Raccontare la vicenda grande e tragica di Arpad Weisz richiederebbe un libro, le poche righe (è provato che dopo la decima cade l’attenzione, anche per argomenti interessanti) di un articolo sul web non gli renderebbero in alcun caso giustizia. E un libro in realtà è stato scritto, proprio dal direttore del Guerino: ‘Dallo scudetto ad Auschwitz. Vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo’ (editore Aliberti). Lo citiamo non a mo’ di marchetta, anche perché si tratta di un’opera uscita quasi cinque anni fa (gli interessati l'avranno già comprata, i non interessati non lo faranno mai), ma come pretesto per parlare del Giorno della Memoria e un po’ anche di Weisz.
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16 commenti:
Dieci ore di applausi!
Chi dice in alcuni giorni cose interessanti senza scadere nella retorica merita un profondo applauso senza fine. E' un gran direttore.
Italo
'Una piazza urlante gli stessi slogan, non necessariamente nazisti, ha in ogni epoca bisogno del suo capro espiatorio ed in ogni epoca ha la tentazione semplificatoria dell’uomo o dell’ideologia forti.'
Complimenti direttore.
A me prima ancora di Weisz viene sempre in mente Sindelar....
Cartavelina Sindelar ucciso dalle esalazioni di una stufa "difettosa"...
So che Herberger ( il tecnico della Germania di Svizzera 54 ) parlò del suo rifiuto a giocare per la nazionale tedesca dopo l'anschluss , ma non mi ricordo che disse...Se qualcuno mi aiuta...
ma l'incredibile "scambio" di editoriali tra il Der Spiegel ed il Giornale??!????
Ricca , buttandola sul ridere ma non tanto meglio schierare un paio di divisioni al Brennero per fermarli un po'...finchè almeno chi vuole possa prendere la via della montagna....
Sul meno ridere , visto la fonte italiana non vorrei che fosse una mossa che ha a che vedere con la politica anche in questo caso
si sono specchiati a vicenda
Leonto il Der Spiegel quell'articolo (vergognoso) lo ha scritto.
C'è stata anche la protesta (passata sotto silenzio, perchè adesso dobbiamo fare gli amici dei tedeschi..) del nostro ambasciatore a Berlino.
Dopodichè la risposta di Sallusti è una roba che si commenta da sè (se non fesse un argomento serissimo,sarebbe da definire da asilo mariuccia, ma siccome è seria...)
Ottimo articolo, Stefano. Purtroppo, magari fosse solo quel 20% di giovani tedeschi il problema...
@ Leonto: per Sindelar fu effettivamente una stufa. Qualcuno dice fosse difettosa, qualcuno che sia stato un suicidio, qualcuno un omicidio.
Comunque resta una vittima del nazismo...
Risposta di sallusti da sallusti appunto. rimasto basito. detto questo, i tedeschi con il loro ditino puntato hanno un che di urticante.
Comunque direttore, gran bel corsivo.
L'aspetto più incredibile è la rimozione di Weisz dalla storia del calcio italiano.
Ha cresciuto il grande Meazza,ha allenato la squadra di club tricolore che vinse la partita più importante dell'epoca,quella del Torneo dell'Esposizione Universale.
Quel momento rimane il più vergognoso,il più rivoltante,del nostro paese.
@leonto
Sindelar aveva opposto il fatto che la l'età ma soprattutto il ginocchio destro (il cui menisco si era lesionato una dozzina d'anni prima...:-O) gli avrebbero creato sempre più problemi.. Herbrger aveva capito che c'era dell'altro e pur sapendo che era ancora il piu forte, ne rispettò la decisione...
vorrei avere una macchina del tempo per vedere giocare Sindelar...
la triste storia di un ebreo che segnò 5 gol a Zamora
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Serbia/Il-tragico-destino-di-Kurt-Hilkovec-calciatore-ebreo-nella-Serbia-in-guerra
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Serbia/Il-tragico-destino-di-Kurt-Hilkovec-calciatore-ebreo-nella-Serbia-in-guerra
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