Takaya ci ha deluso come uomo

di Stefano Olivari
Kakà e Ibra (forse) se ne vanno in Spagna, ma come diceva quel cronista embedded che poteva entrare nello spogliatoio rossonero (unico a poterlo fare, negli anni d'oro): ''Va sempre in campo il Milan!''. Varianti: l'Inter, il Crotone, o la neoadepta del bilancio in pareggio che volete voi. Commento generico, non riferito ad alcuno in particolare, dei vecchiacci del Muppet Show: in passato avremo anche pagato in nero, ma eravamo ragazzi. Di tutto questo ci importa comunque meno che dei migliori cartoni animati ad argomento sportivo della nostra vita, importante discussione nata in privato dopo il post su Holly. Questo il nostro personalissimo podio, da Nick Hornby fuori tempo massimo. Ed Holly escluso, è chiaro.
1. Grand Prix - Protagonista l'automobilismo ed una F1, poi Formula Zero, molto umana. L'eroe (Takaya Todoroki) si distingueva dalla massa dei cartoni-manga-anime per una caratteristica straordinaria: vinceva raramente, anzi quasi mai. Anche se andando avanti nella serie la sua media punti si alza, fino all'inevitabile titolo di campione. Benissimo sceneggiata, la storia parte dalle difficoltà di Takaya nelle formule minori e dalle sue complicate vicende private (su tutte quella del padre mai conosciuto, in realtà meccanico della Katori). Di superculto la figura di Nick Lanz, praticamente Niki Lauda ma senza pagargli i diritti, il grande pilota che crede in lui fin dalle prime gare. La prima fidanzata, Isabella, muore eroicamente per salvarlo, ma Takaya la dimenticherà con Suzuko: in questo si rivela un piccolo uomo, considerazione che rende il cartone valido anche per gli adulti.
2. Mimì e la nazionale di pallavolo - La magnifica carriera di Mimì Ayuhara, dalle scuole medie a ai campionati mondiali (vittoria in finale sulla formidabile URSS). Assurde le azioni di gioco, più quelle delle avversarie che quelle delle 'nostre' (chi si ricorda dell'attacco quadruplo?), molto cupo il contesto. Allenamenti durissimi (memorabile quello con le catene alle braccia), una serie infinita di sfighe personali (malattie, la morte del fidanzato), lo sport visto come dedizione assoluta e come missione, nei rapporti interpersonali un realismo forse inadatto ai bambini: dal nonnismo delle vecchie della nazionale ai favoritismi dell'allenatore (nel doppiaggio chiamato Nacchi, ignoriamo il nome originale). Un altro pianeta rispetto al banalissimo Mila & Shiro.
3. L'Uomo Tigre - Benissimo caratterizzato il protagonista, con un passato affascinante ed un presente da giornalista sportivo (parliamo del II, meglio precisare visto che i puristi preferiscono la prima serie) oltre che ovviamente da lottatore con tutte le arti marziali possibili. Mafia, politica, violenza, alcune figure reali (su tutte Antonio Inoki, che sconfigge anche il 'vero' Uomo Tigre): cose che in un cartone animato dei primi anni Ottanta (in Italia) raramente si vedevano. Abbiamo adorato l'etica di Tommy ed i suoi cambi di identità, ancora più dei combattimenti in situazioni tipo Lionheart.

86 commenti:

Lexo ha detto...

L'uomo tigre era Naoto Date, orfano allevato da Tana delle Tigri contro cui poi si batterà. Tommy Aku era l'eroe di Tigerman II, sequel della fortunata prima edizione.

jeremy ha detto...

Diretto, ma davvero preferisce L'uomo Tigre II?
I miei best "sportivi":
- Tutti in campo con Lotti
- Sampei
- Mimi 'a Fiumara

Stefano Olivari ha detto...

Ho visto prima il II di quello originale, secondo me ha più personaggi interessanti. Quello che viene considerato il vero Uomo Tigre, o Tiger Mask, o Tiger Man che dir si voglia, era troppo centrato sui combattimenti e su seghe mentali (per quanto affascinanti).

Carlo Calabrò ha detto...

Io calo un pokerissimo (non in ordine di preferenza):

Arrivano i superboys
Mimì e la nazionale di Pallavolo
Mimì e le ragaszze della Pallavolo
Jenny la tennista
L'uomo tigre

A proposito di Tiger Man, secondo me meglio il primo del secondo, troppo "americanizzato" per i miei gusti. Oggi mi chiedo come fece, all'epoca, a passare sugli schermi italiani un anime così sanguinario come il primo Uomo Tigre; davvero tremendo poi il combattimento finale con la morte del capo di Tana delle tigri.
Mimì e la Nazionale me lo sto rivedendo adesso, ho cominciato ad acquistare i cofanetti in dvd.

Stefano Olivari ha detto...

Il modo in cui muoiono molti avversari della prima serie è allucinante, non la farei vedere non dico a un bambino ma nemmeno a un trentenne. Tremendo...Grande Tigre ha quello che si merita, alla fine, certo...

jeremy ha detto...

Diretto, beh dove non arrivava la violenza dei vari Uomo Tigre Ken Shiro e robottoni, arrivava la turpe psicologica di alcuni cartoni tipo Galaxy Express 999, Bem o Maison Hikoku (Cara dolce Kyoko). Agghiaccianti le tematiche introdotte ad un pubblico di bambini. Io con Bem e Galaxy non ci dormivo la notte. Per non parlare di Sua Maestà Capitan Harlock.

jeremy ha detto...

Errata corrige: turbe. Pardon.

Carlo Calabrò ha detto...

Un momento: ci stiamo dimenticando del grandissimo Rocky joe (io per primo, faccio ammenda)...:)

Jakala ha detto...

Vediamo direi:

-arrivano i superboys, forse primo cartone animato di genere sportivo visto
-Pat, la ragazza del baseball sopratutto la serie dopo incentrata sui vari giocatori e loro contorno
-Lotti, il mio capo coetaneo ogni tanto sillaba spa-ghet-ti e solo io e lui ridiamo in ufficio

Jakala ha detto...

Opss mi sono dimenticato di Rocky Joe :(

jeremy ha detto...

Charlie, Jakala: faccio ammenda pure io. Anche se non cambio la mia classifica. Rocky Joe è un altro cartone con tematiche francamente non adatte a bambini. Sono orgoglioso e fiero di essere cresciuto con questi cartoni animati e non con quelle operazioni di marketing che ci sono adesso.

Carlo Calabrò ha detto...

di Pat ragazza del Baseball ricordo solo la meravigliosa sigla, cantata dalle splendide Mele Verdi e in particolare da Alessandra Maldifassi, prematuramente scomparsa negli anni Novanta. Mi fa piacere poterla ricordare qui.

jeremy ha detto...

Signori, vi dico solo una cosa: Tommy la stella dei Giants.....Io vado a nascondermi per la vergogna.....

Lexo ha detto...

Tommy assolutamente incredibile. Se non ricordo male prima lanciatore, poi in seguito riciclatosi come battitore.

zoleddu ha detto...

1)conan
2)lamù
3)galaxY express
ma se parliamo di anime veramente drammatici chi si ricorda di zambot III? penso l'abbiano trasmesso una o due volte al massimo..mai sul nazionale..scene tristissime,bambini con bombe a orologeria in corpo,finale apocalittico..altro che kenshiro (altro mito per carità, ma se parliamo di violenza...)
di ben bero e bera ricordo più che le atmosfere cupe da film horror la sigla di nico fidenco...grandiosa...

jeremy ha detto...

