Cinesi da non bombardare

di Stefano Olivari
L'agronomo per la Supercoppa, il marketing dell'onestà, il fatturato con la Juventus, la ribalta del magistrato, il dodicesimo uomo in campo e l'unicità di Ronaldo.
1. Onore alle dittature, basta che paghino. E’ questa l’unica vera filosofia del calcio italiano, che dopo l’indimenticabile Supercoppa a Tripoli (2002, Juventus-Parma) si è piegato di nuovo ai voleri di una Cina che pretendeva che i patti venissero rispettati e che la Supercoppa italiana 2011 si disputasse a Pechino il 6 agosto due anni dopo avere ospitato Inter-Lazio. Qualche giorno fa Milan e Inter hanno appreso dell’esistenza della Coppa America e hanno messo in circolo (mediatico) l’intenzione di annullare tutto e di giocare il 21 agosto a San Siro, per permettere vacanze adeguate ai sudamericani ma anche per non togliere ai propri tifosi un derby attesissimo. Niente da fare, gli organizzatori avevano già messo in campo soldi veri oltre ai quasi 3 milioni e mezzo per le due squadre: Milan-Inter si giocherà quindi a Pechino il 6 agosto. Il solito Made in Italy a supporto di regimi autoritari, considerati una grande opportunità di sviluppo almeno fino a quando non li si bombarda. Diciamo però che aerei italiani a bombardare Pechino sono improbabili, quindi andiamo con il derby in Asia. Mentre si scaldano i polpastrelli i cantori dei ‘nuovi mercati’, pieni di opportunità: di solito si tratta di pagare meno gli operai, ma forse stiamo banalizzando concetti troppo elevati per noi. Meno male che si può almeno ridere, visto che grazie a questa prodezza intercontinentale siamo venuti a sapere dell’esistenza di un agronomo della Lega (!!!), che andrà in Cina a fare da consulente per il campo. I cinesi asseriscono di avere inventato tutto, un po' come gli italiani (sempre nel Medio Evo, sono passati più di cinque secoli) ma evidentemente non l’erba.
2. Il calcioscommesse partito da Cremona è diventato dopo una settimana la solita inchiesta all’italiana, con fatti e personaggi che saltano fuori giorno per giorno. Ancora presto per fare previsioni sul futuro di singoli tesserati e di intere squadre, quindi, mentre il quadro generale è già chiaro. Un quadro di furbizia e di rapporti interpersonali strani, per truccare lo spettacolo alle spalle del popolo bue: poi ci si chiede come mai i grandi investitori (eufemismo per dire ‘spenditori’) stranieri preferiscano la Premier League, che non è un mondo lontano dalle scommesse (anzi) ma che almeno ha una parvenza di onestà. E sembrare onesti, in ottica di marketing, è più importante che esserlo. Non sono un caso le voci su ripensamenti della cordata americana che fra un mese dovrebbe perfezionare l’acquisto della Roma. Si tratta probabilmente di un mezzuccio per risparmiare qualche milione, ma un Bolton qualunque avrebbe offerto più certezze.
3. Inutile mentire a voi ma anche a noi stessi: per tutta l’estate scriveremo di calcioscommesse, che è comunque sempre meglio che inventarsi l’arrivo di fenomeni (partiti da Aguero siamo arrivati a Mario Gomez, magari domani sarà il turno di Beppe Signori) per illudere i tifosi della Juventus: che sono tanti e quindi da tenersi buoni, non è che si possa fare fatturato con il Benevento
. Comunque non è di sicuro credibile che un portiere di LegaPro godesse delle confidenze dei giocatori di A, al di là del fatto che riuscisse a vendersi come ‘bene informato’ presso il dentista della situazione. O l’inchiesta fa un salto di qualità, con intercettazioni dirette di calciatori 'veri' in attività (per dire, non ce n’è una sola, al momento, in cui sia Doni a parlare) che però dovrebbero già essere state fatte, oppure rimarremo nella vaghezza più assoluta buttando nella fornace del web nomi e partite tanto per produrre un po’ di fango. Tutte le partite con tanti gol sono diventate sospette, anche senza scostamenti significativi rispetto ai volumi medi di scommesse. Senza il pentito, quello che non è mai esistito davvero né nel calcio né nella ndrangheta, rimarremo a questo stadio. Tanto a fine agosto si ricomincia.
4. Chiunque segua il calcio ha la sensazione che metà delle partite da marzo in poi sia sospetto, ma lo dice al bar. Al limite lo scrive sui giornali o lo dice in qualche televisione locale, che del bar è una replica abbastanza fedele. Non si può però fare come il procuratore Di Martino, che ha affermato di avere ”la sensazione che ci siano gare truccate in serie A. Non c’entrano tanto le scommesse, sono accordi presi dalle società per loro convenienza. Ripeto, è solo una sensazione, per ora non ho le prove”. Ecco, lo scandalo nello scandalo è che un magistrato parli in questo modo. Così facendo Di Martino ha dato l’impressione di essere il solito magistrato di provincia che perde la testa per la notorietà appena vede venti telecamere invece del solito rassegnato corrispondente di 25 giornali diversi. Non c’è dubbio che qualsiasi indagine vada sostenuta mediaticamente, con il metodo ‘un nome oggi, un altro domani’, ma fare accuse così generiche significa mettere sullo stesso piano gli onesti e i disonesti. Essere citati da un delinquente in una conversazione è diverso dall’essere un delinquente, almeno per la giustizia ordinaria. Quella sportiva ha invece altri binari, anche se con Calciopoli l’asticella è stata alzata. Il fatto che Milan, Lazio e Fiorentina non siano andate in B nonostante dirigenti condannati con sentenza (sportiva) definitiva rende abbastanza difficile far retrocedere una squadra perché un suo calciatore è stato citato da terzi in una telefonata: a meno che un centrocampista abbia più potere decisionale di un amministratore delegato.
5. Fra le mille partite citate nelle intercettazioni c’è Napoli-Parma del 2009-10, che offre uno spaccato perfetto dell’ambiente che circonda la maggior parte dei club. Anche di quelli ambiziosi, che pagano gli stipendi con puntualità.
Il problema non è che a bordocampo al San Paolo ci fosse il parente di un boss, fra l’altro al momento nemmeno ricercato, ma che a bordo campo al San Paolo e in almeno metà dei campi della serie A ci sia di tutto. Nella maggior parte dei casi amici degli amici che vogliono vivere la partita a pochi metri di distanza, in altri ultras o personaggi poco raccomandabili che hanno con i calciatori e i club rapporti di vicinanza e di affari. Basta vedere in quanti esultano dopo un gol della squadra di casa, fra finti fotografi e gente che nemmeno finge di avere un ruolo mentre il tifoso medio deve essere Mark Zuckerberg per riuscire a entrare in certi siti e a prestare la sua tessera a un amico. Stando ai calciatori delle squadre ospiti in questo senso il peggior campo della serie A, quello dove tutti vanno malvolentieri, non è Napoli ma Catania. Fra minacce, più o meno velate di chi è a un metro dalle panchine, e quantità di persone senza un’attività chiara da svolgere. A nostra richiesta, un popolare portiere si è rifiutato di metterci la faccia e denunciare la situazione: ”L’anno prossimo purtroppo ci devo tornare”. Ecco, in questo caso club, federazione e Lega non devono aspettare gli atti. Potrebbero rimediare fin da domani, se volessero.
6. L’addio al calcio di Ronaldo, dato contro la Romania, è stato abbastanza penoso e ingiusto per quello che Ronaldo ha rappresentato nel mondo.
Va detto che nessuno l’ha costretto a quel quarto d’ora, in cui i compagni hanno tentato in tutti i modi di farlo segnare mentre tutti i rumeni tranne il portiere si scansavano: per fortuna di lui rimarranno i gol e la sensazione di immortalità che al suo meglio è riuscito a dare. Scatti come i suoi si vedranno magari su una pista di atletica, ma non più su un campo da calcio: da sottolineare che i test in ognuna delle squadre in cui ha giocato evidenziavano che andava più veloce con la palla fra i piedi che senza…Al contrario di molti campioni non ha la minima intenzione di allenare, quanto al mitico ‘rimanere nell’ambiente’ nel suo caso sarà limitato all’essere uomo immagine di se stesso o ambasciatore (pay o free, a seconda della causa) di qualche cosa. Nel mondo del calcio ha sempre avuto pochi amici, anche fra i compagni e anche in Brasile. Un alieno in un mondo di trucchetti, compromessi e ruffiani che baciano, magari anche solo metaforicamente, la maglia. La sua grandezza sta anche in questo. Senza maglia e senza bandiera, di tutti. Alla Baggio, paragone facile ma non per questo meno vero.

