Mistero Buffa

Il gran rifiuto a Sky, il pubblico da eliminare, il moderatore di Controcampo e la sfortuna della Rai.
L'articolo del Guerin Sportivo

159 commenti:

vincenzo ha detto...

Questo articolo è la palese dimostrazione che Buffa ha fatto benissimo ad abbandonare il programma di Sky. Evidentemente ha troppe competenze e troppo consenso per risultare gradito a giornalisti e critica televisiva, i quali si meritano dieci, cento mille Jacopo Volpi.

Anonimo ha detto...

onde evitare di ripetersi, leggendo l'articolo, mi viene in mente solo una cosa: ve li meritate i Mauro e i Collovati, ve li meritate......
ps: a me Cruciani, alla zanzara, piace molto anche se va detto che ultimamente si è fatto prendere un po' troppo dal cazzeggio e dalla voglia di provocare (ma certe puntate come quella di ieri sera di emilio fede alla fine valgono molto di più di noisissimi dibattiti sulle presunte cose serie....)

jeffbuckley ha detto...

"A me Buffa non è mai piaciuto. Non mi piace la sua aria da saputello.
Non mi piace il fatto che ogni 5 minuti tiri fuori termini americani per far vedere che solo lui sa l’inglese. Non mi piace il fatto che racconti aneddoti assurdi sul calcio passato e sul calcio estero. Insomma, nel calcio è proprio fuori luogo." Posto questo intervento, preso dal sito del GS, come esempio perfetto del contrario di quello che penso io, così mi risparmio la fatica. Altro esempio di commentatore competente, a dispetto della sua provenienza, e mai banale, spesso anche contro la "sua" Inter, il grande Mario Boni. Ma d'altra parte si sa che l'intelligenza di solito risulta irritante per i mediocri...

Dane ha detto...
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Dane ha detto...

Il post pubblicato da Jeff è esilarante, in pratica ha citato tutta una serie di pregi per cui Buffa non gli piace.....come se uno dicesse "a me l'Alessandra non piace, biondissima, ha la quarta di reggiseno, uno stacco di gambe oltre il metro e 10, caviglia fina, labbra carnose, intelligente, simpatica, parla 4 lingue....un cesso insopportabile!..."
Per quanto riguarda Cruciani è il tipico esempio dell'insopportabile trucido alla romana che cerca di recitare la parte dell'intellettualoide scomodo con esiti imbarazzanti. Detto questo, la trasmissione Controcampo fa cagare, dai ritmi soporiferi al servilismo nei confronti degli ospiti telefonici (che si permetta a Mastella e De Laurentis di reclamare per l'espulsione di Nesta è vergognoso, vista com'è andata la partita: il Napoli ha meritato di vicnere, ma con la moviola in campo finiva 2-2...).
Il "pezzo di merda" l'ho ascoltato in diretta, e devo dire che è la conferma di come il tifoso medio andrebbe auschwitzizzato: dopo una settimana in cui ci han fatto (Cruciani compreso) due coglioni su quanto è bravo sto Napoli (tacendo sui favoritismi arbitrali) Cruciani si becca dell'antinapoletano perchè dice che Mazzari è responsabile della sconfitta avendo esagerato col turnover?!...ma suicidatevi, talebani di sta cippa...

transumante ha detto...

di solito i saputelli divertono i colti, e irritano gli ignoranti

a me buffa piace per come parla e racconta. E' un meraviglioso cazzeggiatore, gli aneddoti sono inventati/ingigantiti ad arte per l'80% ma ha creato un linguaggio suo, troppo raffinato per l'autore dell'articolo.

Panjisao ha detto...
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Panjisao ha detto...

Non avendo Sky e non seguendo il basket ammetto che non conoscevo questo Buffa.
Incuriosito dai commenti di chi lo considera un grande conoscitore di calcio, uno dei pochi opinionisti davvero competenti nel panorama desolante delle televisioni italiane sono andato a cercare qualche spezzone su Youtube.
Ed ho trovato un interessante filmato in cui il nostro parla molto bene e consiglia (si parla di giugno) senza dubbio l'acquisto di Ricky Alvarez.
Il che mi ha stupito molto visto che a sentire l'altresì "competente" ed "esigente" pubblico interista trattasi di pippone colossale e soldi buttati nel cesso. Bah.

@ Jeff

per quanto possa essere d'accordo sulla seconda parte del tuo commento e per quanto riconosca che sia stato un vero camp... un vero camp... un vero camp... (non riesco a dirlo, come Fonzie quando deve chiedere scusa) seppur limitato da una testa non proprio adeguata al talento, in quanto pistoiese non riesco proprio a parlare bene di Mario Boni, mi dispiace. ;-)

spike ha detto...

Mai sentito Cruciani parlare di calcio, sentito spesso alla zanzara.

Immagino che il metodo sia lo stesso.

E' interessante che alla radio e parlamdo di politica nessuno l'abbia mandato a quel paese.

In tv parlando di calcio, si.

axel shut ha detto...

@Panjisao: se non hai mai sentito una telecronaca di Tranquillo e Buffa ti sei perso uno dei piccoli (?) piaceri della vita
certe volte ho visto partite di cui non mi fregava niente solo per sentire il loro "cazzeggio"

Vi ha detto...

quoto transumante: "di solito i saputelli divertono i colti, e irritano gli ignoranti".

purtroppo (da quel che ricordo) nelle trasmissioni calcistiche il livello è talmente basso che uno come Buffa non puo' che risultare fuori luogo.

cydella ha detto...

Credo che Buffa sia insopportabile a parlare di calcio, perché, essendo uno sport a punteggio bassissimo, tutte le analisi di percentuali e numeri lasciano il tempo che trovano.
Io l'ho apprezzato tantissimo per il basket, a parlare di calcio, mi irritava.

Stefano Olivari ha detto...

Nel calcio Buffa distrugge l'effetto parrocchietta, anche quando dice cose normali...c'è da augurarsi che non vada mai a cena con un addetto ai lavori e che torni a Sky (il che significherebbe la ripersa della NBA, fra l'altro)...vale anche l'opposto, basta vedere come nel basket pochi abbiano detto che all'Europeo Pianigiani ha fatto pena (in due anni non è stato capace di creare un gioco di pick and pop affidabile per Bargnani), la convocazione di Maestranzi (e conseguente naturalizzazione) è stata uno scandalo, i pompatissimi NBA nel basket dove bisogna vincere (che esiste anche nella NBA, ma non nella loro fascia di squadra) spostano pochissimo...l'idea di mettere un intelligente super-appassionato di calcio in mezzo a quelli che vogliono stare nel giro era secondo me una buona idea...

Jean Lafitte ha detto...

sono d'accordo su Cydella sulle statistiche. Buffa non è nè un genio nè un ignorante. qualcosa di calcio capisce, ma meno di quanto crede. per gente semianalfabeta può sembrare un guru, a me spesso fa sorridere risultando il più delle volte simpatico più che antipatico, in ogni caso una macchietta. non bisogna essere un genio del calcio per capire che il fortissimo Alvarez è 100 volte più giocatore di Lamela. i tifosi dell'Inter dicevano che era pippa pure Eto'o dopo le prime deludenti partite.... certo mille volte meglio di Collovati. ma non parlate male dei giornalisti Rai che nonostante tutto rimangono i meno peggio (poi ovunque ci sono eccezioni).
concordo con Dane (incredibile!) su Cruciani. non c'è più il Controcampo di una volta. ora dove sistemeranno le finte fidanzate dei calciatori gay?

chad palomino ha detto...

@jean: spero tu abbia ragione su alvarez... io non l'ho mai visto giocare col velez e le poche apparizioni con l'inter non le considero, visto il livello infimo che ha coinvolto tutti, a maggior ragione i nuovi. da quel che ha lasciato intravedere mi pare abbia un bel piede, ma che sia un po' timoroso e fisicamente imballato (spero sia imballato, perché va a 2 all'ora...). vedremo...

Niccolò ha detto...

A mio parere l'articolo è ingeneroso verso Buffa che ho imparato ad apprezzare da appassionato di Basket NBA. L'avvocato secondo me è il miglior opinionista sportivo italiano,
avercene come lui!

Vi ha detto...

Senza offesa, ma punteggi bassi = scarsa rilevanza della statistica mi sembra una minchiatona. Il primo uso massiccio venne fatto nei primi anni '90 nel baseball (cfr Moneyball) che non mi pare uno sport dai punteggi enormi. Si possono segnare pochi gol, ma è possibile creare statistiche su passaggi completati, sbagliati, palle perse, dribbling riusciti etc etc. Non ho idea cosa facciano i principali club mondiali ma non mi stupirei se impiegassero qualche tecnologia di analisi dei dati, costa meno dei soldi buttati per comprare il Quaresma di turno...

Vi ha detto...

Ah ecco, il Magma Index di quel simpaticone che stava sul programma della Champions della RAI non era una roba basata su analisi di dati?

Straw61 ha detto...

scusa Vi, ma parliamo dei primi anni '80 con Bill James, il papà di tutte le statistiche sportive...

Quartz ha detto...

Finisco qui da appassionato di basket. E, da appassionato di basket, ho molto amato sia Buffa-Tranquillo sia Buffa-Ellisse.
Erano la voce del basket esagerato immediatamente post Francica Nava: cazzeggione e divertente, serioso ma che non si prende sul serio.

Non l'ho visto a Sky Calcio Show, ma l'ho visto altre volte commetare il calcio. Ed ho l'impressione che abbia applicato ad uno sport serioso ma non serio (il calcio) quello che faceva con uno sport serio ma non serioso (il basket, soprattutto NBA).

Sarebbe davvero da capire perché ha lasciato la trasmissione, perché da che mi ricordi anche sul basket c'era e c'è chi preferisce commenti più pacati, che non lo ama e lo critica. E la cosa è sempre rimasta nell'alveo della normalità.
C'è nessuno che sappia (e soprattutto scriva) i retroscena?

Vi ha detto...

Absolutely Straw! Mi riferivo agli sviluppi della "sabermetrica" avvenuti dall'inizio degli anni '90 grazie all'aumento di potenza degli strumenti di analisi. Il manifesto è di metà anni '90 me par.

Dane ha detto...

Il paragone tra baseball e calcio riguardo le statistiche è improponibile, perchè non tiene conto di un sacco di fattori: Inzaghi è un grandissimo goleador, però la sua media gol in rapporto alle partite giocate è altissima, quella in rapporto alle occasioni avute è molto più bassa....

p.s.: Jean Laffite, non preoccuparti: se la cosa ti inquieta fai ancora in tempo a cambiare idea. Su Alvarez invece no: queste parole resteranno scolpite...

Vi ha detto...

Dane scusa perché improponibile? Non vorrei dire castronerie ma nel baseball si usa la media di battuta (tra l'altro una delle statistiche piu' criticate dai "sabrometrici") sarebbe cosi' difficile fare un rapporto tra gol fatti e tiri in porta? Inzaghi avrebbe 0.5 (per dire) e magari Totti avrebbe 0.2 (sempre per dire).

Dane ha detto...

Vi, Inzaghi rispetto a gente come Trezeguet ha una media gol/tiro più bassa, molto più bassa. Trezeguet è il classico untiro-ungol, Inzaghi per segnare un gol ne deve sbagliare due.
Però Inzaghi è molto più bravo a farsi trovare in zona di battuta, cosicchè aumenta le sue occasioni e gli ottenere una media-gol a partita anche più alta di quella di Trezeguet.
Quindi, è più bravo Trezeguet perchè segna di più in rapporto alle occasioni avute o è meglio Inzaghi che segna di più complessivamente?!
Ognuno ha la propria idea, io ho la mia, di certo la statistica in questo caso ha un valore relativo...

p.s.: io ritengo Crespo il più forte attaccante del dopo-Van Basten dopo Ronaldo e Sheva. Al di là di questa mia personale valutazione, tutto il mondo reputa Crespo un fuoriclasse tra gli attaccanti più forti dell'ultimo decennio. No, dico, avete mai visto le sue statistiche realizzative?! Sono ridicole, a leggere i numeri un brocco o poco più....

cydella ha detto...

