L’esclusione di De Rossi dalla partita con l’Atalanta offre il pretesto per una domanda del genere ‘re nudo’: in cosa consiste esattamente il progetto di Luis Enrique? Perché l’allenatore spagnolo è iscritto al club di quegli allenatori dei quali si giustifica ogni fallimento tirando in ballo, appunto, il Progetto con la p maiuscola.
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34 commenti:
allora facciamo che le regole valgono solo per i giocatori non decisivi...
Ripeto, roba da matti. Citando il grande Lebowski, "Questo non è il Vietnam, è il bowling, ci sono delle regole! "
Stefano, stavolta non mi trovo particolarmente d'accordo con le tue riflessioni. Capita ;)
Il progetto - che può essere condivisibile o meno - c'è (in breve: puntare su giocatori giovani o che possono ancora esplodere), più che altro c'è da capire se il progetto sia fine a se stesso (es. tra 2 anni vendo Borini e ricomincio daccapo con un altro giovane) o se sia finalizzato a creare un nuovo "nucleo" stabile.
I risultati non mi son sembrati così pessimi (rapportati alla forza attuale della Roma, direi che più o meno la classifica è abbastanza fedele), poi possiamo anche parlare su alcune "sperimentazioni" mostrate dall'asturiano, ma tra gli allenatori chi è senza peccato?
Con la mossa di DeRossi LE ha invece mostrato di avere i "cojones" di escludere il miglior elemento attuale della rosa per aver infranto una regola (condivisibile o meno, è una regola...) mostrando che è il gruppo ad essere sopra ai singoli (anche se i singoli si chiamano Capitan Futuro), e forse il cuore del progetto sta proprio qui, al di là dei 4-3-3, 3-4-3 o 5-5-5: si vuol provare a creare un "gruppo" di atleti e non mantenere un parco buoi da utilizzare a convenienza, cercando di andare oltre all' esaltazione/depressione dovuta al risultato della partita precedente.
Che poi ci siano parecchi (sottolineato in grassetto e carattere grande) spazi di miglioramento (per la squadra ma anche per LE come coach) non ce ne piove, però...
Ps: vendere il futuro è indubbiamente molto più semplice che vendere il presente; tuttavia ci sono società che non hanno nè presente nè futuro (e, ancor peggio, vendono il passato...) e non se ne rendono neanche conto. A meno di avere come proprietario un emiro che pompa petroldollari, non so se esistano strade alternative a quella intrapresa dalla Roma... ma forse sbaglio io.
DIretto, ma nella chiosa con ce l'ha: con LE o con DDR.
Da questa Roma c’è da aspettarsi poco di più. Però, ogni tanto, almeno gioca bene.
Sul quadro generale, guardarsi bene da chi parla di Proggetti (con P maiuscola e doppia G): sono il monito chiaro di future inculate, in tutti gli ambiti.
Su De Rossi, davvero crediamo che il misfatto sia solo un ritardo alla riunione tecnica???
Andrea F
Comunque la cosa pazzesca è che NESSUN commentatore ha preso le parti di Luis Enrique. Tutti hanno preso quelle di De Rossi, con varie gradazioni. Premio della critica a Roberto Renga, Messaggero, che su twitter ha scritto, testuale "Informazione passata a @luisenrique21: attento, ti stanno mollando gli amici di chi conta. Può essere un caso o no, fai tu."
Andrea, io penso di no. Anche se per molti sarebbe stato sufficiente per un'esclusione.
è una bella testa di cavallo nel letto no?!
Luis Enrique fra un po' "dorme coi pesci" cit
bah... a me pare che invece L.E. sia molto pubblicizzato:
non credo sia l'unico che manda in tribuna qualche giocatore che non rispetta le regole (altrove succede lo stesso, ma la cosa viene coperta da ambo i lati, società e stampa); come non credo che sia l'unico che cerca di far giocare bene la propria squadra o l'unico che non la butta in caciara ad ogni conferenza stampa post partita (sconfitta).