stefano@indiscreto.it
(Remix e attualizzazione di articoli scritti nei giorni scorsi per il Guerin Sportivo)

251 commenti:

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Nick ha detto...

Jean, potevi farteli prima questi due stracci di pubblicità al blog: ci saremmo risparmiati un sacco di chiacchiere inutili, visitandolo.
Non avremmo perso tempo, insomma.

Cordialità.

Jean Lafitte ha detto...

"Pensi che sia possibile attivare dall'Italia una SIM con Koryolink"

guarda che è dello stesso grupppo di Wind. Orascom-Beeline.

"Non ho capito bene se siano oppure no parole sue, però chi definisce la "Corea Del Nord un paradiso" dovrebbe almeno andare a fare una visita psichiatrica. "

ma che ne sai tu della corea del nord? cosa ne sai? nulla o quasi nulla.

cydella ha detto...

@italo: "Tani ha spiegato perchè, forse ha sbagliato, ma non è certo lui il colpevole dell'ambiente che si è creato in Indiscreto"...

sicuramente no, però capirai che si tende a dire di tenere i toni bassi a chi scrive di più o è presente da più tempo. Se sbroccano anche questi, è finita. Se questi intervengono insultando chi scrive meno o da poco, l'effetto "ras del quartiere" è immediato. A parole, i toni esagerati durano magari 5 mins, in un blogm pagine e pagine.
Dunque, se non si teniamo noi per primi al blog...

Italo Muti ha detto...

@Cyd

Certo, ma Tani ragiona altri no, il tenere toni civili dovrebbe essere un idem sentire.

Non so se dirlo come BQ, guru o camicia nera....:DDDDDD scegli tu?

Italo

GuusTheWizard ha detto...

@Jean Lafitte
In realtà qualche anno fa mi ero informato per andare a vedere i Mass Games, ed avevo anche contattato via email la Koryo Tours.
Quando mi hanno spiegato che durante tutto il viaggio saremmo stati controllati a vista da non ben definiti "accompagnatori governativi" ho preferito rinunciare.

clinter ha detto...

