di Simone Basso
La sciagura del petrolio, la tabellina irachena, la riscossa di Diamantidis, la Pellegrini nella storia, amarcord cileno, pazzia selezionata, i Playboy di papà, la sopravvivenza del ciclismo e una Sanremo per Zamjatin.
Abbiamo sempre avuto problemi con la tecnologia: troppa diffidenza e poca empatia. O forse è l'era digitale che si squaglia quando approccia il nostro spazio vitale; noi, animali analogici. Allora abbiamo colto la palla al balzo, un'assistenza di Grbic o Rod Strickland, per generare una retroazione potente con il rifiuto di Blogger dei nostri commenti. Tiè. Ecco un controsvegliarino, un acid test, che fa taglia-e-cuci sul pezzo "Il codice etico per Paolo Rossi" e i commenti scaturiti da esso. Però, per assonanza curiosa con l'ultimo pronome usato, ci vengono in mente i burattinai del sangue color seppia.
Dunque il prologo è un piccolo sproloquio sui fatti libici. Noi, discendenti di Pala, conosciamo benissimo la storia: potremmo vergare un'enciclopedia sulle gesta nefaste del cane a sei zampe, la vera Fossa delle Marianne d'Italia. Per citare Aldo Troya: "La mia patria si chiama multinazionale." La tragedia dello scatolone di sabbia ci interessa poco; proviamo pena e pietà per tutti quei corpi senza vita, carcasse ancora calde, ma siamo nauseati (oltraggiati) dalla sceneggiatura. Sempre la stessa, inderogabile, dal Novecento in poi. Il petrolio, sciagura eterna per milioni e milioni di eterodiretti; caviale e champagne per entità liquide, spettrali, senza un viso e un nome. Chiudiamo la tiritera in maniera brusca.
Vi affidiamo una tabellina che ci riporta ai giorni gloriosi di un'altra, l'ennesima, Coalizione dei Volenterosi con tanto di Missione Compiuta: era l'estate (bollente) del 2003 e l'Iraq era stato appena liberato (...) dalla dittatura di un burattino americano. Le cifre espresse sono relative ai TRE MESI che seguirono la fine (?) del conflitto e si riferiscono agli utili, i profitti, delle società. Prima di leggerle alzatevi in piedi e mettetevi la mano sul cuore o su ciò che ne rimane. "Oh, say can you see, by the dawn's early light..." Exxon Mobil: 5,7 miliardi di dollari. Chevron: 3,2 miliardi di dollari. "Wilhelmus van Nassouwe/ ben ik, van Duitsen bloed..." Shell: 5,4 miliardi di dollari. "God save our gracious Queen, Long live our noble Queen..." BP: 3,9 miliardi di dollari. "Allons enfants de la Patrie/ Le jour de gloire est arrivé!" Total: 2,37 miliardi di dollari. "Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa..." Eni: 1,7 miliardi di dollari. "Capito?" (Jerry Calà)
Torniamo alle corbellerie, ciò che preferiamo dell'esistenza, e cominciamo un ping pong diplomatico con l'Olivari. Dando i numeri, vivaddio.
1. C'era una volta la Spaghetti League, ma stavolta vi risparmiamo la lagna. Ci vorrebbero altre due o tre Siena per provare (...) a colmare l'abisso che ci separa dall'Istituto Aspen dell'Eurolega. Altrove si è assistito a prodigi come Barca-Pana, gara1. Vinta sul filo dai catalani, malgrado Obradovic si sia messo in tasca, tatticamente, il buon Pascualino. E a dispetto dei santi, ovvero un Diamantidis lisergico che pareva un Deli mancino; 'na meraviglia per gli occhi e l'anima. La replica è stata un sequel cinematografico, ma dall'esito opposto. Sato si è finalmente svegliato e il Barcellona è andato a dormire con gli incubi. Il Rubio di oggi l'Nba, quella vera, la può solo sognare.
2. La Schiavo è un panda, per chassis e stile di gioco, che ha avuto la buona sorte di cascare in un periodo di depressione cosmica della Wta. Il tennis femminile è in crisi perchè scimmiotta la biomeccanica dei maschietti ma senza l'arsenale neuro-muscolare dei colleghi Atp. Così siamo passati, in nemmeno quarant'anni, dalla moonball alle drag queen. Ci permettiamo una fuga alla Thomas Wegmueller sul tema, alquanto insidioso, delle classifiche storiche. La Pellegrini è la migliore atleta italiana del decennio. Forse. E' talentuosa quanto supponente, ma la simpatia non conta quando si mette assieme un palmarès del genere: è già, malgrado sia ancora relativamente giovane per la disciplina, un punto fermo nella storia dello sport tricolore. I campionissimi però sono di un livello superiore: rimodellano l'immaginario e l'epica, anche statistica, di un'attività sportiva. Coppi e Nuvolari, per esempio: come loro, prima di loro, nessuno. Il fenomeno deve essere eccezione, in quanto eccezionale, non la regola. Rimanendo alla contemporaneità, Zoeggler e Rossi hanno un profilo più probante della bionda. Che non è nemmeno, a tutt'oggi, la migliore del lotto in piscina: come suggerito da Lotharingio, la grande Britta Steffen ha avuto un biennio di dominio assoluto (il 2008-2009) che la pupona veronese non ha ancora esibito. La più grande di sempre del nostro nuoto, quindi; magari con un asterisco (Phil Jackson docet). Novella Calligaris, in un'era passata, si ritirò diciannovenne (per studiare...) dopo aver accumulato record niente male: opposta alla Gould, alla Rothhammer e alle bambolone gonfiabili della Germania Est... Vi pare poco? Tutto il resto, sulla nuova funzione ludica degli atleti da carosello, ci fu spiegato (tanti anni fa) da un professore afroamericano inca**ato nero: "Michael Jordan? Il raccoglitore di cotone più pagato della storia." Non pretendiamo umanità da Robosport, nemmeno pensiero razionale: secondo voi, un fenomeno postumo come Andrew Howe sa che chi lo paga per gli ovetti, la Ferrero, negli ultimi quattro anni ha guadagnato un miliardo di euro? E che vengono gestiti da una holding lussemburghese con appena due milioni di euro di imposte? Povero Tremonti. Poverissimi noi.
