Irritanti sfigati

di Stefano Olivari
Un giornalista deve abituarsi alle puntualizzazioni, alle critiche, ai sospetti, secondo il nostro modesto e minoritario parere addirittura agli insulti di chi legge. Anche se è anonimo o si nasconde dietro uno pseudonimo, anche se legge gratuitamente.
Chi nel 2011 non accetta questo è meglio che faccia un altro mestiere, al di là del fatto che nel 2011 davvero sia meglio fare un altro mestiere. Inaccettabile, per non usare giri di parole, troviamo invece un atteggiamento di sufficienza strafottente, del genere 'Quel gol lo avrei segnato anche io': come se qualcuno obbligasse alla lettura, di fatto l'unica attività libera in giornate piene di condizionamenti e obblighi. Veniamo al punto: alcuni commenti alla recente puntata della rubrica di Oscar Eleni ci hanno fatto incazzare, con l'incazzatura per niente mitigata dal fatto che Eleni non legga Indiscreto. In questi commenti non abbiamo trovato critiche e nemmeno insulti in senso stretto (Indiscreto ne è pieno, soprattutto sul Muro del Calcio, tanto che una chiusura del sito o almeno dei commenti sarebbe davvero una boccata d'aria), ma solo appunto quell'atteggiamento da irritanti sfigati di cui parlavamo prima. Eleni e quello che scrive non sono diventati qualcosa da criticare (ma anche apprezzare visto che mezzo secolo di giornalismo vero ai massimi livelli, non quello segaiolo di noi del web, è lì a dirlo) o da ignorare, ma orsetti da luna park a cui tirare qualche palla che non si può tirare a chi la meriterebbe davvero. Discorso che potremmo estendere ad alcuni (non generalizziamo) commenti ai pezzi di altri autori del sito, oltre che ovviamente ai Muri dove la gara a chi ce l'ha più lungo raggiunge intensità da Heat-Mavericks. Eleni conosce il basket peggio di voi? Scrive male? E' in malafede? E' vecchio? Perchè anche questa dell'età è una simpatica considerazione che aleggia ogni tanto...Non si capisce perché dobbiate perdere minuti delle vostre brillanti vite a leggerlo, quindi. Magari abbiamo torto, ma la pensiamo così: per questo ci fanno incazzare più le umiliazioni degli insulti e abbiamo preso come pretesto per questo pezzo frasette che avremmo anche potuto ignorare. Ha di sicuro ragione Marracash: ''Guarda lo specchio, odia te stesso''.

stefano@indiscreto.it

76 commenti:

ruggeri ha detto...

Poche storie, Oscar Eleni - che leggo da fine anni '70 - è un grande, anche se per entrare in medias res deve prima dirci dove sta e perchè!. Ad Maiora, Maestro!

Dane ha detto...
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jeffbuckley ha detto...

Diretur, approvo al 1000% con una sola precisazione circa questa considerazione: "Non si capisce perché dobbiate perdere minuti delle vostre brillanti vite a leggerlo, quindi.." Per me la curiosità spinge alla lettura di tutto, quello che non capisco è perchè si debbano perdere minuti di brillanti vite a commentare. Anzi, lo capisco: "...la gara a chi ce l'ha più lungo..". Grandissimo.

chad palomino ha detto...

da pluri-decennale appassionato di basket, per me eleni dice spesso cose interessanti, ma talvolta è veramente criptico da leggere, non solo e non tanto per lo stile, ma proprio per i riferimenti spesso oscuri che fa.
per dirne una, gli articoli di simone, che non sono certo semplici da capire per un profano di basket o ciclismo, si fanno leggere decisamente meglio.
poi ben vengano su indiscreto entrambi.

Poli ha detto...

Scusa Direttore, ho letto due volte il pezzo per essere sicuro di aver capito bene (e magari non ho capito lo stesso).
Quindi il mio commento (che riposto visto che non ci trovo nulla di irritantemente sfigato "Un Eleni (se possibile) più incasinato del solito") è uno dei due/tre commentini che usi come pretesto per la pubblicazione di questo articolo? Allibisco.

Qua non c'è nessun lancio della palla contro alcun orsacchiotto, semplicemente un'esternazione relativa al fatto che il di per se (per me) già ostico Eleni risultava in questo pezzo ancora meno chiaro del solito. Punto.
Nessun atteggiamento di superiorità (superiorità de che poi?) da io potevo fare di meglio ma da lettore appassionato di basket un commento che mi sembrava pure abbastanza neutro...

Poi probabilemnte avrò un problema io a seguire le sue consecutio e i suoi periodi infiniti. Io non le capisco, mi sforzo ma non ci riesco. A me il suo stile risulta spesso incomprensibile, molto autoreferenziale (che poi lo trovo paradossale visto che spesso e volentieri fa riferimenti obliqui a quelli della parrochietta, ma lui col suo stile non scrive - sembra per lo meno - semplicemente per una parrocchietta allargata in questo modo?) senza contare che i suoi continui e incessanti riferimenti a Sky e relativi telecronisti a libro paga hanno stancato.

Ad ogni modo cerco di leggere sempre gli articoli di Eleni (e non li commento praticamente mai tra l'altro, molto saltuariamente), soprattutto nella parte delle consuete pagelle, che trovo decisamente argute. E i suoi riferimenti a luoghi e posti che usa come accompagnamento all'interno dei suoi articoli rappresentano sicuramente una pennellata di stile unica.
Cionondimeno spesso alla fine dei suoi articoli ho una vaga sensazione di incompiuta, mi sembrano esercizi di stile fini a se stessi.

Detto per inciso l'Eleni non lo leggo come Ruggeri dalla fine degli anni 70, ma non lo scopro certo oggi (metaforicamente parlando) visto che lo leggevo già dal superbasbet diretto da Montorro (fine anni 90' ad occhio).

Magari forse adesso il mio commento Direttore ti sembrerà meno irrante e sfigato, forse sarà pure peggio, a me sinceramente non sembra fossi si fosse andato molto oltre ad un normale meccanismo di articolo - opinione...

Dane ha detto...