Egr. Dott. Muti, Le comunico che non sono dottore, al più, se avessi finito il corso di laurea cui mi ero iscritto potrebbe chiamarmi Ingegnere. Per quanto mi cale Ella potrebbe essere stato covocato pure dal Papa, riunito con il Presidente della Repubblica ed il Presidente del Consiglio, ma nel momento in cui si abbassa ad intervenire in un blog, merita lo stesso rispetto( up & down) di un qualunque altro blogger. In passato ho qualificato un suo intervento con la considerazione di becero qualunquista, la qual cosa, evidentemente, l'ha irritata enormemente, presumo perchè Ella non abbia alcuna difficoltà ad essere additato come portatore di tesi estreme, ma trovi insopportabile essere considerato alla stregua di un un uomo qualunque. Da allora, con una certa regolarità, Ella fa riferimento a tale fatto, non capisco neanche il perchè, essendo il sottoscritto un perfetto Carneade, anzichè lasciarlo sepolto nell'oblio. Ma questo non è di grande importanza. Veniamo alla sostanza della questione. Ella mi dà del comunista, ed ovviamente l'aggettivo, essendo attribuito da Lei, assume un'accezione altamente negativa. Ho già spiegato più volte la mia posizione politica e non tedierò nessuno ripetendola, ma ci tengo a precisare che MAI in alcun post mi sono schierato a favore del cosiddetto 'socialismo reale' di cui MAI ho disconosciuto gli innumerevoli crimini. A Suo esclusivo uso e consumo confermo che voto Sinistra e Libertà, lei mi dia la connotazione politica che vuole. Per certo io propugno una società libera sia economicamente che socialmente, NELL'AMBITO DELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA OCCIDENTALE, Lei, a mio giudizio, stando agli interventi che compaiono sul blog, resta attaccato ad ideali che io, se mi permette, giudico vuoti e tipici di un regime totalitario passato e nefasto. Io, in modo molto elementare, tento di parlare di problemi concreti Lei parla di onore, coraggio, presunta lealtà, facendo riferimento a vicende di 70anni fa. Sarebbero fatti Suoi, ma se lei espicita i suoi ideali, io mi sento libero di commentarli. Io sono un normale sviluppatore di software, Lei, ufficialmente almeno, da quel che ho capito nella mia estrema ignoranza, dovrebbe essere un consulente finanziario con i controfiocchi, forse insegna ai ricchi come diventar più ricchi a danno dei pirla che pagano le tasse, non so, perchè non ho mai osato accedere al suo blog. Quindi capisco che provi un certo fastido per la promiscuità con gente comune, convinca il Direttore a pubblicare gli standards di accettazione per il cazzeggio, stia sicuro che mi atterrò scrupolosamente ai requisiti richiesti.
Per certo non mi autoramisecchifico finchè questi standars non siano pubblicati.
Stia serena, propongo di ignorarci con reciproca soddisfazione, anche se capisco che per il Suo ego, meritatamente e riconosciutamente più importante del mio, sia un pò più difficile.
P.S.- Io son solito orinare nell'apposito apparecchio igienico di cui è dotato il mio bagno.

Nick ha detto...

Clinter, ora cydella ti fa il culo perchè hai scritto troppo.

Italo Muti ha detto...

@Dott. Clinter

Io del BQ ho fatto un punto di onore, e qui dentro è diventato un modo di dire. Fossi in Voi ne sarei orgoglioso, anzi chiderei le royalties....quanto sono venale:DDDD

Io rispondo con il fioretto e Voi con la sciabola, io sono mi riallaccio al tarapio tapioco e Voi giù con cose seriose....e che diamine....per la parte lavorativa, quella ufficiale, ho anche cliente proletari come il sottoscritto, volgare merdaiolo, (Mascetti cit.)e farli guadagnare è un mio piacere intrinseco, per finire a bere a salutarci romanamente....stiano sereno come lo sono io, perchè mala tempra currunt.

Vosto Italo Muti, Chiefs' BQ

clinter ha detto...

Nnnaaaa!!!Oggi siamo in buona! Lo so, spesso son prolisso, ma se il mio ultimo post riuscirà ad essere la pietra tombale sui contrasti fra me ed Italo, ne sarà valsa la pena.
Passando ad argomenti più seri, ho letto molta perplessità nei tuoi commenti sul tuo blog, in aggiunta, SKY rende noto che Eto'o va sviluppando una passione per la Premier League, sicuramente il desiderio gli covava nell'intimo fin dall'infanzia.
Che dici, dobbiamo cominciare a preoccuparci?

Nick ha detto...

clinter, il pezzo incriminato dell'intervista a eto'o l'ho pubblicato negli stessi commenti stamattina.

C'è poco da preoccuparsi, quanto piuttosto da armarsi di elmetti. Cioccolatai al potere, altro che Marmotta&Co.
Indipendentemente dalla questione tecnica, sia chiaro...che c'è caso anche che "non tutti i mali vengano per nuocere". Ma una gestione del genere è criminale.

clinter ha detto...

Bene Italo, vedo che sei di buon umore. Ma sì non facciamoci il sangue amaro, mi perdonerai però se ti saluto... semplicemente.:-)

clinter ha detto...

Concordo Nick, la mia unica speranza e che sia una sottilissima manovra di Branca e soci, ma ci credo poco. Ti saluto.

Tani ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Tani ha detto...

Guus, tranquillo, di matti in giro ce ne sono parechi, non solo il professore...

Tani ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Tani ha detto...

Cyd, davvero non ci stiamo.
Dovrei glissare e fare finta di niente, perche lo capisco pure io che continuare diventa fastidioso per gli altri ( e mi scuso con loro) ma davvero non ce la faccio. Mi sembra chiaro che non vuoi capire, perché io l'ho chiarito mille volte. Stai facendo passare un messaggio e un immagine completamente distorta di quello che è successo. Hai già sbagliato bersaglio la prima volta, ma ho provato con la pazienza a spiegarmi. La seconda pure. Provo per la terza e l'ultima. Poi se vuoi capire, bene. Se non, amen!

Stai facendo passare l'autore di una serie di vergognose dichiarazioni, come una povera vittima di nonnismo da blog! Ma stai scherzando?

A te sembra che una frase che dice:

"ma portatemela una c.d. madre di Srebrenica. il punto è che non c'è perchè il c.d. "massacro di Srebrenica" è una bufala colossale." [7500 morti, se tu non lo sapessi]

anche se detta solo per trollegiare (esiste come parola?), dovrebbe avere diritto di cittadinanza in nome dell'armonia del blog? Io cancello da domani l'account indiscretino, seppur con tutta la stima che ho per Stefano, se in nome della "pace e la civiltà del blog" dovrei mordermi la lingua di fronte a questi animali, anche se troll da ignorare.
I toni da moderare cercali da qualche altra parte, non certo con il sottoscritto.