@vi: il baseball è "ripetitivo": uno lancia, uno batte e poi corre.

Ma a calcio come fai a fare delle statistiche, tipo goal/occasioni? Quando è un'azione è un'occasione? Dentro l'area? E se sei defilato?

O passaggi giusti/totali: C. Zanetti è il migliore al mondo coi passaggini a 2 metri.

O che statistiche supporterebbero l'Inter 97-98 di Ronaldo? Avevi Ronaldo e vincevi, ma dare una spiegazione razionale-matematica era impossibile.

Kitna ha detto...

Dane

d'accordissmo su Crespo, tra l'altro proprio oggi pomeriggio sono finito a riguardare il suo gol contro la Roma del 2008/2009. Dopo il video ho dato un'occhiata ai gol realizzati in carriera su wikipedia e ho pensato "così pochi??".

Vi ha detto...

Mamma, mi viene da piangere. Gente nessuno vuole sostituire le persone coi computer, si tratta solo di utilizzare dati per estrarre delle inferenze! Mai visto le statistiche degli assist in NBA e nel basket FIBA? Sono diverse perche' diverso e' il modo di considerare un assist. Non e' che son tutti coglioni al mondo eccetto voi, i vostri dubbi sono gli stessi che ha chi maneggia queste cose, se continuano sospetto sia perche' i benefici siano maggiori dei costi. Non mi pare niente di trascendentale...

Dane ha detto...

Vi, non contestiamo il valore della statistica nello sport, contestiamo la sua applicazione nel calcio. Perchè tranne casi particolarmente estremi (se un giocatore segna 98 gol su 100 in casa posso pensare che magari se la fa un po' addosso a giocare in trasferta) nel calcio la statistica ha pochissimo valore.
E, mi spiace dirlo, ma se Buffa tenta di applicare al calcio il suo metodo d'analisi che opera nel basket sbaglia e dimostra quello che sostenevo l'altro giorno: forse nel calcio non è così brillante come quando parla di basket...

Kitna, le statistiche di Crespo sono una delle cose più esilaranti del calcio.....credo abbia numeri inferiori a quelli di Caniggia e Dezotti...

Vi ha detto...

Mah, all'epoca si diceva lo stesso del baseball e del football americano e ancora adesso ci sono moltissimi che vedono l'approccio statistico come fumo negli occhi... Pero' la maggior parte delle squadre ha un paio di esperti di analisi in base al principio "magari non serve a niente magari si'", alla fine chi decide è liberissimo di fidarsi del proprio istinto e dare un supercontrattone a Rashard Lewis! Per quanto riguarda Buffa farlo passare per uno che si è presentato con la calcolatrice mi pare ingiusto, vedetevi su youtube gli interventi che faceva sul calcio... A me pare comunque una spanna sopra tutti gli altri opinionisti che si vedono in giro, che poi risalti solo perché quelli fan vomitare non lo so dire, di sicuro è un passo avanti.

mattsanna ha detto...

Scusate ma dove avete visto e sentito Buffa commentare il calcio con miriadi di statistiche? E' addirittura solito sottolineare come anche nel basket siano sopravvalutate e non dicano tutto sugli aspetti di una gara o di un giocatore. L'approccio di Buffa non era/è affatto basato sulle statistiche. Parla più lui di tattica e situazione di gioco si un qualsiasi allenatore che si presenta ai microfoni e ne parla con cognizione e proprietà di linguaggio tali che logicamente ciò stride con i massimo mauro e collovati del caso. Ma avercene

Dane ha detto...

Oddiomio, non ho detto che Buffa si basa SOLO sulle statistiche ed ho spiegato l'altro giorno cosa non mi convince delle sue analisi sul calcio, ma vabbè è inutile...avete ragione voi.....cazzo pur di aver ragione si deformano i post altrui.....ogni volta....

Anonimo ha detto...

"Parla più lui di tattica e situazione di gioco si un qualsiasi allenatore che si presenta ai microfoni e ne parla con cognizione e proprietà di linguaggio tali che logicamente ciò stride con i massimo mauro e collovati del caso."
Dove si deve firmare? :-D
che poi l'approccio statistico al calcio, secondo me, non è affatto sbagliato. Può aiutare a far capire le caratteristiche di un giocatore, o il modo in cui una squadra sta in campo, il tipo di gioco che attua, o chi è il giocatore da cui passano più palloni, etc....Voglio dire, senza prenderle per oro colato e, sopratutto interpretandole, possono essere utili non tanto a comprendere il singolo episodio o la singola partita o a prevedrne l'esito, quanto a capire le tendenze di fondo, emerse in un periodo più o meno lungo, di una squadra e/o di un calciatore.Il calcio magari può essere meno adatto di altri sport, ma anch'esso non è fatto solo di estro, improvvisazione, causalità o qualità individuali bensì è anche fatto di schemi, flussi, movimenti, fondamentali che si ripetono uguali nel tempo e come tali sono quantificabili e verificabili anche su un piano matematico.

Stefano Olivari ha detto...

Ho chiesto un po' in giro e la risposta è drammaticamente semplice: non c'è alcun retroscena. Avendo capito di non essere persona gradita, ha lasciato nel loro brodo quelli della complicità e delle strizzatine d'occhio (che ci sono anche nel basket, solo che importa a pochi)...

Roberto Gotta ha detto...

Stefano, il dramma è che in effetti in tutti gli sport ci sono parrocchiette in cui chi propone qualcosa di diverso (e intelligente) viene sbeffeggiato, anche nel basket, come hai segnalato tu. Ci sono persino parrocchiette regionali o cittadine, di una tristezza infinita...

Dane ha detto...

"che poi l'approccio statistico al calcio, secondo me, non è affatto sbagliato. Può aiutare a far capire le caratteristiche di un giocatore, o il modo in cui una squadra sta in campo, il tipo di gioco che attua, o chi è il giocatore da cui passano più palloni, etc...."

Infatti, il caso Crespo è lampante...

Anonimo ha detto...

Dane la statistica non serve ( e non deve servire) a giudicare un giocatore bravo o non bravo, ma può servire a far capire le sue caratteristiche,il suo modo di stare in campo; in tal modo, lui stesso, per migliorarsi potrebbe provare a fare cose diverse che lo possano completare.

Ivan.fab ha detto...

Che Buffa fosse "un sopportato" dalla parrocchietta era evidente. Costacurta and company lo guardavano come il figlioletto storpio che vive 15 minuti di celebrità, poi era uno che aveva un sacco di cose da dire, giuste o sbagliate che fossero. Chiaro che ai saputelli di professione risultava indigesto, in un mare magnum di ex calciatori inutili e qualunquisti o giornalisti impresentabili tipo quello che scrive i libri ad Ancelotti e si fa trattare come uno straccio dal cravatta gialla era una boccata d'aria fresca.

transumante ha detto...
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Leo ha detto...

non bisogna essere un genio del calcio per capire che il fortissimo Alvarez è 100 volte più giocatore di Lamela...

Ma non ci sono quattro anni di differenza tra i due???

Kitna, le statistiche di Crespo sono una delle cose più esilaranti del calcio.....credo abbia numeri inferiori a quelli di Caniggia e Dezotti...

Boh. Sono andato a controllare su wiki e dà 270 goal in 594 presenze.
Prendendo quelli della sua categoria e lasciando stare le partite importanti o meno (visto che parliamo di statistiche) troviamo al suo livello Inzaghi 268 in 615 presenze, Totti 262 in 615, Baggio 291 in 643, Vieri 232 in 473 e Sheva 330 in 652. Mica male! Leggermente meglio Batistuta 290 in 478, Van Nistelrooy 333 in 563 e Etoh' 259 in 503. Sicuramente superiori Ronaldo 374 in 538 e Van Basten 276 in 373.
Insomma dov'è lo scandalo?

vincenzo ha detto...

Se davvero Buffa ha lasciato Sky per i motivi di cui parla il Direttore è davvero un brutto colpo per la credibilità della sua ex-emittente, in cui evidentemente ormai sono accettati solo bolsi opinionisti e cronisti embedded.
Ampliando il discorso è incredibile come Buffa, che pure non è perfetto non è nelle sue apparizioni televisive, con una sola (!) apparizione su Sky Calcio Show, è stato fatto passare per lo scemo del villaggio da più parti, solo perchè si è rivolto in spagnolo (!) ad un allenatore spagnolo e ha cercato di parlare di calcio con un approccio nuovo, peraltro gradito da tanta gente.
Evidentemente in Italia si può fare giornalismo sportivo o parlando solo dei bei vecchi tempi andati (ogni riferimento al conduttore di A Tempo di Sport non è casuale) o parlando e scrivendo per non dire nulla. Tertium non datur

Jean Lafitte ha detto...

non ho ben capito Dane. se Buffa dice che Alvarez è fortissimo è un genio, se lo dico io le mie parole rimangono scolpite e bla bla bla... ma fammi il piacere.

Dane ha detto...

Esattamente il contrario: ti metto sullo stesso piano di Buffa...

Dane ha detto...

Leo, appunto: una statistica cambia di valore a seconda di come la svolgi. Guarda i gol segnati "all'anno", "a campionato", etc... e vedrai che sei portato a dedurne impressioni opposte a quella che hai mostrato ora... ;-)

antonio cacopardi ha detto...

A prescindere se Buffa sia uno scienziato o un povero millantatore, credo che il motivo per il quale sia uscito di scena sia stata, o debba essere stata, la patetica esibizione di spagnolo che ha voluto, od ogni costo, proporre nella sua intervista a Luis Enrique. Suppongo che, rinsavito,se ne sia vergognato, visto che Luis Enrique ha detto che avrebbe capito meglio se si fosse espresso in italiano e che lo spagnolo, ormai, lo parliamo decentemente in parecchi. Senza avvertire la necessità di andare ad ostentarlo in diretta tv.....

Kitna ha detto...

Leo

La mia era una sensazione, non chiedermi perchè ma ero convinto che avesse numeri maggiori (soprattutto nel periodo post Lazio e pre Genoa).
Per dire, se tra Totti e Crespo dovessi dire chi è il più profilico risponderei Crespo per distacco anche se il rapporto gol/partita è abbastanza simile.
Aggiungici che è un giocatore che mi fa impazzire ed ecco spiegato perchè mi sembravano "poche"

Vi ha detto...

ah si? e dove l'avrebbe detto luis enrique? no perché se l'esibizione di buffa è patetica lei lo spagnolo Cacopardi non lo parla per niente. non ho capito perché ha quell'accento sudamericano, ma saranno pure fatti suoi.

mattsanna ha detto...

Veramente Luis Enrique non ha detto nulla sul capire di più o meno. E' stato Mangiante che ha puntualizzato questa cosa. Oltretutto la domanda era pertinente e interessante. Fatto sta che l'allenatore della Roma ha fatto la conferenza stampa successiva in spagnolo e quando facevano le domande i giornalisti chiedeva spesso la traduzione. Riguardo l'accento, pare sia quello argentino e Buffa ci va spesso e immagino lo abbia preso, oppure essendo un precisino si sforzi di pronunciarlo corretamente. MA si sa quando uno sa le cose bisogna demolirlo. Ritornando alla domanda era troppo complicata rispetto alle solite trite e ritrite. Quindi Mauro poverino avrà pensato...e io mo che chiedo? Bah

antonio cacopardi ha detto...

