Speranze 2012

di Libeccio
Il calcio di Farina, Simoni, Henry, Lamela, Alvarez, Conte, Pozzo e Prandelli.

1. Speriamo che quello del 2012 sia il calcio di Simone Farina, che ha rifiutato 200mila euro per taroccare una partita, al contrario di Cristiano Doni ed altri come lui che quelle occasioni di combine invece le cercavano. “Io queste cose non le faccio” ha detto Farina a chi gli proponeva di frodare una partita e in quella dimostrazione di onestà c’è un mondo forse oramai scomparso per sempre. L'onestà dovrebbe essere data per scontata e non additata ad esempio, ma purtroppo siamo arrivati a questo punto.
2. Speriamo che sia il calcio di Gigi Simoni,
che anche a Gubbio alla veneranda età di 72 anni è riuscito a fare bene e a vigilare affinchè i mercanti malvagi non entrassero nel tempio. Simoni è sempre lo stesso, dall’Inter di Ronaldo al Gubbio di Daniel Ciofani. Uno vero, non a caso poco apprezzato da quelli finti.
3. Speriamo che sia il calcio di Thierry Henry
, che ha scritto tante pagine belle di calcio, compresa l’ultima nell’Arsenal dove è tornato dopo alcuni anni di pensionamento (troppo) anticipato negli Stati Uniti. Appena entrato a pochi minuti dalla fine di una gara difficile (con l’Arsenal che a fatica pareggiava) ha fatto un gol dei suoi prima accarezzando una palla che arrivava in diagonale e poi spedendola con l’esterno destro a giro nell’angolo più lontano (227esima rete di Henry con l’Arsenal). Grande giocatore Henry, protagonista involontario anche di una delle sviste più grandi della storia del calcio (la Juve lo cedette rapidamente dopo averlo acquistato, non ritenendolo un giocatore di livello) italiano. Ma Moggi non era quello che sapeva valutare i giocatori come nessuno? 
4. Speriamo che sia il calcio degli Erik Lamela e dei Ricky Alvarez, che inizialmente sembravano scarsi e poi si sono rivelati almeno giocatori di prospettiva in due ambienti difficilissimi. Magari saranno travolti dagli eventi, ma qualcosa di buono c'è. 
5. Speriamo che sia il calcio di Antonio Conte che è arrivato alla Juve tra lo scetticismo generale, con un pedigree non proprio eccezionale e in pochi mesi ha rivoltato la squadra (ma anche una certa mentalità in società) e l’ha riportata al vertice del calcio nazionale, in maniera più concreta dei proclami del suo presidente.
6. Speriamo che sia il calcio di Giampaolo Pozzo
(e non della assurda sfida di mercato tra Inter e Milan per Tevez, che speriamo si chiuda sullo zero a zero) che anche quest’anno sta scrivendo la solita storia sportiva con l’Udinese. Se solo avesse un pubblico...
7. Speriamo sia il calcio di Cesare Prandelli che ha prima portato la nazionale a giocare in Calabria contro le cosche mafiose (scarso il consenso mediatico che ha accompagnato l’iniziativa, al di là di qualche scontato servizio 'buonista')
che avvelenano la nostra società e poi invitato Farina ad un raduno della nazionale quale premio per il suo rifiuto ad una combine. I suoi nemici dicono che gli interessa solo la buona stampa e lo aspettano al varco europeo. Noi tifiamo per lui. A partità di retorica, meglio quella dei buoni sentimenti che quella del denaro.
 

Libeccio, 13 gennaio 2012

30 commenti:

spike ha detto...

2.Cacciare Simoni per Lippi, ancora non gliela perdono.

3.vabbè, tutte le squadre hanno scheletri del genere

4.ma non lo sai che i giovani che acquista l'inter son pippe per definizione?

5.agree

7. agree again

Un gobbo ha detto...