3. Uscì sul Guerino pop, amarcord (1978 o giù di lì..), un reportage che illustrò le malefatte della Federazione brasiliana in quel Mondiale cileno. L'edizione più sporca di sempre: quindi, considerando il sudiciume Fifa, una roba da matti. Helenio Herrera, allora cittì iberico, raccontò della (riuscita) corruzione della terna arbitrale prima di Brasile-Spagna. La finalissima fu eloquente: il magic moment, aiutato dallo zufolaggio di un ipovedente, si realizzò con un mani in area di rigore di un verdeoro. Tutto regolare.
4. Poca pazzia marzolina ma ben selezionata. Abbiamo ammirato VCU contro Purdue. Organizzati, bilanciatissimi e con la giusta dose di incoscienza. Cenerentola, comunque vada ti amiamo.
5. Conosciamo un tizio che, eoni fa, all'età di otto anni, comprava da un edicolante corruttibile un fumetto porno chic. Con tanto di illustrazioni sadomaso in bianco e nero che il bimbo ritagliava manco fossero figurine Panini. Quando fu scoperto dal padre, che rimproverò alla consorte una scarsa vigilanza, la mattina dopo (lontano da occhi indiscreti) si rivolse così al genitore: "Belli i Playboy che tieni nel comodino..."
6. Siamo rimasti basiti, al capitolo passioni trapassate, alla visione desolante della griglia di partenza del Moto Gippì (che fa rima con pipì). Che tristezza, la cara, vecchia, classe 500 trasformata (per ragioni di marketing) nella Lega dei Milionari nel deserto. Barry Sheene, scusali: i procteriani non sanno quello che fanno.
7. A proposito di metastasi del linguaggio: alcune volte, non interessandoci più al calcio da decenni, facciamo un esperimento estemporaneo. L'ultimissimo è stato Barcellona-Arsenal. Divertente per almeno mezz'ora; anche se è meglio sorvolare, per carità divina, sul pressing improbabile delle locuste di Guardiola. Quella è scienza, non fantascienza. L'aspetto che più ci inquieta del foot è la sua proprietà magica, crowleiana: riesce a trasformare una persona intelligente in un idiota in cinque minuti netti. Il ciclismo invece sta sopravvivendo alla propria stupidità e ci sembra molto più divertente oggi rispetto a vent'anni fa. Il problema, in Italia, è la mancanza di un personaggio da battage pubblicitario. Noi, carbonari del rituale, preferiamo dieci Nibali a un Pantani o a un Moser. Del divo e della corte dei miracoli non ce ne fotte nulla; se poi siamo così bischeri da fermare, all'apice della carriera, un probabile vincitore del Tour (il Basso) sono cavoli nostri e amari. Altre parrocchie, molto più disinibite, non si curano del clenbuterolo e nemmeno dei tumori al fegato.
8. Abbiamo collegato questa Sanremo, bellissima, a un concetto caro a un rinnegato del secolo scorso. Evgenij Zamjatin, che scrisse la primissima antifavola distopica ("Noi"), considerava la contrapposizione tra due fenomeni fisici come la cartina tornasole dell'umanità. L'energia, anarchica, liberatrice e rivelatoria; l'entropia, ristagnante e banalizzante. La pedivella, come altre attività libere da stadi e palasport, è perfetta per incarnare la prima dimensione; i giochi da sala o da prato sono sempre più diretti, a tomba aperta, verso il verosimile e la condanna entropica. Privilegiamo i voli pindarici, soprattutto perchè sovente ci si schianta. Tornando a Zamjatin, pioniere nel collegare taylorismo e stalinismo, ne consigliamo comunque un approccio agli scritti. Sappiamo che l'esegesi di Balotelli è affascinante, ma vi garantiamo maggiori soddisfazioni intellettive dal bolscevico reietto di Lebedjàn...
Per ricalcare il commiato di un supereroe con il numero di Julius Erving e Gaetano Scirea, ossequi.
Simone Basso
(in esclusiva per Indiscreto)
67 commenti:
http://www.youtube.com/watch?v=WpHmU1uljP4
"La Pellegrini è la migliore atleta italiana del decennio."
non era di natale?..
@eltopo1971: Epic LOL
Bel link, Jeremy, bella musica...non sono d'accordo, per quanto riguarda l'articolo, sulla cattiva fama di Playboy...non lo leggo da qualche anno, ma ci sono sempre stati articoli di grande qualità e una quantità di nudi non distante da quella di riviste di presunta qualità (i famosi 'maschili per un target medio-alto', cioè proprio il tipo di uomo che non legge niente)...poi è ovvio che c'era chi lo comprava perché si vergognava ad acquistare Le Ore...
