di Stefano Olivari
Il processo all’agente Luigi Spaccarotella è stato mediatico e tifoso come pochi altri. Mediatico per motivi evidenti (mettiamo insieme il calcio e un crimine, la prima pagina è assicurata: chi si ricorda dei morti di Italia Novanta?), tifoso perchè l’uccisione del tifoso della Lazio Gabriele Sandri ha unito gli ultras di tutta Italia come nemmeno la battaglia contro lo spezzatino Sky è stata capace di fare.
E così prima ancora delle sentenze (la prima e quella di poco fa in Appello, nove anni e quattro mesi di carcere a Spaccarotella), Sandri è stato inserito nel Pantheon dei morti italiani che diventano santini per caso solo perchè un impiegato statale ha perso la testa. Alla Carlo Giuliani, tanto per citare un morto ‘politico’. Ragazzi che se la sono andata a cercare, uscendo dalla correttezza politica, di sicuro ragazzi sfortunati e soprattutto strumentalizzati da una politica indecente.
Il vero fascista e il vero comunista, gente con la fissazione del ‘sociale’ e che fondamentalmente odia gli individui (memorabile il togliattiano ‘Meglio lottare per il popolo che vivere con esso’, sull'altro versante da registrare Alemanno che prima della sentenza dice ''Sono convinto che siamo di fronte ad un omicidio volontario e quindi sia l'imputazione che la pena devono essere conseguenti». C'è una sete di giustizia in tanti ragazzi di Roma a prescindere dalla fede calcistica che non può e non deve rimanere delusa. Naturalmente il tribunale deciderà in autonomia, ma tenendo presente questa attenzione e voglia di giustizia''), non vedono l’ora di dare addosso al poliziotto che osa alzare le mani contri ‘i nostri ragazzi’, i ‘gggiovani’ che difendono il diritto del primario a nominare ricercatore l’amante ma anche quelli che la domenica hanno il diritto di sfogare le tensioni di una settimana in cui sono stati oppressi da un imprecisato sistema.
Gli ‘oggi sono orgoglioso di essere italiano’ del fratello di Sandri sono comprensibili in un familiare o in un amico, non certo in un sistema dell’informazione che ha una concezione della giustizia classista e di marketing. Nel momento in cui il pubblico ministero (Giuseppe Ledda), e non l’avvocato difensore, sostiene che ”Lo sparo fu volontario, con l’intenzione di fermare la macchina” il modo in cui si è arrivati al cosiddetto ‘omicidio volontario con dolo eventuale’ è da acrobati del diritto. Perchè il primo colpo fu sparato in aria, perché l’impressione iniziale dei poliziotti fu quella di una rapina e non di uno scontro fra tifosi (quindi nessun rancore verso gli ultras, che molti poliziotti o carabinieri covano e si può capire il perché), perché Spaccarotella non è un imitatore di Rambo ma uno che in carriera aveva addirittura ricevuto encomi per la prudenza manifestata nelle situazioni di pericolo.
Sui giudici di Firenze, che leggono i giornali e guardano la televisione, si è riversata però una pressione enorme. Nessun poliziotto metterà a ferro e fuoco le città perché si metta nella giusta prospettiva l’operato del collega, così come non lo farà nessuna di quelle tante persone che sarebbero più tutelate dagli Spaccarotella che dai Sandri. Però la rabbia senza scopo di qualche migliaio di invasati fa paura. Meglio non cercare rogne, la classe verbale e intellettuale della terra dei cachi può sopportare tutto ma non di trovarsi faccia a faccia con uno che ti vuole menare.
Il processo all’agente Luigi Spaccarotella è stato mediatico e tifoso come pochi altri. Mediatico per motivi evidenti (mettiamo insieme il calcio e un crimine, la prima pagina è assicurata: chi si ricorda dei morti di Italia Novanta?), tifoso perchè l’uccisione del tifoso della Lazio Gabriele Sandri ha unito gli ultras di tutta Italia come nemmeno la battaglia contro lo spezzatino Sky è stata capace di fare.
E così prima ancora delle sentenze (la prima e quella di poco fa in Appello, nove anni e quattro mesi di carcere a Spaccarotella), Sandri è stato inserito nel Pantheon dei morti italiani che diventano santini per caso solo perchè un impiegato statale ha perso la testa. Alla Carlo Giuliani, tanto per citare un morto ‘politico’. Ragazzi che se la sono andata a cercare, uscendo dalla correttezza politica, di sicuro ragazzi sfortunati e soprattutto strumentalizzati da una politica indecente.
Il vero fascista e il vero comunista, gente con la fissazione del ‘sociale’ e che fondamentalmente odia gli individui (memorabile il togliattiano ‘Meglio lottare per il popolo che vivere con esso’, sull'altro versante da registrare Alemanno che prima della sentenza dice ''Sono convinto che siamo di fronte ad un omicidio volontario e quindi sia l'imputazione che la pena devono essere conseguenti». C'è una sete di giustizia in tanti ragazzi di Roma a prescindere dalla fede calcistica che non può e non deve rimanere delusa. Naturalmente il tribunale deciderà in autonomia, ma tenendo presente questa attenzione e voglia di giustizia''), non vedono l’ora di dare addosso al poliziotto che osa alzare le mani contri ‘i nostri ragazzi’, i ‘gggiovani’ che difendono il diritto del primario a nominare ricercatore l’amante ma anche quelli che la domenica hanno il diritto di sfogare le tensioni di una settimana in cui sono stati oppressi da un imprecisato sistema.
Gli ‘oggi sono orgoglioso di essere italiano’ del fratello di Sandri sono comprensibili in un familiare o in un amico, non certo in un sistema dell’informazione che ha una concezione della giustizia classista e di marketing. Nel momento in cui il pubblico ministero (Giuseppe Ledda), e non l’avvocato difensore, sostiene che ”Lo sparo fu volontario, con l’intenzione di fermare la macchina” il modo in cui si è arrivati al cosiddetto ‘omicidio volontario con dolo eventuale’ è da acrobati del diritto. Perchè il primo colpo fu sparato in aria, perché l’impressione iniziale dei poliziotti fu quella di una rapina e non di uno scontro fra tifosi (quindi nessun rancore verso gli ultras, che molti poliziotti o carabinieri covano e si può capire il perché), perché Spaccarotella non è un imitatore di Rambo ma uno che in carriera aveva addirittura ricevuto encomi per la prudenza manifestata nelle situazioni di pericolo.
Sui giudici di Firenze, che leggono i giornali e guardano la televisione, si è riversata però una pressione enorme. Nessun poliziotto metterà a ferro e fuoco le città perché si metta nella giusta prospettiva l’operato del collega, così come non lo farà nessuna di quelle tante persone che sarebbero più tutelate dagli Spaccarotella che dai Sandri. Però la rabbia senza scopo di qualche migliaio di invasati fa paura. Meglio non cercare rogne, la classe verbale e intellettuale della terra dei cachi può sopportare tutto ma non di trovarsi faccia a faccia con uno che ti vuole menare.
74 commenti:
Diretto, grazie per l'aggiornamento. Purtroppo sia io che lei sappiamo benissimo che tornaneranno dopo mesi i difensori delle "dinamiche ultras" a spiegarci come si sta al mondo.
A parte le beghe giuridiche, vi sembra normale che un poliziotto spari da un lato all'altro dell'autostrada, anche solo per fermare una rapina?
No ma torniamo sempre al solito: Spaccarotella è un poliziotto che ha sbagliato e per questo andrà in galera. Sandri non è un martire.
