di Igor Lario Novo
L'incubo terminato, la reazione della Finlandia, la goleada per non umiliare, l'amaro per il Canada, l'importanza di Fasth e Pietrangelo e la superiorità dell'hockey.
1. L'incubo finlandese è finito. Quindici Mondiali. Quindici anni d'attesa. La Finlandia torna, finalmente, campione del mondo di hockey su ghiaccio. E lo fa con grande stile e merito. Stracciando i sorprendenti norvegesi ai quarti (4 a 1), prima. E liquidando con facilità disarmante la Russia in semifinale (3 a 0 e partita che rimarrà nella storia anche per lo straordinario 1 a 0 di Mikael Granlund). Per concludere con un match, quello della finale, sorprendente per qualità, intensità, velocità e, soprattutto, efficacia. Ricordiamo tanti derby amari per i finlandesi. Sconfitte dolorosissime, tipo il 6 a 5 nei quarti del Mondiale 2003 a Helsinki. Dopo essere stati in vantaggio per 5 a 1... La finale dei Giochi di Torino 2006 persa per 3 a 2 (anche se quella Svezia era inarrivabile). Questa volta la nazionale Tre Kronor si deve inchinare. Stracciata e mortificata 6 a 1. La Finlandia non è più la bella simpatica eterna seconda. È un giorno storico per l'hockey dei Leoni.
2. Eppure sull'1 a 0 svedese abbiamo creduto che sarebbe finita come al solito. I finlandesi si sono costruiti una reputazione di squadra che produce sempre moltissimo gioco (anche bello) ma che concretizza poco. Il gol di Magnus Pääjärvi poi poteva essere di quelli che fanno male. Il primo periodo (finito 0 a 0) si era giocato a velocità impressionante. Con parecchie occasioni da una parte e dall'altra. Ma senza produrre reti. Il secondo terzo di gioco stava avendo lo stesso andamento. Finché al 27:40 Petteri Nokelainen controlla male un disco in uscita di terzo. E il giovane talento Tre Kronor ne approfitta. Supera in velocità la blu allargandosi verso il cerchio di ingaggio a sinistra e lascia partire una saetta di polso che inchioda Petri Vehanen all'incrocio dalla parte del guanto. Un gol tanto spettacolare quanto improvviso. E che in altre occasioni avrebbe tagliato le gambe (e la testa) ai finlandesi. Ma non in questa.
3. Questa volta hanno continuato la lotta. Se possibile con maggiore voglia e determinazione. Tenendo fede alla loro scuola, che impone grande pattinaggio e impegno fisico per finire i body check con costanza. Sforzo ripagato con il pareggio a 7 secondi dalla seconda sirena. 1 a 1 di Jarkko Immonen con uno slap shot in situazione di power play (aggancio fischiato a David Petrasek) sul quale Viktor Fasth nulla ha potuto. 1 a 1 a due terzi di partita. E ultimo periodo quindi ad altissima tensione. I finlandesi tornano sul ghiaccio determinati. Petteri Nokelainen probabilmente sa di averla combinata grossa e si rifà dopo soli 2 minuti e 30 nel 3° periodo, infilando il 2 a 1. Questa volta sono gli svedesi a perdere il disco in uscita di terzo. Antti Pihlström raccoglie e punta la porta. Il compagno di linea si propone a sinistra viene servito davanti alla gabbia infilando sul primo palo. La Svezia non ce la fa più. È sui pattini. Non passa un minuto e Niko Kapanen mette il 3 a 1. Il 4 a 1 di Janne Pesonen sancisce il tracollo anche mentali dei Tre Kronor. Con un gol di quelli che, per rubare un'espressione ai calciofili, riuscirebbe solo all'oratorio. Disco perso dopo un ingaggio in zona d'attacco. Mikael Granlud lo strappa a Niklas Persson. Janne Pesonen si propone in fascia sinistra. Gli svedesi tentano di difendere alla blu. Ma all'altezza della rossa di metà pista Granlund lancia dritto alle assi in profondità soprendendoli alle spalle. Il disco rimbalza davanti alla gabbia gialloblu dove lo raccoglie Pesonen, che incrocia da sinistra a destra tutto solo, fa fuori Fasth con una finta di bastone e lo infila raso ghiaccio sul palo di sinistra. Non c'è davvero più partita. I finlandesi non si fermano (fermarsi è considerato antisportivo e anche una presa in giro) e puniscono i cugini. 5 a 1 di Pyorala e 6 a 1 di Pihlström. Finlandia!
