Siam tutti figli di Bearzot

di Stefano Olivari
Il Mondiale 1982 per molti di noi è stato la cosa migliore dell’intera vita, un luogo dell’anima in cui rifugiarsi per scappare dalla mediocrità e dall’ipocrisia del presente. Ma l’esistenza di Enzo Bearzot è stata molto di più di quel mese spagnolo, dal fresco di Vigo al forno di Barcellona per finire in gloria al Bernabeu.
Bearzot è stato un ottimo calciatore, fra Pro Gorizia, Inter, Catania e soprattutto Torino (in totale 251 partite in A), con una presenza in azzurro che gli ha riempito il cuore di orgoglio fino all’ultimo giorno. Un calciatore ma anche un ottimo studente, in un’epoca in cui chi giocava a calcio veniva considerato un ignorante dall’esterno e guardato con sospetto all’interno di un mondo che ignorante era veramente.

Da allenatore nasce nelle giovanili granata, poi è vice del grande Nereo Rocco in prima squadra, fa una breve esperienza in C nel Prato e finalmente approda in azzurro: sei anni nell’Under 23 prima affiancare, nel 1975, Fulvio Bernardini nella ricostruzione della Nazionale maggiore. Nel 1977 diventa c.t. unico e porta al Mondiale argentino dell’anno seguente (qualificazione ottenuta buttando fuori l’Inghilterra di Keegan, all’epoca forse il miglior giocatore del pianeta) una specie di Juventus-bis, con l’aggiunta dell’emergentissimo Paolo Rossi e di Antognoni, che per sei partite e mezzo (il mezzo mancante è il secondo tempo contro l’Olanda) gioca il miglior calcio mai visto in azzurro. Secondo chi ha potuto fare i confronti con i propri occhi, anche superiore a quello della squadra vinci-tutto di Pozzo.

Un quarto posto nell’Europeo casalingo, condizionato dal primo calcioscomesse e dall’assenza della sua stella (Rossi), e poi l’apoteosi del 1982. Ricca di significati sportivi, ovviamente, ma anche umani. In un’Italia molto più provinciale di quella di oggi (sembra incredibile, ma è esistita un’Italia più provinciale di quella di oggi), con i club quasi regolarmente eliminati nei primi turni delle coppe e uno straniero solo per squadra, quel successo assume un’importanza al di là di ogni immaginazione. Non è solo la classica vittoria del gruppo, di un allenatore che ha creduto prima negli uomini e poi nei giocatori, di una generazione di talenti, ma è l’uscita dall’atmosfera cupa degli anni Settanta e dal calcio in bianco e nero (inteso come televisione e come linguaggio, perché in quel 1982 ci sono sei juventini nella squadra titolare). Il 1982 segna davvero la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra in cui si pensa in grande, al di là dei comportamenti discutibili dei singoli: un’onda lunga che è arrivata fino a noi, con personaggi meno onesti e integri moralmente di Enzo Bearzot. Che mai ha monetizzato il trionfo, affondando nel 1986 dopo la fusione non riuscita fra i resti dei campioni del mondo, emergenti (Vialli, De Napoli) giovani ed emersi della generazione di mezzo.

Poi un ruolo da ambasciatore, subito lasciato per non rubare lo stipendio alla Figc, incarichi onorifici (la presidenza del Settore Tecnico, per dirne uno) e una pensione da pensionato vero. Con poche interviste e il minimo possibile di nostalgia pubblica, seguendo le vite dei suoi ex ragazzi a volte con dolore ma sempre con partecipazione vera. Alla fine la sua lezione, come quella dei migliori genitori, è venuta dall’esempio e non da parole vuote. Mai ha scritto qualcosa di autobiografico, anche se ha di sicuro apprezzato ‘Il romanzo del Vecio’, di Gigi Garanzini, un libro-intervista che dà l’idea dello spessore del personaggio più che della genialità delle mosse tattiche durante le partite. Avrebbe odiato i santini e i coccodrilli che saranno scritti su di lui (il nostro non fa eccezione), ma questo non ci impedirà di legarlo per sempre ai migliori anni della nostra vita. E non perché ha vinto o ci ha fatto vincere. Come diceva quella canzone, siam tutti figli di Bearzot.


Stefano Olivari
(pubblicato sul Guerin Sportivo)

256 commenti:

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pierocic ha detto...

jeremy.... io la interpreto come un "vado in una squadra imporante ed ho una sfida difficile, è un sogno" cosa diversa è "un sogno allenare l'inter" che avrebbe detto zenga oppure io
non mi pare un leccaculismo

pierocic ha detto...

jeremy: non preoccuparti... :) no flame

jeremy ha detto...

pierocic, ah quindi intendeva la grande sfida in se, non allenare l'Inter. Vero, è un incubo allenare l'Inter. Grazie.

axel shut ha detto...

non so se è un incubo ma viste le modalità con cui se ne sono andati gli ultimi 3 allenatori (quelli che hanno vinto qualcosa, tra l'altro) mi fa pensare che non sia esattamente un giardino delle delizie con 72 vergini a disposizione

jeremy ha detto...

Leonardo masochista?!

axel shut ha detto...

non è la Cayenna ok ma neanche la villa di Playboy
anche a Benitez ha fatto comodo che i campioni d'Europa andassero a ingaggiarlo (piuttosto che restare disoccupato o in un Liverpool che stava sbaraccando) però credo che già il 2 settembre un pochino si fosse pentito

pierocic ha detto...

jeremy scusa ma chi ha detto che allenare l'inter è un incubo??? stai usando le armi che usano altri... non è da te

stavo solo dicendo la mia interpretazione delle parole di leonardo. che, a mio parere, non ha fatto il leccaculo dicendo "sognavo di allenare l'inter..." ma ha semplicemente detto "la sfida importante in una squadra importante mi gratifica"
sono due cose ben diverse.
poi se vogliamo paragonare le frasi di leo a quelle di ibra (scegliete voi se alla prima conferenza nell'inter, nel barca o nei cuginetti sfigati) mi appare "disonesto"....

jeremy ha detto...

Ma aver richiesto la presenza di Moratti cos'è? Un'assicurazione sulla vita (la faccia la metti pure tu) o una leccata di culo (amore mio, voglio stare con te il mio primo giorno)?

jeremy ha detto...

pierocic, IO ho detto allenare l'Inter è un incubo! Disonesto perche?! Perche faccio una battuta sul gap colmato con Ibra!?! Madonna, ragazzi.....

pierocic ha detto...

ok

jeremy ha detto...

Visto il principio d'incendio faccio una richiesta agli astanti: quando sarà possibile fare anche un solo appunto, anche solo ironico e sarcastico su Leonardo allenatore dell'Inter, senza che la cosa venga vista come lesa maestà dell'Intoccabile? No perche cosi evitiamo un cosi ridicolo scambio di commenti per una battuta innocua.

axel shut ha detto...

nel dubbio abbonda di faccine

jeremy ha detto...

