Buio a San Siro

di Dominique Antognoni
Roberto Vecchioni ci perdonerà, ma non siamo nati in Italia e di conseguenza sappiamo poco sul suo conto. Siamo però al corrente dell'esistenza della canzone 'Luci a San Siro', anche se si sta parlando di qualche decennio fa. E’ un po' come Sabrina Salerno che negli anni Ottanta cantava Boys Boys Boys, con la differenza che la ragazza era conosciuta in tutta Europa. Come risultati Vecchioni da scudetto e Sabrina da Champions League, rapportando tutto al calcio. Abbiamo però assistito ad una sua esibizione dal vivo (di Vecchioni, purtroppo non di Sabrina), in un contesto da brividi. Erano i tempi di Roby Baggio all’Inter: il campione ed il cantante erano stati invitati in una specie di teatro che per fortuna non frequentiamo più, un covo di attori alternativi che viveva (vive?) grazie alla generosità, indovinate un po', di Massimo Moratti, anche lui presente quella sera. Quando Vecchioni attaccò con il ritornello qualche giornalista di regime finse perfino commozione, ma solo perché il presidente si trovava a pochi passi. Noi uscimmo subito dalla sala, loro invece no e alla fine hanno vinto facendo la meritata carriera. Ma non divaghiamo. Il direttore di Indiscreto, che si ostina a leggere i giornali e quindi ci guarda sempre schifato, ci ha informato che giorni fa il cantante ha scritto un pezzo sul Corriere della Sera con argomento Ibrahimovic. Non ci interessa il contenuto, peraltro già commentato su questo sito. Quello che sarebbe interessante capire é come funziona il sistema dell'informazione (e della disinformazione) sportiva. Ovvero, come mai uno che non c'entra niente con il calcio ha a disposizione tanto spazio per dire la sua su Zlatan? In base a che cosa? Il sospetto è che lo si dovesse attaccare e che si sia scelto un mezzo vip piuttosto che esporsi in prima persona attraverso un'intervista o un editoriale. A seguire alcune domande senza risposta, almeno per noi che siamo fuori dal giro. Il pezzo é stato ispirato da Moratti? Scritto liberamente ma gradito da Moratti? Ci sono stati dei segnali in codice? Chissà perché, ma non ce lo vediamo Vecchioni mandare il pezzo senza prima consultarsi con 'Il Presi'. O magari Vecchioni ha ideato e scritto di getto il tutto, proponendo poi il pezzo al Corriere. O magari ancora il Corriere ha solo deciso, come sua strategia, di chiedere un commento ad un tifoso famoso. Ma se questo tifoso avesse attaccato Moratti e difeso Ibra? Un discorso a parte meritano poi le reazioni che questo articolo avrebbe dovuto generare. Ibrahimovic avrebbe dovuto leggerlo, l’articolo? Magari fra le righe, fra una lezione di taekwondo e l'altra? E poi, come mai un pezzo negativo e non uno elogiativo, tipo una richiesta per rimanere? Il tifoso interista mica si identifica con Vecchioni, quante volte sarà stato a San Siro nel campionato facilmente vinto e praticamente mai iniziato? Qualcuno sostiene che il giornale volesse schierarsi ma che per non esporsi abbia scelto di farlo attraverso un collaboratore: forse la risposta giusta è questa, forse no. Il problema non è che Ibrahimovic non sappia chi sia Vecchioni, perchè chiunque (anche noi!) in Italia può esprimere un parere. Il Corriere della Sera può poi ospitare le opinioni di chi vuole, a maggior ragione in un mondo in cui la gloriosa Domenica Sportiva può essere presentata da un comico solo perché è tifoso del Milan. Il problema è che queste cose le abbiamo già lette, in altri tempi e con altri nomi. I giocatori vanno, i presidenti ed i giornalisti restano.
(in esclusiva per Indiscreto)

163 commenti:

dag_nasty ha detto...

Se Roberto Vecchioni "è un po' come Sabrina Salerno", allora si può anche dire che Dominique Antognoni è un po' come Tiziano Crudeli (o Maurizio Mosca, scegliete voi).

kalz ha detto...

Quella dei "tifosi vip" è la vera, grande, insopportabile piaga dell'Inter.

Chitarrella ha detto...

Per capire se Vecchioni sappia o non sappia il fatto suo, basta acquistarne un disco, ne ha fatti tanti, ascoltarlo e chiedersi: "Sta dicendo qualcosa? Sa come dirlo?". Insomma, basta avere un paio di orecchie, conoscere l'italiano e possedere indipendenza di giudizio. Dopo di che puo' piacere o fare schifo. Cosa c'entra Sabrina Salerno? Ma se proprio vogliamo prenderla in considerazione, chi e' costei? Io non la conosco. Vive ancora? Fa ancora dischi? Scrive articoli sul Corriere?

Straw61 ha detto...

su Vecchioni si può ovviamente avere l'opinione che si vuole, anche se lo stupore di fronte alle esternazioni dei VIP (o presunti tali) su qualsivoglia minchiata mi sembra fuori luogo (Dominique vive sulla Luna ?)...ciò premesso lasciamo stare "Luci a San Siro", canzone semplicemente meravigliosa.

Dominique ha detto...

Vecchioni come Sabrina perché ha fatto una canzone una e se ne parla da 30 anni.
Una mezza calzetta che poteva tifare solo l'Inter, il solito perdente di successo. Mai uno davvero vincente che tifi l'Inter, a parte Valentino Rossi, forse

Felix ha detto...

Vabbè allora anche il Califfo è neroazzurro...non sarà un vincente ma s'è ne trombate tante...che discorsi stiamo facendo?

Alla stessa stregua se vogliamo portarla su un piano piu' dialettico anche Fabio Monti potrebbe essere il portavoce ufficale di casa moratti al corriere...oppure magari semplicemente avere una sua opinione (cosa che ho sempre sospettato quella di Fabio Monti come emissario morattiano)

P.S.
Pare che Vasco Rossi abbiauna leggera passione interista

Straw61 ha detto...

vincenti, perdenti...mi vien da vomitare.

Felix ha detto...

Anche il Ministro La Russa pare sia Interista...e non mi sembra un tipico esponente del "bel" mondo radical che piace tanto al presidente...divagazioni divagazioni

Dominique ha detto...

Vomitare perché? In Italia si dà spazio solo ai falliti, le mezze calzette, gli intelettuali bolsi, pizzosi, la gente che non sa vincere, che non ha mai fatto nulla per vincere. Non si parla mai del piacere della vittoria, di ambizioni, di profumo di successo: no no e no, sempre argomenti come il tavor: sindacati, vittimismo, integrazione finta, bolsezze varie.

Straw61 ha detto...

cosa vuol dire successo ? cosa vuol dire essere vincenti ?...sono definizioni che non mi piacciono e che sono insultanti della dignità della persona...essere vincenti nella vita, grazie a Dio, vuol dire ben altro che esser sulle prime pagine dei giornali.

Chitarrella ha detto...

Io quando ascolto una canzone non ho mai pensato: "Mi piace tantissimo perche' chi la canta ha fatto un sacco di soldi", come non ho mai pensato: "Mi piace perche' la canta uno sfigato". Se la canzone mi piace, mi piace. Per arricchire la tua cultura: Vecchioni ha portato al successo piu' di una canzone. Giusto per puntualizzare. Anzi, puntualizzo ancora di piu': mi piacciono centinaia di cantanti e musicisti, e fra questi non e' mai rientrato Vecchioni. Semplicemente non mi ha mai fatto schifo.
In Italia lo spazio ci sarebbe e si darebbe pure, il problema e' che di intelletuali veri ce ne sono pochi...

dag_nasty ha detto...

Ma come Straw, non sai apprezzare il profumo dei vincenti e del successo? Io in questi discorsi del sig. Dominique sento solo puzza di cesso.

Carlo Calabrò ha detto...

Che poi Vecchioni abbia fatto "una canzone una e se ne parla da 30 anni" mi pare "leggerissimamente" discutibile, ci si vada a vedere la sua discografia, i suoi piazzamenti nelle hit parade, i suoi successi rimasti nella storia della musica italiana. Al di là di questo, anche a me le etichette di perdente e di vincente fan venire l'orticaria, se poi per di più vengono date in questa maniera e con tale profondità di argomentazioni..

Dominique ha detto...

e chi parlava delle prime pagine dei giornali??????
uno che é ambizioso sempre sempre sempre é un vincente, uno che porta un'azienda a dei risultati, uno come Gattuso,uno come Donald Trump, insomma gente che fa.
Chi si sveglia mezzo morto, chi ha gli occhi spenti, chi si lamenta, chi fa la vittima, chi non ha grinta ogni santo giorno, chi non prova a fare e parla soltanto, beh un vincente non lo sarà di certo.

Felix ha detto...

Gattuso....ah si ora è tutto abbastanza chiaro. E fammi capire un po'. Per essere vincenti devi per forza magare andare a pranzo/cena da Giannino? No perchè voglio capire cosa c'è sotto a queste affermazioni...Posto che personalmente su di un certo milieu morattiano sono sempre stato ferocemente critico (sappiamo quale sia questo milieu, lo hai tratteggiato abbastanza fedelmente nel tuo articolo) vorrei che tu mi tratteggiassi con la stessa dovizia di particolari quello che è l'ambiente dei vincenti e degli ambiziosi che non i lamentano mai...

Chitarrella ha detto...

Se esistono i vincenti, allora esistono anche i perdenti. Secondo te, hanno o non hanno il diritto di vivere, pensare e dire la loro opinione? Magari, anche quello di essere ascoltati? Magari anche il diritto di prendersi una rivincita?

jeremy ha detto...

Mi sa che state facendo un po' di casino? Il concetto di vincente e perdente non deve essere visto come negativo, ma come un qualcosa di positivo. Dominique intende questo, anche se lo ha detto un po' con i piedi.

dag_nasty ha detto...

Visti i parametri...ben fiero di essere un perdente! Inoltre i "perdenti" (come ama definirli qualcuno) mi sono sempre stati simpatici.

Felix ha detto...

Io invece interpreto come il fatto che i vincenti o coloro che hanno come si dice "le palle" stiano tutti da una parte ben precisa. Un po' come quando Re Silvio sostiene che chi non la pensa come lui per forza di cose è un comunista lavativo (tanto per rendere il discorso molto a "grana grossa).
Pero' ,pronto ad essere smentito dall'autore

jeremy ha detto...

Magari il sottobosco morattiano è ancora infarcito di gente senza arte ne parte, ma basta vedere chi allena l'Inter con il suo ego smisurato a pareggiare i conti.....

paperogha ha detto...

un paio di domande per cercare di definire il concetto:
1) Tanzi e Cragnotti sono vincenti?
2) il Toro arrivato secondo nell'anno dei 51 punti della Juve era una squadra di perdenti?

lisa ha detto...

