di Dominique Antognoni
Livorosi articoli contro la Sharapova, che nonostante il palmares è accusata ancora di guadagnare tanto senza essere una tennista vincente. Peccato invece che abbia vinto tutto, grazie unicamente ai sacrifici che fa da quando ha sei anni...
Non abbiamo vissuto il periodo del patetico attivismo femminista anni Settanta, del resto non si possono avere tutte le sfighe: ci è bastato il comunismo del tutti uguali (tranne i funzionari di partito e i loro amici) nella povertà, sopportare anche donne con metaforici stivali da caserma sarebbe stato troppo. Non buttiamola in politica, comunque, visto che volevamo parlare di tennis. Giorni fa ci è sembrato infatti di tornare a quei tempi bui e militanti leggendo sul Corriere della Sera proprio un articolo sul tennis. Un pezzo livoroso al massimo contro Maria Sharapova: una ragazza che lavora come poche da quando aveva sei anni e si danna l’aniao ogni santo giorno per la supremazia nel suo mondo. Una alla quale non è stato regalato niente, discorso che vale per il 99% degli sportivi di successo (sarà per questo che amiamo lo sport?).
Livorosi articoli contro la Sharapova, che nonostante il palmares è accusata ancora di guadagnare tanto senza essere una tennista vincente. Peccato invece che abbia vinto tutto, grazie unicamente ai sacrifici che fa da quando ha sei anni...
Non abbiamo vissuto il periodo del patetico attivismo femminista anni Settanta, del resto non si possono avere tutte le sfighe: ci è bastato il comunismo del tutti uguali (tranne i funzionari di partito e i loro amici) nella povertà, sopportare anche donne con metaforici stivali da caserma sarebbe stato troppo. Non buttiamola in politica, comunque, visto che volevamo parlare di tennis. Giorni fa ci è sembrato infatti di tornare a quei tempi bui e militanti leggendo sul Corriere della Sera proprio un articolo sul tennis. Un pezzo livoroso al massimo contro Maria Sharapova: una ragazza che lavora come poche da quando aveva sei anni e si danna l’aniao ogni santo giorno per la supremazia nel suo mondo. Una alla quale non è stato regalato niente, discorso che vale per il 99% degli sportivi di successo (sarà per questo che amiamo lo sport?).
Per farla breve, nell’articolo Maria veniva dipinta come una tipa supponente. Una smorfiosetta presuntuosa che guadagna carrozze di danari senza alcun merito. Mancava solo la frase “Vai a lavorare, troia”, ma il tono era quello. Raramente abbiamo visto un tale insieme di cattiverie gratuite contro un'atleta che all'età in cui l'autrice del pezzo (e la quasi totalità di noi) era alle elementari si spaccava le gambe e la schiena alla scuola di Nick Bollettieri. Ex marine, grande insegnante di serietà professionale prima ancora che di tennis (come si esegue correttamente il rovescio lo sa anche il maestro sotto casa).
Quando si tratta di soldi nessuno ferma la fame di arrivare delle russe, ma questa fino a prova contraria è una qualità e non un difetto. Così come nessuno ferma la cattiveria delle penne alle vongole contro i miliardari belli e famosi. Non si può nemmeno paragonare la voglia di sfondare delle ex sovietiche con la morbidezza della maggior parte delle loro avversarie. In questo le italiane sono un esempio positivo, dalla Schiavone alla Pennetta, per la loro capacità di mettersi in gioco e di fare sacrifici anche in prossimità dei trent'anni. Le italiane tenniste, non le giornaliste.
Le quali pensano che basti inveire contro chi è bella e ricca per portare a casa il risultato (cioé lo stipendio), senza nemmeno badare alle inesattezze scritte. Perché nel livoroso articolo, intitolato 'Sharapova, la regina del successo senza vittorie' (pensate, solo tre successi in tornei del Grande Slam, fra cui Wimbledon a 17 anni, più un'infinità di piazzamenti) abbiamo letto come Sharapova (definita ''attempata 23enne'')abbia ricevuto in regalo un anello di diamanti da Sasha Vujacic, definito ''La stella slovena dei Lakers''. Ci scusiamo con l’autrice, ma Sasha gioca nei New Jersey Nets e nei Lakers era poco più che un comprimario.
E’ come dire che Kakà veste ancora la maglia del Milan o che Toni gioca nel Bayern. Se avesse avuto la fame di arrivare e di vincere che caratterizza Maria da quando è nata, probabilmente la dipendente di Via Solferino avrebbe avuto la curiosità di cercare su Google il nuovo club di Sasha. E poi scriviamo contro una sportiva che a 23 anni ha vinto tutto esclusivamente grazie ai propri sforzi.
dominiqueantognoni@yahoo.it
(in esclusiva per Indiscreto)
32 commenti:
Ah, Kakà era poco più che un comprimario del Milan?!... :-D
p.s.: comunque certo giornalismo italico pare solo una cura alle proprie frustrazioni di scarponi dinoccolati.....anni fa mettono sul Televideo un articolo su un'atleta olimpica che scoprì di avere leggeri problemi di epilessia, malattia che a volte si presenta anche in forma leggera causando degli inconvenienti tipo svenimenti o disorientamenti momentanei (tipo Totò Antibo).
