Mai dire Dubai

Mentre scriviamo queste righe è da poco terminata la contestazione di parte della curva Sud al Milan, nel giorno di un mesto raduno a Milanello. Come la pensiamo sugli ultras lo sapete, così come sui workshop di Galliani e sui giornalisti della casa sguinzagliati su tutti i canali a giustificare l'ingiustificabile: ci guadagneranno qualcosa, ma che vita. Evitiamo quindi il solito pistolotto sul tifo organizzato, le sue logiche e la sua genuinità (ha totalmente ragione Maldini, che per vari motivi conosce l'ambiente meglio di quanto si creda) e veniamo al nucleo della vicenda. Perché Silvio Berlusconi, con tutti i problemi che ha, non vende un Milan che sta offuscando la sua immagine di 'vincente' più di escort (per l'italiano medio, quello che gli Scalfari non conoscono, è vero l'esatto contrario) e logoramento dei furbi-Fini della situazione? Il commercialista, osservando la quasi totalità di bilanci in rosso in 23 anni di presidenza, se lo chiede al pari del tifoso che pensa che a chi ha vinto cinque Coppe dei Campioni più tutto il resto freghi meno di niente del secondo posto in campionato. La doppia intervista berlusconiana letta oggi su Gazzetta e Giornale (per le pagine sportive del Giornale parlava Pier Silvio) merita forse più psicanalisi che analisi. Ad Alberto Cerruti il vero ideologo degli anni Ottanta italiani ha spiegato che il livello della rosa rossonera è uguale a quello interista e che con tre campioni come Pato-Pirlo-Ronaldinho (uno che se ne vuole andare, uno che la società sta offrendo a mezza Europa in attesa che il Chelsea si decida e un grande ex) nessun traguardo è precluso. A Franco Ordine suo figlio ha regalato momenti di involontaria comicità (''Non ho informazioni di prima mano sulla campagna abbonamenti del Milan'') e modeste perle di saggezza ricordando che il Milan non è finito con il ritiro di Van Basten (di fatto la finale di Champions 1993). Dimenticando però gli altri campioni che l'olandese avava lasciato: dalla difesa perfetta a Savicevic, passando per tutto il resto. Senza fare cento ipotesi per poi fra sei mesi tirare fuori il titolino e scrivere 'Noi lo avevamo detto' (C'è un giornale umoristico che lo fa spesso, non è il Vernacoliere e neppure Cuore), per quel pochissimo che sappiamo di diciottesima mano da frequentatori del solito ristorante in favore di telecamera rimaniamo convinti che a seconda della situazione politica Berlusconi gestirà un passaggio morbido in mani amiche e italiane (Ligresti, Ligresti, Ligresti i primi tre favoriti con outsider il sempre più statale Benetton) del pacchetto di controllo vero. Per quello finto si proverà a vendere la Fontana di Trevi agli amici del Dubai. Di sicuro l'impegno politico è la migliore garanzia contro l'invasore arabo, anche se qualche tifoso non starebbe a sottilizzare.

25 commenti:

spike ha detto...

Come avrebbe fatto il berlusconi politico a giustificare l'ennesimo bilancio in rosso del berlusconi mero azionista di maggioranza, in corrispondenza dell'ondata di fallimenti di PMI (suo zoccolo duro) che si avrà in autunno?
E proprio lui che ha sempre basato le sue fortune sull'immagine, poteva mai rilasciare un'intervista "da perdente" nella quale diceva che non c'è più trippa per gatti?

Ivan.fab ha detto...

Beh adesso ha meno soldi di prima per tanti motivi, più o meno simpatici e risaputi. Che PierSilvio e Marina (quelli che contano) non vivano per il calcio è altro fatto risaputo. Che Galliani dopo anni di Papin e Boban in panchina sia diventato paladino del calcio delle pari opportunità è il terzo fatto risaputo, e fa pure ridere un bel po'. Come fa pure ridere lo striscione esposto fuori dalla sede con scritto Carlo vieni a prenderti Pirlo. Insomma il quadro non è buono e le idee sembrano poche e confuse (Cissokho a 15 milioni è un affare che si sarebbe vergognata di chiudere pure mia madre). Però il Milan è la squadra che vince la Champions, in continuazione. Chi lo compra deve tirar fuori una marea di soldi, oltre quelli per un calciomercato dignitoso e un monte ingaggi che a far bello sta sui 100 milioni di euro all'anno. Uno che compra una squadra in declino di un campionato (a livello stelle) in declino io lo voglio proprio vedere.