Simone, questo è il tuo articolo più bello fra quelli che ho letto qui sopra, a mio modestissimo parere ovviamente.
Simone tu sei troppo bravo per noi comuni mortali. Il tuo articolo è, come al solito, eccellente; un vero godimento per chi è abituato al "ciarpame" giornalistico italiano. Devo confessare che non tutti i tuoi innumerevoli riferimenti mi trovano preparato ma questo è uno stimolo per andare a scoprirli. Un giornalismo di divulgazione ma anche di grande onestà intellettuale e di semina sul terreno ormai incolto del panorama azzurro.
Imparo più da te ed Olivari che da tutti gli altri giornalisti italiani messi insieme.
Complimenti e grazie !
coalizione dei volenterosi: capito si era capito già da un po' solo che a ogni nuova guerra sembriamo tutti presi da amnesia selettiva
1. il basket italiano è messo come il calcio e fino alla Champions League dell'anno scorso i parallelismi tra Inter e Siena erano molti e inquietanti
2. eh ma le Pellegrini pensano di essere emancipate facendo i servizi fotografici desnude
3. ci mancava solo che i comunisti vincessero il mondiale
5. si insegna con l'esempio, non con le prediche (mi diceva sempre mio padre)
7. parole sante
8. bisognerebbe trovarli gli scritti di Zamjatin!
un giorno parliamo del mercato editoriale italiano (poi si lamentano se ci si rivolge al P2P per trovare certe cose)
Grazie Simone per avere riportato le cose al suo posto riguardo la Pellegrini. Concedo a tutti che possa essere antipatica, supponente, ecc... Ma questo lo era soprattutto in minore età (anni 2004-05-06), dopo essere diventata vice-campionessa olimpica a 16 anni, quindi non proprio una cosuccia da poco nella psiche di una ragazzina....
Ma da lì in poi è stato un miglioramento continuo sia come atleta che come persona.
Non concedo però che si contestino i risultati, come alcuni hanno fatto, non conoscendoli affatto o parlando di tante finali deludenti (in realtà solo i 400 sl a Pechino...). Il giudizio viene dopo la conoscenza dei fatti.
Se non si conosce, non si hanno titoli per giudicare. Ed è questo anche il motivo ad esempio per il quale io intevengo molto poco in questo blog. Se non conosco, sto zitto.
Sogno una tavolata con Simone, Oscar Eleni, Delneri e Bergonzoni. Pago io, giuro.
Tralaltro, Diretto, si è sempre parlato di come i King Crimson (un gruppetto amatoriale inglese)abbiano "attinto" da "Applausi" per "Epitaph".
D'accordo su tutto (ah, i poveri ribelli libici...), però mi si permetta di dire che metter lì le cifre dei bilanci ha poco senso: senza il paragone coi bilanci precedenti si fa fatica a capire il senso...
Per il resto:
1) Sicuri che con 3 Siena si colmerebbe il gap?!...
2) Ricordo ancora con pietà l'atleta che dopo una vittoria declamò tronfia "io sono mia!". Pppprrrrrrrrr!!!!!...... :-P
3) L'edizione più sporca di sempre?! Ma non era Argentina 78?! Aaahhhh Ronaldo miglior calciatore di tutti i tempi......
4) Come si fa a non innamorarsi di Cenerentola?!...
5) Bèh, magari un padre quarantenne ha un po' più diritto di far quel cazzo che vuole rispetto ad un bambino di 8 anni. Poi amagri il comodino è un ingenuità, ma come dice il Direttore ci sono magazine culturali patinati ben più vergognosi....
6) Con forti voci di doping, tra l'altro....."eh, ma non è che se ti dopi la mOto fa più forte!...": 10, 9, 8, 7....
7) Su un forum di bici ho avuto tempo fa una discussione con un tizio che mi disse "nessun ciclista della storia ha dato agli italiani le emozioni che ha dato Pantani". L'unica risposta che mi è venuta in mente è che io preferisco il ciclismo....
8) Bèh, nel politicizzare a tutti i costi gli sport secondo un giochino idiota in voga anni fa, se il rugby è di destra la bicicletta non può che essere anarchica.....
p.s.: Lexo, non oso immaginare dopo il primo bicchiere di vino!... :-DDD
simone, solitamente ottimo, ti sono scappate un paio di manciate di qualunquismo alla Grillo, quindi giusto per raddrizzare:
1. Gli utili del first quarter 2010 delle 5 piu' grandi oil companies sono stati di 22 miliardi di dollari. hint: guardare l'andamento del prezzo del barile, conta piu' di qualunque minchiata strategico-politologica del Luttwak di turno.
2. Ferrero non ha una holding a Lussemburgo, ha una direzione marketing, finanza e controllo di gestione che impiega tra le 3 e le 400 persone (se ti serve il numero esatto chiamo un amico e chiedo, la sede è a mezzo chilometro da dove siedo attualmente), con obiettivo di accentrare altre funzioni nel futuro prossimo. Tremonti ha poco da frignare, abbassasse un po' le tasse per pagare la massa di accattoni che vivono di politica in Italia (NB i politici sono solo una frazione); forse imposizione al 70% sveglierà un po' il popolino che ancora si appasiona a Berlusconi vs TuttiGliAltri.