Direttore, basta sfogliare i commenti per scoprire che sono uno degli "irritanti sfigati" avendo controcommentato "Sì, in effetti sto giro ho fatto ancora più fatica....."
Facevo da controcanto a chi si era lamentato dei periodi impervi, e mi ero concesso questa battuta pensando ingenuamente di potermelo permettere avendo difeso Eleni in passato.
Il mio pensiero su Eleni l'ho esposto infatti in passato, perchè la questione non è nuova: non sono abbastanza competente di basket per capire tutte le sue metafore e le sue frecciate indirette (che ho sempre pensato gli appassionati capiscano con più facilità rispetto al sottoscritto), ma proprio per questo non mi permetto di giudicarlo (ma mi si conceda almeno di dichiarare le mie difficoltà).
Lo leggo lo stesso però, perchè sono curioso e perchè a me gli arabeschi in scrittura non dispiacciono (poi trovo geniale il sistema delle pagelle: geniale e coraggioso, impensabile nel calcio dove si fa fatica a dare 5 ad un big che ha giocato male figuriamoci dare 3 ad un allenatore che dice una cazzata o ad un dirigente/editore che sbaglia un progetto...).
Non posso però fare a meno di notare due cose però:
Primo, certi periodi sono realmente difficili da seguire (ma ammetto che detto da me pare un po' come quando Sivori alla moviola di Pressing tuonava contro simulatori e provocatori...);
secondo il sospetto che alcuni articoli generano (non dico sia il caso di Eleni, ma magari lui ne è vittima del sospetto dei lettori...) è che certe circonvoluzioni dialettiche siano studiate a tavolino, come se l'autore scrivesse la bozza del pezzo normalmente e poi studiasse a tavolino come imbarocchirlo per darsi un tono (un po' come quei calciatori argentini che dribblato il portiere fermato il pallone sulla riga e poi si sdraiano per segnare di testa...).
In conclusione, da non espertissimo di basket non posso permettermi di giudicare i pezzi tantomeno la carriera di Eleni, ma capisco l'irritazione di alcuni lettori che pur avendo più competenza in materia del sottoscritto si trovano in difficoltà a seguire certi periodi.
Senza per questo volerlo trattare da orsetto del luna park. Anzi, approfitto a mia volta per precisare che più che Eleni trovo insopportabile l'Elenismo (che come il Sacchismo rischia di far più danni di Sacchi...) che traspare in troppi pezzi di altri autori ed anche numerosissimi commenti di molti utenti del blog.
A scanso di equivoci.....

Arturo ha detto...

Non avete capito nulla, il bello di eleni sta proprio nel decrittare le sue sciarade da codice enigma, un esercizio intellettivo da test mensa.

Krug ha detto...

Scusa Stefano fammi capire; quando Dominique o tu gettate palate di guano su professionisti che probabilmente hanno alle spalle pure loro "mezzo secolo di giornalismo vero ai massimi livelli" nascondendone magari il nome va' tutto bene, quando un paio di persone si permettono di dire che il pezzo di Eleni è "più incasinato del solito", i primi due periodi sono "una sfida di apnea" e che in questa occasione il lettore ha "fatto ancora più fatica", offese talmente mortificanti che anche Lionel Hutz dei Simpson avrebbe difficoltà ad imbastire una querela, ecco che arriva rapida la qualifica di "irritanti sfigati"; ora è pur vero che mi sono chiesto anch'io quando mi ritrovavo a leggere gli interminabili commenti sull'eterna querelle di Calciopoli o gli insulti gratuiti sul Muro se appartenevo alla categoria degli sfigati da web ma onestamente la tua ira funesta stavolta mi sembra leggermente (ma poco, poco, poco...) esagerata; dopodichè il blog è tuo e puoi farla fuori dal vasino quanto vuoi, come hai detto bene tu nessuno ci obbliga a leggerti e per uno che eventualmente se ne va' trovi altri cinque irritanti sfigati pronti a subentrare


P.S. e io sono uno di quelli che gli articoli di Eleni o li salta a piè pari oppure molla il colpo dopo poco...

furio ha detto...

Trovo la prosa di Eleni insopportabile, e da tempo immemorabile ho adottato la soluzione caldeggiata in questo post: non lo leggo. Detto questo, mi accodo a chi trova questa reazione un po' esagerata rispetto al tono dei commenti incriminati.

I veri problemi di incontinenza verbale degli utenti sono nel Muro del calcio, assolutamente illegibile. Lì sì che ci sarebbe da alzare (metaforicamente) la voce e imporre, se necessario, misure draconiane.

Arturo ha detto...

Pessimo quel "anche se legge gratuitamente", una caduta di stile, se pago l'accesso invece l'insulto è giustificato ? Mah, e comunque sia non mi sembra di aver mai letto insulti all'indirizzo di Eleni, semmai critiche o confessioni d'impotenza/incompetenza nel risolvere le sciarade per pochi eletti da lui sciorinate. Il nocciolo della questione secondo me è un altro: quando ti toccano il santino le critiche vengono giudicate automaticamente come insulti, e questo è profondamente sbagliato.

axel shut ha detto...

a me fa ridere che si accusi Eleni di fare riferimenti che non si possono capire e poi si fanno commenti senza mai citare un nome

MB ha detto...

Non l'ho letto ma ora sono curioso di leggere l'ultimo articolo di Eleni. Metto in carica il decrittatore Enigma e stasera lo leggo.

Stefano Olivari ha detto...

@jeff: a me sembra che certi commenti scattino in automatico, a prescindere dal contenuto dell'articolo o del commento...sul Muro del calcio questo atteggiamento è ancora più scoperto, si aspetta l'entrata in scena di Tizio perché Caio risponda e Sempronio finga equidistanza...non sono meccanismi nuovi, è solo che non accetto le parti assegnate a prescindere da quello che si scrive; @Poli: ho avuto l'impressione del lancio di palla all'orsacchiotto, ho scritto la mia impressione (che magari è sbagliata), sarà perché di un articolo che non mi piace non vado oltre la prima riga e mai mi verrebbe in mente di sprecare tempo, pur nella sfiga della mia vita, a commentarlo...per dire, dopo averlo amato trovo Vasco Rossi da oltre vent'anni bollito, ma non entrerei mai in un sito di suoi fan a scrivere 'Vasco Bollito'; @Dane: ognuno ha il suo stile, che è l'unica cosa immutabile: possono cambiare i concetti, ma il 'come' è sempre quello...personalmente non trovo Eleni ostico, in particolare l'ultimo pezzo era pieno di nomi e cognomi e non certo di sconosciuti...ma è vero che sono articoli per chi già segue il basket; @Krug: la madre di tutte le differenze è che noi siamo rintracciabili con facilità, quindi possiamo dire di tutto a gente più ricca di noi che può difendersi con ogni mezzo...è un tema antipatico, perchè i martiri del giornalismo quasi mai sono tali, e non l'ho mai toccato, ma per cose scritte su Indiscreto (a volte nemmeno da me, ma è evidente che sono io il responsabile) sono arrivato nel corso degli anni a una ventina fra querele e diffide in avvocatese...con perdite di tempo infinite, ancora prima che di soldi...insomma, se su Indiscreto scrivo una cosa diffamatoria querelano me, se la scrivi tu querelano me lo stesso per omesso controllo...hai ragionissima dicendo che in definitiva decido io se tenere aperto o chiuso il sito, solo che a volte mi chiedo perché lo faccio e non trovo una risposta valida. Tani una volta mi ha detto che Indiscreto è morto nel momento in cui ognuno di noi, me compreso, ha iniziato ad essere un microscopico personaggio, a prescindere dalle cose scritte. Be', aveva ragione...

