Superato anche Rivera

di Stefano Olivari
A forza di rigori e di mancate espulsioni Francesco Totti ha superato il numero di gol in campionato di Roberto Baggio ed ha nel mirino a quota 216 i ‘terzi’ Altafini e Meazza: Nordahl a 225 potrebbe essere un obbiettivo realistico, Piola a 274 starà lì per sempre.
Non ci uniamo alle celebrazioni solo perché Totti è già da tempo nella storia: per quello che ha vinto con la Nazionale (Mondiale 2006 e secondo posto all’Europeo 2000, il suo vero trampolino di lancio ad alto livello), per quello che ha rappresentato per la Roma e perché in fondo non ci importa di celebrare qualcuno che è già stato celebrato.
Alla fine la sua scelta di rimanere (pagato a prezzo pieno, va detto, nessuno sconto come è giusto: l'amore per la maglia vince a parità di offerta) si è rivelata vincente sotto il profilo del marketing, visto che è diventato un personaggio trasversale e pop, che sotto quello sportivo: i diversi trofei vinti e i tanti sfiorati hanno un peso specifico enorme, per chi guarda oltre la becera bacheca senza per forza essere tifoso giallorosso. Ha vinto meno di Birindelli, Burdisso o Brocchi, è vero. Ma nella storia ci rimarrà lui.
Più discutibile è il ruolo para-dirigenziale che sta assumendo all’interno della Roma, che ha molte analogie con quello di Gianni Rivera nel Milan anni Sessanta e Settanta. Complice una società dove tutto sembrava provvisorio anche con una proprietà stabile (i Sensi sono durati 18 anni) e un cambio di gestione dai contorni ancora vaghi, è logico che da Totti dipendano strategie di mercato e scelte tecniche. Non è un segreto che il grande sponsor di Montella e di alcune sua scelte sia lui, così come non è un segreto che il nervosismo di De Rossi dipenda in parte anche da questo senso di provvisorietà mentre gli anni buoni passano.
Da Londra 'Signore' Ancelotti osserva e aspetta in surplace, un anno di vacanza pagata da Abramovich è meglio che fare il distributore di maglie a Trigoria (con annesse prese in giro del campione, come fu a suo tempo per Del Neri) magari senza nemmeno la Champions. In un certo senso si può dire che Totti abbia superato anche Rivera: la stella del Milan contava sulla propria intelligenza e sulla debolezza di molti suoi presidenti (da Buticchi a Duina) progettando negli anni di acquisire la società (ci andò davvero vicino in più di un’occasione), quella della Roma riesce ad avere la stessa influenza senza avere velleità dirigenziali e senza in definitiva nemmeno esporsi con dichiarazioni e meno che mai mettendoci i soldi. Di lui si parla (e soprattutto si può parlare, molti giornalisti tengono famiglia) solo bene, mentre Rivera aveva contro buona parte della stampa che contava. A DiBenedetto e soci tutto questo fa gioco, non solo per vendere magliette. 
stefano@indiscreto.it
(pubblicato ieri sul Guerin Sportivo)

37 commenti:

Dane ha detto...

Mah, dal punto di vista mediatico Totti ha superato Rivera, nella considerazione della gente e nel peso dirigenzale però direi di no: Totti si sbafa le portate migliori seduto a capotavola, Rivera apprecchiava la tavola... :-P

Krug ha detto...

Non amo particolarmente Rivera, anzi, ma il solo veder accostare il suo nome (legittimamente peraltro, quanto scritto nell'articolo è ampiamente condivisibile) a quello di Totti mi fa' venire i brividi

Dane ha detto...

Krug, meno male che l'hai scritto tu, che se lo scrivevo io mi beccavo del milanista..... :-P

p.s.: mah....tra Baggio e Totti?!... :-D

Krug ha detto...

Adorando Baggio meglio che non dica niente, non sarei per nulla obiettivo...

jeremy ha detto...

Baggio vs Totti è un'altra bestemmia: Baggio è stato il miglior giocatore del mondo e ancora oggi è una madonna worldwide. Totti rimarrà un grandissimo del nostro orticello (come Delpiero, che però il salto di categoria lo aveva fatto), ma i Rivera e i Baggio li vede con il binocolo.

Nick ha detto...

Perchè tutto ciò fa gioco a DiBenedetto?

Gabriele ha detto...

Panucci ieri sera su Sky, incalzato da Bonan su quale fosse il migliore tra i due, si è sbilanciato dicendo che "Totti è stato più completo avendo ricoperto più ruoli nella sua carriera".