Pensi che puoi fare la morale a me di fronte a schifezze cosi evidenti? Se a te non fa nessun'impressione una frase del genere, non so cosa dirti. Io continuerò a chiamare TESTA DI CAZZO il verme ignobile, che anche solo per gioco, o per prendere per il culo, pronuncia questa frase. Convivenza civile e rispetto, nel mio piccolo mondo, non significa tolleranza verso queste bassezze. Un blog fa più schifo se lascia passare queste cose, piuttosto che chiamarli con il proprio nome.
Una cosa è dire "lascialo stare che con i troll non si ragiona", ed una totalmente diversa "lascialo in pace perché anche lui ha diritto di dire la sua".

"Se questi intervengono insultando chi scrive meno o da poco, l'effetto "ras del quartiere" è immediato."

Ras del quartiere a me?! Dimmi che stavi scherzzando... Quale sarebbe l'utente che "scrive meno o da poco"? Il finto Franco Rossi?
Continui inspiegabilmente a mischiare le cose. Un Ayron, un Straw, un Miky o un pierocic, sono utenti che scrivono meno. I nick nuovi che mi vengono in mente sono gas o camillo. Quello che tu consideri "uno che scrive poco o da meno", per me è quello che nel mondo civile del web chiamano troll. Ed è un concetto molto diverso. Già in per se, essendo un parassita [il troll] dovrebbe essere eliminato con i pesticidi da qualsiasi blog. Se poi, leggo le cose scritte qui sopra, io se potessi, userei il napalm,prendendomi il rischio di passare per un megalomane, arrogante sceriffo.

Rob de mat!

Yours truly,

The Sheriff

jeffbuckley ha detto...

"..Solo che un troll va ignorato se si tratta di calcio. Quando prende per il culo i morti, va semplicemente messo sotto un tank ..".
Tani, per me è il contrario... :-D Capisco la tua sensibilità all'argomento ma dubito che Indiscreto o un qualsiasi altro sito sia il posto giusto per redimere qualcuno.... io credo che le discussioni degenerino per colpa di chi scrive cazzate giganti (e JL ha scritto alcune cose davvero improponibili) ma anche di chi, e sono molti, pensa davvero che il mondo sia o bianco o nero e di avere solo LORO la verità in tasca.
Alla peggio comunque ricorda che è meglio non discutere con un idiota, la gente potrebbe non vedere la differenza..

Silvano65 ha detto...

I morti vanno senz'altro rispettati. Poi, purtroppo, ci sono quelli di Serie A e quelli di Serie B. In questa categoria ci sono (tra molti altri, beninteso) il milione di persone circa (calcoli di economisti) decedute nei Paesi dell'ex blocco sovietico per cause in qualche modo riconducibili al passaggio all'economia di mercato: depressione per il lavoro perso, malattie prima assistite con il vecchio sistema e poi ignorate da un nuovo sistema che invece doveva guadagnarci, peggioramento delle condizioni di vita a causa della privazione degli ammortizzatori sociali prima esistenti, perdita della casa non più di proprietà pubblica. Una tassa da pagare per la libertà? Forse, magari, ma ricordiamoci anche di loro.

Tani ha detto...

@jeff: io capisco che le cause "worth fighting" per mesi su Indiscreto sono l'onore di Mou e di Moggi, ripetere due milioni di volte che Ibra è una pipa, o che Moggi è un mafioso, anche se con toni soavi.;-) Mentre ripetere dieci volte (con toni incazzati si, ma non da maestro) che parlare di soria che si e' letta sui libri e diverso da parlare di storie visute, si passa per uno che pretende di avere lui la verita' in mano. Capita, quando all' età di 11 anni di svegli alle tre di notte dal rumore dei camioncini della polizia segreta che portano via il tuo vicino di casa, per non vederlo mai più, che ti incazzi un po' di più da chi quelle storie li ha sentito dire, e hai un livello di tolleranza un po' minore verso chi cerca di convincerti che in fondo, non era poi cosi male.
Sulla parte del non discutere con un idiota, hai totalmente ragione, ma come detto a cyd, è stato un rischio preso consciamente. Poi, le parole sono li, chi vuole si fa l'opinione che desidera. A me dispiace che un blog frequentato da gente di una certa onesta intellettuale da più importanza alla forma delle cose che alla loro sostanza.

@Silvano, chi è che sì e dimenticato o peggio ancora presi per i culo dei morti citati da te?

Un gobbo ha detto...

No,ma davvero state rompendo i maroni a Tani perche gli ha dato del coglione?

E poi vi lamentate di quelli di ju29ro che vanno a spulciare nelle telefonate di facchetti...

Silvano65 ha detto...

@ tani: volevo semplicemente dire che al di là dei crimini commessi in nome del comunismo si parla troppo poco di chi sta soffrendo oggi e ha sofferto nel passato a causa dell'economia di mercato. La Cina è oggi, ma ieri ci sono stati gli spietati regimi sudamericani nati per il controllo delle materie prime necessarie all'industria occidentale. Non era, comunque, una critica legata a questa discussione. Potremmo anche parlare delle derive nazionaliste in molti Paesi dell'ex Patto di Varsavia figlie di un approccio un po' troppo "rude" dell'economia di mercato, che ha gettato sul lastrico milioni di persone. Le cifre dell'ONU dicono che nel 1988 nella popolazione dell'allora Unione sovietica vi era una percentuale di poveri del 4% della popolazione, percentuale arrivata ai giorni nostri al 32%. Certo, adesso ci sono Abramovich, i nuovi ricchi sulle piste da sci delle Alpi e e gli oligarchi dell'energia, ma non credo fosse questo che sognavano i dissidenti quando languivano nei gulag siberiani. Io poi avrei delle riserve sul fatto che la Cina possa essere ancora considerata un paese con un economia di stampo marxista, ma qua si entra veramente nel difficile. Vi lascio andare avanti, comunque ;-)

jeffbuckley ha detto...