Titolo dell'articolo: "La follia al potere!..."
Da sparargli!!!.........
ma non è che questa ha pure confuso sharapova e kournikova?..
:D
Articolo qui
@Direttore
Ancora Garamond: prenda provvedimenti, La prego !!!!
Ah vabbè, ma potevate dirlo subito che si trattava di Forcolina Piccardi.....a sto punto quella di ElTopo non la prendo nemmeno come una battuta.......
Sei sempre il numero uno, Dominique
Dominique, parla di sport che lì non farnetichi, tu non hai idea di come venivano trattate le donne prima del femminismo anni '70 che tanto biasimi.
@BobtheOne
mi posso accodare?
:-P
@Guus
Garamond...chi era costui?
Scusa, non ho resistito
Italo
Dominique, con queste aperture, pero, tu mi provochi! Mi provochi di brutto....:-)
Non so com'erano trattate prima le donne.
Ma so le femministe sono insopportabili.
Tani, io non ti provoco, racconto dei fatti. Vita vera, altro che storie
solito schema di questi articoli...."non parliamo di politica", però un paio di frecciate a chi detestiamo le tiriamo, tanto per non farci mancare niente
Scusate ma il core dell'articolo è l'invidia verso la Sharapova, non un'invettiva contro il femminismo. Perche vi concentrate sulla frecciata e non sul core?
@jeremy
Ma "core de Roma" o "core della Sharapova" ???
Non detestiamo nessuno, certi sistemi sono detestabili. E poi é tutto vero, niente opinioni.
Jeremy perché non si capisce mai, buttando frecciate qua e là, dove si voglia andare a parare...
L'articolo è sicuramente scritto con un tono un po' astioso ("l'annuncio del fidanzamento dopo solo 11 mesi di frequentazione" è emblematico) ma in alcuni punti anche condivisibile.
La Sharapova ha sicuramente fatto un sacco di sacrifici per arrivare al posto che occupa, ma la Nike le fa firmare il contratto pubblicitario più alto per un'atleta donna quando non vince uno slam da 3 anni e nel 2010 ha portato a casa due soli tornei.
Dire che la stipula di un accordo del genere non è legato prevalentemente ai risultati sportivi recenti, non mi sembra una tesi astiosa o campata totalmente in aria.
Papero, dire questo no...descriverla manco fosse la Kournikova magari sì...
Esatto, perchè se la Sharapova adesso ha una fama per cui strappare determinati contratti è anche per "alcuni" risultati sportivi: oh, sta qua è stata numero uno WTA!.....
Per quanto riguarda la storia delle femministe, direi di darci tutti una calmata. Perchè quelli come Leo che si chiedono "dove si voglia andare a parare" non credo mostrerebbero eguale perplessità se Antognoni usasse come modo di dire "la security ha usato con noi un atteggiamento fascista". Dominique ha usato una metafora, per difendere il diritto di alcune donne di essere atlete mantenendo femminilità senza essere trattate da fatue mignotte dall'invidiosa bruttina del primo banco diventata nel frattempo giornalista. Ha preso ad esempio una categoria mediamente insopportabile per fare un esempio (se volete ve ne do uno personale recente...), non credo intendesse con questo esaltare tutte le Ruby del mondo.
Allo stesso modo credo che anche Antognoni dovrebbe smussare un po' il proprio astio. Anch'io sono anti-comunista, odio la vuota difesa di privilegi dei sindacalisti odierni e detesto l'atteggiamento di certe fanatiche femministe. Ciò non mi impedisce di riconoscere come il berlusconismo non sia affatto la medicina guaritrice, i sindacati hanno storicamente portato i lavoratori fuori da situazioni ad un passo dallo schiavismo e il femminismo è stato in certi casi lo shock che ha aiutato la figura femminile ad emanciparsi (oh, in molte parti d'Italia ancora negli anni 70 la donna che prendeva la patente era considerata una mignotta, eh?!...).
Ora, io capisco che Antognoni sia rimasto traumatizzato dalla giovinezza passata in un paese comunista, ma da qui a disprezzare chiunque non sia ricco (come fosse una colpa) o non "generi ricchezza" (altrimenti fra un po' facciamo Provenzano cavaliere del lavoro...) ce ne corre.
Altrimenti si corre il rischio di passare per dei patetici Pravettoni...
