Povera (Pro) Patria
Il Cesena non è certo un osservatore neutrale, ma il suo esposto alla Figc contro la Pro Patria è a dir poco fondato. Da premettere che la Pro Patria è in vetta al girone A della derelitta ex serie C1 insieme alla Reggiana, mentre il problema è che la società di Busto Arsizio dallo scorso ottobre non paga stipendi, contributi, Iva, niente. In questo quadro fallimentare sono poi avvenuti tesseramenti (Do Prado, Migliorini, Giambruno) già evidentemente sapendo di non poter pagare e varie altre cose da basso semiprofessionismo. Al di là dei punti di penalizzazione, auspicabili, va detto che non ci si può scandalizzare selettivamente. La permanenza della Lazio tardo-cragnottiana in serie A è un precedente che vale per tutti, senza contare la realtà quotidiana della serie C (pardon, prima divisione). Liberatorie, spesso false, firmate per gli stipendi fino ad aprile, ed ultimi due mesi lasciati al buon cuore delle società ed al potenziale ricattatorio del proprio procuratore. Si sta meglio nelle categorie delle società sportive e dei pagamenti solo in nero, non è un caso che nel cuscinetto di mezzo sia rimasto il peggio.
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2 commenti:
Purtroppo il giochino in C ormai si ripete da qualche anno: a squadre dalle condizioni finanziarie disastrate viene comunque concesso di iniziare il campionato, queste poi dichiarano fallimento a campionato in corso così arriva un compratore che rileva il tutto a prezzo di saldo senza perdere titolo sportivo e categoria di appartenenza (come accade sfruttando il lodo Petrucci a fine campionato). Quest'anno la questione è più evidente perchè la squadra interessata è probabilmente quella sul campo più attrezzata (mentre gli anni scorsi si trattava di squadre derelitte già alla fine del girone di andata) e perchè comunque vada a finire getta un'ombra pesante su un campionato forse livellato verso il basso ma combattutissimo e ancora tutto da decidere (tre squadre in testa con la quarta ad un punto e la quinta a 3 con 3 giornate da giocare con ancora scontri diretti da giocare tra le prime 6). Io non credo (visti i tempi non propriamente brevi di queste decisioni) che la Pro possa essere sanzionata in questo campionato o quantomeno non formalmente: nella sostanza forse si è già iniziato domenica (ammesso che i resoconti giornalistici siano attendibili) e potrebbe trarne vantaggio l'eventuale avversaria nei playoff (che, detto per inciso e con la consapevolezza che la mia Spal potrebbe sfruttarli per un'eventuale promozione, a mio parere sono uno dei modi più semplici per falsare un intero campionato e che il giorno in cui li aboliranno sarà sempre troppo tardi, altro che introdurli per la serie A...)
A mio parere quella della Lega Pro/Serie C è la gestione peggiore di una lega del panorama calcistio del mondo occidentale. La credibilità di un torneo cha da anni ribalta le sentenze del campionato con ripescaggi, penalizzazioni, fallimenti e deroghe, per poi manifestare irrigidimenti al limite del ridicolo (tipo quello ai danni del Sudtirol, poi rientrato) si commenta davvero da sola. Tanto che tra le prime 5 squadre in vetta alla Prima Div Nord quest'anno ci sono due squadre ripescate dalla scorsa stagione (la SPAL di L. Ferrari e la Pro Patria), tanto da lasciar intendere chiaramente che le classifiche sono davvero un'opinione
Tagliare le partecipanti (ad esempio tenere 40 squadre assolutamente certificate (bilancio, idoneità stadio eccetera) divise su due gironi, mandando tutto il resto nell'Interregionale, contenendo i costi e restiuendo dignità al torneo) però non viene in mente a nessuno. Poi rieleggono sempre Macalli. Strano, no?ù
Ciao!
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