Vi, ieri ho mandato un cv alla Ferrero in Lussemburgo (il profilo richiesto mi calza davvero a pennello)! E, da quello che ho capito, approfitto: mi dai qualche dritta per cercare lavoro in Lux? Grazie mille anticipatamente.
Jeremy volentieri, manda una mail su pintovichiocciolagmailpuntocom
te la mando subito! Grazie!
Jer ma sei sicuro???
Lux da quanto so va bene per il formato famiglia ma se no son due palle... :)))
Simone + che ottimo, ma altrettanto corretti gli appunti di Dane e Vi
Sicurissimo! Anche perchè io vado in formato "famiglia"! Poi conosco il posto e francamente non mi dispiace affatto.
Ecco, il solito terrone che cerca la raccomandazione per abbandonare la barca invece che tappare le falle dall'interno..... :-DDD
Ma magari trovassi la raccomandazione!
E comunque all'amor non si comanda!:-))
Jer, ma ci entri nel Lux? Fisicamente, intendo :-))
P.S. Lo so è una battuta cattiva :-))
Dane, è un concetto noto come "voting by feet"... sinceramente quando riguardo i miei cedolini ITA (soprattutto in termini di trattenute, per non parlare del costo azienda) mi auguro sempre che un aereo colpisca montecitorio in seduta plenaria per l'elezione del pdr...
7. STENDING OVESCION
3- Allora aveva ragione chi sosteneva che "i brasiliani" stoppano la palla cosi"...E' una questione di cultura calcistica...
4-Tifando per BYU, dispiace un sacco che Fredette non è riuscito a reggere nell'OT...
7-"L'aspetto che più ci inquieta del foot è la sua proprietà magica, crowleiana: riesce a trasformare una persona intelligente in un idiota in cinque minuti netti." Se è per quello, anche la figa...
Incuriosito da una buona recensione, mi ero messo alla ricerca di NOI di Zamjatin. lo trovo dopo mesi a Bolzano e lo compero (edizione Feltrinelli) e non è affatto male, ma arrivo a metà e trovo 15 pagine bianche. Lo riporto, chiedo la sostituzione, ma non lo stampano più, aspetto mesi e poi mi ridanno i soldi. Allora chiedo ad un mio amico che lavora per una catena di librerie, mi mette in attesa (visto che è fuori stampa) dopo un anno me lo porta (evvai evvai) ma è solo un libro omonimo di un altro autore (robaccia adolescenziale). Passa un altro anno e finalmente un altro editore nella collana "I dimenticati" lo ristampa. Oh quel libro che mi era parso ottimo 3 anni prima è diventato un polpettone orrendo. Un mio amico mi suggerisce che potrebbe essere cambiato il traduttore. SIGH
@Jeremy:merci!
Qualche settimana fa,da un amico musicista,siamo ricascati nella contemplazione auditiva di "Discipline".
Ottimo cibo per le orecchie.
@Eltopo1971,Cissiboy:non lo so.
Di natale allora è meglio la Kostner,l'Isolde.
@Stefano Olivari:I Playboy versione americana del ventennio d'oro(Settanta-Ottanta)sono una miniera di gemme nascoste.
L'esempio più celebre è un'intervista leggendaria di un giovinastro,Cameron Crowe,al David Bowie losangelino.
1975,in pieno delirio da tossicodipendenza.
E' uno degli apici pop del giornalismo dell'epoca.
Crowe,anni dopo,rivelò alcuni retroscena di quel dì.
Fu accoltò dalla rockstar in una villa con le persiane chiuse,buia,illuminata solamente da candele nere.
Fu preso dal panico(..)quando l'ex Ziggy lo condusse in cucina:aprì il frigo e mostrò alcune ampolle della sua urina e sacchetti colmi di unghie conservate.
Altro che il Live Aid...
(Che Blogger Me La Mandi Buona-ein)
@Nick:mooolte grazie!
@Ale:danke!
Si,il pezzo è zeppo di riferimenti.
Non farti problemi a chiedere delle spiegazioni;non amo le didascalie ma è divertente,talvolta,osservare i feedback che si autogenerano.
Per esempio,nella risposta all'Olivari,ho raccontato(senza pensarci)un particolare che si lega al capitoletto sette...
@Axel Shut,DrSpot:il post-moderno ha a che fare con il rumore bianco.
Mille informazioni,ammassate una sull'altra,corrispondono allo zero termico della comprensione.
1.Paragone decisamente azzeccato.
Mi auguro che Siena possa ripetere le gesta dell'Inter 2010,ma nel basket di oggi forse ci sono troppi Barcellona...
8."Noi" è stato ristampato da Lupetti Editori di Comunicazione nella collana "I rimossi".
Da,la traduzione attuale è più dura rispetto a quella,storica,di Feltrinelli nel 1963.
(Che Blogger Me La Mandi Buona-zwei)
Olà Magister,
Danza chakra con ritmo da blue bianco, con accelerazioni coltroniane. oil for safe...billion dollars...ripenso con nostalgija alla via Balbia...
Ottimo und abbondante.
Arrendersi al detto in Goldman we trust è dura mon cher..Ricordo ancora la tavolata con te e Tani, che giornata....fra i ricordi ricordo il tifo indiavolato per Cornelia Ender, 1972, che battè la Babashoff, ed anche Sugar Matthes e Salnikov il magnifico...roba da vecchietti.