Mah non so se è un metodo efficace. Nel dubbio, non commento. Almeno fino a riscontro sulla tempistica (es. dopo 10 partite, dopo 2 mesi, dopo il primo scazzo o dopo il secondo scazzo).

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy
E tu, invece di mettere il naso nelle beghe nerazzurre, hai scelto la tua stella ???

Dane ha detto...

"Dane
io invece vedo Krug che risponde male a nick (come fanno in tanti,me compreso) e nick che tratta da scemo krug."

Gobbo, in questo periodo di magra mi accontento di un misero "vedo Krug che risponde male a nick (come fanno in tanti,me compreso)". Chissenefrega delle varie sfumature, a sto punto è già grasso che cola......

"non credo che il legame Bearzot-Rossi fosse da "imputare" al fatto che giocasse nella giuve,quanto piuttosto al fatto che Bearzot stravedesse per Rossi aldilà della squadra di appartenenza"

Oh, benissimo!!! Difatti la storia del blocco Juve non l'ho tirata fuori io (tant'è che risposi sarcastico "blocco Juve per averci giocato 6 partite divise in due gruppi da 3 a distanza di anni?!"...sì, ma leggeteli sti post, però!...) e la storia della "convocazione sentimentale" è quello che sto dicendo da una settimana. Però poi mi dicono che Bearzot lo ha convocato perchè SAPEVA che avrebbe segnato più di Maradona, Zico e Rumenigge messi assieme. E ovviamente se faccio ironia sulla sfera di cristallo mi danno del disonesto.....

"La mia impressione è che tu la vedi più come una scommessa a "scatola chiusa",tipo lancio della monetina.50 e 50.
Per me invece le basi della scommessa di Bearzot erano più solide."

Ah, col senno di poi senz'altro. Ma scommetti che se mi metto a dire che Lippi ha convocato Grosso non perchè non c'erano grandi terzini ma perchè sapeva che avrebbe segnato in semifinale e in finale mi danno del provocatore?!.....

"Che poi neanche la provocazione ho capito quale sarebbe stata…non so: paragonare Rossi a Toni? Figa, io per Toni stravedevo, voleva essere un riconoscimento e passa per provocazione? Boh…"

Nick, io non ho avuto il coraggio di chiedere per quale motivo dovrmemo considerare Rossi un grande attaccante e Toni solo un buon attaccante. Perchè so che ovviamente in questo caso le statistiche non valgono, che a quei tempi si segnava di meno, che poi gli infortuni che Toni non ha mia avuto e insomma le cavallette, etc., etc..... :-D

"Poi ti dirò: da quello che diceva Dane sembrava che Bearzot convocasse gli Juventini e Rossi in particolare per direttive di palazzo o per juventinismo"

No, scusate eh.....prima che arrivi Campatelli a rovesciare i cassonetti ma.......QUANDO CAZZO MAI AVREI DETTO UNA SIMILE PUTTANATA?! HO PARLATO DI GRAZIANI PUNTO FERMO DELLA NAZIONALE MANCO FOSSE RONALDO, COSA CAZZO C'ENTRA LA JUVE O IL PALAZZO?! GRAZIANI ERA DELLA JUVE?! ERA UN UOMO DI PALAZZO?! ERA PROTETTO DAGLI SPONSOR?!...... Poi vi offendete se vi dico che siete in malafede, e ditelo che siete al soldo di Campatelli!!!... :-DDD

p.s.: la Juve è solo un fattore contingente, poi (ma questo è un altro discorso) direi che sarebbe anche ora di farla finita anche con sto mito del simbolo granata e dell'irreprensibile e integerrimo uomo di campo. Va' là, che Bearzot a Palazzo ci stava comodo......

Dane ha detto...

"Dopodichè ovviamente mi posso sbagliare, quando l'Italia divenne campione del Mondo nel 1982 avevo nove anni e probabilmente per certe cose vedo Bearzot e quegli azzurri con gli occhi del bambino che ero quella volta... "

Ecco se ce lo avessi confessato prima avrei evitato di insistere, visto che quello che confessi adesso è quello che suggerisco da un po' di giorni (ma se lo scrivo io è offensivo, se invece lo ammette voi è onesto...). Perchè poi c'è anche qualche altro bambino che è cresciuto e si è tolto le caramelle dagli occhi...

p.s.: e' solo una battuta per distendere i toni e chiuder la faccenda, per carità, non prendeterla a male..... ;-)

"Bearzot ha convocato Rossi come Lippi Cannavaro e non ha convocato Pruzzo come Lippi Cassano oppure le motivazioni del primo erano diverse dal secondo?"

Leo, dopo l'esempio della convocazione dell'86 direi che non c'è più nulla da spiegare. Perchè a meno di non voler prendere per il culo Pruzzo a tutti i costi, quella delle 6 partite è un alibi (se non addirittura un foglia di fico...) e quella delle diverse caratteristiche una balla (peraltro già smentita).....

""Volevo qualcosa di stimolante, e non esiste una sfida più grande di questa. E’ un sogno, per come lo intendo io" "

Jeremy, io la conferenza stampa non l'ho sentita, ma scritta così ha l'esatto sapore che gli han dato Nick e Pierocic: "per come lo intendo io" è chiarissimo. Il sogno è avere di nuovo la possibilità di guidare un club importante e ambizioni. Perchè è evidente che, dopo la terra bruciata fattagli attorno dall'ambiente che per orgoglio e dignità aveva lasciato, Leonardo rischiava di finire come uno Zaccheroni o un Donadoni qualunque..... ;-)

p.s.: a proposito di mediaservi, quando Leonardo lasciò il Milan rifiutandosi di fare il Sandro Bondi il primo alibi delle amanti tradite spacciato dalle veline di regime fu "gli hanno offerto di fare il CT del Brasile o l'organizzatore dei Mondiali del 2014, e di fronte all'amor patrio lo possiamo capire.." Infatti adesso è all'Inter......

campatelli ha detto...

Dane,questa non me la dovevi fare:perchè vuoi farmi vivere con il rimorso!?
Hai scritto una decina di volte il mio nick nei tuoi commenti e quindi la domanda è:non è che hai passato o stai passando delle brutte feste per la spada di Damocle della mia "scommessa"?:)

PS:cmq hai perso :D

Dane ha detto...

Campa, lo confesso: mi mancavi!...... :-D

p.s.: no, no, ho vinto!...e lo testimoniano gli altri, mica io!... :-DDD

campatelli ha detto...