mario ha detto...

scusate, ma quale migliore spot anticrisi (che come noto in brianza e costa smeralda non esiste) e pro-sondaggi, e' meglio di una consistente iniezione di capitali per una grandiosa campagna acquisti?

come ha scritto un competente blogger ( http://marcoliguori.blogspot.com/2009/05/potere-rossonero-gestione-no-problem.html ) la societa' milan puo' contare su 340 milioni in linee di credito, oltre al patrimonio personale presidenziale.

a mio modo di vedere, l'attuale ridimensionamento, se non addirittura la vendita del milan, non fa altro che abbattere il consenso.

e' questo che non mi spiego

jeremy ha detto...

Ivan è sempre il Milan. Ridimensionato nei costi (come dici 100 milioni all'anno sono attualmente insostenibili) è un bel giocattolo per chi vuol acquisire appeal sulla massa. Ovviamente made in Italy, perche dall'estero solo un pazzo potrebbe comprare una squadra italiana. O un satrapo....

Ivan.fab ha detto...

Ok che è un bel giocattolino ma quanto potrebbero chiedre i Berluscones per cedere le loro quote? Non credo meno di 400 milioni euro. Vuole dire che solo per entrare e mettere il faccione devi tirarne fuori almeno 500-600, sapendo che in Italia c'è Moratti che sta tentando di far fallire la Saras a botte di ricapitalizzazioni annuali (ne sono convinto è solo questione di tempo) e in Europa il Real Madrid guadagna centinaia di milioni al secondo. Così dicono i super giornalisti esperti anche se poi per comprare Kaka e CRonaldo stan pagando le banche, ma noi fingeremo di non saperlo. Insomma per me in questo contesto è meglio prendere l'Albino Leffe e portarlo in Coppa Uefa che pigliare il Milan e sentirsi dire che però il Berlusconi dei tempi d'oro era un'altra cosa...

Italo Muti ha detto...

Di sicuro Sb ha amici fidati fra gli arabi africani, ossia Libia e Egitto in primis.
Secondariamente il problema non è economico, ma solo di logistica e di opportunità.
La figlia, grande manager, così dicono, manca di prospettiva e di visione futura. A meno che non voglia solo gestire il declino. Basta ricordarsi della tetrarchia e di quella che portò
Italo

Massimo ha detto...

Il futuro del Milan passa ovviamente dall'eventuale cambio di proprietà e, soprattutto, dalla voglia di impostare e perseguire un progetto.
Come scrivi giustamente Stefano, il Milan è sopravvissuto alla perdita di grandi giocatori perchè le fondamenta erano solide.
Mi sembra importante anche la voglia di rivitalizzare il settore giovanile.
Sulla stagione che è cominciata ieri non sono così negativo: Leonardo può portare aria nuova, fisiologicamente necessaria dopo un lungo ciclo.
Non potendo spendere, Kakà è "sostituibile" solo con ciò che c'è in casa.
Il giocatore di prospettiva è Pato (che ha approfittato per farsi rinnovare il contratto), adesso tocca a Ronaldinho.
Leonardo ha parlato chiaro ieri: è l'ultima chiamata per non vedere i mondiali da casa e racimolare un ingaggio in Qatar o giù di lì.
Per il centravanti si può aspettare la chance giusta, paradossalmente è più delicata la questione degli esterni.
Pirlo sembra destinato a rimanere, ma nel progetto tattico di Leonardo sembra non essere previsto. Giocherà in posizione diversa come in nazionale?

eltopo1971 ha detto...

che gli frega del futuro al milan?
non state sempre a blaterare del glorioso passato, delle coppe europee, dei trionfi a tokyo, della società più titolata ala mondo?..
rileggetevi gli almanacchi, no?..

clinter ha detto...

Che il mondo del calcio sia un pò schizzoide, è risaputo. Così pure sono schizzoidi i tifosi, però a tutto c'è un limite. Se un presidente spende e spande, come Moratti, non va bene perchè è un pazzo, e mi può stare bene. Se un presidente ridimensiona le spese, oh! tutto è relativo, ma accettiamolo, i suoi tifosi protestano e addirittura perderebbe consensi a livello di immagine politica. Ma allora qual'è la posizione giusta per un presidente-manager di una squadra di calcio? perchè io ancora non l'ho capito.
Non so perchè ma mi viene un paragone con il pubblico del Colosseo, ai tempi dei Romani.
Sarebbe come se quel pubblico si fosse lamentato perchè : 'Si lo spettacolo è bello però i gladiatori muoiono'.

