Marotta in tempesta

di Libeccio
Le prospettive di Ranieri, l'attrattiva della Juventus, la fine dell'era Garrone, l'inguardabile Napoli-Inter e l'importanza di Leonardo.

1. La Juve perde la penultima con il Parma e deflagra oramai senza più controllo, con Del Neri che ha anche il coraggio di dire che rifarebbe ogni cosa. In settimana Blanc aveva rassegnato le dimissioni. A nostro avviso anche Del Neri e Marotta dovrebbero fare qualcosa del genere, perché la Juve di quest’anno è stata molto più imbarazzante di quella di Ranieri e Ferrara messi insieme che (almeno il primo) a volte aveva dato l’impressione che stesse lavorando su un team serio e competitivo: ad averlo lasciato lavorare la Juve sarebbe molto diversa (migliore) di quella attuale, a meno che il settimo posto non sia considerato un buon risultato. Pagherà l'allenatore, come di consueto, ma Marotta che ha investito cifre assurde per giocatori modesti invece rimarrà. 
2. E’ vero, nella Juve gira tutto male e non si riesce a trovare un punto fermo dal quale partire. Si era detto che occorreva che un Agnelli tornasse sul ponte di comando, ma evidentemente gli scudetti dell'era moderna non dipendevano dagliu Agnelli (che nemmeno mettevano soldi). L’unico punto fermo sembra essere Del Piero, che però non è più in grado di coprire le altrui magagne e diventa lui stesso limite vistoso per qualsiasi ripartenza. Buffon è sempre più distante dalla proprietà e la cosa stupisce molto: è stato uno dei pochi a non abbandonare la nave quando affondava, da campione del mondo. Pare che nessuno ora se ne ricordi. Il problema che noi vediamo è che molto difficilmente la Juve potrà attrarre giocatori e allenatori di prima fascia (almeno di quelli che si leggono nelle rubriche di calciomercato). Ci si spieghi ad esempio perché Villas Boas dovrebbe venire alla Juve, potendo fare la Champions con il Porto dove è amato follemente dai tifosi, dalla stampa e dalla squadra e dove peraltro si sta giocando una finale di Europa Legue.
3. Ci chiedevamo qualche tempo fa su Indiscreto se una città come Genova (colpita da una crisi economica e sociale gravissima) potesse continuare a reggere due squadre in serie A.
La risposta l’ha data per il momento il campo e la Samp va in serie B.  E’ la fine di un epoca, di una grande avventura, di una storia prestigiosa, di una famiglia che nella Samp ha fatto investimenti anche rilevanti culminati con il prestigioso (ed inutile) piazzamento dell’anno scorso. Restano le immagini di Palombo che piange e chiede scusa sotto la curva attonita per un esito che fino a gennaio sembrava impensabile. Dicono tutti che il calcio è un gioco, ma ognuno sa che può far piangere come altre cose della vita, anche più gravi. Lo smembramento della Samp è iniziato quando Marotta e Del Neri se ne sono andati, seguiti subito dopo da Pazzini e Cassano. Altro tassello il licenziamento di Di Carlo che probabilmente avrebbe salvato la Samp se non fosse stato licenziato per tacitare le frange di tifo più rumorose.
4. La gara tra Inter e Napoli è stata abbastanza avvilente, nel senso che sembrava proprio che pari dovesse essere.
E’ normale: dicono tutti che sul finire di stagione alcuni risultati siano compatibili con gli obiettivi di entrambi gli attori in campo, che quindi si regolano di conseguenza. Fastidioso ugualmente, chi si scanna per i diritti televisivi dovrebbe prima di tutto pensare al prodotto che vende. E questa roba è inguardabile, così come le partite delle provinciali che si salvano con due mesi di anticipo.
5. Dopo i cori di Gattuso su Leonardo, nei giorni scorsi alcuni tifosi hanno bruciato la maglia di Leonardo alla festa del Milan. Ci sembrano atteggiamenti integralisti incomprensibili, considerato che l’anno scorso non c’era un solo milanista disposto a fare qualcosa per tenere Leonardo ad allenare il Milan. Se lo consideravano così importante per la squadra rossonera, non potevano pensarci prima?

Libeccio

(in esclusiva per Indiscreto)

64 commenti:

Andrea ha detto...

1. L'esito della stagione della Juve era facilmente prevedibile. Personalmente ho sempre sostenuto che non avesse un organico migliore del Palermo. Prevedevo un decimo posto, mi sa che ci vado vicino. Sicuramente l'allenatore è l'ultimo dei problemi: è stata allestita una squadra non all'altezza degli obiettivi sbandierati, con giocatori da provinciale. Delneri secondo me resta uno dei migliori in Italia comunque.
2. qui si spara sulla Croce Rossa... per come stanno gestendo le cose in casa Juve, sono ormai semplicemente ridicoli... parlano di rinnovamento, di stagione passata per gettare le basi, e poi confermano Delpiero (che è finito da anni) e cacciano l'allenatore, per il quale è stata allestita una rosa assolutamente specifica. Se prendono Mazzarri poi, ci sarà da ridere, visto che dovrebbero cambiare tutti gli esterni e comprare un trequartista, dopo un'estate passata a regalarne due (Giovinco e Diego) a destra e a manca. Immagino già la medesima situazione con Krasic...
3. Certifico che porto male... prevista la retrocessione della Samp da gennaio... il punto non sono le cessioni, ma gli acquisti. D'altronde quando in 6 mesi licenzi due direttori sportivi ed uno generale e pretendi di fare tutto da solo, finisci con Maccarone, Biabiany e Macheda... e retrocedi. Dilettantismo puro. Sono dispiaciuto e molto per la Samp, ma contento che invece il Cesena, società al contrario modesta però gestita in modo esemplare, rimanga in serie A.