Zanza23 ha detto...

Sono un appassionato di basket e coach di una squadra di ragazzi.
Anche per me è faticoso leggere Oscar e salto (quasi sempre) alle pagelle direttamente..
Onestamente non mi sembravano commenti ne' volgari, ne' offensivi..
Direttore, ma c'è dell'altro?
Ciao
Simone

Krug ha detto...

Stefano tu probabilmente non entreresti in un blog di Vasco a scrivere "Vasco bollito" e faresti bene magari però scrivendo "Ragazzi non vi sembra che gli ultimi lavori del Blasco siano inferiori a quelli degli albori?" un normodotato che vada oltre a "Vasco sei un dio" con cui poter imbastire una discussione magari magari riusciresti pure a trovarlo; dopodichè non immaginavo che Indiscreto fosse il blog dei fans di Eleni e che fossimo all' "Eleni nun se discute, se ama...". Resta il fatto che secondo me a stridere sia la causa (alcuni appunti civili sul modo di scrivere "difficile" di Eleni) e l'effetto (rileggiamo il titolo del post?); sul concetto " sarà perché di un articolo che non mi piace non vado oltre la prima riga" non mi trovi grancè d'accordo; se l'argomento m'interessa lo leggo; ad esempio a me piace la storia contemporanea ed in particolare il periodo tra le due guerre mondiali; se De Felice, che stilisticamente non amo, scrive un'opera omnia del fascismo me lo vado a leggere anche se a leggere un qualcosa sullo stesso periodo scritto da Montanelli (che era un cronista e non uno storico, lo so, semplicemente forzo alquanto il paragone) faccio tanta, ma tanta, ma tanta fatica in meno e non solo per la corposità dell'opera ma anche, se non soprattutto per il modo di scrivere. Lo posso dire civilmente che De Felice era un grandissimo storico ma che stilisticamente non mi faceva impazzire oppure devo dire "De Felice nun se discute, se ama"?

Concludendo (come avrebbe detto il buon Mike) condivido l'analisi della "deriva" di Indiscreto ma magari lo spunto non era propriamente appropriato...

Stefano Olivari ha detto...

@Furio: sì, a volte è illeggibile (e lo dico perché lo leggo), ma ritenendo impraticabile la politica del maestrino (tu sì, tu no, tu forse) le strade sono solo due: chiuderlo o...chiuderlo...@Arturo: rivendico il 'gratuitamente'...mi arrabbio con Sky o con la Rai, se è il caso, ma di certo mai con Telelombardia...@Zanza: cos'altro ci può essere? Non è un caso che me la sia presa per certe mezze parole e non quando si scrive direttamente 'ubriacone' (è successo) o 'vecchio superato'...

Mario ha detto...

Direttore, benché indirettamente oggi hai toccato un argomento che è la causa dell'astensione dal commentare per tanti avidi lettori del tuo sito.

Nel blog-shopping che molti stiamo facendo per una diaspora imminente sappi che questo sito sarebbe la prima scelta, non fosse popolato da tutti questi "ganassa".

I contenuti principali restano comunque ad un livello eccelso e nessuno o toglierà mai dal mio feed reader.

Mario ha detto...

*lo toglierà-

jeffbuckley ha detto...

"..e abbiamo preso come pretesto per questo pezzo frasette che avremmo anche potuto ignorare." Scusate ma lo spirito del pezzo sembrava chiaro, così come il riferimento ai "muri".. Vogliamo ricordare l'accoglienza ai pezzi di AnnaLaura, Libeccio, Cacopardi etc...?

Poli ha detto...

@Jeff

Jeff lo spirito del pezzo era irritanti sfigati se ho capito bene, magari mi sbaglio...magari lo si poteva pubblicare con qualche altro pretesto un po' meno debole di un paio di "frasette che avremmo anche potuto ignorare"? O no? Poi io non sono infallibile e non lo pretendo certo dagli altri...

@Direttore
A mio avviso la tua impressione è sbagliata, te lo confermo. Spero la mia risposta precedente abbia chiarito (se necessario).
Come scritto da Mario resta che il livello degli articoli pubblicati su questo blog, personaggi o non personaggi, resta di un livello non riscontrabile sul web. Se domani volessi smettere di avere i "rivendicati" lettori gratuiti non perderesti sicuro la mia presenza.

marcopress ha detto...

Cioè Eleni insulta tutti e noi non possiamo dire che non si capisce quello che srive? Eleni fa da decenni il Brera senza essere Brera, e per di più scrive di pallacanestro.

Leo ha detto...

Cos'è il blog-shopping?

marcopress ha detto...

non è questione di essere vecchi, è che se il basket esiste non è per eleni, basta rendersene conto.

marcopress ha detto...

dopo di che non capisco. eleni lo leggo (leggiamo) in tanti. qual è il problema? si commenta se si vuole commentare, non ho visto un solo insulto nei suoi confronti. ma andrei a cena molto più divertito con libeccio con cui non sono mai d'accordo.

Nick ha detto...

Scusate, ma perchè sparisce il mio commento?
Ho detto qualcosa che non va o solo problemi tecnici?

Perchè nel secondo caso continuo a tentare di postarlo, nel primo smetto di perder tempo...:D

Nonno ha detto...

Mi perdoni direttore. Ho provato un paio di anni fa a leggere i pezzi di Oscar Eleni. Mi pareva il conte Mascetti nel discorso della supercazzola ecc. ecc.
Ho smesso di leggerlo. E' solo che quando nel feed vedo un nuovo articolo di indiscreto mi dico evvai! ma poi leggo Eleni e rimango deluso. Onestamente: che ci fa in questo sito?

Stefano Olivari ha detto...

Lo spirito del pezzo mi sembrava chiaro, non a caso l'ho scritto dopo commenti di 'sufficienza' e non dopo insulti che ho visto riferiti a pezzi di altri autori o direttamente nel Muro dove i 'Ma cosa cazzo dici?' sono spesso la regola...mi sto rendendo conto, adesso che lo stiamo facendo noi, che parlare di giornalismo è noiosissimo...in realtà se non mi andasse bene Indiscreto dovrei semplicemente chiuderlo, se no prendo e porto a casa...

transumante ha detto...

