I nomi in codice di Moggi

di Igor Lario Novo
Luciano Moggi vuole uscire dal calcio quando lo decide lui e non quando lo decidono gli altri (secondo lui) ingiustamente. Per il momento però deve uscire perché l'ha deciso la Commissione Disciplinare della Federazione. Volente o nolente. La sentenza del 15 giugno è chiara: radiato! E con lui anche Antonio Giraudo e Innocenzo Mazzini.

Le motivazioni della sentenza sono pubbliche. Di fatto nessuna delle eccezioni sollevate da Moggi è stata ammessa. Una serie lunghissima di eccezioni di forma. Pregiudiziali. E poi quella sostanziale. Che sostiene che non essendo stati giudicati e condannati tutti i responsabili, è innammissibile che venga giudicato e condannato lui. Ora, solo nelle informative dei Carabinieri alla Procura della Repubblica di Napoli dell'aprile 2005 (893 pagine) e novembre 2005 (496 pagine) c'è materiale in
abbondanza per radiare Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Innocenzo Mazzini non una, ma cento volte. E senza bisogno di procedementi giuridici, ma solo leggendo il materiale dei Carabinieri, la pretesa di Luciano Moggi di passare per il benefattore del calcio italiano è di per sé grottesca. Dal punto di vista della giustizia poi è addirittura patetico.
La Commissione Disciplinare lo fa ben rilevare nelle sue motivazioni alla sentenza. Citiamo: 'Il fatto che altri soggetti obbligati all’osservanza della normativa federale possano aver tenuto, in ipotesi tutt’ora da accertare, condotte analoghe a quelle acclarate nei confronti del Moggi dalle “sentenze rese”, non fa venir meno la gravità di quanto contestato al deferito, né incide sulla valutazione demandata alla Commissione ai fini dell’irrogazione della sanzione della preclusione in questo
procedimento. Tale valutazione, infatti, dovendo essere espressa esclusivamente “sulla base delle sentenze rese” nei confronti del Moggi, non può prendere in considerazione alcun giudizio comparativo con condotte eventualmente riconducibili ad altri soggetti dell’Ordinamento federale'. Insomma. Magari anche altri devono pagare per i loro comportamenti. Sicuramente però le responsabilità di Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Innocenzo Mazzini sono acclarate e quindi questi devono pagare.
Delle reazioni di Innocenzo Mazzini non si sa nulla. Di Antonio Giraudo sappiamo dalle sue dichiarazioni che si appellerà fino al tribunale dei diritti dell'Uomo per non che una sentenza di radiazione a suo carico passi in giudicato. Big Luciano invece promette appelli e ricorsi. E dichiara guerra. Dice: "C'è qualcuno che pagherà e lo sanno benissimo". E ancora "Vogliono la guerra. E noi gliela facciamo!". Questa reazione a noi piace molto. Anche se sui frutti che potrà portare non siamo
ottimisti. Perché in effetti sappiamo esserci della sostanza negli appelli ad una giustizia più giusta dell'ex dirigente juventino. Il fatto che in tutti questi anni (scegliamo un fatto esemplare) non si sia fatta nessuna menzione, nemmeno sulla stampa più agguerrita (battuta!), della trattativa per l'acquisto
di un dossier calunnioso funzionale al ricatto dei Della Valle (che pure è trascritta chiaramente nell'informativa dei Carabinieri dell'aprile 2005) è indicativo di una mancanza di volontà (perché altro non può essere) di andare oltre certi nomi e certe responsabilita. Non siamo per nulla ottimisti,
dicevamo, sui frutti che la guerra promessa da Luciano Moggi potrà portare. Però ci alleiamo. Luciano Moggi manda messaggi in codice. Non fa nomi veri (Leonardo Meani non è un nome vero, per intenderci). Non cita episodi veri. Eppure potrebbe. Ovviamente. E se non lo fa lui non possiamo certo farlo noi. Però il messaggio che manda a modo suo è chiaro. Perché le carte sono lì. Basta
volerle leggere.
Vediamo come ha trattato la notizia la poca stampa straniera che se n'è occupata.
La Sueddeutsche Zeitung ha proposto un trafiletto laconico e diretto nel quale (probabilmente per scelta) non viene citato uno dei protagonisti del giudizio: Innocenzo Mazzini. El País ha pubblicato due articoli. Uno il 15, con la notizia della sentenza, e uno il 16, con l'integrazione delle motivazioni.
Interessante notare come per la testata spagnola questa sentenza rappresenti il punto finale di Calciopoli, dal punto di vista delle sanzioni sportive. "Suedeutsche Zeitung, 15.06.2011 - La Commissione Disciplinare della Federazione Italiana Giuoco Calcio FIGC ha escluso a vita l'ex direttore sportivo della Juventus di Torino, Luciano Moggi. Con questa decisione l'organo della Federazione nazionale impedisce a Moggi, a fronte del suo ruolo chiave nell'estese scandalose manipolazioni del 2006, un ritorno nel calcio italiano. Contro l'ex amministratore delegato della Juve Antonio Giraudo è stato emesso lo stesso verdetto. Moggi fu sospeso nel 2006 per 5 anni e avrebbe dovuto riassumere i suoi incarichi il 14 luglio prossimo."
"El País, 15.06.2011 - Luciano Moggi espulso a vita dal 'Calcio' - La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha escluso a vita l'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, da qualsivoglia carica possa assumere nel mondo del calcio. Moggi era già stato allontanato dallo sport per 5 anni
dopo lo scandalo denominato Calciopoli, nel 2006, quando fu scoperta una trama di corruzione nel calcio italiano nella quale erano coinvolti arbitri, agenti sportivi e dirigenti e della quale Moggi era il principale artefice e responsabile. La FIGC ha anche deciso di esiliare per sempre Antonio Giraudo,
che nello stesso periodo era l'amministratore delegato della squadra di Torino, che in quell'estate fu privata di due scudetti e retrocessa in Serie B. La sentenza è il punto finale della storia, che minò le fondazioni del calcio italiano, dal punto di vista delle sanzioni sportive. Per quel che riguarda il
mondo della giustizia ordinaria il processo si sta celebrando e colui che era l'uomo più potente del calcio dagli anni novanta fino al giorno della sua caduta potrebbe essere condannato a 5 anni e 8 mesi di carcere. Inoltre Moggi è già stato condannato nel gennaio del 2009 a 1 anno e 6 mesi per il caso della sua società, la GEA World, che aveva ottenuto in maniera illecità la procura di alcuni calciatori e che gestiva con suo figlio, anch'egli condannato a 1 anno e 2 mesi (pene ridotti poi rispettivamente a 1 anno e a 5 mesi, dopo gli appelli). La compravendita di giocatori era solo un filo di una ragnatela che
abbracciava la Federazione, l'Associazione Arbitri, finanche la moviola televisiva. La decisione della FIGC arriva 2 settimane dopo lo scoppio di un altro scandalo nel calcio italiano a proposito di una presunta rete di scommesse illegali che aggiustava le partite e nella quale sono coinvolti, secondo le accuse, giocatori in attività, ex calciatori, tra i quali spicca il nome di Beppe Signori, dirigenti e arbitri".