Una sola domanda...ma Balotelli?
Italo
@Daniele:prego!
Anche la Calligaris,ai tempi,era un bel peperino.
@Lexo:per me si potrebbe fare.
L'unico problema è che a tavola,con Delneri di fronte,avrei difficoltà a mangiare.
Perchè passerei tutto il tempo a ridere.
E' il gemello spaiato dell'ispettore Clouseau...
@Dane:i soldi sono soldi.
Quelle cifre rappresentano una ricchezza inimmaginabile.
Stiamo scrivendo di compagnie che espropriano i beni più importanti di un territorio a popolazioni tenute(con le buone o con le cattive)in condizioni vergognose.
Il sistema di queste SIM(Società a Intrallazzo Misto,una definizione di "Giorgio Steimetz")è basato su due parole chiave:corruzione e ricatto.
5)Quel bimbo perverso l'ho rivisto poche volte.
Appare solamente quando passo davanti a uno specchio...
6)Confermo.
In Formula Uno,per primi,hanno sperimentato i betabloccanti.
E in Operacion Puerto si udivano,da lontano,i nomi di pezzi grossi degli sport motoristici.
7)Concordo.
Non ho mai compreso perchè,dopo la vittoria di un connazionale,dovrei interessarmi di più a quello sport.
E' un concetto tribale che non mi appartiene.
Lena Neuner è favolosa anche se provenisse da Klingon.
Nel ciclismo,da ragazzino,le imprese che più mi hanno meravigliato le fece un sovietico!
Conta la bellezza del gesto,non la nazionalità.
(Che Blogger Me La Mandi Buona-trei)
Sto avendo un'illuminazione: chi chiamereste per un remake di Fuga per la Vittoria?
Semplici attori, o anche i calciatori, Jer?
Beh prima di tutto i calciatori veri. Poi gli attori della situazione.
Robert Hatch - Oliver Kahn
John Colby - Jose Mourinho
Terry Brady - John Terry
i primi che mi vengono in mente
@Vi:grazie per la precisazione sulla ragione d'essere della sede lussemburghese.
Ma il mio discorso non è qualunquistico,anzi.
Si rivolge a un fenomeno che definiremmo con una parola cacofonica:particolarismo.
Quello dei Ferrero è uno dei mille casi che potremmo esaminare.
La parabola,abitando a un passo dalle Langhe,è arcinota.
Si parte da una pasticceria e si arriva in ventinove paesi con gli stabilimenti.
Una storia parecchio piemontese,con un radicamento nel territorio che li ha resi simbiotici ad Alba.
Direi,nel bene e nel male,per discrezione e chassis,gli Agnelli del Piemonte meridionale.
Bravissimi,chapeau.
Però avresti dovuto aggiungere nel pacchetto anche la finanziaria che amministra il Gruppo:l'Intercandy N.V. con sede nelle Antille Olandesi.
Vuoi mettere l'abbronzatura?
Lo so,così fan tutti.
Mi auguro che le promesse su uno standard più etico nelle coltivazioni del cacao(e il relativo sfruttamento del personale in quei luoghi)siano state mantenute.
Sarebbe poi troppo semplice infierire sugli appalti cinesi che producono le sorprese degli ovetti Kinder:in questo caso nessun Tremonti(un altro del Colorado),nessun sindacato,verrà a far notare gli orari,le condizioni e l'età dei lavoratori.
Ja,l'Italia è marcia.
A cominciare dagli imprenditori.
E le brioche di Maria Antonietta sfamano il beach volley,Zomegnan,Manassero,la Vezzali e la Gidronia.
mmmm mourinho dovrebbe pure giocare....kahn non mi convince (al massimo tra i tedeschi), Terry ci puo stare. Io consiglerei Batistuta e Ronaldo, che hanno la faccia da culo, tipica degli attori. Tra i francesi vedrei benissimo Petit e Blanc.
Ma il portiere dev'essere americano per forza? Howard, altrimenti Lloris ha la faccia da attore.
Mou puo fare quel cazzo che li pare. E' un attore nato
Non per forza, ma deve avere la faccia da culo come Stallone.....Mourinho lo vedo bene a fare il colonnello rompicoglioni che non vuole far giocare la partita....
Un ruolo ad Ibra e Rooney va trovato per forza. Un altro nel ruolo del portiere può essere saponetta Lehman.
(Che Blogger Me La Mandi Buona-vier)
@Poli:merci bocour!
@Jack Torrance:DENGHIU!
@Tani,Dritan(Spiderman,Peter Parker):il tuo è un caso spontaneo di feedback.
L'ennesimo.
Perchè proprio quella "cosetta" che indichi alla fine del capitolino sette è stata decisiva nel negare l'accesso di BYU alle Final Four.
D'altronde sono mormoni...
Altra retroazione proposta da Giuliano.
Se metti un'altra vocale alla prima parola del film,io propongo un Presidente.
Betty.
@Italo:spasibo bolshoye!
Salnikov fu uno dei must di Mosca.
Mario è un brand,d'altronde sono calciattori.
Per riciclare una vecchia battuta,lui pensa di essere Dio ma il Creatore non pensa di essere Balotelli...