1) Anche Pisacane dovrebbe essere ricordato come Farina
2) Credo di essere uno dei pochi ad avere una considerazione maggiore del Simoni allenatore rispetto al Simoni "persona" (per quello che l'ho conosciuto)

Italo Muti ha detto...

2. Simoni aveva cpaito come far giocare quell'Inter. Ci ricordiamo la difesa da brividi che aveva?
Mandato a casa dopo aver vinto la partita di campionato.
La logica morattiana. asintotica.

Italo

spike ha detto...

dopo aver battuto il Real, il giorno della consegna del premio, da qualificato in Chl e non molto distante dalla vetta in A. E se tutto questo non bastasse, dopo quello che era successo l'anno prima prendendo proprio uno degli artefici.

marcopress ha detto...

Libeccio, neanche una vaccata. Sono preoccupato:) Buon anno, ti aspettiamo più cattivo di questo post.

vincenzo ha detto...

L'errore di valutazione commesso da Moggi su Henry è parzialmente giustificabile.
E'vero che un dirigente deve saper valutare i giocatori anche in prospettiva, ma il francese quando è capitato alla Juve non sembrava nemmeno un abbozzo di campione, essendo oltretutto capitato in un'annata balorda.
Semmai le colpe maggiori andrebbero addebitate a chi lo schierava da centrocampista di fascia, alla Zambrotta prima versione...
Di Henry strisciato ricordo una sola buona partita (quella con la Lazio), qualche sprazzo di talento fatto intravedere qui e lì, ma scarsa confidenza con la porta e poca personalità.
A distanza di anni resta il rimpianto per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato....

libeccio ha detto...

marcopress, sul buonismo hai ragione, ma devo provare almeno a partire bene altrimenti il Direttore mi bastona tacciandomi di polemista a tutti i costi. E poi devo anche bilanciare il "cattivismo" di Italo che da solo basta e avanza per tutti ...... (Italo scherzo...).

Ciao

Italo Muti ha detto...

@Spike

Da prendere a schiaffoni a togliergli il whisky per almeno un mese ;)))))

Poi se si pensa a grazie Marcello che si portò la sua corte di morti di sonno..........

@Libeccio

non sono cattivo, solo bastardo, ma io lo vedo come un punto di forza.
Come quelli che mi dicono che sono antidemocratico...come se fosse un difetto ;))))

Italo

jeffbuckley ha detto...

1… un mondo forse oramai scomparso per sempre… mah, io continuo a pensare che le mele marce siano poche. Ci sono tanti idioti, velinisti e montati, questo si, ma la stragrande maggioranza credo continui ad essere appassionata ed onesta (almeno lo spero) 2. Simoni uno vero… ma non per questo uno buono, almeno a certi livelli… per me resta quello di Guingamp e Madrid 18angoliazero 3. Henry: “comprato a 11,5 milioni di euro e venduto un anno dopo a 10 milioni di sterline (nel 2001 pari a 15 milioni di euro!), anche a causa di contrasti con Luciano Moggi.. (wikipedia dixit).. e nei 5 anni successivi qualcosa la Juve ha pur vinto… 4. Temo più di Lamela che di Alvarez… 5. Conte: ..Io spero di no.. :-D ma ammetto che finora ha fatto bene 6. Se solo avesse un pubblico... forse non potrebbe più fare l’udinese… 7. Viva.

stero ha detto...

2 sul simone persona. mi ha sempre ispirato grande umanita', e umilta' sopratutto. simoni come allenatore, non saprei. lo schema dell'inter di quell'anno era il 10, tipo il 23 jacksoniano. poi certo avere vinto uno scudetto con west e colonnese ha del miracoloso.

3 henry, e' anche quello che nego' di avere scambiato un campo di calcio per uno di pallamano...

il gol comunque era di interno, precisiamo.

mario ha detto...