Igor Lario Novo
(in esclusiva per Indiscreto)

63 commenti:

Anonimo ha detto...

Non entrando nel merito della sentenza (che comunque mi pare giusta) e del giudizio sportivo su Moggi e C., rilevo solamente come sarebbe stato più opportuno che la radiazione fosse stata decisa molto prima dal momento che hanno avuto a disposizione 5 anni. Applicarla a sanzione (praticamente) finita (fu condannato a 5 anni con solo la proposta di radiazione se non erro) sa un po' di legnata nei denti più che di normale giustizia. Poi oh, magari Moggi si merita tutte le legnate di questo mondo, ma insomma.....

spike ha detto...

la sentenza é corretta,ma avrebbe dovuto esser emessa la prima volta.nn si giudica qualcuno due volte per lo stesso reato

clinter ha detto...

Scusa I.L.N., forse i miei processi mentali sono elementari, ma se sei convinto che la radiazione di Moggi & C. sia giusta, perchè ti allei con lui? E contro chi o che cosa?
E se il galantuomo è in possesso di scomodissime verità che aspetta a rivelarle, che il processo di Napoli sia finito? Se invece dette verità traspaiono dalle carte quali sarebbero? In relazione alla posizione di Moggi ovviamente.
Cioè, dalle carte tutto è chiaro, dici, però Moggi non può dire ciò che da esse traspare e nemmeno tu.
Boh?!

Hate Elkann ha detto...

ILN ma le hai lette le informative dei carabinieri? XD

Nick ha detto...

spike, la caf non può radiare nessuno: il massimo della pena che può infliggere sono 5 anni con avanzamento di una "proposta di radiazione" alla disciplinare. Ed è esattamente quello che hanno fatto.

Che la disciplinare avrebbe dovuto (e potuto) esprimersi prima siamo d'accordo, ma è vero anche che i tempi in cui si è mossa sono quelli previsti dall'ordinamento.
Al di là delle chiacchiere gobbe per cui "la morale non va in prescrizione" se riguarda l'Inter e invece "è troppo tardi" se riguarda Moggi...ma quelle sono, appunto, chiacchiere.

