Abbiamo detestato l'Adriano Galliani presidente di Lega del passato e detestiamo il Galliani presidente ufficioso della Lega di adesso, stopper alla Vierchowod (non alla Collovati, uno che l'inquilino di Bedi Moratti non sopporta) del progetto di tivù che in pochi mesi schianterebbe Sky e Mediaset ma unirebbe le società professionistiche portandole verso traguardi ben più alti del miliardino annuale garantito dal nipote di Blatter. Il Galliani di Lega è sempre stato dipendente del Galliani del Milan, per questo la versione rossonera è secondo noi nettamente superiore, meritevole di studio da parte degli aspiranti dirigenti calcistici e di ammirazione da parte di chi pensa che lo sport sia vincere con qualsiasi mezzo (la famosa metafora della vita). Non sarà sfuggita ai più attenti la strategia post rigore del Torino, al di là di considerazioni moviolistiche dettate dal tifo perché c'è sempre un episodio del passato che fa passare per vittima la 'tua' squadra. Invece di strepitare come lo Zamparini vecchia maniera (quello nuovo, teleguidato da Luciano Moggi, è un'altra cosa: i dividendi arriveranno) ha cavalcato un insospettabile come Kaladze, campione nei 90 minuti ma fuori dal campo senza alcun interesse per il calcio: ''Farina è proprio scarso. Non capisce niente e non è la prima volta che ci ruba la partita. Uno scandalo''. Invece di gettare benzina, come avrebbero fatto gli stupidi, o di vivisezionare un rigore inesistente come avrebbe fatto qualcuno meno furbo, Galliani ha bacchettato in maniera soft il suo ristoratore (non certo per la qualità della cucina) preferito e ha indossato l'abito del dirigente equlibrato che dice che tutti possono sbagliare, anche gli arbitri. Del suo amico Collina, aggiungerebbe Moggi. Poi in serata (domenica, ma soprattutto lunedì) ogni trasmissione è stata invasa in maniera militare da mediaservi, che hanno con parole diverse proseguito sulla falsariga di Kaladze e creato le premesse per la prossima porcata. Ma Galliani ne è uscito alla grande, senza i grotteschi dossier minacciati da colleghi meno esperti: si è parlato cento volte più di questo rigore che di quelli su Kakà e Inzaghi, il Milan non si è sporcato, i giornalisti come al solito hanno eseguito gli ordini di chi li paga. Campedelli rimarrà senza tivù di Lega, punti a San Siro, incontri con aspiranti designatori, urlatori prezzolati con vari gradi (e quindi target) di beceraggine: insomma, il delitto perfetto da parte di chi è consapevole che da quasi vent'anni lo scudetto va a chi unisce valore sul campo e furbizia fuori. Pellissier non si tuffi, la sua è simulazione.
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it
62 commenti:
ma strategia o no, uno che insulta un arbitro in televisione non dovrebbe comunque beccarsi almeno 5giornate di squalifica?
e casomai pure una querela per diffamazione dal diretto interessato..
"Oggi ha vinto l'arbitro, non il Milan", dichiarazione di Ibrahimovic dopo il derby. Sicuramente meno grave ed esplicita di quella di Kaladze. Ma nessuna giornata di squalifica.
ladro è scarso sono offese di ben altro tenore.. anche al di fuori dell'ambito sportivo sarebbero passibili di ritorsioni legali..
e cmq la strategia viene adottata da un dirigente che, a quanto mi risulta, si è beccato di recente una squalifica nell'ambito di un inchiesta per sleatà sportiva..
ma forse in televisione è meno pericoloso rinfacciare qualcosa a zenga..
testuali parole di Kaladze: "Dico una cosa, non mi piace parlare dei direttori di gara, ma Farina come arbitro è scarso”. E poi, riguardo all'ammonizione di Kakà per simulazione al 92′: “Non capisce niente”.
Quindi ladro non l'ha detto.
Inoltre, quante volte i giornalisti/commentatori dicono che un giocatore è un brocco, che è scarso ? non mi pare che sia mai partita alcuna querela.
ma a parte il discorso querela o non querela, concordo con Stefano sul punto centrale del suo intervento: Galliani che fa il pompiere, che rimprovera Kaladze e che manda avanti i "sicari" a fare il lavoro sporco. E' un corso intensivo per chi vuole diventare un dirigente calcistico di successo.