Senza alcuna ironia. Mi sembra un tema (finalmente) interessante. Da anni mi chiedo che fine abbia fatto la destra (?) laica, pensante e che sa trovarsi da sola le donne (gli uomini) da portare a letto. Se non ho capito male, uno dei valori più forti, più umani, è l’accoppiata ambizione-successo. Cioè, raga, niente menate e lavorare sodo con un obiettivo davanti. Se perdi, sarà un bella sconfitta. Se vinci, ben vengano anche le prime pagine dei giornali, sono la conseguenza di un mondo cialtrone che io di sicuro non posso cambiare. Ok per Gattuso (ma perché non Materazzi?) , ma Donald Trump è un palazzinaro esattamente come i nostri, solo che esibendosi in un teatro migliore, ha intorno altro contorno (panna e ciliegina sulla merda non migliorarno la sostanza). Però a questo punto vorrei saperne di più, sui valori (non le idiosincrasie, quelle le ho capite) anche solo in termini di nomi simbolici o evocativi. Magari anche da Gotta, Olivari, insomma da quelli che (mi pare) dalla metaforica scuola di Montanelli sono usciti prendendo una direzione diversa da Marco Travaglio. Ho parlato solo di giornalisti, lo so, ma non mi vengono in mente altri. Grazie.

jeremy ha detto...

Non mettiamo sullo stesso piano Tanzi e Cragnotti: uno ha costruito e distrutto un impero con le sue mani, uno se ne è appropriato attraverso mille magheggi. E la questione non è se arrivare secondi o primi (non è quella la differenza tra vincenti e perdenti) ma provare a superarsi e provare a raggiungere i propri obiettivi. A vincere magari è uno solo, ma ad essere "vincenti" possono essere in tanti. Se poi vogliamo fare l'apologia del perdente, facciamola. Magari prendendo ad esempio gente che "perdente" non lo è: in un mondo in cui il vincente è quello brutto, cattivo e imbroglione che arriva primo, ovviamente gli altri sono tutti "perdenti". Ma non è proprio così....

jeremy ha detto...

Xavier, Marco Travaglio ha cambiato talmente tante direzioni che nemmeno un TomTom collegato con una stazione orbitante sa dire dove sta andando.....

Dominique ha detto...

per farla breve, Mourinho si vede lontano un chilometro che é un vincente. Zaccheroni invece, scusatemi tanto.
Si può continuare e non fingiamo di non capire. Giannino cosa c'entra?
Vivere per vincere é un modo di essere, ma si può anche vivere diversamente. Non ho mai visto i vincenti perdere tempo in discussioni mentre gli altri fanno solo questo, parlano parlano parlano.

cydella ha detto...

Questi individui hanno capito che tipo di cortigiano piace al Massimo e loro si adeguano: frignoni, cantori della sconfitta,... Datemi un giudizio sui vari Bertolino, Severgnini (che ha dato del paperino a Ronaldo quando è andato via dall'Inter; cioè Severgnini che parla di Ronaldo... ma stiamo scherzando?!)... ma non potrebbero tenere al Milan o alla Juve?
Secondo me, un vincente è uno che dà il massimo tutti i giorni. E infatti i risultati vanno rapportati ai mezzi a disposizione.

Anonimo ha detto...

Ma Vecchioni è un vincente o un perdente?

jeremy ha detto...

Cydella, discorso complesso. Hanno decantato la sconfitta come un simpatico atteggiamento alla perdenza. Tralaltro costruito da gente che nella vita ha fatto l'ambizioso di professione: Bertolino di professione fa il consulente finanziario e Severgnini l'opinion leader. Però dell'Inter decantavano il piacere della sconfitta: magari perchè ci hanno guadagnato un sacco. Alla faccia dell'Inter e di Moratti....

Simone ha detto...

Leggendo amorevolmente alcuni post di questa pagina mi è venuta in mente questa frase:
"Ve li meritate Omar ed Erika".
Mi scuso anticipatamente.

transumante ha detto...

eh sì, la gente che fa!come l'evasore fiscale valentino rossi o l'isterico gattuso... da aggiungere alla lista "signora mia"...

dominique, anche noi siamo stufi dei perdenti di successo (peraltro vecchioni ha fatto la sua carriera e non rientra nel genere), ma siamo anche stufi dei maschi potenti, degli uomini del fare, dei suv con troione moldavo incorporato. Perchè in realtà sono solo uomini dell'apparenza, da citare nei tuoi articoli, ma che all'atto pratico, a voler esser concreti come piace a te, non fanno che consumare risorse del pianeta senza restituire nulla di utile

ah, poi ci spieghi perchè un sindacalista è per forza un perdente e gattuso, che di mestiere corre in mutande su un prato, è un vincente

paperogha ha detto...

mi sento di escludere dal novero dei vincenti almeno l'80% dei calciatori e allenatori del campionato italiano. Perchè se un vincenete è uno che non si lamenta e non fa la vittima, credo che basti ascoltare le interviste della domenica sera per escluderli subito dalla categoria :-)

Dominique ha detto...

Dai non fingiamo di non capire, c'é gente che non ha mai fatto un cavolo e tanto meglio per loro, se a loro va bene a me ancora meglio.
C'è invece gente che ha il fuoco negli occhi.
Cosa c'entrano Cragnotti, Giannino, la moldava, le tasse, il suv, uno oppure l'altro?
Sappiamo tutti di cosa stiamo parlando.
Se uno vuole lavorare alle poste tanto giù di cappello, se uno non ha ambizioni sono contento per lui, ma non fingiamo.
Poi Vecchioni é uno che a Chiasso non sanno chi sia, uno che ha scritto qualche canzone e punto.

Anonimo ha detto...

Ah dominik, a parte il rifugiato te che ca##o fai?
Non è che questa tua idionsicrasia ai presunti perdenti facia parte di un complesso ben più ampio?
Rispettosi saluti.

dag_nasty ha detto...

Eppure qui a Chiasso... vabbè. Bisogna vincere e vinceremo.

paperogha ha detto...

Scusa Dominique, ma Cragnotti era l'emblema dell'uomo di successo e del capitalista moderno, uno che aveva fatto delle cose.Di sicuro era uno dei vincenti per antonomasia, uno di quelli che non stavano a fare molte chiacchiere
Un po' come il Tronchetti di oggi.

A meno che non vogliamo distinguere tra il vincente di Cialtronia e il vero vincente.

Forse tu intendi dire che essere vincenti è uno stato dell'anima e non una collezione di medaglie sulla giacca?

Straw61 ha detto...

dominique, cosa vuol dire essere ambizioso ? avere successo nella propria professione ? potere ? soldi ?...non è forse ambizioso chi anela ad un'esistenza serena ? ad un amore che duri tutta la vita ? a dei figli da accudire, da seguire con sconfinato affetto ed infinita pazienza in questo cesso di mondo, cercando di farne delle PERSONE ?...non è forse ambizione anche questa ?

Stefano Olivari ha detto...

Senza alcuna ironia, il discorso è molto interessante ed è più vasto delle miserie dell'informazione italiana: sono d'accordo con Xavier. Ma se ho capito bene il pezzo di Dominique, il senso era del tipo 'I giornali sono fatti per lanciare messaggi e non per lettori'...quanto al 'vincente', dal punto di vista sportivo è facile da identificare: quello che uno può fare, senza barare, in rapporto ai mezzi (fisici, economici, di prestigio) a disposizione...la bacheca, senza guardare al 'come', è roba per cretini o disonesti...poi successo e meriti possono anche coincidere, perché no?

BarryLindon ha detto...

Cavolo che confusione! Fra chi inneggia a "re silvio" (Alla Bastiglia!)e chi confonde/paragona Roberto Vecchioni con sabrina Salerno, per mettere su un discorso senza senso, stiamo davvero freschi.Tornando a bomba, non ni pare che sia necessaria una "campagna" per qualificare Ibra. E' sufficiente ricordare le sue dichiarazioni da Manchester in poi o le sue ultime manifestazioni in Inter/Lazio (gesto stupidamente volgare) e in Inter/Siena con il suo gesticolare da calciatore di calcio a 5 di provincia, per inquadrarlo. Il resto lo aggiunge tale Mino Raiola, stranamente non ancora ristretto nelle patrie galere. Ci vogliono PROFESSIONALITA' e RISPETTO, soprattutto quando si guadagnano (salvo benefit e punbblicità) 12 milioni di euri nett all'anno.

buran ha detto...

Mah, effettivamente Moratti non mi sta simpatico e sono uno di quei pischelli, stigmatizzati in maniera snobistica da Vecchioni,che a suo tempo era a fare casino per Baggio, ma mi pare che Vecchioni, a prescindere dal contenuto del suo articolo, sia un cantautore piuttosto conosciuto da molti anni a questa parte, e che abbia uno spessore artistico un bel po' più consistente di Sabrina Salerno. Questo almeno qui da noi in Italia, poi può darsi che in un posto come Chiasso non lo conoscano, ma credo che Vecchioni se ne farà tranquillamente una ragione.

Leo ha detto...

Io penso di aver capito tutto, più o meno, il discorso perdenti/vincenti, il famoso che parla senza avere la competenza per farlo ecc. L'unica cosa che davvero non capisco è l'attacco sul suo lavoro ad uno dei più bravi cantautori italiani e il paragone con Sabrina Salerno, che è un po' come paragonare i Queen ai backstreet boys. Non è una colpa non conoscere i testi e le canzoni di un cantante, è una colpa parlarne come se nessun altro li conoscesse.

IL TEG ha detto...

L'articolo lasciava molti dubbi, i commenti dell'autore li hanno spazzati tutti.

Penso che il concetto di vincente/perdente sia la peggior schifezza arrivata dalla cultura America, un mondo che per molti aspetti adoro, ma piagato dall'assurdo bisogno di misurare qualsiasi aspetto della propria esistenza.

Detto questo Vecchioni si unisce all'esercito di perdenti come De Andrè, Battisti ecc, tutti accomunati dal fatto di non aver sfondato fuori dall'italia.(se erano vincenti scrivevano in inglese, no?)

transumante ha detto...

stefano, la tua difesa è commovente, ma dominique non intendeva affatto quello che dici tu: il normodotato che a scuola si impegnava e prendeva 7, lavora onestamente alle poste e cresce figli che non si impasticcano fa il massimo possibile per le sue capacità, quindi per te è un vincente, per dominique no, perchè non ha mai fatto un cavolo, non lo conosce nessuno e non ha altre ambizioni

dominique: il suv e la moldava li ho citati perchè li trovo volgari quanto le tue affermazioni sulla "mezza calzetta" vecchioni

Volevi fare la solita crociata contro i radical chic: è venuta male, cose che capitano... "il fuoco negli occhi" lo aveva mila azuki, il mondo reale credo sia più complicato

quanto all'articolo della gazzetta: ecco, è un pezzo di un giornale molto letto, fatto da persone ambiziose al top della loro professione: il giornale in questione fa pietà, anche se lo conoscono tutti, e io preferisco leggere indiscreto, che lo conoscono due gatti, che vuoi farci

clinter ha detto...