Scusate, oltre a essere un irritante sfigato, e oltre a non apprezzare la grandezza della prosa di eleni, non riesco neanche a capire il senso di questo post

Dovremmo tutti metterci a riflettere sui nostri peccati? Io provo sempre a leggere gli articoli di eleni, e faccio sempre fatica. Ogni tre-quattro volte l'irritazione mi spinge a scrivere un commento riguardo la totale mancanza di rispetto del lettore. E' una mia opinione, se volete firmo con il mio nome, cosi´i duri e puri son contenti. Se firmo Davide Girolami, invece che Transumante o Salcazzo, mi spiegate che differenza fa per voi?

Poi ho commentato anche sul basket giocato, dimostrando piu´conoscenza degli eventi del guru cinquantennale. Non perche´io sia chissa´chi, abbiamo gia´detto che sono un irritante sfigato, ma perche´ cinque minuti giornalieri li dedico a informarmi. No, non da eleni, che e´guru, anche cinquantennale, ma non sa che rubio non va in nba per il buyout, o che gentile rilascia dichiarazioni allucinanti, o che recalcati fa giocare da schifo le sue squadre.

Perche´succede questo: se scrivi come Faulkner e ti credi Gianni Brera, o sei Faulkner, o Brera, o diventi l'orsacchiotto.

E caro Stefano, forse per te sara´diverso, ma per me il rispetto per la persona e´di default, ma la stima per la professionalita´della persona e´un'altra cosa. Quella la si deve conquistare. Non la pretendo per me, non vedo perche´debba regalarla a eleni, altrimenti scatta la rappresaglia.

marcopress ha detto...

Quoto Transumante al 1000 per 100.

Stefano Olivari ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Stefano Olivari ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marcopress ha detto...

è che nel basket non basta dire "il milan fa l'albero di Natale" per convincere della competenza.

Stefano Olivari ha detto...

Sono ancora più estremo: per me il rispetto per la persona non è di default, non siamo tutti uguali...se ritengo uno disonesto o comunque una persona schifosa lo dico...non è secondo me questo il punto, mentre invece sono d'accordo sul discorso della competenza: se chiunque, Eleni o Piripicchio, scrive una cazzata è giusto evidenziarlo e lo scrivere gratuitamente non è un alibi per chi di professione fa il giornalista (meglio non scrivere, se non si ha tempo o voglia)...l'orsacchiotto è lì (anche) per prendersi le palle, ma ha il diritto di reagire perché il cliente non ha sempre ragione...Artest non deve prendersi la birra in faccia e stare zitto, anche se gioca male...

transumante ha detto...

per precisare: se nella mia "brillante vita" decido di leggere un articolo di basket, mi aspetto che l'esperto giornalista mi racconti qualcosa di interessante, o almeno di nuovo, ed evidenzi cose che io non colgo

Pazienza se ogni tanto c'é una castroneria. MA se tale castroneria, accompagnata dalla diciottesima massima di stocazzo e dalla ventisettesima frecciata a Tranquillo, non é altro che l'ennesima evidenza di una perpetua stanca autocelebrazione, allora mi girano.

dampierre ha detto...

Ti girano le scatole? non leggerlo.
Non è competente? Non leggerlo.
Non lo capisci? Non leggerlo.
Commentare per dire che non si capisce non serve. O contesti Eleni sui fatti, o chiedi al Direttore di toglierlo, o non lo leggi.
Non devi leggere o commentare tutto quello che Indiscreto pubblica.
Non è difficile.
Bravo Direttore.

marcopress ha detto...

Dampierre, proprio perché non si legge o non si commenta (il 2% legge, lo 0,5% commenta?) non si capisce perché irritanti sfigati. Libeccio dovrebbe querelarci tutti.

dampierre ha detto...

"In questi commenti non abbiamo trovato critiche e nemmeno insulti in senso stretto ... ma solo appunto quell'atteggiamento" e poi, in fondo
"abbiamo preso come pretesto per questo pezzo frasette che avremmo anche potuto ignorare"
Mi sembra che si stia guardando il dito invece della luna ...

marcopress ha detto...

dampierre non l'ho scritto io un post in difesa di Eleni, unico estensore di pezzi qui dentro a essere difeso. Scopriamo che non legge Indiscreto. Pure questo, il guru.

marcopress ha detto...

Epperò il direttore è Satana. Commenti su Eleni in doppia cifra.

Italo Muti ha detto...

Il Direttore è come Gordon, money never sleeps, anche se il suo articolo ha un taglio decisamente più generale. Eleni è solo un punto di partenza e non di arrivo.

Italo

xlv ha detto...

"...in realtà se non mi andasse bene Indiscreto dovrei semplicemente chiuderlo, se no prendo e porto a casa..."

ahime', ho paura che sia proprio cosi'.

Per il resto quoto il commento di Mario al 100%.

Dane ha detto...

@Direttore, mi sento in un episodio di "Ai confini con la realtà". Come ho già detto questo discorso era già uscito ed avevo difeso Eleni (ed una volta Franco Rossi, per motivi simili, se ricorda...), ieri mi son permesso solo di commentare istintivamente perchè avevo fatto più fatica del solito e mi rendo conto solo adesso che avendolo fatto in coda ad un altro commento mi fa passare per uno dei protagonisti del "dagli all'untore". Ma la mia non era una critica nè alla forma nè al contenuto dei pezzi di Eleni, che
leggo abitualmente (come faccio sempre ovunque, anche quando lo scrittore non mi fa impazzire: l'ho detto, sono curioso...), ma solo un'esclamazione estemporanea.
Non riesco a seguire tutti i miei interessi e tutti gli sport, per il basket cerco per curiosità di sapere sempre qualcosina, magari tramite i pezzi di Eleni o Simone, i commenti degli utenti che commentano sul Muro dello sport, qui oppure su un blog di un altro mio amico. Non sono un adepto del basket ma mi scoccia non sapere chi vince l'anello NBA e perchè, quindi leggo ciò che mi capita a tiro.
Se poi mi capita di far fatica a capire e lo ammetto candidamente non solo non mi pare di aver tirato la birra in faccia ad Artest, non solo non mi pare di aver nemmeno detto che abbia giocato male, ma mi pare addirittura semplicemente di aver ammesso che IO dal terzo anello da miope quale sono fatico a identificarlo in mezzo agli altri.
Dopodichè se questo è un peccato di "sufficienza", sono pronto a tutto, dal dire-fare-baciare-lettera-testamento alla crocefissione in sala mensa.
Mi si permetta di precisare una cosa però: d'accordissimo sul suo discorso sullo stile, però lo stile deve esser sacro per il proprietario ma assolutamente non per l'osservatore. Per fare un esempio perosnale, io nel mio mestiere ho un stile estremo che non tutti sopportano. Solitamente non c'è via di mezzo: ho clienti che (se non son gà scappati) lo adorano e conoscenti che quando mostro i miei lavori vomitano (e infatti quando mostro a questi un mio nuovo lavoro premetto: "questo a te non piacerà...", perchè già lo so).
Quindi quando si ha uno stile, ancor più se particolarmente estremo, tocca fare i conti con le difficoltà degli altri. Io fatico coi pezzi di Eleni esattamente come mio cognato fatica coi miei lavori, che dirlo sia un insulto lo scopro oggi. Così come scopro oggi da qualche simpatico utente che sis crive sul Muro per far la gara a chi ce l'ha più lungo e per buttare via la propria vita, e vabbè....