@ Vi e Matsanna:
Egregio Vi, non si preoccupi, che io lo spagnolo lo parlo talmente meglio di lei e di Buffa da non sentire alcun bisogno di andarlo ad ostentare in diretta televisiva. Buffa lo parla discretamente bene, a parte il ridicolo accento che gli vuole dare per far vedere di essere stato in argentina, e il patetico non era riferito al livello del suo spagnolo, bensì alla assolutamente innecessaria esibizione, assolutamente non in linea nè con i tempi della trasmissione, visto che se avesse parlato in italiano non si sarebbe resa necessaria l'ulteriore traduzione, né con l'esigenza di rispettare Luis Enrique, che aveva detto di domandare in italiano e dalla cui espressione del viso si è capito perfettamente il suo pensiero " guarda questo che deva farci vedere che sa parlare spagnolo". Peraltro, sicuramente Buffa si propone come un opinionista diverso, e per certi versi anche interessante,
anche se, riguardo al calcio, tanti aneddoti che cita sono, semplicemente, minchiate integrali che inventa nell'ansia di ostentare la sua presunta bravura. Lo ascoltavo volentieri ma, dopo la performance dell'altro giorno, alla quale ho assistito allibito, l'ho definitivamente qualificato come coglione. Cosa che, immagino, anche lui abbia fatto riguardandosi.

antonio cacopardi ha detto...

@ Mattsanna:
Dimenticavo: se si è precisini e ci si vuole sforzare di parlare bene lo spagnolo, si cerca di dargli l'accento castigliano, non certo quello dei mandriani delle pampas argentine.......

mattsanna ha detto...

@Antonio

Ma guarda, non so dove hai visto la faccia di Luis Enrique allibita. A me sembrava ascoltasse con attenzione.
Ripeto la successiva conferenza l'ha fatta in spagnolo e si faceva tradurre le domande dall'italiano allo spagnolo. Non capisco perchè parli di ostentare, sembra che abbia fatto una domanda in spagnolo a un georgiano. Quanto all'accento lui va spesso e frequenta(da quel che ho capito) molti argentini. NOn conosci nessuno che prende l'accento vivendo a lungo in un determinato posto? Quanto al coglione. Beh vorrei esserlo anche io come lui.

antonio cacopardi ha detto...

@Mattsanna:
credimi, ci sono modelli migliori di Buffa ai quali ispirarsi...

mattsanna ha detto...

@Antonio
Non è questione d'ispirarsi. Conosco gente che ha parlato con lui e che lo descrive come una persona gentile, disponibile, che non se la tira. Pronto al dibattito e ad accettare altre idee. Avrà i suoi difetti ma credo siano dovuti a quello che è realmente. Alla fine la domanda in spagnolo era fuori luogo perchè quello è un programma iil cui massimo che si può chiedere a chi fa le domande è di dire come ho sentito poco fa da Sosa: "Oggi hai chiesto la vittoria o anche di giocare bene?" Logico che uno come Buffa sia fuori luogo in un ambiente del genere. Io lo vedo come uno che prova realmente passione delle cose che tratta e mi pare parli con competenza anche di calcio. Le storie, gli anedotti veri o falsi che siano sono affascinanti anche per come li racconta. Poi che siano cazzate lo dici tu. :-)

Dane ha detto...

Azz, tutti esperti di idioma ispanico qua dentro. Ma soprattutto tutti esperi di "accento argentino", da distinguersi dall'accento "castigliano" (pending moderation per il castellano che argentini, chileni e uruguagi sostengono, o millantano a sto punto, di parlare).
Comunque tranquillizzo Cacopardi: gli argentini non sono tutti mandriani, esattamente come gli italiani non son tutti coglioni. Solo taluni....

antonio cacopardi ha detto...

@ Dane:
Grazie per le tue rassicurazioni, ma ti garantisco che nessuno potrebbe essere più tranquillo di me, soprattutto riguardo alla, purtroppo sempre più alta, percentuale di italiani coglioni, sia fra coloro che parlano castigliano perfetto sia fra coloro che non lo parlano.....

Dane ha detto...

Sinceramente i coglioni non erano oggetto della mia analisi ma erano solo un termine di paragone, ero più incuriosito da quella storia dei mandriani.....

antonio cacopardi ha detto...

@ Dane:
abbi pazienza e vedrai che un giorno la racconterà Buffa, in perfetto argentino ovviamente......

Dane ha detto...

"In perfetto argentino"?! E' diventato una lingua, oltre che un accento?!...

antonio cacopardi ha detto...

@ Dane:
Io credevo di si, grazie per avermelo spiegato, egregio signor Dane...

Tani ha detto...

non conosco ne Buffa, ne Cacopardi, ma ho letto un libro di Buffa e qualche articolo ti Cacopardi su Indiscreto. Che quest ultimo da del coglione a Buffa, non fa altro che raforzare la teoria sostenuta da cacopardi secondo la quale tra gli Italiani ci sono tanti coglioni

transumante ha detto...

Dane, Tani e gli altri: non avete capito come funziona.

Chi scrive gli articoli su indiscreto puo' dare del coglione a chi vuole, soprattutto a chi non legge, soprattutto se non scrive su indiscreto. Chi si permette di commentare senza insultare, e' giudicato irritante sfigato per il "tono" di quanto scritto

Leo ha detto...

Kitna boh che vi devo dire. Se son pochi anche 270 goal...

Dane ha detto...

"@ Dane:
Io credevo di si, grazie per avermelo spiegato, egregio signor Dane..."

Si figuri, grazie a lei, la ringrazio io anche a nome di Pierocic.....grazie per averci rivelato che l'Argentina è il nome di una cooperativa di mandriani, che l'argentino è una lingua e il castellano un accento (o era il castigliano?!), che quello che ha detto Luis Enrique era solo una sua interpretazione con lettura del pensiero incorporata presunta dall'espressione dell'asturiano (che solitamente ha quell'espressione anche quando si trova davanti Megan Fox nuda), che Buffa è un coglione sia perchè fa la recita in perfetto argentino sia perchè non la fa in castellano: perchè se vuoi tirartela con una "patetica esibizione di spagnolo" (cit.) "ostentandolo in diretta tv" (cit.) con accento argentino (involontariamente derivante magari da frequentazioni personali, visto che nella maggior parte dei casi l'accento non si sceglie ma si acquisisce senza accorgersene) è una recita da coglioni mentre invece se tu forzi l'accento per farlo assomigliare al castigliano (perchè è cosa diversa dall'argentino, no?!) sei un figo oppure un grande attore.
Eh sì, sì, Buffa è un saputello coglione, vuoi mettere l'umiltà e la modestia del "non si preoccupi, che io lo spagnolo lo parlo talmente meglio di lei" (ma c'è stata per caso su questi schermi una gara di "pito largo" e me la son persa?!).
E pensare che io nemmeno sono un adepto di Buffa), grazie di esistere......

p.s.: Direttore le Sue campagne acquisti hanno del formidabile, roba che Moratti se le sogna, a sto punto mi aspetterei di vederLa tutto tronfio davanti alle telecamere stile Galliani mentre commenta il talento con cui il Signor Tonino Cagafelini ha ridefinito il Suo concetto di "irritante sfigato", immaginandoLa soddisfatto come Sacchi quando Mussi eseguiva un suo schema.....

Simone ha detto...

@Vi,Mattsanna,Tani,Transumante,Dane:
"Vi sono tempi in cui occorre spendere il disprezzo con parsimonia a causa del gran numero di bisognosi."
(Chateaubriand)

ken shiro ha detto...

ho sentito definire Buffa il più grande opinionista sportivo italiano, quanto a preparazione, aneddottistica, capacità immaginifica...ora senza nulla togliere a Federico il nostro SB (noooooo non parlo del Papi ;-P) dove lo mettiamo? :-)

ken shiro ha detto...
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Stefano Olivari ha detto...

Ragazzi, io mica ingaggio Sconcerti o John Hollinger al massimo del loro valore di mercato...lavoro su un progetto, come Di Benedetto e Luis Enrique...@transumante: mi spiace che il concetto degli 'Irritanti sfigati' non sia stato capito...ma siccome Indiscreto è un'operazione in perdita (più 6o euro di banner al mese meno circa 500 euro per ognuna dell 9 grane legali, finite tutte con archiviazione, con personaggi non proprio da copertina tranne che in due cosi) finanziaria anche se non morale (mi piace essere qui), posso concedermi il lusso di non dire 'La ringrazio per la critica costruttiva', visto che poi nel caso specifico non c'era critica ma solo strafottenza preconcetta nei confronti di una delle ultime persone che in Italia ha fatto davvero il giornalista sportivo...

transumante ha detto...

Stefano: avevi gia' spiegato il concetto, e io
trovavo e continuo a trovare la tua spiegazione davvero debole (Eleni nel post successivo ci tratto come feccia, ma lui e' giornalista vero e puo'), comunque chissenefrega.

Il problema che volevo portare all'attenzione e' un altro.

Federico Buffa si e' preso del coglione, gratuitamente, magari lui e' un tipo strambo e lo trova piu' offensivo di una presunta critica preconcetta. Mi chiedo se faccia abbastanza giornalismo "vero" da meritare un'unghia di rispetto.

ken shiro ha detto...

sb = simon low :-)))

antonio cacopardi ha detto...

@ Tani e Dane:
Prima di entrare nello specifico, una domanda ad entrambi: ma in un blog libero avrò, appunto, la libertà di dare del coglione a chi voglio, oppure devo chiedere il permesso a voi due? Oltretutto, mi sembra di aver argomentato il motivo per cui mi sono fatto questa opinione di Buffa. Si può essere d'accordo o meno, punto. Non mi pare di aver insultato le vostre mamme, le quali, a questo punto, di guai, avendovi partorito e cresciuto, ne hanno già avuti a sufficienza. Riguardo alle letture di Tani, mi compiaccio e, stanotte, cercherò di prendere sonno nonostante adesso sappia che npon gradisce i miei articoli. Riguardo a Dane, apprezzo il suo impegno nell'agone dialettico ma cerchi di affinare la sua abilità perchè gli argomenti e pretesti che utilizza per le sue "argomentazioni" sono da terza elementare. E' esattamente da allora, e ne è passato di tempo, che sopporto, ormai col sorriso, i giochetti di parole sul mio cognome......

Dane ha detto...

Signor Cacopardi, al di là dell'aspetto legale (che interesserà semmai il Direttore) per quanto mi riguarda Lei qua dentro può insultare chi vuole.
Non sono nè l'avvocato di Buffa tantomeno un suo ammiratore (anzi, su Buffa ho opinioni più vicine alle Sue di quanto Lei sia riuscito a capire nella Sua immotivata foga...). Trovo semplicemente deboli le sue istanze e la sua conoscenza su argomenti, lingue e paesi che a sto punto dimostra di conoscere approssimativamente.
Ma soprattutto ritengo ridicolmente incoerenti le sue posizioni, come ho ampiamente dimostrato (poi certo, per leggere tra le righe bisogna saper tradurre l'ironia, accento castellano o meno).
Per questi motivi potrei a mia volta risponderLe insultando Lei e Sua madre come Lei ha preferito fare nei miei confronti invece che rispondere nel merito sulle incoerenze che Le facevo presenti (ma svicolare è atteggiamento tipico degli italiani: se gli argentini sono mandriani, gli scozzesi tirchi e le svedesi la danno facile, si può dire che gli italiani sono vigliacchi?! La storia politica e bellica dell'Italia parrebbe darmi più ragione di quanta Lei ne abbia sugli accenti ispanici...), ma non è il mio stile e vorrei mantenere il confronto educato (col Suo permesso, ovvio...).
Mi rendo conto che siano argomenti da terza elementare, troppo difficili per chi non è mai stato promosso in seconda...