Transumante: superultra chapeau.
Dominique- L'articolo non ha nulla di così scandalosamente negativo, la solita tiritera snobistica, non priva di fondamento, per quanto ne possa sapere chi non frequenta gli ambienti giornalistici. La battuta finale può essere presa, appunto come battuta. Quel che trovo preoccupanti sono le 'vigorose' risposte ai commenti di alcuni muraioli. Una bella visione 'niciana'(detto all'italiana) della vita. Elevarsi dalla massa beota, l'azione per l'azione. Un perfetto esempio di 'Libro e moschetto'. Coglioni che prendete 1000/2000 euro al mese, tutti a Milanello o ad Appiano a fare un bel provino.
Mi raccomando, senza passare dai Sindacati che vi insegnano a lamentarvi. Ma pensa te!

jeremy ha detto...

Vi state spiegando male anche se vi ho capito benissimo. Almeno io. Voi state criticando il modello del vincente, lo stereotipo, che oggettivamente puo stare sui maroni anche in maniera cospicua. Facciamone una ragione, insomma. Quello che non capisco e come possiate accettare che non esista differenza tra "vincente" (persona che trascorre la propria vita in funzione di fare il meglio, che puo essere fare l'impiegato delle poste compiendo la propria mansione in maniera corretta e onesta e crescere una famiglia serenamente)e "perdente" (di solito parassita della società, come può essere un arabo multimiliardario il cui unico valore è essere nato con il culo su un pozzo di petrolio).

Calvin ha detto...

Ho capito il discorso di Dominique ma mi pare veramente ostico da spiegare il concetto. Esempio cestistico: Bryant e' un vincente non perche' ha vinto tre anelli, ma perche' anche quando aveva una squadra non all'altezza ha fatto i bambini coi baffi per vincere, poi ha perso e ha spaccato il mondo per avere una squadra per giocarsela. Un perdente e' Malone, uno che ha ha fatto sfracelli per 20 anni ma che quando contava gli ha sempre tremato il braccio. Diciamo che un vincente e' uno che non ha paura della vita, uno che si mette in gioco, uno che insegue i propri obiettivi fottendosene del senso comune. Un perdente e' uno che potrebbe dare 100 ma per paura di fallire si accontenta di dare 80. E concordo con dominique nel dire che nella cultura italiana i "vincenti" sono visti male, stanno antipatici, gli si rinfaccia di non rispettare l'etichetta o le convenzioni. Balotelli, che detesto, ha le stigmate del vincente perche' e' uno che non abbassa mai lo sguardo.

Aggiungo postilla: un vincente puo' perdere, un perdente puo' vincere. PER ME un grande esempio di perdente che ha vinto e pure tanto e' Ancelotti, basti pensare a Inter-Milan di CL del 2003, quando rischio' di uscire all'ultimo minuto e fu salvato da una botta di chiappe perche' per gli ultimi 40' la sua squadra aveva smesso a giocare.

Su Vecchioni, direi che Dominique ha sbagliato bersaglio per il semplice fatto che ad un artista e' difficile applicare etichette di questo tipo, pero' la provocazione resta interessante: in base a quale principio Vecchioni parla di Ibrahimovic? Chi cacchio e' Vecchioni? A me pare uno piu' noto per il suo intellettualismo che per la musica che ha fatto. Non tiriamo fuori Battisti che a Vecchioni poteva insegnare pure a reggere il microfono :)

Anonimo ha detto...

Un carabbinniere entra trafelato e felice in caserma e dice: - Oh, Oh, Ehi, Ehi, venite venite, sentite sentite, ho trovato chi è più cazzone di noi!-
- Chi?- arriva dal gruppo
-I ferrovieri- risponde - Oggi sono stato in stazione, sono andato alla biglietteria, ho chisto un biglietto per chiasso e quel coglione me l'ha fatto per davvero!-

BarryLindon ha detto...

...siamo al ridicolo! ora si scomoda il defunto (Lucio Battisti) per denigrare Roberto Vecchioni che ha fatto la sua rispettabilissima carriera. Dire che ha fatto un commento (che io non ho letto) ipirato da Moratti è un insulto alla intelligenza. Certo guai a dire che si ricorda Battisti intonandone i versi (scritti da Mogol!) delle canzoni.
Sulla questione vincente/perdente, soprassiedo perchè è una querelle stereotipata senza solid contenuti. Pensate che c'è chi pensa di essere un vincente perchè "tifa" (nulla di più!) per una squadra che vince... poveretti!

IL TEG ha detto...

Vincenzo, dal momento che ho nominato io Battisti, preciso che l'ho tirato fuori perchè Dominique ha sottolineato come Vecchioni non sia nessuno fuori dall'Italia (a differenza dell'autore dell'articolo immagino). A me, come a tanti altri ovviamente, piace più Battisti, ma c'è gente che lo ascolta.

Leo ha detto...

Vincenzo il punto del chi cazzo è Vecchioni per criticare Ibra (ma anche viceversa) lo avevano capito tutti, l'etichetta di perdente ad uno come Vecchioni e il paragone con la vincente (mumble mumble) Salerno invece rimane un mistero.

Anonimo ha detto...

>"il fuoco negli occhi" lo aveva mila azuki
bellissima

Ivan.fab ha detto...

L'articolo è venuto male si può dire senza offendere nessuno? Penso possa capitare e comunque la stima per una persona che dice quello che pensa senza mandanti è sempre immutata.

transumante ha detto...

scusate, ma io vedo una grandissima ipocrisia di fondo nelle vostre definizioni di perdente/vincente.

Vincente, secondo il vocabolario, è colui che vince. Stop. Prima mi dite che il vincente ha ambizioni e si impegna, ma può anche capitare che perda. Non ci sto: se uno è un vincente deve arrivare al suo scopo sempre o quasi, altrimenti è solo uno che si impegna e basta. Viceversa per il perdente. Troppo comodo esaltarsi per un fuoco negli occhi: il vincente deve arrivare al risultato accertato, quello che tutti bramano ma in quanto non-vincenti non sono in grado di raggiungere. Altrimenti si ragiona da sindacalisti e da vittimisti, incolpando la sfiga....

detto che tutto ciò mi pare assurdo

vincenzo: ma non sarebbe meno ostico dire che la vita non è un tabellone segnapunti, e che concetti come vincente e perdente sono utilizzabili solo in condizioni estreme (io ho usato il termine perdente per lapo)?

Bryant ha vinto quando aveva con sè un lungo dominante, che è la chiave per vincere un titolo negli anni 2000; malone ha perso perchè i bulls erano più forti dei jazz, a cui mancava una guardia in grado di crearsi un tiro da solo. Il vincente sacchi senza la nebbia di belgrado sarebbe a vendere piadine e allenare senza ambizioni il savignano nel tempo libero, e il perdente sacchi senza lo stiramento di baggio oggi sarebbe un santone del calcio mondiale e ministro/ambasciatore onu/presidente della federcalcio, e non un compatito opinionista

Tutto spiegabilissimo senza introdurre concetti vacui.

jeremy: la distinzione la posso accettare, l'ho usata per lapo, ma sono i parametri che trovo superficiali.

Calvin ha detto...

transumante scusa, quale parte di "Bryant non e' un vincente perche' ha vinto tre anelli" ti e' sfuggita? Oo Ribadisco, che uno e' vincente lo vedi prima di tutto da come gioca e poi da quanto vince. Se gli ultimi 20" si nasconde dietro il marcatore stai sicuro che quello non e' un vincente, se gli cedono i nervi e crolla per la pressione stai sicuro che quello non e' un vincente. Stockton era un vincente, Duncan e' un vincente (tripla decisiva contro i Suns? OMG), Horry e' un vincente, Vince Carter il perfetto perdente, persino Pippen andrebbe messo tra i perdenti - ma mi piange il cuore non so se ci riesco...

Anassagora ha detto...

@ Simone

Che scuse anticipate?????

Cavolo, una delle frasi più lucide che ho letto ultimamente: voglio una tua foto con dedica!

Cordialità

A

lisa ha detto...

Per me vincente è saper fare quanto è necessario per risolvere una situazione, perdente è accontentarsi della prima risposta, e se non va bene
ci sarà di sicuro una spiegazione che accomoda. Roba che non c’entra nulla col palmares, ma bensì con la voglia di migliorarsi, di lavorare per arrivarci, di trovare le risposte che al momento giusto saranno indispensabili. Allenamento dunque. Provo fastidio per la definizione di vincente e perdente applicata nello sport solo guardando classifiche e ordine d’arrivo. E se la vita è una metafora dello sport… L’ambizione, la voglia di elevarsi che c’entra? Nulla, per me. Nel senso che già migliorare se stessi mi pare una tale impresa che, se mi volto, il resto manco riesco a vederlo. Non mi pare di far parte dei cortegiani che aiutano un simpatico miliardario a peggiorare la propria immagine pubblica. Ma se questi sono da disprezzare, a quello riconosco magari la dabbenaggine, ma senza dubbio da preferire rispetto alla via malavitosa al successo. E non solo nel suo campo. Sui parassiti mi sforzo ma non vedo declinazione dominante; serva Italia e quel che ne consegue. O forse non vediamo tutti i giorni come s’ingrossa il petulante esercito dei minchioni che attendono gli avanzi alla greppia in tecnicolor del nuovo padrone?

Simone ha detto...

@Andrea:thank you,man.
Da qualche parte nel web la mia immagine la trovi...ma non sono molto rassicurante!

Tani ha detto...

@Ivan: più che l'articolo, una parte dei commenti dopo. Avendo quasi lo stesso background di Antognioni, io ho capito facilmente quello che Dominique voleva dire e lo condivido anche.

I concetti di perdente/vincente sono stati un po' forzati, ma quando scrive che :"...In Italia si dà spazio solo ai falliti, le mezze calzette, gli intellettuali bolsi, pizzosi, la gente che non sa vincere, che non ha mai fatto nulla per vincere. Non si parla mai del piacere della vittoria, di ambizioni, di profumo di successo: no no e no, sempre argomenti come il tavor: sindacati, vittimismo, integrazione finta, bolsezze varie...", sfido chiunque qui a provare il contrario.