Hate Elkann ha detto...

La verità Nick è che non sapevano come fare: la vecchia normativa prevedeva che fosse Abete a pronunciarsi, la nuova demandava tutto agli organi di giustizia sportiva, si sono inventati sta norma del nuovo procedimento che è un po' una presa per il culo.

Cmq il problema non sta nel "ne bis in idem"...semmai si dovrebbe spiegare come fa un imputato a difendersi non già da un'accusa, ma da "sentenze" passate in giudicato.

Peraltro senza possibilità di produrre nuove prove.

spike ha detto...

nick
Son convintissimo che dal punto di vista formale sia tutto corretto (e ci mancherebbe).
Mi mette a disagio il doppio giudizio.
Del resto trovo inconcepibile che,come ratio, ci sia un processo d'appello che sostanzialmente si basa sulle stesse prove.

Nick ha detto...

Mah...a me sembra una pena unica. Moggi non doveva difendersi da nulla: è stato giudicato e condannato.
La Caf, per quanto in suo potere, ne ha disposto l'inibizione e ha demandato a un organo competente la radiazione, caldeggiandola in maniera decisa.

L'assurdità l'avremmo vista nella NON radiazione, semmai, perchè a quel punto la disciplinare avrebbe di fatto disconosciuto la sentenza della caf, non accogliendo la richiesta inoltrata...

Hate Elkann ha detto...

E quindi a cosa serviva la pantomima del contraddittorio?

E' un "ultimo segmento di valutazione", e sin qui siamo d'accordo, ma da qui a dire che la CDN può permettersi di comminare una pena - molto pesante peraltro - tralasciando, e senza congrua motivazione, nuove evidenze.
Il Coni ha detto espressamente che il procedimento dev'essere attualizzato, mi sembra che tale disposizione sia stata elusa in toto.

clinter ha detto...

Insomma, quali che siano le nuove evidenze, se riguardanti altri soggetti, nulla hanno a che vedere con Moggi. Eventuali colpe di altri tesserati non assolvono Moggi e soci. Non bisogna essere principi del foro per capirlo.
Moggi non è stato giudicato, oggi, dalla giustizia sportiva, è stato giudicato 5 anni fa. L'anomalia è che abbiano aspettato fino ad ora per radiarlo. Anche se fosse assolto nel processo di Napoli, il fatto sarebbe irrilevante ai fini del giudizio sportivo, inutile spiegare quì il perchè.

Anonimo ha detto...

la radiazione è una sanzione ulteriore ed accessoria a quella dell'inibizione di 5 anni, che la CAF poteva solo proporre e non comminare. Ma i fatti oggetto della valutazione ai fini della radiazione sono sempre quelli emersi nel giudizio di allora. La questione era: per gli atti compiuti da Moggi, per come accertati nel giudizio del 2006, merita o no la radiazione Moggi?
Poi è vero che questo nuovo processo probablimente è stato messo su perchè Abete non voleva prenderla lui la decisione.
Riguardo le presunte nuove evidenze, va detto che o erano in grado di modificare (o cancellare addirittura) concretamente le responsabilità di Moggi accertate nel giudizio 2006 e allora potevano essere ammesse oppure, se invece riguardano altri soggetti allora non coinvolti, nulla comunque c'entravano con il giudizio di radiazione.

Hate Elkann ha detto...

E' diverso: sono state totalmente bypassate. E non parlo solo delle responsabilità altrui (citate per smentire i "rapporti privilegiati"), ma dati di fatto come conoscenza anticipata delle designazioni, griglie, sequestro paparesta, lecce - juve, roma - juve, insomma i singoli capi del deferimento del 2006.

Va sempre ricordato che nel 2006 si utilizzarono le informative dei CC. Nel 2011, terminato il dibattimento, sarebbe bene confrontare le risultanze investigative del 2006 con quelle dibattimentali del 2011.

A meno che la giustizia sportiva non sia un giudice speciale, nel qual caso chiedo venia per non aver saputo della modifica della costituzione...

Hate Elkann ha detto...

Ps. ripeto: il CONI ha detto, la decisione deve essere attualizzata ed ampiamente motivata.

Un gobbo ha detto...