Ma io non dico mica che Sandri è un martire, però non mi sembra neanche che siamo al "se l'è cercata", come invece direi per Giuliani.
Io la riassumerei in "c'erano dei coglioni che facevano casino - da prendere a calci nel culo - e un pazzo che si è messo a sparare in mezzo all'autostrada".
Sono stato prolisso, meglio le due righe di Jeremy...la storia è tutta qui...nessuno difende uno che ha ucciso, molti santificano uno che non era un santo ma è stato sfortunato...i 'giustizia è fatta' sono un po' da sharia...più onesto che i parenti delle vittime decidano la pena, però stabiliamolo per legge...
stefano: vorrei sapere chi sono i giovani che difendono il diritto del primario ad assumere l'amante
Non mi pare prolisso. Impeccabile.
il poliziotto è stato quantomeno pirla a sparare da una parte all'altra dell'autostrada ... non credo però che potrà mai avere un giusto processo.
Due ingiustizie non faranno giustizia ma forse daranno patacche di benemerenza a tanta gente ...
Bel post Stefano, articolo denso di cose interessanti e di molte trappole.
"C'è una sete di giustizia in tanti ragazzi di Roma a prescindere dalla fede calcistica che non può e non deve rimanere delusa. Naturalmente il tribunale deciderà in autonomia, ma tenendo presente questa attenzione e voglia di giustizia''
Caro Alemanno, ma il tribunale deve tener conto solo della legge, il resto sono cazzate. Poi dal picchiatore Alemanno...populista come il grande stratega Giuda Finio.
Sandri non e' un santo, concordo con Jeremy e la sua morte non giustifica l'essere ultras, altro messaggio nascosto nella vicenda.
Come i cazzoni della Roma che fermarono il derby romano per un fatto inesistente. Io proporrei loro 6 mesi nella Folgore o 6 mesi nelle saline siciliane, Liberi di scegliere.
Italo
Ma poteva esserlo anche santo. Il problema è che non è un martire.
Sandri non è un santo, però non facciamo i "contro" per forza. Il fatto che gli ultras e quel mondo sia quanto più distante da noi non può giustificare una cazzata enorme che ha di fatto ucciso un uomo.
@Jeremy
giusto Jeremy, il senso era quello
Italo
@Leo
nessuno ha detto questo. Pagherà per quello che ha fatto, ciò non potrà giustificare lo status quo di ultras con le sue appendici.
Italo
No che non lo giustifica. Ma la solidarietà al poliziotto che, preso dalla paura, spara contro chi è armato di un sasso ci può stare, in questo caso, per quanto mi riguarda, no.
@Leo
Concordo, ma il discorso era sulle pressioni esogene, politiche e non, che hanno alterato le condizioni normali per l'applicazione della legge, non sulla colpevolezza di Spaccarotella.
Però ricordo anche che Carlo Giuliani, con un simpatico estintore fra le mani, nell'atto di gettarlo sul carabiniere, fu colpito dal militare per legittima difesa, nei giorni radiosi del G8, e fu eletto martire ad honorem, con relativa mamma eletta nelle file di RC.
Italo
l'unico problema qui, è che se al posto del tifoso ci fosse stato un altro, sarebbe stato l'ennesimo proiettile sparato in aria e rimbalzato... su uno stratocumolo. Di questo non ha certo colpa Sandrimeh, ma neanche gli ultras tutti. Su come è stata trattata la vicenda dai giornali, beh, se ne potrebbe dire parecchie, come al solito...
ma voi ci andreste armati di un sasso o di un estintore all'assalto di uno che ha una pistola?..
io no..
l'azione è assurda di per sè, indipendentemente dagli ideali che ti animano nel compiere il gesto..
talo: ma giuliani alla fine cui prodest? a tutti, perche' c'e' chi ha pronto un martire e c'e' chi ha pronto il diversivo...perche' adesso non si puo' non dire che i no global avevano argomenti validi
@Transumante
Sandri morto, sfortunato ma vittima. Speculazione pelosa sulla sua morte? yes. Giusta la soddisfazione dei parenti e amici stretti, ma gli altri ultras? Soddisfatti per la loro condizioni a martiri della società che non li comprende
Giuliani morto, ma visto quello che stava facendo, direi che c'è una bella differenza con Sandri.
Speculazione sulla sua morte? a go-go, martire all'ennesima potenza di un governo fascita.
Parallelo? martiri di una società ingiusta, da rifondare......su base eque e solidale, naturalmente.
Nell'altro intervento non avevo collegato bene, hai ragione. Pardon.
Italo
Italo
@Direttore: appalusi per il pezzo.
@Jeremy: esatto, perchè la pazzia di uno stimato professionista non può santificare un delinquente...
@Italo: il populista Alemanno ha sicuramente detto le stesse cose per il caso Giuliani, immagino...
@Smuzz: bèh, ovvio: per i cittadini normali si insabbia, per i delinquenti si santifica.....
@El Topo: IDEALI?!...no, devo ricominciare a parlare dei Balcani?!.....
@dane forse sarebbe meglio trasformare "la pazzia di uno stimato professionista non puo' trasformare un delinquente..." in "la pazzia di uno in divisa non puo' trasformare un balordo..."
sul resto sono d'accordissimo. compreso sul commento degli alemanno oggi o sui mancati commenti di alcuni rifondaroli....
@italo senza fare ed aver mai fatto di giuliani un martire, io a genova c'ero. ed ho visto, con i miei propri occhi, uno stato fascista e violento in maniera inusitata (LETTERALMENTE e PRATICAMENTE violento). e nonostante abbia sfuggito le botte (più per caso che per altro) per anni quando vedevo un carabiniere, mi tremavano le gambe. senza essere mai stato uno spaccavetrine e avendo sempre rispettato tutte le leggi e le istituzioni.
Pierocic hai ragione, se ti beccano per possesso di grosse quantità di stupefacenti in discoteca ma poi il partito per cui sei tesserato riesce ad insabbiare tutto non sei un delinquente ma solo un balordo.
Per quanto riguarda Genova, nel capoluogo ligure ci son state tutt'e tre le categorie: lo Stato fascista da una parte, i delinquenti sovversivi dall'altra, e in mezzo i poveri Pierocic... ;-)
non sapevo di quella cosa della discoteca!
@Dane
Concordo, lo sbaglio più grosso fu mantenere la scelta di Genova fatta perfidamente dal baffino. Città indifendibile per la sua conformazione.
Italo
@Pierocic
Perchè non sei tesserato o perchè non vai in discoteca....ma la Dea però....
Italo
@Direttore, fantastico.
Ancora faccio fatica a capire cosa cazzo c'entri Sandri con gli scontri ultras. Una morte tragica, per la quale il colpevole giustamente pagherà, innalzata a bandiera e presa a pretesto da un branco di delinquenti che con quell'episodio non c'entravano niente. E che no, loro no, non pagheranno quanto dovrebbero.
Giuliani è tutta un'altra roba: un delinquente "tentato omicida" che ha trovato ciò che si è cercato.
beh... ad ogni modo se anche era o era stato un delinquente, sta di fatto che è stato ucciso da un pazzo mentre stava facendo nulla o al massimo stava facendo il balordo, non credo stesse delinquente in quel momento. ed infatti spaccarotella andrà in galera, giustamente.
che poi gli ultras siano stati da 2 anni a farne un eroe è una delle tante storture del ns simpatico paese.
@Pierocic:è una storia infinita e piena di catrame(Mastronardi docet).