Cado nel "democristianissmo" se dico che "la visione" di Dominique, quella di Straw:"...cosa vuol dire essere ambizioso ? avere successo nella propria professione ? potere ? soldi ?...non è forse ambizioso chi anela ad un'esistenza serena ? ad un amore che duri tutta la vita ? a dei figli da accudire, da seguire con sconfinato affetto ed infinita pazienza in questo cesso di mondo, cercando di farne delle PERSONE ?...non è forse ambizione anche questa ?" e molto di quello che sostiene Transumante ci possono stare benissimo insieme?

La vera buccia di banana e denigrare l'artista Vecchioni. Non e Dylan o Johnny Cash, ma vedi un po' se l'uomo di questa canzone e un vincente o no:


E ti diranno parole
rosse come il sangue, nere come la notte;
ma non è vero, ragazzo,
che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti
che spostano i fiumi con il pensiero,
e naviganti infiniti
che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo,
e credi solo a quel che vedi dentro;
stringi i pugni, ragazzo,
non lasciargliela vinta neanche un momento;
copri l'amore, ragazzo,
ma non nasconderlo sotto il mantello;
a volte passa qualcuno,
a volte c'è qualcuno che deve vederlo.

Sogna, ragazzo sogna
quando sale il vento
nelle vie del cuore,
quando un uomo vive
per le sue parole
o non vive più;
sogna, ragazzo sogna,
non cambiare un verso
della tua canzone,
non fermarti tu...

Lasciali dire che al mondo
quelli come te perderanno sempre;
perchè hai già vinto, lo giuro,
e non ti possono fare più niente;
passa ogni tanto la mano
su un viso di donna, passaci le dita;
nessun regno è più grande
di questa piccola cosa che è la vita

E la vita è così forte
che attraversa i muri senza farsi vedere
la vita è così vera
che sembra impossibile doverla lasciare;
la vita è così grande
che quando sarai sul punto di morire,
pianterai un ulivo,
convinto ancora di vederlo fiorire

Sogna, ragazzo sogna,
quando lei si volta,
quando lei non torna,
quando il solo passo
che fermava il cuore
non lo senti più ;
sogna, ragazzo, sogna,
passeranno i giorni,
passerrà l'amore,
passeran le notti,
finirà il dolore,
sarai sempre tu ...

Sogna, ragazzo sogna,
piccolo ragazzo
nella mia memoria,
tante volte tanti
dentro questa storia:
non vi conto più;
sogna, ragazzo, sogna,
ti ho lasciato un foglio
sulla scrivania,
manca solo un verso
a quella poesia,
puoi finirla tu.

Tani ha detto...

@Simon: link, please. I'll take the risk...:)

Simone ha detto...

@Vincenzo:i Magic sono europei nel loro concetto cestistico.
Una strutturazione atipica per l'Nba.
Possono produrre parziali contro chiunque e,se avessero una combo guard d'alto livello,sarebbero illegali.
Denver necessita di un JR Smith meno evanescente.
Oltre a Melo,hanno recuperato un K-Mart da urlo.

P.s. Non toccarmi Afroman:malgrado gli allori,il giocatore più sottovalutato della storia dopo Bernard King.
Attento che scatta la Scottieade..

transumante ha detto...

vincenzo: abbiamo due diverse definizioni di vincente: per me è chi vince molto, per te gente fredda e determinata che affronta con grinta le avversità.

jeremy ha detto...

Questa discussione mi ha portato a riascoltare dopo un po' di tempo "Dirt" degli Alice in Chains.....

jeremy ha detto...

Tani, compare, ascolta pure Dirt cosi ti rallegri la giornata....:-))

Tani ha detto...

sono gia stato a cavalcare un tricheco...:)

Simone ha detto...

@Tani:aiuto,non vorrei mescolare i due livelli...e farmi pubblicità.
Vai sul mio profilo e ricopia il nome d'arte che ne esce.
Se lo digiti sul web avrai informazioni sulle mie attività:prima che si eclissino definitivamente...
@Jeremy:eccellente esempio di musica popolare di qualità.
Poco prima del deserto di questi anni.

jeremy ha detto...

Compare, ma su fb ti chiami come una pianta??

Calvin ha detto...

Simone, dillo a me, ho adorato Scottie molto piu' dell'amico piu' famoso. Ma e' anche vero che 1990 vs Detroit, 1994 vs NY, 2000 vs LA... Tre indizi fanno una prova, non ti pare?

Tani ha detto...

@jerry: non sapevo della pianta, cmq. e piu semplice la ragione del nome...

Simone ha detto...

@Vincenzo:nel 1990 i Bulls furono massacrati,di botte,da una squadra più tosta.
Ma è l'unico esempio contro il 33.
Nel 1994,gara5,ci fu lo scippo di Hue Hollins.
Lascia stare il celebrato sciopero nel timeout...
Quel fischio evitò il poker di finali dei Tori:senza un certo Jordan!
La sfida occidentale del 2000 si risolse al photofinish:i Blazers crollarono fisicamente e, soprattutto,si misero nelle mani di un genio del male.
Riguardati gli errori di Rasheed nell'ultimo quarto...

Dominique ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
pierocic ha detto...

ma il dominique che lascia i commenti è lo stesso che ha scritto l'articolo? io non ci giurerei

Dominique ha detto...

Vecchioni é un onesto mestierante che ha zero a che fare con il calcio. Il punto é solo questo: in base a che cosa uno come lui riceve uno tale spazio sul Corriere della sera per criticare Ibra? Chi é lui, parla per conto di chi, per quale motivo? Corriere non ha venti pagine di calcio, non é che non sapevano come riempirle, e allora ovvio che uno si chiede come mai sia potuta accadere una roba del genere. Vecchioni tifoso? Oppure semplicemente uno dei tanti dannosi, tristi e inutili pseudo tuttologi che infarciscono di nulla i giornali italiani? Quante gare avrà visto, a San Siro? avrà mai comprato un biglietto, oppure va solo quando riceve i biglietti omaggio? E' questo il punto, perché l'unico commento su Ibra debba essere di un personaggio tristino, dimenticato dal mondo, grigino, magari onesto, per carità, ma non giovane e non in target con il tifoso, con l'appassionato vero? Chi tifa l'Inter si identifica con Vecchioni? Sicuramente no. Il lettore del Corriere impazzisce di gioia per uno come lui, oppure a chi fa i giornali non interessa dei lettori ma gli basta riempirlo con cose indirizzate verso un certo pensiero unico? E come mai non si é preso posizione pro Ibra? Non vi pare strano tutto questo? A me secca dover dare tanta importanta ad un cantante che ha avuto successo prima della nascita di Ibra e che le sue parole sembrano il vangelo. Tutto qui.
Roberto Vecchioni che da della puttana a Ibra. Ma se un domani Ibra dà del demente a Vecchioni tutti diranno che non si fa, vero?

xlv ha detto...

Concordo Dominique, ma il povero Vecchio(ni) l'hai trattato un po' male. Invece l'accostamento con la Salerno mi ha fatto sorridere proprio perche' dissacrante, del resto da un punto di vista strettamente musicale i due con la Musica c'entrano poco, ne sono quasi equidistanti. Uno e' un poeta, l'altra, al tempo, diciamo... piu' una musa ispiratrice.

Anassagora ha detto...

@ dominique

Io devo dire che un po' ci hai preso sul fatto ma sicuramente non conosci vecchioni.

Vecchioni mestierante? definirlo poeta come qualcuno ha fatto prima forse è esagerato ( e non tiratemi fuori i rimandi a Borges e ad Ireneo che non è la sede), di sicuro ha fatto per un bel periodo parte degli ultimi cantautori italiani (fine anni 70 inizio 80)...
In base a cosa può scrivere sul Corriere? questo è abbastanza evidente... laureato in lettere, ha insegnato (come assistente prima) anche all'università, personaggio importante nella cultura popolare Milanese della fine degli anni 70 e non ultimo scrittore... il corriere è un giornale milanese ed io quindi direi che tra i commentatori ci può tranquillamente stare... se contiamo che commentava anche tosatti sul corriere... oltre a vari ed eventuali cani e porci

Vecchioni tifoso??? e qua ti sbagli proprio... andava allo stadio negli anni 60 è risaputo, scrisse addiritture un inno dell'inter cantato da non mi ricordo quale calciatore nei primi anni 70... insomma non so quante volte, quanti biglietti abbia comprato ma direi un bel po'.

Non capisco poi cosa c'entri e cosa significhi il "target con il tifoso"... vuol dire che non è un ultras?? o vuol dire che non è la tifosa (a questo punto io direi grigia e tristina) che sta spesso dalle mie parti che l'anno scorso invocava la sostituzione di Ibra con la suazza a inter liverpool?? o ancora vuol dire che non è loggionista del primo arancio???
Cosa vuol dire non lo so. e sinceramente non mi sembra che ci sia questo target (anche perchè dai commenti mi sembra che vecchioni comunque in target con qualche tifoso lo sia, qualsiasi cosa voglia dire)... vedo gente allo stadio, e intorno ad esso, con cui già mi da fastidio condividere la squadra... ci mancherebbe il "target"!
Ma poi lo stadio è dei giovani?? ma cosa vuol dire....??
A me, se permetti, mi sembra che tu non sappia bene di chi stai parlando ... forse (e dico forse) hai detto delle "inesattezze" ...
Tu stesso poi scrivi "perchè chiunque (anche noi!) in Italia può esprimere un parere. Il Corriere della Sera può poi ospitare le opinioni di chi vuole, a maggior ragione in un mondo in cui la gloriosa Domenica Sportiva può essere presentata da un comico solo perché è tifoso del Milan." Insomma pace e amen, chiunque può scrivere sul corriere, figuriamoci vecchioni che forse ha più diritto di altri...
Ma molliamo sta cavolo di discussione e torniamo al tema principale vero: L'ARTICOLO DAVA L'IMPRESSIONE DE "LA VOCE DEL PADRONE"... questo è il fatto, il fatto è che "probabilmente" quell'articolo (come quello scritto un paio di giorni prima dal solito commentatore del corriere) riflette certe posizioni in società ed è volto a tastare l'umore della piazza.
Che poi ibra si venda al miglior offerente (non solo intermini di danari) non è mai stato nascosto neanche da lui o dal suo procuratore... embè che male c'è? non ci trovo neanche niente di male a sottolinearlo.
A me, da tifoso, da molto più fastidio chi si erge (da solo) a paladino della piazza e poi è una mezza calzetta che firma col primo che passa... e di esempi ce ne sono tanti ma soprattutto penso che i calciatori sono assett, immateriali (come valore) in alcuni momenti e macchinari ed impianti in altri momenti... se c'è l'offerta giusta vanno venduti, magari per altri asset simili o per impianti di nuova concezione, magari non di marca ma che portano innovazione.
Insomma sui giornali italiani c'è di molto peggio (ache come sondaggi:)... visto che i sondaggi veri ci sono solo su un sito)
Cordialità

A

P.S Ibra è nato nel 1981 e vecchini il successo grosso di pubblico lo ha avuto sino alla metà degli anni '80 addirittura ha vinto il festivalbar nel 92 o 93.. ibra aveva 11 anni

cydella ha detto...