Andrea F

Anonimo ha detto...

1.2
Non so se i dirigenti della juve di questi anni siano stati più incapaci o più arroganti: cacciare, in quella maniera, un allenatore arrivato 3°al primo anno dopo la B, 2° al secondo anno e di nuovo 3° al momento dell'esonero per riaffidarsi alla meravigliosa restaurazione lippi/ferrara/cannavaro, merita un monumento...decidete voi a che cosa...
3. continuo a pensare che nella retrocessione della samp le responsabilità quasi esclusive siano da addebitare a quel trombone che si ritrovano come padre/padrone
4. in Italia, purtroppo, ci vorrebbe ogni tanto un po' di giustizia sommaria ( nel senso di applicazione di superficiale buon senso), sennò continuiamo a giustificare nei fatti certe partite dicendoci che un conto sono i sospetti un conto sono le prove di un accordo illecito.....
5. il gesto è pessimo però eviterei di generalizzare ( e comunque mi piacerebbe che da ora in poi ogni anno si analizzasse, parimenti a quella di quest'anno, al microscopio ogni festa scudetto per scoprire e condannare scandalizzati ogni minimo gesto maleducato/sgradevole..........)

banshee ha detto...

alla juve sono fermi bloccati l 2006. fino a quando non ne verranno fuori non potranno risalire la china.

veleno ha detto...

@ricca:
neanch'io generalizzerei; solo farei una distinzione fra il becerume da stadio ad opera dei tifosi ed il comportamento dei tesserati.

Dane ha detto...

1) Qualcuno con la Juve seconda in classifica aveva detto che la Juve era da sesto/settimo posto e lì sarebbe finita. Qualcuno, eh?!...
2) La cosa tragica è che a maggio ancora si rincorrano nomi su nomi.....
3) Finchè il padrone ha avuto voglia ed entusiasmo la Samp era un modello, come al solito finita la voglia del capo....
4) Io è un mese che faccio notare che il Cagliari strasalvo sta regalando punti a tutti, se Cellino avesse avuto voglia d'Europa Donadoni starebbe davanti a Delneri. Bellissima poi la comicità involontaria dei cronisti: "Donadoni però sta finendo un po' male in effetti...."
Certo, infatti Cellino è irritatissimo...
5) Non vedo perchè fare le pulci ai tifosi con quello che combinano i professionisti....

axel shut ha detto...

1-2. il turning point della Juve è il licenziamento di Ranieri, da lì in poi il diluvio e i deliri che neanche l'hashish (Villas Boas in panchina, Aguero e Benzema in attacco, Pastore pronto a subentrare ché la stagione è lunga...)
3. Cavasin allenatore non è stata male come scelta per retrocedere però mi viene il dubbio che senza i 2 campioni in attacco questa Samp valeva poco di suo, sicuramente non da retrocessione ma neanche tanto sopra
4. ecco, la prossima volta che vogliono giocare solo per metà dei 90 minuti ce lo dicono prima e il biglietto della partita lo fanno pagare metà prezzo, idem per Sky e così via

Johnny Caffelatte ha detto...

3) Per quanto riguarda la retrocessione della samp, la crisi economica di Genova non c'entra un bel nulla. In generale, le squadre di calcio dipendono molto poco dal loro territorio di appartenenza.

Del resto non e' che negli anni 60, in pieno boom del triangolo industriale, Genoa e Sampdoria abbiano vinto degli scudetti: si barcamenavano tra A e B come e' sempre successo per gran parte della loro storia.

Le squadre di calcio sono proprieta' spesso di industriali foresti che hanno le proprie attivita' da altre parti e foraggiate dai diritti televisivi.

La retrocessione della Samp e' dovuta al disimpegno dei suoi proprietari che a detta loro si sono ritrovati al timone della societa' per via di un raggiro e non hanno mai fatto mistero di essere poco interessati al calcio.

La societa' era fortemente indebitata e lo e' ancora, cosi' a gennaio si sono affrettati a vendere il vendibile per rientrare di qualche soldo convinti ormai di avere una squadra da centroclassifica .

Purtroppo per loro hanno venduto i due giocatori che gli facevano fare la differenza e che consentivano agli altri 9 di stare dietro alla linea della palla a difendere costruendo cosi' l'ottima fase difensiva della squadra. Partiti i due campioni sono rimasti i mediocri che hanno dovuto aprirsi di piu' per supportare le punte (ormai gente da pochi gol a campionato...) di conseguenza hanno cominciato a subire.

Poi, come spesso accade, hanno peccato di superficialita': pensando di essere comunque piu' forti di Cesena, Brescia, Lecce e compagnia ed hanno tardato a reagire mettendo piu' animosita' nelle partite, fino alla debacle finale.