2. Gigi Simoni è uno vero, anche quando dice che la Juve ha vinto meritatamente il 28 e il 29.

3. Henry disse che decise di andarsene dopo aver litigato con Moggi. Di certo il ruolo che gli dava Ancelotti (Lippi lo faceva giocare punta) non ha aiutato la sua permanenza.

5."in maniera più concreta dei proclami del suo presidente."

quali proclami?

6. il modello Udinese è bellissimo, ma (da solo) purtroppo è inapplicabile a chi ha ambizioni di vertice assoluto.

7.Prandelli è sicuramente una brava persona, ma se si può permettere di mettere in pratica la sua retorica, lo deve anche a un ben ramificato "giro" di conoscenze che hanno portato lui, Albertini, e altri personaggio (dirigenti, calciatori) in Figc.

mario ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
jeremy ha detto...

1. e 7. Farina è un cittadino esemplare. Prandelli dovrebbe avere quell'ultima botta di coraggio di schierarlo in campo in amichevole, anche solo per un minuto. Un premio fair play (ma dovremmo usare Onestà e basta) che questo giocatore merita come cittadino. in un mondo di retorica e di etica, questo signore si è comportato con i fatti come pochi. Perchè io non so quanti di noi avrebbero rifiutato due anni del proprio stipendio per fare una cosa che in fondo era "solo" una "piccola" mancanza.

Tani ha detto...

Libeccio, facile darti ragione su tutto. Possiamo "litigare" su Mourinho o Galliani, ma su queste cose ce poco da non essere d'accordo. L'anomalia, se mai,(come fai notare anche tu) e' che bisogna evidenziarli come fatti straordinari.

longinus ha detto...

1-niente da aggiungere.

2-mai piaciuto,evidentemente deve essere un problema personale dati i commenti entusiastici.

3-errore delittuoso,vero.da condividere però con il mister che lo impiegava come ala,preferendogli persino esnaider(!!)a volte davanti.

4-per quel(pochissimo)che ho visto,lamela è un bel talento.l'altro un(forse)buon giocatore.
forse.

5-ne riparliamo quando la sua squadra non correrà il doppio/triplo delle altre...cmq la mentalità che gli ha fatto rivoltare la squadra è la stessa dell'innominabile lippolippi,tanto per dire.

6-a me l'idea che pozzo ci guadagni con il calcio non me la toglie nessuno dalla testa.e fa benissimo eh,s'intende.

7-bei gesti,ma quello che conta sono i risultati del campo,intesi non solo come mero superamento di un turno ma come lavoro nel suo complesso.
per me è promosso a pieni voti,se si fosse rivelato un trap 2.0 lo avrei detestato,buonismo o no.

P.S:colgo l'occasione per salutare tutti,ricordatevi che siamo in tanti che anche se non postiamo vi leggiamo sempre(a parte quando parlate di arbitri e/o calciopoli...)

daniele ha detto...

Mi permetto una nota sul pubblico dell'Udinese. Credo che il tifoso friulano sia uno di quelli che ama la sua squadra nel modo più limpido e meno ruffiano.
Il suo tifo si esplica nella sofferenza, nel silenzio (e nelle imprecazioni) con cui vive le partite. Allo stadio, anche se in numero un po' limitato, ma soprattutto nei bar e ritrovi.
Non si lancia mai in idolatrie assurde verso i propri giocatori, ma neanche in atti incivili.
Vive e lascia vivere.
Ad alcuni potranno sorprendere i fischi che ogni tanto si sentono dagli spalti, ma la gente friulana è molto esigente anche con sè stessa, quindi figuriamoci se non lo è con i calciatori milionari...
Ma se essi la ripagano col sudore del loro impegno, vengono apprezzati ed applauditi.

Anonimo ha detto...

"protagonista involontario anche di una delle sviste più grandi della storia del calcio".
anche volontario, la main de Dieu.

Leonto ha detto...