@Krug: Montanelli non è uno storico perchè siamo in Italia. All'estero sarebbe considerato uno storico come e più di De Felice. E' il motivo per cui Montanelli è più leggibile di uno storico italiano, è il motivo per cui Montanelli è più leggibile di De Felice.
Il perchè lo ha spiegato tante volte Montanelli stesso.....

@Jeff: a dire il vero io avevo accolto con piacere i pezzi di Anana Laura, che in virtù dei tempi andati pensavo si degnasse di un commento. Se vogliamo dirla tutta i commenti nei suoi confronti da aprte dei lettori si sono via via inaciditi man mano che l'autrice assumeva un tono da "cari minchioni che buttate via le vostre vite tra rigori e moviola vi spiego io come va il mondo". Fin quando ce l'ha espressamente ribadito: adesso dal divieto d'insulti nei confronti degli autori siamo passati alla licenza di insulti nei confronti dei lettori?!
Estiquatzji!...

francesco74 ha detto...

Chiedo scusa, ma anch'io non ho visto il minimo insulto o mancanza di rispetto verso Eleni nei commenti. Semplicemente un sottolineare la difficoltà nel comprendere gli scritti di Eleni che, e questo mi sembra un dato di fatto, non sono esattamente facili da decifrare.
Dopodichè mi sono permesso in passato di criticare Eleni perchè le continue battute pesanti, contro Tranquillo (senza diritto di replica è bene sottolinearlo...) fatte da lui e Pea più che giornalismo mi sembravano litigi tra comari, frecciate da zitelle acide, francamente insopportabili e indegne di un personaggio del calibro di Eleni.
Insomma d'accordo (anzi d'accordisssimo) sulla deriva che sta prendendo il Muro del Calcio (spesso illeggibile), ma le critiche feroci ai post civilissimi di Poli Dane e Transumante, boh faccio fatica a capirle....

transumante ha detto...

Eccone un altro...

dampierre: se voglio commentare per dire che il pezzo
e´illeggibile, lo faccio

chiaro?

ora da bravo, se vai a rivederti i miei commenti ai post di eleni, vedi che lo contesto spesso e volentieri anche sui pochi contenuti che esprime

nel mio primo commento a questo delirio ho citato tre casi: rubio, gentile, recalcati

Te li evidenzio: RUBIO, GENTILE, RECALCATI

aspetta, ancora una volta: rubio, gentile, recalcati

c'e´ancora qualcuno che vuole impormi cosa devo commentare?

transumante ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Tani ha detto...

Mi sembra quello di Stefano più uno sfogo di frustrazioni accumulate nel tempo, che una vera e propria "accusa" ai quattro nomi apparsi sull'ultimo pezzo di Eleni. Provo a capire il motivo, senza pretendere di essere nel giusto;
Eleni mi fa il piacere e l'onore di passarmi i suoi pezzi senza che li pago una lira. Per di più, nemmeno legge Indiscreto per poter controbattere ad eventuali critiche, e allora mi sento moralmente obbligato a difendere io il suo "onore", essendo lui mio ospite. Diverso il discorso con gli altri autori. Libeccio si prende il tempo di leggere i commenti sotto i suoi pezzi, e di rispondere quando lo sente necessario. Lo stesso con Dominique, Italo o Simone. Anna Laura sceglie di non rispondere ai commenti, ma legge tutto e "acidamente" ribatte al suo prossimo post. Igor Lario, addirittura si diverte a "litigare" con i suoi "detrattori.

In quanto ad Indiscreto, è evidente che non sia quello di prima. Ma è inevitabile che, come tutte le cose belle e le utopie ideate dalla mente umana, crollerà, vittima della sua filosofia: l'autoregolazione. Siamo (noi esseri umani) gli animali più stupidi ed egoisti che esistono: vogliamo sempre approfittare dei privilegi e delle libertà che non meritiamo. Capiremo cosa abbiamo perso solo quando Olivari deciderà di chiudere tutto anche se spero ciò non accada mai...

claudio ha detto...

pensavo di essere l'unico appassionato di basket a provare a leggere eleni e ogni volta non riuscire ad arrivare alla fine

ora che ho scoperto che non legge indiscreto, credo di aver capito il perchè.

ma non me la prendo con lui, quanto con chi gli da spazio

Dane ha detto...

Ecco, l'esempio di Igor citato da Tani mi consente di esprimere un'ultima cosa: con Igor ci son state liti feroci, civili confronti di opinioni e piacevoli scambi di informazioni.
Il che dimostra che non c'è alcun partito preso, ma dipende tutto da cosa e come si scrive. Il che vale sia per gli autori che per i commentatori, beninteso, e non significa assolutamente "scrivi sempre quello che piace a me ed avrai sempre l'high-five!"
Quindi, lo schema dell'orsetto da luna-park da prendere a pallate non va bene, ma nemmeno quello da Moai dell'Isola di Pasqua.
Dopodichè chiudo perchè ho già buttato via la mia vita abbastanza...

cydella ha detto...

Io inizierei a vietare le superlenzuolate, quando sono solo una resa dei conti "siccome tu hai scritto blà, allora blè, quindi blì,..." e tutti quei commenti "solo un cretino non capisce che", "se non ci arrivate", tutti i toni da maestrino e amenità simili che rendono il clima invivibile e danno il via alle superlenzuolate di cui sopra.

Dane ha detto...