Ma chi se ne frega di Moggi

Direi che i vertici del calcio italiano avrebbero dovuto dedicare non più di 5 minuti alla radiazione di Moggi e passare poi ad argomenti più importanti e urgenti

Pierfrancesco ha detto...

appuntino: la quasi totalità dei giudizi "d'appello" (questo comunque non lo era) NON si basano su "nuove prove" (recte: nuovi elementi), ma sulle stesse evidenze probatorie emerse in primo grado.
La possibilità di riaprire in appello l'istruttoria e far accludere altri elementi esiste nel nostro ordinamento penale, ma è marginale, residuale e quasi mai concessa, qualora richiesta (e deve essere richiesta esplicitamente).

Anonimo ha detto...

@clinter
io ho letto le informative del 2005. 1500 pagine circa. le custodisco gelosamente. le altre purtroppo non si trovano (chissà perché). ma lì t'assicuro c'è abbastanza per inorridire (se qualcuno ha ancora la coscienza per farlo).

la radiazione dal mondo dello sport di moggi&co per me è addirittura scontata. non ci sono eccezioni di forma che tengano. e in un posto normale gente così dovrebbe proprio andare a marcire. in italia invece c'è anche mezzo che vadano in tv a pontificare. aspettando il libro delle memorie...

mi alleo con moggi perché (sempre dalle carte che ho letto) moggi ha ragione quando dice che non tutti i colpevoli hanno pagato e a me piacerebbe molto che pagassero.

però temo che così non sarà.

è evidente che moggi (per quanto da tutti ritenuto un maestro di strategia) è stato fatto fesso.

gli altri (quelli che sono abituati a operare in un certo modo) sono stati più furbi di lui (in italia è requisito numero 1 per fare qualsiasi cosa) e hanno mandato avanti gente rottamabile. i nomi veri quindi sono al coperto.

c'è chi l'ha fatta franca purtroppo. molto franca. e a me questo non piace!

io certo non pubblicherò per primo il nome di colui con il quale luciano moggi doveva verificare l'opportunità di acquistare il faldone contro i della valle.

magari lo farà il direttore.

ma io no.

nico_qsr ha detto...

Io avrei confermato i 5 anni ma radiato/lincenziato tutto quell'esercito che rappresentava( erappresenterebbe ancora se illo tornasse) il suo potere: giudici, forze dell'ordine, giornalisti, ds etc etc.
Spunterebbero talmente tanti posti di lavoro da risolvere la crisi occupazionale
:D

seriamente, la senteza arriva in ritardo di....18 anni.
l'avessero radiato ai tempi delle accompagnatrici tutto questo non sarebbe successo

Domenico ha detto...

Buonasera a tutti e soprattutto a "Igor Lario Novo". Vorrei ricordare a tutti i lettori che le informative dei carabinieri in se stessi non sono una prova. La prova si forma in aula durante il dibattimento, principio cardine di qualsiasi processo. Perciò se sull'informativa dei carabinieri c'è scritto che chicchessia alterava, ad esempio, un sorteggio e poi durante il dibattimento non c'è nessun riscontro, anzi ci sono altre sentenze che testimoniano il contrario, ebbene l'informativa dei carabinieri, riguardante quel punto, diventa automaticamente carta straccia. Lei, egr. "Igor", parla sempre dell'informativa dei carabinieri che custodisce gelosamente. Possiamo parlare anche delle prove che si sono formate durante il dibattimento oppure si deve rimanere appiattiti sulla linea dei PM? Insomma l'imputato, chiunque esso sia, ha diritto di difendersi in tribunale oppure, visto che per lei vale solo l'informativa dei carabinieri, dobbiamo abolire anche il processo penale e decidere sulla base di quello che c'è scritto su quella informativa? Grazie

Anonimo ha detto...

@domenico
lei dev'essere un romantico! è luciano moggi per primo a non avere il coraggio di fare nomi e cognomi e di citare fatti veri in aula. quindi il valore di questi dibattimenti, dal punto di vista della giustizia (non della forma) sportiva, civile, penale, va da zero ad andare indietro. non raccontiamoci fesserie.

Hate Elkann ha detto...

ah quindi abbiamo ribaltato l'onere della prova. Va bene, basta dirlo XD

Domenico ha detto...

Egr. Sig. Igor,
è lei che sta raccontando qualcosa che non esiste nella realtà. Si è innocenti fino a prova contraria (e non: si è colpevoli fino a prova contraria) e le prove si formano in dibattimento. Spetta all'accusa, lette le sue care informative dei carabinieri, di formare le prove in tribunale. Le informative NON sono prove, sono solo carta fino a quando il tribunale non decide che sono prove. Il DIBATTIMENTO è il cardine del processo e se lei lo degrada, da "zero a meno di zero" vuol dire che non sa di cosa parla ed è contro la Costituzione. Questa, le piaccia o no, è la procedura dei codici civili e penali, garantiti dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Quando cambierà la Costituzione mi avverta.