1)Scelta esemplare che va additata come modello di onestà.Counque se è un po furbo e scatena un po di marketing rientra anche dei soldi che non ha intascato..
2)Simoni ha avuto una carriera tecnica di alti e bassi.Il suo apice come lavoro tecnico lo ebbe tenendo in A la Cremonese per qualche anno
3)Chi allenava quella Juve??
4)Lamela è forte e gioca in un contesto che lo puo fare esaltare.Alvarez ne uno ne l'altro
5)Ammiro Conte.Se non mi sbaglio nel suo passato c'è anche una bella litigata con l'allora idolo di Bergamo Doni.Fatto che a posteriori me lo fa gradire ancora di piu.Detto questo gli auguro di perdere il campionato al 90° dell'ultima giornata...ihihih
6)Pozzo col calcio ci guadagna e lo fa benissimo.Mette il fattore economico come primo punto e tecnicamente agisce di conseguenza nella gestione della sociata (giovani lanciati a iosa , gran scouting internazionale etc etc).Il risultato alla fine gli interessa in secondo piano.Se dovesse avere (come i presidenti delle top squadre) il vincolo primario del risultato sarebbe giudicato in maniera molto diversa .Mi trattengo dal parlare del suo allenatore seminarista
7)Da che mondo è mondo in Italia il CT si giudica dai risultati : per il precettore di Orzinuovi esiste un editto per cui si puo beatificare prima di Giugno 2012??

cydella ha detto...

1) Prandelli poteva anche farlo giocare a 'sto punto.

2) Simoni è un grande perché ha detto chiaramente che il suo schema era "tutti dietro e palla a Ronaldo", non prendendosi meriti che non aveva, come avrebbe fatto uno dei mille cialtroni in circolazione.

3) Ottimo giocatore, ma nulla di più l'Ibra negro (cit.).

4) paragonare Lamela a Alvarez mi pare una bestemmia calcistica.

5) mi ha sorpreso parrucchiello, o forse non credevo che il livello del campionato fosse così basso.

6) Pozzo è un trader calcistico; buon per lui, ma alla lunga potrebbe andare bene solo all'Inter, dove da 2 anni ci è stato detto che dobbiamo andare in piazza a festeggiare per i bilanci in pareggio (che poi non lo sono neanche).

7) non vedo l'ora che Prandelli perda in stile Lippi 2010.

lorenzozanirato ha detto...

3. Sto con cydella, e anzi lo valuto pure un po' meno di Ibra (per il quale non nutro alcuna ammirazione).

daniele ha detto...

Pozzo è di sicuro un abile mercante, ma nel contempo i risultati li ottiene eccome.
Si deve partire dal presupposto di una realtà provinciale. Paragoni con Inter ed altre non sono pertinenti. Forse chi vive in una grande città questo non riesce a coglierlo. Da più di 15 annni l'Udinese è di gran lunga la migliore delle provinciali come risultati. Mi giro indietro e vedo squadre di altre province arrabattarsi in serie inferiori, ogni tanto fallire, mentre l'Udinese partecipa un anno sì a uno no alle coppe europee.
Le uniche volte che Pozzo ha sgarrato dalla sua filosofia (vedi 2005-06 con acquisti tipo Candela, Vidigal, ... per la Champions League) ha rischiato la retrocessione. Ed anche nei primi terribili anni della sua gestione
(1986-1994) con soldi spesso buttati per giocatori a fine carriera e continuo andirivieni tra A e B.

Leonto ha detto...

Daniele l'abilità imprenditoriale di Pozzo sono fuori discussione.Sta di fatto che l'albo d'oro è vuoto.. Che dico una coppetta Italia o una partecipazione che lasciasse traccia nelle coppe europee ( na semifinale di EL perlomeno) poteva anche farla.Non l'ha fatta perché fondamentalmente dei risultati non gli interessa più del fatto di far buoni ( o ottimi ) campionati e rimpinguare la cassa...Fra i serie minoristi o i quasi falliti , non andando tanto distante a Verona e a Vicenza potrebbero mostrarti due titoli che pur sempre restano...( e quella semifinale col Chelsea del Vicenza grida ancora vendetta..).Questione di prospettive...

banshee ha detto...

ne parlavo con un mio amico: che soddisfazione può avere il tifoso dell'udinese (ma anche del genoa o del palermo)? quella di avere i bilanci in positivo? mai un titolo, mai una soddisfazione. si gioisce per un bel piazzamento o una salvezza tranquilla? alemo uno che tifa lecce o cesena può soffrire e eventualmente gioire, ma comunque si può appassionare.

cydella ha detto...