Battitore ed esterno. Poi a sorpresa di nuovo lanciatore, con la mano destra visto che si era fracassato i tendini del sinistro con l'ultimo lancio segreto (erano tre: mi ricordo la palla moscia che gli distrusse il braccio e la palla che scompariva. Bellissimo tutto. Il padre amico/nemico, gli allenamenti giovanili, l'amico ricevitore poi avversario, gli avversari, lui, il gioco, la costruzione dei lanci. Unico e inimitabile. Averlo dimenticato anche solo per un istante mi fa sentire vecchio dentro...

jeremy ha detto...

Zoleddu, Conan era di una tristezza infinita in questo scenario post bellico. Bellissimo.

Leo ha detto...

Scusi direttore ma L'uomo Tigre è un cartone straordinario, di una bellezza e drammaticità, per i temi trattati, che esula dal tipico cartone di sport, tra i quali Mimì vince sicuramente. Ma l'uomo tigre è un'altra cosa. PS: spero che i miei figli crescano vedendo sulle tv regionali cartoni come L'uomo tigre e Ken Shiro (mito assoluto), Daitarn e Ufo robot, i Cyborg, ecc., piuttosto che le boiate tipo pikachu, i giochi con le carte (bah) e roba del genere. LA violenza non è di per sé una cosa da evitare a dei bambini e i cartoni giapponesi solitamente passano l'idea di eroi positivi, nonostante tutto. Se poi si crede che uno accoltella un altro per aver visto un film o un cartone violento come genitori abbiamo sbagliato tutto nella vita.

Simone ha detto...

Arrivo fuori tempo massimo.
Delle serie "sportive" vado con Grand Prix.
Ci fu anche una seconda serie(con i team americani e russi!),ma non valeva assolutamente il realismo epico della prima.
Tiger Man I è il prodotto più orgogliosamente splatter del lotto:citando Charlie e Olivari, l'ultima puntata sembra "Braindead" in salsa catch.
Allargando l'orizzonte,vado sul Made in Japan a 360 gradi: rimanendo in ambito serie tivù, propongo l'accoppiata Galaxy Espress 999 e Capitan Harlock.
Cosmici e sublimi.
Sul perverso andante,ripiego su Bem e Zambot III.
La mia ferraglia preferita è Tekka Man.
Il pensiero "poliziottesco" va al primo Lupin III:naturalmente senza tagli Merdaset e con le tette di Fujiko in gloriosa evidenza...

Unknown ha detto...

Tre anime sportivi?

- L'uomo tigre (prima serie)
- Forza Sugar
- Tommy la stella dei Giants

Grazie direttore per il post!

transumante ha detto...

Ma qua siete tutti vecchietti! Vi seguo fino a un certo punto. L'uomo tigre davvero bello, anche se non lo metterei nel genere sportivo...ken shiro aveva una sigla bellissima e scenografie di classe...tra i più recenti, il più accattivante e visionario è neon genesis evangelion

Jean Lafitte ha detto...

sicuramente i superboys, gran prix, holly e benji, mimi, i due Tigre e il tardo Lotti sono tra i miei preferiti. chi ricorda jenny la tennista?
parlando di quelli non sportivi ce ne sono troppi da citare. qualcuno si trova su youtube o su megavideo tra l'altro...

Dane ha detto...

Ragazzi, siamo un po' esondati fuori dal contesto sportivo (e lì per me esistono solo Capitan Harlock nel quale mi immedesimo ogni volta che mi butto nel traffico in bici e soprattutto Lupin, di cui per anni mi hanno detto che fossi il sosia. Al ricordo di Fujiko fatto da Simone ho avuto un mancamento: vero paradiso sessuale della mia infanzia, opposta all'insopportabile Margot che ho sempre immaginato a tirarsela in un salotto con Lina Sotis, Franca Sozzani e Bedy Moratti... Mai sopportate nemmeno le collezioni di sfighe stile Conan o il tardo-machismo pieno di fregnacce di Ken il Guerriero...).
Rimanendo nello sportivo credo anch'io che i più affascinanti come sceneggiatura fossero Gran Prix, Uomo Tigre e Arrivano i Boys (quel tiro a tornado mi ricordava Eder...).
Ottimi anche le vicende di Rocky Joe e Jenny la tennista (accomunati dal rincorrere tutta la vita una vittoria contro l'avversario prestigioso, vittoria poi negatagli dalla scomparsa prematura dell'odiato-ammirato rivale...).
Personalmente mi piaceva anche la placida saggezza di Yamada, judoka-ricevitore di baseball dal fisico tutt'altro che atletico...

p.s.: non ricordavo che Inoki avesse battuto Uomo Tigre, ricordavo come unica sconfitta dell'Uomo Tigre quella per dissanguamento sul ring dopo esser stato addentato al collo dal'Uomo Vampiro...

Simone ha detto...

@Dane:Yes.
I remember now,I remember how It started.
Il terrorizzante Uomo Vampiro,uno degli apici gore di quel cartone animato:roba da far buscare un coccolone all'osservatore dell'Associazione Genitori.
Come d'altronde i tentativi d'amplesso di Lupin con la fatale Fujiko...

Lbrt ha detto...

Oltre a quelli sportivi (vale "Gigi la trottola" ?) City Hunter ha un posto molto in alto nella mia classifica. Se non altro perchè c'è sempre un sacco di patonza.
Ah, e poi c'era anche Judo Boy, ma i ricordi sono abbastanza confusi, a parte la canzone che faceva da sigla.

Dane ha detto...

E quella puntata in cui Fujiko venne rapita da quel sadico che andava in giro con un bastone con una manina all'estremità con la quale solleticare la gente?!... Fujiko legata ad un lettino tipo sala operatoria e 100 manine meccaniche sul bordo del lettino che la solleticano e ad un certo punto le stracciano la camicetta (nera, che coi jeans e la cascata di capelli rossi completava il look della Dea...) facendole saltare un bottone! I miei occhi saltarono come quel bottone ed io caddi dal divano, poi non mi ricordo più niente di quella puntata...
Credo che solo Lamu abbia scritto per me un'identica lettera di raccomandazione per l'inferno........

Di Lupin poi adoravo le sigle, ovviamente le prime, non le insopportabili filastrocche di Cristina d'Avena: "Planet O" aveva una carica incredibile, per non parlare del valzerino che faceva tanto Parigi di inizio secolo, col tour de France sul pavè, le canzoni di Edith Piaf e i bistrot coi tavolini in mezzo alla strada. Atmosfere riassaporate solo pochi anni fa con "Appuntamento a Belleville"...

Dane ha detto...

Lbrt, City Hunter mi è sempre sembrata una stucchevole versione "alla Beautiful" di Occhi di Gatto con tutto ciò che ne consegue...
A proposito di sigle, peccato che non siamo sul blog giusto per parlarne approfonditamente, ma dalla scorsa estate sto conducendo un'analisi sulle sigle dei cartoni anni 80 e devo dire che ci sono degli spunti interessanti: dal tono fascista dei testi (certe rime fan morir dal ridere), alle sezioni ritmiche scandalosamente funky (che denunciano una chiara eredità della disco-dance fine anni 70, eredità che ha pesato sulla musica commerciale italiana fino a metà anni 80, causando un ritardo artistico nella produzione italiana, tanto da creare un vero e proprio solco tra Italia e resto del mondo fino a rendere l'Italia un paese musicalmente "coloniale"...), al sapore vagamente trasognante del clima (quasi a cercar nei cartoni la salvezza del mondo, in contrasto con l'ottimismo anni 80: infatti la maggior parte dei cartoni era tratta da libri di fantascienza a volte anche di 20 anni prima...), etc...

p.s.: corro a riascoltarmi Tekka Man: Ialuso Pegasu...Texettaaar...Izuno kishi, izuno kishi ! ! Tekkamaaan!.......