Tani, il riferimento ai depositari della verità non era per te, e vale per ogni argomento, religione, politica, economia, ibra e 433.
Ripeto che comprendo la tua sensibilità e le tue posizioni; quello che, sommessamente, contesto, è la necessità di discutere all'infinito con chi, a sua volta, magari ha ragione nel rivendicare competenze che non tutti possono avere (io non mi sono nemmeno sognato di intervenire nella diatriba sulla struttura del parlamento cinese visto che non ne so niente) ma certamente sbaglia nel pretendere che le sue fonti di informazioni rappresentino quella verità che contesta ai suoi contestatori...

cydella ha detto...

@jeff: concordo.

PS: io ho detto NO alle lenzuolate.

jeffbuckley ha detto...

Prendo spunto dall'ultimo post di Silvano per ricordare che di morti di serie B o C è piena la storia, che le squadre di serie A, B e C vengono decise di volta in volta a seconda delle convenienze e che comunque quelli che criticano l'interventismo "occidentale" (quando non esplicitamente "Americano") tipo Afganistan di ieri o Libia di oggi, sono gli stessi che poi criticano il non interventismo (tipo Siria di oggi o Ruanda di ieri). Vero che quasi sempre tale interventismo è dettato da convenienze sociopoliticoeconomiche (trad: interessi di bottega) più che da scrupoli umanitari, ma non è vero anche che siamo tutti pronti a combattere ditattori ed ingiustizie purchè armi, soldi e morti ce li metta qualcun altro?

Silvano65 ha detto...

Aggiungerei che appare fondamentale, come presupposto per l'intervento umanitario, da qualunque parte esso venga, che il territorio occupato dal negazionista dei Diritti Umani sia strategicamente appetibile per la posizione geografica o per la presenza di importanti materie prime. In caso contrario, l'interesse per il destino umanitario dei sudditi del sopracitato dittatore scema miseramente, soprattutto se si trova lontano dalle città del Mondo Libero e dalle telecamere delle sue televisioni.

Tani ha detto...

gobbo: thank you!

Silvano e jeff, io con gente come voi o il 99% degli utenti di Indiscreto parlerei fino all infinito su queste cose, perche come detto, si tratta di gente di idee politiche anche diametralmente opposta, ma che parla sempre in buona fede, e con la mente aperta. Il che non era il caso in questione. E concordo totalmente anche con quello che scrivette. Perche' e' vero che detesto qualsiasi cosa che ha a che fare con gli ex-komunisti, ma non sono cosi ottuso, o peggio idiota, da non vedere il dopo in quei paesi.
Nello stesso tempo, concordo anche con axel che afferma:
"non vorrei dire la banalità del giorno ma ci sono anche persone che sotto le dittature si trovano relativamente bene, per me sono forse la maggioranza (silenziosa)
non mi sembra che in Italia o in Germania prima del '39 la gente scendesse in piazza ogni giorno per protestare il regime brutto e cattivo", perche' l'uomo fino che ha da magna', se ne sbatte del resto. E infatti nei paesi ex-comunisti la gente si e ribellata quando e' cominciata la fame vera e propria. Ma tutto 'sto casino non e' nato mentre si discuteva se i cinesi sono felici o no.
In quanto ai morti sudamericani, vedi il commento che avevo fatto un qualche post fa' su Videla e Pinochet.

@cydella: a proposito di lenzuolate, ce chi ha il dono della sintesi e chi no...

Jean Lafitte ha detto...

"In realtà qualche anno fa mi ero informato per andare a vedere i Mass Games"

mi sa parecchi anni fa. ormai la Corea del Nord ha troppi turisti per poter dedicare degli accompagnatori singoli ad ognuno.
http://www.youtube.com/watch?v=-ZF3HwACYuM

magari l' amico Sergio Vantaggiato avesse avuto un accompagnatore quando è andato a Parigi, forse non sarebbe stato ammazzato.

"[7500 morti, se tu non lo sapessi]"

7500 morti per i grulli come te.

"Analisi degli avvenimenti di Srebrenica


di Ed Herman




....


È fuori dubbio che ci siano state delle esecuzioni, e che molti musulmani Bosniaci siano morti durante l’evacuazione di Srebrenica e nelle fasi successive.


Ma veramente quello che viene raramente messo in discussione, il problema più importante, è di sapere quanti fra quelli siano stati giustiziati, essendo dato che molti dei corpi ritrovati nelle sepolture sul posto sono di vittime dei combattimenti, e che una gran parte dei musulmani Bosniaci che erano scappati dalla città sono arrivati senza intoppi in territorio bosniaco musulmano. Alcuni cadaveri riesumati sono perfino dei numerosi Serbi ammazzati nel corso di razzie effettuate dai musulmani Bosniaci, mentre se ne andavano da Srebrenica nel corso degli anni che hanno preceduto il luglio 1995. "

insomma una bufala. Come il Kosovo, come il Tibet.

Nick ha detto...

Certo.
Come se fra 7500, 7499, 5000, 3000, 1000 o 7 cambiasse qualcosa.
Facciamo la conta dei morti, dai!
Chi ne ha ammazzati di più?
Cosa c'è disegnato sulla medaglia in palio?

Dì pure ad Herman che poteva fermarsi dopo 9 parole.
Ne avrebbe risparmiato in fatica, energia e puttanate.

pierocic ha detto...

nella conta dei morti berlusconi ha già superato i sei milioni, essendo peggio di hitler

Tani ha detto...

Nick, se per caso tu non lo sapessi, Edward Herman è uno dei più grandi negazionisti di crimini di guerra. Un professore universitario, estremista di sinistra, che pur di incolpare per tutto l'imperialismo americano (che a scanso di equivoci è nel sangue fino al collo in molti paesi) sosterrebbe che sua madre è una troia. Uno per il quale, i massacri di Rwanda e i genocidi in Darfur sono manipolazioni imperialiste e che non sono mai esistite, per il quale Srebrenica è stato quasi, quasi un Luna Park. Per fortuna, gente mooolto più tollerante di me e con conoscenze dirette degli eventi ha smantellato i suoi deliri pezzo per pezzo.