Marattroni ha detto...

da tifoso milanista la situazione è relativamente semplice: potrei accettare un ridimensionamento, posso accettare la cessione di Kakà (già ampiamente prevista da 6 mesi se non di più), posso anche accettare la smobilitazione generale. Non posso accettare la presa per il culo di chi mi dice che: a) non ci sono soldi da spendere (a me risulta che Lou Sconi sia anni luce più ricco di Perez). B)Kakà è andato via per volontà sua. C) che questa squadra, perchè ha Pato, Pirlo, Gaucho, è più forte di tutte le italiane (infatti i 60 e rotti punti in 3 anni dall'Inter li ha presi l'AlbinoLeffe). Siamo a luglio inoltrato e il Milan è la squadra che è arrivata terza l'anno scorso con Maldini e Kakà in meno. Se il Milan fosse "normale", Galliani appena uscito dalla sede del Real dopo aver venduto Kakà avrebbe preso un taxi, sarebbe entrato in quella dei COlchoneros e ne sarebbe uscito con Aguero, per dire. Non vuoi più spendere certe cifre?va bene, allora saccheggia almeno le under 21 e 19 di mezza europa, che magari arriviamo quinti ma salvi la popolarità. Mi si dice che c'è un buco di bilancio (ma gli altri anni?), come se si fosse creato per volontà divina, ma chi ha preso ROnaldinho, Sheva, rinnovato a Favalli, a DIDA ?

paperogha ha detto...

magari Silvio si è accorto che in Italia gli antimilanisti sono molto più dei milanisti e quindi far declinare il Milan gli porterà più voti.
Oppure per diventare presidente della repubblica dovrà sbarazzarsi del giocattolo che non sarebbe una proprietà consona ad un capo di stato.
Oppure semplicemente sta impazzedno? :-)

jeremy ha detto...

Paperogha, conta che molti antimilanisti lo sono perche il padrone è Silvio...

eltopo1971 ha detto...

Marattroni

Dove sarebbero le prese per il culo?

Il fatto che Berlusconi abbia i soldi non significa automaticamente che debba/voglia spenderli per il milan.. sono suoi e ne fa quel che vuole..

Che quest'anno sia più o meno forte dell’inter è opinabilissimo, per cui al momento non gli si può dare né torto né ragione..

che kaka non si sia incatenato ai cancelli di milanello di fronte al trasferimento alla squadra più ricca e famosa del mondo mi pare sensato..

Dane ha detto...

La colpa di Berlusconi non è quella di non aver più interesse a spendere per il Milan, ma quella di non dirlo chiaramente ai tifosi.
Anche la Samp dovette vendere Vialli per sopravvivere, ma ai tifosi venne spoiegato chiarissimamente che con la finale persa col Barça si chiudeva la Belle Epoque...

Massimo ha detto...

Il problema è che Papi sembra non sapere cosa fare: tenersi il Milan ma condannarlo a un aurea mediocrità? Renderlo competitivo, sacrificando però ogni tanto un big? Cederlo parzialmente o totalmente? Se sì, a chi?
Gli emiri con le borse piene di soldi piacciono anche a me come idea, peccato che si stufino quasi subito dei giocattoli.
Un Ligresti che mantenga quello che di buono è stato fatto da questa gestione mi sembra la soluzione migliore, anche se a naso non mi sembra uno pronto a ripianare ogni anno pesanti passivi.
Interessante il distinguo del Direttore: pacchetto di controllo vero a mani italiane, pietruzze rifilate all'emiro.

paperogha ha detto...

io nel frattempo ho rinnovato l'abbonamento e, se si dovrà fare un campionato di medio cabotaggio, spero almeno che lo si faccia mettendo in campo i ragazzini per i quali tiferò con più entusiasmo che per i generali pieni di medaglie che non hanno voglia di correre.
Di sicuro Silvio & Adriano non mi incantano dicendo che il Milan se la può giocare con l'Inter

Marattroni ha detto...