Io inizierei a vietare le rappresaglie da "io ve l'avevo detto perchè c'ho al sfera di cristallo" e le prediche da altare in cui si danno lezioni agli altri su cosa fare e cosa dire, magari prendendo spunto da un argomento a caso per tirar fuori sassolini dalle scarpe che non c'entrano nulla col discorso.
Non so, l'ho già detto che sono per il trasporto urbano su bicicletta?!...

Krug ha detto...

@Dane
Non sono d'accordo, Montanelli è un cronista ad esempio perchè spesso ricorre al ricordo personale, cosa che uno storico non dovrebbe fare o dovrebbe dare con molta attenzione ed è un cronista perchè ricorre quasi esclusivamente come fonti ai libri letti e non a fonti più dirette; questo non ne sminuisce il valore, io con i dovuti distinguo utilizzerei i suoi libri nelle scuole pubbliche pur non amando particolarmente il personaggio Montanelli ed essendo stato spesso in disaccordo col Montanelli-pensiero, semplicemente la sua metodologia storica fa' sì che non sia uno storico tout-court bensì un grande, grandissimo cronista storico.

dampierre ha detto...

@transumante:
Contesti Eleni perchè illeggibile? fallo pure, io dico che non serve perchè è 30 anni che scrive così ..

contesti Eleni sui fatti/contenuti? va bene. E l'ho pure scritto... Da bravo, LEGGI BENE.
Forse è questo tono di sufficienza verso i commenti che non condividiamo che sta contestando il Direttore.
"Eccone un altro ..."?? Scusa, non sapevo che lo spazio fosse solo tuo ...

@quasi tutti: cito Italo Muti, visto che ha sicuramente più autorità di me: "il suo articolo ha un taglio decisamente più generale. Eleni è solo un punto di partenza e non di arrivo".
Per me è chiaro, se non lo è ... avanti, 2 euro tre palle!!!!

cydella ha detto...

"Io inizierei a vietare le rappresaglie da "io ve l'avevo detto perchè c'ho al sfera di cristallo""...

e vietiamole, chissenefrega.

"e le prediche da altare in cui si danno lezioni agli altri su cosa fare e cosa dire"...

che il "forum" inizi a fare schifo lo pensa la stragrande maggioranza oramai, purtroppo. E i motivi sono le superlenzuolate, i toni e i duelli vari.
Quindi non è una predica da nessun altare su cosa dire e fare, ma una semplice regola di convivenza nei "forum". Mi pare che l'abbiano già fatto notare anche altri.

Krug ha detto...

"il suo articolo ha un taglio decisamente più generale. Eleni è solo un punto di partenza e non di arrivo".
Ottimo, abbiamo capito, solo che mi sembra di essere a scuola quando c'era gente che bigiava tutto l'anno, tu stavi a casa il giorno del compito perchè avevi 39 di febbre e poi al ritorno ti beccavi la ramanzina perchè "non è serio"; mi sembra normale che il Poli della situazione, che commenta poco e non alza mai i toni, si senta chiamato in causa e dica "Non ho capito, c'è gente che innonda il blog di post offensivi e tu te la prendi con me perchè ho detto che l'articolo di Eleni mi sembra più incomprensibile del solito? Ma perchè non te la prendi direttamente e tempestivamente con i diretti interessati invece di sclerare come una mestruata per una cagata passesca?". O no?
Poi a me Poli 'sta pure sul menga perchè è originario di una città del menga ma questo è un altro discorso... ;)

Stefano Olivari ha detto...

Vorrei quotare alcuni degli ultimi interventi, ma evito ruffianerie. Vorrei chiudere dicendo che Artest può essere deriso, ma anche che Artest ha il diritto di reagire...il cliente non ha sempre ragione, proprio come principio...

Nick ha detto...

Premessa: parla uno che i post di Eleni li salta a piè pari.

Però però però...che quello del Diretto fosse solo un pretesto (poco centrato magari, perchè dopo i post di Anna Laura avrebbe avuto più senso...ma sempre un pretesto sarebbe rimasto, quindi che si riferisca a Eleni piuttosto che a Annalaura o a chissà chi cambia poco) era fin troppo evidente.
E da blogger non posso che guardare con ammirazione a questo sfogo, che sostanzialmente mi sentirei di tradurre in: "ma se siete qui solo per criticare, ironizzare e provocare, perchè cazzo perdete così il vostro tempo?"

E' un po' la frustrazione di chi -se posso permettermi di immedesimarmi nella parte- vede i contenuti proposti ridotti a mò di barzelletta da chi nella migliore delle ipotesi si rifiuta di capirli, e nella peggiore si rifiuta semplicemente di contestarli non essendo d'accordo, preferendo ingiuriare sull'autore o fare ironia spicciola il cui apporto ai fini della discussione è quantificabile in 0 (zero) [szeru].

Scrivo questo senza rivolgermi -ovviamente- a chi nello specifico ha commentato il post di Eleni...perchè, come ho scritto sopra, è evidente che il problema non sono quei due/tre commenti fin troppo civili rispetto allo spettacolo che abbiamo offerto altre volte.

Nick ha detto...

Capitolo Muro del Calcio: la moderazione esterna non esiste, e laddove esiste è destinata a fallire.
Tre alternative:
1) Lasciare che continui a "vivere" così da solo
2) Intervenire più spesso, e dare un indirizzo alle discussioni (e ai toni) attivamente
3) Chiuderlo

A scelta del padrone di casa.
Perchè non dimentichiamo mai che i blog sono di chi li gestisce, e non deve darci nè spiegazioni nè idee nè giustificazioni, nè tantomeno è chiamato ad essere in qualche misura "democratico".
E' dai suoi comportamenti, poi, che deriva il successo o l'insuccesso di un blog.

Nè vale la ridicola pena "molti non commentano perchè qui ci sono i cattivoni": il tono della discussione lo fa chi commenta, e per uno che commenta che ne saranno sempre dieci che si limitano a leggere. Liberi di non commentare, ma non di farlo pesare: se vogliono, intervengono e sostengono una discussione come tutti gli altri. Se non vogliono, va bene lo stesso.
(un blog vive per gli utenti, non per i commentatori. L'ho già detto? :D)

transumante ha detto...

dampierre: ecco, allora visto che hai deciso che posso commentare anche se non serve (magari serve a chi interessa una notizia), e visto che hai ammesso che commento anche sui contenuti, il tuo primo post era gratuito e pretestuoso

il mio tono é sempre relazionato a quello dell'interlocutore: articolo o post arrogante, risposta arrogante

La veritá é che siete ipocriti, e allora ti rigiro il tuo invito:
"non devi leggere o commentare tutto quello che Indiscreto pubblica", se non ti piacciono i miei post non leggerli

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
dampierre ha detto...