"Sono stato derubato dall'arbitro" non la citi?..
Direttore, passo spesso davanti al ristorante di Kaladze. visto da fuori non è malaccio. E' vero che ha intenzione di offrire una cena a tutti i frequentatori del blog?
Una premessa: ritenevo Galliani presidente di Lega un conflitto di interesse. Non cadiamo però nella stessa ambiguità di giudizio: adesso come allora è sostenuto dalle big del sistema calcio. Ricodiamo che fu eletto presidente all'unanimità, con i voti anche di chi avrebbe potuto creare un fronte alternativo.
Direttore, la strategia di Galliani è evidente a tutti da tempo. Prima potevamo pensare che bacchettare Ancelotti fosse solo un caso di coscienza e di decenza (di rigori e arbitraggi il Milan non può proprio lamentarsi...), ma la sottile strategia su Kaladze è da Università di Harvard, Facoltà di Scienze Politiche, Esame di Retorica (che non è solo quella roba che ha a che fare col moralismo da proverbio popolare...).
@Eltopo: Kaladze ha detto "l'arbitro ci ha derubato", che secondo una famosa sentenza che fa giurisprudenza può significare che l'errore dell'arbitro ha privato il Milan di un risultato. Non è molto diverso da quanto detto da Ibra, anche se la forma è un po' più cattiva.
Da regolamento credo che il deferimento ci stia (mentre dire che l'arbitro è scarso ci sta, a Kaladze lo dicono tutti da tempo. Ah, se fosse brasiliano...).
Io esprimo comunque massima solidarietà a Kaladze, che stimo come giocatore (con un altro passaporto...) e mi fa tenerezza come uomo, e al quale concedo di perdere le staffe visto che a lui i rigori li fischiano sempre e solo contro e mai a favore.
Me ne viene in mente uno in particolare.....
Kalz, se andiamo tutti da Giannino a spese del Diretto (al massimo dovremmo essere noi ad offrirgli una cena, comunque) non credo che gli basti centrare il Grande Slam dell'Italia del rugby per rientrare dei soldi. E non costa nemmeno tantissimo: ci sono ristoranti ben piu esosi a Milano, tipo Sadler. Inavvicinabili per un comune mortale.
Non per tifo, ma per amor di provocazione: se il milan è "scortato" dagli arbitri, qualcuno può spiegarmi la gestione dei fischi di Bergonzi negli ultimi dieci minuti di Lecce (sullo 0-1)? Sembrava voler impedire di far "addormentare" la partita fischiando continuamente a favore dei giallorossi, con la perla del retropassaggio di Ronaldinho. Da che parte tira il vento allora? Ci sono più spifferi? Mediaticamente ha più impatto un rigore dato o non dato, ma le partite (parlo in ASSOLUTO, non nello specifico) si controllano così.
grazie Dane. Aggiungo che nel caso specifico Kaladze ha proprio ragione: Farina è scarso. Non soffre di sudditanze (e questo va assolutamente bene) ma è permalosissimo e malato di protagonismo. E soprattutto ignora la regola numero 1 (non scritta) di ogni buon arbitro: il buon senso.
Scaracollis, concordo su tutto. E pensa che è il nostro miglior arbitro nel complesso. Ah, gli arbitri italiani....Massimo, fai dietrologia? un Moggi nerazzurro o vento che è cambiato nel Palazzo? Su dai.
Jeremy, non è dietrologia. Senza tirare in ballo l'orco Moggi, gli spifferi mi sembrano tanti. Al Direttore l'arduo compito di dirimere la vicenda... :)
Massimo, in ogni cassetta c'è una mela marcia e non tutte le ciambelle riescono col buco. Aggiungo solo che tanto va la gatta al largo che la recupera il bagnino (che non c'entra un cazzo ma è l'unica che non avevo ancora detto...). Anch'io nella partita di Lecce ho avuto la stessa impressione (il fischio sul retropassaggio di Dinho è da seduta psichiatrica, chissà che ne han pensato gli interisti...), così come l'ultimo week-end sembrava fatto tutto per lanciare l'Inter a 3 punti sulla seconda.
Ma come dici te gli arbitraggi non si giudicano dal singolo episodio ma dall'indirizzo e questo vale sia all'interno di una partita, sia nel corso di un torneo.