@Direttore: mi perdoni, ma la Sua giustificazione all' "irritanti sfigati" è una debole supercazzola. Le uscì perchè quel giorno aveva le palle in giostra e l'abbiam capito tutti. Nessun problema, capita e non ci siamo offesi. Però visto che quella volta ho espresso solo una MIA PERSONALE DIFFICOLTA' a capir i pezzi di Eleni per una MIA PERSONALE DIFFICOLTA' a conoscere certi retroscena cestistici, LE chiedo (visto che ha svicolato dalla domanda di Transumante): perchè un commentatore non può educatamente (era il mio caso, fino a prova contraria) per quanto ironicamente (era il caso di Transumante) o sarcasticamente (era il caso di altri di cui non ricordo i nomi) commentare il proprio dissenso riguardo ad una articolo, mentre un articolista può permettersi sul Suo blog di offendere in maniera maleducata ed offensiva commentatori e relative madri?!
A questo proposito Le preannuncio che sarà contattato per un chiarimento a voce, ma non sarà il sottoscritto a contattarLa...

p.s.: sorvolo sulle minacce al sottoscritto apparse in altra pagina...

Difra ha detto...

altro che Buffa, il Mistero più grande qua mi sembra sia come faccia un buzzurro come questo Cacopardi a scrivere su un blog popolato da autori di qualità come Olivari e Basso. Evidentemente pensa che sfanculare il corrotto di turno e dare l'idea di saperla lunga sia sufficiente per essere considerato un grande giornalista indipendente. Che triste.

antonio cacopardi ha detto...

@ Dane:
Lei voleva mantenere il confronto educato chiamandomi Tonino Cagafelini???
La sua mamma non è stata assolutamente insultata, semmai compatita per aver avuto la sfortuna di avere un figlio come lei.
Solo adesso, mea culpa, mi rendo conto che la mia espressione "in perfetto argentino" è stata mal interpretata. Le assicuro di essere a conoscenza del fatto che l'argentino non è una lingua e che in argentina si parla lo spagnolo, la mia era solamente un abbreviazione colloquiale per dire "con perfetto accento argentino", mi perdoni di non averlo esplicitato subito. Detto ciò, l'ostentazione, a mio avviso, non è stata patetica perchè eseguita con accento argentino. E' stata patetica in quanto ostentazione e lo sarebbe stata, forse persino di più, anche se eseguita in limpido castigliano.

Dane ha detto...

Tranquillo Difra, il Direttore è persona seria e corretta e saprà chiarirci come muoverci, se per vie diplomatico-legali o scendendo nell'agone dell'insultismo.
Se scelga l'arma e si dia il via al duello...

Dane ha detto...

Signor Cacopardi, può andare avanti quanto vuole a cercare di arrampicarsi sugli specchi per quanto riguarda gli insulti al prossimo (e relative mamme) cercando di recitare la parte della vittima per le ironie sul Suo cognome ma non si faccia illusioni: sta solo aggravando la propria posizione.
I fatti sono sotto gli occhi di tutti, pertanto non ho più nulla da dirLe.
Ossequi.

antonio cacopardi ha detto...

@ Difra:
La tranquillizzo, assicurandole che essere considerato un grande giornalista non è mai stato il mio obiettivo. Si immagini se da lei, poi...
Riguardo all'indipendente, la tranquillizzo anche sotto quel profilo.
Sul buzzurro, faccia lei, grazie alla sua certamente considerevole esperienza

Vi ha detto...

@Vi,Mattsanna,Tani,Transumante,Dane:
"Vi sono tempi in cui occorre spendere il disprezzo con parsimonia a causa del gran numero di bisognosi."
(Chateaubriand)

Dopo una chiosa cosi' che vuoi aggiungere? High five a Simone che nonostante il cognome vola sempre altissimo e scuse per l'OT. Peace!

antonio cacopardi ha detto...

@Dane:
resto allora in attesa di comunicazioni da parte del suo avvocato, o di un giudice, riguardo alla mia "aggravata" posizione.......
Ricambio gli ossequi

mattsanna ha detto...

Wow. Avvocati e quant'altro. Io non ho fatto niente eh :-D

Stefano Olivari ha detto...

@Antonio Cacopardi: c'è il diritto al disprezzo, ci mancherebbe, ma non a dare del coglione (poi è generico, come concetto: io ad esempio scrivendo queste righe su un blog mi sento un coglione, per non dire che lo sono)...e non è questione di querele, ma proprio di terminologia (per non dire educazione)...detesto l'equilibrismo, per questo dico che ha ragione Dane: finora su Indiscreto l'automoderazione ha funzionato, non roviniamo il nostro giocattolo...chi fa dell'ironia sul tuo cognome poi si dà il voto (o si dà del coglione) da solo, come può facilmente intuire chi legge...non entro poi nel merito delle argomentazioni, perché conosco solo lo spagnolo (50 parole) che serve per Marca; @Transumante: il discorso era più complesso (non voglio arrivare all'uomo nell'arena di Roosvelt), forse ho fatto l'errore a personalizzarlo su Eleni ma non potevo applicarlo a me (nemmeno sul Guerino, dove vengono lasciate online anche le minacce, lo faccio) senza fare la figura del...coglione; @Dane: dovremmo abituarci di più, ma lo dico anche a me, al fatto che l'oggetto delle nostre considerazioni si incazzi. E che in fondo nessuno cambia veramente idea. Qui dentro, con toni cento volte migliori rispetto a quelli riscontrabili su importanti testate nazionali, è come se stessimo facendo un'ammucchiata però masturbandoci...

Simone ha detto...

A tutti.

http://youtu.be/4eC2X8Dw0YI

Stefano Olivari ha detto...

Grande link, Simone. Rileggendo il mio ultimo commmento (ho fatto anche questo), mi sono accorto di avere dimenticato un concetto: non è che si debbano avere patentini per criticare (o esaltare) Buffa. Tutto qui.

Anonimo ha detto...

avvocati, insulti, querele, vie legali..!!????ragazzi state buoni per piacere che mi stanno già incominciando ad uscire i canini...;-))))

Simone ha detto...

@Stefano Olivari:rimane uno degli spezzoni più esilaranti nella storia del cinema italiano(e oltre).
Forse anche perchè traspare,evidente,il divertimento di Gassman e Tognazzi a girare la scena.

transumante ha detto...

Stefano: apprezzo la tua presa di posizione sull'insulto a buffa, per quello che puo' contare.

Quanto al resto, e poi prometto di chiuderla qui: la pedina e' il pezzo piu' importante della scacchiera, secondo la pedina. Ovvero, l'oggetto del contendere dovrebbe essere il contenuto dell'articolo, non il giornalista o noi che scriviamo i commenti. Se qualche volta si percepisce il contrario, forse e' colpa vostra quanto nostra, da parte mia posso scusarmi se ho contribuito in tal senso, ma mi aspetto che tra adulti il tono delle reazioni sia opportuno e misurato. Purtroppo questa discussione ha dimostrato che non e' sempre cosi'

Dane ha detto...

@Direttore, il concetto di masturbazione nell'ammucchiata mi vede d'accordo, è quello che cercavo di dimostrare facendo presente che se ci si mette a recitare la parte del Pico De Paperis poi bisogna avere basi solide nella critica. Perchè se io venissi a urlare "coglioni, vi dico io come stanno le cose che mio nonno era della Boca, un quartiere di Avellaneda" a qualcuno dei presunti "coglioni" probabilmente verrebbe in mente di rispondermi "ripassa topografia e geografia argentina e poi ragiona su chi è il coglione", o no?!...
Resto un po' più perplesso sul fatto che Lei riesca a spendere un "coglione" per chi si affida all'ironia su un cognome come contropiede alla aggressiva spocchia altrui, mantenendo viceversa diplomazia nei confronti di un galantuomo che è riuscito a far impallidire il ricordo del mitico La Monica; ma per il momento registriamo che il regolamento permette agli articolisti insulti nei confronti dei commentatori, mentre a quest'ultimi non è concessa nemmeno l'ironia nei confronti dei primi (l'unico patentino a sto punto pare questo, mentre non ne servono per insultare colleghi, interlocutori e relative madri o attribuirsi una padronanza di una lingua superiore al resto del mondo in base a non si sa quale esame degli interlocutori).
Se ne parlerà, come ho detto, nel frattempo da "coglione che si dà il voto da solo" lascio il blog e vado a ritirar le vacche nel recinto, che si sta facendo buio...

@Signor Cacopardi, la posizione a cui mi riferivo era quella all'interno della disfida dialettica (l'aveva capita anche mio nipote, anche se poi l'antidoping l'ha squalificato scoprendo che va' in quarta elementare...), perchè io sinceramente a scrivere "l'ostentazione, a mio avviso, non è stata patetica perchè eseguita con accento argentino. E' stata patetica in quanto ostentazione e lo sarebbe stata, forse persino di più, anche se eseguita in limpido castigliano" dopo aver precedentemente scritto "se si è precisini e ci si vuole sforzare di parlare bene lo spagnolo, si cerca di dargli l'accento castigliano, non certo quello dei mandriani delle pampas argentine" oppure a scrivere "La sua mamma non è stata assolutamente insultata" per poi inciampare su un "semmai compatita per aver avuto la sfortuna di avere un figlio come lei" sarei un pochino imbarazzato.
Però visto che mi ci ha fatto pensare ammetto che sarebbe divertente andare davanti ad un giudice a veder se è più grave l'ironica parodia di un cognome o l'insulto diretto con appendice a terze parti compatite perchè sfortunate (per quanto sfortunate lo siano ma per motivi di salute che non c'entrano con la discussione...). Il Direttore dal canto suo ha già preso posizione ma non è detto che faccia giurisprudenza...

@Transumante, esatto: l'oggetto del contendere dovrebbe essere il contenuto dell'articolo, non il giornalista o noi che scriviamo i commenti. Per questo non capisco la gara a chi ce l'ha più lungo sulla padronanza di una lingua o gli insulti all'interlocutore, e per questo mi son concesso la provocazione dell'ironia sul cognome: speravo di far capire che chiunque è capace di fare sarcasmo sull'interlocutore oppure sfociare nell'offesa ma forse sarebbe meglio concentrarsi sul merito della questione.
Evidentemente ho fallito, ma non è la prima volta del resto...

Jack Torrance ha detto...

SIIIIIIIII! Finalmente torniamo su argentino vs. castellano!!!! Un tema che, per un motivo o per l'altro, crea sempre polemiche!

Facciazza che sghignazza.

Se posso dire la mia (ma senza nessuna polemica... è per puro spirito di pignoleria "masturbatoria" per dirla col direttore), Buffa sembra avere una discreta padronanza della lingua e un accento argentino/uruguaiano, forse addirittura portegno, un po' naturale e un po' forzato e esagerato. Poi, siccome parlava con Luis Enrique, che è spagnolo, ha cercato di evitare il seseo (pronunciare "ce" e "ci" come "se" e "si" e "z" come "s") e di usare il cezeo spagnolo. Il risultato era in effetti un po' strano e forzato, per chi sa un po' lo spagnolo. Non conosco Buffa, ma da questo episodio mi sembra che sia uno di quei giornalisti televisivi che per esempio danno importanza alla pronuncia dei nomi... tipo Bragagna, che anche lui si esaltava col ceceo ed esagerava usandolo anche con nomi sudamericani (siccome il suono del ceceo non esiste in italiano ed è accettabile approssimarlo con il suono "s", direi che Garcia e Perez, su una TV italiana, si dovrebbero sempre pronunciare "Garsia" e "Peres").