GuusTheWizard ha detto...

@JeanLafitte
Direi 2005.
Adesso li ricontatto, anche se questa "rule" mi lascia alquanto perplesso:
"2) Leaving the hotel without the guides or the guides' express permission is not possible. If you are feeling the need for 'a breath of air' then a casual stroll along the river is possible but only if accompanied with a guide. It is possible to stroll in the grounds of the hotel but please ask the guide and do not take your camera."

Nick ha detto...

Guus, è solo perchè sono un popolo civile che ci tiene alla sicurezza e al confort dei turisti.
Metti che mentre passeggi vuoi un bicchier d'acqua? Lo chiedi all'accompagnatore e....taac. Servito.

Che civiltà immensa!
Che magnifico esempio da ammirare!

GuusTheWizard ha detto...

Comunque dopo i commenti a questo post mi è venuto un dubbio atroce: ma la sera del 9 Novembre 1989 quelli sulle Trabant erano tedeschi dell'Est o dell'Ovest ??

bianca c. ha detto...

tani direi che la tua introduzione a edward s. herman e` parziale e lacunosa. cosi` a occhio, e` piu` informativo ricordare che ha scritto con chomsky "manufacturing consent", cosa immagino nota alla maggior parte dei qui dibattenti. e quindi c'e` tutta la discussione sulla global justice etc. che credo sia quello a cui ti riferisci. poi ognuno ha la sua opinione, e quando si va a guardare la parte fattuale delle sue argomentazioni spesso da` la sensazione di dilettante allo sbaraglio (come chomsky). ma forse non e` il deficiente con la bava alla bocca che descrivi. poi ho una curiosita` per il signor j.lafitte: quando dice che la DPRK e` un paese piu` normale di quanto ci si aspetterebbe, cosa intende per "ci si aspetterebbe"? i cadaveri appilati in strada no, ma altre cose che non mi aspetterei in un paese normale ci sono eccome...

Un gobbo ha detto...

"e che molti musulmani Bosniaci siano morti durante l’evacuazione di Srebrenica e nelle fasi successive"

Eccheccazzo...ce lo dicono sempre quando qua facciamo le prove di evacuazione :"State attenti,non scherzate. Prendetela sul serio,senno poi in caso di vera emergenza non sapete cosa fare e potreste correre dei rischi".

Fossero stati attenti ed avessero seguito le istruzioni di quelli con la pettorina gialla magari a quest'ora sti qua si godrebbero il sole della Polinesia....pardon..Corea del Nord

jeremy ha detto...

Guus, andavano a marcia indietro. Solo che i media hanno fatto girare i video al contrario......

Jean Lafitte ha detto...

ma io credo che ad essere un minimo rigorosi i c.d. morti del comunismo si riducono tendenzialmente a ZERO.
ad ogni modo se c'è chi attribuisce al comunismo tutte le responsabilità per quello che accade e accadeva nei paesi comunisti vorra dire che usando lo stesso criterio ascriveremo al capitalismo i 15 milioni di bambini l'anno che muiono, in paesi certamente non comunisti, a causa della fame e delle malattie.

sui paesi ex patto di varsavia e il disastro economico provocato dall'abbandono dell'economia pianificata, basta chiedere alle orde di emigranti (oggi, non 20 anni fa) che arrivano sempre di più da quei paesi, dove il "miracolo" economico lo stanno ancora aspettando.

la Cina ha il 75% dell'economia in mano pubblica, e l'altro 25 % comunque controllato pure abbastaza rigidamente in altri modi. sostenere che non sia un'economia socialista mi sembra quantomeno azzardato.

"Ripeto che comprendo la tua sensibilità e le tue posizioni; quello che, sommessamente, contesto, è la necessità di discutere all'infinito con chi, a sua volta, magari ha ragione nel rivendicare competenze che non tutti possono avere (io non mi sono nemmeno sognato di intervenire nella diatriba sulla struttura del parlamento cinese visto che non ne so niente) ma certamente sbaglia nel pretendere che le sue fonti di informazioni rappresentino quella verità che contesta ai suoi contestatori..."

io dico solo che tra il Corriere della Sera/tg1 o un libro di un accademico , per rigore , serietà, attendibilità , precisione vince l'accademico.

" Perche' e' vero che detesto qualsiasi cosa che ha a che fare con gli ex-komunisti"
ed ecco il perchè la tua visione delle cose è offuscata dall'ideologia.

"Come se fra 7500, 7499, 5000, 3000, 1000 o 7 cambiasse qualcosa."

se parliamo di genocidi i numeri sono fondamentali. se i numeri sono grandi si può pensare a genocidio, se si tratta solo di 7 persone evidentemente si tratta di altra cosa.

beh qualche morticino a Berlusconi si potrebbe pure imputare (Falcone? Borsellino? Angela Fresu? etc... etc..) con lo stesso criterio con cui vengono imputati a Stalin.

Edward Herman è un professore universitario e di sinistra, e allora? dice la verità o no? dice la verità e la documenta. "gente molto più tollerante di te", che casualmente non citi, non ha smantellato una sega, proprio perché ci sono i documenti che parlano.

"Comunque dopo i commenti a questo post mi è venuto un dubbio atroce: ma la sera del 9 Novembre 1989 quelli sulle Trabant erano tedeschi dell'Est o dell'Ovest ??"

guarda che di tedeschi occidentali che scappavano a oriente pure ce n'erano molti, soprattutto per sfuggire alla repressione della polizia della repubblica federale.