Si giudica il lungo periodo, quindi. E nel lungo periodo direi proprio che il Milan non possa lamentarsi quest'anno di esser stato frenato dagli arbitri... ;-)
Giannino merita comunque una visita, anche se solo in chiave antropologica (narrano di cotolette di cartone, ma essendo vegetariano non so dire se sia una leggenda). Il numero di persone che si fingono amiche dei calciatori, costringendoli a dare il cinque mentre stanno mangiando il risotto, è incredibile. Le poche volte in cui ci sono andato mi sono divertito, ma senz'altro meno dei vari Zampetti della situazione all'attacco (con poca difesa) di 'studentesse' dell'Est...
Sono piu per la scarsezza degli arbitri e l'incapacità di gestire le situazioni critiche dopo aver combinato una cazzata. Dopo 7 giornate di idillio (forse dei fuorigioco a cazzo ma niente di piu) siamo tornati al livello -20 diottrie dello scorso anno.
Prenota lei? Ci prendiamo tutti un brodino e un quarto di minerale cosi forse bastano 20 euro a testa. Ma lo spettacolo è da teatro vero, quindi 20 euro per il biglietto sono adeguati.
Dane, non riconduciamo tutto al terorema "il Milan è favorito", quindi l'episodio "contro" è compensato dai tanti "pro". Non credo sia corretto analizzare la situazione avendo un colpevole già a prescindere.
Potrei risponderti allora: sia alla prima che alla seconda giornata ci sono stati episodi dubbi a sfavore del Milan, ma (essendo a zero punti?) sono passati inosservati. Questi, più Lecce e Torino (partite da gestire meglio) cambiano un po' il bilancio. Contro la Sempdoria Flamini è stato ammonito per lo stesso fallo di Lucchini, sanzionato col giallo e col rigore essendo in area; il rosso è arrivato per proteste. Giusta o sbagliata che sia l'interpretazione, ha tenuto lo stesso metro di giudizio.
Ripeto: a me gli spifferi sembreno diversi.
un conto se a lavoro uno si permette di dirti: "non capisci niente" e un conto è "in questo caso credo tu ti sbagli"..
ecco, kalazde poteva dire "in quel caso l'arbitro ha sbagliato" ma dargli dello stupido è offensivo..
Massimo, non ho mai parlato di complotti o di teoremi. Semlicemente, ripeto, l'atteggiamento arbitrale va giudicato sul lungo e fin'ora non mi pare che il Milan quest'anno sia stato maltrattato dagli arbitri...
Eltopo, Kaladze non gli ha dato dello stupido, ha detto solo che è scarso. Giudizio condiviso da un numero imprecisato tra i 50 e i 60 milioni di italiani.
Io ho una società che collabora con me che è sempre in ritardo con le consegne, non rispetta i patti e sbagliano spesso e volentieri perchè sono disordinati.
Glielo urlo spesso e volentieri che sono dei cazzari e non sono professionali (in compenso loro mi chiamano Plinsky (Jena)
o Adolph: in Italia chiunque voglia il rispetto degli accordi e serietà sul lavoro è un nazista...), e vorrei vedere pure che mi querelino...
Consiglierei poi dopo la luculliana cena da Giannino (con spaccato su di una certa Milano che il mai dimenticato Erminio Ottone saprebbe descrivere così bene)una capata da Ricci sito proprio di fronte al ristorante dall'altra parte di Vittor Pisani...e li via che si va. Frutta dessert caffè ammazzacaffè e ...carrelli dei bolliti
Quello che voglio dire Dane è: in questo blog cerchiamo di non appiattirci sui teoremi preconfezionati che i media ci propinano, ma tentiamo di fare qualcosa di migliore.
In amicizia
dane
a parte che nello sport è l'atleta che deve portare più rispetto all'arbitro.. sempre..
e comunque se sul lavoro qualcuno mi dice che sono uno che “Non capisce niente” io me lo magno.. non so tu.. puoi dirmi che in quell'episodio ho sbagliato questo sì.. ma non che non capisco un cazzo..
Massimo, assolutamente d'accordo, difatti (ripeto) dopo la partita di Lecce e quest'ultimo week-end mi son chiesto "chissà cosa diranno quei forumisti che su Indiscreto spiegavano la classifica del Milan con la presa del potere da parte di Berlusconi?!..."
Detto questo però, molto onestamente, è chiaro che se il Milan la sfanga grazie a rigori quantomeno "generosi" per tre partite di seguito, è difficile non notar la cosa, così come è difficile non notare come il Galliani guerrafondaio si sia improvvisamente gandhizzato.
