Il fallimento della serie C

Fra pochissimi anni la serie C, che davvero non riusciamo a chiamare LegaPro, non esisterà più. La maggior parte dei procuratori lo dà per scontato, consigliando ai propri assistiti di rimanere attaccati al proprio posto di riserve in serie B piuttosto che rischiare in una categoria inferiore. La serie C smetterà di esistere non perché alla gente interessi meno rispetto a venti anni fa.
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19 commenti:

spike ha detto...

e che fallisca! basta con questo marciume. e lo dico da vecchio appassionato deluso

jeremy ha detto...

spike, su questi schermi lo diciamo più o meno tutti da anni: avere 120 squadre professionistiche (quindi con tutti i vincoli del caso, stipendi non pagati compresi)è assolutamente insostenibile per un sistema che si regge in piedi a stento. Ovviamente questo vale per chi vuol far calcio e non lavanderia......

Andrea ha detto...

Concordo con Spike, un sano repulisti, ancorchè forzato, non può fare che bene... Sarà perchè a me solo l'idea del "campanile" fa venire l'orticaria ma non vedo male un bel po' di sano dilettantismo. E già che ci siamo spero in una A a 16 squadre e due sole retrocessioni. Non me ne vogliano gli amici piemontesi ma squadre come il Novara di questa stagione...

Poli ha detto...
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Poli ha detto...

La diminuzione delle squadre professionistiche come dice giustamente Jeremy è una cosa prioritaria e che quindi non verrà mai fatta. A a 18, B a 20 e C a 24 organizzata sullo stile della A dilettanti di basket. 3 retrocessioni dalla A alla B e 4 dalla B alla C. Tutto il resto dilettanti (veri).

Sono in disaccordo con Andrea, squadre come il Novara con il suo triplo salto danno a mio avviso una energia positiva al campionato. Che poi abbia veramente diritto di cittadinanza in una A + ristretta è un altro discorso (ma allora come loro il Cesena, il Lecce, il Siena, ecc..)

Emidj74 ha detto...

D'accordo sulla diminuzione drastica di squadre a tutti i livelli. Io direi 18 in Serie A, 20 in Serie B, e 20-22 in Serie C (o Lega Pro). Se poi si fanno discorsi del tipo 'il Novara in A non ci puo' stare' allora bisognerebbe avere il coraggio di fare una lega chiusa, su stile NFL o NBA, formata con criteri legati al bacino d'utenza (non sul merito sportivo, senno' ci devi mettere anche il Casale e la Pro Vercelli)

Da tifoso Spezzino ho vissuto quasi solo la C, ed il livello e' scaduto esponenzialmente. Negli anni 90 ti ritrovavi a giocare contro squadre come la Virescit che schierava Marco Simone o il Monza con Costacurta e Antonioli. Ora le classifiche sono fatte piu' dalla COVISOC e dalla disciplinare che dal campo.

Ho solo i miei dubbi che la riforma venga fatta da uno come Macalli.

Andrea87 ha detto...

la soluzione:

Serie A a 16 squadre, B a 18 e doppia C a 16 squadre (e visto che ci siamo anche qualche girone in meno di D, massimo 6).

Insomma meno partite, più spettacolo, meno infortuni, meno squadre con organici imbarazzanti (scherzando mio padre disse "quest anno dovrebbero scendere 10 squadre!" e guardando Chievo, Cesena, Novara, Lecce, Siena, Palermo qualche dubbio che la sua non era una boutade mi è venuto...) e, soprattutto, MENO biscotti e partite vendute a partire da Marzo (Cagliari e Chievo portano la bandiera in questa classifica!).

Insomma, una 60ina di squadre professionistiche SERIE (stadi a norma da almeno 10.000 posti per cominciare) e tutto il resto dilettantismo REALE con controlli accurati.

chad palomino ha detto...

non mi sembra difficile una razionalizzazione: unificazione di c1 e c2 con 3 gironi da 16/18 squadre per esempio, su base rigorosamente geografica - nord/centro/sud. e non sarebbe male avere anche serie a e b a 18 squadre... un taglio netto di una trentina di società pro, poi si può discutere se sia sufficiente oppure no.

cuginostivi ha detto...

Nel lontano 95' la mia squadra di paese grazie alla pazzia di un proprietario di supermarket passo' dalla 3° categoria all'eccellenza portando 2000 spettatori a partita allo "stadio" si vociferava allora che taluni giocatori oltre al posto fisso nel supermercato, alloggio e vitto pagato, intascassero anche dai 2 ai 3 milioni al mese per rimborso spese, non ci si stupisce quindi se ora che sono finiti i lilleri non si lallera più.

jeremy ha detto...

cugino, un mio compaesano era un notissimo giocatore dilettante (da 20-25 gol all'anno)e prendeva intorno ai 100.000 milioni l'anno al massimo della carriera. Oltre ai premi partita. E gioca ancora. A 40 anni. A pagamento. Tra i dilettanti.

jeffbuckley ha detto...

jeremy, 100 miliardi di lire o di euro? :-D

jeremy ha detto...

jeff, pardon...100 milioni di lire....è bravo ma non fino a quel punto.....:-)))

cydella ha detto...

Nella ditta di un mio amico lavora un ragazzo che gioca tra C2, D, E,.. siccome al torneo di calcetto ci mancavano delle persone, gli abbiamo detto se poteva farci un piacere. Risposta: 100 € e gioco stasera.

cuginostivi ha detto...

e gli allenatori? uno in particolare nella mia zona ad inizio stagione parte sempre senza squadra, avendo fama( meritata) di gran test di cazz.
Per sua fortuna ha anche la fama di allenatore salva squadre; si mette sulla riva del fiume e aspetta il presidente disperato; si vocifera ( e dico 1° categoria/ promozione) di un trentino di "rimborso spese" fino a giugno e un diecino di "premio produzione" a obbiettivo raggiunto. E' quasi 20 anni che fa' questo giochino....

Leonto ha detto...

Operando da tempo immemore nel dilettantismo più totale ( più settore giovanile ma anche prima squadra) certe cifre non mi stupiscono assolutamente...C'e gente in seconda che tuttora ( col cazzo che c'e crisi ) si becca lo stipendio di un operaio.Chi caccia i soldi pero raramente lo fa per passione , e i casi eclatanti sono sempre sotto il chiacchiericcio del popolo per dire che si servono della squadra per far "girare " i soldi...
Siccome sono ignorante in tema fiscale/nero/lavatrice qualcuno mi spiega dov'è la convenienza a fare così???
E una delle domande irrisolte che mi son sempre portato dietro ...Grazie in anticipo

chad palomino ha detto...

@ Leonto: nel calcio non conosco bene il meccanismo... però se tu hai dei soldi spochi provenienti da attività illecite, non c'è nulla di più sbiancante che pagarci sopra le tasse...

Anonimo ha detto...

alcune cifre mi sembrano un po' esagerate.
nel piacentino, in prima e in promozione si fatica ad arrivare a mille.
a parte qualche rara eccezione.

la cosa meno sensata è la serie c senza vincolo territoriali. ma perchè?

Un gobbo ha detto...

gas
se vai sul bresciano,vedrai che quelle cifre sono la regola,non l'eccezione

Panjisao ha detto...

Il problema può essere addirittura esteso agli amatori. Diversi anni fa la squadra di un paesino della mia provincia natale, che arrivò a vincere il campionato nazionale UISP, riuscì nell'impresa di ingaggiare il figlio di un importante ex-giocatore di Serie A, che allora giocava nel Pisa in serie D. Questi lasciò il Pisa per gli amatori perché la società in questione lo pagava di più...