Dane,si riunirà la commissione per leggere tutto questo post e valutare chi ha provocato chi prima e chi ha fatto iniziare la caciara...
Ti dico però che la commissione ha i registri...e siccome in mezzo ci sei sempre tu o quasi,le tue possibilità di salvarti sono pari a quelle di Leonardo di vincere questo scudetto... ;)
Ora valuta tu quante sono...

Dane ha detto...

Campa, il mio Avvocato presenterà un triplice teste a favore della difesa: Nick che sostiene che la cagnara non l'ho iniziata io, Krug che sostiene che è stato solo un civile confronto di opinioni, e Jeremy che testimonia come io fossi sul divano in panciolle quando mi è stato puntato il dito contro. :-)
Puoi chiamare anche Guido Rossi, Saverio Borrelli, Jeff Starks e Jack McCoy che sto in una botte di ferro. ;-)
Poi se la tua scommessa verteva non sul fatto ch'io scatenassi una starnazzata ma semplicemente sul fatto che ne fossi semplicemente protagonista allora per quanto disonesta e pretestuosa sia la tua scommessa (anche perchè avrei potuto parteciparvi eventualmente nel ruolo di vittima) ammetto che l'hai vinta: cosa vuoi, noi Grandi facciamo sempre discutere. Te l'ho detto che ero disposto a pagarti la scommessa anticipatamente..... :-P

p.s.: se invece era tutto uno strattagemma per chiudermi la bocca spaventandomi con l'idea della Spada di Damocle allora potevi dirmelo subito, così per il tuo ritorno ti avrei fatto trovare un bel barattolo di vaselina.... :-D

campatelli ha detto...

Dane,per quel che ricordo io la scommessa era "Azzeriamo tutto e vediamo chi fra me e te litigherà prima nel forum..."

Siccome sono uno juventino di quelli onesti ti posso dire che la scommessa per il momento è congelata perchè a differenza tua io non ho scritto sul forum in questi giorni perchè ero fuori,per cui non avrei potuto nemmeno litigare...

Ci metteremo alla prova quando riprenderò a pieno ritmo...
Vedi quanto sono magnanimo ;)

Dane ha detto...

"Dane,per quel che ricordo io la scommessa era "Azzeriamo tutto e vediamo chi fra me e te litigherà prima nel forum..."

Praticamente è come mandarmi in galera perchè vengo investito mentre attraverso sulle strisce pedonali. Allora avevo ragione: l'avevi messa in maniera pretestuosa! Dovevo aspettarmelo da te..... :-D

"Siccome sono uno juventino di quelli onesti ti posso dire che la scommessa per il momento è congelata perchè a differenza tua io non ho scritto sul forum in questi giorni perchè ero fuori,per cui non avrei potuto nemmeno litigare..."

Ah, ma io son sempre disposto a pagartela in anticipo la scommessa: messa come l'hai messa tu è indubbio che faranno più scalpore i miie post dei tuoi. L'ho detto che i Grandi fanno discutere, d'altronde "un conto è avere un opinione, un conto è fare opinione"...(cit.) :-P

"Ci metteremo alla prova quando riprenderò a pieno ritmo...
Vedi quanto sono magnanimo ;)"

Ma un par di palle! Io son di scuola River (http://www.indiscreto.it/indiscreto.nsf/Alldocs/1B94C0C489AC3250C1257236005FCE26/): non accetto l'elemosina da nessuno! :-/

Un gobbo ha detto...

@Dane
"Dai, la verità è che Rossi fu convocato perchè pupillo di Bearzot e per questioni di "gruppo" (nel senso più lippiano del termine...).
Secondo me a maglie invertite Pruzzo ai Mondiali ci sarebbe andato"
Questo è il primo commento che ricordo e che ho trovato sui motivi della convocazione di Rossi.
Da questo,e poi dai successivi,avevo capito che la convocazione di Rossi fosse conseguenza diretta del fatto di giocare nella giuve.


"Ah, col senno di poi senz'altro. Ma scommetti che se mi metto a dire che Lippi ha convocato Grosso non perchè non c'erano grandi terzini ma perchè sapeva che avrebbe segnato in semifinale e in finale mi danno del provocatore?!....."

Io lo dico col "senno di prima",anche se fa ridere dirlo a 30 anni di distanza. Bearzot convocò Rossi perchè credeva in lui come nessun altro a tal punto da escludere preventivamente il centravanti italiano più prolifico di quel periodo,Pruzzo, e di sacrificare Altobelli in un ruolo non suo.
Però ha scommesso su quello che era stato un grande attaccante. Anzi,col senno di poi, come hai detto tu Rossi fece 6 gol alla Pruzzo

Diverso è il discorso

Nick ha detto...

Bearzot ha convocato Rossi come Lippi Cannavaro e non ha convocato Pruzzo come Lippi Cassano oppure le motivazioni del primo erano diverse dal secondo?
Ma figurati se mi metto a paragonare Bearzot a Lippi! :)
Per quel che so/posso immaginare (ripeto: non ero neanche nato), le motivazioni di Bearzot potevano limitarsi a una distorta logica del "gruppo" (a proposito: fantastico Leonardo sul tema ieri, che mi ha illuminato sull'anello mancante dell'evoluzione da Sacchi a Mourinho) e poco altro, ben lontane quindi dalle logiche mafiose e opportunistiche della famiglia Lippi e di tutti i loro affari privati.

Il discorso che farei io è molto più tecnico, nel senso proprio del termine. E cioè che a rigor di logica, per quello che aveva detto il campo negli ANNI (oh, non settimane o mesi eh: questo era stato fuori DUE ANNI. Ve lo ricordate Amauri due anni fa?) la convocazione di Rossi era assolutamente ingiustificata e azzardata, soprattutto ai danni di Pruzzo.
Poi che gli sia andata bene è fuori discussione, ovviamente.
E' però sulla dimensione di questo "andare bene" che non siamo d'accordo.

Perché se può essere anche vero il discorso di (mi pare) paperogha secondo cui la bravura del ct si misura dalle scommesse vinte, un metodo per valutare il "culo" nella vittoria della scommessa ce l'abbiamo eccome. Perché siamo tutti d'accordo, mi pare, che Rossi dopo la squalifica non fu più quello del primo periodo, no? Questo vale per TUTTO il periodo post-squalifica…tranne per i mondiali. Che sono stati, a tutti gli effetti, il più lucente periodo d'oro del Rossi post-squalifica.

E quindi Bearzot convoca un giocatore reduce da due anni di inattività, che numeri alla mano non tornerà mai più quello di prima…ma che la mette dentro 6 volte in 15 giorni.