Anonimo ha detto...

@domenico + hate elkann
moggi non è né una vittima del sistema giudiziario né un capro espiatorio. è un farabbutto a carico del quale sono state portate prove a sufficienza nei tribunali per una condanna al processo gea e per radiarlo dalla figc (ci fidiamo del risultato dei dibattimenti, no?).

qui non stiamo discutendo la colpevolezza di moggi. ci fidiamo appunto del risultato dei dibattimenti e prendiamo atto delle condanne sulla base di (cito) prove acclarate sulla base delle sentenze rese.

qui stiamo discutendo delle accuse che moggi muove ad altri.

chi deve dimostrare cosa a questo punto?

e perché, visto che si parla di fatti gravissimi, non li tira fuori una volta per tutte (insieme ai nomi) invece di continuare a mandare messaggi in codice?

clinter ha detto...

ILN, grazie della risposta. Se ho capito bene, Moggi era in trattativa per vendere/comprare un dossier contenente documenti che avrebbero potuto permettere di ricattare i Della Valle, e tale fatto si evincerebbe dalle informative dei caramba.
Capisco, inoltre, che fra i tanti, o pochi, non so, che abbiano letto tale informative vi sia una percentuale di coglioni, che non sanno leggere le carte, una percentuale di omertosi per piaggeria ed una percentuale di omertosi perchè tengono famiglia.
La logica dice che tale omertà sia dovuta all'importanza di chi trattava con Moggi, ne consegue che il malevolo, cioè moi, sia portato ad identificare costui nella figura di Berlusconi o suo rappresentante. Mi sfugge però che gli frega a Berlusconi dei Della Valle. I due fratelli, leggo, son piuttosto in contrasto con Moratti, ma il galantuomo idolo degli juventini kamikaze non si certo astenuto dal dire peste e corna di Moratti.
Boh! Escludendo ch'io possa leggere le informative aspetterò che questa verità venga a galla.

MB ha detto...

Io ricordo nei mesi pre-calciopoli (febbraio 2006 circa) una visita di Moggi a palazzo Chigi, dove ancora stava Berlusconi, prima delle elezioni che avrebbero portato al governo Prodi. Si parlò di un suo possibile arrivo al Milan o di una sua candidatura nelle liste di Forza Italia (le due cose erano e sono abbastanza intercambiabili, come noto). Ma alla luce di quanto dite può anche essere che ci fosse di mezzo una macchinazione contro Della Valle, che allora era tra i più accesi oppositori di Berlusconi (ricordate la pantomima in Confindustria, sempre nel 2006?).
Le prime due ipotesi non sono andate in porto (Moggi al Milan o Moggi a FI), la terza è difficile dirlo...

Anonimo ha detto...

@clinter
quest'episodio è solo un esempio per dire che per un moggi condannato qualcun altro l'ha fatta franca (condita da qualche vittoria con la quale in italia si sdogana tutto).

e quindi se vogliamo parlare di giustizia giusta, giustizia è stata fatta solo parzialmente (solo questo voglio dire, al di là del sarcasmo di taluni).

le informative io le posso condividere.

appena il mio nodo eD2k torna a funzionare le rimetto in share.

poi ognuno si faccia la propria opinione.

vi avviso?

Nick ha detto...

HE: "ah quindi abbiamo ribaltato l'onere della prova. Va bene, basta dirlo"
Domenico: "Si è innocenti fino a prova contraria"

Ehm...signori, si sta parlando di Commissione Disciplinare, radiazione e giustizia sportiva: l'onere della prova è invertito.

Quanti anni sono che cianciate di sta roba? Cinque? Sei?
Complimentoni.

clinter ha detto...

Avvisaci, io non garantisco di leggere 1500 pagine, ma, a questo punto, anche e soprattutto a causa della tua allusione(dopo calciopoli, in pratica, ha vinto solo l'Inter), sarei curioso di constatare de visu.

Anonimo ha detto...

@clinter
scusa...era: comprare!

Anonimo ha detto...

@clinter
avviserò. ognuno legge se vuole e quello che vuole. tratterassi di file pdf. quindi eventualmente si può usare ctrl+f.

Anonimo ha detto...

@clinter
avviserò. ognuno legge se vuole e quello che vuole. tratterassi di file pdf. quindi eventualmente si può usare ctrl+f.

clinter ha detto...

Ok, denghiu!

Anonimo ha detto...