Dopodichè, se vogliamo cambiar discorso siamo d'accordo... ;-)
Eltopo, dirti che non capisci niente è come darti del cretino e possiamo considerarlo un insulto, dire che sei scarso significa che sul lavoro non sei bravo ed è un giudizio tecnico. E' diverso, come fai a non capirlo?!
Sul Muro Jeremy mi ha detto che come scrivo io non si capisce niente, è un giudizio tecnico ce significa che mi esprimo in maniera non esattamente limpida.
Se invece mi avesse detto "non capisci un cazzo di calcio" oppure "sei un ignorante" al Direttore non sarebbe bastata una giornata di lavoro per censurare tutti i miei post di risposta... :-D
Dopodichè, io non sono d'accordo con Kaladze perchè a velocità normale tutti avremmo fishciato rigore, ma visto il precedente del rigre su Pratali il giudizio tecnico che ne esce per il povero Farina è implacabile.
Ma stiamo parlando di calcio, non di onorabilità delle rispettive mogli: posso dire che Flamini è un brocco o rischio la querela?!...
Dane
riporto quanto scritto da scaracollis poco fa
E poi, riguardo all'ammonizione di Kakà per simulazione al 92′: “Non capisce niente”.
mi sembrava fosse chiaro che lui l'ha effettivamente detto che non capisce niente..
oppure c'è un equivoco.. io di quello parlo..
Sì, c'è un equivoco. Il "non capisce niente" effettivamente me l'ero perso, chedo scusa anche perchè nell'intervista a Kaladze non l'ho sentito sinceramente.....però si riferiva all'episodio singolo, quindi poteva essere intepretato anche come "non ha capito nulla" (che ci sta, visto che Kakà crolla per stanchezza perdendo il passo..).
Insomma, stiamo vivisezionando le frasi di uno straniero che dopo tanti anni fatica ancora a parlare in italiano il che è un po' come l'onanismo da moviola.
Secondo me da regolamento ci sta il deferimento ma assolutamente non la querela...
p.s.: altrimenti anche Kakà potrebbe querelare Farina dicendo che "ammonendomi per simulazione mi ha dato del truffatore!..." e non ne usciamo più...
@Felix, da un po' di tempo Ricci ha la selezione all'ingresso. Ergo, se sei un comune mortale è necessario presentarsi all'ingresso provvisto di stangona di 1,95 più tacchi. Chi ha sotto mano un prototipo di suddetta stangona si faccia avanti, dopo avermi debitamente girato indirizzo e numero telefonico. Grazie
dane
la vivisezione non l'avevo inziata io.. il concetto che volevo esprimere (indipendentemente dal colore della maglia, sia chiaro) era che un calciatore che nel dopopartita se ne esce mettendo insieme le parole "derubare + non capisce niente" riferite al direttore di gara va squalificato per qualche giornata, così, tanto per non sapere nè leggere nè scrivere.. la querela era solo una mia aggiunta ironica..
Stefano, scusa, ma quando Galliani potrà fare o dire qualcosa senza attirare a sè delle critiche? Da presidente di lega (eletto da tutti i presidenti di A e B) c'era il conflitto d'interessi (perchè poi, mi risulta che il presidente di confindustria sia un industriale, ad esempio). Se critica gli arbitri, tipo dossier lo scorso hanno sul sito del Milan non va bene (cazzo dopo anni di duopolio Milan-Juve che pretende?). Se tace o non commenta l'operato degli arbitri sta delelgando ad altri il lavoro sporco. Che c'è, ti ha fregato il tavolo da Giannino una sera? :))
Dane: "a velocità normale tutti avremmo fischiato rigore". Vero, proprio come Kakà col Chievo...
Non mi sembra che giornali, primo fra tutti il più letto da milanisti e interisti, e televisioni siano pieni di critiche a Galliani. Mi sembra che per i media l'unico criticabile del Milan sia Ancelotti, uno che continuando a vincere ha resuscitato i morti, e qualche giocatore di quelli che non se la prendono (tipo Kaladze e Seedorf: forse sono pazzo, ma mi sembrano gli uomini più decisivi della squadra). Per quanto mi riguarda, Galliani è il miglior dirigente possibile per il Milan e per qualsiasi squadra di alto livello, nell'ottica della vittoria (anche meglio di Moggi, che non cura l'immagine ed alla fine l'ha relativamente pagata), ma come etica sportiva il personaggio è secondo me da disprezzare. Come tanti altri, certo, ma visto che si sta parlando di lui...