" per il signor j.lafitte: quando dice che la DPRK e` un paese piu` normale di quanto ci si aspetterebbe, cosa intende per "ci si aspetterebbe"? i cadaveri appilati in strada no, ma altre cose che non mi aspetterei in un paese normale ci sono eccome..."

mi riferisco al fatto che non muoino di fame, hanno internet, i telefonini , l'energia elettrica, al contrario di tutte le balle che ci vengono raccontate. la più assurda che ho sentito forse è che è vietato mangiare la pizza! o l'altra che la gente per la fame mangia le erbacce. veramente cose assurde, ma il problema è che la gente a sentirle oggi, a risentirle domani alla fine ci crede. come la storia che in Cina c'è un solo partito e altre sciocchezze del genere.

bianca c. ha detto...

j.lafitte, dai retta a un cretino: venti anni fa c'era meno gente dall'est europa anche perche' era difficile passare il confine (il loro). appena hanno potuto, tac! ricordo quando ero bambino (quindi un bel 25 anni fa, almeno) che ogni tanto passavano da casa dei miei dei romeni che appena avuto il visto per uscire dalla romania si affrettavano a scomparire (quelli che ho visto io con destinazione canada), e da quello che raccontavano si stava meglio in italia che in romania. senza voler fare il difensore dei paradisi del capitalismo reale, venti anni fa l'economia pianificata in europa era alla canna del gas

Un gobbo ha detto...

Al mio paese c'era uno che chiamiamo "Celentano". Tutte le mattine usciva dalla casa di riposo dove viveva e a piedi arrivava a Cremona,guidando cioè la sua macchina immaginaria,canticchiando "24mila baci". Qui andava in stazione ,prendeva il treno e tornava a casa. Ci è sempre sfuggito come facesse a caricare la macchina sul treno ma non abbiamo mai approfondito.

Una mattina si è fermato in un bar sulla statale,chiedendo di chi fosse il camion che impediva a lui di far manovra con la macchina. Il camionista è uscito,ha spostato il camion e Celentano ha preso su la sua macchina ed è ripartito.

Ecco. Una volta succedeva questo
Adesso invece si sono le connessioni ad internet

Jean Lafitte ha detto...

"j.lafitte, dai retta a un cretino: venti anni fa c'era meno gente dall'est europa anche perche' era difficile passare il confine (il loro)."

20 anni fa, 1991, le frontiere erano già aperte eppure veniva molta meno gente di adesso o di 5 anni fa (se non ho capito ti stai riferendo all'entrata della Romania in Europa, che c'entra ben poco con questo fenomeno, visto che accadeva lo stesso prima dell'entrata e ancora accade per i paesi non UE.

Tani ha detto...

piffero, quando Herman scrive le castronerie che ha scritto, soprattutto su Bosnia, per dare più peso alle sue teorie, perde qualsiasi rispetto e credibilità anche quando sta nel giusto. Falsificare la storia per far piacere al tuo ego e credo ideologico, è ancora più grave se fatto da uno studioso. Portare solo visioni parziali degli eventi, che dopo sono smascherati da testimoni oculari, da organi internazionali come il Tribunale di Hague (dove va ricordato sono stati processati anche croati e albanesi del Kosovo, oltre i serbi) o la International Commission on Missing Persons (poi sono sicuro che anche questi sono organi in mano agli imperialisti americani).
Se il discorso lo si imponeva sul diverso trattamento che l'occidente ha nei vari genocidi in giro per il mondo, Herman avrebbe avuto ragione da vendere. Affermare che certi genocidi NON SONO ESISTITI, è un revisionismo della storia senza scrupoli.
Poi il nostro genio, che accusa gli altri a manipolare la storia (lui?!) ha il coraggio di dire che l'occidente ha chiuso gli occhi davanti ai morti serbi durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i libri di storia (in quinta elementare me lo ricordo io la parola ustashia) sono pieni di denuncie dei crimini commessi dagli Ustasha croati contro i serbi.
Lo stesso discorso vale per Chomsky. Che intervistato dai lakei di Miloshevic sulle TV di Milloshevic ( ma guarda che caso)dice una cosa, poi quando messo davanti all'evidenza da giornalisti occidentali, non sapendo più cosa dire, si è rifugiato in corner sotto un vergognoso "si, ma anche gli americani non sono da meno".
E' evidente che il l'odio ideologico contamina anche menti brillanti. Purtroppo.
Mengele poteva diventare un ottimo antropologo, se solo...

Tani ha detto...

gobbo: :-))))))))))))))))))))))))

Jean Lafitte ha detto...

piffero sei tu Tani che passi da una ridicolaggine all'altra, accecato come sei dal pregiudizio ideologico.

chi ha falsificato la storia è chi ha inventato finti genocidi per avere il pretesto di bombardare e dividere un paese.

" Portare solo visioni parziali degli eventi, che dopo sono smascherati da testimoni oculari, da organi internazionali come il Tribunale di Hague (dove va ricordato sono stati processati anche croati e albanesi del Kosovo, oltre i serbi) o la International Commission on Missing Persons (poi sono sicuro che anche questi sono organi in mano agli imperialisti americani)."

non hai il senso del ridicolo. quello che tu vorresti spacciare per un organo indipendente è stato fondato da Bill Clinton (!!!!) e ha sede a Sarajevo. siamo alle comiche.

riassumendo, nessuno è riuscito a smentire Herman.

come nessuno ha "messo davanti all'evideza " Chomsky.

siamo alla fiction più pura, ovviamente senza uno straccio di documentazione a supporto.

io non nego nulla, dico solo che i genocidi che non sono esistiti non sono esistiti. se sono esistiti PROVATELO. sono 20 anni che aspettiamo...

bianca c. ha detto...

tani - che io sappia, ma posso sbagliarmi, herman (e pure chomsky) affronta proprio il discorso di come i vari genocidi, o stragi o quello che si vuole, vengano trattati diversamente. se non ricordo male un esempio era come sono stati trattati diversamente sharon e milosevic. qualcuno finisce male, qualcuno viene ricevuto alla casa bianca. piu` che legittimo, mi pare. se vuoi far passare herman come un negatore seriale di genocidi, ti sbagli. se dici che herman ha preso le sue cantonate... OK, come molti a destra e sinistra, sopra e sotto.

bianca c. ha detto...

no mi sa che piffero sono io

GuusTheWizard ha detto...