Nick, a dispetto della vulgata sull'argomento, non è affatto vero che nella giustizia sportiva viga un principio generale di onere della prova a carico della difesa. Ci possono essere singoli casi espressamente previsti in cui l'onere viene invertito; altrimenti, in linea generale, ogni volta che la Procura Federale intende accusare un sogg. di aver violato il codice di giust. sport. deve comunque produrre fatti e atti che lo dimostrino.
Anche in materia antidoping dove, in presenza di un'analisi che accerti una violazione, è l'accusato ad aver l'onere di dimostrare che l'analisi non è stata fatta bene o che l'alterazione dei valori dipende da una causa lecita, l'inversione è comunque espressamente prevista dal Codice, non c'è un principio generale.

Kim ha detto...

Ma io non ho mai capito il perché di tutto quel bailamme attorno all'innocente figura di Moggi e al suo ruolo che lui ha svolto con tanta delicatezza e passione, e che tanto ha giovato alla Juventus e quindi al calcio italiano.

Moggi è vittima del sistema che poi si è visto chiaramente in tutta la sua brutalità nella figura di José Mourinho.

Io credo che fino a prova contraria un individuo sia da considerare innocente e quindi Moggi è innocente visto che né la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo né la Corte Internazionale di Giustizia si sono ancora pronunciati in materia.

Domenico ha detto...

Cioè Nick, vuoi dire che la Costituzione della Repubblica Italiana è una "roba cianciata"? Ah bè, potevi dirlo prima che eri contro il nostro ordinamento giudiziario e che preferisci uno di stampo sudamericano anni 70, in cui tutti erano colpevoli a secondo di come gli girava alla polizia (in questo caso ai carabinieri). Fatti un favore, studiati quantomeno la Costituzione, almeno così non farai più brutte figure quando parlerai con qualcuno che l'ha, non dico studiata, ma quantomeno letta.

Unknown ha detto...

@Igor Lario Novo: e faccelo quel nome, dai, tanto lo sappiamo bene che è s. b.

Hate Elkann ha detto...

"Ehm...signori, si sta parlando di Commissione Disciplinare, radiazione e giustizia sportiva: l'onere della prova è invertito.

Quanti anni sono che cianciate di sta roba? Cinque? Sei?
Complimentoni."


Leggi il messaggio di Igor precedente il mio, prima di sparare a salve ;)

GuusTheWizard ha detto...

@Domenico
Scusa l'ignoranza: potresti indicarmi l'articolo della Costituzione Italiana relativo al Calcio di Rigore ???

Domenico ha detto...

Guusthewizard, qua si sta parlando di cose serie, di ordinamento giudiziario, di libertà individuali e di Costituzione della Repubblica Italiana. La tua battuta è davvero fuori luogo. Se volevi fare lo spiritoso hai rimediato solo una brutta figura, anzi non solo, ti sei comportato alla stregua di quelli che considerano la costituzione carta straccia, prendendola in giro con le tue battute sul calcio di rigore. Vai a fare le tue battutine con i bimbi della tua età.

Nick ha detto...

Domenico, con il tuo metro Materazzi sarebbe all'ergastolo.

GuusTheWizard ha detto...

@Domenico
Allora scusami, pensavo si parlasse di gioco del calcio e zone limitrofe.
Ok, adesso vado che è suonata la campanella e la maestra ci ha detto di rientrare in classe.

Anonimo ha detto...

@domenico
...qua si sta parlando di cose serie, di ordinamento giudiziario, di libertà individuali e di Costituzione della Repubblica Italiana...

mi pare di capire che ritieni che nei processi a luciano moggi & co non siano stati rispettati l'ordinamento giudiziario e/o la libertà individuale e/o la costituzione.

è questo che dici?

Domenico ha detto...

No nick, casomai il contrario: con il mio metro Materazzi è un uomo innocente fino a prova contraria, e per prova non intendo le chiacchiere da bar o l'informativa dei carabinieri, intendo i tre gradi di giudizio.

Guuz, ecco bravo, se non hai voglia di leggerla tutta leggiti almeno l'art 111 della Costituzione

Igor. No, non intendo questo assolutamente e non ho mai parlato di Moggi. Il processo a Moggi è stato per me solo l'input che mi ha fatto postare quando ho letto della "famosa" informativa dei carabinieri. Se ti rileggi i miei post la mia unica preoccupazione è quella di far capire a tutti che l'informativa, letta così com'è, vale meno di zero. Le prove si formano in tribunale con il DIBATTIMENTO e che non si è colpevoli fino a prova contraria. L'informativa NON E' UNA PROVA. La si può leggere quanto e come si vuole, ma è solo carta straccia fino a quando il tribunale non decide il contrario. Vale per Moggi ma, SOPRATTUTTO, vale per chiunque altro. Bisognerebbe smetterla di fare i novelli Marco Travaglio e far intendere che l'informativa è una prova. Facendo così si rovinano delle persone (e non mi riferisco a Moggi, ma in generale a tutte le persone soggette ad indagini). Non si può continuare a sbattere il mostro in prima pagina e poi, qualora venisse assolto (e quindi l'informativa dei carabinieri valeva come la carta per il bagno) relegare tutto in un trafiletto a pagina 50. Qua (non mi riferisco a te, ma al mondo dell'informazione in generale) si gioca troppo con le libertà delle persone. Un saluto

axel shut ha detto...