Dane ha detto...

In realtà anche Baggio ha giocato da 10, da seconda punta, da prima punta e pure da tornante.....secondo me quella di Panucci era solidarietà da compagno di hobby fuori dal campo...

axel shut ha detto...

raccoglitore di roselline?

walter ha detto...

Baggio nonstante i problemi fisici
è stato immenso

Leo ha detto...

Io non rispondo, sarebbe come chiedermi se sia stato più forte Van Basten o Batistuta...

jeremy ha detto...

Leo, invece è davvero pertinente il tuo paragone. Batistuta è stato un grande, anzi, un grandissimo? Si, assolutamente. Vale Van Basten? No, assolutamente.

Leo ha detto...

Appunto, è che, se me lo chiedessi, non oserei pronunciare la tua ultima frase! ;-)

Un gobbo ha detto...

Meglio Baggio o Totti?

Boh...io preferisco Donadoni

Kim ha detto...

Mi ha incuriosito il riferimento alle "prese in giro" ai danni di Del Neri citate nell'articolo...
Qualcuno può dirmi di che si tratta?

Per il resto dico la mia: Totti è distante anni luce sia da Rivera che da Baggio. Non scomodiamo i grandissimi per un burino maleducato e grande simulatore.

Leo ha detto...

Kim però scegliamo anche su cosa basare il giudizio. Sarebbe il caso, se si parla di un calciatore, giudicare la prestazione sportiva, non l'uomo.

Anonimo ha detto...

Baggio è stato più grande che forte, se si capisce quello che voglio dire. E' uno di quei famosi giocatori che quando smettono vengono adorati e ricordati da tutti, ma durante la carriera sono stati criticatissimi, in parte, effettivamente, a ragione.
Il vero Totti è finito qualche anno fa, secondo me, ma finchè è durato è stato tanta tanta roba, uno di quelli che trascina una squadra da 4 posto al 1 o 2.

Leo ha detto...

Il "problema" di Baggio, e qui mi ricollego a Ricca, è come ha fatto certe cose, non che le ha fatte. Alcuni suoi goal sono ripetibili da tre/quattro giocatori in tutta la storia del calcio. Giocatori più forti di lui potrebbero replicarli solo alla playstation.

Fausto ha detto...

Beh basti vedere come inizia il pezzo per poterlo giudicare. Fatela finita. Vi brucia vedere il Capitano superare Baggio (grandissimo calciatore sia chiaro io sono obiettivo).
Ma come si fa dico io. Quale sarebbe la buona stampa su Totti? Ma li leggete i giornali? Anche in curva, "influenzati" dalla stampa, anni fa cantavano Cassano unico capitano. FINITELA

jeremy ha detto...

Si torna sempre allo stesso discorso: un altro al posto di Totti, con il "curriculum" di Totti, sarebbe trattato alla stregua di Balotelli e Cassano. Con tutto il rispetto per la carriera da calciatore (nel senso di calciatore di palloni.....)di Totti.

Dane ha detto...

@Ricca: quoto la definizione di Baggio, non quella di Totti...

@Leo: in fondo è la magia del calcio, altrimenti ci occuperemmo tutti di parole crociate...

@Fausto: ad onor del vero pure lo score (e pur qualche singola classifica dei cannonieri) di Baggio è gonfiato da qualche rigore, per il resto l'articolo era elogiativo. Il fatto che per te non lo fosse abbastanza spiega il problema della "buona stampa".....

Ivan.fab ha detto...

Beh Totti domenica ha vaffanculato allegramente l'arbitro e ha sbagliato un rigore, in quel momento decisivo. Eppure siamo alla beatificazione, stampa buona o no non lo so ma poteva andar peggio...

Anonimo ha detto...

"non è un segreto che il nervosismo di De Rossi dipenda in parte anche da questo senso di provvisorietà mentre gli anni buoni passano."

con tutto il rispetto.
in parte va inteso come parte infinitesimale. i problemi di De Rossi sono ben più gravi e poco hanno a che vedere con questioni tecnico-calcistiche.

per il resto, Totti meglio di Baggio ;-)

longinus ha detto...

premessa:non sono di roma,non tifo maggica,non ho manco mai visto il colosseo dal vivo in vita mia.