@andrea: a Liverpool chiunque sapeva che con Ibra non avremmo combinato nulla. Sì, invocavamo tutti Suazo. Barricate e contropiede. Suazo è meglio di Ibra.
E che i Severgnini e Vecchioni (dei miei coglioni) si levino dalle palle! Non rappresentano nessuno, se non loro stessi, forse. Fanno risparmiare sulla carta igienica al Massimo e ricevono qualcosa in cambio.
Noi siamo Bauscia, non piagnucoloni!

Anassagora ha detto...

@ Cydella

A liverpool io dicevo a milano???
comuqnue è lo stesso, viva il grande suazo, campione sottovalutato!

Sul fatto che certa gente si deve levare dai coglioni (compresi i due da te citati) sono perfettamente d'accordo.. il mio discorso era un altro, cioè che non è che vecchioni non sia proprio nessuno e soprattutto che chiunque può scrivere di che cazzo gli pare... che poi nell'articolo faceva le voci di altri siamo d'accordo.
Bauscia ora e sempre.

K

Tani ha detto...

Comoventi nella vostra fraternita...:)

zoleddu ha detto...

ah bè anche io trovo parecchie differenze tra il dominique che ha scritto il pezzo e lo stesso che lo commenta. il primo ironico, scorretto e originale (come sempre) il secondo un pò pedante e decisamente fuori luogo..alle volte a commentare i commenti si finisce per fare solo più confusione e pazienza se qualcuno non ha capito il senso..si vabè il senso..

kalz ha detto...

Quando c'è qualcuno che definisce Vecchioni "poeta" e qualcun altro che addirittura riporta i versi di una canzonetta di Vecchioni come fossero i versi dell'Infinito di Leopardi ci si può aspettare di tutto.

Massimo ha detto...

Scusate, ma vi state allontanando dal succo del discorso a mio parere.
Comunque la si pensi su Vecchioni (e su una certa corte dei miracoli morattiana), la provocazione sul meccanismo mediatico è notevole: "in base a che cosa uno come lui riceve uno tale spazio sul Corriere della sera per criticare Ibra? Chi é lui, parla per conto di chi, per quale motivo? Corriere non ha venti pagine di calcio, non é che non sapevano come riempirle, e allora ovvio che uno si chiede come mai sia potuta accadere una roba del genere".

Calvin ha detto...

Simone, come faccio a lasciar stare lo sciopero nel timeout? Credo che per un fan del 33 sia una delle cose piu' dure da digerire, un grande come lui (soprattutto umanamente) che fa una scena madre di quel tipo? Nel 2000 (ricordi confusi, era finita l'era Jordan quindi seguivo meno) io me lo ricordo fuori per falli (di cui un paio veramente stupidi) per tutto il 4/4 da leader d'esparienza di quella strada fantastica. Se nel '98 avessimo visto MJ fuori al 4/4 con Utah per falli (su Russell!!) non pensi avremmo detto che Maicol aveva tradito la squadra nel momento del bisogno? Come tutti quelli che hanno avuto modo di vivere quegli anni (per me piu' il secondo ciclo, nel primo andavo alle medie e vedere la NBA era un'impresa) non posso non ammettere che MJ e' diventato il piu' grande di sempre grazie al 33, ma sono altrettanto convinto che senza MJ Pippen non sarebbe stato Pippen. Non avere la responsabilità di doversi caricare sulle spalle la squadra era per Pippen la condizione ideale per rendere al meglio, viceversa per Michael che rendeva al meglio quando aveva gli occhi del mondo addosso.

Felix ha detto...

Io personalmente nell'articolo ci vedo piu' un attacco ad un certo milieu radical-snob (tanto per parafrasare un umorista credo Fortebraccio ma sono pronto a ricredermi "Non sono comunista perchè non me lo posso permettere")che anche io ho avuto modo di annusare (dalle parti di Brera c'è un locale che...). Critica che nella sostanza mi vede assolutamente d'accordo visto che aborro quel genere di frequentazioni alla pari di chi va con Suv la troiona moldava (ecco il mio rif. a Giannino...). Meno chiaro mi è il concetto di vincente/perdente. Se si intende vincente come colui che non si lamenta nonostante le difficoltà (un approcio alla vita intessuto di etica protestante se vogliamo) allora sono molto d'accordo con cio' che Dominique intendese dire.

ElBombardero ha detto...

Dominique, una domanda per te.

Immagina un uomo potente, ricco, "di successo".

Un uomo che si è fatto da sè, partendo dal nulla, lavorando con ambizione ogni giorno.
Insomma, il prototipo del "vincente", per come lo hai tratteggiato tu in questo spazio.

Ebbene, analizza quello stesso uomo tenendo conto che:
- ha due o tre divorzi alle spalle
- magari ha distrutto un lungo matrimonio per andare a stare con la gold digger ventenne russa od ucraina, abbandonando moglie e tre o quattro figli (ovviamente lavandosi la coscienza con il versamento di sostanziosi alimenti e pagando il college a Yale ai figli)
- è un traditore incallito
- ha dipendenze (stupefacenti, gioco d'azzardo, alcool)

Ebbene, quest'uomo rappresenta un modello da imitare ed apprezzare, secondo te?

Ti ho presentato un pattern oggi molto comune in quegli uomini che tu definisci "di successo".
Uomini ambiziosi oltre il limite, spesso spinti da un bisogno di "over compensation" a livello subconscio.

Ovvero, gente che magari ha avuto una infanzia disfunzionale (genitori divorziati, difetti fisici che ne facevano lo zimbello dei compagni di scuola, etc.), con il bisogno di trovare compensazione psicologica da adulti.
Per sopravvivere, non per "vincere".

Caro Dominique, l'emblema del "vincente" tout court, nella società odierna, è l'attore hollywoodiano. Giusto?
Allora chiediti perchè il 90% di quella gente si fa conoscere, nella vita reale, solo per i divorzi multipli e le terapie disintossicanti da sostanze.

Io non ti insegno a vivere, come tu non puoi fare con me.
Ti dico però che la tua visione della vita e del mondo, se non distorta, è comunque foriera di brutte sorprese.

Perchè l'"avere successo" nella vita è cosa buona e giusta, se è il risultato dello sfruttamento completo del proprio talento, e lo sviluppo delle attività che amiamo fare.
Se invece la ricerca di successo rappresenta solamente un bisogno di compensazione (o guarigione dalla propria infelicità), ti dico che può fare solo danni. Perchè l'infelicità non dipende da quanto vinciamo o da ciò che costruiamo nella vita, ma da quanto i nostri genitori ci hanno amati da bambini. Psicologia spicciola? No, è proprio così, credimi.

Per concludere il pistolotto, mi devi dimostrare che il capitano d'industria conduca una vita più serena (non dico felice, perchè la felicità è un concetto piuttosto astratto) dell'impiegato delle poste.

Se l'impiegato delle poste ha avuto un'infanzia felice, ed è quindi un uomo sicuro di sè e con valori stabili e certi, sarà sereno anche guadagnando 2000 euro al mese.

La mia vita avrà avuto un senso se avrò onorato i miei genitori.. se avrò educato i miei figli a divenire adulti sereni e sicuri di sè attraverso non solo i miei insegnamenti, ma soprattutto i miei esempi.. se avrò salvaguardato il mio matrimonio da inevitabili crisi, con un comportamento da vero uomo e non da mammoletta che scappa al primo refolo di vento.. se non sarò mai sceso a patti con i miei convincimenti etici.. se non avrò contribuito a migliorare la società nella quale vivo (non dico migliorarla, quello è chiedere troppo).

La vita non è una partita da vincere o perdere, caro Dominique. E spero che non inculcherai nei tuoi figli (se ne hai o ne avrai) i concetti che hai espresso in queso spazio. erchè non faresti loro un favore, credimi.

JCaffelatte ha detto...

Premetto che sono un fan di Vecchioni e sentirlo definire perdente se paragonato a Sabrina Salerno... beh... d'accordo che la f..a piace a tutti ma generalmente si cerca di non farsi appannare il cervello...

(Tra l'altro la Salerno era comparsa poco tempo fa a Very Victoria. E' ancora una bella donna e sosteneva di fare teatro attualmente...
Tutti i vip televisivi finiscono col fare teatro quando non li cerca piu' nessuno... :-D )

Pensavo che l'articolo fosse sulla mediocrita' della stampa e sui subdoli mezzi che usa per asservire il padrone. Poi leggo i commenti dell'autore e vi trovo affermazioni sul concetto di 'vincente e perdente' molto simili all'idea di Lippi sull'argomento.

Come diceva Luttazzi a mai dire goal: "Disgustorama".

Anonimo ha detto...

@ElBombardero Ma guarda che non hai capito! Qui si intendeva per "vincente" uno che si impegna al 100% nel lavoro alle poste e non si dà per vinto se perde la ricevuta di una raccomandata! Sì, sì, come no...

Carlo Calabrò ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Carlo Calabrò ha detto...

Poco da dire, una giornata storta può capitare a chiunque. Tutti noi, chi più chi meno, abbiamo scritto qualche boiata qui su Indiscreto, e anche a un giornalista, per quanto capace, per quanto tagliente, per quanto indipendente, ogni tanto può venir fuori un pezzo brutto e infelice come questo, il cui senso è oltretutto stato chiarito dai commenti successivi dello stesso autore. Poco male, la prossima volta verrà sicuramente meglio.

dag_nasty ha detto...

È vero Charlie, anche se c'è un po' di recidiva, ricordo infatti un articolo passato con un illuminante "tutti vogliono diventare ricchi e famosi". Ma tutti chi? Parla per te!

Mi consola davvero trovare commenti come quello di Transumante, elBombardero o Straw (ma anche altri che non ricordo).

Leggendoli penso con sollievo che la cultura dei "vincenti/perdenti" (termini per cui provo orrore se applicati alla vita) non abbia ancora annebbiato tutti.

La vita è una cosa un po' più complessa dell'avere "gli occhi della tigre" (geniale il commento su Mila!). Certe filosofie di vita sarebbero parse banali persino in Karate Kid enunciate dal maestro Myagi...

jeremy ha detto...