Carlo Calabrò ha detto...

Se usciamo fuori dal contesto sportivo, io dico Conan (il ragazzo del futuro) nettamente sopra tutti gli altri. Un capolavoro assoluto, semplicemente. Lo adoro tuttora e lo adorerò sempre: se un giorno avrò figli, glielo mostrerò sicuramente. Indimenticabile anche Lady Oscar, Flo, Charlotte, e poi tanti robotici: troppo facile citare i 4 grandi (Goldrake, Jeeg e i due Mazinga), ma io ho un debole per Astroganga, il robot senza armi che viveva in una sorta di simbiosi col bimbo Charlie (il mio nick non è casuale...), poi Zambot 3, anime assai cupo, con le terribili bombe umane che si riconoscevano da una cicatrice sulla parte alta della schiena... E ancora Danguard, o quell'Astroboy che in Giappone è ancora oggi un mito assoluto. Comunque li vidi quasi tutti e lasciarne fuori qualcuno mi dispiace. Mi ritengo fortunato ad essere stato accompagnato, nella mia infanzia, da questi gioiellini dell'animazione. Va da sé che la sconfinata ammirazione e la passione per quei cartoni derivi non solo dalla loro indiscutibile bellezza, ma anche dal fatto di essere legati a un periodo della vita che evoca struggente nostalgia, ricordi di un'epoca diversa e felice. E' un po' come quando, riascoltando una vecchia canzone o guardando una vecchia partita, ti ricordi ciò che facevi quando quel brano era in voga, o quando quella partita si giocò. A me capita lo stesso coi cartoni.

Dane ha detto...

Charlie, adesso ti fai 40 flessioni per il primo posto affidato all'insopportabile Conan e per aver vergognosamente dimenticato Daitarn nel quintetto d'attacco...

Simone ha detto...

@Dane:ricordo bene quella puntata,parecchio spinta.
La sigla "Planet O" fu il classico errore di distrazione,forse...
Infatti il testo di quella canzone fa riferimento a "Histoire d'O".
Sado maso senza nemmeno troppe ambiguità.
@Charlie:anche Lady Oscar era molto interessante.
Certi personaggi storici,mi viene in mente Saint Just,erano effettivamente da fumetto.

eltopo1971 ha detto...

kyashan e hurricane polimar li avete nominati?..

Pierfrancesco ha detto...

come al solito, quando qui si snocciolano post da webteca, io arrivo buon trentunesimo.
Rimedio raccogliendo i cocci sparsi dai tanti interventi qui postati...

Mimì e le ragazze della pallavolo: fa tremendamente snob preferirlo a Mila & Shiro, eppure io preferisco quest'ultimo, sia per la verisimiglianza del gioco e della trama (niente gocce di ciclone o palloni che scompaiono, in compenso un allenatore sadico che fa la preparazione precampionato col bastone da kendo...) sia per la generosità inusitata (e passata allegramente da mediaset) nel mostrare i capezzoli delle nostre quando fanno la doccia (epocale!)

L'Uomo Tigre (il primo): come si fa a non ritenere Tana delle Tigri la più deficiente organizzazione criminale della storia dei cartoni? Abbiamo l'UNICO caso di eroe in maschera la cui identità segreta è sconosciuta a tutti MENO che ai cattivi, che sanno benissimo che sotto la maschera c'è Naoto Date... e che ti fanno questi? Invece di mandargli una decina di bruti sotto casa o collegargli l'accensione della macchina a una bomba al plastico, cercano di ucciderlo sul ring, in incontri quasi regolari, davanti a migliaia di spettatori oltre che alle TV...

Bem: lo guardavo che avevo forse otto o dieci anni, lo mandavano la sera su Rete4. E subito dopo ricordo che c'era sulla RAI una trasmissione tipo "l'hotel degli assassini" in cui i concorrenti dovevano risolvere l'enigma scoprendo chi aveva trucidato la malcapitata vittima di turno in una serie di gialli recitati da bravi attori e ambientati sempre in un albergo (da non confondersi col successivo "Giallo" del povero Enzo Tortora...).
In sostanza, anche per il fatto di aver visto "L'Esorcista" a 11 anni, nella mia infanzia ho dormito pochissimo.

Dei Superboys-mito ho già parlato nel post di Holly, ricondando come il grassone poi riciclatosi in porta allenasse il resto della squadra facendo a chi calciava più lontano (aveva un'idea del calcio molto kick & run). Qui ricordo anche la lezione di tattica tenuta alla lavagna dall'allenatore vero, quello burbero: secondo lui, il compito dei difensori era "spingere gli attaccanti oltre la linea del fallo laterale, con tutto il pallone, ovviamente stando attenti a non commettere fallo".
Non dico la regola del fuorigioco, ma a te anche l'anticipo sul pallone puro e normalissimo ti fa una semplice...

E veniamo alla classifica del cuore. Siccome il direttore fa una regola e noi siamo l'ufficio che si occupa delle eccezioni, stilo anche io una classifica dei cartoons NON sportivi del mio cuore:
1- i cavalieri dello zodiaco.
Non plus ultra. Valore, coraggio, ardimento, amicizia (cameratismo è una brutta parola?), brucia il tuo cosmo fino ai limiti dell'universo, fulmine di pegasus, drago nascente, esecuzione dell'aurora, eccetera.
La serie di Hades è pura poesia.

2- Capitan Harlock.
Da uno a dieci, voto ventimila in tutto, sigla (italiana) compresa. L'abbiamo cantata tutti, in tutte le salse.

3- il Grande Mazinga.
Ferraglia di lusso. Ho sempre trovato Goldrake un po' snob, ed Actarus una fighetta extraterrestre figlio dei fiori. Nulla a che vedere con il MITOLOGICO Tetsuya Tsurugi, preso orfano e fin da piccolo addestrato solo ed esclusivamente a combattere, nella prospettiva di diventare il pilota del Mazinga e salvare il mondo, con il risultato di averne fatto un invincibile guerriero di ghiaccio dal carattere di m@[§*%.

4- Jeeg robot d'acciaio
perché la regina Himika con gli scagnozzi erano da urlo, l'Imperatore delle Tenebre di più, e quella storia della campana di bronzo era fantastica.

5- Occhi di gatto
in rappresentanza di tutti i cartoons che sapevano tenere in considerazione il fatto che i bambini stavano diventando ragazzini, e un po' d'ormone cominciavano a meritarselo.

Pierfrancesco ha detto...

dimenticavo... nel primissimo doppiaggio Mimì Hawihuara si chiamava Mimì Miceli, era oriunda, infatti era detta "l'italiana", e con quel cognome sedcondo me era originaria di Cosenza :-D

Pierfrancesco ha detto...

ah, già ri-dimenticavo (ah, arrivare, trovare un post bellissimo con bellissimo argomento, trovare già 30 commenti, la fretta di partecipare e di cliccare su pubblica... ah, la tauromachia!): Judo Boy, il leggendario Sanshiro Kurenai, dell'omonima scuola di arti marziali a tradizione familiare!
Il tizio reso orfano da un altro tizio con un occhio solo, e che gira in moto tutto il Giappone sterminando a colpi di karate ogni guercio che incontra!
(coro di voci bianche) Judo boy, judo boy, sappiamo che per te ha importanza... / judo boy judo boy, ma non usare la violenza... il tuo dolore ti ha accecato, non diventare come lui! / (e qui poi c'era lui che rispondeva ai bambini che gli chiedevano di non essere violento, e la sua risposta si poteva riassumere così:"col cazzo!")lo inseguirò con tutti i mezzi / quell'uomo voglio fare a pezzi! / Ragazzo tu non mi seguire, rispetta questo mio dolore!

