Serbia vostra

Dopo avere mostrato i muscoli e la mascella dura nei confronti della ‘Bestia’ (così alcune delle bestie che fanno i titoli dei quotidiani lo hanno definito) Ivan e dei suoi compari serbi, la giustizia italiana è tornata alla simpatica normalità rimettendo in circolazione gli otto ultras che domenica scorsa erano stati arrestati dalla Digos di Napoli per gli scontri prima di Napoli-Brescia iniziati in via Terracina e proseguiti anche altrove.
Otto persone, fra ultras napoletani e bresciani (un napoletano e sette bresciani, per la precisione), che insieme a tante altre non identificate si sono distinte per lancio di sassi e bottiglie, condito da minacce a conducenti di autobus. Il Gip del Tribunale di Napoli ha convalidato gli otto arresti e ha disposto la scarcerazione degli arrestati, per i quali c’è solo l’obbligo di dimora nel comune di residenza. A meno che qualcuno di loro non avesse prenotato per le Maldive e che quindi abbia perso la caparra versata all’agenzia di viaggi, non ci sembra un grande segnale di forza da parte dello Stato e meno che mai un qualcosa di simile alla funzione dissuasiva della pena. E’ un problema culturale, vi dirà il solito radio-onorevole. Le mamme italiane ringraziano, i loro ragazzi tornano a casa.

Stefano Olivari
(pubblicato sul Guerin Sportivo)

2 commenti:

Roberto Gotta ha detto...

Sulle mamme, e sulle famiglie in generale, concordo al punto da... mttermi il bavaglio per non esagerare... Quanto alla giustizia e al populismo del "disagio", già sappiamo, purtroppo.

axel shut ha detto...

c'ho messo un attimo a capire il titolo, geniale
nel merito però dissento: finché in Parlamento avremo una media di 1 ogni 10 tra indagati, condannati e prescritti (roba che neanche a Scampia) non potremo pretendere che la giustizia funzioni bene