Non so, io che fosse tutto previsto e calcolato faccio un po' fatica a crederlo…

Bearzot convocò Rossi perchè credeva in lui come nessun altro
Ecco, appunto: in questo senso direi che paradossalmente l'ha scommessa l'ha persa senz'altro. Perché Rossi non era più, appunto, il grandissimo attaccante visto al LR come dimostrato dai successivi anni della sua carriera…non lo è più stato ad eccezione di quei 15 giorni, appunto.
E' per questo che dico che è andata bene ma la scommessa era logicamente (nel senso "dal punto di vista logico") azzardata e concettualmente persa. Poi meglio così per tutti, ovviamente.

Provo con un esempio a spiegarmi meglio: immaginiamo che in un ipotetico campionato di Serie B si giochi a Torino un'ipotetica Juventus-Spezia. Io mi gioco la casa sullo Spezia perché "da qui in poi spezzerà le reni a tutti in campionato".
La partita finisce con un ipotetico 2-3, e dopo di quella lo Spezia le perde tutte.
Ecco: io la scommessa l'ho vinta e di case ora ne ho 5 anziché una…ma la cazzata l'avevo fatta lo stesso.
Il che non mi impedisce di ridere in faccia a chi me lo fa notare e di godermi le mie 5 case, ovviamente...

Nick ha detto...

Il sogno è avere di nuovo la possibilità di guidare un club importante e ambizioni.
Sì, esatto. Ma anni e anni di militanza nerazzurra mi hanno insegnato, fra le altre cose, a diffidare dalle interviste riportate dai giornali. Soprattutto da quelle che non riportano la domanda alla quale l'intervistato sta rispondendo.
"Leo, quando hai lasciato la panchina del Milan hai detto "sto inseguendo un sogno". Possiamo dire che il sogno era quello di allenare l'Inter?"
La risposta, ben lontana da essere un "sì, è un sogno allenare l'Inter", è stata al contrario una enorme supercazzola per giustificare una frase detta sei mesi fa. E diceva, sostanzialmente, che il sogno era quello di raggiungere una neanche meglio specificata "ambizione professionale", che si sarebbe concretizzata in una grande sfida, e che non ci può essere sfida più grande di questa.

Il passaggio da qui a "è un sogno allenare l'Inter" è tutta opera di chi "vive sul lavoro degli altri" (cit)

nel dubbio abbonda di faccine
No azel, ho già provato io qualche commento addietro...le faccine non funzionano.

Un gobbo ha detto...

Nick
io dico che fatto 100 il valore di Rossi prima dello scandalo scommesse, il suo valore dopo è stato 70.
E' per questo che dico che la scommessa non è stata concettualmente persa. Però è stata stravinta grazie alla fortuna che ha coperto il 30 rimanente in quei 15 giorni. (E qui son d'accordo con Dane con i 6 gol alla Pruzzo).

Invece per te il suo valore poi è stato 30,con la fortuna che ha portato a 100 il suo valore in quei 15 giorni,e quindi è stata concettualmente persa.

Diverso è il caso di Lippi (che è quello che stavo dicendo prima,ma che il computer si è ingoiato).

Lippi ha tralasciato un Panucci ,per puntare su Grosso e Zaccardo. Questa si che è da sfera di cristallo.

Senza arrivare al confronto,impietoso, Balotelli-Cassano per Pepe-Iaquinta,possiamo limitarci al Cannavaro-Barzagli.

Nick ha detto...

No gobbo, io numeri non ce ne ho messi...se dovessi metterli sarebbero certamente vicini al tuo 100 e 70, al massimo arriverei a 60.

Detto questo, intendo proprio che Bearzot ha convocato un attaccante che due anni prima valeva 100 aspettandosi che valesse ancora 100...questo in realtà valeva 60/70, ma in quei 15 giorni e per l'ultima volta nella sua carriera ha reso comunque da 100.
E' esattamente il mio discorso...

(e rilancio l'inquietante paragone con un Lippi che avesse portato in SudAfrica un Amauri reduce da due anni di squalifica, proponendolo e riproponendolo titolare nonostante le prime 3 partite indecenti)

Nick ha detto...

(poi Lippi ha fatto robe ben diverse, siamo d'accordissimo. L'esempio di qui sopra è incentrato su Amauri, indipendentemente dal ct)

Nick ha detto...

(il primo che dice che ho paragonato Rossi ad Amauri lo mando affanculo e me ne frego dell'educazione, vi avverto!!! :D)

Un gobbo ha detto...

Nick
messa cosi però puo sembrare che stai paragonando Rossi ad Amauri.

Perchè Rossi era un pallino di Bearzot,ma 2 anni prima era un grande giocatore

Amauri 2 anni fa non era un grande giocatore

Se non li vuoi paragonare,allora direi che l'esempio è sbagliato

Nick ha detto...

Ecco, appunto.

Nick ha detto...

Vabbè, provo a spiegarmi.

Al di là del valore assoluto del giocatore (che non c'entra neanche di striscio nel discorso) c'è una differenza di rendimento fra l'Amauri di due anni fa e quello di oggi, no?
Siamo d'accordo sul fatto che questa differenza è abissale, no?

Krug ha detto...

"Ecco se ce lo avessi confessato prima avrei evitato di insistere, visto che quello che confessi adesso è quello che suggerisco da un po' di giorni (ma se lo scrivo io è offensivo, se invece lo ammette voi è onesto...). "

Dane vediamo di capirci: io di verità assolute non ne ho, non ho parlato con Bearzot, non ho parlato con Pruzzo, abito in un campo di patate e non nel centro del mondo come te, non conosco la GGENTE GIUSTA (di solito è il cugino dello zio del portiere della star) come te ma solo dei poveri pirloni di provincia di conseguenza quelle che mi formo sono OPINIONI e non VERITA' ASSOLUTE. Non metterei la mano sul fuoco sulla mia moralità men che meno su quella di un estraneo fosse anche Gesù Cristo figuriamoci su quella di Bearzot Enzo from Aiello del Friuli. Ti ribadisco, leggendo le dichiarazioni di Bearzot e leggendo le dichiarazioni di Pruzzo mi sono fatto l'idea che Bearzot non riteneva che Pruzzo avesse caratteristiche identiche a Pruzzo e che quindi preferisse rischiare un Rossi arrugginito e a mezzo servizio che dover cambiar tipo di gioco. E' una cagata. Uonderful non sarà la prima e non sarà l'ultima che dico. Dopodichè può essere benissimo che: 1) Bearzot vedesse Rossi come qualche innamorato vede la moglie dopo 50 anni di matrimonio, bella come il primo giorno (cosa possibilissima vista la recidività del 1986), culo ha voluto che Rossi azzeccasse la Mandrakata (per te) o che anche al 70, 60, 30, 2% fosse ancora un ottimo attaccante (per me) 2) Pruzzo si fosse pizzicato col Vecio 3) Pruzzo non avesse tutto questo feeling con i senatori che facevano il brutto ed il cattivo tempo col Vecio e che quindi non convocasse il Romanista per il veto del gruppo: ripeto quello che sembrava ad un certo punto dalle tue parole è che Bearzot fosse un Lippi ante litteram che convocasse i giocatori per interessi personali e/o per fare un favore alla Juve e/o perchè glielo diceva Franchi e/o perchè doveva leccare il culo a qualcuno. Ottimo, era una cagata, buono a sapersi però eravamo già in due (io e gobbo, se ho capito bene) ad averlo capito: al terzo fregnone (tranquillo gobbo, essendo io doppiamente fregnone faccio io la tua parte...) scatta la prova...