(Che Blogger Me La Mandi Buona-funf)
Tani, ma so tutti tedeschi sti portieri?!?! Dai mettiamo Seaman almeno...
Jer volevi portieri con le facce da cazzo, e io due ti ho dato. Se poi son' tutti tedeschi 'sti minchioni, mica è colpa mia.:-))
Mai andare in Germania, direbbe qualcuno...
Seaman e' uno bello. Andrebbe bene per 'Beautiful'...
Simo, di sicuro con Davies i mormoni avrebbero avuto ben altra vita...
Simone, quello che intendevo dire è che mettere lì "Vivalafiga Oil 5 miliardi di fantastiliardi" rende poco l'idea se non si cita a quanto ammontasse il bilancio PRIMA della "spedizione umanitaria", esattamente come un'altra cartina tornasole è il confronto tra prezzo del barile PRIMA e DOPO la "missione umanitaria".
Ma sul resto siamo d'accordo su tutto, ci mancherebbe. Credo di aver esposto anche su queste pagine e ben chiaramente la mia posizione su petrolieri e missioni umanitarie, quindi con me sfondi una porta aperta..... ;-)
Per quanto riguarda il remake di Fuga per la vittoria state sbagliando il casting, ma non ve ne faccio una colpa visto che non siete del mestiere: Cantona, Savicevic, Di Canio, Ronaldo, Redondo, Tevez, Billy Bob Thorton, Samuel Jackson, Vin Diesel, Stam, Suker, Bruce Willis, Ribery, Rooney, Ibra, Quaresma.
Bryan Singer in regia, Rodriguez sceneggiatore, Tarantino Exective Producer e Chris Lebenzon al montaggio.
Se non batto tutti i record d'incassi vado a lavorare al call-center...
p.s.: Vi, con me sfondi una porta aperta, la mia era un battuta dettata da malcelata invidia: vista la confidenza e i tanti discorsi fatti in passato con Jeremy pensavo di potermela permettere. Per il resto ha detto tutto Tani... :-P
Se posso dire la mia... vedo tanto bene Angel Di Maria nel ruolo che fu di Osvaldo Ardiles...
grande post simone
più tardi mi leggo i commenti.
@Simone
Cefis, Cefis, Cefis
Anche se questo post è un misto fra Bacharach e Coleman.
Italo
Concordo Dane: avrei fatto un lineup simile. Certo un Savicevic emaciato nel ruolo del giocatore dell'est ci sta da dio. Ma chi è il Michael Caine? Thorton? Io metterei Gascoigne.
Jeremy, ogni produzione artistica va contestualizzata nel periodo: se ascolti la colonna sonora del film "Great balls of fire" noterai che le canzoni di Jerry Lee Lewis hanno un tiro diverso dai registrazioni originali degli anni 50.
La stessa cosa vale per il cinema (per questo i remake sono sempre o molto più belli o molto più brutti degli originali: a seconda che l'attualizzazione stilistica funzioni o no, non esistono mezze misure...).
Per questi motivi un placido personaggio razionale come quello di Caine non renderebbe altrettanto, quindi ho pensato (anche per coerenza con la produzione allestita: non puoi fare un film sul Vietnam con Toshiro Mifune protagonista e Fellini regista...) a Bruce Willis.
Nel cast poi potremmo aggiungerci un sacco di altri nomi, come Nedved (o Sheva, ma il ceko è meglio ancora) nella parte di uno dei polacchi ingaggiato come finto panchinaro solo per strapparlo al lager (magari col cameo dell'ingresso per pochi minuti, giusto in tempo per far partire l'azione decisiva...), oppure Kevin Spacey tra gli ufficiali ideatori del piano di fuga, Gerrard nel centrocampo alleato, Laura Morante nella parte della donna della resistenza francese a capo della quale c'è suo fratello Cantona.
Ogni nome che ho scelto ha un ruolo ed una motivazione precisa all'interno del tipo di produzione che ho immaginato (per questo non han trovato spazio pagliacci da salone di bellezza come CRonaldo o Clooney...), poi ognuno può divertirsi a contestualizzare la produzione in maniera diversa...
p.s.: Panjisao, l'associazione di idee tra Ardiles e Di Maria è fin troppo facile. Però non bisogna dimenticare il ruolo non solo calcistico (Ardiles è un Pirlo, Di Maria un Bertoni). Fernandez rappresentava, oltre che un intelligente centrocampista di mirabile tecnica, un raffinato intellettuale la cui compostezza nei modi (ben diversa da quella dei soliti rozzi commilitoni degli eserciti) lasciava immaginare un uomo dalla spiccata eleganza nella vita civile fuori dalla guerra: credo che in un remake moderno contestualizzato come ho detto nessuno sia adatto a quel ruolo quanto Redondo...
@Dane:lo so,ma il discorso è molto meno complicato...
Un esempio di tre anni fa.
http://www.soldionline.it/archivio/saperinvestire/5-minuti-su/iraq-i-contratti-per-il-petrolio
In un altro spazio ho accennato al retroscena di questa operazione,ovvero la corsa per il coltan nell'Africa nera.
In tredici anni,soprattutto per le applicazioni tecnologiche domestiche,siamo sopra i sette milioni di morti.
Alègher.
@Spike:thanks,dude.
@Italo:
"Sarebbe troppo lungo,e per me,poi,impossibile,seguire tutta la lenta storia(due decenni)di questa accumulazione e di questa espansione.