In ogni caso, la crisi economico-sociale della mia citta' non c'entra nulla (la famiglia Garrone ha capitali pari a quella Moratti ma evidentemente non ha la stessa intenzione di dilapidarli nel calcio. La famiglia Mantovani invece ce l'aveva, infatti ha vinto scudetto e coppe, ma ha portato la societa' alla rovina economica. La stessa rovina che toccherebbe ad Inter e Milan se domani i loro padroni se ne sganciassero e non ripianassero i debiti)...

libeccio ha detto...

Dane, al loro posto avrei detto semplicemente che Leonardo all'Inter era una autentica benedizione, per il fatto che aveva indirettamente concorso per riportare lo scudo sulla sponda rossonera....

Johnny Caffellatte, complimenti per il tuo nick-name... sembra il personaggio di un film di Benigni. Circa il tuo dire che la crisi della Samp nulla c'entra con la crisi della città rispetto la tua opinione, ma resto della mia.

Ciao

banshee ha detto...

"Juve, i primi nomi di Conte: Ribery-Walcott, altra musica"

adesso si che si suda! non ne usciranno mai più...

MB ha detto...

@Dane il Cagliari mi pare che non sia la prima volta che fa così, anche l'anno scorso la dinamica del siluramento di Allegri a salvezza più o meno certa era stata strana.
Non ci si può lamentare se una squadra come il Cagliari non ha ambizioni di andare in Europa, ma in effetti come sportività non è il massimo...

spike ha detto...

1.le responsabilità sono sempre di chi comanda. purtroppo non si può esonerare la proprietà.
2.Buffon all'epoca si offrì a mezzo mondo, visto che nessuno se lo filava giurò amore eterno. Normale. Il problema è che almeno su di lui, il giudizio della proprietà è corretto.
3.Ok garrone respinto dal gotha ecc.ecc., ma quanto accaduto è strano
4.16 squadre per ottenerne 18

clinter ha detto...

4- Dunque il primo tempo di Napoli-Inter è stato proprio divertente, con diverse occasioni. Nel secondo tempo Milito ha avuto una grossa occasione ed ha cercato di sfruttarla al meglio, bravo è stato De Santis a pararla. Il pari garantiva all'Inter il secondo posto e al Napoli il terzo.
Premesso che, personalmente, avrei voluto vincere, per arrivare il più vicino possibile al Milan, qualcuno mi spieghi perchè l'Inter avrebbe dovuto attaccare con il rischio di prendere gol in contropiede, fatto usuale per la difesa nerazzurra, che già il suo danno l'aveva fatto. Per contro, lo stesso qualcuno mi spieghi perchè il Napoli, che aveva rischiato lo 0-2, miracolato con un pari rocambolesco, doveva rischiare di perdere, esponendosi al contropiede interista.
Certo, la girandola di sostituzioni e la conseguente staticità della palla a centro campo non son state un bel vedere, ma mi sembra l'ultimissima partita che possa esser sospettata di combine.
Juve: io farei un monumento alla dirigenza juventina. La Pro Vercelli non è più un mito irragiungibile.

Anonimo ha detto...

@ clinter, quello che dici sulla gara ci sta tutto; ti torna , però, che lo si potrebbe dire di quasi tutte le partite con risultato predeterminato viste negli anni in serie A?la questione è: lo accettiamo perchè è normale che 2 sqaudre con interessi convergenti non si vogliono far male, o facciamo qualcosa per impedire che si svolgano partite più o meno finte a danno non solo di chi in buona fede si compre il biglietto ma anche della credibiltà del nostro calcio (già ai minimi termini) agli occhi dei terzi?

libeccio ha detto...

Clinter, il balletto in area dell'Inter in occasione del gol del Napoli è (quasi) da uffficio inchieste. Sai che mi duole dirlo, ma è proprio così. E, lo dico sinceramente, non sopporto le pastette applicate allo sport. Comprensibili in ogni altro luogo, ma inaccettabili nello sport. Ciao
libeccio

clinter ha detto...

Ricca, lo spirito della competizione e la regolarità della medesima imporrebbero un rigido controllo, ma nella fattispecie,
il pareggio del Napoli, sicuramente per un fatto causale, nulla toglie alla sostanza della classifica finale. Infatti il 4° posto del Napoli era già garantito e avrebbe potuto perdere il 3° solo perdendo con Inter e Juve, verificandosi la contemporanea vittoria dell'Udinese contro il Milan. Quindi il nocumento, poco probabile, sarebbe toccato all'Udinese o a chi avesse avuto la preveggenza di scommettere sul terzo posto della medesima.
Diversi sono i casi in cui si manifesta palese disimpegno di una squadra, a favore di un'altra, ma vai tu a dimostrare la veridicità di tanti taciti accordi.
Se critichiamo Inter-Napoli, allora diventano criticabili tutte le squadre che si schierano a difesa di un vantaggio acquisito, o giù di lì.

clinter ha detto...

Libeccio, no so, in un certo senso vorrei che fosse vero, perchè vorrebbe dire che non son così sciamannati, certo i tuoi sospetti non mi paion illegittimi, però ribadisco che ho visto di molto peggio.

cydella ha detto...

Tutti gli anni, appena si salva, il Cagliari inizia a vend... ehm, giocare un po' sottotono.

Garrone dopo il 4° posto e davanti alla domanda "come farete senza Marotta e Del Neri?" disse: "Da quando sono alla guida della mia società, ho cambiato 6 amministratori delegati e siamo sempre andati meglio"... serie B e gli sta bene!