Ah, mbe, adesso si che si calmeranno tutti..:-))
Pppprrrrrrrrr!!!!!!!........ :-P
d'accordo con te Nick, infatti il tono dell'articolo è talmente insopportabile da nascondere una tesi che può avere un senso.
Comunque il peggio sono i 10 milioni all'anno che il Flamengo darà a Ronaldinho, un ex numero uno pagato da ultra numero uno
Il fatto che la Sharapova sia cordialmente detestata da TUTTE le tenniste per la sua supponenza è ACCERTATO. E non c'entra l'invidia per la classifica, visto che - tanto per fare un esempio - quando ha dato l'addio al tennis la Dementieva, che è stata per almeno 300 settimane fra le top-ten, TUTTE le tenniste che partecipavano al master di Doha, gra cui le nostre Schiavone e Pennetta, piangevano come fontane. Come mai non erano felici che una eterna top-ten stesse lasciando il tennis?
P.S.: Non è vietato essere al tempo stesso brave tenniste e supponenti fanciulle del tipo "mamma perchè m'hai fatto così bella"
@Paperoga: guarda che non glieli dà mica il Flamengo quei soldi, anche perchè non li ha....
@Tafanus: no, non è vietato, è vietato però far passare una per una che è solo bella...
Non ho capito cosa c'entra il tuo esempio Dane, lo capirò riflettendoci. Tengo solo a dire che ho "ripreso" Antognoni perché non mi piace parlare e sentir parlare di politica qui. Non voglio mettere il bavaglio a nessuno, ma frequento questo blog perché è un blog di sport, poi liberi di pensarla come vuoi. Sentirmi dare del comunista è l'ultimo dei miei problemi.
Leo, io sarei anche d'accordo con te, ti ho "usato" (e chiedo scusa) solo perchè mediamente i discorsi di politica che danno fastidio sono quasi sempre solo "alcuni"... ;-)
Dici? Cmq se sei d'accordo con me apposto! ;-)
Sono d'accordo nel senso che anch'io eviterei di tirare in ballo la politica ad ogni articolo (anche perchè dopo un po' si corre il rischio di far credere che si parli di sport come pretesto per far politica, come fa Papino il Breve...). Poi però se uno usa un riferimento politico per fare una battuta (tipo, che ne so "nella sua disamina l'allenatore rossonero, al solito obiettivo come un membro del Soviet, ha detto che..." oppure "al momento i bianconeri mostrano un gioco brutto come un palazzo d'architettura fascista...") non si può fare ogni volta le mestruate isteriche..... ;-)
p.s.: se poi le battute danno fastidio solo quando vanno in una direzione la nausea raggiunge livelli di guardia... :-D
Dane battute divertenti su cui farci una risata.
Diverso dal buttare qua e là non sopporto i fascisti, odio i comunisti, le femministe sono insopportabili, son più berlusconista di Berlusconi, tutte valutazioni o simpatie non richieste...
Leo, è che per me "l'insopportabilità delle femministe" rientra appunto nelle battute spiritose, magari abbiamo una percezione diversa della cosa.
Mi pare di aver chiarito cosa secondo me non va nelle sparate di Antognoni, dopodichè quella mi pareva una battuta passabile. Io non credo che Antognoni attaccasse la rivalutazione della dignità femminile (e se così fosse ho già esternato il mio disaccordo) ma solo l'insopportabile fanatismo di cui furono vittime alcune persone.
Ne ho incontrata una un anno fa circa, una lesbica femminista che quando seppe che giravo in bici a scatto fisso mi ha sparato un pistolotto sull'uomo su scatto fisso che è molto freudiano perchè pretende di avere il controllo su tutto, etc., etc...
Chiaro che dopo 5 minuti l'ho mandata affanculo! Non ho nulla contro le lesbiche tantomeno contro le donne, ma è chiaro che una così le battute da caserma te le tira fuori... :-P
ancora negli anni 70 la donna che prendeva la patente era considerata una mignotta, eh?!...
Perchè, no?
Il fatto che la Sharapova sia cordialmente detestata da TUTTE le tenniste per la sua supponenza è ACCERTATO.
E quindi?
E' geneticamente impossibile che una donna sia figa e supponente e -contemporaneamente- si sappa fare un culo così (ehm...) e riesca a primeggiare nel proprio mestiere? Non credo, sai?
si sappa fare un culo così (ehm...)
Bèh, quello non è merito suo onestamente.....al massimo gliel'ha fatto sua madre...
Dane, sei uno sporco maschilista.
quindi il fatto che lo stipendio di Dinho sia pagato per buona parte dagli sponsor, rende ancora più calzante il paragone con la Sharapova. Un ex grandissimo pagato cifre faraoniche in un momento di carriera non brillante.
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