4. Il Mondiale 2011 va quindi in archivio. È stato un torneo emozionante. Emozionante seguirlo e raccontarlo. È sembrato all'inizio che la Repubblica Ceca potesse davvero riconfermarsi. Tanta era la potenza mostrata fino alla sconfitta con la Svezia in semifinale. Svedesi che sono arrivati in finale coi favori del pronostico. Poco credito era stato dato ai Leoni di Finlandia. Probabilmente perché la vittoria con la Russia era sembrata determinata (anche a noi) dalla precaria condizione fisica dei russi (non reggere il confronto fisico nell'hockey si paga sempre a caro prezzo). È stato anche il Mondiale che ha confermato la Norvegia in crescita e la Slovacchia in pericolosissimo declino. È stato poi un mondiale amarissimo per i canadesi. Soprattutto perché scendono al 4° posto del ranking mondiale, superati anche da Finlandia (2a) e Svezia (3a a pari punti). E si vedono nuovamente battuti dai russi (che invece sono sempre primi nel ranking). Appuntamento all'anno prossimo dunque. Con l'edizione 2012 che sarà organizzata congiuntamente proprio da Svezia e Finlandia. Vedremo se i biancoblu sapranno arrivare alla finale di Helsinki (20 maggio 2012) a difendere il loro titolo. Nel frattempo, come dice sempre un mito del ghiaccio e del commento tecnico alla TV (Marco Baron): c'è ancora tanto hockey da giocare!
5. Dedichiamo le curiosità di oggi alle statistiche di fine torneo. Che in diversi casi confermano le prestazioni di Finlandia e Svezia. I migliori realizzatori sono stati Jarkko Immonen (FIN, 9+3) e Patrick Berglund (SWE, 8+2). I maghi dell'ingaggio sono Pavol Demitra (SVK, 70%) e Jozef Stumpel (SVK, 68.18%, con la bellezza di 132 ingaggi, di cui 90 vinti). Il giocatore più influente sul ghiacco è stato Alex Pietrangelo (CAN, +9 il suo bilancio +/-). I portieri meno battutti sono risultati Petri Vehanen (FIN, 95.43% SVS) e Viktor Fasth (SWE, 94.57% SVS). Infine il difensore più prolifico è stato Dadid Petrasek (SWE, +7). Sono stati votati quali migliori giocatori del torneo: il portiere Viktor Fasth (SWE, votato anche MVP del mondiale dalla stampa), il difensore Alex Pietrangelo (CAN) e l'attaccante Jaromin Jagr (CZE). Tradizionale (e sempre attesa) l'elezione dell'all star team. Eccolo: (GK)Viktor Fasth (SWE), (D)David Petrasek (SWE), (D)Marek Zidlicky (CZE), (F)Patrick Berglund (SWE), (F)Jarkko Immonen (FIN), (F)Jaromir Jagr (CZE). Noi avremmo messo John Tavares (CAN) al posto del solito Jagr, ma anche tra i giornalisti che seguono l'hockey non manca chi scrive per sentito dire.
6. Concludiamo con una nota, che scriviamo appositamente con un pizzico di presunzione. Non c'è stato in tutto il torneo un incidente di alcun tipo tra tifosi. E qualcuno si sarà accorto che in nessun caso, in nessuna situazione, in nessun commento si è fatto il nome di un giudice di gara (arbitro o linesman che sia). Non perché chi segue l'hockey sia più intelligente della media (o forse sì, ma non sta a noi dirlo), ma perchè segue uno sport e non un gioco.