@Jean Laffitte
"guarda che di tedeschi occidentali che scappavano a oriente pure ce n'erano molti, soprattutto per sfuggire alla repressione della polizia della repubblica federale."

Idolo !!
E io, come un povero coglione, che fino ad oggi non avevo ancora capito che il Muro di Berlino fu eretto dagli americani per impedire alle moltitutidini di tedeschi occidentali di sfuggire alla feroce repressione della polizia della repubblica federale (e nelle cui file militavano sicuramente centinaia di aguzzini, ex-SS, riabilitati dalla dittatura a stelle e striscie).

Tani ha detto...

@piffero, ma infatti avevo scritto:

"Se il discorso lo si imponeva sul diverso trattamento che l'occidente ha nei vari genocidi in giro per il mondo, Herman avrebbe avuto ragione da vendere."

Avesse scelto Kosovo, per fare un esempio piu' vicino a quello bosniaco sarebbe stato piu' vicino a quello che vuole dimostrare (e te lo dico da albanese). Scegliendo Srebrenica (dove per altro non ha MAI fatto una investigazione di persona)si e' smascheratto da solo e ricoperto di ridicolo.

Jean Lafitte ha detto...

"Idolo !!
E io, come un povero coglione, che fino ad oggi non avevo ancora capito che il Muro di Berlino fu eretto dagli americani per impedire alle moltitutidini di tedeschi occidentali di sfuggire alla feroce repressione della polizia della repubblica federale "

hai visto? e pensare che ti sarebbe bastato leggere la pagina italiana di wikipedia : "Nel marzo del 1988 Berlino Est e il Senato di Berlino Ovest si accordarono su uno scambio di terreni in seguito al quale il triangolo di Lennè sarebbe diventato territorio di Berlino Ovest. Finché però l'accordo non entrò in vigore questa area rimase extraterritoriale e venne quindi sfruttata da giovani "autonomi" di Kreuzberg (tacitamente tollerati da Berlino Est) che eressero un villaggio di baracche per protestare contro alcune misure edilizie del Senato di Berlino Ovest. Con crescente divertimento, i berlinesi assistettero nelle settimane successive al gioco del gatto col topo tra poliziotti e occupanti delle baracche che, dopo ogni scontro, si rifugiavano regolarmente nel triangolo di Lennè, dove la polizia occidentale non aveva accesso. Una delle particolarità topografiche create dal muro era che in alcuni punti non si trovava esattamente sulla linea di demarcazione del confine. A volte la frontiera si trovava a 1-2 metri davanti al muro, e in alcuni punti anche molto di più. Proprio in mezzo alla città a Potsdamerplatz c'erano circa 4 ettari di terreno compresi tra Lennè, Bellevue e la Ebertstrasse, il triangolo di Lennè appunto, che apparteneva a Berlino Est ma che si trovava al di fuori del muro. La mattina del 1º giugno 1988 le guardie di frontiera dell'area della Potsdamer Platz si trovarono di fronte a una "sfida" molto speciale, una "fuga di massa" nell'Est. Più di 200 punk berlinesi dell'Ovest, abitanti della baraccopoli del cosiddetto triangolo Lennè, scapparono in direzione di Berlino Est per sfuggire ad una carica dei poliziotti occidentali. Puntuali, all'entrata in vigore dell'accordo sullo scambio dei territori, circa 900 poliziotti occidentali si diressero al triangolo Lennè caricando con gas lacrimogeni. Gli occupanti si sottrassero all'arresto saltando il muro in direzione Est. Per le truppe di frontiera della DDR non fu un evento inatteso e accolsero tranquillamente i "violatori di frontiera". I punk vennero trasportati in luogo di ristoro e dopo una colazione e il controllo dei documenti vennero rimandati a Ovest attraverso diversi passaggi di frontiera. Lo spettacolo, uno dei più divertenti legati alla divisione della città, si ripeté per diversi mesi."

come sempre la storia la conoscete, quando va bene, a metà.

Tani qui l'unico che si sta rendendo ridicolo sei tu. parliamo di fatti, non di fuffa, please.

GuusTheWizard ha detto...

@JeanLafitte
Fantastica. Questa non la sapevo: praticamente tipo una Christiania (il quartiere di Copenhagen) a cavallo del muro, con gli abitanti che all'arrivo dei poliziotti saltavano il muro da Ovest ad Est.
Quindi confermi che:
molti tedeschi occidentali = 200 punk
repressione poliziesca = una carica della polizia

francesco74 ha detto...

Basterebbe leggere la pagina italiana di Wikipedia per scoprire che circa 150 persone furono uccise mentre cercavano di passare DA Est A ovest... Circa 0 persone furono uccise mentre cercavano di passare A Est DA ovest...

Jean Lafitte ha detto...

"Quindi confermi che:
molti tedeschi occidentali = 200 punk
repressione poliziesca = una carica della polizia"

anche i punk sono persone. e anche se fossero stati solo 200 non mi sembra un numero tanto inferiore rispetto ai 5000 tentativi di saltare nell'altro verso.
sei tu che cerchi di mistificare. non c'è stata "una carica della polizia" ma una continua e strutturata repressione da parte della polizia della repubblica federale.


"Basterebbe leggere la pagina italiana di Wikipedia per scoprire che circa 150 persone furono uccise mentre cercavano di passare DA Est A ovest... Circa 0 persone furono uccise mentre cercavano di passare A Est DA ovest..."
da est a ovest :0 da est a ovest: 150. quindi? boh. non so cosa vuoi dire. ad ogni modo ti faccio sapere che solo nel 2005 (non quindi in 28 anni) 472 persone sono morte cercando di passare il confine tra Messico e Stati Uniti, che non mi risulta sia stato voluto nè da Ulbricht, nè da Honecker.
muri buoni e muri cattivi, morti giusti, magari democratici e "vittime del comunismo".

ecco un altro esempio di come viene falsificata la storia.

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