@eltopo: ovviamente la presa per il culo, come mi sembrava evidente, è dichiarare di essere al top quando anche i sassi si rendono conto che siamo in fase di chiusura avanzata. Che il Milan sia più scarso dell'Inter non è un fatto opinabile, ma una pura verità: non li ho presi io 60 punti in 3 campionati. E dato che l'Inter al momento è la stessa dell'anno scorso più il vicecapocannoniere e uno dei 3 migliori centrocampisti della scorsa stagione mentre noi, che siamo arrivati terzi, abbiamo la stessa squadra MENO uno dei 3 giocatori più forti del pianeta e senza il capitano degli ultimi 10anni, nonchè uno dei 3-4 difensori più forti di ogni tempo. Poi se vogliamo si può anche dire che la favorita dell'anno prossimo è il Chievo, ma almeno andiamo su gazzetta.it per questo.

eltopo1971 ha detto...

marattroni
opinione tua.. berlusconi avrà il diritto di pensare che l'attuale milan sia meglio dell'inter e di sostenerlo?
magari i fatti gli daranno ragione, che ne sai..

poi avrà pure preso 60 punti in tre campionati, ma in questi tre campionati ha portato a casa una champions league, che come qualuno dice vale dieci scudetti..
e l'inter è ancora a quota quattro..
vedi che lo dicono anche i numeri che il milan è più forte?..

francesco74 ha detto...

Eltopo, hai dimenticato la faccina vero? La tua era una battuta giusto?

eltopo1971 ha detto...

francesco

perchè, scusa, quando galliani con 8 punti di penalizzazione parla di "aggancio al derby" mette la faccina?

e lui è un grande dirigente, no?..

magari mando il curriculum al milan..

VVVVVVVVVVVVVVVV ha detto...

Vorrei partecipare al quiz del direttore: il giornale umoristico è il mitico 'Tuttosport'? Ho vinto qualchecccccosaaaa? Beh comunque per vincere una Champions' ed un campionato ci vogliono squadre diverse e poi il confronto tra squadre non va fatto nel triennio e quadriennio, la Champions' del Milan ormai risale a 3 stagioni fa e da quel momento l'Inter si è rinforzata ed il Milan indebolito, per cui se all'epoca si poteva parlare di equivalenza adesso il paragone non è più proponibile. I dubbi al limite rimangono sul valore assoluto dell'Inter che domina in Italia ma che sconta all'estero proprio il pessimo livello del campionato italiano. Sul motivo per cui Berusconi abbia deciso il nuovo corso senza vendere bisognerebbe consultare i suoi sondaggisti, sempre sul pezzo!

ruben ha detto...

eltopo, bellissima soprattutto la battuta sui 4 scudetti nelle ultime tre stagioni!
Comunque, mi chiedo come si fa a prendere sul serio la dichiarazione di qualisiasi dirigenti di club si Serie A. In questo Berlusconi ha solo il demerito di essere l'estrema espressione di una cultura imperante. Si va dal comico al banale, e sinceramente non so cosa preferire.

eltopo1971 ha detto...

ruben

battuta?..

Massimo ha detto...

@ Stefano:

- dal forum di Laudisa sulla Gazzetta on line: "il Milan attuale (al 8 luglio 2009, per capirci) è inferiore, e non poco, a Juventus ed Inter, fa spalla a spalla con la Roma di Luciano Spalletti (questo, se Daniele De Rossi non viene ceduto...). Con le altre se la gioca senza problemi. Il prossimo anno la Champions League sarà sacrificata (nel previsionale del prossimo anno si mettono nel conto i ricavi derivanti dalla partecipazione al girone iniziale, e nulla più, segno che non ci si crede più di tanto) in favore della lotta per il terzo posto in campionato, vitale per il bilancio sociale. Entro il 31 dicembre il Milan DEVE andare a pareggio di bilancio. Dal 1 gennaio in poi, conti permettendo, inizieranno le trattative per la dismissione parziale del capitale sociale in favore di 'investitori esteri di sicura affidabilità finanziaria', in funzione della possibile cessione totale della società entro due anni (2012)". Ricostruzione attendibile?

- dal CorSport: Ronaldinho si è presentato a Milanello con 3-4 chili in sovrappeso e la muscolatura intorpidita, asserendo però di stare bene e che "e che, soprattutto, il suo attuale aspetto è assolutamente conforme a quello di tre­quattro anni fa quando, fresco del «Pallone d’Oro» 2005, era all’apice della carriera".
Per la serie "il buongiorno si vede dal mattino" oppure avviso ai naviganti suggerito dalla società?

Nick ha detto...

@lizard: non so se è voluto o è un errore di battitura, ma "Berusconi" è una delle più belle che abbia mai sentito su Silvio B!