L'aspetto più inquietante,che ci definisce come cittadini e animali sociali,è il non aver ancora compreso che i blackbloc(o presunti tali)recitavano una sceneggiatura già scritta da altri.
Ecco quindi il balletto,la coreografia,tra due categorie di lavoratori a cottimo con nel mezzo gli agnelli da sacrificare durante lo spettacolo.
Tanto per provare l'ebbrezza di un piccolo undici Settembre 1973,con tanto di sospensione dello Stato democratico e torture in stile sudamericano.
Volevano i colonnelli,si sono accontentati dello stupro collettivo di una città.
Chissà se Roi Hagen,gustandosi le scene con un televisore al plasma,sarà soddisfatto...
@Simone
Scusa, ma tu commenti solo dopo l'1,30, o hai appena finito la tripletta but not triplete, e hai tempo anche per noi merdaioli?
In ogni caso idolo!!!!!
Italo
@Simone
ti salutano anche le 5 persone che si sono inventate Clean hands, tanto per parlare della no existing casuality.
Delphus-roi? bullshit
Italo
@Italo:è un problema di bioritmi,abbinato a uno stile di vita bipolare che mi porterà alla follia e alla morte prematura..
Comunque il mio post aveva più doppi sensi di quelli di un informatore/terrorista/delatore degli anni settanta:c'era anche un omaggio al signor Mario.
Che dire? Grande Simone, hai centrato in pieno la questione Genova - G8. Io, da sbirro stalinista, ho sempre sostenuto che Giuliani aveva il diritto di essere processato e di andare in galera, perché non esiste la pena di morte per chi tenta di prendere a estintori in testa un Carabiniere ma, appunto, il carcere. L'altro pensiero, brutto, é quello del voler sapere perché gli stradalini vanno in carcere (c'é già stata una storia del genere, tale Ivan Liggi) e i CC no ma, appunto, é un pensiero brutto e non riguarda, ovviamente, Genova. O, perlomeno, Placanica. Chi capisce di Ordine Pubblico sa che i Carabinieri, quel pomeriggio, non dovevano essere lasciati da soli ma dovevano essere spalleggiati dal plotone a piedi che, invece, era troppo lontano per intervenire a proteggerli. Non mi risulta che le brillanti carriere degli Ufficiali che quel giorno avevano il comando di quel gruppo di militari siano state in qualche modo macchiate dall'episodio: eppure la maggior parte della colpa di avere impedito a Giuliani di essere processato e condannato da un Tribunale e di averne fatto un martire è loro. Non ho visto le perizie, però mi fa sorridere che un proiettile calibro nove parabellum sparato da un'arma così potente come la Beretta 92 FS, a quella distanza, possa essere stato deviato da una pietra volante ed in maniera così netta. La scena dei fatti é stata profondamente inquinata, e su quello hanno ragione gli avvocati e i parenti di Giuliani. Tutte cose che hanno fatto di un manifestante violento un martire. Poi il resto del G8 é stato gestito in maniera pessima, ma il discorso è troppo lungo ed articolato da fare qua, ed entrando nel tecnico rischio di stufare. Simone ha fatto abbastanza e ha reso l'idea.
Domanda per Stefano:
"Però la rabbia senza scopo di qualche migliaio di invasati fa paura. Meglio non cercare rogne, la classe verbale e intellettuale della terra dei cachi può sopportare tutto ma non di trovarsi faccia a faccia con uno che ti vuole menare."
Scusami ma in base a quale elemento motivi la sentenza di Firenze con la paura dei casini degli Ultras? Non potrebbe semplicemente essere che i giudici abbiano soppesato il tutto ed abbiano emesso una sentenza per loro equa e motivata?
Su Giuliani non entro nel merito ma mi resta il sospetto che quella morte sia stata ANCHE cercata e motivata dall'atteggiamento delle forse del (dis)ordine. Basta chiedere ai tanti Pierocic giunti a Genova per manifestare pecificamente (è ancora un diritto?) e ritrovatisi in mezzo ad una macelleria messicana (cit.)
Infatti Pierocic ha pensato bene di prendere un estintore e lanciarlo contro una pattuglia di carabinieri chiusa all'angolo.
Ah, no.
Tornando in tema, su Spaccarotella il discorso è complesso. Ho discusso e litigato molto dal vivo e sui forum professionali, e ho sempre pensato che abbia sbagliato. In molti hanno giustificato con lo stress: verissimo, però la sua vita non era in pericolo, e quindi (almeno per me) tutto assume un certo valore. Credo che fosse convinto di trovarsi di fronte ad una rapina in flagranza, reato per il quale è consentito l'uso delle armi e non per legittima difesa (se avete voglia di leggervelo, é l'art. 57 del Codice penale). Di sicuro, però, avrebbe dovuto considerare che la linea di tiro non era libera: c'era di mezzo la doppia carreggiata dell'autostrada, e il rischio di "attingere" un estraneo era notevole, tanto da sconsigliare l'uso dell'arma (a mio parere). Grande anche la distanza dal bersaglio, altro motivo di rischio. Tra l'altro (sempre leggendo i giornali, é faticoso per me dire come la penso senza aver letto nulla di ufficiale, é come parlare di una partita senza averla vista) sembra che il veicolo si stesse allontanando: é vero, tenendo conto che l'operante fosse convinto di trovarsi di fronte ad una rapina c'era la flagranza e quindi legittimità di utilizzo dell'arma, ma a quel punto dovresti mettere sul piatto anche tutti i rischi che questo comporta. Che c'erano, come ho spiegato
In conclusione: parlare di omicidio volontario e di dolo eventuale è davvero eccessivo. Significa avere escluso a priori che l'agente avesse già determinato di trovarsi in una situazione per la quale l'uso dell'arma non era legittimo (che prove ci sono di questo?) e di avere accettato che la propria azione potesse portare alla morte di una persona. La prima sentenza (che, non dimentichiamolo, aveva l'aggravante della "colpa cosciente" era senz'altro giuridicamente più corretta, visto che teneva conto (probabilmente) del fatto che l'agente fosse nella convinzione di fare un uso legittimo dell'arma. Legittimo, ma inopportuno per ciò che ho scritto prima. In conclusione, IMHO, una sentenza "politica" che, mi auguro, verrà riformata in Cassazione.
Da stradalino, Spaccarotella avrà rilevato una valanga di incidenti stradali mortali. Sarà andato un sacco di volte in Tribunale a testimoniare, e non avrà mai visto gli imputati da lui portati davanti al Giudice condannati a sei anni di galera per omicidio colposo con colpa cosciente per avere ammazzato, ubriachi o drogati, qualche poveraccio colpevole di essersi trovato per strada nel momento e nel posto sbagliato. In macchina, guidando tranquilli a destra ed a velocità moderata, senza avere coltelli in tasca o avere appena finito di pestare altra gente solo per avere fatto il tifo per una squadra diversa dalla loro. Ecco, vederlo oggi condannato per omicidio volontario per compiacere un branco di teppisti e una politica pavida mi fa incazzare. Tanto. Anche pensando ai parenti di quei morti sui quali Spaccarotella é andato a testimoniare nella sua carriera di poliziotto. Per loro ci sarà giustizia? C'é qualche politico che se occupa?
Direttore, tutte vere le considerazioni sull'inquinamento mediatico,e politico(nel senso di 'da parte di esponenti politici') e tribale, ma i fatti dicono che
Spaccarotella ha sparato immotivatamente. Al di là delle strumentazioni politico-ideologiche, giustifico molto di più, a livello individuale, chi sparò a Giuliani, presumendo sia stato preso da un giustificato panico in una situazione altamente emotiva, che non Spaccarotella.