A proposito di questo cartone.
Lo hanno poi ritrasmesso su La7 qualche anno fa...
ragazzi, ma solo io mi ricordo che -almeno quando ero bambino io- la giacca del karategi che gli veniva lanciata lo rendeva invincibile, perché era sigfridianamente intinta nel sangue di drago?
O quello era un cartone simile?

Unknown ha detto...

Pierfrancesco, secondo me ti confondi con lo Shogun Mitsu Kunimito (Kagu! La fascia della potenza... Con questa ho la forza di 100 uomini!).

Difficilissimo fare una classifica dei cartoni non sportivi, ce n'erano troppi che mi piacevano...capitan Harlock sicuramente (sono semisvenuto quando ho scoperto che oggi molti destrorsi lo considerano un eroe fascista...lui, l'anarchico per eccellenza!), Sam il ragazzo del West, Carletto principe dei mostri, Calendarman, Jattaman, i Cyborg 009, è quasi magia Johnny (ah, Sabrina...sospiro), la Stella della Senna, Ken Falco, ecc ecc. Ho un ricordo splendido di Teppei, quel ragazzino selvaggio che non andava a scuola, stava tutto il giorno nel bosco e si fumava dell'erba strana che non poteva non essere marijuana ;)

Aggiungo un anime alla mia lista degli sportivi (è recente e me n'ero scordato): Slamdunk. Direttore, per un patito di basket è un obbligo vederlo, è preparato sul tema?

Pierfrancesco ha detto...

no no, quello dello shogun che gira in Giappone in incognito era molto più recente e manco mi piaceva. Questo risale all'epoca di quando ero bambino, giurerei che fosse Judo Boy, se non fosse che quando l'hanno rimandato in TV non s'è più fatta menzione del karategi intinto nel sangue di drago.
Capitan Harlock piace a destra perché non era un anarchico ma un anarca jungheriano (sarebbe piaciuto pure ad Evola!). Fra l'altro pare che il primo OAV sia stato censurato in Italia nella parte in cui si vede una svastica sull'uniforme quando il suo mantello per un attimo si solleva. Non so se questa sia leggenda o verità (l'ho letto su qualche approfondimento culturale) ma c'è il fatto che il nostro Capitano è pur sempre nipote di Phantom Harlock, pilota di caccia che durante la II GM combatteva "dalla parte sbagliata" (con scena iniziale da apoteosi: avanzata dei carri alleati che travolgono i panzer, un solitario aereo con la Croce Nera sulla fusoliera piomba dall'alto sugli angloamericani e li devasta con una tempesta di fuoco, con sottofondo di cavalcata delle valchirie...)

Carletto il Principe dei Mostri è dei nostri (che si allunga sette metri e ventitre), con ovvia preferenze per il conte Dracula che beve succo di pomodoro (irresistibile).
E' quasi magia Jhonny è un sospiro continuo. Credo che in qualunque scuola superiore d'Italia ci sia e ci sia sempre stata una Sabrina...
jattaman, calendarman e simili non li ho mai retti (io ero per quelli seriosi alla Ai-zen-borg), invece la stella della Senna aveva il suo gran fascino (a proposito, poi qualcuno ha spiegato a Cristina D'Avena la data esatta della presa della Bastiglia?).
Ricordi d'infanzia carissimi anche con Sam Ragazzo del West ed i nove cyborg (con storia d'amore classica alla giapponese fra i due teenagers del gruppo, lui ovviamente il classico introverso con ciuffo sull'occhio).
Slam Dunk, gran disegni (ovviamente, è recente...) ma non mi ha mai preso granché.

Carlo Calabrò ha detto...
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Leo ha detto...

Pierfra lo shogunmitsukunimito è mitico! Così come i cyborg. Dei robot nessuno ha ancora nominato vultus V, la sigla durante l'unione è una delle più belle.

Leo ha detto...

A proposito, I cavalieri dello zodiaco sono mitici fino allo scontro con Phoenix, poi a me vengono a noia. Non riesco nemmeno ad arrivare all'incontro tra Cristal e Scorpio (o era Acquario?).

eltopo1971 ha detto...

qua ci si scorda di gundam..

angyair ha detto...

Urge un aggiornamento sulle parole con cui da google si arriva a questo blog! :D

In ambito sportivo Lotti, per me, numero uno! Subito a ruota Rocky Joe e Mimì.

ceccotoccami ha detto...

Ken Falco:
-Retromarcia su due ruote-
e
-Le fiamme verdi dal V3-

Grand Prix: Oltre a Lanz mi ricordo di Mario Anderlau (Andretti per i più young) di un simil Ronnie Peterson e di un pilota italiano che guidava una macchina nera stile Lotus che morì nel cartoon durante delle prove come il povero De Angelis nella realtà.
Mitica la bandierina della bambina tifosa che, sfuggitale di mano, va ad incastrarsi negli alettoni mobile della 8 ruote di Takaya facendogli sfuggire la prima vittoria all'ultima curva.

In ordine sparso:
Ken il guerriero visto durante il servizio militare insieme ai commilitoni ed al tenente colonnello responsabile del comando anche nella terra dei demoni contro la scuola okuto gemmi,
Candy Candy, Peline story, Remi, Judo boy, Astroganga il robot più brutto di tutti i cartoni, Tekkaman, molti che sicuramente sto scordando e per ultimo ma non ultimo
Goldrake.
Ciao

transumante ha detto...

Dane: hai insultato ken, sei da codice penale. Ma quale machismo, de andre' avrebbe detto che crescono fiori dove cammina. Era come un profeta, la versione post nucleare e da manga giapponese di gandhi. Non spezzava le braccia, ma faceva
esplodere gli avversari con tecniche raffinatissime, che presuppongono conoscenze di anatomia e coordinazione fenomenale, frutto di anni di studio.

i cavalieri dello zodiaco: gran parte del successo e' dovuto a strepitosi doppiatori (quello del maestro di sirio e' fantastico): certo che tra la capricciosa e burrosa lady isabel e l'appassionata castalia (o come cavolo si chiamava) per pegasus e' una bella vita

JCaffelatte ha detto...

"Vai Takaya sei supercampionissimo, la rabbia del motore esploderaaaa!!!"

Grande cartone!

In effetti la vicenda si discostava dalle solite produzioni giapponesi. Niente colpi speciali e motori futuristici (anche se verso la fine la sua Katori special aveva 6 ruote come la mitica Tyrrell!

Il mio podio degli anime a sfondo sportivo piu' particolari:

1) Rocky Joe
2) Grand Prix
3) Arrivano i Superboys

Citazione d'onore anche per Jenny la Tennista.

Unknown ha detto...

Pierf: io non l'ho più rivisto, Harlock, dai tempi dell'infanzia, e sinceramente mi era rimasto in mente come anarcoide stile Robin Hood. Le altre implicazioni non le avevo colte, mi piacerebbe rivedere la serie adesso per valutarla meglio.

A me i robottoni non piacevano, mi sembravano tutti uguali. Uniche eccezioni: Voltron (i 5 leoni roboto che si univano, graficamente elegantissimi) e uno di cui non ricordo mai il nome, dove c'erano i nemici con le corna...non fate facili battute.