Allora, non mischiamo le razze. Il "fuoco negli occhi" lo posso accettare in Mila Azuki, ma gli "occhi della tigre" ce li ha solo il sommo e inarrivabile Mark Lenders. Non ci confondiamo...

ceccotoccami ha detto...

@ Elbombardero

Ma veramente un impiegato delle poste si becca duemilaeurialmese?

ruben ha detto...

Nel mio modo di verdere, gli articoli di Antognoni hanno sempre avuto questo tono, e mi sorprende che d'improvviso ci sia questa reazione. Sara' che questa volta, invece di prendersela con i bersagli facili (quelli che si criticano da soli... come Lapo e Coco) il nostro e' entrato in tackle scorretto su un beniamino della Milano intelletualoide!).
Devo essere sincero: a me il "chip on the shoulder" di Antognoni e' sempre stato indigesto. E poi sentire questi argomenti da uno che per anni ha curato le pubbliche relazioni di Chivu e Mutu, da' fastidio. Pero' l'accostamento Salerno-Vecchioni e' un colpo di genio. Complimenti sinceri.

Tra l'altro, mi delude che nessuno abbia fatto notare a Vecchioni che Ibra-puttana andava benissimo tre anni fa, quando mandava gli stessi messaggi a dirigenti e tifosi bianconeri.

jeremy ha detto...

Cecco, magari i funzionari degli uffici si. Quelli agli sportelli non credo proprio.

dag_nasty ha detto...

Scusa Jeremy, imperdonabile errore! ;-)
Ruben: anche a me son risultati spesso indigesti.

Chitarrella ha detto...

Il punto del discorso non e' se e' stato colpito Vecchioni o se e' stata colpita quell'altra. Il punto e': ce lo abbiamo un cervello per giudicare o dobbiamo dipendere dalle classifiche di vendita per orientarci? A me Berlusconi che dice "la maggioranza degli italiani e' con me, quindi sono onesto" fa girare le palle, anche perche' lui personalmente non ha mai raccolto il consenso del 50% dei votanti, quindi il ragionamento e' doppiamente falso. Cosi' come non accetto il discorso che Zeman non ha diritto di parola perche' non ha mai vinto uno scudetto, ecc.. Poi uno puo' anche dire che Vecchioni o Zeman siano sopravvalutati, ma questo non implica che siano anche bugiardi od ignoranti. Quante persone conoscono Giacomo Leopardi fuori dall'Italia? Praticamente nessuno, perche' lo si studia solo nelle scuole italiane. Questo significa che non sapeva tenere la penna in mano?

xlv ha detto...

@kalz; sono in genere portato a capire il senso di un discorso piuttosto che mettermi a puntualizzare su una definizione, probabilmente tu fai in maniera differente, tra l'altro dalla vita e' sempre bene aspettarsi di tutto, non solo in una discussione su Indiscreto. Insisto poi nel definire Vecchioni un "poeta" per il fatto che, come per sua ammissione, la sua vena artistica oltre al suo background culturale sta proprio nei testi delle canzoni, non c'e' bisogno di essere Leopardi, Dante o Goethe per essere un poeta. Semmai il problema (per me e forse anche per DA) e' che faccia dischi, ma questo e' un altro discorso (de gustibus...).

Nick ha detto...

Nel mio piccolo, volevo solo farvi notare che Nek è un artista conosciuto in mezzo mondo, De Andrè a Chiasso non sanno chi sia (cit.)

Poi vale tutto...

jeremy ha detto...

nick, vuoi dire che hai qualcosa contro Nek??? E magari pure contro Raf??? No tanto per sapere come ti devo seviziare prima di finirti....

Nick ha detto...

No Jeremy, Nek è un poeta! :)

clinter ha detto...

Oh, ma vi stanno proprio sulle palle gli impiegati delle poste! Dalla sequela dei commenti, ne escono come l'icona dell'impiegatucolo sfigato e grigio, sorvolo sul fancazzista per non riaprire antiche questioni,che nulla ha da chiedere alla sua grigia vita. Ma fra tanti giornalisti e professionisti e, temo, tanti co.co.pro. non c'è nessuno dei muraioli che lavori alle poste e vaffanculeggi questo razzismo sociale emergente?
Quì vige il conformismo dell'anticonformismo, per cui se uno è di sinistra e interista, e per di più noto, diventa spregiativamente un'intelletualoide', anche se avesse vinto il Nobel per la letteratura. Stranamente tutti se ne fottono se La Russa impesta tutte le trasmissioni possibili con il suo interismo. Forse perchè non fa parte del maleodorante entourage morattiano, essendo troppo impegnato a baciare le aulentissime chiappe del nostro(ormai) padrone. Dominique: 'a lavorare, andate a lavorareeeeeee!!!'

jeremy ha detto...

Non avendo certezze nella mia vita lavorativa e avendo uno stipendio da fame pur lavorando intorno alle 50 ore settimanali, invidio qualsiasi persona che raggiunga le 4 cifre nette in busta paga, clinter. Massimo rispetto e invidia per gli impiegati delle poste.

clinter ha detto...

Jeremy,dal punto di vista dei rapporti interpersonali, conta relativamente la tua busta paga.
Nel sentire comune, come emerge anche da parte dei commenti, il tuo status di commercialista è più elevato. Prova a dire ad una ragazza che hai appena conosciuto in un locale, lavoro in uno studio commercialista oppure lavoro alle poste. Io dico che già in quest'occasione si verifica una discriminazione, magari inconscia.
Parlo per i normali, se uno uno strafico non vale, o vale meno.

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

Secondo me anche sta volta si è fatta confusione, sia per colpa di chi scrive (Direttore, abbia pazienza ma la covavo dai tempi della spalla di Chivu) che di chi legge (non state a discutere sul valore artistico culturale di Vecchioni, quanto sul motivo che può portare una redazione a far scriver quel tipo di articolo e a quel tipo di collaboratore esterno!...).
In punti sono essenzialmente tre.
1) I giornali come detto non servono più ad informare i lettori ma a lanciare messaggi o a formarne (plagiarne?!...) l'opinione: reimbarchiamo i clandestini per la Libia (che le telecamere son lì a disposizone...) mentre continuiamo a permettere che alla frontiera dell'est ("...un topolino..." cit.) continuino ad entrare storpi ingaggiati dalla mafia italiana per mendicare ai semafori: mica vorremo rinunciare a quel popò di tangenti, no?!...
2) Per la strategia di cui sopra vengono scelti "maitre à penser" di comodo, che nulla hanno a che vedere col giornalismo. La scelta non è casuale, in quanto un vip in questo paese di decerebrati riesce a condizionare il pensiero del popolino più di una mente autorevole. Forse non solo gli scudetti vengono decisi a tavolino...
3) Per tutti i motivi sopra addotti il pezzo avrebbe avuto forza anche senza lanciarsi nella denigrazione di Vecchioni (passato nel giro di qualche riga da uno che "ha fatto una canzone una" a uno che "ha scritto qualche canzone"...stiamo migliorando...). L'articolo avrebbe funzionato anche se nell'antefatto al posto di Vecchioni ci fosse stato Paolo Conte (che forse a Chiasso o Timisoara non conoscono, ma di certo lo conoscono a Milano, Roma, Parigi e Buenos Ayres. Che in campo culturale contano un po' di più di Bucureşti...), quindi pur condividendo le remore sulle prezzemolate degli intellettualoidi da "Corazzata Potemkin" mi sfugge il motivo di tanta acredine personale nei confronti di una persona che (unico alibi a cui riesco pensare) forse non si conosce bene.

In conclusione, si può condividere il senso del pezzo, assolutamente no il paragone blasfemo con Sabrina Salerno (Figo ha vinto il pallone d'oro mentre Donadoni, Causio, Conti no; "Sexy" dei French Affair è più famosa nel mondo di "Minor Swing" di Django Reinhardt ma a me che cazzo me ne frega?!...): non si può disprezzare così il popolino per poi prenderne il metro di gradimento come valore assoluto.
Per non parlare poi dell'esaltazione acritica di certi farabutti fatti passare come esempi positivi di "vincenti".
Un po' più equilibrio e coerenza, please...

Tani ha detto...

@Jerry: io poso anche assumerti, ma da contratto devi scrivermi una poesia al giorno...

@Kalz: dimostri una elasticità di compressione fuori dal comune. Nel calcio c'e stato posto per i Pele, e per i Kalz. Entrambi di professione "calciatore". Pero, hai ragione. La prossima volta mi sforzerò di postare una canzone di tale "Mariano Apicella (Napoli, 14 settembre 1962)un cantante italiano, divenuto noto per essere l'interprete delle canzoni scritte dal politico e imprenditore italiano Silvio Berlusconi..."(fonte wiki).

E intanto, visto che sono in vena di cazzate(Direttore mi perdoni, ma ci sono stato due numeri lontano dal vincere 49 milioni di dollari alla lotteria) vi chiedo a qualle delle seguenti poesie, del famoso Poeta, Sandro Bondi, va il premio "Sette rotoli di morbidezza". Al primo premio, una notte romantica con Clinter;


1- Per le nozze di Elio Vito

Fra le tue braccia magico silenzio
Fra le tue braccia intenerito ardore
Fra le tue braccia campo di girasoli
Fra le tue braccia sole dell’allegria


2- A Giuliano Ferrara

Antro d’amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza

3- A Walter Veltroni

Tenero padre
madre dei miei sogni
Anima ulcerata.
Figlio mio Ritrovato



4- A Fausto Bertinotti,
«comunista senza esserlo»

Immagini della storia
Orribile bellezza
Gloria mortale
Spenta pietà
Disperata speranza



4- A Veronica Lario in Berlusconi

Bellezza del soccorso
sensuale ironia
vigore dell’amore
intrepida solitudine


5- A Silvio

Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova

jeremy ha detto...

Clinter, concordo. Stavo facendo una considerazione personale. Certo che è proprio una mentalità malata che infatti degrada questa nazione, dove non ci sono iscritti in Matematica e Ingegneria pero è pieno in Scienze delle Comunicazioni. Il "fare" non conta più nulla, conta solo il "dire".

Simone ha detto...