Sicuramente non voleva uccidere, sicuramente il proiettile sarà stato deviato, ma ha sparato contro un'auto in fuga, senza avere certezza di cosa fosse successo. Quindi, anche se la vettura avesse trasportato dei rapinatori, il suo comportamento è stato gravemente colpevole.
Non essendo un esperto di giurisprudenza, mi lascia perplesso il giudizio di volontarietà e trovo eccessiva l'aggravante del dolo, ma che il poliziotto venga condannato a qualche anno di galera mi sembra giusto. Ha avuto la sfortuna che la sua incauta azione abbia causato un evento irreparabile.
Ma ancora più sfortunato è stato Sandri, qualunque sia lo stereotipo
sociale e comportamentale che più gli si possa addire.
Se ammazzo Totò Riina, avrò la stessa pena che avrei meritato ammazzando Madre Teresa di Calcutta.
Mio parere parte 1 - Silvano, avrà anche pensato di trovarsi in "flagranza di rapina" ma non si spara da 60 metri, dai... E se sull'auto ci fossero stati degli ostaggi? Nel caso specifico: giusta la condanna, giusta e comprensibile la posizione della famiglia (anche se Sandri fosse stato Hannibal Lecter in persona), censurabile ogni altro intervento, degli ultrà e della politica che in questo caso davvero non c'entrano un cazzo.
Simone, scusa, svelami un segreto.
Come si fa a esprimere considerazioni quali le tue, che condivido in toto, senza ricevere appelli di vetero-comunismo, stalinismo e aggettivi affini?
Parlo di sostanza ovviamente, non di capacità espressive, ça va sens dire.
Nick ho sottolineato l'ANCHE mettendolo in maiuscolo; non voglio e non m'interessa difendere la memoria di Carlo Giuliani nè tantomeno farne l'agiografia ma troppi aspetti di quelle giornate rimangono oscuri e l'atteggiamento delle forze dell'ordine assurdo per dei tutori dell'ordine; e per un Carlo Giuliani che lancia estintori finendo ammazzato ci sono parecchie persone (vedi ad esempio il Blunotte dedicato al G8) finite male...
Jeff, anche io sono convinto che NON DOVEVA SPARARE. Sono anche io convinto CHE NON DEBBA ESSERE ASSOLTO. Ma da qua a parlare di omicidio VOLONTARIO, ce ne corre. E se siamo arrivati ad una sentenza del genere, lo dobbiamo a quella politica che aveva già messo in croce il poliziotto già il giorno dopo. Il che fa fare brutti pensieri: uno stradalino (non uno che va ad arrestare ladri e rapinatori- o meglio, non solo quello perché si fa anche quello- ma uno che fa gli autovelox e che multa le persone per bene che pagano le tasse solo perché hanno magari l'auto grossa e vogliono vendicarsi socialmente - sentita anche questa- o perché hanno bevuto un bicchiere di vino ad una festa di matrimonio, e che sarà mai!) che uccide un ultrà di destra viene condannato per omicidio volontario, un carabiniere che ammazza un manifestante anarchico viene assolto per legittima difesa (che ci può stare, anche se esiste l'eccesso colposo ma qua si va nel tecnico e non ho letto le carte) e non viene inchiappettato, perlomeno a livello disciplinare, nessuno di quelli che hanno consentito che si concretizzasse una situazione di pericolo come quella di lasciare due ragazzini in divisa indifesi davanti ad un gruppo di violenti (cosa che, lo ripeto, NON DEVE SUCCEDERE. Piuttosto ti ritiri, ma TUTTI ASSIEME). Lo so che é un pensiero brutto, colpa mia che me lo devo far passare. Anzi, mi é già passato.
Mio parere parte 2 - nel 2002 ero a New York per il primo aniversario dell'11.9 e mi sono trovato in mezzo a una manifestazione davanti al palazzo dell'ONU (c'era l'assemblea plenaria con tutti i leader politici del mondo, NY blindata etc...) con tanto di Patty Smith che cantava "People have the power” etc...
Cori, cartelli, tutto quello che si vede nei film.
Area della manifestazione delimitata, polizia all’erta, manifestanti di vario tipo (dagli arancioni seduti a pregare agli attivisti stile anni ’60). Per spostarmi da una zona all’altra ho scavalcato una transenna e subito un poliziotto mi ha richiamato dicendo che dovevo fare un altro giro. Dei tizi hanno cominciato a fare troppo casino, li hanno presi e portati via di peso.
A Genova c’erano aree gialle, rosse, a pallini etc.. A certe si poteva accedere ad altre no. In Italia manifestare non vuol dire “esporre le proprie ragioni” (come credo significhi secondo i dizionari, anche rumorosamente, per carità…) ma bensì spaccare vetrine di banche, derubare negozi, incendiare auto di poveri cristi, assaltare le auto della polizia.
Silvano è più esperto e informato di me e potrà dire che la colpa è stata dell’organizzazione, delle forze dell’ordine etc… Io avevo scommesso sul morto già prima del G8 perché è quello che voleva chi ha organizzato la protesta.
Fermo restando che tutto quello che è successo dopo, pestaggi nella scuola, depistaggi etc.. è in parte comprensibile, certamente comune ad ogni polizia in ogni Stato ma altrettanto certamente scandaloso, quello si.
Jeff, scusami tanto, ma mi sembra molto riduttiva la tua visione del 'manifestare'.
A fronte di un evento o di una rivendicazione, una massa numerosa di persone scende in piazza, questa massa e formata da organizzazioni socio politiche varie e da individui che partecipano a titolo personale.
E' storia che vi siano organizzazioni violente, ma da qui a far discendere che di per sè ogni manifestazione sociopolitica abbia le carateristiche che descrivi tu mi sembra un tantino esagerato. A Genova c'erano svariatissime tipologie di manifestanti, in maggioranza non violente.
@jeff peccato che di quelli che a genova hanno spaccato vetrine, assaltato banche, bruciato macchine non ne sia stato arrestato neanche uno (tantomeno picchiato), ma anzi abbiano potuto agire completamente insisturbati. a essere massacrati sono stati cortei delle acli, stranieri trovatisi per caso alla diaz, giornalisti inglesi, etc. per non parlare della vergogna delle molotov portate nella diaz e dell'invenzione della coltellata all'agente
ridurre poi la protesta di studenti e ricercatori (inserita a forza in un post che parlava di tutt'altro) al voler mantenere i privilegi dei baroni di nominare l'amante mi sembra un'idiozia degna dei peggiori studio aperto e tg4
"..ma da qui a far discendere che di per sè ogni manifestazione sociopolitica abbia le carateristiche che descrivi tu mi sembra un tantino esagerato.." Spillo io non ho detto questo, nè che tutti i manifestanti fossero li per far casino.
Spillo, ho detto chiaramente che tutto quello che è successo dopo e certi altri eccessi sono scandalosi. Che chi non c'entra ci vada di mezzo è criticabile ma possibile, forse inevitabile. Quindi la prossima volta mano libera coi violenti...? Sicuro? Tra quelli che spaccavano c'era anche Giuliani mi pare...
La prima risposta era per Clinter.. :-)
@Spillo: e chi dovevano identificare dei black bloc? li conoscevano tutti prima ;)
@Jeff: Giuliani e gli altri cominciarono a spaccare dopo che la polizia assaltò i cortei indiscriminatamente, senza contare che è possibile che tra i centinaia di arrestati a Genova non ci fosse nessuno associabile ai black bloc?
Jeff, avevo capito. Comunque usciamo dagli equivoci.