Capitolo Toni. A me Toni piace molto come giocatore: se lo metto nella categoria dei buoni-ottimi giocatori rispetto a quella dei campioni è perchè Toni non mi è mai sembrato baciato particolarmente da Eupalla ma è stato semplicemente (avercene...) un giocatore che si è fatto un mazzo tanto ed è migliorato giorno dopo giorno diventando un giocatore fondamentale sia a livello di club che in Nazionale (ed è uno dei motivi che me lo fanno piacere tanto): Rossi, il Rossi pre-squalifica era un fenomeno, il Rossi post squalifica (ed infortuni) era un giocatore a mezzo servizio che riusciva comunque a fare i suoi bei danni ed i suoi bei numeri: ho visto solo uno con un fisico martoriato fare altrettanto ed anche parecchio (ma parecchio...) di più, un strano fregno pelato e quasi perennemente in sovrappeso che oggigiorno dovrebbe pensare a dedicarsi ad altro. Di conseguenza non considero offensivo il paragone fra Toni e Rossi semplicemente mi sembra il paragone fra una Mercedes ed una Ferrari: entrambe due signore auto ma di livello diverso: ovviamente come sempre non ho prove scientifiche in merito e quindi è esclusivamente la mia fallace, incompleta e partigiana opinione: i dogmi li lascio ad altri...

Nick ha detto...

No, chiaro...non si tratta di dogmi, ma se vedi Rossi un gradino sotto Ronaldo in effetti non potremo capirci mai! :)

Krug ha detto...

"ed anche parecchio (ma parecchio...) di più"

Anche più d'uno...

Un gobbo ha detto...

"Vabbè, provo a spiegarmi.

Al di là del valore assoluto del giocatore (che non c'entra neanche di striscio nel discorso) c'è una differenza di rendimento fra l'Amauri di due anni fa e quello di oggi, no?
Siamo d'accordo sul fatto che questa differenza è abissale, no?"

Si. E quindi?

Nick ha detto...

Ok Krug, ma sempre "solo uno" resta! :)

Gobbo, e quindi siamo d'accordo sul fatto che un giocatore in due anni può cambiare e molto, che due anni non sono pochi nella vita di un calciatore, che a maggior ragione possono pesare se in quei due anni non ha giocato affatto?

Un gobbo ha detto...

"Al di là del valore assoluto del giocatore (che non c'entra neanche di striscio nel discorso)"

Per me il valore assoluto del calciatore invece è fondamentale in questo discorso. Per questo non ci capiamo.
Bearzot ha rischiato puntando su un giocatore fermo da 2 anni,ma di valore assoluto molto alto. All'epoca dei mondiali dell'82 aveva 26 anni.
Teniamo anche conto che in quel calcio la componente fisica non era cosi accentuata come oggi.

Questa per me è una valutazione che un CT poteva tranquillamente fare.

Da qualunque parte la si giri invece la convocazione di un amauri fermo da 2 anni sarebbe stata una puttanata.

Provocazione mode on
Posto che Bearzot ha avuto ANCHE culo,non è che magari ha avuto ANCHE l'occhio lungo? Cioè..Pruzzo poteva dargli i gol alla Pruzzo. Rossi poteva dargli i gol alla Pruzzo e altre cose alla Rossi

Poi è andata bene che son bastati i gol alla Pruzzo..il di più gliel'hanno dato altri giocatori

Provocazione Mode Off

Nick ha detto...

Per me il valore assoluto del calciatore invece è fondamentale in questo discorso.
Va benissimo. Dopodichè l'esempio l'avevo fatto io, quindi saprò io cosa voleva stare a significare…e se non sono stato bravo a farmi capire provo a spiegarmi, ma resta il fatto che non era un paragone tra i due e che il valore assoluto non c'entrava nulla.

La domanda qui sopra non era posta a caso…se siamo d'accordo su quella domanda, hai capito benissimo dove volevo arrivare e hai capito benissimo che il valore assoluto non c'entra nulla, perché puoi essere anche Van Basten (e Rossi non lo era), ma dopo due anni di inattività nessuno può sapere a quale livello ti ripresenti e, soprattutto e come conseguenza, nessuno può dire che ti ripresenterai allo stesso livello di due anni prima.
E infatti Rossi non si ripresentò mai a quei livelli, 15 giorni a parte, e su questo siamo d'accordo tutti…

Cioè, diciamo tutti che Rossi dopo la squalifica non era più quello di prima, in quegli unici quindici giorni è stato "quello di prima"…ed è stato bravo Bearzot, ha avuto l'occhio lungo eccetera? Boh, non vedo il nesso.
La domanda, semmai, sarebbe: il Rossi visto negli anni successivi alla Juventus, avrebbe fatto vedere le stesse cose in quel mondiale?

Qui siamo in opinioni purissime, quindi vale tutto. Per me no, per te probabilmente sì…chi può dirlo? L'unica cosa certa è che il Rossi di quel mondiale non era quello che avrebbe poi proseguito la sua carriera...

Un gobbo ha detto...

Nick
certo,nessuno può sapere a quale livello ti ripresenti.
Ma sai a quale livello puoi arrivare. Magari,con un grado di precisione ancor maggiore,puoi sapere di quanto ti avvicinerai a quel livello pur senza raggiungerlo.(e attenzione..sto parlando del calcio che si giocava nell'82. Dove la tecnica prevaleva sulla corsa e sul fisico)

Io non escludo,anzi sostengo che Bearzot ha avuto fortuna nel riproporlo.
Tu escludi che Bearzot abbia avuto anche "l'occhio lungo" nel provare a chiamare Rossi

Io non sto dicendo che Bearzot fosse un genio. Ma che la sua scommessa aveva anche basi tecniche. E questo,a mio modo di vedere,un CT può e deve farle.

Da quello che ho capito..e magari ho capito male...per te "ci ha provato e gli è andata bene"

Nick ha detto...

Ma certo che aveva basi tecniche, certo che sì (ha convocato Paolo Rossi, mica Amauri...appunto)!

Ma occhio lungo no: perchè, appunto, Rossi non era più il giocatore di prima. Questo è il punto centrale del discorso, per me: il Rossi dall'82 in poi non era affatto il Rossi degli anni 70.