Oh ma qui ci stiamo dimenticando di un mito: DEVILMAN! Che spettacolo, anime a tinte oscure, fortissime, e molto, molto intimista. Eccezionale.

PS ma a nessuno piaceva Teppei?

jeremy ha detto...

Edo, perche io mi sono limitato agli sportivi. E non mi inoltro in altro perche senno non la finiamo piu. Ti dico solo che la mia suoneria del cell è la sigla di Devilman..... Si lo so ma non ho potuto resistere. Mito assoluto.

Jean Lafitte ha detto...

dane riescia scrivere caxxate anche quando scrivi di cartoni, sei straordinario!


"Al ricordo di Fujiko fatto da Simone ho avuto un mancamento: vero paradiso sessuale della mia infanzia, opposta all'insopportabile Margot che ho sempre immaginato a tirarsela in un salotto con Lina Sotis"

sorvolando sui tuoi turbamenti sessuali .vorrei segnalarti il fatto che l'insopportabile Margot e il tuo paradiso sessuale (virtuale) sono lo stesso personaggio (maledetti sciatti direttori di doppiaggio!).



"Charlie, adesso ti fai 40 flessioni per il primo posto affidato all'insopportabile Conan e per aver vergognosamente dimenticato Daitarn nel quintetto d'attacco..."

"l'insopportabile Conan"? sparati.

visto che ormai siamo OT dico i miei preveriti: MS Gundam e SDF Macross.

Carlo Calabrò ha detto...

Daneeeeeee!!!!!!! Ti prego non mi toccare Conan, per me è un pilastro. E' un cartone che trasmette messaggi positivissimi, dovrebbe essere proiettato nelle scuole a scopi educativi. Come mai lo trovi insopportabile? Oppure trovi insopportabile proprio il personaggio Conan?
Daitarn te lo cito volentieri, dopo tanta seriosità arrivò un prodotto che smitizzava un po' il tutto (il robot che cambia espressioni del volto e che appare improvvisamente coi cerotti dopo una battaglia piuttosto dura è da Oscar, così come la bamboleggiante Beauty).
Pierfrancesco, gli spogliatoi di Mila con quei generosi lembi di pelle scoperta, ancorché disegnata, me li ricordo bene.. Certo che noi ragazzini alle prime pulsioni ci accontentavamo proprio di qualsiasi cosa, eh?
Tra i tanti, ricordo ancora Lucy May, che emigra in Australia con la famiglia ma qui perde la memoria. la già citata Flo, che tenta di emigrare in Australia con la famiglia ma viene bloccata da un tifone e finisce su un'isola deserta (anime spettacolare), le tante maghette (da Bia a Lalabel, a Sally che tradisce un disegno molto datato), Supercar Gattiger, con le 5 macchine che si univano formando un veicolo super, I bon bon di Lilly, altro cartone con scene molto esplicite (non so dove ho letto che in Giappone era nato proprio con intenti di educazione sessuale): all'epoca le tv passavano di tutto, quasi senza censura. Il fatto è che il 90 per cento di queste serie non era stato concepito per un pubblico di bassa età, ma in Italia questo non venne compreso da chi importò gli anime. Ci sono tematiche molto adulte e scabrose, come già si è detto: per me, bambino, i cartoni jap hanno rappresentato i primi contatti con cose serie e brutte, come la violenza, la guerra e la morte (ricordo che piansi all'ultima puntata di Astroganga, per la morte del robot): ma credo sia stato meglio così per tutti noi che abbiamo attraversato quell'ondata di cartoni, forse siamo cresciuti un pochino più maturi, consapevoli, "puliti" dentro, riuscendo nel contempo a rimanere un po' bimbi.

Carlo Calabrò ha detto...

E' vero, altra grave dimenticanza: Gundam! E allora mettiamoci pure Gordian, il robot "matrioska"!
Certo che guardando ciò che si scatena su Indiscreto non appena si parla di anime, forse sarebbe meglio creare una sezione dedicata...
tornando allo sport, credo che anche Forza Sugar debba essere annoverato in questa cerchia, anche se non lo vedo da anni e lo ricordo molto poco...

eltopo1971 ha detto...

conan una palla assurda..

Unknown ha detto...

charlie, io Sugar lo avevo messo sul secondo gradino del mio podio personale degli anime. Mitico, specie quando la maestra voleva farselo ;)

axel shut ha detto...

ma è possibile che fate sempre 'sti post quando non ci sono?
non so nemmeno da che parte incominciare
intanto grande rispetto per le tv locali che per anni ci davano L'Uomo Tigre e KenShiro a rotazione continua (oggi forse solo il 148 di Sky trasmette qualcosa di quell'epoca)
KenShiro non era assolutamente tardo-machista, era un uomo ferito dalla vita che lottava per la pace e per i deboli
Galaxy Express 999 ha un finale che fa piangere
su È quasi magia Johnny: quanti si sono innamorati di Sabrina e quanti la stanno cercando ancora adesso (sottinteso, come me)?
a me ha sempre affascinato come in una forma "per bambini" i giapponesi ci mettono argomenti (guerra, sesso, morte) che noi spiegheremmo con fiorellini, cicogne e "è volato in cielo", si vede che sono proprio un'altra cultura rispetto alla nostra (in Italia al massimo tiriamo fuori le Winx e ce ne vantiamo pure)
in assoluto il mio preferito è Neon Genesis Evangelion
infine (se mi posso permettere) date almeno un'occhiata a Il Conte Di Montecristo (Gankutsuou titolo originale), è una gioia per gli occhi

alboretoisnothing ha detto...

i miei favoriti:
1. arrivano i superboys
2. wacky races (dick dastardly e c.)
3. mimì e la nazionale di pallavolo

ot preferiti assoluti
1. daitarn 3 (con il secondo che arriva sesto: don zaucher e garrison personaggi ineguagliabili!)
2. jeeg robot d'acciaio
3. goldrake
4. capitan harlock

Dane ha detto...

@Laffite, come al solito dimostri l'elasticità mentale di un comodino dell'Ikea, se non riesci ad avvertire la differenza tra Fujiko e Margot (e la conseguente ironia da parte mia...) sei tu che devi spararti: sono due personaggi omologhi, ma anche se rivestono il medesimo ruolo tra loro c'è la medesima differenza che c'è tra Gattuso e Beckham.
Vabbè che sei cintura nera di cazzate e non riesci a resistere, ma non capire che la differenza tra Fujiko e Margot non sta nel doppiaggio ma nella sceneggiatura è proprio da cineforum da Alvaro Vitali.
Pigliati un libro sul cinema e studiati il capitolo della "caratterizzazione dei personaggi". Ma possibile che non capisci mai un cazzo?! Scommetto che te sei di quelli che fanno le parole crociate con davanti le soluzioni...

@Charlie: Conan è un capolavoro della fantascienza, ma si parlava di cartoon per bambini e mi pare troppo pesante: ho sempre pensato fosse stato girato da un regista comunista di quelli di cui si parlava settimane fa, per me sta ai cartoon come la Corazzata Potemkin sta al cinema.
Difatti, e non è un caso, Conan trova oggi nei "nostalgici" molta più considerazione di quanto ne avesse nei "contemporanei": ho avuto molti più compagni di Accademia a cui spacciare VHS che non compagni delle medie che se lo guardavano in TV. E sarei pronto a scomettere che sia così anche per voi.
Capolavoro sì, ma che due maroni...

p.s.: non prendete mai alla lettera le mie provocazioni, sennò finite nel tritarifiuti come il Comodino. Anche quella su Daitarn era una battuta, in generale volevo rimanere in ambito sportivo, sennò anch'io avrei citato Polymar e Kiashan (il primo con una sigla mitica, il secondo con una sfiga molto più romantica ed affascinante di quella che ammorbava Conan: Kiashan riusciva ad essere melanconico e straziante come un blues o un tango...).