Per ora i risultati parlano di una Roma mediocre e anche il tanto reclamizzato gioco si vede una partita sì e due no.
Secondo me la differenza più che l'allenatore la sta facendo la società che, per la prima volta da anni, pare avere le idee chiare (lasciamo stare la parola progetto che non significa nulla) e pare anche seguirle senza farsi trascinare dalla corrente. Poi possono anche essere idee più o meno giuste (dare fiducia e tempo all'allenatore appena scelto è di sicuro una buona idea) ma è già un primo passo, un inversione di tendenza rispetto all'abitudine italiana e anche romana.
Poi se resisteranno e se avranno scelto bene (che potrebbe anche significare non tenere per forza L.E.)si vedrà.
Nessun dubbio che i vecchi della Roma siano abituati male, basti pensare al trattamento per Del Neri, a quello finale per Spalletti o per Ranieri che li aveva portati a un gol (di Pazzini, paradossalmente) dallo scudetto. Ma il senso del pezzo è che se Luis Enrique-Roma è un progetto quello Guidolin-Udinese cos'è? Un super-mega-iper-Progetto? C'è chi si vende bene e chi no, poi l'unico criterio di giudizio storico è quello che unisce risultati a valore della rosa. Uno da progetto, penalizzato dall'immagine (e dagli ultimi risultati), è Delio Rossi. Un altri di sicuro Del Neri, anche lui senza immagine. Un luisenrichiano, per parafrasare le categorie baskettare di Casalini, era l'Allegri di Sassuolo e di Cagliari, mentre nella serie A attuale quello che più lo ricorda è Vincenzo Montella (e infatti...).
Caso specifico.
Escludere un giocatore non punisce il giocatore stesso, ma la squadra. Il giocatore va punito nel portafogli con mega multe che pagherà lui e solamente lui.
L.E.
è vero quanto scrivi Stefano, ma personalmente non mi piaccciono i presidenti che alla minima difficoltà licenziano i tecnici.
Fin'ora lo spagnolo è fallimentare, gli si faccia terminare la stagione se non ci sarano miglioramenti arrivederci e grazie.
Spike, giocare a calcio non è come lavorare in miniera, altrimenti ci sarebbero minatori incazzati perchè vengono mandati in tribuna (pagati).
Un giocatore escluso è punito eccome, poi che ci rimetta la squadra è vero ma non si possono fare figli e figliastri.
Le multe non servono a nulla finchè non avranno un peso rilevante sullo stipendio: cosa cazzo sono 10mila € di multa per uno che becca 4 milioni l'anno?! Infatti coi soldi delle multe ci organizzano le cene di fine anno, capirai la punizione.
Tutta la vita con Luis Enrique, per 200 motivi che è inutile spiegare ma che si può sintetizzare sul fatto che Roma è un immenso paesello di provincia.
In più il Direttore mi pare un po' troppo severo e sarcastico col "progetto": Luis Enrique non è certo venuto a fare il Guidolin, se poi la società lo sta pigliando per il culo e sta già trattando le cessioni di mezza squadra a sua insaputa è un'altro discorso.
Ma il paragone con Delneri è offensivo, più del gioco di Luis Enrique.....
a chi ti dice di dare 10k?
metti che paghi il 20% della mensilità la prima volta a salire in seguito, vediamo come si comportano i giocatori.
I codici etici servono solo ad incartarti, il prevosto docet.
Stefano,
detta così serbi dare ragione a quelli come Zamparini ..... loro si che hanno un PROGETTO! licenziare allenatori.
Io non vedo come la Roma possa migliorare...e non parlo solo di questa stagione,ma anche per il futuro se dovessero (difficile) riconfermare questo pseudo genio alla guida della squadra.
L'anno scorso ha fatto benissimo al Barcellona B,ma i dati parlano chiaro:
http://www.calcioportale.it/Campionati-Calcio/Classifica-Campionato-Calcio/Spagna/Liga-2_2010.htm
80 gol fatti e 58(!) presi.