Domenico mi hai fregato, all'inizio credevo che fossi serio
perché non stiamo dicendo che un ambito privato come quello sportivo deve amministrare la sua giustizia tramite un ufficio pubblico, vero? ditemi che non è così

Nick ha detto...

Domenico, ci sono le immagini televisive delle numerose aggressioni fisiche e verbali a Shevkchenko, Inzaghi, Ibrahimovic, Zidane e compagnia...più prove di queste, cosa vuoi?

paperogha ha detto...

La clausola compromissoria ha un valore o no?
La radiazione di Moggi l'ha stabilita un tribunale della Repubblica o un organo di giustizia sportiva?
Mi pare che a volte si continuino a confondere i piani

paperogha ha detto...

"Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova." C'entra col processo sportivo?

paperogha ha detto...

"1.1 - Gli Statuti e i regolamenti federali devono assicurare il rispetto dei principi
dell’ordinamento giuridico sportivo, cui lo Stato riconosce autonomia, quale articolazione
dell’ordinamento sportivo internazionale facente capo al Comitato Olimpico Internazionale e salvi i
casi di effettiva rilevanza per l’ordinamento giuridico della Repubblica di situazioni giuridiche
soggettive connesse con l’ordinamento sportivo." che sarebbe l'articolo 1.1 dei principi di giustizia sportiva codificati dal CONI

Domenico ha detto...

Una risposta a tutti, perchè mi sa che qualcuno ha capito male: io sto parlando solo del processo penale (non di Moggi, ma del processo penale in generale) e delle informative dei carabinieri, visto che c'è in gioco la libertà degli individui. Dei processi sportivi me ne frego meno di zero.

mizio71 ha detto...

Moggi era uno squalo che navigava in un mare non frequentato da tonni e capponi, ma da altri squali. Poi magari qualche verdesca oggi fa l'indignato ... La sentenza di Napoli avrà un valore quanto meno morale in ordine ad un giudizio storico sul Moggismo. Se si trattava cioé del più potente capobanda o dell'unico capobanda eistente al 2006, come la giustizia sportiva ci ha fatto credere. La differenza è poca in ordine alle squalifiche e alla radiazione inflitta, molta in ordine a chi non è stato toccato o lo è stato in maniera risibile. Ma come già detto, a seconda del tifo ci si dividerà sempre sul tema

Anonimo ha detto...

@domenico
siamo d'accordo su tutto.

qui si parla di sport (che presuppone lealtà).

non c'era bisogno di intercettare moggi&co per sapere che con lo sport questi non hanno nulla a che vedere. ce n'eravamo accorti (purtroppo quasi) tutti da tempo.

detto questo io non ho fatto intendere che l'informativa dei carabinieri è una prova. semmai esattamente l'opposto. perché è proprio perchè quegli altri sono stati più furbi e di prove non ne hanno lasciate in giro che l'hanno fatta franca e che nella rete (per usare la simpatica metafora del tonno) ci sono finiti per ora solo luciano moggi, antonio giraudo e innocenzo mazzini.

io ho detto: lì ci sono degli indizi chiari e lampanti che dicono che c'erano altri implicati nella manipolazione del calcio italiano.

ma non si vuole andare a guardare.

axel shut ha detto...

Domenico, ti tranquillizzo io, il processo penale di Moggi non arriverà mai a sentenza definitiva (arriverà prima la prescrizione), Lucianone non si farà mai un giorno di galera in vita sua (è pure vicinissimo ai 75 anni) e quindi è inutile menarla con "la libertà degli individui"

axel shut ha detto...

addendum: essendo gli eventuali reati commessi prima del 2 maggio 2006 vale anche l'indulto, quindi bisogna sottrarre 3 anni di condanna a prescindere

Anonimo ha detto...

file informative 2005.

rete eDonkey2000 (eD2k).
cercare "informativa carabinieri 2005".
dovreste trovare 2 file pdf.
1 di 10.75mb (informativa aprile 2005).
1 di 5.66mb (informativa novembre 2005).

in quella di aprile, il fatto che ho preso ad esempio e di cui parlo è:
pagina: 59.
capitolo: 2.1.2.
titolo: il dossier calunnioso ai danni di della valle.

fate sapere...