Oh, ma il super Biabiany che andava benissimo a sostituire una riserva (sì, proprio lui, il man of the match della finale di FA Cup), adesso non è neanche sufficiente a salvare la 4° del campionato italiano?

Ma Macheda che fine ha fatto?

Ancora a menarla con Leonardo: con campagna acquisti seria, avrebbe vinto il campionato anche col "viva la pépa". I milanisti devono ringraziare il Minimo, altro che Leonardo.

Anonimo ha detto...

"..ma nella fattispecie,
il pareggio del Napoli, sicuramente per un fatto causale, nulla toglie alla sostanza della classifica finale"
a parte quello che hai detto tu dopo sul fatto che non è poi detto che la classifica non potesse cambiare, più che ,appunto di classifica, ne facevo un problema di etica e cultura sportiva, un problema di immagine (non pubblicitaria) del calcio e del nostro calcio in particolare. POi certo ci sono state partite e comprtamenti peggiori, tipo quello della Lazio l'anno scorso (ovviamente non c'entra nulla l'inter che più che fare e vincere la sua gara non poteva fare), però fare la classifica di bruttezza non evita il problema.
"ma vai tu a dimostrare la veridicità di tanti taciti accordi."
è quello di cui parlavo provocatoriamente in un precedente commento. In punto di diritto è vero ovviamente che non puoi sanzionare senza prova dell'accordo, a maggior ragione se tacito, ma se qualche volta qualcuno incomimciasse ad essere punito, anche sommariamente ( nel senso con cui l'ho usato prima), magari utilizzando l'art 1 sulla probità, correttezza etc... forse, anche solo per evitare di essere puniti, si incomincerebbe a giocare anche le partite che si ha interesse a "non giocare"

banshee ha detto...

tipo quando il milan faceva quelle porcate con la reggiana?

clinter ha detto...

Ricca,moralmente, son d'accordo, ma gira e rigira siam sempre lì,
se l'accordo è tacito, nel senso che nessuno si è sognato di proporre espicitamente alcunchè, come dimostri il dolo?

Anonimo ha detto...

"tipo quando il milan faceva quelle porcate con la reggiana?"
spero sia una battuta, altrimenti mi cascano le braccia al solo pensiero di dovermi confrontare con " sei tifoso della squadra x e quindi siccome quella volta successe che..non puoi parlare di etica o cultura sportiva"
ps: è comunque mi hai sentito dire che milan reggiana non fu una partita finta!!??

Un gobbo ha detto...

Se l'accordo è tacito,è ovvio che non c'è nessun dolo.

Però mi fa ridere che chi minaccia di andare a giocare da un'altra parte si presti a certe cose...

Anonimo ha detto...

"se l'accordo è tacito, nel senso che nessuno si è sognato di proporre espicitamente alcunchè, come dimostri il dolo?"
sono d'accordissimo. Dico solo che chi si occupa di calcio qualcosa la dovrebbe fare e se non la fa ci dovrebbe essere almeno una stampa seria che invece che dire e non dire dovrebbe essere molto più incalzante e pressante. tutto qui

libeccio ha detto...

Anche rispetto al carteggio tra Clinter e Ricca, ritengo che occorra fare delle precisazioni. E' chiaro che il pari Napoli/Inter è un peccato veniale che non entrerebbe neanche nella classifica delle schifezze italiche o del calcio. Però occorre ugualmente segnalarlo (e infatti così abbiamo fatto) perchè testimonia un andazzo che a mio dire modifica sensibilmente il corso dell'ultimo pezzo di campionato. Il caso del Cagliari è lapalissiano, ma non è il solo a produrre effetti. Occorrerebbe configuare una precisa categoria di reato con sanzioni pesantissime (retrocessione). Non credo che accadrà mai. libeccio

Mimmuzzo ha detto...

Sicuramente la Juve di oggi è la prova provata che senza un sistema creato ad-hoc per vincere non sia minimamente in grado di intuire cosa significhi costruire annate vincenti.

L' inter è la prova, invece, del fatto che senza cupole o sistemi creati ad-hoc per far vincere altri, sarebbe stata vincente anche in passato.

Leo ha detto...

E Fiorentina-Bologna non è la stessa cosa? Dai su, puniamo il Cagliari per cosa? Per la peggior media punti delle ultime 8 giornate? Allora puniamo anche la Samp... L'unico modo è ridurre le squadre in serie A, tanto più che dall'anno prossimo si riducono i posti in Europa.

Anonimo ha detto...

Scusa Mimmuzzo ma l'incompetenza di oggi dei dirigenti Juve non può diventare la prova che nei 100 anni prima avevano vinto perche rubavano.
Moggi certamentè è un imbroglione di prima categoria ma se alla fine uno sceglieva Buffon, Thuram, Cannavaro, Camoranesi,Vieira Emerson Nedved, Ibra Trezeguet Mutu ed altri insieme ad un paio di fenomeni sceglievano i vari Vampeta, Van der meyde, recoba, Pistone al posto di R. Carlos ( sto esagerando il concetto ma è per farmi capire) forse allora non è solo un problema di sitemi ad hoc o non ad hoc.....

Un gobbo ha detto...

Leo
riducendo il numero delle squadre (cosa buona e giusta...16 bastano e avanzano) riduci solo la probabilità che ci siano queste non-partite.