In Spagna (nella serie B),questo modo di giocare rende,in Italia forse è un pò diverso,perchè trovi i Ballardini ed i Colantuono di turno che se ti presenti in casa loro a giocare in un certo modo,ti disintegrano a colpi di verticalizzazioni e contropiedi.
Non credo proprio che l'alternanza di risultati dipenda dall'età media della squadra.
Juan ha 32 anni e giocava pure in Cagliari Roma 4-2...che ne avesse 32,o 42,o 20,cambia poco perchè i gol presi sono stati da oratorio.
Poi certo,dopo il 4-2 preso a Cagliari,3 giorni dopo ROMA INTER 4-0!!!E via di seghe per i sostenitori di Luis Enrique...
Il valore di quel 4-0 poi si è palesato dopo,con tutte le sconfitte fatte dalla squadra di cadaveri che avevano battuto.
E comunque come forse è già stato detto,è la parole "progetto Lusi Enrique",che fa un pò ridere...Sino ad ora i risultati sono stati scarsi ed il gioco tanto decantato si è visto poco...
"Un giocatore escluso è punito eccome, poi che ci rimetta la squadra è vero ma non si possono fare figli e figliastri."
La squadra ci rimette nel breve,questo è vero. Ma nel medio e lungo termine ci guadagna,come ci guadagna la società
Invece Balotelli non andava in tribuna recando un danno a quell'Inter ansimante che rischiava di perdere il campionato? Mah.
Se poi avesse perdonato De Rossi, fossi stato negli altri, la prossima volta mi sarei presentato io in ritardo e Luis Enrique non avrebbe potuto dire niente.
Il problema è l'esclusione di Kjaer perché manca De Rossi, dopo aver rassicurato per una settimana. Mister, mi prende per il culo?!
Spike, finchè non parti dal 20% dell'annualità non serve a nulla...
p.s.: io ribadisco che resto con Luis Enrique, gli altri si godano i Delneri e i Mondonico.....
@direttore che quello Guidolin/Udinese sia davvero un progetto nessuno lo discute,però bisogna ammettere che Udine è una piazza senza grossissime pretese dove la pressione è minima.
A differenza di Udine Roma è un ambiente isterico,con parecchie prime donne e con grossissime aspettative.Il fatto che la società fino ad ora non abbia ancora messo in dubbio Luis Enrique non può che essere positivo come segnale per tutto l'ambiente.
L'inghippo in realtà è più tecnico che di "progetto",il tipo di gioco che vuole fare LE prevede la presenza di difensori ed esterni con piedi più che buoni e attualmente a la roma questo tipo di giocatori non ce li ha....non è un caso che come terzino il migliore risulti Taddei.
Guarda caso DeRossi è stato punito dopo aver firmato il rinnovo, LE avrebbe avuto lo stesso coraggio con DR che poteva salutare tutti in estate?
PS Sarà un Progetto, ma di certo la campagna acquisti della Roma è stata bella pesante
Premetto che a me Luis Enrique mi sta sulle balle da quando fece la sceneggiate sulla gomitata di Tassotti, lui che al Real cose del genere le faceva ogni domenica.
Condivido al 100% l'articolo. Il progetto lo fa la societa', non l'allenatore. Se ti ritrovi presidenti come il 99% dei presidenti italiani di progetto non si parla neanche.
LE Cerca di fare il Guardiola, ma con la squadra che ha prende 4 pere una partita si e una no e non mi sembra che stia facendo maturare granche'bene i talenti giovani che ha, a parte Borini. Se si parla di Progetto, o almeno di un calcio diverso, gente come Zeman e Guidolin gli da tre giri di pista...Sul gesto forte, Ranieri in un Derby mise fuori Totti e De Rossi (vincendolo tra l'altro quel derby). Cosa lo mettiamo, al livello di Pozzo?
Regole uguali per tutti? si va bene, ma poi se hai uno che ti fa la differenza per davvero le regole per lui sono diverse, non scherziamo. E questo lo sanno e lo accettano benissimo tutti nello spogliatoio, visto che non mi risulta che nel Napoli o nell'Argentina di Maradona nessuno si sia mai lamentato dei ritardi del Pibe....