Vorrei chiudere dicendo che Artest può essere deriso, ma anche che Artest ha il diritto di reagire...il cliente non ha sempre ragione, proprio come principio...

clap clap clap

Dane ha detto...

@Direttore: ovvio che il cliente non abbia sempre ragione, ma anche Rivera e Maradona han provato a prendere 3 in pagella. Artest non deve esser deriso ma se gioca male si potrà dirlo senza prendersi un cazzotto o no?!
Altrimenti, ribaltando il paradosso, fra un po' arriviamo alle auto rigate dei cronisti romani.....

@Krug: a parte il fatto che non sono d'accordo quando dici che Montanelli si affida solo ai libri letti (che comunque sono di qualità, ed in ogni caso non è del tutto vero: è una colpa al contrario che imputava ad esempio a Mussolini, che definiva appunto "colto ma ignorante") stai confermando quello che dico io: in Italia la figura dello storico è diversa rispetto all'estero, non a caso la maggior parte dei libri su cui si affidava la Valle dell'Indro sono stranieri (di storici di tutt'altro livello, rispetto ad un De Felice).
All'estero si ha ben chiaro che la storia è fatta dagli uomini, e quindi risente (tanto per fare un esempio) delle relative debolezze (si pensi a quante guerre sono state scatenate da orgoglio o stizza...), cosa che non è mai entrata nella testa degli storici italiani che invece ti raccontano la storia come un fatto ineluttabile che "accade perchè deve accadere": a sto punto erano più credibili gli aedi greci col loro "Fato"...
In sostanza, gli storici italiani sono dei parrucconi (per tutta una serie di motivi sui quali non mi dilungo), basti vedere la sufficienza con la quale trattano i cronisti e l'involuzione dialettica con la quale si esprimono. Situazione tipicamente italica, come ho detto all'estero Montanelli (che potrebbe anche essere un cazzaro che ha sbagliato ogni singola frase scritta, non è questo il punto) godrebbe di maggior rispetto in confronto ad un De Felice.
Per questo nelle scuole adotterei i suoi scritti (o quelli di Francesco Romano, tanto per fare un altro esempio, se no sembro l'agente del toscano), invece dei normali libri di testo che andrebbero buttati tutti al macero (e non per i motivi addotti da La Russa e Gasparri...), assolutamente non funzionali all'obiettivo: alzi la mano chi studiando sul sussidiario o il libro delle medie ha capito subito perchè fu pugnalato Giulio Cesare...

@Nick: scusa eh, ma tu stesso ti sei dato a commenti ironici quando l'autore ne sparava di troppo grosse (vedi La Monica e compagnia bella...), quindi come vedi un conto è deridere chi si mette in gioco scrivendo, un conto è semplicemente mettere un giudizio dicendo "non sono d'accordo, faccio fatica a capire, etc..."
Quindi sinceramente la scelta della "goccia che ha fatto traboccare il vaso" non è poi così ininfluente ai fini del discorso del Direttore: non perchè mi sia offeso per l' "irritante sfigato", figurati, ma proprio perchè l'occasione di cui si è approfittato non ha permesso una miglior comprensione del discorso generale.
Si voleva una campagna contro il gioco duro e si è cominciato stangando Ronaldo che allarga il braccio per difendersi dai colpi di Ayala.
Posso perplimere?!...

@Cydella: il forum (blog prego, che se no Cissiboy si irrita...) sta diventando uno schifo, l'inflazione galoppa e l'inquinamento non accenna a diminuire. Tutte cose vere ma che non c'entrano col discorso su Eleni.
Poi se vogliamo approfittarne anche per sfogarci contro nostra suocera.....

Nick ha detto...

Dane, io non mi chiamavo mica fuori dal discorso (anzi, ho parlato chiaramente di "spettacolo che ABBIAMO offerto altre volte")...mi sforzavo, semplicemente, di capire dove Stefano stesse andando a parare e cosa volesse dire, indipendentemente da come nella pratica l'abbia fatto.

Se poi vogliamo concentrarci sulla forma anzichè sulla sostanza possiamo anche farlo, ma sarebbe meglio discutere di calciopoli, perchè in questo caso ancora di più parliamo del nulla. Non conta chi ha ragione e perchè, conta come la vede Stefano.

Cioè..il suo non era l'inizio di una discussione, era un comunicato! :D
Traducibile, a occhio, in un sonoro "C'avete rotto er cazzo!" :D

cydella ha detto...

@dane: il blog sta diventando uno schifo, non per dei motivi astrusi che ho deciso io, ma per i motivi tipici che fanno degradare un blog. Niente di nuovo, nessuna scoperta dell'acqua calda.
Il post di Eleni era solamente un punto di partenza, un pretesto, ma il punto di arrivo è un altro: la gestione del blog in generale.

Silvano65 ha detto...

Sinceramente, rimango perplesso. Non mi piace, innanzitutto, il discorso della "gratuità" che sembrerebbe essere un fattore che impedisca di criticare gli articoli. Mi dà fastidio perché mi sento trattato da accattone solo perchè faccio una cosa che fanno tutti in tutte le parti del mondo: accedo ad uno dei tanti luoghi dove si può fruire d'informazioni liberamente. Il diritto di critica, magari fuori dalle righe, é quindi riservato ai soli lettori paganti? Non mi occupo di sport per lavoro, ma per svago. Posso anche decidere di pagare per questo (e lo faccio, per esempio quando vado allo stadio) come invece non farlo e valutare sufficienti le informazioni che reperisco gratuitamente in rete. Sono scelte che riguardano la vita del singolo individuo e non bastano a qualificarlo come accattone.
Il tono della critica e la discussione, poi, qualificano il singolo individuo. E' vero che a volte le discussioni si incartano, ma é anche vero che siamo qua a parlare di Pedata molto spesso e di palla a spicchi in ed altri sport in altre occasioni. Non é proprio una cosa semplice, tenuto conto che é considerato meno offensivo dare del cornuto che dell'incompetente di Pedata a parecchie persone, qui e fuori di qui. Molte personaggi, parlando di questo, passano spesso agli scontri fisici e ad insulti molto, molto più pesanti. Frequento questo blog perché vi ho trovato nella stragrande maggioranza dei commentatori competenza, intelligenza e, last but not least, proprietà di linguaggio. Nonostante si sia tutti tifosi. Non é facile. Ecco, al di là della rimostranza anche condivisibile sul tono di certi commenti, si poteva (doveva? ) trovare toni differenti e argomenti diversi.