Igor Lario Novo
(in esclusiva per Indiscreto)
20 commenti:
Azz, Igor!....stavo appunto cercando l'ultimo articolo per scrivere che ci avevate lasciato senza commenti sulla finale!.... :-O
Adesso mi leggo tutto, comunque son contento per la Finlandia, han meno gnocche rispetto agli svedesi ma son più simpatici..... ;-)
Igor, si trova sto benedetto 1-0 di Granlund in rete?! Ho acceso la tv su Raisport già sul 1-0 ed ho sentito per un'ora i commentatori parlare di sto gol da cineteca con doppio dribbling e antani la supercazzola ma non sono ancora riuscito a vederlo...
p.s.: non concordo sul punto numero 6, ovviamente: ti ricordo che solitamente nemmeno ai Mondiali di calcio capitano incidenti tra tifosi...
Bella vittoria finlandese. Anche io ho pensato che la Svezia avrebbe vinto, sull'1:0.
Non ho mai visto la nazionale tre kronor cadere così rovinosamente. in un solo periodo.
Se vogliamo trovare un'analogia con gli ultimi mondiali, possiamo dire che ancora una volta un singolo episodio projetta una squadra nell'olimpo degli dei. L'anno scorso il goal di Rachunek al 59:52 permette ai ceki di andare all'overtime contro gli svedesi e quindi di vincere il mondiale. Quest'anno il gol di Mikael Granlund ha galvanizzato i finnici, che si saranno sentiti protetti da qualche divinità nordica.
Però la nazionale svedese ha un futuro davanti, occhio agli svedesi per i prossimi 4/5 anni.
Ora andrò a cercarmi su youtube i video dei goal finnici con commento in finlandese.
Ha vinto la Finlandia, bene così, giusto così!
I love this sport!
Ecco il goal: http://www.youtube.com/watch?v=d9B412oN9MA
Difficile anche da pensare...
@angyair
Azz.., ma il regolamento impone un limite sulla possibilità/capacità di tenere il disco sul bastone a mò di paletta ??
Cioè, a golf sarebbero due colpi di penalità (direi Regola 14-4).
@GuusTheWizard
non esiste nessuna limitazione da regolamento in questo senso. Gol regolarissimo.
Per similitudine con il calcio mi ricordo di un giocatore italiano dell'Atalanta (o forse era del Genoa, non ricordo bene..) che faceva delle grandi sgroppate per il campo con il pallone in equilibrio sulla testa, tipo foca. Pensa se uno così riuscisse a entrare in porta correndo... sarebbe gol valido?
ahahah...il grande Nappo Nappi! :D
http://www.youtube.com/watch?v=fQTWahyhIPw
Una roba del genere la faceva anche Kerlon "Foquinha", prima che tre o quattro difensori gli spezzassero le ossa selezionandole in random
http://www.youtube.com/watch?v=YBXv5FISzjg
Impressionante comunque il gol...non credevo fosse neanche possibile fare una roba del genere.
@Kim: giocò nel Genoa ma l'exploit lo fece con la maglia della Fiorentina se non ricordo male.....
@Nick: non era NIPPO Nappi?!...
Wikipedia conferma Nippo, ma io ho sempre detto Nappo...:D
@all
sul gol di granlund l'arbitro è poi andato a visionare la moviola per accertarsi che non ci fosse infrazione di "bastone alto".
il regolamento vieta di stoppare o colpire il disco con il bastone al di sopra della spalla. non era il caso di granlund. gol valido.
gol simili si sono già visti.
ecco i link:
1) http://www.youtube.com/watch?v=IXdpGpUCfkg
2) http://www.youtube.com/watch?v=dPQrSo4047A
3) http://www.youtube.com/watch?v=HWBYcugv11s
solo che granlund l'ha fatto in movimento. un po' come questo mini fenomeno:
http://www.youtube.com/watch?v=6TxGVSw6Ayw
In effetti il portiere ha rischiato un lifting da far invidia a Simona Ventura.....
@hockeysti
Il gesto tecnico di sollevare il puck mi sembra non banale, ma poi vedendolo fare ad un ragazzino di 9 anni mi sorge qualche dubbio.