Il progetto che c'e' a Roma e' una balla cosmica usata per imbonire la tifoseria e giustificare un campionto mediocre.
@Emi, non è che Luigi Enrico - come lo chiamano a Roma - sia l'Unico Detentore di un progetto, ma ha il valore di portarlo avanti in una realtà come è quella di Roma(che è ben diversa da Udine o da Pescara, fermo restando la competenza di Guidolin e Zeman), non dimenticandosi che comunque è al primo anno.
Poi ripeto, nel scegliere tra bolsi invecchiati (Inter? chi ha detto Inter?) e giovani che possono garantirmi un futuro beh...non avrei dubbi su cosa scegliere...
E anche la classifica mostra, punto più punto meno, l'effettiva forza della Roma nel campionato attuale.
Infine, di Maradona ne esiste uno e uno solo. Mica vogliamo paragonare DeRossi al Pibe no? ;)
Peo, rimango della mia che qualsiasi allenatore puo' fare un Progetto solo se ha dietro una societ' che lo appoggia.
Luigi Enricosi si puo' permettere di fare cio' che sta facendo solo perche' gode di supporto da parte di una societa' che si vuole parare il culo e che ha 'convinto' la stampa a tenerle corda. Con societa' diverse la piazza ha fatto a pezzi allenatori come Ranieri e Spalletti (per non parlare di Del Neri)e avrebbe fatto lo stesso con Luigi Enrico.
All'Inter, per esempio, se avesse voluto fare fuoir i senatori sarebbe durato meno di Gasperson, con MM come Presidente.
Su De Rossi, chiaro che non abbia pensato neanche per un secondo a mettero sullo stesso piano di Maradona, difatti do ragione a te e LE ;).
@All: sei l'allenatore della squadra Tizia. Il giorno della finale di Champions League il giocatore Caio, che e' il migliore giocatore al mondo ed e' stato decisivo nel vincere Campionati e Coppe, arriva in ritardo al meeting pre-partita.
Cosa fai, lo lasci fuori? Io no. E non lo farebbe manco Luis Enrique...
Quando scrivo 'il giocatore Caio' non mi riferisco a quello che arrivo all'Inter anni fa... :)
Forse con quella ventata di qualcosa di diverso che par fare intravedere Luis e un po prematuro per stroncarlo del tutto, forse le cose migliori, se aumenta la velocita di circolazione della palla (vero neo per ora, la fan circolare anche bene ma troppo lentamente) potrebbero arrivare l'anno prossimo.Mi aspettavo un Luis un po piu valorizzatore dei singoli pero ed e li che nel progetto amerika sta fallendo.Borini (che manco e tutto della roma oltretutto me pare) a parte, quale giocatore ha aumentato la sua quotazione sul mercato??
bè, se l'alternativa a LE è "domenica sarà ancora in panchina, poi vediamo", meglio il Proggetto roma.
I risultati sono troppo altalenanti per ora. Di questo passo si torna alla “Rometta” tanto vituperata dal Pupone qualche anno addietro (che ora non se ne lamenta ovviamente: in una grande Roma non giocherebbe!).
Enrique non sta facendo un cattivo lavoro. La Roma gioca anche bene, a volte. Spesso l’età media dei giocatori è bassa, i margini per migliorare ci sono, ma… per dire, anche su Devis Mangia potremmo dire esattamente le stesse cose, con la differenza che la Roma per costruire questa rosa ha speso decine di milioni.
Ecco questo è il punto chiave: dopo quanto speso in estate e dopo tutte le storielle dei vari Sabatini e Baldini (per non parlare di De Benedetto, che nel frattempo si è già dileguato), un esonero dello spagnolo farebbe perdere la faccia anche ai dirigenti che lo hanno voluto ed usato come vessillo del loro Proggetto. Questo differenzia loro da Zamparini.
@emidj74
Se in una situazione del genere uno arriva in ritardo è un deficiente… però è indubbio che giocherebbe.