Ma infatti. Preferisco retrocedere e vincere qualche campionato, che galleggiare sempre a metà classifica.
In genere, la gente preferisce andare a vedere una squadra vincente qualche volta, piuttosto che una media perennemente.
Da qui il mio riferimento all'Inter, per il quale ci è stato detto da 2 anni che dovevamo esaltarci per i bilanci in pareggio.

Un gobbo ha detto...

Io invece fossi un tifoso dell'Udinese sarei strafelice.

Società sana che fa le cose seriamente.

Essere stabilmente tra le prime 7-8 della Serie A è un successo incredibile

daniele ha detto...

@Leonto: in effetti a suo tempo provai una certa invidia per i tifosi del Vicenza. I successivi 15 anni me l'hanno fatta passare del tutto
@Banshee: evidentemente tu tifi per una big, se non riesci a cogliere la gioia, la goduria, l'estasi che dà il competere a viso aperto con le squadre metropolitane e abbastanza spesso batterle.
Io un tempo tifavo Juve ed anche io ragionavo in termini di titoli, che però non mi hanno mai dato la soddisfazione interiore che mi hanno dato questi quasi 20 anni di Serie A ad alto livello dell'Udinese. Uscendo dallo stadio dopo una delle ultime vittorie, quasi piangevo dalla gioia.
E tu mi dici che non ci si può appassionare? Il su e giù tra A e B lo lascio volentieri agli altri.
@Cydella: sarò strano, ma io preferisco non retrocedere
@ un gobbo: tu si che mi capisci. Forse perchè sono stato gobbo anche io... ma poi non resistito al richiamo della squadra della mia terra.
PS: con Zico, Causio, Virdis, ecc... l' Udinese arrivo 9^...
PS2: con Balbo, Sensini, Giuliani, Mattei,ecc.. campionato 1990/91 anonimo in SerieB

cydella ha detto...

Mah, io vado a vedere il Pergocrema e sicuramente è più esaltante un campionato vittorioso in D, rispetto a uno medio in C2.
Il problema non è galleggiare, ma non avere la minima intenzione di emergere.

Un gobbo ha detto...

Cyd
un conto sono le intenzioni,un conto le possibilità.

Se per emergere devo mettere a rischio la società dal punto di vista finanziario...beh...allora preferisco non emergere.

Che poi per me l'Udinese sta emergendo...eccome. Se analizziamo la storia dell'Udinese ci accorgiamo che gli ultimi anni sono molto,ma molto al di sopra della media.

Ale ha detto...

Beh, io tifo Cesena ma farei una firma lunga di qui all'Australia per emulare risultati e gioco dell'Udinese. Una provinciale che si mantiene in A in tutta tranquillità, che fa spesso le coppe (addirittura la Champions) e che lancia fior di giocatori è solo da ammirare. E' vero che a volte dà l'impressione di frenare (vedi quando fa l'Europa League) e di pensare troppo al vil danaro anzichè ad arrivare più in alto possibile ma resta comunque tanta roba anche perchè al posto di Pozzo in parecchi (quasi tutti) si comporterebbero alla stessa maniera visto come funziona il carrozzone del calcio italiano.

jeremy ha detto...

Boh io penso alla Reggina come al livello dell'Udinese: devono fare uno stadio da 50.000 posti (minimo) e voglio vedere chi vince in un inferno del genere.