Mi limiterò dunque a dare un panorama...
Dunque,Troya è attualmente vice-presidente dell'Eni.
Ma questa non è che una posizione ufficiale,premessa per un ulteriore balzo in avanti dovuto non tanto a una volontà ambiziosa quanto all'accumularsi oggettivo e massiccio delle forze guidate da tale volontà.
La vera potenza di Troya è per ora nel suo impero privato,se queste distinzioni sono possibili.
Troya ha da sempre coerentemente agito sotto il segno del Misto.
Dunque non c'è mia reale soluzione di continuità tra ciò che è suo e ciò che è pubblico..."
Pier Paolo Pasolini "Petrolio"
@Simone
una linea lunga che congiunge Mattei, il primo grande tangentaro però con visione strategica, coloro che uccisero il Generale Patton, e l'evoluzione del progetto Montedison. Passando da Cagliari.
Italo
Italo l'omicidio di Patton? Mi sembri una persona intelligente, pero' sul Generale a 4 stelle mi son letto qlcs visto che come saprai è sepolto nel cimitero militare di Lussemburgo (prima cosa che ho visitato al mio arrivo) e tutte le ricerche un minimo serie (diciamo fatte da persone non sotto l'effetto del crack) fatte anche all'epoca (mi risulta che la vedova Patton pago' degli investigatori privati per ricostruire gli eventi) hanno confermato l'incidente. Patton, Mattei, ... Il principio e' che se uno con un minimo di potere non muore a 102 anni nel suo letto d'ospedale ci devono essere dietro gli illuminati? mi pare poco credibile.
Simone, ti ho gà detto che siamo d'accordo su tutto e che con me sfondi una porta aperta, ma è questione di linguaggio: se al popolo bue per fargli capire le cose gli mettono le foto nelle pubblicità del "prima" e "dopo" la cura un motivo ci sarà.
Se tu gli segnali il bilancio post-intervento ci sarà sempre il fenomeno che ti dice "vabbè, ma quelli fatturano sempre tanto...", se invece gli metti davanti agli occhi l'aumento di fatturato dopo la "missione umanitaria" gli chiudi la bocca.
Poi il fenomeno che non si arrende nemmeno di fronte alle freccette che uniscono le nazionalità delle singole compagnie alle bandiere dei paesi falchi lo trovi comunque, e a quel punti non possiamo far altro che compatirlo... ;-)
@Vi
Hai visto il film sul complotto per uccidere Patton? Interessante. In ogni caso, sarebbe sato strano che la vedova riuscisse a scoprire qualcosa, se la faccenda fosse stata studiata in alto. Magari ci farò una puntata.
Un saluto
Italo
@Italo:mi viene in mente "Mattei. La pecora nera" di Italo(..)Pietra.
Tutt'altro che un'agiografia,ma una delle biografie più riuscite su un personaggio chiave del Novecento italiano.
@Vi:su Patton non posso esprimermi perchè non ho mai approfondito l'argomento.
Sul caso Mattei si.
Una storia maledetta.
Il primo che scoprì la verità fu Mauro De Mauro,ex Decima Mas e poi giornalista de "L'Ora"(quotidiano siciliano prossimo al Pci).
Fu rapito e ucciso,dalla mafia(..),nel 1970.
E ometto i particolari più incredibili della vicenda.
Testimone chiave dell'affaire divenne il procuratore Pietro Scaglione che,nel 1971,fu assassinato.
1975.
Il Pier Paolo Pasolini corsaro fece capire di sapere:muore mentre sta completando "Petrolio",ovvero un gigantesco atto di accusa contro il sistema che eliminò fisicamente il Presidente dell'Eni.
La storiella del delitto a sfondo sessuale,spacciata dai media ufficiali,è una costruzione di fantasia.
Nel 1979 Boris Giuliano viene ammazzato dal boss Leoluca Bagarella.
Anche il capo della Mobile palermitana aveva ricostruito il puzzle.
E la scia di sangue non finisce qui.
Diciamo che,per dirla con Guy Debord,l'Italia è il laboratorio più avanzato delle sperimentazioni socio-politiche più impensabili.
4.Virginia Commonwealth da favola.
@Simone
"per dirla con Guy Debord,l'Italia è il laboratorio più avanzato delle sperimentazioni socio-politiche più impensabili."
Vero, ma di solito gli "sperimentatori" stanno altrove...
Ti segnalo al proposito questo articolo, intitolato non a caso "Mattei, De Mauro, Pasolini: il delitto è sempre al potere."
(http://andreacarancini.blogspot.com/2010/12/mattei-de-mauro-pasolini-il-delitto-e.html)
Curioso in particolare questo passaggio:
“A Palermo nell’estate 1970 vi è un agente italo-americano, che lavora per la CIA ed ha avuto stretti contatti con il servizio informazione dell’ENI.
L’agente, che conosceva De Mauro da molto tempo, (era infatti venuto in Sicilia nel 1943 e vi aveva vissuto per una diecina d’anni) nell’agosto arriva a Palermo «in vacanza» e cerca ripetutamente di mettersi in contatto con il giornalista.
Se i due si siano incontrati non sappiamo.
Quel che è certo è che, il 20 settembre, quattro giorni dopo la scomparsa di De Mauro le sue «ferie» terminarono e tornò negli Stati Uniti.
