Ivan Bogdanov e le vere bestie

Pena esemplare per l'ultrà serbo che il 12 ottobre scorso fu protagonista negativo della sospensione di Italia-Serbia a Genova. Tutto giusto, tranne il metro diverso adottato con i delinquenti da stadio italiani e il modo orrendo con cui i media trattano chi non ha copertura politica o culturale...

Tre anni e tre mesi di reclusione per Ivan Bogdanov, l’ultrà serbo che lo scorso 12 ottobre fu il protagonista negativo della sospensione di Italia-Serbia a Genova. La classica pena esemplare, di cui in Italia si era perso il ricordo nel nome di un perdonismo che ha riempito le strade di delinquenti (la maggior parte in giacca e cravatta) e che dal clan degli imputati (sono stati condannati anche tre connazionali di Bogdanov) è stata accettata senza vittimismi o quella retorica del ‘disagio’ che permette agli ultras italiani di rimanere quasi sempre impuniti. E’ proprio questo infatti il punto. ”Provengono da una cultura dove chi sbaglia paga”, ha commentato il difensore di Bogdanov Riccardo Di Rella. Resistenza e danneggiamento aggravato: reati gravi, ma non sfuggirà a nessuno la differenza con le nostre ‘puncicature’ e le sassate contro le forze dell’ordine che invece portano al massimo al vituperato Daspo. Merito di mamme che idolatrano il loro orrido figlio maschio maschio e di politici-tifosi che pensano di raccattare voti e manovalanza con qualche idiozia radiofonica. Siamo il paese che nel suo Pantheon ha Carlo Giuliani e Gabbo, mentre Ivan non è funzionale ad alcun disegno. E’ carne da titolo, con l’appellativo di ‘Bestia’ che dai media italiani non era stato usato nemmeno per pluriomicidi o mandanti di omicidi. Avete mai sentito definire così il romantico Vallanzasca, l’intelligente Sofri, il duro Riina? Di sicuro la Serbia, unica nazione europea bombardata da aerei italiani nel dopoguerra (D’Alema lo statista della situazione), ci ha dato una lezione. Non con le gesta di Ivan, meritevoli del carcere, ma con i complimenti fatti dal suo ministero dall’interno al nostro sistema giudiziario. Forse non lo conoscono bene.

Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

(pubblicato sul Guerin Sportivo)

32 commenti:

Roberto Gotta ha detto...

Spettacolare.

Silvano65 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Un gobbo ha detto...

Io non metterei sullo stesso piano Giuliani e Gabbo...ma concordo su tutto il resto

Silvano65 ha detto...

Avevo scritto male... da applausi in un Paese che non dice che gente comGiuliani e Gobbo doveva stare in galera e non al camposanto. Gabbo faceva parte di un gruppo di persone che aveva attaccato dei tifosi in un autogrill. I reati sono differenti per gravità, ovviamente, ma il concetto é quello: non c'é la pena di morte per chi commette questi reati, ma bisognerebbe ricordare a chi li santifica che era loro diritto scontare la pena, e che oggi chi viene perseguito penalmente lo è perchè avrebbe dovuto arrestarli e non ammazzarli.

Un gobbo ha detto...

Silvano
perfetto.

Italo Muti ha detto...

@direttore

Magnifico e magnificente. Se forma un partito sarò fra i suoi adepti...ma ho l'impressione, così, come un presagio, che il ministero dell'interno le sia proibito.

Italo

MB ha detto...

Direttore, secondo me qualche coglione che difenderà Bogdanov dalla persecuzione giudiziaria verrà fuori, non ci facciamo mancare nulla. Certo, trattandosi di uno straniero fuori dai nostri "giri" tifos-societar-politici manca una motivazione utilitaristica nel difenderlo, ma in questi anni credo sia stata costruita anche un po' di ideologia sull'argomento. Tutti quegli striscioni di protesta contro tessere del tifoso e simili esposti dalle curve con argomentazioni degne di Amnesty international e del mahatma Gandhi avranno lasciato pure qualcosa...

Lorenzo Neri ha detto...

Gran pezzo, conciso ma essenziale ed inappuntabile.

Dane ha detto...

Tutto giusto Direttore, ovviamente per Ivan l'alibi della "troppa passione che a volte inconsapevolmente fa trascendere" (sentita veramente in un aula giudiziaria, giuro!...) non vale. Così come per Srna non vale l'alibi materazziano del "sono cose che si dicono ma che devono rimanere sul campo"...

Stefano Olivari ha detto...

Tre anni e tre mesi anche a chi fece interrompere il derby di Roma, con il condimento di coltellate e lanci di pietre? Forse è successo, ma non mi ricordo. Comunque anche Ivan sarà presto di nuovo in circolazione...se il problema sono le tre dita, le ha mostrate anche Djokovic in Coppa Davis...

daniele ha detto...