@Ceccotoccami: Tekkaman l'ho ricordato io, ho pure cantato la sigla (in giapponese!...)...

@Transumante: ma quali tecniche raffinatissime post-nucleari, era la brutta copia di Blade Runner: i punti di pressione, ma per favore...
Ken mi è sempre sembrato roba da vorrei ma non posso: nato sul finire del machismo anni 80, era fatto per quegli sbarbati che non avevano ancora l'età per abbracciare il palestrismo fine 80-inizio 90 stile Piersilvio...

@Pierfrancesco: mitico Bem, il demone con tre dita.....ha sempre affascinato anche me!...
p.s.: sai che io la sigla di Capitan Harlock non riesco più ad ascoltarla?! Mi viene il magone, giuro....mi viene da ridere a dirlo, ma è così.....mi succede solo con quella e con quella di Goldrake...boh...

Jean Lafitte ha detto...

RAGAZZI QUI DANE CI VUOL FAR DIVERTIRE!!!

"@Laffite, come al solito dimostri l'elasticità mentale di un comodino dell'Ikea, se non riesci ad avvertire la differenza tra Fujiko e Margot (e la conseguente ironia da parte mia...) sei tu che devi spararti: sono due personaggi omologhi, ma anche se rivestono il medesimo ruolo tra loro c'è la medesima differenza che c'è tra Gattuso e Beckham."

cabaret!!! eppure avevo cercato di spiegare anche prima. qui non si tratta di personaggi omologhi ma dello stesso personaggio, se non capisci....DELLA STESSA PERSONA!!!
(a cui i doppiatori per sbaglio hanno cambiato nome nella seconda serie)
http://it.wikipedia.org/wiki/Fujiko_Mine
"Fujiko Mine (峰 不二子 Mine Fujiko?) è un personaggio immaginario della serie di manga e anime di Lupin III, il personaggio creato da Monkey Punch.
In Italia mantiene il suo nome originale tranne che nella seconda serie, dove viene rinominata Margot, e nella versione televisiva de Il castello di Cagliostro, dove viene rinominata Rosaria."
spero che adesso sia chiaro anche per i pochi neuroni che ti sono rimasti...
se non ti basta il fatto che a parte il colore dei capelli erano uguali... mio caro Sherlock questo non ti ha mai insospettito?

è come se tu dici che ci sono enormi differenze tra Alcor(goldrake), Ryo(mazinga z) e Koji Kabuto(grande mazinga).


"Vabbè che sei cintura nera di cazzate"

eh si, io!!!!
ecco cosa succede a essere come dane spocchia+ignoranza=colossali figure di merda...

"e non riesci a resistere, ma non capire che la differenza tra Fujiko e Margot non sta nel doppiaggio ma nella sceneggiatura è proprio da cineforum da Alvaro Vitali."

no, prprio non riesco a vedere la differenza che c'è tra Fujiko Mine e Fujiko Mine....

ma c'è di più... fa pure il professorino di cinema!!!

"Pigliati un libro sul cinema e studiati il capitolo della "caratterizzazione dei personaggi". Ma possibile che non capisci mai un cazzo?! Scommetto che te sei di quelli che fanno le parole crociate con davanti le soluzioni..."

non c'è bisogno di commenti. grazie per questi momenti di ilarità...

infine sul fatto che Conan non sia adatto a un pubblico di bambini...oltretutto dopo tutta una discussione sulla violenza dell'Uomo Tigre... veramente hai problemi seri...
sei rimasto l'ultimo a pensare che gli anime siano solo prodotti per bambini.

Unknown ha detto...

scusa se mi intrometto, Lafitte, ma mi sembra chiaro che Dane intendesse dire che tra la Fujiko della prima serie e quella della seconda, stoltamente rinominata Margot dai soliti furboni italici, c'è una grossa differenza di caratterizzazione e sceneggiatura.
Io non ho mai apprezzato Lupin e non so dirimere la questione, ma mi pareva che il pensiero di Dane fosse questo (e mi scuso, Dane, qualora avessi sbagliato).

jeremy ha detto...

Edo, sono d'accordo con te. Ma è il rapporto tra loro due che porta a queste, diciamo, incomprensioni...

Dane ha detto...

No, Jeremy, è il quoziente intellettivo del Troll che porta a certe incomprensioni. Edoardo ha capito benissimo cosa intendevo dire con la mia forzatura, ma il Comodino è sempre quello per cui "i ruoli non esistono, i giocatori si dividono in centrali e laterali", cosa vuoi spiegargli?!...
Una ha una cascata di capelli cotonati rosso fuoco, veste in camicia nera scollata (con silicone in vista) su jeans ruvidi e gira su una motocicletta (presumibilmente dal design direi una britannica, forse una Triumph o una più orientale Royal Enfield): una specie di giunonica Arcuri con un anima da maschiaccio provocante peggio di Lady Oscar.
L'altra è una sofisticata Posh Girl, capelli castano chiaro con caschetto alla francese che gioca a far la fashion-victim all'occidentale (qualche "comodino" s'è chiesto perchè nella trasposizione occidentale han scelto di cambiarle il nome con uno dal suono francofono?!...), ubriacando gli uomini per farsi pagare la cena a Le Parisienne e soffiargli la combinazione della cassaforte. Praticamente una via di mezzo tra una Victoria Beckham con un anima da Eva Kant e la tipa di "Hustler, i geni della truffa" (geniale telefilm inglese troppo sottovalutato).
Per questo, volendo usare una forma retorica, ho detto "adoro Fujiko mentre trovo insopportabile Margot". L'avrebbero capito tutti tranne i cretini: il personaggio è lo stesso, ma le differenze sono tali per le quali "cinematograficamente" si può parlare benissimo di due personaggi omologhi, visto che il ruolo rivestito è lo stesso (la gnocca di turno) ma la caratterizzazione è distante anni luce, cosa che tra le diverse serie di Lupin non è mai successo con gli altri personaggi, rimasti identici nel look e nel carattere. Chi non nota queste cose è messo male, e ancora peggio è messa la sua donna: già mi vedo la scena di lei che rientra dopo aver speso 120€ dal parrucchiere e dice "caro, guardami: non noti nulla?!..." E il Comodino risponde: "No: sono andato sul sito giapponese della Yamato Video e il tuo nome è uguale....."
Bene, adesso fatti un panino e aspetta Sexy Bar, che stasera quella sarà l'unica gnocca che vedrai...

p.s.: "...Biaaaanco Nataaaaallll...."

Dane ha detto...

p.p.s.: mai detto che Conan non sia adatto ai bambini, solo che fosse un po' troppo opprimente. Difatti ai tempi se lo cagavno poco, adesso tutti i trenteni ne cercano le videocassette. Un motivo ci sarà.....

axel shut ha detto...

"adesso tutti i trenteni ne cercano le videocassette. Un motivo ci sarà....."

non conoscono il P2P ;D

jeremy ha detto...

Pirata! Adesso sei pure rappresentato in Europa dagli svedesi.....

axel shut ha detto...

è che con la pirateria scarichi il comunismo, io lo so e mi va benissimo

transumante ha detto...