cosa penso di totti?per me,al suo apice,niente da invidiare a baggio ne chicchessia del pallone italico(dagli'80 in poi,prima nin zo).
tecnica sublime,uso di entrambi i piedi,fisicamente per essere un numero 10 un mostro,fantasia,gol a volontà,visione di gioco.
cosa gli è mancato?giocare in una grande squadra per tanti anni,quando lo ha potuto fare in quei 2-3 anni con la squadra di capello ha fatto meraviglie.
mi sarebbe piaciuto vederlo in un'altra piazza(la leggenda che era vicinissimo al mila pre-kakà è vera?),per me avrebbe fatto sfracelli ancora maggiori.

piccola nota polemica:sarà che sono under 30,ma per me in generale in tanti discorsi che sento si mortifica troppo la grandezza di del piero e totti,due fuoriclasse veri a cui si va a cercare sempre il pelo nell'uovo per criticarli.
a 10-15 anni dal ritiro la considerazione che se ne avrà sarà ben diversa.

Dane ha detto...

Il potenziale di Totti è fuori discussione, a me la cosa che fa incazzare è che aveva il potenziale di Pelè. Però se ci limitiamo a quello il potenziale di Zidane era superiore a quello di Maradona.
Sì, gli è mancata una grande, ma non per necessità mediatiche...

Silvano65 ha detto...

L'unica espulsione ai danni di Rivera avvenne in Argentina, in una tournée post campionato a fine carriera nel 1979. IL Gianni non ha mai sputato addosso ad un avversario in campo e neppure ne ha preso uno a calci come ha fatto lui lo scorso anno con Balotelli. I gol sono importanti, ma sono un parametro. Poi, condivido il Direttore sull'amore per la maglia a parità di prezzo...

jeremy ha detto...

No ragazzi nn andiamo a fare il solito conto a Totti (oppure la solita difesa d'ufficio dell'uomo vessato da tutti). Il calciatore Totti è stato un grande ma non Rivera e Baggio. E volendo se parliamo di apice, il miglior Delpiero ha pochi eguali suoi contemporanei worldwide, al netto di Ronaldo,ed è meglio del miglior Totti (secondo me quello che va dal 2003 al 2006, mondiale escluso). Ma non arrivano a Baggio e Rivera. Con Totti e Delpiero ci sta anche Mancini. A me sembra che si possano "accontentare", visto che di loro ci si ricorderà per sempre.

Un gobbo ha detto...

Uno dei meriti di totti è di essere riuscito a sconfiggere il sacchismo che ha fatto fuori un sacco di talenti della sua generazione

E ce n'erano..uh se ce n'erano...

Stefano Olivari ha detto...

Gli elogi a Totti non sono mai abbastanza, le critiche (a meno che tutti possano insultare l'arbitro senza essere espulsi) sempre in malafede...ha ragione al 100% chi riempie i siti di PhotoGallery di fighe, senza porsi il problema degli articoli, almeno si sollecita la parte del corpo più pensante e riflessiva degli uomini...

spike ha detto...

Longinus

si il problema è che sei under 30 :)

Scherzi a parte nel calcio esistono vari livelli. per essere un grandissimo devi aver giocato alla grande ai mondiali, meglio se più di uno (e così torna anche il discorso nazionali, tanto snobbate dai totti di turno).Baggio lo ha fatto , Totti e Del piero no.

Ps :c'è solo un giocatore che sfugge alla regola, ma era un ET.

longinus ha detto...

@spike:bene,se questo è il parametro me ne ricorderò nella prossima discussione su messi e c.ronaldo..:)

p.S.chi era L'ET a cui ti riferisci?

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

La Saeta Rubia.....il che dimostra che come parametro è un po' una cagata... :-P

p.s.: Jeremy, però non è che parliamo di anni luce di distanza....voglio dire, ho lanciato la secchiata di benzina con Baggio vs Totti per incendiare la pagina, ma Mancini per me è più vicino a Baggio che non a Totti, in ogni caso uno sarà più bravo dell'altro o viceversa (ognuno di noi ha la propria classifica di gradimento) ma la fascia è più o meno quella. Poi Baggio di quella fascia è sul gradino più alto pronto per affacciarsi alla fascia superiore, dove sta appunto Rivera (e Meazza, etc...). Che è comunque un'altra fascia... :-P

spike ha detto...

Longinus
t'ha risposto Dane:Di Stefano.

longinus ha detto...

@spike 6 Dane:
eh vabbè,ma io non ero ancora nato ai tempi di di stefano,voi gia scrivevate sul muro a quei tempi...:)

spike ha detto...

Eh la saggezza di noi vecchi ;)

KBLondon ha detto...

Forse Baggio e' l'ultimo dei giocatori "romantici" - quelli che non importava che squadra giocavano, comunque si tifano. Ormai non c'e' ne sono piu'.