Personalmente sono contro ogni forma di violenza, salvo per legittima difesa. Per esser chiari:
non so più a quante manifestazioni ho partecipato, in passato, tra studentesche, politiche e sindacali. Le cose più contundenti che ho lanciato son stati mozziconi di sigaretta, ai miei piedi. In compenso qualche pulotto incazzato l'ho visto, mentre scappavo. Quindi puoi capire se sia favorevole a dare mano libera ai violenti o meno. Dico solo che il sillogismo n manifestanti violenti, tutti i manifestanti violenti non è valido. Nessuno, si fa per dire, ancora si è mai spiegato come mai le ingenti forze di polizia schierate a Genova, non siano MAI venute a contatto con i Black Block, mentre son venute a contatto, brusco, direi, con le più svariate categorie di manifestanti, anche le più imbelli.
Tu hai avuto l'impressione che i manifestanti cercassero il martire, in tanti hanno avuto l'impressione che una parte del governo cercasse il pretesto per una stretta antidemocratica, che non vuol dire necessariamente golpe.
Saluti, nerazzurri, ovviamente.
Krug puoi metterlo anche grassetto e sottolineato, ma trovare una causa che renda "motivato" un tentato omicidio resta una zozzata a qualsiasi livello.
Il punto è tutto lì: nessuno si permette di giustificare Spaccarotella, mentre quando si nomina Giuliani cominciano a fioccare "se" e "ma" manco fosse Natale.
uno stradalino che uccide un ultrà di destra viene condannato per omicidio volontario, un carabiniere che ammazza un manifestante anarchico viene assolto per legittima difesa
Mammamia Silvano.
Ero perfettamente d'accordo con te fino a questo punto, ma sta roba non si può leggere. Cioè, siamo a "Spaccarotella condannato perchè Sandri era di destra"?
Questo ha sparato da un lato all'altro dell'autostrada e il problema è dove la vittima mettesse la croce elettorale?
Cazzo: Giuliani stava tentando di uccidere a due metri, Sandri si stava facendo i cazzi suoi a 60: ci sarà una differenza?
@jeff, fantastico il celebre "entreremo pacificamente nella zona rossa". Che in geopolitica suona più o meno come se uno stato invadesse pacificamente il territorio di un altro...però loro dovevano lasciarli fare perchè, poverini, lo facevano in pace.
in maggioranza non violente.
"In maggioranza". Capito?
Quindi siccome "la maggioranza" era non violenta dovevano lasciare liberi gli altri di ammazzare come meglio credevano.
Giuliani e gli altri cominciarono a spaccare dopo che la polizia assaltò i cortei indiscriminatamente
Siamo al "legittimo vandalismo"...
@Nick: no, ho fatto solo la cronologia dei fatti
io delle 3 categorie proposte da Dane ("lo Stato fascista da una parte, i delinquenti sovversivi dall'altra, e in mezzo i poveri Pierocic") scinderei quella di mezzo in "sovversivi no-global ecc. ecc." e "delinquenti pagati per mischiarsi alla categoria succitata (magari con un abbigliamento tutto nero)"
del resto non mi sembra di dire cose inedite, ci sono libri, film, siti, testimonianze per chi vuole approfondire
g8
Alcune puntualizzazioni.la polizia sapeva giorno luogo ed ora dove si sarebbero riuniti i black b. Non ha fatto nulla. I bb erano infiltrati.c`era un`accordo tra ps e manifestanti.sarebbero arrivati alla zona rossa, si sarebbero fermati e la ps avrebbe fatto "violare” la zona ad uno di loro a vantaggio telecamere,poitutti via pacificamente.mentre si svolgeva la cosa arrivano i carabinieri di fianco (per questo non protetti?) e caricano. Di li il finimondo.
Ancora le torture sono accertate,non c`é condanna per questo(ma ci sono per altre cose,cercate in rete)perché da noi il reato non é previsto.ancora,fini piteva liberamente lasciare la caserma,ecc.ecc. Tutte risultanze processuali ed inchieste giornalistiche
Nick, da che cosa evinci che la mia affermazione 'in maggioranza non violente' esprima il convincimento che si dovesse lasciare campo libero ai violenti?
Forze di polizia efficenti e democratiche dovrebbe occuparsi dei violenti conclamati e non colpire a coppola di minchia.
E dovrebbero anche agire in modo che ventenni spauriti non possano trovarsi nella condizione di agire in preda al panico. Personalmente son convinto che Giuliani l'estintore non dovesse mai prenderlo in mano, ma dubito molto che avesse le intenzioni omicide che tu gli imputi. Secondo me, in sostanza, un tragico epilogo per una prova di forza mal concepita e mal gestita.
Saluti.
Nick, Spaccarotella paga per avere ammazzato un ultrà. Non che non debba farlo, però deve pagare il giusto e non un non ben definito "valore aggiunto" perché un ultrà é un uomo come tutti gli altri e ha pari dignità. Non è quindi giusto considerarlo di meno (come non va considerato di meno Giuliani perché era un anarchico), ma neppure di più. Alla fine sono coincidenze e brutti pensieri ma avrei preferito, per non farmeli venire, che Alemanno avesse commentato dicendo che le sentenze si accettano ma che c'é ancora un grado di giusdizio, e che non sempre quella chiesta dagli interessati è la giustizia giusta, anziché dire il contrario. Se al posto di Sandri ci fosse stato un ultrà del Livorno sarebbe successo lo stesso, probabilmente, nell'Aula di Tribunale, perchè il Movimento Ultrà ha un peso specifico indipendentemente dall'appartenenza politica delle curve: però, non so perché, una certa parte politica sempre vicina (a volte in modo fin troppo acritico) alle Forze dell'Ordine oggi parlerebbe diversamente. Intendiamoci, é solo una mia idea, non necessariamente condivisibile. Però conosco i miei polli e, soprattutto, il peso politico degli Ultras della Capitale in quell'ambito partitico.
"uno stradalino che uccide un ultrà di destra viene condannato per omicidio volontario, un carabiniere che ammazza un manifestante anarchico viene assolto per legittima difesa"...
in Italia? Avrei capito l'esatto opposto, ma che in Italia si tuteli la destra, non me ne sono mai accorto.
PS: da quello che ho sentito, la protesta ultras riguarda il diverso trattamento tra Spaccatorella (9 anni) e il ragazzo di Catania (14 anni)... ma poi Raciti non era stato investito da una macchina della Polizia?
sandri
Sto con silvano per me ha centrato bene il punto
Università
Mi sono tenuto lontano dalla cosa.troppe delusionie poca fiducia mi hanno portato ad evitare di leggere il contrnuto della riforma(parlo delle carte ufficiali,non i resoconti di parte).a naso,però, tra fede che invita a manganellare e ricercatori in gamba che protestano,scelgo questi ultimi
Dal punto di vista giuridico la vicenda è piuttosto ingarbugliata e in effetti ho trovato sensate le parole dell'avvocato di Spaccarotella, il quale ha affermato che le aspettative di entrambe le parti in causa erano giustificate.
In altri termini il confine tra colpa cosciente e dolo eventuale, così come delineato dal codice penale è labilissimo e difficile da tracciare. Il processo credo si sia giocato su quest'aspetto e ci può stare che i giudici di secondo grado la vedessero diversamente da quelli di primo.
Piuttosto fastidioso è stato, e qui condivido al 100% le parole di Stefano, il cotè ambientale che ha accompagnato il processo, creato, spiace dirlo, dalla famiglia di Sandri e fomentato dal mondo ultras.