Dane: per favore...Ken è nato a inizio anni '80 e per contesto e contenuti si inquadra perfettamente nell' universo dei manga di quel periodo. Non guardate tutto dal secondo anello di san siro: le gondole non sono famose perchè usate sui navigli,e ken non c'entra con il machismo in salsa yuppie. Cavolo, è l'antispaccone per eccellenza! E' l'ultimo baluardo della tradizione, mica un tronista di cusano milanino

Leo ha detto...

Dane la prossima volta che critichi Ken partono le offese al River! Avvertito! ;-) Davvero non ti piaceva Ken il guerriero? Eppure ha tutto, addirittura le tematiche gay, con l'amore morboso di Yuda per Rey!!! E' proprio un cartone anti-macho, infatti il personaggio più positivo di tutta la serie è Toki, che usa le arti marziali solo per guarire e fare del bene alla gente, e alla fine il lieto fine è tutto per Bart e Lin, ovvero due persone normali!

axel shut ha detto...

KenShiro combatteva sempre e solo per liberare o difendere, mai per conquistare, tantomeno per motivi personali
non solo, la sua forza gli veniva proprio dalla tristezza di cui era piena la sua vita
Dane, stavolta dovresti proprio ricrederti

Calvin ha detto...

si l'unico problema di ken e' che non esisteva un cattivo che fosse uno, tutti quanti traumatizzati dalla società. tranne Jagger. e che palle.

Jean Lafitte ha detto...

povero Dane, si è infilato in un vicolo cieco e ora cerca un po' con gli insulti , un po' arrampicandosi sugli specchi di rivoltare la frittata. il punto è che quando uno unisce stupidità e saccenza pur di non ammettere di non aver detto una cazzata ne tira fuori altre 100. per decenza non indago sul tuo QI. dove avrei detto che i ruoli non esistono, boh?
se parliamo di "caratterizzazione" dei personaggi, non c'è dubbio che se c'è uno che rimane sempre fedele a se stessa nei secoli quella è proprio Fujiko, mentre gli altri sono cambiati moltissimo man mano che le serie diventavano più bambinesche e comiche, diventando le caricature di loro stessi(allo stesso modo in cui tu sei la caricatura di un essere umano).
solo perchè Fujiko cambia look (ovviamente visto che la prima serie è stata prodotta nel 71, la terza nell'84) non ha molto a che vedere con la caratterizzazione del personaggio, così i mezzi che usa o ancor meno il colore dei capelli.
poi inutile che cerchi di rigirarla dicendo che hai usato una "forma retorica", quando ti avevo detto che erano lo stesso personaggio.
non oso pensare poi alle spassose conversazioni con tua moglie sulla sua acconciatura, ma d'altronde sempre meglio che parlare di mediani metodisti o altri reperti prebellici come appunto le vhs. non so che 30enni conosci , forse 20 anni fa cercavano le videocassette, 10 anni fa già i dvd, 5 anni fa c'era il p2p. adesso si può vedere quello che vuoi in streaming. potresti approfittarne per darti una ripassata alla serie, che ho visto di recente.
per il calcio invece non c'è niente da fare, sei proprio negato.
non so cosa sia Sexy Bar, posso immaginare, come posso immaginare come passi le serate. più o meno così...
che bella immagine....
http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=qEX-HQp7XBA
a proposito porti i miei rispetti alla signora Pina, ragioniere!

se Conan è "opprimente" allora a maggior ragione lo è la lentissima prima serie di Lupin. riguardatela invece di guardare "Sexy Bar"
povero vecchio... a proposito, per curiosità, in quale decennio sei nato?

Dane ha detto...

@Transumante, non mi piaceva Ken ed ho fatto una battuta per chiuderla lì. Si parla di gusti personali e non ho nessuna intenzione di convincervi, fatemi il piacere di far lo stesso, per cortesia.
In ogni caso a me potete dire di tutto tranne che dell'italocentrico, abbi pazienza, quindi rispedisco "per questa volta cortesemente" al mittente la battuta sul secondo anello...

@Leo&Axel: sì è vero, tra una rissa e l'altra c'erano pure le storie personali... :-D

@Laffotte: ma stai ancora a piede libero?! Tutti qua dentro hanno capito cosa volevo dire e te l'hanno pure spiegato, cercando di salvarti dalla figura di merda. L'unico (guarda caso...) a non capirlo sei stato tu: sarà un caso?!...
Poi se adesso neghi anche di aver detto che i ruoli non esistono allora siamo alla farsa (ma alla fine non ho mai capito: ma Gullit è un centrale o un laterale?!... :-D ).
Mi ricordi la compagna di scuola di Jerry Calà in Yuppies, a cui lo psicologo aveva ordinato di trombarsi Jerry Calà per "sbloccarsi", a te lo psicologo ha consigliato il "rompo il cazzo a Dane ergo sum" per sentirti vivo e parte del mondo.
Esattamente fino a quando, di grazia?!...così, giusto per segnarmi in agenda quanto manca all'alba.....
Ma cosa dà a voi Troll il flame sul web, esattamente?!...me lo son sempre chiesto...
Raccontaci qualcosa di te, che cartoon amavi, perchè, quali personaggi ti piacevano e quali no....su, avrai qualche pensiero tuo dentro quella testolina, mica potrai sempre giocare in contropiede sui miei post?! Se tgliamo le tue persecuzioni nei miei confronti, di te rischia di non restare nulla...su, dai che ce la puoi fare!... ;-)

p.s.: "...solo perchè Fujiko cambia look non ha molto a che vedere con la caratterizzazione del personaggio...": fantastico!...un capolavoro dell'ossimoro...ancora rido!...

Leo ha detto...

Lafitte se per prima serie di Lupin intendi quella di quando il nostro ha la giacca verde e Gemon lo vuole ammazzare, istigato dal suo vecchio maestro, quello con la sigla francese, per intendersi, beh è l'unica serie godibile. Il resto son puntate cazzare

transumante ha detto...

Dane: spero la cortesia non manchi mai. Si discute di manga, quindi direi che una battuta ci sta: ti informo che tifo toro e tra un po' vado a studiare a shottingham, quindi in futuro avrai ampio materiale per controbattutarmi. Se ho offeso chiedo scusa

Jean Lafitte ha detto...

danette ormai sei un disco rotto, "troll... bla bla bla..." "hai detto che non esistono ruoli...bla bla bla..." (ma quando mai?)
oltre questo ti rimane ben poco: storpiare nomi e andare a ripescare i miti della tua, ormai remota, giovinezza (addirittura jerry Calà, che citazione ricercata!!!)
comparisce poi in tutta la sua drammaticità il tuo scarso feeling con la lingua italiana: non sai neanche cosìè un ossimoro...
ti avevo chiesto di salutarmi la signora pina, l'hai fatto?
e poi raccontami com'era la puntata di ieri di "sexy bar"?
caro fantocci se vuoi provare a competere con me dovresti sforzarti di più.
sempre che tu non preferisca continuare a collezionare figure di merda.

@leo. "Lafitte se per prima serie di Lupin intendi quella di quando il nostro ha la giacca verde e Gemon lo vuole ammazzare, istigato dal suo vecchio maestro, quello con la sigla francese, per intendersi, beh è l'unica serie godibile. Il resto son puntate cazzare"

appunto, vallo a spiegare a fantocci (e magari pure a filini...visto che lo capisce così tanto...)

Dane ha detto...