L'accuratezza lingustica è una caratteristica sicuramente apprezzabile nel giornalismo televisivo in generale, anche se, portata all'esasperazione, tende a essere un po' ridicola. Comunque meglio un Buffa che dice "sciò" e parla di Miniestadi (tirandosela un po', senza dubbio) che una Scarnati che non sa pronunciare neanche i monosillabi in inglese.

Jack Torrance ha detto...

Scusate il CECEO spagnolo...

Jack Torrance ha detto...

Ecco poi la questione del Miniestadi... QUELLO secondo me puzza di minchiata ora che ci penso. Uno è a Barcellona e preferisce andare a vedere il Barça B piuttosto di quello vero? Mah... serviva forse dare una leccatina a Luis Enrique...

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

"Scusate il CECEO spagnolo..."

O il cezeo?!... ;-)
Jack, hai fatto su un casino che non so mica se uno che non conosce lo spagnolo capisce il tuo discorso... :-D

Jack Torrance ha detto...

Credo si scriva "ceceo" ed è contrapposto al "seseo".

Buffa usa un accento argentino ma nell'intervista con Luis Enrique ha combinato quell'accento in modo improbabile con il "ceceo" che è spagnolo (di Spagna - e fra l'altro non di tutta la Spagna).

Ma tanto tu avevi capito dai... ed era quello che mi interessava!!

Chiuderei citando Mosconi: “No no no no! va in mona, metti na roba tutto, metti...! Senza le maiuscole, senza i punti!!!!!”.

Dane ha detto...

Massì, ridevo perchè prima hai scritto cezeo, poi ceceo, poi etc....tutto senza spiegare la differenza tra ceceo e seseo e mi sono immaginato le facce di chi senza sapere lo spagnolo ti potesse leggere... :-D

p.s.: alla citazione di Mosconi si sono alzati in standing ovation anche gli ascidi delle mie carnivore!... :-P

Italo Muti ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=31_3H7Rj8AU&NR=1

estratto di un episodio de i nuovi mostri, altrimenti troppo lungo.

Italo

francesco74 ha detto...

Ecco, la SCARNATI... Parliamone: una "giornalista" di Eva3000 prestata al TG1 (il Tiggiunooo) per fare servizi di sport...... Sport?
Stiamo quì a discutere su Buffa e alla Rai pagano la Scarnati... No dico Donatella Scarnatiiiii!!!!!

axel shut ha detto...

noi stiamo qua a discutere se Buffa ha l'accento giusto mentre a Sky c'è chi non sa esprimersi neanche in italiano, per non parlare della competenza
c'è gente come Mauro che ne sa meno di una massaggiatrice del Viva Lain (una bambolina a chi si ricorda il cialtronesco episodio)

antonio cacopardi ha detto...

@ Dane:
Per l'ennesima e ultima volta, preciso: è mia opinione che Buffa sia stato patetico per aver voluto a tutti i costi esibire il suo spagnolo in un contesto dove non era assolutamente necessario e, anzi, andava contro alle esigenze della trasmissione. Poi, che parli bene, male, benissimo, malissimo lo spagnolo non cambia di niente la situazione. Per me, patetico, è chi avverte la necessità di ostentare, oltretutto in circostanze del tutto fuori luogo, ciò che sa. Avesse dimostrato la teoria della relatività, poi, piuttosto che una lingua della quale, ormai, siamo tutti più o meno padroni. I discorsi sull'accento argentino, castigliano o ostrogoto sono venuti in seguito, in risposta ai commenti suoi, e di un paio di altri commentatori, dove si faceva notare che l'esibizione era da ritenere valida grazie all'indubbiamente buon livello dello spagnolo parlato dal Buffa in questione. In poche parole, io criticavo il tipo di abito, e lei diceva che però era di un bel colore....
Riguardo a sua madre, ovviamente dispiacendomi circa i suoi problemi di salute che le auguro di risolvere prontamente, compatire è esattamente l'opposto che insultare. Tuttavia, se ci ha ravvisato un insulto, ha visto bene: era diretto però a lei, e non certo a sua madre...
Riguardo a quella che lei, con una certa qual indulgenza, definisce ironia riguardo al gioco di parole fatto sul mio cognome, credo proprio di non dover aggiungere altro a quello detto dal Direttore. Se vuole, comunque, lasci pure andare la fantasia e vedrà che saprà trovare epiteti ancor più "ironici"...
Chiedo scusa al direttore per essermi fatto trascinare nell'agone di una contesa dialettica di tale livello, se lei è sicuro di averla vinta con i suoi "arzigogolii" da azzeccagarbugli, mi associo a chi le batte le mani...
Infine, se vuole rivolgersi al giudice, ne sarei lietissimo: le pernacchie che le farà, temo, faranno l'eco a quelle che già le ho fatto io....

pierocic ha detto...

spero che il direttore apprezzi il mio sforzo di automoderazione che mi ha permesso di non intervenire nella faccenda argentino-castellano-lunfardo-uruguayo-ceceo-seseo-ceseo-sezeo-zeseo... :)

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Difra ha detto...

"Per me, patetico, è chi avverte la necessità di ostentare, oltretutto in circostanze del tutto fuori luogo, ciò che sa. Avesse dimostrato la teoria della relatività, poi, piuttosto che una lingua della quale, ormai, siamo tutti più o meno padroni."



ma solo io vedo un grande controsenso in questo discorso? Prima, Antonio (posso darti del tu?), colpevolizzi Buffa perché ostenterebbe la sua conoscenza dello spagnolo, poi tu te ne proclami padrone.
Quindi evidentemente ti fa piacere far sapere agli altri che lo conosci.. io sinceramente non conosco lo spagnolo, impararlo se ne avessi l'occasione mi piacerebbe ma non è proprio in cima alle mie aspirazioni. Posso sbavare davanti a Jimi Hendrix che mi fa un assolo di chitarra, non certo davanti a qualcuno che mi parla spagnolo, non mi pare questa gran fonte di ammirazione. "Bravo" e finita lì. Di certo, se uno l'ha imparato tanto vale che lo parli quando ne ha occasione.

Se tu ci vedi questa terribile ostentazione forse (forse, eh!) sarà perché hai un po' troppo acido in corpo che ti compromette un po' la tua capacità di giudizio. O almeno, questo mi sento di ipotizzare dal tono che hanno sia i tuoi articoli che le tue repliche. Sembra tu abbia le mestruazioni tutti i giorni! Se per qualche motivo anche più che legittimo ti girano le scatole non è mica colpa di chi ti legge, eh.

jeremy ha detto...

Scusate, io non capisco nemmeno una parola di spagnolo (oddio, capisco tutte quelle che sono praticamente identiche all'italiano....)e non ho praticamente cognizione di quello che dicono Buffa e Mauro, quindi posso solo entrare nella discussione dove mi compete, ovvero insultando qualcuno. E scelgo.....scelgo.....scelgo.....pierocic.....pierocic, la sua automoderazione la rende simile alle scimmie che nascondono orecchie occhi e bocca....si vergogni, ignavo!

Dane ha detto...

Signor Cacopardi, quello che Lei intendeva dire su Buffa l'avevo capito ma non mi interessa assolutamente perchè come ho detto non era quello il punto del mio intervento.
Giorni fa ho espresso su Buffa (in altra pagina) concetti non diversissimi da quelli espressi da Lei, per quanto io non avessi un astio personale tale nei confronti di Buffa da doverlo esternare in maniera così sboccata come Lei.
Ci tengo a precisare che se mi mette tra quelli che facevano "notare che l'esibizione era da ritenere valida grazie all'indubbiamente buon livello dello spagnolo parlato dal Buffa in questione" significa inequivocabilmente che Lei non ha capito nulla del mio intervento.
A parte il fatto che ha sbagliato metafora (quella giusta sarebbe stata "Cacopardi sostiene che Buffa avesse indossato l'abito sbagliato, e chi difende Buffa (non Dane) sostiene che era comunque un bel abito"), ma poi io non stavo affatto dicendo che quello di Buffa era un bell'abito in risposta alla Sua critica all'abito di Buffa, la mia attenzione verteva su altro ma rinuncio a rispiegarGlielo perchè mi rendo conto sia ormai inutile, visto come fatica a capire anche le mere battute.
Dopodichè, se Lei è così fiero di ammettere orgogliosamente di avermi insultato (subito dopo ipocrite e patetiche retromarce su mia madre, ma vabbè...) le pernacchie sono tutte per Lei che si è definitivamente qualificato per quello che è.
Al di là del carattere grottesco del Suo vittimismo per la storpiatura di un cognome in confronto ad insulti diretti (e a questo punto pure ammessi e dichiarati), a me i Suoi insulti fanno poco effetto, anzi sono quasi una medaglia al valore, però il popolo web è abbastanza vario e non tutti vivono la rissa dialettica allo stesso modo.
Pertanto se questo è l'atteggiamento che pensa di mantenere sul web (su questo o altri blog) Le consiglierei di non esser così certo dell'indulgenza di un giudice.
C'è ampia giurisprudenza al riguardo e c'è più di una persona che vi è inciampata...

Arturo ha detto...

"Si narra che Biabiany con scarpe da ginnastica abbia fatto 10.30 nei 100 su pista sterrata" (+- cit.). Ha fatto benissimo l'avvocato a tirarsi indietro, i porci pallonari meritano solo le perle suddette.

antonio cacopardi ha detto...

@ Difra:
Certo che puoi darmi del tu, ci mancherebbe! Magari avrò le mestruazioni tutti i giorni, ma sono un tipo alla mano :)
Mi dispiace aver dato la sensazione di voler ostentare, oltretutto qui, dove ogni ostentazione può essere solo millantata, la mia conoscenza dello spagnolo. Non era assolutamente mia intenzione e mi scuso se questa è stata l'impressione che ho dato. L'equivoco è il seguente: io ho semplicemente detto che mi sono fatto un determinato giudizio su Buffa in seguito ad una ostentazione che ho ritenuto fuori luogo, innecessaria, del tutto fine a se stessa, ridicola. Altri hanno capito che io criticavo la qualità dello spagnolo di Buffa. Mi sarei fatto il medesimo giudizio se, al posto di Buffa, Yuri Chechi si fosse messo a volteggiare agli anelli, Maradona a palleggiare, Carla Fracci a eseguire una piroetta o Maria Callas un acuto. Semplicemente, a mio avviso, non era il luogo, non era il momento, non era il caso. Che Buffa parli un ottimo spagnolo, c'entra nulla. Gli altri hanno pensato che io criticassi la qualità del suo spagnolo, evidentemente non hanno letto bene il mio primo post, ed è iniziato il can can dialettico. Colpa mia non essermi sottratto subito ma, in fondo, sarebbe stato un atteggiamento da articolista altezzoso che non si sposa col mio modo d'essere.
E col mio modo di essere neanche si sposa l'atteggiamento di chi pensa che ci voglia un patentino o un curriculum particolare per opinare su chi ha uno status superiore. Ho sempre pensato, al contrario di molti, che una opinione va valutata per il suo contenuto e non in relazione allo status di chi la esprime.
Per quanto riguarda il tono dei miei articoli, non nego di essere uno a cui "rode abbastanza" tutto ciò che vede, sono sempre stati così, anche quando scrivevo sulla carta stampata. Tanti non lo condividono, alcuni lo apprezzano, a me piace e, poi, è così che mi vengono.
Con simpatia

P.S. Proprio ora alla DS Gene Gnocchi stava facendo il verso a Buffa intervistando Luis Enrique. Non sono il solo, allora, ad aver colto il lato ridicolo della sua performance

antonio cacopardi ha detto...