30%, 60%, 70%? Non so..sicuramente non 100%

Vogliamo dire che a Bearzot sarebbe bastato il 60%? Torniamo alla domanda di prima: un Rossi al 60/70% -e quindi senza quel 30% "in più" di cui tu stesso parlavi prima- sarebbe bastato a quell'Italia?

Era questa qui la scommessa di Bearzot...

Dane ha detto...

"Questo è il primo commento che ricordo e che ho trovato sui motivi della convocazione di Rossi.
Da questo,e poi dai successivi,avevo capito che la convocazione di Rossi fosse conseguenza diretta del fatto di giocare nella giuve."

Gobbo, è evidente che c'è differenza tra Lippi e Bearzot, ma se è per quello c'è anche differenza tra il Lippi che convoca Cannavaro nel 2010 (o Del Piero nel 2006) da quello che convoca Pepe, no?!... Ecco, Bearzot non ha nulla a che vedere col secondo, ma col primo sì. Così come ha a che fare con Zoff che ignora Zambrotta miglior ala italiana per due anni e lo convoca dopo 15 giorni dall'annuncio del passaggio alla Juve, ha a che fare con Cesare Maldini che convoca Maini (CAZZO, MAINI!!!...) dopo che si accorda per il passaggio al Milan, etc...
Poi al di là di questo la Juve pesa eccome, non in senso moggiano o lippiano ma pesa. Devo perdere un'ora a scrivere un papiro per spiegarlo o ci arriviamo (ricordiamo) lo stesso?! La nazionale è sempre stata (fin quando i saturi calendari moderni non l'han resa un fastidio, guarda com'è finito il "berlusconiano" Donadoni...) un'entità ad uso e consumo dei club importanti (con peso che varia poi da periodo a periodo: con un Berlusconi presidente, col cazzo che il più grande giocatore italiano di sempre avrebbe subito la staffetta!...), perchè ne costituiva una vetrina importante (lo stesso Milan, che ha "inventato" il concetto di nazionale come fastidio, vide il suo Mero Proprietario dire una volta "voglio tutto il Milan in nazionale!"), ed in particolare è sempre stata una succursale della Juve.
Il che non significa che ci fosse un grande vecchio della Federazione a decidere le convocazioni, ma direi che questo punto è abbastanza facile da capire. Poi se devo lanciarmi nel papiro appena ho due giorni di tempo lo faccio, ma credo non si faccia fatica a capire che nell'82 Conti giocò perchè una spanna superiore all'ormai declinante (mi pare fosse già all'Udinese) Causio, perchè a parità di valore sappiamo benissimo a chi sarebbe andata la maglia "a spalle strette"... ;-)

"Io lo dico col "senno di prima",anche se fa ridere dirlo a 30 anni di distanza."

Sì Gobbo, in effetti fa ridere, ma non avendoti letto nell'82 non posso (a differenza del recente caso-Leonardo) questionare sulla tua buonafede. :-D

"Bearzot convocò Rossi perchè credeva in lui come nessun altro a tal punto da escludere preventivamente il centravanti italiano più prolifico di quel periodo,Pruzzo, e di sacrificare Altobelli in un ruolo non suo."

Altobelli non fu affatto sacrificato. Fece il suo, come avrebbe potuto benissimo fare dall'inizio o come avrebbe potuto fare Pruzzo. Questo è il punto. Invece no, Bearzot credeva in Rossi. Anche nell'86?!.....e dai.....

"Però ha scommesso su quello che era stato un grande attaccante. Anzi,col senno di poi, come hai detto tu Rossi fece 6 gol alla Pruzzo"

Appunto, quindi anche la storia del "movimento" di Rossi è un alibi, perchè Rossi nell'82 era un mero opportunista da mattonella ancor più di Pruzzo...

Dane ha detto...

"e rilancio l'inquietante paragone con un Lippi che avesse portato in SudAfrica un Amauri reduce da due anni di squalifica, proponendolo e riproponendolo titolare nonostante le prime 3 partite indecenti"

Nick, a me viene in mente l'esempio contrario di Zaccardo. Sul Nestiforum passai settimane a dire che la sua convocazione era già scandalosa anche senza che giocasse titolare (consideravo Grosso e Cassetti i due migliori terzini, uno destro e l'altro sinistro, per rendimento del campionato e sostenevo che almeno uno dei due dovesse far coppia con Zambrotta...) e tutti (juventini in primis, ovviamente....) a difendere la scelta di Lippi: "Lippi sa quel che fa, ha inventato Zambrotta terzino, d'altronde di meglio non c'è..."
Il girone di Zaccardo titolare fu uguale a quello di Rossi: a dir poco agghiacciante e senza la minima giustificazione tecnica. Però si vive sul risultato. A Rossi scoppia il culo, butta dentro 6 gol a momenti senza neanche sapere come, Zaccardo butta dentro un autogol e finalmente viene fatto fuori da Lippi. Cazzo, ci voleva addirittura l'autogol per capire che Zaccardo non era da nazionale?!... Cioè, senza autogol ci saremo dovuti sorbire Zaccardo per tutto il Mondiale?! Probabilmente sì, per la stessa filosofia per cui oggi ci dicono che i 6 gol di Rossi dimostrano che aveva ragione Bearzot.
Magari se Zaccardo non avesse fatto l'autogol sarebbe rimasto in squadra, magari in semifinale con la Germania (come gli è capitato ogni tanto in carriera) insaccava un gol di testa su mischia o calcio d'angolo e in finale segnava il rigore. Però oggi Grosso è un fenomeno e Zaccardo un pirla e ovviamente Lippi non è che ha sbagliato a far giocare Zaccardo ma al contrario è un genio perchè "ha scoperto Grosso"......cazzo, i CT italiani son sempre genii e non sbagliano mai, qualsiasi cosa facciano.....poi ci sarebbe anche un pallone che rotola sul campo, ma quello è accessorio.....

p.s.: ma te l'immagini se io venissi qua dentro a dire che io volevo in nazionale Grosso o Cassetti perchè sapevo che uno dei due avrebbe deciso il Mondiale?!......cazzo, mi spernacchierei da solo!... :-DDD

Dane ha detto...

"Dane vediamo di capirci: io di verità assolute non ne ho, non ho parlato con Bearzot, non ho parlato con Pruzzo, abito in un campo di patate e non nel centro del mondo come te, non conosco la GGENTE GIUSTA (di solito è il cugino dello zio del portiere della star) come te ma solo dei poveri pirloni di provincia di conseguenza quelle che mi formo sono OPINIONI e non VERITA' ASSOLUTE."

Krug, pensavo di chiudere con una battuta distensiva perchè reputavo che ormai avessimo espresso in maniera esauriente i nostri punti di vista. Se poi vuoi tornare sui sarcasmi fai pure, non mi interessa risponderti andando sul personale....