@Transumante: per carità, nessuna offesa. Le battute si fanno e si ricevono, è che sentirmi dare del milanocentrico (IO!!!...) mi era sembrato il colmo... ;-)
Mancava solo che mi dicessi che Ken è prodotto in Giappone e non a Cologno Monzese e ti avrei assegnato il Laffite d'Oro 2009... :-D

p.s.: ah ecco chi era il granata del forum, non riuscivo a ricordarmelo.....ti ho pensato l'altro giorno quando ho sentito alla radio "chi di Lentini ferisce, di Kakà perisce!..." :-D

@Laffotte: guarda, puoi trolleggiare quanto cazzo vuoi ma resta il fatto che qua dentro tutti hanno capito il mio discorso. Tutti tranne te...

jeremy ha detto...

L'amico granata non ci sente da quello orecchio: io ancora aspetto una filippica sul Toro in B...Ne abbiamo parlato piu io e Campa....Tra parenti ci vogliamo bene :-))))))

axel shut ha detto...

@Dane: occhio che Lafitte ti appende al pennone più alto e poi ti dà in pasto ai pescecani ;)

Jean Lafitte ha detto...

" guarda, puoi trolleggiare quanto cazzo vuoi ma resta il fatto che qua dentro tutti hanno capito il mio discorso. Tutti tranne te..."

ecco appunto. disco rotto, "trolleggiare", "sei l'unico che non ha capito" bla bla bla... qui il vero troll sembri essere tu. le tecniche, usate poi in maniera pure goffa, sono quelle.
alla fine ti riduci sempre alla difensiva e a non saper più che cosa dire.

Dane ha detto...

@Laffotte, in tre abbiam cercato di farti capire che non avevi capito un cazzo, e ancora insisti nel sostenere l'insostenibile...
Ma se non ci fossi io,tu come passeresti le giornate?!...vai, che le infermiere ti stan chiamando per la pillola del dopopranzo...

@Axel: sul pennone non può appendermi perchè ci sta lui, come il puntale sta sull'albero di Natale... ;-)

Fabio Schiano ha detto...

@Dane; @Lafitte... scusate, ma la vostra diatriba privata la trovate davvero così interessante?

no, dico davvero, ci lasciate godere questo POST davvero divertente senza stressarci troppo?

... ormai lo abbiamo capito che siete in disaccordo, ma magari al resto di tutti gli altri continuare la discussione originale può far piacere...io sono andato a rivedermi un po' di Conan e un po' di C. Harlock, non mi sarebbe mai venuto in mente se non ne avessi letto su Indiscreto.. abbiate pazienza, su, al limite scambiatevi le mail e continuate lì... è davvero sgradevole

jeremy ha detto...

Signori, l'ultimo arrivato è il piu saggio di tutti. Bravo Fabio.

Jean Lafitte ha detto...

fabio sono perfettamente d'accordo con te. purtroppo il signor danette ha qualche rivincita da prendersi e allora è disposto pure a sostenere che sua madre è vergine.

Nonno ha detto...

Per Dane la favolosissima attrice di Hustler i geni della truffa la potrai ritrovare anche nella seconda stagione di Dexter.

Cmq il meglio del meglio secondo me è STAR BLAZERS, pare addirittura che la banda della marina Giapponese esegua brani tratti da questo anime

Dane ha detto...
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Dane ha detto...

@DrSpot. lo so, ma in Hustler onestamente aveva tut'altro fascino... ;-)

@Fabio Schiano: ah , adesso è colpa mia?! Io l'avrei interrotta da tempo, difatti parlavo di cartoon. Ma il signor Lafitte gode nel perseguitarmi e chinar la testa di fronte ad un cretino proprio non mi riesce, così come non mi riesce di accettare d'esser messo sul suo piano come te e Jeremy cercate di fare: o dico la mia e non rincorro gli altri, non ho complessi nè rancori. Non sono stato io a cercar la polemica e non sono stato io ad attaccare, quindi è a lui e solo a lui che devi chieder di farci godere l'argomento del post.
Sono intervenuti due forumisti (poi uno mi pare stia ritrattando, vabbè...) a far capire a Laffitte che non aveva capito un cazzo ma lui insiste e insulta parlando di rivincite (lui che nei confronti della vita ne ha 200 da prendersene...) .
Logica vorrebbe di mandarlo a quel paese (almeno finchè non mi spiega se Seedorf è un centrale o un laterale) come qualsiasi ultras da due soldi, ma sono da sempre affascinato dagli abissi della mente umana.
Se non ti piacciono le polemiche allora potevi risparmiarci la ramanzina (anch'essa OT, volendo essere ottusamente pignoli) e prendere posizione: anche per te Margot e Fujiko cambiano solo nel guardaroba?!...
Poi, visto che vuoi parlare di cartoon, allora a te (e solo a te perchè Lafitte non potrebbe mai capire un discorso così complicato) posso dire che ieri mattina, tramite mio fratello che fa il fumettista, ho parlato per caso con uno sceneggiatore che lavora per fumetti e cartoon (ha lavorato anche per la più grande casa di produzione di cartoni animati italiani, quella che ha prodotto i primi cartoons e caroselli visti sulla RAI...) il quale addirittura sostiene che per i meccanismi tradizionali di sceneggiatura Fujiko e Margot vengono considerati da qualsiasi addetto ai lavori non lo stesso personaggio che infatti ha lo stesso nome ma con due caratterizzazioni diverse ma addirittura due personaggi diversi uniti dallo stesso nome solo perchè rivestono lo stesso ruolo, quello della gnocca di turno. Addirittura un discorso al contrario e più estremo di quello che facevo io!...
Le due caratterizzazioni sono totalmente differenti, tanto da renderle facilmente identificabili con due personaggi diversi, difatti nessuno spettatore mentalmente riesce a collegarle in un unica persona.
Durante la produzione s'è deciso ad un certo punto di cambiare carattere al personaggio, ed hanno mantenuto lo stesso nome solo per non disorientare troppo lo spettatore (che si sarebbe chiesto dove fosse finita quell'altra ragazza, chiedendosi se magari fosse tornata con Gemon.....un po' come quando la gente si chiede dove cazzo siano i genitori di Qui, Quo, Qua...).
Altro caso interessante segnalatomi, quello di Venusia di Goldrake, che ad un certo punto cambia totalmente: si aveva bisogno di una donna più emancipata in linea coi nuovi tempi e quindi s'è cambiata la caratterizzazione del personaggio. Per non disorientare lo spettatore però (visto che Venusia era legata da vincoli parentali che la collocavano nel contesto in maniera molto precisa) in questo caso si è scritta una puntata di collegamento apposita, dove Venusia litigava col padre, decideva di cambiar stile di vita, etc...
Nel caso di Fujiko invece, non avendo vincoli genealogici, il problema non si poneva, cambiando del tutto personaggio e carattere e mantenendo lo stesso nome solo come attribuzione del ruolo: la maiala della compagnia...
Per carità, è solo un'opinione personale di un addetto ai lavori e gli addetti ai lavori son tutti cretini e devono farsi spiegare il mestiere dal Genio da banco frigo col nick da pirata. Scusi signore, mi fa prendere il Calippo per cortesia?!...

jeremy ha detto...

Dane, mi rendo conto che è difficile ma conoscendo il soggetto lasciarlo perdere e non imbarcarsi in queste diatribre fiume sia la soluzione migliore. Tanto, come dici tu, abbiamo capito tutti il tuo discorso e quindi che te frega?!

Fabio Schiano ha detto...

fra l'altro non è più interessante parlare di queste cose? no? soprattutto a questi livelli non banali..


buona domenica a tutti

Calvin ha detto...

Io ripeto quanto detto tempo fa durante alcune di discussioni con personaggi col gusto della provocazione: non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.