@Vincenzo:arrivare dopo il Michele Giordano,in alcune categorie dell'anima,non mi sembra una vergogna.
Il buon Pip ha sempre lacerato le opinioni degli esperti:difficile trovare un grande così odiamato.
E,soprattutto,attaccato dai media: perchè l'altro,il 23,era intoccabile.
Gli scheletri nell'armadio li hanno tutti:la gara3 delle finali orientali di un MJ imbarazzante,dopo una nottata ad Atlantic City,se la sono dimenticata tutti.
Lo sai chi fu l'Mvp di quella serie,la vera finale 1993?
Non ne ho visto molti come Afroman:cioè capaci d'incarnare TUTTI gli aspetti tecnico-tattici della pallacanestro.
Nell'era moderna:Magic,il migliore,e Grant Hill,potenzialmente(ahilui)il più grande di sempre.
Quelli che,quando oltrepassano la metà campo,cercano il compagno libero...
Portland-LA 2000 fu una magnifica incompiuta.
Però,nelle ultime tre partite, misero in serio imbarazzo il miglior Shaq di sempre:il motivo principale erano i raddoppi scientifici del Pip,che dall'altra parte del campo s'occupava anche del playmakeraggio...
Trovami oggi uno che fa tutte quelle cose,a quel livello,sul parquet...
A proposito,un deja vu:sai chi mi ha ricordato la magata di Billups,stanotte,alla fine del primo tempo?

jeremy ha detto...

Compare, non so scrivere poesie. Al massimo ti posso scrivere una cazzata al giorno: in quello sono un fuoriclasse. :-))) Ps Brutto pirla, mandami il nome del tuo contatto su FB via email, perche non ti ho trovato e ho mandato la richiesta di amicizia chissa a chi!!!

clinter ha detto...

Tani, sei sempre troppo buono con me. Sono ansioso di conoscere il vincitore. Spero che sia Kalz, data la sua sensibilità poetica, ti garantisco che gli farò passare una notte 'indimenticabile'.
A proposito, essendo io 'il re degli ignoranti', trovo i versi di Vecchioni, che hai trasposto, molto più emozionanti e coinvolgenti di quelli di Leopardi(che ho solo letto a scuola, sia chiaro).

Dane ha detto...

@"...Fra le tue braccia magico silenzio
Fra le tue braccia intenerito ardore
Fra le tue braccia campo di girasoli
Fra le tue braccia sole dell’allegria..."

Minchia! Che tette c'ha?!...

dag_nasty ha detto...

Eppure (repetita) vi garantisco che qui a Chiasso (ma persino a Bellinzona) De Andrè, Guccini, De Gregori, Battiato, Battisti e Vecchioni sono assai apprezzati... e pure tanti altri.

Tani ha detto...

@Clinter: @Gia v'immagino in versione "Mosley Nazi". Con in sottofondo "Don't want a Short Dick Man": http://www.youtube.com/watch?v=IX380vS_Mzs&feature=related

Simone ha detto...

@Tani:l'arte del Bondi s'inserisce in un filone che cerca di coniugare l'energia semantica con la passione simbolica del poetare.
Un flusso costante di coscienza istintiva,mai disgiunta dalla bellezza musicale(fonetica)della parola pura.
L'artista dipinge paesaggi umani di struggente bellezza onirica,svelando progressivamente l'eterogenesi di uno scenario idilliaco.
Lo fa riappropriandosi di una poesia colpevolmente abbandonata: neoclassica e lontana dalle cupe dissonanze che hanno caratterizzato le rime di quasi tutto il Novecento.
Il risultato,sublime,è un lento ma progressivo disvelarsi di uno sguardo vergineo sull'incanto contemporaneo.
Trasfigurato,nel suo incedere,in una visione inedita e finalmente post-moderna.


P.s. Pallore Gonfiato,sei tutti loro.

axel shut ha detto...

seppure in ritardo mi accodo a chi dà boccia nera a questo articolo con le sue lisergiche definizioni di winner e loser (soprattutto per un sito di sport)
nel merito della questione, ha iniziato Moratti a scaricare Ibra o Zlatan a fare certe dichiarazioni?
comunque non mi sconvolge che i giornali veicolino idee piuttosto che raccontare fatti, anzi, mi sembra fossero nati proprio così (ma forse il mio è solo cinismo), piuttosto discutiamo delle idee promulgate

Anonimo ha detto...

Che palle con 'sta denigrazione di Scienze delle Comunicazioni! Mica tutti si sono iscritti a SdC per diventare Veline o Giorgini! Anzi, quelli che ci si sono iscritti per quel motivo sono un peso già abbastanza grande da sopportare senza doverci mettere anche le benevole considerazioni di Ingegneri e Commercialisti! eccheccazz..

dag_nasty ha detto...

una strofa da mezza calzetta:

"Sbagli, t'inganni, ti sbagli soldato
io non ti guardavo con malignità,
era solamente uno sguardo stupito,
cosa ci facevi l'altro ieri là?
T'aspettavo qui per oggi a Samarcanda
eri lontanissimo due giorni fa,
ho temuto che per ascoltar la banda
non facessi in tempo ad arrivare qua."

jeremy ha detto...

Smuzz, scusami. Non era denigrazione, ma semplicemente constatazione di abbandono totale di materie quantitative verso materie più "fighe" come SDC. Guarda, mi è venuta cosi ma avrei potuto usare benissimo Economia Aziendale (quella che ho studiato io che deo gratias è ancora a numero chiuso)o Giurisprudenza come esempio.

clinter ha detto...

E no eh! adesso sfoggio anch'io la mia cultura musicale.'Oh!Oh! Cavallo Oh!Oh!
Cavallo Oh!Oh!' Ehhh?

cydella ha detto...

Economia e giurisprudenza sono delle fabbriche di dsoccupati. E 'sta scienze della comunicazione poi... ma che cazzo c'hanno tutti da comunicare?! Se ricominciassero a bocciare dalle elementari, arriverebbero all'università solo chi è veramente capace. Altro che il 97% finisce fuori corso... braccia tolte all'agricoltura, ahimè.

dag_nasty ha detto...

Clinter mi sembri un perdente/mezza calzetta e soprattutto uomo del non-fare. Avete presente la Cortellesi che fa la Santanchè?

Straw61 ha detto...

per tornare da dove tutto è partito...

"Milano mia, portami via, fa tanto freddo,
ho schifo e non ne posso più,
facciamo un cambio prenditi pure
quel po' di soldi quel po' di celebrità,
ma dammi indietro la mia seicento,
i miei vent'anni e una ragazza che tu sai,
Milano scusa stavo scherzando,
luci a San Siro non ne accenderanno più"

brividi e lucciconi...

Tani ha detto...

@Simone: leggevo te, ma interiormente sentivo la voce di Bondi... Un orgasmo che nemmeno la Stone di "Basic Instinct"...

Anonimo ha detto...

@Jeremy Figurati, è che, come avrai intuito, sono abbastanza sensibile all'argomento... =)

@Cydella Se Economia e giurisprudenza sono delle fabbriche di dsoccupati, SdC allora non so proprio cos'è... Su cosa avranno da comunicare: ti sembra così strano che i pischelli che escono dalle superiori e da anni si sentono ripetere che "questa è l'era dell'informazione" (Cecco? segna...) non si iscrivano a Geologia? E comunque mi risulta che all'estero da "comunicare" lo abbiano eccome, è da noi che si dice: vabbe', che ci vorrà, mandami tuo nipote che ha appena finito Filosofia Morale, se non direttamente "ghe pensi mi".

jeremy ha detto...

Tani, guarda mi è venuta un immagine agghiacciante: Bondi mentre fa l'interrogatori di Basic Instict...Una visione del genere avrebbe fermato la crescita anche a Jabbar.....

clinter ha detto...

No,no caro Dag, ti sbagli. Per stasera ho gia affittato un Cayenne e prenotato un tavolo all'Hollywood. Mi manca una compiacente escort. Ma adesso mi squinzaglio su internet.

jeremy ha detto...

Clinter, sto gia chiamando tua moglie! Poi non dire che è stata raggirata dalla sinistra..........

clinter ha detto...

Jeremy, ma allora ti devo insegnare tutto. Noi vetero- comunisti-radical-chic(oh! dio, chic magari è troppo) ci accompagnamo con la formula della coppia aperta. Vabbè, indirò un'assemblea di famiglia per decidere se viene anco lei, prima che s'incazzi.

jeremy ha detto...

Clinter, ho capito che ti aprirebbe in due (lasciandoti vivo e facendo scempio delle tue membra fino alla tua morte....) se facessi una cosa del genere. Altro che coppia aperta e riunione di famiglia!! :-)))))))

ceccotoccami ha detto...

Segno, segno... tanto più che Internet è il futuro

clinter ha detto...

Jeremy, lo vedi che sei un destrorso? Non hai mai avuto fiducia nella dialettica interna alla sinistra.
Leggerai le mie gesta nel prossimo articolo di Ottone. Anzi dirò che sono un amico, un pò passatello, di Ottone, per superare la selection.
L'avvenenza dell'escort garantirà del mio portafoglio. Ergo,se mi prenderanno a pedate nel culo sarà solo colpa di Ottone.

ceccotoccami ha detto...

Guarda Jeremy che in casa sua è Clinter che porta i pantaloni, vero Clinter? E quando rigoverna vuole l'acqua calda! Vero Clinter?

Igor Vazzaz ha detto...

Dall'articolo si deduce che, secondo il pensiero dell'Autore, Jorge Luis Borges è scrittore meno interessante o meritevole o valido di, che so?, Danielle Steel perché ha venduto meno libri.

Per corollario, Frank Zappa (ma anche Cat Power, i Sonic Youth, continuate voi) assai meno importante di Justin Timberlake o Eminem. E si potrebbe continuare...

Ma chi l'ha sciolto questo? si direbbe in Toscana.
Ma te dimmi se tocca pure difendere Vecchioni...

ceccotoccami ha detto...

Guardate che secondo me D.A. è un rizzaca##i di prim'ordine e si sta divertendo un sacco a leggere l'elucubrazioni varie che affiorano nei post. Una volta tanto lasciatelo bollire nel suo brodo....

clinter ha detto...

Chezz! A voi non la si fa! Del resto, Cecco..... 'l'uomo propone e Dio dispone'.

ruben ha detto...

Vista la leggerezza con la quale ci si permette di usare la parola "poeta" su questo sito, ho deciso di darvela io, un po' di cultura:

Di sotto i rami
che fanno da ombrello,
Fra pietre tombali
frequentate da interisti piangina,
Sara' mica piu' facile addormentarsi,
che andare tutti a morire?

O magari se preferite un'arte piu' impegnata:

Amico Uligano
coi capelli un po' corti
Cosi' uomo e cosi' bambino,
Combini tanti guai,
non ti fermi proprio mai
un diavoletto biondo sei.

L'amico poliziotto ti aspetta;
t'invita sulla camionetta;
non respinger la sua carica di simpatia,
un balzo sali a bordo e via...

ceccotoccami ha detto...