@ Kaltz
Sono entrato tranquillamente con una mia amica che non è per nulla stangona e io non sono certo il tipo bello come il sole che risplende di luce (da lampada). Ti consiglio di farci un giro così con il sorriso sulle labbra ma con la mente da sociologo...ce ne sono di cosette da vedere :-)
Felix, la tua amica è appena passata in studio chiedendoci di stendere la querela nei tuoi confronti. A meno che ora tu non voglia sostenere che "per nulla stangona" sia un semplice giudizio tecnico.
Giudizio tecnico assolutamente, rapportato alle stangone che effettivamente circolano nel locale.
Gareth: applausi. Io abito a 200 metri da Ricci e Giannino e non ci ho mai messo piede. Mi sto perdendo qualcosa quindi. Ci pensero. Quindi cena da Giannino con pane e brodino e poi via di caffe da Ricci. Cazzo che vita! Dane, se ti do del Franco Rossi de noartri mi quereli o ho espresso un giudizio tecnico? Il mio post puo essere cancellato cosi? :-)))
El Topo, non ho accusato te di vivisezione, era un commento generale alla nostra discussione.
In ogni caso come ho detto il deferimento forse ci sta, ma più per la forma che per la sostanza: il regolamento non prevede alibi per gli stranieri e Franco Baresi (che non è Umberto Eco nè Montanelli) disse cose peggiori dopo un Sampdoria-Milan ma in una forma che un georgiano o uno svedese di origine croato-bosniaco non possono conoscere (a meno di non chiamarti Boban, uno che in Italia potrebbe insegnare all'Università...).
Perchè se ci basiamo solo sulla sostanza allora anche un "è meglio che io non parli dell'arbitraggio" è da deferimento.
Lunga vita a Kaladze dunque...
Jeremy, in teoria saresti carne da avvocato. Io non ho soldi da spendere (aspetto da luglio quelli del concerto del più grande tenore del mondo: quando si dice fare gli imprenditori coi soldi degli altri...), ma le varie Grandi Firme a cui vengo di volta in volta accostato potrebbero anche decidere di tutelare la propria onorabilità...
@Felix e Jeremy, Ricci è un posto che mi è sempre stato simpatico. Un po'perché lo ha citato anche Scerbanenco, un po' perché una volta aveva delle belle poltrone zebrate e un po' anche per le stangone.
@ Kaltz
Mi ricordo delle poltrone zebrate, pero' credo che appartenessero all'epoca in cui l'omonimo bar fosse frequentato prevalentemente da una clientela gay (non per essere accusato di omofobia ma lo preferisco ora almeno da un punto di vista diciamo di fauna femminile. Giudizio tecnico ovvio). Merita ribadisco una visita con occhio da sociologo.
Ne approfitto della divagazione sull'argomento per chiedere al Direttore se potremo ancora leggere i reportage di Erminio veramente delle chicche di vita notturna milanese vissuta
@Felix, è vero che aveva fama di locale frequentato da gay, soprattutto nelle ore notturne... chissà cosa ne direbbe Scerbanenco che via Vittor Pisani e i suoi locali li cita più volte.
Io non l'ho detto prima per non passare per indelicato ed omofobo, ma è anche una motivazione per cui non ci sono mai andato. Ora non ci sono piu le poltroncine zebrate????E pensare che passo da Vittor Pisani ogni due per tre. Mah sto perdendo colpi....pessimismo e fastidio.....
@ Kaltz
Senza scomodare Scerbanenko (alla russa) mi bastano i report piu' diciamo attuali di er minio...sarà una Milano meno fascinosa di quella ma bene o male è la Milano che ho vissuto io (vissuta in senso lato ovvio)di cui conosco i difetti (di pregi con tutta la buona volontà non ne trovo). Poi certo possiamo anche mitizzare la Milano degli anni 70 del bel Renè e del Tebano ma la sostanza non cambia
@Felix, come la metti giù dura. Il mio era solo un post nostalgico-sentimentale. Cmq ho vissuto gli anni della Milano da bere, ma non li ho frequentati... anche perché non bevo.