Nei giorni della scomparsa di De Mauro era a Palermo anche un certo maggiore P., un ufficiale superiore del SID. Non sappiamo se la sua presenza possa collegarsi alle indagini in corso”
ma Pasolini vale?
banshee ha detto...
"ma Pasolini vale?"
Scrive in proposito Carla Benedetti: "A un certo punto posi al magistrato una domanda diretta: "Ma è possibile che facciano fuori uno scrittore?"
La risposta fu: "Possibilissimo. E se vuole la mia opinione, io ne sono convinto".
(http://solleviamoci.wordpress.com/2010/03/30/giallo-pasolini-e-stato-petrolio-a-ucciderlo-libri-online-questo-e-cefis-l%E2%80%99altra-faccia-dell%E2%80%99onorato-presidente/)
Non trovavo l'altra discussione guerresca, per cui la posto qui:
http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2011/03/la-pace-eterna.jpg
Hai proprio ragione, MB: guai a criticare i crociati della santa democrazia...
Ecco un esempio:
"Quando a subire la guerra e le bombe dei ‘liberatori’ eravamo noi."
"La mattina di quel 20 ottobre del 1944 a Milano c’era il sole.
Un sole tiepido, quasi primaverile, che splendeva in un cielo limpido, senza una nuvola. Proprio come oggi.
(...)
Scavando disperatamente tra le rovine della ‘Crispi’, con le mani e con le vanghe, vennero recuperati i corpi straziati e senza vita di quasi duecento bambini.
Di alcuni non rimaneva più nulla. Pochi miracolati furono estratti ancora vivi.
Nelle ore e nei giorni successivi, vennero estratte da sotto le macerie degli altri edifici bombardati nel quartiere altre centinaia di cadaveri, tutti civili.
Nessun militare americano venne mai chiamato a rispondere di questo crimine di guerra davanti a un tribunale."
(http://www.stampalibera.com/?p=17509)
@Oldboy,Banshee:
Effigie ha,da qualche mese,ristampato "Questo è Cefis";uno dei tasselli decisivi per decriptare quel periodo.
Fondamentale anche per rileggere "Petrolio" di Pasolini.
Il principio che vale è quello dei vasi comunicanti.
Il Sid dell'epoca era strumentale o quasi al volere e al progetto del colpo di stato permanente.
In Sicilia la Cia ebbe rapporti stretti(per il controllo del territorio)con la mafia.
Il resto è un'anabasi che ha dell'inverosimile ma è la realtà.
E che la maggioranza degli italiani ignora.
Il puzzle che si costruisce può richiamare anche l'attualità più becera.
http://buffa.blogautore.repubblica.it/2011/03/28/rabbrividire/?ref=HREC1-2
Nel Bel Paese il passato non passa mai.
Gradi di separazione di quel filmato con la vicenda De Mauro?
Zero.
Simone
riguardo alla Libia, ricordo lo sciopero ad oltranza delle raffinerie francesi. La scintilla fu la riforma delle pensioni, ma di dinamite ce n'era molta vista che le raffinerie europee stanno perdendo competitività.
Il loro margine è 2-4 $ al barile,più zolfo c'è nel petrolio più scende il margine. Per questo il petrolio libico è appetito poco zolfo. L'impatto sul margine è valutato sui 2-3$, cioè ci sono raffinerie che senza di esso chiudono (vero Moratti?).
Questo basta a spiegare Sarko, ma la coperta europea è sempre più corta
@Spike:yep,i margini di movimento del Vecchio Continente sono sempre più ridotti.
Pensa che nel 1972,con la Cina lontanissima dagli standard attuali,la Renault aveva già brevettato un'automobile "oil free".
Le pressioni della Total fecero abortire il progetto.
...
1.Siena a due gradini dal sigillare il proprio ciclo con l'unico alloro che manca.
Hairston Matrix.
Zufolaggio ambiguo.
Il bignami della contesa?
Una squadra organizzatissima contro un'accozzaglia di eccellenti giocatori.
Il fallimento contemporaneo di Barca e Olympiacos è un bel segnale per l'Eurolega:chi spende e spande può anche perdere.
Ad Atene tragicomica la gestione tattica dei blaugrana:decisivo Calathis(!),l'anima difensiva del Pana.
A proposito di arbitraggi ambigui segnalo i due falli a dir poco immaginifici appioppati a diamantidis ad inizio partita. Una final four a barcellona senza i blaugrana evidentemente non faceva parte del copione previsto. Tentativo fortunatamente sventato anche grazie alla diversa caratura degli strateghi in panca, napoleone obradovic e custer pascual. Complimenti a siena che potrà recuperare al meglio bmac, adesso però c'è da scalare la montagna pana, come il cerro torre in inverno. In teoria una finale anticipata, le prevedibili scorie però potrebbero essere esiziali in vista del temibilissmo maccabi che a mio avviso regolerà facilmente la vincente di valencia-real.
@Arturo:anch'io,al secondo fischio contro DD,ho pensato ai finitimi.
Barcellona stradeludente:con il Pana senza Diamantidis e Nicholas,scavigliato,non sono stati capaci di costruire un parziale.
Anzi,l'hanno subito.
Si,la finale "giusta" sarà la semi All Green.
Rimango comunque fedele a un concetto:il basket più bello si vede nelle serie(al meglio di cinque o di sette),non nella partita secca.
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