Eallorapoetizzoanchio

"Ciò che di più profondo
esiste nell'uomo,
è la pelle"

Paul Valéry

Dominique ha detto...

uscite sempre di più dal seminato: il punto sarebbe come mai un cantante in pensione dimenticato dal mondo, cosi all'improvviso spara su Ibra.
Se sparasse su Muntari o Santon sarebbe lo stesso.
Mezza pagina su Corriere (ok, giornale che l'ultima notizia scomoda l'avrà data nel 1903) per dare della puttana ad un calciatore.
Se questo non é un pezzo concordato, sono pronto a suicidarmi.
A occhio, é andata così; siccome di Vecchioni non ne parla (giustamente) nessuno, a lui facciamo far sapere che é vivo ancora, in cambio lui scrive cosa fa comodo a noi.
Che ne dite?

Chitarrella ha detto...

Allora: se Ibra dice di essere un Mercenario e mostra a gesti che gradisce il sesso orale va bene; se invece il Corriere dice che e' una mercenaria non va piu' bene? Eppure una volta tanto sembrerebbero remare tutti nella stessa direzione....

Marattroni ha detto...

@Dominique: il concetto base sul perchè Vecchioni debba parlare di Ibra con mezza pagina di Corriere a disposizione non fa una piega. Voglio anche io mezza pagina di Corriere per dire la mia sulla politica del Milan.

Chitarrella ha detto...

...oppure il Corriere teme, a ragione, che Severgnini porti sfiga e si e' rivolto ad una firma diversa.
La teoria dell'autore sta in piedi, per carita', ma non dimentochiamoci di vivere in una gerontocrazia. Perche' Vecchioni dovrebbe scrivere un pezzo solo per far vedere di essere ancora vivo? Di solito, alla sua eta', si capitalizza la gloria passata (e se e' passata da molto, non per questo diminuisce di valore).

axel shut ha detto...

@Dominique: sul fatto che un vip prenda mezza pagina del Corriere per parlare male di Ibra, beh, credo che tutti noi siamo d'accordo nel dire che è concordato
è solo che tu hai forzato un po' la mano dicendo certe cose di lui
perchè in pensione? ha fatto ancora due anni fa un disco di inediti pubblicato da Universal (col tuo metro Guccini, che non pubblica da 5 anni, cos'è, morto?)
perchè perdente? non ha il successo di massa come Vasco o Ligabue ma nemmeno Battiato ce l'ha (e se mi parli male pure di Battiato non ti parlo più ;) )
poi per me la cosa più grave è il paragone con Severgnini
ma cosa ha fatto, cosa fa Severgnini nella vita? è anni che cerco di capire perchè può scrivere sul Corriere (siamo quasi ai livelli di Alberoni)
in sintesi: l'attacco alla logica giornalistica "aiuto Moratti a far passare Ibra come una puttana" ci sta, il resto (con tutta la storia vincente/perdente) no

Dominique ha detto...

Vecchioni, Guccini, dai tutti 'sti personaggi tristi e bolsi, basta cazzo uno vero e vivo, no, eh?
Perdente in quanto modo di essere non numero di disco venduti.
Questi modi di essere da mezza sega, mezzo morti, testi sui lavoratori, su gente depressa e triste, ma che vita è????? Perdente in questo senso, senza sangue e senza ambizione.
Mamma mia quante parole per uno come Vecchioni...Manco fosse Sting

Marattroni ha detto...

ahaahaah Dominique qua fai ripartire di nuovo l'assalto a Fort Alamo.

Chitarrella ha detto...

Sting? Quello che ha fatto una fortuna col messaggio in una bottiglia? Argomento allegro, vero?

axel shut ha detto...

@Dominique: su questo siamo proprio agli antipodi
mi piacerebbe sentire qualche nome e cognome di vincente ma temo anch'io altri 140 commenti (e probabilmente molti nomi non mi piacerebbero)

jeremy ha detto...

Se insinuo che il Dominique che commenta non è l'autore, qualcuno mi crede?

Marattroni ha detto...

chitarrella adesso non attaccare Sting solo perchè l'ha citato D.A. please, non farmi tirare fuori l'ascia bipenne da combattimento. Me la tengo da parte solo per Campatelli o per il prossimo fenomeno che pensa che io non sappia perchè si mette il lime nella Corona.

Straw61 ha detto...

concordo con jeremy, il Dominique che risponde non penso sia D.A...puoi non essere d'accordo con i contenuti dei suoi articoli, ma, a D.A., non si può non riconoscere stile ed ironia...i commenti, invece, sono da forum del Corriere dello Sport...

Nick ha detto...

Stupisce che Antognoni o il Direttore non intervengano, a questo punto...questo dei commenti è un semi-analfabeta che si spaccia per qualcun altro e in queste condizioni si permette anche di assegnare patenti di vincente o perdente...suvvia...

Chitarrella ha detto...

@Marattroni:
Sting lo ascolto volentieri. Guccini non ce la faccio ad ascoltarlo. Mi divertivo solo a smontare la teoria per cui chi vince ha il diritto di dire e fare quello che vuole. Bisogna anche saperla gestire la vittoria, possibilmente da signori. Invece ci dobbiamo sorbire anche i finti vincenti che falsano i risultati per pretendere quello che gli pare. Ad esempio: vogliamo paragonare quello che a fatto Baggio ai mondiali 94 con quello che non ha fatto Ibra nei gironi eliminatori di Champions (dove pure ha trovato squadrette) o contro la Juve degli ultimi 2 anni (non uno squadrone)? Eppure la Juve quel Baggio lo vendette perche' toglieva spazio a Del Piero. Cosa ha fatto Ibra per meritare la santita': ha vinto il titolo di capocannoniere, ha vinto il pallone d'oro? Non lo ha fatto, ma anche se lo avesse fatto, non per questo avrebbe il diritto di far quel che vuole. Allo stesso modo, non mi sembra che vendere un milione di dischi debba essere il requisito indispensabile per scrivere sul Corriere della Sera. Per essere chiari: non occorrono armi non convenzionali (come la scesa in campo di intellettuali o presunti tali) per fare una crociata contro Ibra, perche' tanto ci pensa da solo a farsi del male.
Mi ricordo, quando ero ragazzino, che Ernesto Pellegrini vendette Salvatore Bagni al Napoli. Una schifezza ciclopica che venne avvallata dalla Gazzetta dello Sport. Non ci fu bisogno di nessun intelletuale per indorare la pillola. Evidentemente i tifosi, in quell'epoca, ricevevano minor considerazione.

Dane ha detto...

Maratroni, ma il limone nella Corona non si mette per far respirare l'atmosfera da Caribe?!... :-D

Oh, comunque sto post è esilarante, adesso siamo arrivati al punto che il contrario di vincente è "triste e sfigato". Chi glielo dice a "Papino il Breve"?!... :-D
E soprattutto chi glielo dice agli schivi afroamericani che hanno inventato il blues nei campi di cotone, quel blues da cui discende tutta (TUTTA!!!) la cosiddetta "musica leggera" (da Nilla Pizzi ai Prodigy)?!...
Ma poi, se quell'articolo l'avesse scritto Giuseppe Verdi sarebbe cambiato il senso del pezzo?!...

jeremy ha detto...

Pure l'aria del Caribe?! Con una Corona?!? Se si bevono un mojito che fanno?! :-))

Marattroni ha detto...

@Dane: no si mette sperando vada di traverso ai clienti stronzi, almeno questo è quello che faccio nel mio bar.

Marattroni ha detto...

parlando di mojiti, se siete di passaggio a Padova fatemelo sapere che vi preparo il migliore d'italia

jeremy ha detto...

Marattroni, ottimo. Curiosità: te che sei del luogo, ma sto cazzo di Spritz va servito con oliva o senza? Tu che usi per lo Spritz?

Marattroni ha detto...

lo spritz per me è: 1/3 vino bianco frizzante, 1/3 seltz, 1/3 aperol o campari SE vi piace quello moderno, altrimenti l'antico e originale è semplicemnte vino e acqua. Ghiaccio, oliva e fetta d'arancia.

jeremy ha detto...

Sono per il campari. Quindi l'oliva ci va. Grazie.

ruben ha detto...

Sting? Ma se non ne azzecca una dai tempi di "Shape of My Heart"!...
Il vero vincente e' Donald Trump, perche' dichiara di avere i miliardi (ha addirittura fatto causa ad un giornalista che ha avuto la temerita' di scrivere che The Donald e' "solo" milionario) e si atteggia da grande capitalista, mentre i grattacieli col suo nome abbruttiscono Chicago e New York.

Su Dominique Antognoni non avete capito una mazza. E' sempre stato questo. Quant'e' bravo Chivu (che sogna di giocare nell'Inter fin da bambino), quant'e' sottovalutato Mutu (bistrattato da tutto il mondo), quant'e' ridicolo Lapo, com'e' sfigato fantozzi (ma va!). Con tutto il rispetto, stile e ironia appartengono ad altri.

Marattroni ha detto...

odio l'espressione "con tutto il rispetto", usata sempre dopo aver spalato una tonnellata di merda su qualcuno. Minchia, e se non c'era il rispetto? E' sempre suonata ipocrita e falsa come una banconota da 3 euro.

ruben ha detto...

Resto dell'idea che si puo' criticare qualcuno (anche duramente) senza mancare di rispetto. Se poi l'espressione finisce per offendere, me ne faccio una ragione. Non faccio parte di nessuna claque e nel mio vocabolario spalare merda vuol dire tutt'altra cosa.
P.S. odio interventi in cui, invece di entrare nel merito, si obbietta a un discorso in modo pretestuoso. Machissenefrega.

Igor Vazzaz ha detto...

Jeremy, la tua ipotesi sull'identità può anche avere un senso.
Al di là di questo, una minchiata resta sempre tale, l'avesse persino scritta un giornalista intelligente e linguisticamente dotato.
Non so se questo è il caso.
Preferenze musicali a parte (personali e quindi sempre discutibili), su alcune cose concordo con Ruben.

Marattroni ha detto...

sisi ma nei concetti io sono molto d'accordo con ruben, è solo un'espressione retorica che a me non piace, tutto qua. Non sono entrato nel merito degli interventi perchè ero fondamentalmente d'accordo.

Dane ha detto...

Caspita Marattroni, son passato a Padova due mesi fa!... :-D

Unknown ha detto...

Li vidi ad uno ad uno
mentre aprivano la mano
e mi mostravano la sorte
come a dire: "NOI SCEGLIAMO,
non c'è un dio che sia più forte".
E l'ombra nera che passò
ridendo ripeteva: "no..."

Unknown ha detto...

da "L'ultimo spettacolo" di Vecchioni - potete ascolatrla su youtube