Hate Elkann ha detto...

"Domenico, ci sono le immagini televisive delle numerose aggressioni fisiche e verbali a Shevkchenko, Inzaghi, Ibrahimovic, Zidane e compagnia...più prove di queste, cosa vuoi?"

purtroppo c'è l'esimente...

"perché non stiamo dicendo che un ambito privato come quello sportivo deve amministrare la sua giustizia tramite un ufficio pubblico, vero? ditemi che non è così"

che il calcio sia "privato" non ci piove, ma che ci siano interessi legittimi e finanche diritti che possono essere lesi (da lì la ricorribilità al tar) mi sembra altrettanto palese. Andrebbe semplicemente riformato, perché allo stato attuale è un terno al lotto...

"il processo penale di Moggi non arriverà mai a sentenza definitiva (arriverà prima la prescrizione), Lucianone non si farà mai un giorno di galera in vita sua (è pure vicinissimo ai 75 anni) e quindi è inutile menarla con "la libertà degli individui""

perché subire cinque anni tra indagini e processo è una scampagnata...

Nick ha detto...

Una risposta a tutti, perchè mi sa che qualcuno ha capito male
Qui ci vorrebbe Dane e la sua storia del pazzo in autostrada..

Abbate Stefano ha detto...

Ennesimo articolo SPAZZATURA!!!! ..si VERGOGNI!!!!!

Nick ha detto...

...manco quando uno sta dalla parte loro je va bene?
Mah...

axel shut ha detto...

@HateElkann: i diritti degli imputati e dei carcerati sono argomenti troppo seri per affrontarli usando Moggi come simbolo delle vittime del sistema
dai, manco stessimo parlando di Mandela

Hate Elkann ha detto...

"@HateElkann: i diritti degli imputati e dei carcerati sono argomenti troppo seri per affrontarli usando Moggi come simbolo delle vittime del sistema
dai, manco stessimo parlando di Mandela"

Molto semplicemente 5 anni di processo (e la prospettiva di altrettanti) non sono una bella cosa da vivere sulla propria pelle, a prescindere poi dal fatto che un'eventuale condanna verrà mai eseguita.

clinter ha detto...

Igor, non sto trascurando le tue indicazioni. Il fatto è che il mio
PC si collega tramite chiavetta USB e non ho caricato eMule perchè
scaricare files senza banda larga penso sia cosa lunga. Appena mi avvicino ad un PC collegato alla ADSL provo a scaricare. Sta sicuro che ti farò sapere le mie deduzioni.In ogni caso ti rigrazio.

clinter ha detto...

Igor, presumo che l'informativa a cui ti riferisci sia la seguente:
http://download.ju29ro.com/informative_dei_carabinieri/INFORMATIVA_Aprile2005.pdf.
Ho letto da pagina 59 fino a fine capitolo.
Mi Aspettavo fatti ben più eclatanti: da quel che ho capito io,
esponenti del mondo ultras viola, essendo in possesso di documenti compromettenti per i Della Valle, volevano venderli a Moggi e Galliani, per raggiungere l'obiettivo comune di screditare id due fratelli eliminandoli dal calcio e dalla gestione della Fiorentina. Di Moggi già sappiamo, la 'novità' sarebbe che Galliani era disposto ad acquisire i documenti compromettenti, si presume per fini non limpidissimi. Se ne può trarre un giudizio etico, ma ai fini probatori i riferimenti son un pò deboli, credo.

Anonimo ha detto...

@clinter
se per te non è eclatante che

1) il vice presidente federale mazzini telefoni a moggi per avvisarlo che ci sono dei tizi disposti a vendere ad un "plenipotenziale" di galliani materiale compromettente per della valle

2) moggi dica a mazzini che vedrà galliani quel giorno a milano e gliene parlerà

3) moggi telefoni successivamente lo stesso giorno a mazzini e gli dica che allora questo tizio bisogna portarlo di persona da galliani e che "se è roba seria si fa"

da queste telefonate credo sia ovvio ricavare che moggi non era l'unico a dovere essere radiato.

che non ci siano prove non c'è dubbio.

che non le abbiano nemmeno cercate anche.

poi fate voi :-)

clinter ha detto...

Igor, in effetti 'dovrebbe' essere eclatante; purtroppo, la consuetudine all'intrallazzo dei maggiorenti di ogni settore della vita pubblica, rende la connection che si evince da quell'informativa quasi 'normale'.
Ti saluto.