Quando l'impunità è l'obiettivo di chi abbiamo incaricato di governarci, il resto viene tutto di conseguenza.

clinter ha detto...

Cercavate il coglione che etc.. etc..? Eccolo quà. Sia chiaro che il soggetto condannato fa parte di una specie subumana, sia chiaro che non gli dò nessun alibi e nessuna giustificazione, ma tre anni di reclusione, se da scontare veramente, mi sembrano una pena sproporzionata al gesto, seppur gravissimo.
Mi sembrano più gravi le puncicature nostrane, di qualunque colore.

Anassagora ha detto...

Io gliene avrei dati 4... ma se quelli delle puncicate non prendono nulla questo potevamo almeno mandarlo a casa sua liberando posti utili in carcere.

Detto questo, caro MB, ci vorrebbe una giusta punizione anche a chi ha inventato la tessera del tifoso costringendomi quest'anno a cambiare spesso posto allo stadio mentre sento bombe carta etc esplodere in tutte le curve. E' solo inutile burocrazia per chi si comporta bene, per chi non si comporta bene ci pensano gli amici... perchè ti ricordo che ogni curva ha i suoi addetti della digos, con cui parlano spesso... pensa te se chi va allo stadio come un cristiano deve essere vessato, i delinquenti invece continuare a farsi i cazzi loro..


K

MB ha detto...

Clinter e Andrea, temo non rientriate nella mia casistica dei coglioni pro-ultras.
Lo penso anch'io che tre anni per danneggiamento e resistenza siano un'esagerazione giudiziaria contro la quale, spero per lui, il suo avvocato provvederà a fare ricorso.
Io ce l'avevo con la retorica sulla "libertà", sulla "democrazia" e sullo "stato di diritto" che si legge negli striscioni da qualche anno contro daspo e tessere del tifoso. Mi fa incazzare perché a pararsi dietro a questi nobili concetti sono i peggio fascisti, quelli che solidarizzano con gli arcinemici di tifo quando vengono puniti per i cori razzisti o quelli che reclutano nuove leve per Forza Nuova in curva la domenica. E poi vengono a dirci che la tessera del tifoso è antidemocratica perché limita la loro libertà!
Qualcuno imbevuto da questa retorica da quattro soldi, secondo me, verrà fuori a difendere il diritto del povero Bogdanov a manifestare l'amore per la propria patria. Ma non certo voi, immagino.

Dane ha detto...

MB, la retorica però è anche quella di far passare per i cattivi sempre e solo quelli di destra.
Vero che le peggiori tifoserie spesso sono di estrema destra, ma di estrema appunto. Come al solito si mette tutto in un calderone, dai liberali ai nazisti, mentre magari a sinistra si distingue pelosamente tra democratici di sinistra e bolscevichi.
Ci sono tifoserie poco simpatiche anche tra quelle schierate a sinistra, poi che un certo tipo di aggregazione risponda più agli ideali di destra può darsi. C'è però differenza tra una curva di destra come quella juventina e una curva di destra come quelle romane, se non riesci a percepirne la differenza, e comunque coniare certezze scientifiche su un campione limitato come quello italiano mi pare limitante e limitato: nei Balcani ti assicuro che c'è di che sbizzarrirsi con tutti i colori...

p.s.: per quanto riguarda il discorso sulla pena di Ivan suggerito da Clinter e Andrea, per me il concetto è semplice: per il metro di un paese civile la pena è stata morbida, per il metro di un paese come l'Italia la pena è stata severa...

Anassagora ha detto...

Guardate sinceramente non me ne frega nulla... io so solo che per venire allo sadio devo subire IO delle vessezioni mentre le persone per cui tali vessazioni sono state istituite se ne frega bellamente... (ricordatevi che ad inter juve le forze di polizie hanno bellamente derogato alle norme della tessera del tifoso mettendo i tifosi juventini senza apposita tessera nel settore ospiti).

Sinceramente di questo qua non me ne frega un cavolo (fosse per me le nazionali non esisterebbero, almeno non in questo modo) dico solo che dovrebbe essere così per tutti quelli che fanno casino allo stadio... e ci vogliono pene severe proprio perchè a causa loro lo stato si è arrogato il diritto di rompere i cogliojni a tutti gli altri!

Poi io ripeto, tanto vai in banca e la tessera del tifoso la fanno a cani e porci, per delega finta, assenti... insomma come al solito in italia vale tutto.

K

MB ha detto...

@Dane sia ben chiaro, il mio discorso potrebbe valere anche per il Livorno. E' una questione di onestà intellettuale (o intellectuale). Mi fanno girare le palle le curve che si fregiano di simboli fascisti o nazisti (Inter e Lazio, per citare le più grosse) e poi distribuiscono volantini piagnucolanti o espongono striscioni in cui dicono che la tessera del tifoso lede la loro libertà personale. Delle specie di Aung San Suu Kyi con il busto del duce tatuato sulla schiena e un vasto repertorio di canti contro negri ed ebrei.
Non so se gli ultras della Juve sono più moderati (ultras liberali? ultras di futuro e libertà?), forse sono meno politicizzati, buon per loro.