@jeremy, le poltroncine zebrate non ci sono più. L'ulitma volta che ci sono stato (un paio dsi anni fa) la persona che era con me ne ha chiesto notizie ai barman e hanno risposto che sono in cantina.
@ Kaltz
Non c'era assolutamente animosità nel mio post anzi condivido cio' che scrivi. Quello che volevo sottolineare è che l'epoca attuale (sia pure limitata all'effimero mondo della notte milanese) presenta un alone meno diciamo così fascinoso rispetto a 25 30 anni fa.
Sulla Milano da bere che te devo dì...ero troppo giovane per fare il grano lavorando in quei "mitici" anni (se ci riferiamo agli anni 80 immortalati da uno spot che ha fatto storia).
@Felix: forse volevi dire "Senza scomodare Scerbanenko (all'ucraina)".
p.s.: d'accordo su una certa Milano, tu pensa cosa passa il resto del convento. Alla faccia di Erminio...
"Nato a Kiev nell'allora Russia imperiale"...cito da wikipedia non mi picco di essere così colto :-) ecco il perchè del mio riferimento sulla Russia.
Per me gli anni 80 sono finiti con il nostro scudo dell'Inter tedesca e la mia partenza per la naja. Da li in poi inizo' la vita adulta...ergo ognuno si becca la Milano-By-Night che si merita
Ve la posso dire una cosa? La movida milanese fa un po cagare ormai, sempre la solita sfilata di tipi umani fatti con lo stampo, al 90% ragazzini. Sara che io esco venerdi e sabato e quando ero studentello facevo le notti tutta la settimana, sara che sono fidanzato e sono serio quindi non tacchino ma ora mi scoccio pure ad uscire con gli amici. Meglio gli happy hour: li si che si vede una sfilata di tipi umani da incorniciare. Dall'antropiovra in giu.....
@ Jeremy
Di tipi umani fatti...troppo fatti.
Basta andare in qualsiasi bagno di un qualsiasi cosidetto locale alla moda e passare il dito sul primo pianale di marmo a disposizione e ti rimane la traccia di polvere sul dito.
Vabbè sarà meglio parlare di football
@Felix: lungi da me l'intenzione di fare il maestrino, ma se un ucriano ti sente parlare di Russia Imperiale in merito a Kiev ti da un cazzotto: mica son tutti educati come Sheva, che ha sopportato per quasi 10 anni di esser chiamato "il russo"... :-D
@Jeremy: la movida fa sempre cagare, è il concetto stesso che la anima a minarla in partenza. Da mercoledì parte il Bicycle Film Festival: prendi una bici e fai un salto al Mexico, e scoprirai un mondo... ;-)
@ Dane
Hai ragione...ma viste le ultime performance di zio Vladimir se fossi a Kiev non starei proprio così tranquillo. L'orso russo come è sempre avvenuto (sia che ci fossero gli Zar sia che ci fossero i rossi) ha sempre cercato di riprendersi con la forza quelle che riteneva sue terre per diritto divino...ed anche oggi a ben vedere lo sta facendo
Felix, non so quanto sia aumentato il consumo di coca ora è diventata piu abbordabile. Il problema è l'omologazione anche delle trasgressioni, che diventano micidiali routine.
E' incredibile come l'Italia sia sempre dieci anni in ritardo sull'Argentina...
Dane, ok faro un salto. Dov'è il Mexico?
Come ho scritto ieri la parte peggiore della vicenda è quella dei due telegiornalisti ultrà compiacenti. "Mediaset è un covo di interisti". Si come Bruno Longhi.
Jeremy, in via Savona! Non dirmi che non sei mai stato al Rocky Horror Pictures Show?!...Adesso fanno anche Frankestein Junior!...dobbiamo organizzare una serata Indiscreta!...
p.s.: tòh, trovi tutto qua: http://bicyclefilmfestival.com/2008 _site/milano/mercoledi.php#a
Si parte domani con la presentazione del DVD e si chiude nel week-end con le due gare, ciclocross urbano al Monte Stella e Alley-Cat Race. Purtroppo non ci son più le velocity, ma magari diventi lo stesso anche tu un Manetta della Conca!... :-D
Dane, mai stato: perdonami!!! Faro un salto sabato. Comunque quella di organizzare una serata Indiscreta è una cosa da fare con l'anno nuovo.