Per l'amor di dio..sarebbe già qualcosa eh

Anonimo ha detto...

più che ridurre il num delle squadre (che pure andrebbe fatto) introdurrei play out e se del caso anche i play off (con esclusione del primo posto magari)

cydella ha detto...

"L' Inter è la prova, invece, del fatto che senza cupole o sistemi creati ad-hoc per far vincere altri, sarebbe stata vincente anche in passato"...

ben detto! Meglio sempre dare una rinfrescatina ai teorici del "eh ma se fosse stata veramente forte, avrebbe vinto comunque".

@ricca: come li prendevano però i Cannavaro (per me, un brocco) e gli Ibra?

Un gobbo ha detto...

ricca
in c con playout e playoff ci sono delle porcate immonde che nemmeno immagini.

Tipo squadre che decidono di farsi rimontare mentre stan vincendo in casa per evitare i playout con una squadra del sud

Anonimo ha detto...

li prendevano anche ( perchè comunque anche pagavano) con raggiri( e comunque anche altri usavano pass. falsi per prendere chi volevano). però sceglievano quei giocatori e non altri. Non voglio rientrare nel discorso calciopoli sì calciopoli no, per carità, dico solo che ridurre tutto a "Moratto era un genio a cui è stato impedito di vincere" e "lo schifo di oggi della Juve dimostra che erano solo bravi a barare" mi sembra un po' eccessivo.

Anonimo ha detto...

"in c con playout e playoff ci sono delle porcate immonde che nemmeno immagini."
e allora sto con Libeccio

cydella ha detto...

"Tipo squadre che decidono di farsi rimontare mentre stan vincendo in casa per evitare i playout con una squadra del sud"...

ahahahah.

Minimo Moratto non era un genio, però se non ti segano le gambe chirurgicamente, 2-3 scudetti li vinci con Ronaldo, Vieri, Baggio e compagnia cantante.

Un gobbo ha detto...

Cyd
:-)
ho fatto un esempio a caso eh.

lorenzozanirato ha detto...

ma nessuno ha visto Blackburn- Manchester United di domenica con 14 minuti di imbarazzante nulla dal 79esimo al 93esimo perche' l'1-1 andava bene a entrambe le squadre ?

Ma di che state parlando ?

Dane ha detto...

@MB: il caso di Allegri è leggermente diverso. Cellino si incazzò per l'accordo col Milan e si attaccò al pretesto dei punti persi per esonerarlo, in modo tale da pararsi il culo anche con media e tifosi. Con Donadoni non ci sono attriti, quindi gli va bene così. L'allenatore però mi risulta sia molto irritato per questo atteggiamento vacanziero della squadra (che ha capito dal capo che a salvezza ottenuta non si voleva niente di più, anzi se ne aveva paura...).
Difatti mi aspettavo sbottasse sui giornali, a quel punto Cellino avrebbe avuto il pretesto per l'esonero (la solita lite per "divergenze d'opinione sui programmi futuri della squadra"...) rinfacciandogli con ineguagliabile faccia tosta il brutto finale di campionato e avrebbe ricominciato il giochino con un altro allenatore.
Per carità, che il Cagliari non abbia voglia di andare in Europa è legittimo, il problema è che regalando punti agli altri falsa la competizione.
Come dice Leo, con meno squadre si ridurrebbe quel cuscinetto di sicurezza che permette a chi sta nel limbo tra UEFA e retrocessione di svaccare per un mese: a quel punto puoi regalare un paio di partite, ma non di più perchè poi rischi di essere invischiato... :-P

@Ricca. Il problema non è la competenza nello scegliere i giocatori, il problema è che il campionato di quest'anno dimostra che se la squadra più forte svacca una stagione può anche arrivare seconda. In passato, a meno di tsunami tecnici, non succedeva perchè entravano in gioco le truppe cammellate.... ;-)

@Libeccio: "il carteggio tra Clinter e Ricca" mi ha piegato dal ridere.....della serie "non prendiamoci troppo sul serio", ho riso un quarto d'ora......grande!... :-D

@Cydella: avesse tenuto Delneri la Samp sarebbe arrivata almeno settima... :-)

cydella ha detto...

@gobbo: il Pergo l'anno scorso si è fatto rimontare in casa contro non so chi per non giocare i playout con la Paganese, ma con la Pro Patria. Tutti che urlavano "fateli segnare" e al loro pareggio... boato!

PS: ma siamo sicuri che il Cagliari lasci punti "for free"?

Dane ha detto...

Cydella, dici che monetizzano?! Boh, avrebbe un senso.....anche se io ho sempre pensato che i soldi che una squadra guadagnerebbe sono troppo pochi per chi li prende mentre sono troppi per chi dovrebbe tirarli fuori, ho sempre creduto più al calcioscommesse dei giocatori.......vabbè, poi arrivò Preziosi....

Andrea87 ha detto...

no, assolutamente non credo che il Cagliari venda partite. Diciamo che il Sant Elia non a norma UEFA fa più di tutte le valigette che potrebbe intascarsi Cellino...

Un gobbo ha detto...

CYDELLA
un uccellino mi ha raccontato che la prima opzione era pescare il lecco in disarmo.
Quindi era necessario vincere col sorrento,sperando che il viareggio non facesse altrettanto a benevento e che la paganese non vincesse a novara (si pensava che il novara mantenesse un minimo di dignità e non si facesse battere in casa proprio l'ultima di campionato,in piena festa promozione),dando per scontata la vittoria della propatria (che vinse)
Alla fine del primo tempo cremapergo (scusa ma lo chiamo cosi io) in vantaggio.