@ Dane:
Mi perdoni, ma non era andato a ritirare le vacche nel recinto?
Comunque, se vuole a tutti i costi l'ultima parola, per sfinimento gliela lascio.
Scriva pure l'ultimo post di questa contesa, magari includendo anche le metafore giuste e l'elenco degli insulti che io le avrei indirizzato, e le prometto che non replicherò. Anche perchè, altro che spagnolo, vedo che lei parla arabo e io cinese.....
Poi, se proprio vuole levarsi il dubbio riguardo alle pernacchie che le riserverà il giudice, che vuole che le dica: se devo inciampare, inciamperò..... Non si autoperdoni, però, riguardo alla "ironia" fatta sul mio cognome, a maggior ragione quando tiene il suo al sicuro nel cassetto.....

Dane ha detto...

"Mi perdoni, ma non era andato a ritirare le vacche nel recinto?"

Appunto, "ero". E' buio da un po'...

"Comunque, se vuole a tutti i costi l'ultima parola, per sfinimento gliela lascio."

Ha finito gli insulti?!...

"Anche perchè, altro che spagnolo, vedo che lei parla arabo e io cinese....."

Sì, è evidente dal fatto che continua a non capire quali siano le obiezioni che Le vengono mosse.

"Poi, se proprio vuole levarsi il dubbio riguardo alle pernacchie che le riserverà il giudice"

Che "mi" riserverà il giudice?! No, è evidente che non ce la fa. Ripeto:
1) a ME i Suoi insulti fanno poco effetto, anzi sono quasi una medaglia al valore
2) però il popolo web è abbastanza vario e non TUTTI vivono la rissa dialettica allo stesso modo
3) se questo è l'atteggiamento che pensa di mantenere sul web (su questo o ALTRI blog)
Ce la fa?!...

"che vuole che le dica: se devo inciampare, inciamperò....."

Ma come, prima si dice sicuro delle pernacchie del giudice e poi si rassegna ad inciampare?!..

"Non si autoperdoni, però, riguardo alla "ironia" fatta sul mio cognome"

Non ho nulla da perdonarmi, ho già spiegato il mio gesto nella mia risposta a Transumante.

"a maggior ragione quando tiene il suo al sicuro nel cassetto....."

Per quanto ne sappiamo anche il Suo potrebbe esser chiuso in un cassetto e tale Antonio Cacopardi nemmeno esistere. Comunque il mio cognome è Sarchiapone, da pronunciarsi con rigoroso accento argentino...

Stefano Olivari ha detto...

Dane, PRETENDO un tuo intervento sui differenti tipi di spagnolo. E non sto scherzando, visto che non ne so niente l'argomento mi interessa...fra l'altro il fatto che la maggioranza di noi parli solo lo spagnolo basic di Marca limita in partenza a pochi concorrenti la gara a chi ce l'ha più lungo...possiamo chiudere la diatriba sui coglioni con il 'Giudicate voi' della Telepiù di Claudio Arrigoni?

marcopress ha detto...

Che Gene Gnocchi faccia il verso a Buffa è ovvio e divertente. Come divertente che Cacopardi dia del coglione a Buffa: non ci si può credere. Vi ho letti rapidamente, qualche passaggio l'ho perso ma credo di ricordare che sia stato scritto che in un blog libero si può dare del coglione a chiunque: non ci si può credere 2.
Nel merito. Buffa dava 100 a 0 in quel salotto a tutti, gli è sfuggita un po' di mano la situazione ma non ha ostentato alcunché, se uno sa una lingua straniera gli viene istintivo usarla con un madrelingua, non mi pare abbia fatto nulla di grave. Tanto più che il contenuto era miratissimo. Non sono un adoratore di Buffa ma non c'è nulla di meglio, tutto qui. Nel merito (parlo da laureato in castigliano, non ostento, commento solo qualcosa che un minimo conosco), l'ho appena visto sul Tubo: Buffa parla uno "spagnolo" perfetto, la cosa se si vuole "ridicola" è che quando riprende a parlare in italiano gli resta per un po' la cadenza da Macho Camicio. Oh ragazzi, un coglione per questo quando cambi canale e trovi Corno e Crudeli?

marcopress ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=qlOQGjxtqBg&feature=related

questo era il centesimo gol a zero.

mattsanna ha detto...

@marcopress

Il fatto che appena torni a parlare in italiano resti un pò la cadenza spagnola è sintomo che l'accento è naturale?
Io però non capisco perchè tutto il discorso è girato sull'accento. E' stata fatta una domanda in spagnolo a uno spagnolo. E se guardate il video Luis Enrique risponde in italiano, quello si stentato, ma non alla domanda di Buffa. Cioè dice qualcosa che non c'entrava praticamente nulla. Ora lo avrei già detto. Ma che Luis Enrique padroneggi l'italiano come fatto credere da Mangiante non è proprio corretto. NOn voglio fare il difensore di Federico Buffa che conosco solo per le telecronache NBA e per seguirlo costantemente nelle sue storie alla radio svizzera (andate ad ascoltare quelle dei 50 stati americani), ma anche chiedersi perchè vada a vedere il Barcellona B piuttosto che Messi e compagnia fà capire come non si conosca il personaggio. Buffa ama le piccole realtà. I suoi libri "Black Jesus" sono storie di basket e vita che lui è andato personalmente a scovare in vari college e cittadine americane. Un professionista che ama conoscere qual è il sommerso che sorregge negli states il basket professionistico e cosi per il Barca e cosi per il calcio e il basket stesso in Argentina. E' una persona che ha girato il mondo, lo dice lui e fino a prova contraria bisogna credergli.
Quando ho letto gli articoli che lo hanno criticato ho pensato di come ci meritiamo i Crudeli e Corno di questo mondo( se son vere le cifre che percepiscono siamo allo sfascio totale, per urlare, ma vabbè). La cosa che mi ha dato speranza sono i commenti a questi articoli. Pressochè plebisciti per Buffa. Io credo abbia mollato per non snaturarsi, perchè si che sarebbe stato ridicolo a cercare la polemica inutile che caratterizza i post partita nel calcio. Gli stessi allenatori e calciatori non sono pronti per un Buffa. Come fare poi ad articolare una risposta a una domanda che non sia "Giocato bene, giocato male".
Speriamo riprenda l'NBA va, speriamo

paperogha ha detto...

ma che cosa ha chiesto a Luis Enrique, in spagnolo, il prode Buffa?
Il Buffa però dimostra poco carattere, a mio avviso, nel senso che se fosse stato un verò ostentatore e uno snob coi fiocchi, se ne sarebbe rimasto a Sky Calcio Show a massacrare Mauro & Co. Invece, come scrive il direttore, si ritira sull'Aventino a ostentare il suo accento castiglian-argentino, con le piante.
Pensate se Buffa si fosse rivolto all'Enrique in catalano...

P.S.: qualcuno sopra ha citato Donatella Scarnati come esempio massimo del cattivo giornalismo RAI, consentitemi di dire che la numero 1 in questo camporimane "uozz eppen" Stella Bruno

chad palomino ha detto...

Luis Enrique non è catalano...

paperogha ha detto...

sarebbe stato ancora più comico allora :-)
legando il Luis al Barcellona davo per scontato fosse catalano. Poi su wiki scopro che in realtà il Barca lo comprò dal Real, cosa che assolutamente non ricordavo (o forse non ho mai saputo)

francesco74 ha detto...

Ero io a parlare della Scarnati e in realtà avevo pensato anche a Stella Bruno. Il problema è che mentre Stella Bruno cerca di parlare di sport, la Scarnati no. Perla Scarnati lo sport non esiste, è solo strumento per fare gossip: gli amori della Pellegrini, quelli della Kostner, mai che si parli di un gesto tecnico, Novella3000 applicata alle notizie sportive del TG1.
Una nuova vetta da questo punto di vista, è stata raggiunta da un'altra "giornalista" della quale non ricordo il nome, sempre al TG1 di Sabato sera. Mondiali di ciclismo femminile, 3 minuti a parlare dell'inno, della squadra, primi piani intensi delle ragazze..... E la volata? Completamente dimenticata! Cioè l'"impresa sportiva", il gesto tecnico, quello che dovrebbe interessare, entusiasmare, emozionare, ridotta a mero inutile accessorio di quello che dovrebbe essere (anzi E') semplice contorno... Da censura!

E il problema sarebbe Buffa... O Tranquillo (secondo Eleni e Pea.....). Ve li meritate Corno e Crudeli... Ve li meritate....

Anonimo ha detto...

In tema di Formula 1 (Stella Bruno) vogliamo parlare del disastroso telecronista Mazzoni!!??? una cosa indegna, tra panzane, leccate di culo a LCDM e soprattutto l'incapacità di fare la cosa per cui sarebbe pagato:guardare nel monitor e raccontare/commentare cosa si vede.
Eh ma l'unico coglione fuori luogo in Italia è Buffa......ma mi faccia il piacere (cit.)!!!!!

paperogha ha detto...

non seguo più la Scarnati dai tempi di 90esimo minuto.
Pongo una domanda a chi conosce il funzionamento di una redazione. Chi è che decide il taglio dei servizi che passano in un tg? Cioè, il direttore va dalla Scarnati di turno e le dice "fai un servizio sui mondiali di nuoto" e poi lei decide di concentrarsi sul triangolo amoroso, oppure il direttore dice direttamente "fai il servizio sul triangolo amoroso dando mettendo sullo sfondo qualche piscina" ?

Dane ha detto...

Luis Enrique è asturiano e non esce di certo dalla cantera del Barça (fu un clamoroso scambio tra le due squadre, con dirigenti e staff del Real a rinfacciarselo per anni).
Per quanto riguarda le giornaliste la peggiore è Alessandra De Stefano, che per far vedere che sa il francese (massì, abbiam capito che stai con un francese!....) intervista in francese tutti: americani, tedeschi, spagnoli.....ci sono ciclisti italiani che la sera in albergo studiano con "Il Francese per tutti" per paura di essere intervistati il giorno dopo dalla De Stefano.....

Arturo ha detto...

Sintetizzando mi pare di capire che il peccato mortale di Buffa stia nell'aver osato porre una domanda in spagnolo fluente a Luis enrique, facendo fare la figura del monoglotta al massaggiato lì a fianco, già pronto ad andare di spocchietta col classico "io ho giocato e tu no". Mi viene da ridere, altro che parrocchietta.

Dane ha detto...
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Dane ha detto...

"Dane, PRETENDO un tuo intervento sui differenti tipi di spagnolo."

Solo se mi farà conseguire il patentino per poter insultare gli altri, soprattutto gli "irritanti sfigati" che dovessero aver l'ardire di oppormi un offensivissimo "io non sono molto d'accordo"...