Angius: Galliani, al Milan e ai suoi tifosi ha fato solo del male! Sembrerà un paradosso, detto per il dirigente più vincente della storia del calcio italiano. Quando parlo del "farsi male", mi riferisco proprio alla sua storia come presidente di Lega e "presidente de facto" del Milan contemporaneamente. Quella sciagurata notte di Juve-Milan, arbitrato dall'arbitro delle 47 telefonate con il Moggi clan prima della partita, mi ricordo un dopo partita assurda. Con Gattuso, Kaladze e Maldini imbestialiti nel dopo gara, e il nostro che si mordeva la lingua. Perché? Quella notte, se Galliani avesse avuto un briciolo di dignità e di rispetto per i tifosi del Milan, doveva sbranare Bertini prima, i suoi (Galliani) compagni di merende poi, e subito dare le dimissioni da presidente di Lega. Ma forse sì e ricordato di chi gli aveva preparato il terreno per essere votato all'unanimità, il perché quel posto gli serviva, e chi ci avrebbe guadagnato dalla sua presidenza. Non certo il Milan(a parte l'arrivo di Nesta), ma Mediaset forse si! Invece di far saltare il banco, cerco di "combattere" Moggi con le sue stesse armi, solo che scelse le schede sbagliate... E non sono d'accordo nemmeno con Stefano quando afferma che ..."Galliani è il miglior dirigente possibile per il Milan e per qualsiasi squadra di alto livello, nell'ottica della vittoria...". Con i mezzi avuti a disposizione e un tutor come Berlusca, ha vinto pure poco.
Tani, a Galliani serviva il sistema calcio come al sistema calcio serviva Galliani. Lo votarono tutti, sicuramente per la forza della lobby (a livello di politica sportiva) Milan-Juve, ma anche perché funzionale ai contratti con le televisioni. Lo sostennero tutti, anche chi avrebbe potuto organizzare un fronte alternativo. Una precisazione: anch’io lo ritenevo un conflitto di interessi.
Così come Facchetti non poteva rivolgersi alle istituzioni, nonostante la "confessione" di Nucini, così non poteva farlo lui: erano controllate dalla cosiddetta cupola.
Dopo quel Juventus-Milan la tensione nell’ambiente rossonero era a mille, così come lo era a Siena. Galliani sapeva come agiva Moggi, ma non sono d’accordo con te: non scelse i suoi stessi metodi, ma una “illegittima difesa”. Meani protestò con Mazzei, chiedendo di mandare gente non compromessa e i designatori – stando alle informative dei carabinieri – decisero di accontentarlo per calmare le acque.
Meani entra nell’inchiesta perché nelle sue conversazioni emergono conferme alle manovre della “cupola”. Ha parlato troppo e a sproposito, ma certi meccanismi li aveva capiti alla perfezione!
Sia alla chiusura dell’inchiesta penale, sia nella sua prima requisitoria (28/10/08) il pm Narducci ha negato l’esistenza di un contropotere.
I famosi “uh uh” di Galliani sono stati usati per trombarlo, col duplice scopo di affossare il Milan e alleggerire la Juventus. Paradossalmente, delle telefonate in cui Meani darebbe istruzioni ai guardalinee di Milan-Chievo (perché questo è, dalle carte, l’unico illecito sportivo contestato) non si è mai parlato. Persino la difesa dell’avvocato Cantamessa è stata incentrata sulla marginalità di Meani e non su altro.
Calciopoli non è stato altro che una guerra di bande. Qualcuno ha preso il posto di chi c’era prima, ma non crediamo che ora il nostro calcio sia un mondo perfetto.
Massimo, sono anche io sostenitore che sia una guerra tra bande senza nulla togliere agli illeciti commessi e ai rapporti "carnali" (manco io faccio 40 telefonate in due giorni alla mia ragazza che sta a mille km di distanza!!!) che una determinata cricca aveva con il mondo istituzionale.
Tani, anch'io come te penso che Galliani presidente di Lega sia stato nocivo per il Milan in quanto "legato" dalla carica. Ma che ti devo dire? Io lo considero un tifoso come me, che entra in campo al gol di Evani a Tokio, che esulta in quella maniera assurda a Prugia nel '99, ecc. Poi non ricordo insulti diretti verso avversari o arbitri, insomma una certa educazione non sempre presente nel mondo del calcio, neanche dall'altra parte del naviglio... :)). Insomma da dirigente farà i "tramacci" che fanno tutti, come persona mi piace molto.
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