Andrea F
Andrea: la differenza fra Mangia e LE e' che Mangia ha avuto come presidente Zamparini, col quale parlare di 'Progetto', se sei allenatore, e' follia pura (che poi, Zamparini un 'progetto' per i suoi clubs lo ha sempre avuto, e molto chiaro, solo che non prevede allenatori a lungo termine. Semmai la mancanza totale di un progetto si vede nelle due Milanesi).
Su De Rossi, non volevo difendere ne lui ne' comportamenti non professionali di qualsiasi giocatore. Volevo solo fare un po' le pulci a chi se lo fa venire duro al solo pensiero del 'gesto forte' di Luigi Enrico.
Emidj
col "proggetto" Luis Enrique il giocatore stradecisivo (Maradona?) non arriverebbe in ritardo alla riunione tecnica prima della finale mondiale.
La differenza con gli altri "proggetti" sta qui
Emi, la differenza fondamentale, allora, sta nel fatto che Zamparini è il proprietario e fa quello che gli apre, compreso esonerare un allenatore al mese, mentre Sabatini-Baldini sono dirigenti e non possono prendere una decisione simile tanto facilmente, perchè sono loro che lo hanno voluto ed appoggiato, e devono giustificare anche gli investimenti notevoli richiesti alla proprietà.
Il Proggetto non ce l'ha nessuno, non facciamoci abbindolare, è tutto fumo negli occhi (però mettere sullo stesso piano le due milanesi da questo punto di vista non regge: in 25 anni il Milan ha avuto 8 allenatori, credo che sia quella che ne ha avuti meno in Italia nello stesso periodo).
Andrea F
Gobbo: a uno come Maradona di finti sergenti di ferro alla Luis Enrique non gliene poteva ( e puo' ancora) fregare di meno. Cosi' come a tutti i grandi giocatori (ovviamente non stiamo parlando di nessunod egli attuali componenti della rosa della Roma, Totti e De Rossi inclusi)
I campionati e le coppe le vincono i giocatori, gli allenatori al limite le perdono. Lo sanno tutti, dalla societa' ai giocatori. Il che non vuol dire che esistano allenatori piu' o meno bravi di altri. Vuol dire che quelli che decidono le sorti di una squadra di solito stanno da altre parti (in ufficio o in campo)
Se Luis Enrique avesse fatto un numero del genere prima di una partita impotante, e contro un giocatore decisivo, lo spogliatoio gli si sarebbe rivoltato contro (cosa che e' possibile succeda lo stesso a Roma a breve) e lo societa' l'avrebbe giustamente cacciato.
Il Milan caccio' Sacchi appena disse 'io o Van Basten'. L'Inter fece il contrario quando Ronaldo entro' in rotta con Cuper. Dimmi te chi ha fatto la scelta migliore....
Andrea: mettial come vuoi, ma si torna al punto che il progetto lo fa, o non lo fa, la societa', non l'allenatore, che e' solo strumentale alle scelte societarie.
Su Milan e Inter, io mi riferivo agli ultimi anni. Ovvio che se prendiamo in considerazione per intero le rispettive gestioni di Moratti e Berlusconi, almeno a livello di risultati, non c'e' confronto.
Emi, questo è indiscutibile. L'allenatore è un dipendente, nemmeno un dirigente, ed è responsabile solo della parte tecnica. Quelli che decidono come allocare i budget e gli stipendi (quindi anche chi vendere o comprare), compreso quello dell'allenatore, sono i dirigenti.
Quindi i responsabili di un proggetto (che è, ribadisco, una parola vuota), sono sempre soltanto ed unicamente i dirigenti.
Situazione che cambia radicalmente quando ci sono presidenti-proprietari "all'italiana" come Zamparini (o Preziosi, o Cellino, o Moratti, o Gaucci) che scavalcano i propri dirigenti e prendono decisioni tecniche (anche la cessione di Sanchez è stata condotta in prima persona da Pozzo) in barba a tutti i proggetti.
Andrea F
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