di Marco Lombardo
Impressioni da Wimbledon su Federer, i suoi tifosi, la mamma di Murray, il gentiluomo Lopez, l'arrivo di Pippa, i giovani Ivanisevic, il futuro di Tomic, la caviglia di Nadal, i re del quinto set e le code senza senso.
Impressioni da Wimbledon su Federer, i suoi tifosi, la mamma di Murray, il gentiluomo Lopez, l'arrivo di Pippa, i giovani Ivanisevic, il futuro di Tomic, la caviglia di Nadal, i re del quinto set e le code senza senso.
1. Se uno vince tanto, quando comincia a perdere ti chiedono perché. L’hanno fatto anche con Federer, che ha risposto così: “Ma non ho giocato male”. Brutto invecchiare…
2. Detto questo Federer ha anche detto: “Ho perso, rispetto il risultato. Dovreste farlo anche voi”. E soprattutto quelli che dicono di essere suoi tifosi.
3. Murray-Lopez è finita in un massacro, come previsto. Non si hanno notizie della mamma di Andy, dopo.
4. A proposito di questo, il collega che ha avvicinato Lopez e gli ha chiesto della mamma di Murray ha ricevuto questa risposta: “Ma ha 50 anni!”. Dice il collega: “Sfortunatamente sul giornale non si vede l’espressione della faccia di Feliciano”.
5. Comunque finalmente è arrivata Pippa: l’abbiamo vista! Putroppo solo il lato A. Considerazione maschilista? Meno di certi pezzi sul tennis femminile.
6. Visto da vicino invece Goran Ivanisevic in relax giocare con un bambino. E’ praticamente uguale a 10 anni fa. Maledizione…
7. Bernard Tomic è il campione del futuro molto prossimo: ha solo 18 anni e le idee chiare. Quando perde ha la spiegazione pronta: “Dovrei essere più furbo…”. E soprattutto sa quali sono i suoi prossimi obbiettivi: “In questo momento ce n’è solo uno: riposare”.
8. Rafa Nadal ha battuto Fish, come previsto. E la caviglia?
9. A proposito di Nadal (e di Federer) il sito Ubitennis ha compilato un’interessante statistica sui match finiti al quinto set nell’era Open degli Slam: Rafa è al primo posto (15 vinti, 3 persi) davanti a Borg (23-6) e Laver (18-5). Roger è quattordicesimo (16-3).
10. Ultima sulle code: secondo una statistica ufficiale un inglese passa ogni anno 67 ore aspettando di entrare in un posto o di fare qualcosa. Ma cosa?
Marco Lombardo, da Wimbledon
marcopietro.lombardo@ilgiornale.it
P.S. Previsto l'arrivo domani a Wimbledon del direttore di Indiscreto. Prima considerazione: non c'è più lo Wimbledon di una volta. Seconda considerazione: ma chi ci ammazza?
9 commenti:
1.Tsonga,l'ho scritto subito dopo la fine della partita,è stato devastante.
I fattori che incidono sulle sconfitte dell'ultimo Federer sono sempre gli stessi:mancanza di aggressività e benzina.
E' comunque epocale(sic)l'idea che quest'anno,dopo una striscia di otto anni consecutivi,l'elvetico non si aggiudichi nemmeno un titolo dello Slam.
Rimane la Grande Mela e troppi galli(Del Potro,Djokovic,Nadal,Murray)nel pollaio.
6.Visto nel box di Tomic a fianco di Pat Rafter.
Una coppia che ci ricorda una finale indimenticabile,sull'erba vera.
Divertente il siparietto televisivo con la Reggi che,quando inquadravano Pat,sbavava sul microfono.
I feromoni a mille...
9.Diciamo che la statistica dimostra chi sono i due migliori atleti,anche come tenuta mentale,dell'era open.
Però l'Orso perse almeno due incontri a New York,uno al quinto,dopo una serie di scippi pro americani stile Davis.
E se poi consideriamo il fatto che all'Aussie non si è quasi mai presentato...
la statistica ha qualcosa che non va
nadal è 15/18 cioè 83 % rogerio 16/19 cioè 84% come fa ad esser 14°? ci deve essere un errore.
@Spike:la statistica di Rogerio è 16-9.
Vero: è 16-13
La cosa veramente triste e' la passivita' di Roger quando l'inerzia del gioco prende una piega non favorevole a lui. NOn c'e' un tentativo di cambiare le carte in gioco, si incaponisce sullo stesso schema (ieri era dritto a sventagliare sul rovescio di Jo, che rispondeva, poi dritto lungolinea cui Jo rispondeva con un drittone incrociato supersonico cui Roger in difficolta' fisica sul recupero non riusciva a controbattere)e sembra sperare nell'errore dell'avversario.
Che, in una giornata come quella di ieri, non e' mai mai arrivato.
Poi un po' ha ragione anche Federer: guardi le stats e non puoi rimproverargli di aver giocato male. Cmq non vince piu' qualcosa di grosso da Londra 2010 e uno slam dall' Aussie di 18 mesi fa... :|
E cmq Simone, Tsonga piace tanto anche a me nonostante la nazionalita' pero' non e' che sembrasse un match anni 90 quello di ieri.. non e' neanche piu' terba, e' ormai lenterba..
8. La caviglia è ok. Era il collo del piede.
@Cissiboy:yes,il guaio di Federer sono gli anni di dominio quasi irridente.
Ripete,nelle situazioni di pericolo(quindi con il braccio contratto),sempre la stessa solfa.
Le dinamiche psicologiche mi hanno ricordato la sconfitta contro Del Potro nello Us Open 2009:due set volati,un paio di circostanze sfortunate e l'avversario che lo ha tolto dalla contesa di forza.
Tsonga,su un erba veramente lenta,ha fatto il giocatore anni novanta da prato.
Uno-due continuo.
Contro un Federer che ha fatto 17 ace e un solo doppio fallo,con un incredibile 80 su 103 sulla prima di servizio(non penso abbia mai perso con quelle percentuali..),è sceso a rete,aggredendolo,58 volte.
37 i punti prodotti dal francese,un'enormità se consideriamo il rendimento(e il passante)dell'elvetico.
Jo ha scritto 63 vincenti,22 gli errori non forzati,in cinque set.
Gli altri in quattro?
Tomic,24 discese,Djokovic,32;Fish,45(l'altro che ci ha provato..),Nadal,27(che l'approccia per finire il lavoro..).
Eccolo qua il valore di Tsonga..
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