"E non sto scherzando, visto che non ne so niente l'argomento mi interessa...fra l'altro il fatto che la maggioranza di noi parli solo lo spagnolo basic di Marca"

Lo spagnolo basic di Marca è più che sufficiente a sopravvivere, la lingua è una (discendente dal castellano, che per lo spagnolo è un po' come il toscano per l'italiano, per quello i sudamericani spesso dicono di parlare "castellano", visto che la dominazione è finita col trono di Castilla) poi come nei casi "inglese americano e australiano" ci sono piccole sfumature di differenza, legate più all'accento alla pronuncia o a certe espressioni nel parlato (ed anche all'interno di ogni nazione ci sono differenze come tra Buenos Ayres e Avellaneda o tra Barcellona e Madrid).
Ha detto già molto Jack Torrance (il pezzo potrebbe scriverlo lui) con l'esempio del ceceo (derivazione dialettale andalusa, aborrita nei contesti colti), altre derivazioni che si notano è che in Spagna spesso si strascica la S (nosostros per loro diventa quasi nosciotrosch) mentre in argentina è appena accennata (e alle orecchie a volte suona quasi aspirata come una Jota): il link postato da Marcopress rende l'idea sul caso "Morales", per quanto Buffa (per dirla un po' alla Cacopardi) appaia un po' grottesco nell'esasperare il concetto (Mahhhi Moralehhhhh, El Frakkkitto...di qui lo sguardo perplesso di Costacurta, che lo guarda come guarderebbe Amando de Raza che canta "Esperancia d'Escobar"...). Un altro esempio è Crespo, che nelle telecronache argentine alle orecchie italiane suona un po' come un Creppo, oppure l'entonses che diventa entonhe, etc...
Consonanti arrotolate e vocali allungate (in pronuncia argentina Guardiola diventa una sorta di Uarrriòòòla), derivazioni dialettali, difficile rendere l'idea in forma scritta senza ascoltare la pronuncia (potrei contestarmi da solo queste righe dicendomi "ma che dici?! Non è così!..."). Si potrebbe esondare su alcune differenze nel costruire frasi e periodi o sull'accento cantilenante della zona platense ma poi siamo sicuri abbia davvero tutta questa importanza?!...
Il discorso era semplice: ho scritto l'altro giorno che la spocchia di Buffa viene perdonata nel basket perchè inattaccabile, nel calcio un po' meno. Da qui a ricorrere all'insulto o fargli le pulci da precisini per poi ridurre l'Argentina ad un paese di mandriani o parlare di "lingua argentina" (sì, lo so, era tanto per capirsi, ma se si fanno i pignoloni...) ce ne corre.
Niente, sfortunata madre compatita, figlio irritante sfigato, alè...

"limita in partenza a pochi concorrenti la gara a chi ce l'ha più lungo...possiamo chiudere la diatriba sui coglioni con il 'Giudicate voi' della Telepiù di Claudio Arrigoni?"

Infatti credo che ognuno abbia giudicato (è solo perchè non credo nella forza dei numeri che evito di sottolineare l'uno-contro-tutti), Lei in primis (chi ironizza sui cognomi si dà del coglione da solo, chi insulta mezzo mondo affronta una "questione di terminologia", e vabbè...).
Per me la diatriba è chiusa ma lo era già al primo insulto, perchè da lì in poi è solo cabaret. Basta che valga per tutti però.....

Arturo ha detto...

Ah comunque nella fase di passaggio Poltronieri-Mazzoni c'è stato un leggendario intermezzo a nome Verduzio. Di lui ricordo un indimenticabile telecronaca del gp d'Italia 1995 che conservo gelosamente in dvd.

Dane ha detto...

p.s.: il parallelo Castellano-Spagnolo Toscano-Italiano è un evidente forzatura, per questo i bookmakers han deciso di non quotare l'obiezione "ma no, ma che dici?! E' un'altra cosa, st'esempio non sta in piedi!"

Anonimo ha detto...

Dane, sei sicuro che tra catalano e castigliano sia solo una questione di pronuncia/accento? Te lo chiedo da ignorante che però quando mostrò di non capire cosa stesse dicendo la tipa al banco informazioni si sentì domandare con l'aria più scocciata (e schifata) del mondo (traduzione:)"Ah, ma tu parli castigliano!!???"
Le volevo rispondere che io non parlavo proprio nulla, ma mi ero limitato ad imparare le famose 50 parole di Marca che ci sono sul dizionario che normalmente si compra per andare in spagna.... ma poi ho lasciato perdere per evidenti motivi....

paperogha ha detto...
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paperogha ha detto...

se mi capitasse una dissavventura come la tua, Ricca, rispondero :"I've just learned the fifty Marca's words" :-)

Dane ha detto...

Ovviamente no Ricca, nel passaggio ho fatto un esempio solo sull'accento (se senti parlare in spagnolo ufficiale un catalano e un castigliano noti la differenza d'accento e di pronuncia), poi la questione va ovviamente oltre:
tornando al mio parallelo forzato, la differenza tra Toscano e Siciliano è solo nell'accento?!... ;-)

Anonimo ha detto...

Papero, la prossima volte le dico che parlo solo argentino...:-)))))
Dane, ok, era solo per capire da ignorante della materia.
ps: comunque credo che nessuno in Sicilia ti chiederebbe offeso se parli toscano, o italiano o la lingua del continente.... al limite ti guarderebbero come uno che non sa cosa si perde....:-D

Stefano Olivari ha detto...

Premesso che il problema di molti antipatizzanti di Buffa è il non sapere l'italiano, non dico il castellano-asturiano-argentino-colombiano eccetera, posso capire che la sua capacità affabulatoria innervosisca chi di solito la sfanga con temini del genere 'Arrivavano in ritardo sul pallone' (Sarà perché si dopano di meno?) o 'Poco cattivi sottoporta' (Magari avevano scommesso sullUnder 2,5)...altra cosa sono i contenuti, che spesso anche nel basket cadono di fronte a una banale verifica...mi aveva colpito, nel suo peraltro interessantissimo Black Jesus, il racconto di come lo speaker del Palalido presentasse la stella della All'Onestà negli anni Sessanta: ''Ecco a voi il negretto Joe Isaac!!!''. Il negretto Joe Isaac? D'accordo che parliamo di 40 e passa anni fa, però...abbiamo chiesto a Joe Isaac, un pomeriggio di un paio d'anni fa a Castellanza (allenava lì), e questa è stata la sua risposta: ''Se mi avessero presentato così li avrei presi tutti a pugni, speaker e dirigenti...''...questo esempio per dire entrando nel merito chiunque di noi è criticabile in maniera più dura e dolorosa che con un semplice insulto o una generica antipatia...

Dane ha detto...

"questo esempio per dire entrando nel merito chiunque di noi è criticabile in maniera più dura e dolorosa che con un semplice insulto o una generica antipatia..."

Oh, appunto!...

"ps: comunque credo che nessuno in Sicilia ti chiederebbe offeso se parli toscano, o italiano o la lingua del continente.... al limite ti guarderebbero come uno che non sa cosa si perde....:-D"

Hai mai provato a chiamare emiliano un romagnolo o viceversa?! Qui sul blog abbiamo un giuliano che se lo chiami friulano ti denuncia all'Aja...

Jack Torrance ha detto...

Per continuare la serie "masturbatoria"...

Dane ti devo dare ragione, il "castellano" e' la varieta' dialettale dello spagnolo che e' considerata piu' pura o piu' vicina allo spagnolo standard. E' parlato nel Nord della Spagna, da Madrid in su.

La parola "castellano", in spagnolo, e' ANCHE sinonimo di "idoma spagnolo" in toto. Ma questo e' un significato diverso dal precedente.

Per quanto riguarda il ceceo, e' usato ovunque in Spagna tranne che nelle Canarie e in certe zone dell'Andalusia. Per esmpio, un catalano usa il ceceo quando parla in spagnolo, anche se non lo usa quando parla il catalano. Sembra assurdo ma e' cosi'. In Andalusia o proprio non lo usano (e quindi hanno una sorta di seseo come in Ispanoamerica, anche se molte s e z proprio non le pronunciano, soprattutto in finale di parola: "soy andalu' " per "sono andaluso") o fanno un casino trasformando in suono /θ/ pure le "s". In generale piu' queste caratteristiche sono esagerate, piu' il parlante e' considerato di cultura bassa e paesana.

Luis Enrique, insomma, "cecea".

OK, facciamo partire un bel chissenefrega... :-)

Anassagora ha detto...

Parole sante Dane!

Io sono fiulano... speriamo che si tengano la loro provincia!!
:)

K

Anonimo ha detto...

"Hai mai provato a chiamare emiliano un romagnolo o viceversa?! Qui sul blog abbiamo un giuliano che se lo chiami friulano ti denuncia all'Aja..."
Dane ma io non parlavo delle varie identità interne ad ogni nazione ma del rapporto tra lingua nazionale/ufficiale ed i vari dialetti. Quando ho riportato ciò che mi è successo era per dire che, al di là delle differenze linguistiche, mi pare (ma posso benissimo sbagliare) che i catalani tendino a non riconoscere una lingua spagnola comune ed invece tendino a pensare che ci sia una lingua di altra regione(nazione),e cioè quella madrilena, che sia stata imposta ad altri che parlerebbero e parlano lingue differenti(mi ha chiesto se parlavo castigliano, no spagnolo). In Italia mi sembra che gli unici che abbiano un rappporto del genere con la lingua nazionale siano gli altoatesini (e lì per motivi evidenti....)

Italo Muti ha detto...

@Ricca, Dane

pensa che il sottoscritto è in parte toscano, giuliano, romano ed abruzzese......

Italo

Jack Torrance ha detto...

@ricca: I catalani quando si riferiscono alla lingua spagnola la chiamano "castellano" invece di "español". In effetti e' come dici tu, lo fanno per non dare allo spagnolo lo statuto di una lingua pan-statale, visto che per loro la lingua nazionale (inendasi la Catalogna come nazione) e' il catalano.

Comunque io non capisco il loro politically correct (che e' piuttosto incorrect dal punto di vista di un madrileno o di un asturiano, per dire). Un nazionalista catalano professa di non essere spagnolo, quindi non gliene dovrebbe fregare una cippa se la lingua viene chiamata "español".

Ma ce l'hanno nel sangue e per abitudine dicono "castellano", sottolineando che l'idioma viene da fuori.

Se non capisco il politically correct, capisco pero' questo loro senso di appartenenza linguistica, visto che sotto Franco era vietato parlare in catalano, pena manganellate (come minimo).

Allo stesso modo, quando al TG parlano di un'entita' che noi chiameremmo "Spagna", i catalani parlano di "Stato spagnolo".

La loro idiosincrasia nazionalista puo a volte apparire irritante. Per esempio alcuni (non tutti) vorrebbero la separazione dalla Spagna. Ma chi glielo spiega che poi i big match del Barca non si giocheranno contro il real Madrid ma contro l'Espanyol e il Nastic Tarragona?

Il discorso lingua/nazione e' un po' incasinato e porta in genere a attriti tra Madrid e Barcellona, sia nel campo della politica che nella vita di tutti i giorni. Per esempio in Catalogna hanno recentemente promulgato una costituzione propria in cui la Catalogna veniva definita come nazione, dentro lo Stato spagnolo. Non sono siccuro che la definizione sia rimasta quando il testo e' stato sottoposto al tribunale costituzionale.

E pensare che prima di Franco, quando a Barcellona si parlavano liberamente spagnolo e catalano, non c'era nessun problema...

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

@Jack Torrance: ti ringrazio della precisazione, essendo di corsa mi ero dimenticato di precisare due cose. Le preciso ora perchè non vorrei fare la figura di quello che si attribuisce competenze che non ha (e non potrebbe dimostrare).
1) Sullo spagnolo inteso come lingua parlata in Spagna sono meno ferrato che sulla situaizone argentina. Ho citato solo alcuni esempi di differenze evidenti tra Spagna e Argentina ma non mi permetto di dilungarmi troppo su differenze tra Madrid e Barcellona, al massimo su Buenos Ayres e Avellaneda.
2) Io personalmente sapevo che il ceceo fosse un eredità andalusa, così mi è stato sempre riferito. Fra l'altro cercando con Google ho trovato conferme su tre fonti diverse (vabbè, lo ammetto: una è Wikipedia che conta un cazzo). La mia frase è stata tirata un po' via di corsa ma avrebbe dovuto/voluto essere "eredità andalusa se non sbaglio, ma su questo non metterei la mano sul fuoco".