Il gol del vantaggio della paganese mise un po'tutti sul chi va la,e dopo nemmeno 2 minuti segnò il como. L'uccellino di cui sopra svolazzava avanti e indietro sulla fascia proprio di fronte alle panchine e quindi era il primo ad essere informato. Massima attenzione perchè bastava il pari del Novara e del Lecco per ricambiare le carte in tavola.E soprattutto c'era il pari non previsto della propatria col lumezzane che incasinava tutto.

Poi in successione ci fu il vantaggio della propatria,il secondo gol del como col lecco....piccolo conciliabolo tra i giocatori..e pareggio del sorrento.

P.s. mentre succedeva tutto questo,una manica di coglioni andava a perdere a varese ,bruciandosi la possibilità di giocare il ritorno della finale playoff in casa

cydella ha detto...

Ma che tirino fuori la valigetta per comprare le partite non credo neanche io, però "io vengo lì e perdo e tu magari mi strapaghi un giocatore l'anno dopo; o me ne dai uno in prestito a poco"... direi così.

@gobbo: quando era ancora in D, c'era bisogno di una vittoria e infatti vinse 4-2; in cambio però bisognava far fare una doppietta al loro attaccante, che era capocannoniere, in modo da far lievitare il prezzo; e infatti i 2 goal li fece Petrone. Chi comprò Petrone l'anno dopo? Proprio quella squadra che gli fece fare 2 goal! E quell'anno Petrone non segnò praticamente niente (e grazie al cazzo... non è che ci volesse un genio dato che i goal dell'anno prima erano tarocchi), tranne il pareggio all'ultima di campionato a Trento che permise alla squadra di essere promossa.

delgiu ha detto...

@dane: a proposito di quel "Cuscino di sicurezza", è pieno di squadre troppo forti per retrocedere, ma troppo deboli (o disinteressate) per le competizioni europee; Cellino stesso ammise che il Cagliari non ha la struttura per giocare in Europa (tecnicamente mi sembra inferiore alla squadre che lo precedono, tarocchi a parte).
L'idea geniale è stata quella di ridurre i numero di retrocessioni, contestualmente all'innalzamento a 20 squadre: per salvarsi 40 punti giusti sono sufficenti, e molte squadre tagliano questo traguardo con largo anticipo. Campionato a 18 con 4 in B: ultima giornata con almeno 5-6 partite con qualcosa in palio. 20 squadre e 3 in B: la prossima giornata (l'ultima) presenta 4 gare "verosimili" pro forma.
Indietro non ci tornano, ma sono convinto che i prossimi campionati (con più della metà di squadre, 11, senza traguardi a fine torneo) potranno cambiare qualcosina.

transumante ha detto...

aboliamo le retrocessioni: chi vuole visibilita´e ha soldi si compra una "franchigia" in serie A, 18 squadre, i borlotti fanno la loro serie B, i cummenda si prendono la squadretta in C

in champions league la prima del campionato, la vincente dei play-off (fatti a 12 squadre), e la vincente della coppa italia, aperta a serie A,B,C

Andrea87 ha detto...

l'ideale è Serie A a 16 squadre con 3 retrocessioni (nel formato da Bundesliga 2+1); Serie B a 18 e 2 gironi di C da 18 squadre (scendono le ultime 4 + spareggio tra le 5ultime).

Senza cazzate varie senza retrocessioni (non era proprio questo che volevamo evitare, squadre salve che biscottano?)

Anonimo ha detto...

@ Andrea forse però 3 retrocesse su 16 sono troppe: un minimo si stabilità e di programmazione andrebbero un minimo garantiti no?

francesco74 ha detto...

Andrea dove devo firmare?

transumante ha detto...

andrea: io non voglio evitare i biscotti, se per questo ci sono persino nei gironcini a 4 squadre di europei/mondiali, io voglio evitare i garrone, i vorrei ma non posso e i potrei ma non voglio

mago69 ha detto...

Visto che il tema sul format ideale del campionato mi appassiona dirò la mia premettendo che seppure da sempre sia contrario all'utilizzo dei playoffs laddove venga in precedenza disputato un classico girone all'italiana, si rendano necessari nel caso in cui, vedi sport americani, le squadre non abbiano tutte affrontato gli stessi avversari e con la stessa frequenza.
Per cui: 2 gironi da 12 squadre (Nord e CentroSud), 33 partite di stagione regolare (11 di andata + 12 con le squadre dell'altro girone + 11 di ritorno). Per il titolo quarti, semifinali e finale secca. Ultime dei gironi retrocesse e playout per altre 4.
A mio avviso è garantita in questo modo una riduzione elevata del numero di partite in cui una o entrambe le squadre non abbiano motivazioni, un finale di campionato senza dubbio spettacolare (il grande successo della Champions League sta proprio in una formula analoga), una rivalità tra squadre dello stesso girone che garantisce un alto interesse pressoché ad ogni partita.

mago69 ha detto...

ops, 34 partite di stagione regolare :)

MB ha detto...

Mago la formula come la proponi tu sarebbe sicuramente interessante e tra l'altro allargherebbe il numero di squadre coinvolte, dato che diventerebbero 12+12 (ma il centro-sud ne ha 12 presentabili da offrire?). Ma con 34 partite più quarti, semifinali e finale il numero totale di partite non sarebbe lo stesso (anzi, una in più per le due finaliste)?