"1) Bearzot vedesse Rossi come qualche innamorato vede la moglie dopo 50 anni di matrimonio, bella come il primo giorno (cosa possibilissima vista la recidività del 1986), culo ha voluto che Rossi azzeccasse la Mandrakata (per te) o che anche al 70, 60, 30, 2% fosse ancora un ottimo attaccante (per me)"

Il problema è che quello che è "per te" in realtà lo è anche "per me". L'equivoco nasce dal fatto che per voi Rossi poi al Mondiale ha reso 100 (come ha detto Nick) per motivazioni puramente tecniche peraltro previste da Bearzot (con la famosa sfera di cristallo, perchè solo tramite quella si poteva riproporre Rossi dopo il girone..) mentre per me è stata quantomeno una congiunzione astrale (perchè pur giocando male tutta la squadra nel girone gli altri eran sembrati comunque dei giocatori, Rossi no...) che ha salvato un CT che per Rossi sarebbe stato disposto a sbatter la testa contro il muro fino all'eliminazione.

"3) Pruzzo non avesse tutto questo feeling con i senatori che facevano il brutto ed il cattivo tempo col Vecio e che quindi non convocasse il Romanista per il veto del gruppo"

Ma non è che ci deve essere per forza un veto, è questione di clima.....

"il Rossi post squalifica (ed infortuni) era un giocatore a mezzo servizio che riusciva comunque a fare i suoi bei danni ed i suoi bei numeri"

Perfetto. Come tanti altri attaccanti, che però non avevano quel feeling con Bearzot... ;-)

"Di conseguenza non considero offensivo il paragone fra Toni e Rossi semplicemente mi sembra il paragone fra una Mercedes ed una Ferrari"

Bèh, se parli del Rossi pre-squalifica senz'altro, se parli del Rossi post-qualifica il paragone a me pare più tra una Mercedes e una BMW.....

"i dogmi li lascio ad altri..."

Mah, fin'ora non mi è parso......

Un gobbo ha detto...

"Vogliamo dire che a Bearzot sarebbe bastato il 60%? Torniamo alla domanda di prima: un Rossi al 60/70% -e quindi senza quel 30% "in più" di cui tu stesso parlavi prima- sarebbe bastato a quell'Italia?

Era questa qui la scommessa di Bearzot..."

Si,perchè comunque era inserito in una squadra di grandi giocatori.
Bruno Conti e Scirea su tutti.
E poi Tardelli,Cabrini,Antognoni,Oriali.

Un gobbo ha detto...

"Altobelli non fu affatto sacrificato. Fece il suo, come avrebbe potuto benissimo fare dall'inizio o come avrebbe potuto fare Pruzzo. Questo è il punto. Invece no, Bearzot credeva in Rossi. Anche nell'86?!.....e dai.....
"

Per Altobelli sacrificato intendo dire che giocava in maniera diversa.
Poi Bearzot credeva in Rossi nell'82. Per me per motivazioni tecniche. Per te per motivazioni "politiche".

La convocazione di Rossi nell'86 fu invece puramente "affettiva". Come ho già scritto...

e rileggeteli sti post però eh

:-)

Nick ha detto...

Ok, secondo te sì secondo me no...l'avevo scritto qualche post sopra.

Secondo me a quell'Italia è servito un Rossi che -contro ogni logica aspettativa, contro la realtà, contro quello che è stato il suo livello da li in poi- ha reso 100.

E questo Bearzot non lo poteva sapere, e se immaginava che Rossi sarebbe tornato ai suoi livelli immaginava molto male: perchè Rossi, appunto, ai suoi livelli non è mai più tornato.

Dane ha detto...

"Per me il valore assoluto del calciatore invece è fondamentale in questo discorso. Per questo non ci capiamo.
Bearzot ha rischiato puntando su un giocatore fermo da 2 anni,ma di valore assoluto molto alto. All'epoca dei mondiali dell'82 aveva 26 anni.Da qualunque parte la si giri invece la convocazione di un amauri fermo da 2 anni sarebbe stata una puttanata."

Con questo metro Dinho agli ultimi Mondiali doveva assolutamente esser convocato....

""Vogliamo dire che a Bearzot sarebbe bastato il 60%? Torniamo alla domanda di prima: un Rossi al 60/70% -e quindi senza quel 30% "in più" di cui tu stesso parlavi prima- sarebbe bastato a quell'Italia?

Era questa qui la scommessa di Bearzot..."

Si,perchè comunque era inserito in una squadra di grandi giocatori.
Bruno Conti e Scirea su tutti.
E poi Tardelli,Cabrini,Antognoni,Oriali."

Oh, fantastico! Quindi siamo arrivati al punto che Bearzot ha rischiato Rossi perchè se lo poteva permettere, e non perchè aveva a tutti costi bisogno di lui: perchè per far vincere lo scudetto all'Inter del 98 ti serve Ronaldo, per vincere il Mondiale con quell'Italia "basta Rossi".
Ha convocato Rossi perchè con quello squadrone "bastava lui", bastava il Rossi post-squalifica, bastava un Rossi pieno di dubbi (dimostratisi fondati nelle stagioni successive), ma sarebbe bastato anche un Pruzzo o chi altri (tipo Altobelli, a meno di non voler ancora credere all'alibi del movimento...). Bearzot sapeva di poterselo permettere, altro che occhio lungo, CT competente, sfera di cristallo e scommessa vinta.
Rossi non è stato convocato perchè c'era assolutamente bisogno di lui, è stato convocato perchè Bearzot voleva il proprio figlioccio nelle foto ricordo.
Non lo ammetterete mai esplicitamente ma l'avete detto implicitamente. Nick aveva ragione sul fatto che vi ci avrebbe fatto arrivare..... :-D

p.s.: e meno male che il detrattore di Bearzot sarei io!... :-P

"E questo Bearzot non lo poteva sapere, e se immaginava che Rossi sarebbe tornato ai suoi livelli immaginava molto male: perchè Rossi, appunto, ai suoi livelli non è mai più tornato."

Eh, infatti.....

"Poi Bearzot credeva in Rossi nell'82. Per me per motivazioni tecniche. Per te per motivazioni "politiche".
La convocazione di Rossi nell'86 fu invece puramente "affettiva". Come ho già scritto...
e rileggeteli sti post però eh"

Letti tutti, ma non sono comunque d'accordo. Io sarei il detrattore di Bearzot e voi mi dite che era talmente cretino che nell'86 s'è portato Rossi scientemente solo per affetto, pur sapendo che non gli sarebbe stato utile?!... :-O
Ma dai, Bearzot, gli avessero dato al nazionale di Lippi, si portava Rossi anche nel 2006... :-D

paperogha ha detto...