Conoscendo alcuni dettagli (marginali ma non troppo) della vicenda e vivendo nella capitale posso dire solo di essere abbastanza nauseato dalle reazioni entusiastiche post-sentenza, figlie di una certa (e sottolineo certa) Roma, che dopo 13 anni che sono qui, comincia veramente a nausearmi.
E qui mi fermo per non aggiungere altro.
Nick la fiducia che nutro (o che dovrei nutrire) nei confronti di un tutore delle forze dell'ordine è diversa di quella che nutro (o che dovrei nutrire) nei confronti di un privato cittadino; se mi posso anche aspettare che un privato cittadino vada fuori di testa ed inizi a tirarmi un estintore non mi aspetto che chi mi dovrebbe proteggere e tutelare prenda una pistola e si metta a sparare da una parte all'altra di un'autostrada o che mi carichi in maniera criminale mentre manifesto pacificamente o che decida di sospendere i diritti umani ed entri in una scuola-dormitorio a far giustizia sommaria. Dopodichè i se ed i ma non li concedo a Giuliani bensì a tutta la situazione creatasi con il G8...
@ cydella: Raciti è stato ucciso da un corpo contundente (un pezzo di lavandino, sembra) maneggiato da quel tizio, in un corpo a corpo. Dove l'energumeno sapeva chi stava pestando e dove i ruoli erano ben definiti, giusto per non fare accostamenti troppo arditi tra due vicende entrambe gravi ma che hanno poco in comune come dinamiche. La differenza di pena che quegli imbecilli di Ultras (i quali ovviamente non conoscono il Codice di Procedura penale) rivendicano come "ineguale dignità tra un ultras e uno sbirro di fronte alla giustizia" é dovuta semplicemente al fatto che Spaccarotella si è avvalso della facoltà di ricorrere al rito abbreviato, con meno garanzie ma che dà luogo allo sconto di pena di un terzo. A prescindere poi dal merito delle vicende, che sono a mio avviso molto diverse.
@Simone
lo so, ma era perfetto così, direi quasi augusto e non volevo turbare il perfetto equilibrio.
Italo
@silvano: mi sembra che anche qua ci fosse stato qualcuno che aveva già detto che il corpo contundente (mai trovato) non c'entrasse e che Raciti fosse morto perché investito dal defender (tracce di vernice blu sul casco, sulla divisa, sugli anfibi).
La versione del "corpo contundente" credo sia un po' "ufficiale".
@stefano
In questo caso nn sono d'accordo.
Spaccarotella ha solo colpe in tutta questa vicenda per mille motivi.
Intanto è un poliziotto della polizia stradale, e il suo compito in quanto tale è di controllo del territorio stradale e autostradale, ad es. posti di blocco per veicoli per i più svariati motivi, traffico di droga, traffico di merce di vario tipo, fino alle funzioni più bieche come stare con la macchinetta dell'autovelox a fotografare quelli che vanno a 180 all'ora.
Gli atti di forza sono da compiere se, quando e in modo conforme al proprio ruolo e solo in casi di estrema e urgente necessità.
Sono e devono sempre essere puniti gli abusi di potere e le gestioni di operazioni alla RAMBO.
Sarebbe già stato tanto lo sparo in aria, figuriamoci puntando un essere umano in movimento (ammesso che avesse certezza piena sulla correttezza di quello che stava facendo) da distanza notevole, e il tutto mentre alre auto/camion/autobus stavano passando in mezzo!!
Quindi colpe sotto tutti gli aspetti: abuso di potere, messa a repentaglio della sicurezza pubblica degli altri automobilisti, il tutto senza sapere esattamente cosa e perchè lo stesse facendo.
Poi ci sono mille altre sfaccettature ed eviterei confronti con altre situazioni assolutamente differenti.
“Dico solo che il sillogismo n manifestanti violenti, tutti i manifestanti violenti non è valido”. Clinter, torno ora in ufficio e rileggo il mio post: non mi sembra di avere scritto niente che richiami il sillogismo che riporti e tantomeno che “i manifestanti cercassero il martire”. Ho parlato di chi ha organizzato la protesta (perché che fosse organizzata siamo d’accordo, vero? O siccome c’erano mamme con bambini e bandiere della pace dobbiamo dire che era una manifestazione spontanea e apolitica? Nick ha colto il punto con il suo "entreremo pacificamente nella zona rossa". Posso essere d’accordo sul fatto che la pubblica sicurezza sia stata malgestita, se vuoi anche sull’accusa di dolo in tale malagestio, ma è un fatto che da noi manifestare vuol dire fare casino e violare deliberatamente le norme e dire che l'azione dei manifestanti è una reazione alle forze dell'ordine fa sorridere chi, come me, negli annni 70 c'era e assemblee, manifestazioni e sprangate le ha viste dal vivo. L’altro ieri dopo le manifestazioni contro la riforma Gelmini sentite alla radio cose come: “..noi volevamo solo sfilare pacificamente abbiamo trovate la strada sbarrata dalla polizia…” (ricordo che la manifestazione non era autorizzata e in ogni caso cercare di limitare i disagi provocati da un corteo in una grande citta nell’ora di punta mi sembra una normale premura delle forze dell’ordine) oppure “…la presenza delle forze dell’ordine era una chiara provocazione…”. Occhio perchè per me gli anni '70 stanno tornando.
P.S. posso dire che mi fa piacere vedere che la discussione si è comunque mantenuta su toni civili ed educati?
Forze di polizia efficenti e democratiche dovrebbe occuparsi dei violenti conclamati e non colpire a coppola di minchia.
Certo.
Poi però ci svegliamo e ci rendiamo conto che le bombe intelligenti che ammazzano le teste di minchia e risparmiano gli scoiattoli non sono ancora state inventate.
Altrimenti il mondo sarebbe un posto di gran lunga migliore, tra l'altro.
dubito molto che avesse le intenzioni omicide che tu gli imputi
No, infatti.
Pensava stesse andando a fuoco il tetto del defender.
O magari lo stava passando al poliziotto perché in caserma, oh, non si sa mai, può sempre servire.
Ma facciamo come vuoi tu: scartiamo l'ipotesi che volesse tirarglielo addosso. Cosa voleva farci?
Mi basta una sola alternativa, giuro.
Spaccarotella paga per avere ammazzato un ultra.
Spaccarotella paga per avere ammazzato un uomo. Gli ultra non c'entrano proprio niente in questa storia. Così come gli schieramenti politici (anche perché, appunto, in italia al limite sarebbe successo il contrario di ciò che dici)
Ah: e Giuliani va considerato di meno, molto di meno, perché era un omicida in pectore.
Poi le dichiarazioni idiote della politica sono un altro discorso, sul quale siamo anche molto d'accordo.
figlie di una certa (e sottolineo certa) Roma, che dopo 13 anni che sono qui, comincia veramente a nausearmi.
Eh…
Guarda, avrei potuto scrivere le stesse identiche parole. 11 anziché 13.
dire che l'azione dei manifestanti è una reazione alle forze dell'ordine fa sorridere chi, come me, negli annni 70 c'era e assemblee, manifestazioni e sprangate le ha viste dal vivo.
Tranquillo jeff: fa sorridere anche chi negli anni 70 non c'era ma le sprangate (e le cariche) le ha viste dal vivo (chissà perché non sono mai rimasto coinvolto, nè io nè quelli come me che conosco…che culo, eh?).
Fino a quando non capiranno l'assurdità della storia della zona rossa non se ne uscirà…"erano pacifisti". Volevano solo violare le norme di sicurezza, ma erano pacifinti.