Dane ha detto...

Delgiu, hai illustrato quanto suggerivo io, epr questo dico che il cuscino di sicurezza va assottigliato. Io fare 16 squadre con 4 retrocessione: 4 (sì, vabbè, una volta..) vanno in champions, poi quelle in Europa League, 4 retrocessioni e poi 4 o 5 posizioni di sicurezza, non di più così una squadra sa che può svaccare poco altrimenti rischia.
Altrimenti l'unica alternativa è la proposta di Transumante....

Silvano65 ha detto...

Clinter, hai perfettamente ragione, ti quoto in pieno. Pensar male su Napoli Inter di quest'anno é inaccettabile, soprattutto pensando a Lazio Inter dello scorso anno ;-)))

clinter ha detto...

Perchè, Silvano, in Lazio-Inter dello scorso anno che è successo, in campo? Che l'Inter ha dato due pere alla Lazio, come da pronostico.
Le cazzate dei tifosi laziali e dei smerdaioli in servizio permanente effettivo, mi riferisco ai giornalisti-tifosi, hanno dato il destro ai sospetti di cui parli.
In effetti, pensandoci, una squadra che sel'è sfangata, bene o male, che non voglio gallianizzarmi, in C.L., senza la compiacenza della Lazio, eccellente squadrone, che darebbe il culo per vincere un derby e ne ha persi 8 di fila, difficilmente avrebbe vinto. Ma va a dà via i ciapp.:-)

MB ha detto...

@clinter: infatti il problema è che si discute per mesi di partite singole dove una o entrambe le squadre avevano poco da dire (la Lazio l'anno scorso, Inter e Napoli, Fiorentina e Bologna domenica scorsa) e poi non si vede il Cagliari che gioca un girone e mezzo a stagione, con buona pace di chi ha la sfortuna di incontrarlo magari in trasferta all'andata anzichè al ritorno...

mizio71 ha detto...

Sulla Juve si è già detto e scritto tutto. Credo che nella sostanza il prossimo anno sarà la prova del nove. La proprietà (cioé l'Elkann più somigliante a Nonno Gianni ... meglio di quello somigliante allo zio Edoardo ... scusate la franchezza) ha capito lo scorso anno di aver perso 4 anni. Consguentemente è stato cambiato tutto, con l'ultimo atto che sono le dimissioni finalmente di Blanc, l'uomo sbagliato al posto sbagliato. A questo punto Marotta può avere giustificazioni parziali sul mercato 2010. In effetti doveva ringiovanire una rosa vecchia e inadeguata e quando si deve fare tanto in poco tempo le sciocchezze (diciamo così) sono dietro l'angolo. Solo chi non fa nulla non sbaglia (certo che martinez a 10 milioni ...) I vari Camoranesi, Trezeguet, Diego etc etc, dove sono andati hanno dimostrato l'oppportunità della loro cessione, sebbene per motivi diversi. Però troppi arrivi nella Juve 2010 sono stati sbagliati. Meglio decisamente il mercato di gennaio, perchè Matri e Barzagli paiono acquisti non decisivi, ma in linea con una rosa da rafforzare, meno Toni, che se deve fare la riserva di lusso, deve guadagnare almeno la metà di quello che invece prende. Detto questo, adesso Marotta e Agnellino (figlio dell'altro Agnellino di riserva) devono dimostrare che il rodaggio è finito. Alla Juve servono 3 campioni e 3-4 ottimi giocatori. Eppoi vendere tanti giocatori inutili: Amauri, Iaquinta, Grygera, Grosso, Melo ?, Sissoko, Quagliarella ?, Giovinco, Tiago. E credo di averne lasciati tanti. Se Marotta sarà in grado di fare questo bene, altrimenti sarà l'ennesimo fallimento, questa volta vicino a ridimensionare per moltissimo tempo una società che di vittorie è campata e di vittorie solo può campare (come Juve, come novella Udinsse chissà). Quanto al campionato italiano, fa veramente schifo. La lotta salvezza è inevitabilmente condizionata da società che nelle ultime 4-5 giornate decidono chi è simpatico (e con cui fare affari) e chi no ... Ultima nota, ho la sensazione che ai Garrone la retrocessione non dispiacesse

Nick ha detto...

ah, finalmente qualcuno ne parla di questa "sensazione".

Scusate, ma 10 minuti dopo la retrocessione il figlio del presidente era lì a dire che "dispiaceblablablaè un momento molto tristeblablablacontinueremo con l'impegnoblablablavogliamo tornare in altoblablabla....sicuramente può essere l'occasione giusta per fare un po' di pulizia nell'ambiente e ricominciare da zero"

Ahpperò che culo, eh?
Uno passa una vita ad aspettare l'occasione giusta...e taaaaaaaaaaaac!

mizio71 ha detto...