Dane ha detto...

@Nick: ma infatti non mi interessava fare la lavagna dei buoni e dei cattivi, era solo per precisare che "c'è caso e caso". Non so perchè ma immagino la tua reazione quando all'epoca Lippi disse che "il brasiliano ha comunque sbagliato ad allargare il braccio"... :-D

p.s.: giusto per amore di statistica: solo Franco Rossi ed Eleni hanno suscitato una tale difesa d'ufficio. Chiudo con una battuta: siamo alla lobby degli umarell..... :-P

@Cydella: quindi facevo bene a parlar di bici ed inquinamento.......

Marco ha detto...

Eleni ho provato a leggerlo una volta. 'Na fatica boia.
Da quella volta lo salto sistematicamente, ma con quel minimo di fastidio perché mi piacerebbe capire davvero quello che scrive, visto che l'argomento basket mi interessa.

Comunque sì, confermo che Poli è un irritante sfigato. Altrimenti non avrebbe mai abbandonato Trieste per Parigi...
:)

Neuro ha detto...

Non partecipo da un po' alle varie discussioni. Da tempo ho la sensazione che indiscreto nella sua globalità abbia cambiato pelle. Non in maniera improvvisa, ma come una deriva costante. I post degli autori sono diventati più provocatori che in passato,magari anche solo da un punto di vista formale più che sostanziale... Quando ho iniziato a leggere indiscreto avevo la sensazione che i post tendessero a svelare retroscena interessanti sulla realtà patinata del mondo sportivo. Qui si scrisse, ed era la prima volta che lo leggevo, della difficoltà che avrebbe avuto balotelli con mourinho al suo insediamento e rimango ancora ammirato da quella lungimiranza. Mi pare poi chr tutti, per frequentazione e abitudine abbiamo preso a sentirci un po' padroni dello spazio a disposizione, loggionisti con diritto di pernacchia. Non so se sia giusto o sbagliato prendersi questa libertà, però mi è parsa una ingenua autodifesa del lettore contro l'editorialista che a volte si comportava un po' come il marchese del grillo. E si è sanamente scazzato perchè il vero e unico principio democratico è quello di attribuire ai nostri interlocutori la nostra stessa capacità di analisi del reale. Eleni, per me, non è facilmente leggibile e per un giornalista non è motivo di vanto. Leggo anche per imparare e non solo per verificare la bontà delle mie idee paragonandole a quele di più quotati intenditori. Se le idee non passano perché avvolte dalla caligine di uno stile refrattario alla chiarezza, l'autore mi perde. Poi ci sono gli iniziati, ma il giornalismo non dovrebbe essere esoterico, a mio avviso. Tuttavia proprio eleni noj ha mai polemizzato con nessuno di noi, quindi il discorso su di lui lascia il tempo che trova. Io vorrei solo capire perché se un commentatore mi da indirettamente del pirla (e a volte il tomo è stato quello), io devo calmierare la mia voglia di rispondere. In nome di una maturità non richiesta necessariamente a tutti? Torno nel mio loculo. A suivre.

lorenzozanirato ha detto...

@Dane: Cissiboy si incazza di piu' per l'essere definito "irritante sfigato" gratuitamente e a tradimento.

Poi pero' Cissiboy forse capisce che e' solo l'ennesimo tentativo di far "numero" nei commenti (come gia' "annusato" da tempo) e allora collabora anch'egli alla riuscita..

Cordialita'

Io sto con transumante. E un articolo di Eleni non l'ho mai letto. Preferisco Bergonzoni in quel genere. Non mi spaventa l'arzigogolo nella prosa, ma il barocco fine a se' stesso non lo sopporto. Problemi miei, ma non solo (a quanto vedo).

lorenzozanirato ha detto...

@feyerband. Ti quoto. Senza lenzuolare che' non son capace.

Stefano Olivari ha detto...

Le tre strade proposte da Nick, per il Muro del Calcio, sono tutte filosoficamente valide, ma una (la 2) è impraticabile...l'intervento, mio o di altri autori e pseudo-tali di Indiscreto, per 'indirizzare' la discussione, avrebbe il fastidioso effetto maestrino e sarebbe una versione light della censura (non ti cancello, ma devi parlare solo degli argomenti che decido io)...sono d'accordo con l'ultima analisi di Dane, ma non sull'equivalenza Rossi-Eleni...Rossi ha un suo blog e chi vuole chiedergli qualcosa (o criticarlo) deve scrivergli lì...libero poi lui di non rispondere, la risposta non è un obbligo...Eleni non ha siti, non ha blog, non ci legge non per snobismo (mi ha mandato una mail interessante sul tema, presto la pubblicherò) ma perché ritiene illeggibile una articolo che sul web vada oltre le cinque righe (quindi anche i suoi!), ci fa la cortesia di scrivere spesso in esclusiva e se non va bene a prescindere (diversa è la critica nel merito) non so cosa dire...

Nick ha detto...

Stefano, non è necessariamente "effetto maestrino"...ma hai notato che i post in cui intervieni assumono spesso toni più civili?

E' solo che c'è chi sa discutere e chi no...e l'aumento di una testa (e n commenti) che sa discutere toglie inevitabilmente spazio a chi vuole insultare. Non si tratta di moderazione, secondo me...solo di un ulteriore contributo alla discussione.

Poli ha detto...

@ Krug & Marco Off Topic

"Ho attraversato tutta la città.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.

Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.

La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva."

marcopress ha detto...

ma la critica non è a prescindere, è proprio nel merito. c'è mai una notizia uno spunto una nota tecnica in un pezzone di eleni? dats da problem. lo si evidenzia con toni pacatissimi.

Krug ha detto...

"Comunque sì, confermo che Poli è un irritante sfigato. Altrimenti non avrebbe mai abbandonato Trieste per Parigi..."

Padre, perdona loro, perchè non sanno quello che dicono...

Se Parigi avesse il mare, sarebbe una piccola Trieste (che Campatelli mi perdoni per il furto di citazione...) ;)

francesco74 ha detto...

"Vorrei chiudere dicendo che Artest può essere deriso, ma anche che Artest ha il diritto di reagire..."

Perfetto! E'il motivo per il quale mi è capitato più volte di criticare Eleni e Pea: frecciate e accuse pesanti a colleghi che, ovviamente, non hanno alcun diritto di replica...

Unknown ha detto...

@Dane: mi ragguagli sull'affaire Franco Rossi? MI sono sempre chiesto perchè non vedo più i suoi articoli su Indiscreto. Ha litigato col direttore?