Ops…sti. Volevo dire pacifisti.
Preciso subito che mi rifiuto di litigare con i confratelli, ma essendo ovvio come la fede calcistica sia trasversale alle convinzioni politiche e sociali, penso mi sia lecito ribattere.
'dire che l'azione dei manifestanti è una reazione alle forze dell'ordine fa sorridere'. Tanto per iniziare non è una mia affermazione, ma diverse testimonianze dicono che sia così. Il che può esser vero per alcune zone della città e non vero per altre. Ma non è questo il punto.
Piaccia o non piaccia, non me lo sono inventato io che quando viene indetta una manifestazione inerente grandi temi sociali vi partecipino gruppi di persone di diverso orientamento politico-sociale e comportamentale.
Le forze dell'ordine sanno bene quali aggregamenti siano a rischio di violenza o meno. Con il concetto che i pacifisti non possono violare la zona rossa, negli U.S.A. avrebbero ancora la segregazione.
Su Giuliani, mi son permesso di dire che le sue intenzioni omicide son tutte da verificare. Se uno va a manifestare con la pistola si appalesa come probabile omicida, se raccoglie un estintore raccolto non so dove, certo non se l'è portato da casa, fa INEQUIVOCABILMENTE un gesto violento, che può essere dettato, nella sua testa, dal convincimento di difendersi durante una 'Battaglia', ma che non può essere etichettato come volontà omicida. Io oltre al dire che il Placanica, probabilmente, è stato preso dal panico ed ha sparato, percependo un pericolo per la sua pelle non riesco ad andare.
Comunque son discussioni speciose perchè il distinguo è aprioristico, almeno da parte mia ed in un certo qual modo ideologico, non nel senso di dottrina politica, ma di concetti di base.
Se una parte della società civile scende in piazza, compito delle forze dell'ordine dovrebbe essere di mantenere l'ordine, non di fomentare il disordine.
E se i manifestanti intraprendono la via della violenza, la reazione delle suddette forze deve essere commisurata alla violenza messa in atto.
Oh! Si vede che le scene viste nel documentario sul G8 saranno fotomontaggi che vi devo dire.
Quanto poi ad equipare manifestazioni studentesche, che contrastano una legge che sicuramente rimaneggia la scuola pubblica e favorisce le scuole private, con le manifestazioni deglia anni '70, in cui da un certo periodo in poi, son comparse addirittura le pistole, fa sorridere me.
E con questo non torno più sull'argomento, se ce la faccio.
Saluti.
@Silvano65:la tua ricostruzione non ha falle.
Il problema,oltre delle forze del (dis)ordine con una forma mentis opposta alla tua,è che certi movimenti non vollero credere al tam tam di Radio Praga("Ci scappa il morto-passo-sarà un mattatoio-chiudo").
Io quel dì ero a pochi chilometri da Genova,nel Ponente ligure.
Avrebbero dovuto lasciarli soli,nel loro castello di chiodi e di bulloni,e andare(come il sottoscritto e altri squatters di vecchia data)al mare..
Purtroppo non siamo francesi* o tedeschi(sic..),la storia del Bel Paese insegna che,di fronte alle grandi mobilitazioni di massa,qualcuno si infiltrerà per alterare la percezione dei fatti di fronte alla maggioranza silenziosa.
Quasi tutto,in Europa,si sperimenta prima in Italia e in Francia.
Politica,socialità.
Tragedia,farsa.
Dio,arte.
@Clinter:ho la Sindrome del Burattinaio.
Ma in Italy è diffusa ad ogni livello.
Pensa a uno come Francesco Delfino con la pensione statale...
"beh... ad ogni modo se anche era o era stato un delinquente, sta di fatto che è stato ucciso da un pazzo mentre stava facendo nulla o al massimo stava facendo il balordo, non credo stesse delinquente in quel momento. ed infatti spaccarotella andrà in galera, giustamente."
Anche se Sandri stesse delinquendo Spaccarotella sarebbe comunque un pazzo, perchè le armi non si usano "per fermare" le persone.....
"Io, da sbirro stalinista, ho sempre sostenuto che Giuliani aveva il diritto di essere processato e di andare in galera, perché non esiste la pena di morte per chi tenta di prendere a estintori in testa un Carabiniere ma, appunto, il carcere."
E invece esiste la pena di morte per chi si trova sulla jeep sbagliata?! Siamo seri, ma quale processo a Giuliani, Casarin è stato processato?!.... In un paese civile l'avrebbero già fatto "sparire"....
"Su Giuliani non entro nel merito ma mi resta il sospetto che quella morte sia stata ANCHE cercata e motivata dall'atteggiamento delle forse del (dis)ordine."
Esatto (sottolianeando l' "ANCHE" però...). Giuliani e gli altri furono stretti tra le forze dell'ordine (per errori di movimento strategico già suggeriti da Silvano) e le transenne: e se il panico può prendere un carabiniere, figuriamoci un cretino...
"Di sicuro, però, avrebbe dovuto considerare che la linea di tiro non era libera: c'era di mezzo la doppia carreggiata dell'autostrada, e il rischio di "attingere" un estraneo era notevole, tanto da sconsigliare l'uso dell'arma (a mio parere). Grande anche la distanza dal bersaglio, altro motivo di rischio."
Esatto! Ha preso Sandri, ma poteva prendere una mamma che portava il bambino a far pipì al bagno dell'autogrill o un camionista che sbadigliava in attesa di far benzina. Avete mai provato a fermarvi ad un autogrill e provare ad osservare l'autogrill dalla parte opposta?! Io dopo quei fatti ci ho provato, per questo per molto tempo ho creduto veramente allo sparo fortuito, perchè mi son detto "ma no, ma uno non può esser così cretino da sparare dalla parte opposta della strada, con 6 corsie di mezzo!...."
"Da stradalino, Spaccarotella avrà rilevato una valanga di incidenti stradali mortali. Sarà andato un sacco di volte in Tribunale a testimoniare, e non avrà mai visto gli imputati da lui portati davanti al Giudice condannati a sei anni di galera per omicidio colposo con colpa cosciente per avere ammazzato, ubriachi o drogati, qualche poveraccio colpevole di essersi trovato per strada nel momento e nel posto sbagliato. In macchina, guidando tranquilli a destra ed a velocità moderata, senza avere coltelli in tasca o avere appena finito di pestare altra gente solo per avere fatto il tifo per una squadra diversa dalla loro. "
STANDING OVATION!!!!!!!!...................
"Se ammazzo Totò Riina, avrò la stessa pena che avrei meritato ammazzando Madre Teresa di Calcutta. "
Certo Clinter, senza per questo far passare Totò Riina per Madre Teresa di Calcutta..... ;-)
p.s.: finta santa pure lei peraltro, ma questo è un altro discorso......
"@Jeff: Giuliani e gli altri cominciarono a spaccare dopo che la polizia assaltò i cortei indiscriminatamente"
Ma un par di cazzi, la follia delle forze dell'ordine partì grazie al pretesto (e sottolino pretesto, per onestà intellettuale...) dei fenomeni alla Casarin che violarono la zona rossa. Ora, io posso avere in odio la segregazione di un'intera città come il divieto di alzarmi in piedi durante la partita in uno stadio inglese, ma se violo la regola poi non posso meravigliarmi della reazione....
"@jeff, fantastico il celebre "entreremo pacificamente nella zona rossa". Che in geopolitica suona più o meno come se uno stato invadesse pacificamente il territorio di un altro...però loro dovevano lasciarli fare perchè, poverini, lo facevano in pace.
in maggioranza non violente.