Io chiedo, Rossi al 60-70% valeva Pruzzo al 100%?
Se la risposta è si, allora non c'è stata alcuna scommessa da parte di Bearzot, perché se avesse deciso la convocazione con la monetina, non sarebbe cambiato nulla.
Rossi ha, nelle famose tre partite ha reso 60-70 o 100?
Se Rossi ha reso 100 Bearzot ha fatto la scelta migliore nel convocarlo perché partendo da una base 60-70 (pari al 100 di Pruzzo) poteva sperare (più o meno ragionevolmente) che Rossi salisse a 80, 90 (al 100 forse non ci credeva nemmeno lui) guadagnando qualcosa sul valore di Pruzzo.

Naturalmente se fatto 100 il valore del Rossi pre squalifica, Pruzzo valeva 90, Bearzot ha fatto una cagata e gli è andata bene

Un gobbo ha detto...

Dane
ho la vaga sensazione di essere preso per il culo

Preferisco chiuderla qui e tenermi il dubbio,piuttosto che andare avanti e averne la certezza

Dane ha detto...

Gobbo, nessuna presa per il culo. Se non ho scritto chiaro io di certo saranno stati più chiari Nick e Paperoga. Poi si può anche non essere d'accordo sulle sfumature, io ad esempio non condivido nemmeno il fatto che Pruzzo al 100% valesse Rossi al 60-70-80 o 90% che fosse.....

Marattroni ha detto...

@Dane: io sostengo da giugno che Dinho non solo la meritasse la convocazione, ma fosse anche parecchio utile nel Brasile 2010.

Simone ha detto...

@Dane,Nick:la carriera di uno sportivo viene definita sempre da un momento particolare.
Trattasi di immaginario popolare.
Per informazioni chiedere a Rensenbrink,un fuoriclasse.
Se quel tiro a Buenos Aires,in zona Cesarini,fosse entrato avrebbe vinto il Mondiale,il titolo di Pichichi e il Pallone d'Oro.
Oggi lo considereremmo il Van Basten dei Settanta.
Rossi,al contrario di Pruzzo e Virdis(..),era un giocatore speciale.
Forrest Gump,Abel Balbo o Raùl?
E' una questione soggettiva.
Molto più oggettivo il rendimento complessivo del pratese.
La stagione 1983-84 fu la migliore dopo quella doc del 1977-78.
La differenza?
Con Fabbri al Lanerossi era il centro di gravità permanente,alla Juventus fu una delle opzioni offensive di quello squadrone.
Se hai Platini negli undici,giocherai per lui.
Sono le stesse dinamiche di Maradona con Careca e gli altri.
Quello stile di gioco penalizzò i record quantitativi di due giocatori:Rossi e Boniek.
Qualitativamente,invece,vissero alla stragrande la coabitazione con il Re Sole.
Il primo da condor dell'area(e non solo),il secondo da wide receiver preferito del quarterback...
Michel-Zibì valeva Luisito-Sandrino.
Il paragone con Ibrahimovic è ingeneroso,proprio perchè lo svedese è uno che accumula primati senza incidere a livelli altissimi.
Poi,se quest'anno l'ex Ajax farà il paolorossi sarà meglio per lo Spartak Kilpin e i suoi supporters...
Pablito in Europa segnò nella prima partita vinta(in ventotto anni!)da un club italiano sul campo di un'inglese in Coppa Campioni.
Mandò la Zebra in finale di Coppa Coppe,l'anno dopo,con la segnatura scacciafantasmi.
Anche quando si vuole ironizzare sul Rossi prepensionato(ha terminato la carriera privo di menischi..)gli si regala un assist.
Al primo derby,mezzo rotto,fece una doppietta...
Sempre per pettinare la chioma delle bambole,questa è una lista interessante.

I pallonari che hanno segnato almeno una doppietta al Brasile nella fase finale della Coppa del Mondo.

1934 Langara (Esp) 2
1938 Wilimowski (Pol) 4
1950 Fatton (Sui) 2
1966 Eusebio (Por) 2
1982 Rossi (Ita) 3
1998 Zidane (Fra) 2
2010 Sneijder (Ned) 2

I primi quattro sono i più grandi attaccanti puri nella storia del loro paese.
Anche se due fecero una carriera da apolidi...

P.s.
L'impresa di Sneijder è effettuata senza deviazioni degli avversari?

La doppia punizione del novarese io la vidi catodizzata...

Il Vècio aveva un'opinione minoritaria su Pelè:sosteneva che il non aver mai giocato in Europa fosse un'onta per uno del suo calibro.
Preferiva,tra i sudamericani,Di Stefano e Maradona.

Questo è un bel ricordo del Bearzot,retorico il giusto.

http://www.repubblica.it/sport/2010/12/22/news/commento_mura-10479130/

Dane ha detto...

"@Dane,Nick:la carriera di uno sportivo viene definita sempre da un momento particolare."

Con questo metro Salenko conta più di Oleh Volodymyrovyč Blochin...

"Pablito in Europa segnò nella prima partita vinta(in ventotto anni!)da un club italiano sul campo di un'inglese in Coppa Campioni."

Con questo metro Capello è il più grande centrocampista italiano di sempre....

"Al primo derby,mezzo rotto,fece una doppietta..."

Con questo metro Comandini vale Paolo Rossi.....

"Il Vècio aveva un'opinione minoritaria su Pelè:sosteneva che il non aver mai giocato in Europa fosse un'onta per uno del suo calibro."

Simone, di grazia, questa discussione è arrivata al capolinea. Abbiamo espresso le rispettive opinioni, ed io di rispondere alle supercazzole su Paolo Rossi sarei anche un po' stanco (anche perchè è entrato in vigore un nuovo regolamento di Indiscreto che mi bagna coattivamente le polveri). Direi che questa massima del Vècio su Pelè chiude degnamente il sipario, parafrasando Petrolini "abbiamo finito. Abbiamo irrimediabilmente finito..."...

Nick ha detto...

la carriera di uno sportivo viene definita sempre da un momento particolare.
Trattasi di immaginario popolare.

Ovvio: se parliamo di immaginario popolare non c'è neanche di che discutere...Rossi è stato l'uomo che ha portato il mondiale in Italia dopo mezzo secolo, in questo senso non mi stupisce nemmeno sentirne parlare come il miglior attaccante italiano di tutti i tempi.
Dopodichè si cercava di fare un discorso un po' più tecnico e meno emozionale...

paperogha ha detto...

Concluderei osservando che Bearzot, che passa per essere l'icona del calcio pane , salame e buonsenso, con la convocazione di Rossi ha contraddetto una delle massime storiche di quel calcio, che più o meno recita: meglio un asino sano che un cavallo zoppo

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