@Ricca: quello che volevo dirti è che spesso per determinate rivalità si esaspera il concetto. E' un po' il discorso che feci ironicamente (senza esser capito) nella famosa discussione sul castellano quando dissi (scatenando una rivolta) che in Argentina e Spagna si parlano due lingue diverse con due dizionari diversi: il tutto partiva da una barzelletta che poi non ho mai raccontato per intero (te la racconterò la prima volta che ci si vede).
Insomma, quell'impiegata ci ha marciato pretestuosamente, un po' come la curva del Barça che quando va in trasferta in Champions presenta striscioni col giallorosso ad affiancare il blaugrana e la scritta "questi non sono i colori della Spagna ma sono i colori della Catalogna"...

Italo Muti ha detto...

non ci sono più i mandriani di una volta....

Italo

zoleddu ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=MzW0hZNVcNU

l'accento da mandriano di Buffa mi ha ricordato parecchio il suo.

"arranca la passerona entonse"

Anonimo ha detto...

@ Jack e Dane,
ok, capito grazie.
per sintetizzare,se non ho capito male,possiamo dire che le pur effettive diffenze di lingua e non solo, vengono comunque esagerate ed usate a fini di lotta politica e soprattutto di autoaffermazione, della serie "la capitale siete voi ma noi non staremo mai SOTTO di voi"
ps: Jack, non ti preoccupare anche se domattina nascesse lo stato della Catalogna il Barca non ci penserebbe neanche lontanamente a lasciare la liga, soprattutto ora che stanno legnando i capitolini.... ;-)
pps: Dane allora aspetto di sentire la barzelletta.. :-)

marcopress ha detto...

Dane, perfetto.
Matsanna, quoto tutto. Il mio intervento era totalmente a favore di Buffa, che se anche in versione per qualche secondo Macho Camicio è sicuramente mille neutrini avanti di uno che gli dà del coglione in un blog.

Andrea ha detto...

Il fatto che Buffa divida in questo modo nei giudizi è la prova inequivocabile che è bravo...
Io resto dell'idea che fosse troppo bravo ed originale per una trasmissione calcistica, che invece è e deve (purtroppo) essere il più popolare possibile. Meglio se anche polemica.
La sua presenza avrebbe cambiato la cifra di tutta la trasmissione, facendo poi risultare fuori luogo tutti gli altri.

Sulla stessa linea mantengo anche l'opinione per le statistiche nel calcio: tutte le squadre ne fanno un uso massiccio e metodico da almeno dieci anni, con stipendiati che fanno solo ed esclusivamente quello di mestiere. E' finito il tempo dei Mazzone e Trapattoni, e da un pezzo. Però torniamo allo stesso punto: troppo complicato spiegare le statistiche al pubblico del calcio, che si annoierebbe a morte.

In definitiva, meglio far fuori i tipi come Buffa... e abbondare di Collovati, Boniek e Mauro (quando va bene, perchè purtroppo ci tocca sentire pure i Mughini e gli Abatantuono)...

Andrea F

jeffbuckley ha detto...

Una piccola nota ai post arrivati finora: vedo che molti, nel parlar bene di Buffa (e concordo) quasi automaticamente parlano male degli altri, in particolare di Mauro. Ora, non sarà un genio dell'analisi tecnico-tattica-plutocraticogiudaicomassonica delle partite, non sarà un cuor di leone pronto a criticare gli interlocutori in diretta (anche se a volte l'ha fatto e ha anche litigato) però quantomeno è uno che al calcio ha giocato e certe cose le capisce. Non che la cosa sia automatica, basta sentire bergomi o certi commentatori tecnici delle partite, ma appunto per questo credo sia il meno peggio..

zoleddu ha detto...

assodato che buffa NON è un coglione (e come potrebbe esserlo uno che ogni cosa che dice di qualsiasi argomento trasuda studio della materia e passione) ora non è che tutti quelli che commentano calcio senza infarcire di aneddoti e statistiche sono degli incopetenti.per esempio a me boniek non dispiace.una persona competente (di sport in generale non solo di calcio) che non appartiene a nessuna parrocchietta. almeno cosi pare.

c'è di peggio.alcuni sono stati già nominati..nella mia personale classifica il top del disgusto è quando appare quello che una volta alle iene fu sorpreso a trattare favori sessuali al bar con alcune signorine promettendo comparsate televisive.assurdo, inconcepibile che sia ancora lì.

mattsanna ha detto...

@Jeffbuckley

Cioè preferisci Mauro a Bergomi. Guarda, e parlo da juventino, non so proprio come fai.
Bergomi e soprattutto Marchegiani sono una spanna sopra tutti gli ex calciatori di Sky. Forse anche Boban e Nava sono ai loro livelli ma hanno meno spazio. Il vero problema sono le prime voci con Caressa che si è perso dopo il mondiale del 2006. Tutto ovviamente IMO.

Dane ha detto...

Boban intellettualmente è una spanna sopra a tutti sia dal punto di vista calcistico che da quello culturale (roba da scambiarlo con la metà degli insegnanti italiani), Nava è l'unico calciatore che nella vita abbia mai condotto una trasmissione con mestiere, misura e tempi televisivi (la sua versione di Novastadio la migliore in assoluto come forma, faticavi ad immaginartelo calciatore).
E adesso vacanza, arrivederci a tutti. Forse... ;-)

p.s.: Jack Torrance, ripensandoci mi ha fatto ridere il "Dane ti devo dare ragione": oh, non suicidarti, eh?!... :-D

jeffbuckley ha detto...

mattsanna, guarda un po' come gira il mondo, tu sei juventino e preferisci bergomi a mauro, io interista, e per me vale il contrario :-) sarà che non mi piaceva il bergomi giocatore ma lo trovo banale e succube di caressa.. Comunque intendevo dire che la squadra di sky non è male (marchegiani certo, e anche costacurta, così come boban e vialli, quando c'era), le altre TV private non le guardo, tra chirico, gianluca rossi e i vari milanisti davvero non saprei chi salvare.

Italo Muti ha detto...

@Jeff

l'importante è saperlo in partenza, ne vedi il lato comico....

Italo

jeffbuckley ha detto...

Italo, anche i comici dopo un po' stufano e poi quella è comicità da bagaglino... è come vedere il wrestling, quando ero ragazzo mi piaceva guardare antonio inoki e andrè the giant (chissà quanti li conoscono / se li ricordano), oggi non reggo 10 secondi..

jeffbuckley ha detto...

Sul Buscadero di settembre nell'editoriale si cita un bell'articolo di Guia Socncini che, a proposito della morte di Clarence Clemmons, lamenta come a scuola non ci insegnino che non saremo mai più ricettivi come nell'adolescenza, quando ci innamoriamo e ci emozioniamo per tante cazzate ma anche per quelle cose che ci formano e ci resteranno dentro per sempre. Mi è venuto in mente parlando del wrestling degli anni 80... (non che sia stato così importante per carità..) ma vale certo per la musica e per il calcio: a 39 anni dal primo ascolto non so perchè ma down by the river di neil young mi emoziona ancora e i miei idoli calcistici sono ancora i crujff e i krol della finale mondiale del 74, con i capelli lunghi e le collanine...

stero ha detto...

@italo, se posso

io ti leggo, dall`australia, perche` e` un piacere leggerti e perche` dalle tue parole traspare un`amore` per l`italia, raro e immotivato per un paese di senza memoria. poi la mia ignoranza in materia economica mi impone attenta lettura e umile silenzio.

however, la tua visione sul fascismo le trovo per lo meno romantica.
tra una democrazia mignottara e una dittatura popolare (de felice cit), scelgo sempre la prima. si puo` amare il proprio paese anche senza attingere da quegli anni indegni. de gustibus. eh.

con stima, vera.

Italo Muti ha detto...

@stero

Oilà, da quale città ti colleghi? In Australia ne ho 4-5 che mi seguono......

In teoria sarei anch'io per la democrazia, poi vedendo visto e provato che cos'è, i miei bravi dubbi ce li ho tutti.

Il tricolore è scolpito nel mio cuore con i fatti che, purtroppo, rimaranno segreti perchè i giuramenti si mantengono sempre. Per vale sempre il motto "l'onore è tutto", meglio morire che vivere senza. Per questo amo i battaglione "volontari di francia" della x mas. Chi conosce sa.

Ti tingrazio, le tue parole mi rincuorano molto. A big hug.

Italo

Italo Muti ha detto...

ti ringrazio, pardon

Italo

stero ha detto...

fremantle, near perth, my friend.

bed time for me...

alla prossima

Ivan.fab ha detto...

Oddio Sky ha tirato dentro della roba ultimamente che ti chiedi quale sia il parametro per ingaggiarli. Marco DelVecchio, El pampa Sosa, Giancarlo Marocchi, Alessio Tacchinardi. Magari col tempo diventano bravi che nessuno a Bergomi e Marchegiani (ieri però caduto in una patetica difesa d'ufficio ai tifosi laziali che come al solito "i razzisti sono la minoranz ecc.") gli dava poi troppa fiducia però al momento brrrrr.

Jack Torrance ha detto...

@Dane:

"p.s.: Jack Torrance, ripensandoci mi ha fatto ridere il "Dane ti devo dare ragione": oh, non suicidarti, eh?!... :-D "

Ci ho pensato a buttarmi dalla finestra ma poi mi sono detto: "Ma che OOOOOOOOOOOOOOH?!?!?!"

In realtà ho scoperto che hai ragione anche sul ceceo. Il ceceo è la pronuncia in /θ/ di "c" (davanti a "e" e "i"), "z", e "s". E si usa in certe parti dell'Andalusia. Altrove non è molto ben visto.

Quello che io ho chiamato ceceo, quando intendevo che "c" (davanti a "e" e "i") e le "z" (ma non le "s"!) si pronunciano /θ/, ha il nome tecnico di "distinción" e corrisponde allo spagnolo "standard", cioè grosso modo alla varietà "castellana".

Quindi Luis Enrique "distingue" ma non cecea.

Cioè oltre a scrivere una cosa noiosa l'ho pure sbagliata... non vorrei incolpare nessuno, ma se non ricordo male i termini seseo e ceceo me li aveva insegnati la prof di spagnolo un bel po' di anni fa. E lei era argentina!

mattsanna ha detto...

@inva.fab

Concordo, vogliamo parlare di Di Livio? Facendo un pò un classifica metterei Marchegiani Boban Nava Bergomi e Vialli tra i buoni. Tra i peggiori Mauro e Costacurta e i nuovi anche se Delvecchio mi pare il meno peggio.

mattsanna ha detto...
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Difra ha detto...

Boban e Nava secondo me i migliori, Bergomi buono, Panucci e Costacurta ascoltabili. Marocchi a me piace: ha un accento pesante e un po' penoso da ascoltare, però fa delle osservazioni tecniche molto intelligenti.

Cuore di Tenebra ha detto...

Boban il mio preferito, soprattutto perchè non mi dà l'impressione di lisciare il pelo a nessuno. Fra tutti, da buon balcanico, mi sembra il più schietto :-)
Su Buffa: chapeau alla competenza, ma francamente mi ha sempre suscitato l'equivalente della reazione monicelliana ai film di Moretti: "spostati e lasciami vedere la partita". Ma, mi rendo conto, molto è frutto di mia personale idiosincrasia: l'unico raccontatore televisivo di aneddoti che ho mai sopportato è Peterson, e per farlo a mio modo di vedere è necessario un quid di calore e simpatia di cui, sempre a mio modo di vedere, la serietà con cui si prende Buffa è la negazione. Anche a voler sorvolare sui passaggi in lingua italiana con accento della Boca. Ciò detto, nel panorama TV di Cialtronia Buffa rimane una perla di rara brillantezza...

Cuore di Tenebra ha detto...

E, aggiungo, di signorilità:

http://www.leggo.it/articolo.php?id=139342&sez=SPORT