@igor
Ciao Igor,
mi ricorderò per sempre della prima volta che vidi Larionov dal vivo. Fu nel settembre 1987 a Lugano, dove si tenne la fase finale della Coppa Europea (la champions league dell'hockey).
Arrivarono i grandi del CSKA di Mosca, agli ordini di Tikhonov.
Dopo una partita tirata contro gli svedesi del Färjestads, contro Kosice e Lugano fu semplice formalità.
Larionov lui dominava dall'alto della sua classe.
Contro il Lugano Makarov realizzò un gol che ci prese l'anima: liberato al tiro dal professore, davanti ad Alfio Molina, il genio di Cheljabinsk non tirò subito, come avremmo fatto tutti. Aspettò il tempo necessario affinché Alfio Molina completasse il suo devoto inchino. Poi con un piccolo colpetto di polso alzo il disco in modo che la rete lo accogliesse con materna dolcezza.
Tornando a casa recitavamo una specie di mantra... come ha tirato... quando ha tirato... come ha tirato... quando ha tirato...
Sergej Makarov! Non ho più visto nessun altro come lui.
Serëza, mi manchi!
@guus
puoi fare una cosa semplice.
prova!
;-)
@kim
gli svedesi furono gli unici a tenere testa all'armata rossa (ma gli svedesi sanno come si gioca a hockey).
il lugano ne buscò 10 (e non era un lugano da 3 e una cicca).
io penso che andrò in archivio a riguardare quelle partite.
e magari ne parleremo...
@Igor
Ok, ricevuto.
Domani ci provo con un sand iron, poi posto il video su youtube ;-)
@guus
io di golf capisco proprio una sega. però non ti vedo bene a fare quella roba lì :-)
il gesto tecnico in oggetto di per sé non è difficilissimo. il disco è piatto, è 3 pollici di diametro, pesa circa 160 grammi e sta quindi comodamente appoggiato sulla lama del bastone.
bisogna però avere grande padronanza del mezzo e grande sangue freddo per metterlo in atto in una partita di finale secca...ai mondiali...contro la russia.
è la prima volta che vedo una cosa così al mondiale.
@igor
Il Lugano ne prese 10 perché sul finire Tikhonov fece fare minuti alla terza e quarta linea, con particolare insistenza sulla quarta.
Quarte linee del CSKA: giovani con maglie troppo grandi e con il nome scritto a mano su un pezzo di stoffa bianca cucito sopra la maglia.
Nei primi due periodi solo quando il Lugano era in superiorità numerica si notava un calo della pressione dei sovietici.
Un fenomeno luganese (tale Bertaggia) riuscì ad infilare Tretjak. Intervistato al termine della partita ebbe modo di dire "il mio gol? peccato che non sia servito a molto..."
Per il resto ricordo striscioni in russo su cui si leggeva la parola MACTEPA! Belle ragazze che esultavano (YPAAAAA!) e il desiderio di possedere una delle maglie dell'armata rossa.
Un giorno ti dirò anche di Valerj Kamenskij...
@kim
kamenskij e khomutov erano le ali. bykov era il centro. probabilmente la seconda linea più forte di sempre. io ho negli occhi le giocate di questi qui. mai più vista roba simile. avrei voglia di rivedere. ma non credo rivedremo. almeno non finché i nostri ragazzi vanno a imbesuirsi tra luci e giubócs sulle piste dei bambini della nhl.
@igor
Sicuramente ricorderai di quando vi fu il blocco nella NHL perché.... non l'ho mai capito.
Era il 1994 e Kamenskij tanto per non rimanere fermo arrivò nell'Ambrì. Ovviamente andai subito a vederlo.
Mi trovavo a bordo pista e lui prese un disco vagante nel terzo difensivo. Visto che nessuno si proponeva, dopo aver esitato un attimo decise che quel disco lo avrebbe portato su lui.
Alzò la testa e partì veloce. Molto veloce. Troppo veloce....
Poi con l'Ambrì fece vedere cose favolose.
Guarda questa contro il Davos:
http://youtu.be/_fud85f6TPM
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