Le dichiarazioni dle figlio di Garrone post derby perso al 94° minuto erano sospette. Anche perchè il mio Lecce aveva un brutto calendario, con quell'ultima partita con la Lazio. Eppure Garrone parlava da retrocesso. Credo che lo scorso anno alla Samp sia costato troppo lo standard "alto". I preliminari di Cl hanno incasinato tutto: non sono stati venduti i big della squadra senza però incassare i 20-25 milioni della partecipazione alla CL. La scusa buona è stata la bravata di Cassano, trattato con una durezza che potrà sembrare anche meritata per il cozzaro nero (come lo chiamano i tifosi del Lecce), ma che in realtà è sembrata veramente eccessiva. Non so se a Gennaio vi fosse la volontà di retrocedere. Ma alla fine la retrocessione porterà la società ad abbattere costi che probabilmente erano diventati spropositati per la Samp e a ripartire con obiettivi "conformi" ai ricavi

mago69 ha detto...

@MB: se 39 partite sono troppe si può ridurle a 37 eliminando i quarti e facendo disputare a terze e quarte dei gironi playoffs con obiettivo Europa League. Addirittura a 36 con semifinali secche.

Sulle 12 squadre del CentroSud... beh, quest'anno in Serie A erano 9. Con il Siena 10 ma credo sarebbe inevitabile che liguri o emiliane "scendessero". E' d'altronde un problema con cui la serie C ha convissuto per decenni.

Dane ha detto...

@Nick: "sicuramente può essere l'occasione giusta per fare un po' di pulizia nell'ambiente e ricominciare da zero"

Mah, io non trovo sospetta QUESTA frase, mi pare un modo come per dire "visto che ormai siamo in B, adesso volenti o nolenti dovremo riordinare le idee..."
Mi apre ben più sospetta quella post-derby citata da Mizio, che mi è suonata un po' come "vabbè, se proprio insistete andiamo in B...ah, non stavate insistendo?!...vabbè, ma ormai ci siamo organizzati per la B..."

@Mizio: "cioé l'Elkann più somigliante a Nonno Gianni ... meglio di quello somigliante allo zio Edoardo ... scusate la franchezza"

C'ho messo un po' a capirla ma poi non ho più smesso di ridere..... :-D

"La scusa buona è stata la bravata di Cassano, trattato con una durezza che potrà sembrare anche meritata per il cozzaro nero (come lo chiamano i tifosi del Lecce), ma che in realtà è sembrata veramente eccessiva."

Mizio, ti dirò di più. A me è stato raccontato che negli ultimi tempi, essendoci il rinnovo in ballo con la spada di Damocle dei tifosi (un po' come a Roma per Totti o a Torino per Del Piero), la società punzecchiasse da un po' di tempo Cassano. Anche il moitvo della lite è arrivato in fondo dopo che Cassano aveva già avvertito tutti (società in primis) della sua intenzione di diradare gli impegni per i noti motivi familiari.
E conoscendo le reazioni di Cassano.....

Un gobbo ha detto...

Mago
io credo che in italia troveremmo il modo di aggirare qualunque formula,tirando fuori il peggio da ciascuna di essere.

Tu proponi la divisione geografica dicendo che questo potrebbe aumentare l'interesse,visto che si verrebbero a giocare parecchi derby.

Beh,questa cosa in serie C ha portato a gravi problemi di ordine pubblico che hanno dato vita alla divisione in verticale dell'italia per la composizione dei gironi

il problema siamo noi,non le formule

mago69 ha detto...

Quello purtroppo è sacrosanto come è sacrosanta la ristrettezza mentale dei capoccia che gestiscono il calcio. Qui ci divertiamo a disquisire su possibili innovazioni ma sappiamo tutti bene che le cose resteranno come sono. Basti pensare che ancora non hanno introdotto una banalità come il tempo effettivo quasi che senza manfrine e sceneggiate non sarebbe vero calcio.

jeffbuckley ha detto...

in linea di massima concordo con gobbo ma proprio perchè il problema siamo noi ed è quindi un problema non risolvibile ("noi" siamo i responsabili di tutto quello che succede nel mondo, no...?) direi che, non potendo applicare delle pene (difficile dimostrare il dolo) bisogna trovare un incentivo. Mi chiedo: ma i soldi che vano alle Società che partecipano ai campionati non vengono distribuiti anche in funzione dei piazzamenti? e se così è, come giustificano i presidenti il fatto che alcune società regalino bellamente punti, e quindi soldi, ad altri? Premeso che come ho già detto, e qualcuno ha adeguatamente dettagliato (grazie) i parametri in vigore sono follia pura, aumentare i milioni a punto non sarebbe la soluzione ideale? Diamo due milioni a punto, poi vediamo se Cellino rinuncia ancora a 10 o 20 milioni

mizio71 ha detto...

Sentite, vi racconto una vox populi, che tale rimane ... non ho ovviamente prove. Una nota squadra isolana, che in genere si salva a febbraio/marzo e smette di giocare (tanto che il suo ex centravanti a fantacalcio dovevi tagliarlo a marzo ...) non avendo altre ambizioni, abbia chiesto ad una sqiadra del SUD 300.000 fiori per non sudare troppo. Pare che la squadra del Sud non ritenesse necessario metterli fuori e che quindi la partita è finita pari. Ovviamente non parlo della serie A, ma di un luogo di fantasia ... Questo per dire che alla fine del campionato arrivare 10° o 12° cambia poco. In compenso si pongono le basi per il nuovo anno ... Ora, se volessi pensare male, direi che il Bologna arrivato a 40 punti ha smesso di giocare. Sempre a pensare male direi che le vittorie del Cesena a Bologna e Cagliari sarebbero state più difficili nel girone di andata. Ma io sono uno che pensa male ...