"In maggioranza". Capito?
Quindi siccome "la maggioranza" era non violenta dovevano lasciare liberi gli altri di ammazzare come meglio credevano"
Nick, aggiungo un punto interessante poco sviscerato dai media: ci sono intercettazioni su cazzari-no global spiati da tempo dalle forze dell'ordine. Le intercettazioni risalgono al periodo imeidatamente pre-elettorale precedente a Genova e si sentono chiarissiamente tale "fenomeni" dire "se vince la sinistra andiamno a Genova a protestare comuqnue, se vince Berlusconi andiamo a Genova per sfasciare tutto!..." Gli stessi fneomeni rirpesi dalle telecamere mentre, prima della sfilata, si "scotchavano" bottiglie di plastica vuote ma gonfie attorno al torace a mo' di "lorica" romana.
L'entrata pacifica nella zona rossa.....
"@Nick: no, ho fatto solo la cronologia dei fatti
io delle 3 categorie proposte da Dane ("lo Stato fascista da una parte, i delinquenti sovversivi dall'altra, e in mezzo i poveri Pierocic") scinderei quella di mezzo in "sovversivi no-global ecc. ecc." e "delinquenti pagati per mischiarsi alla categoria succitata (magari con un abbigliamento tutto nero)"
Non avevo bisogno di scindere nulla, per gli eventuali agitatori infiltrati rientrerebbero comunque nella categoria dello Stato fascista. Nelle vostre categorie o statistiche not invece che mancano sempre gli agitatori prefessionisti (che cazzo di lavoro fanno quei delinquenti tipo Casarin&Co. che son sempre in giro a sfasciare città e a fare espropri proletari?!...), e che la colpa è sempre degli infiltrati....
"Alcune puntualizzazioni.la polizia sapeva giorno luogo ed ora dove si sarebbero riuniti i black b. Non ha fatto nulla. I bb erano infiltrati.c`era un`accordo tra ps e manifestanti.sarebbero arrivati alla zona rossa, si sarebbero fermati e la ps avrebbe fatto "violare” la zona ad uno di loro a vantaggio telecamere,poitutti via pacificamente.mentre si svolgeva la cosa arrivano i carabinieri di fianco (per questo non protetti?) e caricano. Di li il finimondo."
Strano, perchè ci sono un paio di "attivisti di sinistra" che dopo Genova se ne stettero nascosti per qualche giorno. Perchè, se non avevano fatto niente?!....
"Nick la fiducia che nutro (o che dovrei nutrire) nei confronti di un tutore delle forze dell'ordine è diversa di quella che nutro (o che dovrei nutrire) nei confronti di un privato cittadino"
Non ricordo chi qui dentro disse che gli faceva paura un impiegato statale dietro uno sportello, figuriamoci con una pistola in mano. Quoto pienamente, anche senza ricordare le mie disavventure con INPS e Agenzia delle Entrate.....
"figlie di una certa (e sottolineo certa) Roma, che dopo 13 anni che sono qui, comincia veramente a nausearmi."
Tipo questa: http://www.ciclistica.it/post/2009/11/21/squadristi-limousine
"Il problema,oltre delle forze del (dis)ordine con una forma mentis opposta alla tua,è che certi movimenti non vollero credere al tam tam di Radio Praga("Ci scappa il morto-passo-sarà un mattatoio-chiudo")."
O magari alcuni di questi certi momenti capirono benissimo ma sono andati a cercare proprio quello.....
"Purtroppo non siamo francesi* o tedeschi(sic..),la storia del Bel Paese insegna che,di fronte alle grandi mobilitazioni di massa,qualcuno si infiltrerà per alterare la percezione dei fatti di fronte alla maggioranza silenziosa."
In questo senso Genova è una vergogna che come lo squadrismo fascista del ventennio resterà scolpita nella storia del paese. Troppo comodo parlar sempre di Pinochet e dei Mondiali 78.....
@Dane
La miseria, sembra un feulleiton :-))
Due precisazioni, il simpatico Casarini ha svariate proprietà immobiliari e terreni....un volgare rentier, un BQ pure lui???
Lo squadrismo fascista lottò con lo squadrismo rosso, nei turbolenti anni 1919-22, una guerra civile quasi completa.
Italo
@ Duccio: hai ridotto, secondo me, un po' troppo le funzioni della Specialità Polizia Stradale della Polizia di Stato. La sua competenza é un po' più estesa di quanto hai definito tu. In via principale, interviene per reprimere reati e violazioni concernenti la circolazione stradale. Tuttavia, la competenza riguarda (in ambito autostradale) anche tutti gli altri reati: parlo (per esempio) delle rapine e dei furti agli autogrill e alle barriere autostradali, la prevenzione e la repressione dei furti di veicoli e di merci trasportate, poi c'é la gestione dell'Ordine pubblico in autostrada (la scorta, ad esempio, dei pullman dei tifosi), e altre attività amministrative di prevenzione come la vigilanza sui cantieri stradali. Le squadre di Polizia giudiziaria della Stradale sono la fucina degli investigatori più in gamba della Polizia di Stato: se vai a vedere i curricula di alcuni tra i più importanti funzionari dell'anticrimine, scoprirai che hanno un passato da stradalini. Ti posso garantire che indagare su un omicidio senza avere l'arma del delitto ed il movente (la persona che muore o subisce lesioni gravi a seguito di incidente stradale dove il responsabile si è dato alla fuga l'esempio del caso) é una delle cose più complesse che ti possano accadere. Eppure capita sovente che i responsabili vengano presi, con tecniche investigative apprezzabili, anche se i giornali non ne parlano. Che poi nei film americani "andare a dirigere il traffico" sia considerata la punizione per il poliziotto inetto é, appunto, un'americanata da film.
Il dolo eventuale in un caso del genere è più che sostenibile. Anche se per onestà bisogna dire che difficilmente i tribunali fondano le sentenze su tale elemento soggettivo, di difficile configurazione. Qualcuno giustamente faceva notare che in incidenti automobilistici mortali, difficilmente ubriachi, drogati o semplicemente pazzi asociali, si vedono conndannare per omicidio volontario. Vergognoso il caso di Roma, incrocio Nomentana-Regina Margherita, in cui due poveri fidanzatini vennero macellati da Lucidi, non alla prima "impresa" del genere, passato col rosso ad oltre 100 KM/H. Ecco, giustizia imporrebbe costanza di orientamenti. Per il resto niente da dire: Spaccarotella ha pagato caramente un errore inescusabile: ha ucciso un ragazzo (non un santo, ma comunque non uno da pena di morte) e ha distrutto la sua vita e quella di due famiglie. Certi errori purtroppo non possono cancellarsi.
Clinter non posso che quotarti in tutto e per tutto.
"i ‘gggiovani’ che difendono il diritto del primario a nominare ricercatore l’amante"
Caro Direttore, scrivendo per "Il Giornale" evidentemente hai anche letto troppi loro articoli/peana sulla Gelmini e la sua riforma. Per ora, riguardo l'università, la Gelmini ha fatto una sola cosa: la riforma dei concorsi. La Gelmini dice che è anti-baronale, ma l'unico vero cambiamento che ha messo in atto è il cambiamento delle commissioni per i concorsi. Guarda un po', e' talmente antibaronale questa riforma che ora nelle commissioni ci sono solo professori ordinari, mentre prima c'erano ordinari, associati e ricercatori (uno per ruolo). Combattere i baroni dandogli tutto il potere? Cos'è, la Gelmini spera che si strozzino mangiando troppo?
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