Dane ha detto...

@Andrea: ma a te non va mai bene niente! E il 6 Naizoni no, e le nazionali di calcio no, etc... :-DDD
A parte le battute, siamo ovviamente d'accordo su tutto. Questo paese non funziona proprio perchè le leggi sono di facciata e sono fatte proprio perchè le persone per cui sarebbero ideate possano aggirarle... ;-)

@MB: se la metti sull'onestà intellettuale siamo d'accordo, era la distinzione tra buoni e cattivi che non mi tornava: perchè se Di Canio saluto col braccio alzato un delinquente in curva è un aizzatore, se Lucarelli paga un pullman per recuperare i cialtroni che han messo a ferro e fuoco Roma è un eroe cittadino...

p.s.: la differenza tra juventini e laziali è semplicemente quella che corre tra un fascista e un nazista. Profonda, al di là delle apparenze.....

cuginostivi ha detto...

A quel che so' è rinchiuso in un carcere femminile perchè in quello per uomini c'era il rischio di scontro con gli albanesi.

MB ha detto...

Dane, Lucarelli fa volontariato per i giovani disagiati, è un caro ragazzo!

Stefano Olivari ha detto...

La tessera del tifoso è arrivata anche un pregiudicato (anche per reati da stadio, fra l'altro) mio conoscente, non è escluso che prossimamente pubblichi una sua immagine...è molto più efficace il Daspo, visto che mille idioti si fanno trascinare ma i trascinatori sono molti di meno...il Daspo, che può anche essere dato alla cazzo (diciamolo), a uno sfigato preso nel mucchio, è un antidoto all'ipergarantismo...

Dane ha detto...

@Direttore: ma che conoscenti c'ha?!... :-D

@MB: è stato anche editore, se è per quello, e meno cialtrone e delinquente di molti suoi colleghi... :-P

Stefano Olivari ha detto...

Esiste davvero, il mio sogno (più di un sogno, in realtà è un progetto) è fare un libro sulla sua vita mettendo in copertina la foto della tessera...

Anassagora ha detto...

Diretur daspo tessera del tifoso... poi le solite facce sono allo stadio malgrado daspo, diffide e sentenze... invece a me non volevano far la tessera del tifoso alla fidanzata che vive a berlino in quanto non presente...

Sarei d'accordo se servisse a qualcosa ma la tessera del tifoso a solo peggiorato la situazione del tifoso corretto non dello scorretto... naturalmente giornalisti tutti muti, mica inchieste o cose del genere... solo sul messaggero veneto ho letto un articolo critico...

K

jeremy ha detto...

Io vi ricordo sempre che una "ragazzina under 14" con la barba di 2-3 giorni, il cappellino di una gloriosa squadra NFL e pesante piu o meno 120 kg è "entrata" allo stadio a San Siro, per una partita di Champions, nell'ordine:
biglietto arrecante nome e cognome palesemente non coerenti con il soggetto presentatosi al tornello;
senza documento d'identità (ha mostrato la tessera del bancomat, la cucciola...);
occupando un posto che non era quello indicato nel biglietto;
comprando il biglietto da canali diciamo non ufficiali.

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy
Prego specificare meglio "gloriosa squadra NFL", perchè se trattavasi di franchigia "minore" il soggetto poteva anche non essere affidabile, mentre se trattavasi di cappellino recante la scritta "49ers" le spettava di diritto almeno un posto in tribuna d'onore.

jeremy ha detto...

Guus, inchinati di fronte ai Buffalo Bills!

Krug ha detto...

Effettivamente non è da tutti perdere quattro Superbowl di fila... Probabilmente hanno fatto entrare quel tifoso solo per non aggiungergli altri dolori sportivi...

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy
Guarda, preferisco non infierire.
Anzi sì: probabilmente la "giovane fanciulla" è stata fatta entrare perchè lo steward si è impietosito poichè non aveva mai visto dal vivo "una tifosa" di una squadra che aveva PERSO ben QUATTRO SuperBowl consecutivi .....

jeremy ha detto...

Ok, senza guantoni.......dai, che anche il prossimo anno ci vediamo in Serie B.....tanti cari auguri alla simpatica formazione del Modena e alla meravigliosa formazione della Triestina....meritate palcoscenici ben più importanti....dai dai dai dai......

GuusTheWizard ha detto...

@Krug
Cioè, fra tutte le squadre che ci sono, questa "giovincella in carne" proprio i Buffalo Bills va a tifare.
Probabilmente se fosse nata in Italia tiferebbe Reggina.

Felix ha detto...

Ritorno dopo tempo su Indiscreto e non posso che esimermi da commenti entusiastici....ma quando leggeremo un bel fondo simile non dico in prima pagina ma almeno nella sezione sport del coriere?