Moltissimi italiani appassionati di sport e statistica sarebbero davvero interessati ad approfondimenti sul mondo delle scommesse. Peccato che nella nostra lingua esistano solo manualetti basic con i concetti che più o meno ripetiamo ogni settimana o, peggio ancora, pubblicazioni per illusi. Ci permettiamo quindi di consigliare qualche libro in inglese per le vacanze, a chi pensa di fare del betting un secondo lavoro senza per questo portare la famiglia alla rovina. Imperdibile, anche dal punto di vista narrativo, è ‘The Smart Money’ di Michael Konik: la storia vera, raccontata da un insider, di come un gruppetto di giocatori organizzati riuscì in pochi mesi a togliere milioni ai bookmaker di Las Vegas con metodi legali. C’è tutto: pathos, azzardo, matematica e sport. In alternativa, un’altra opera che non fa buttare via tempo è ‘The book on bookies’ di James Jeffries. Qui ci sono più consigli operativi che romanzo: di sicuro è il libro più adatto per chi abbia sempre giocato senza basi matematiche e strategiche coerenti nel tempo. In italiano ci sono solo schemini semplicistici o cattivi adattamenti da vecchi libri sulla roulette, con metodi come il Labouchére o il D’Alembert. A chi è già esperto ci sentiremmo di consigliare solo ‘Regole matematiche del gioco d’azzardo – Perché il banco non perde mai?’, a cura di Domenico Costantini e Paola Monari, raccolta di saggi presentati ad una riunione del 1994 della Società Italiana di Statistica. Datati i riferimenti, ma intelligente ogni riga: perdere soldi non è obbligatorio.
(pubblicato sul Giornale di ieri)
11 commenti:
where can we find these books...?
Amazon, o meglio ancora (le spese postali ammazzano) le librerie online italiane che vendono libri stranieri (fra le principali, quasi tutte)...
denghiu
beh su amazon.co.uk le spese sono abbordabili e il cambio non e' male.
Su http://www.bookdepository.co.uk/ non ci sono neanche i costi di spedizioni, magari il prezzo è leggermente più alto che su amazon ma in totale costa di meno per l'assenza delle spese di spezione.
Il problema è che alcune cose, anche se sono nella stessa lingua, si trovano solo sul mercato USA...da idiota ho voluto prendere la biografia di Maravich, Pistol, un giorno dopo l'uscita e sono stato punito...
Quantifichi questa punizione, Diretto....
Stefano, cosa è successo con la biografia di Pistol ? Quella con le scarpe (e calzettoni flosci) in copertina ?
io di solito quando ordino da amazon.com (ma in generale dall'america, anche dall'nba store, dal gibson store ecc.) cerco di unire diversi ordini o di ordinare con qualche amico per dividere i costi fissi di spedizione. occhio a raggruppare troppo pero' perche' mi pare che fino a 150 euro c'e' la franchigia sulle tasse doganali, dopo si paga e pure salato.
11 dollari più del prezzo di copertina, se non ricordo male...mi sembrava tanto, ma le Poste italiane per spedire l'Altra Milano in Italia mi chiedono quasi 7 euro...
sono 35 anni che ricevo mensilmente pacchi delle più svariate dimensioni dagli States e devo dire che la dogana non è mai stata bastarda come in quest'ultimo periodo...sopra i 50 $ di valore dichiarato hai grosse possibilià di finire nella rete, e le tasse le calcolano sul totale valore dichiarato + spese di spedizione...con Amazon (servizio comunque fantastico) però non mi è mai capitato di dover pagare diritti doganali, indipendentemente dal valore della spedizione...don't know why.
Posta un commento