Allen Iverson è stato un fenomeno, rapportato alla struttura fisica forse il più grande della Nba moderna (quella dal dualismo Magic-Bird in poi), ma adesso sembra tagliato su misura per l'Olympiacos di turno. Non c'è però niente di disonorevole nel declino, dopo 13 anni e rotti di Nba vissuti al massimo dell'intensità, anzi questo non volersi arrendere ci prende il cuore più di mille dei suoi crossover: chi come noi è solito palleggiarsi sui piedi può capire. I Grizzlies l'avevano ingaggiato per convincere qualche persona in più ad andare a vedere una squadra futuribile ma non ancora del presente, e Hollins non ha mai finto di considerarlo l'architrave del sistema: tanto è vero che negli allenamenti la sua squadra è sempre stata quella 'contro' quella del quintetto base. Insomma, dietro al probabile addio di A.I. c'è molto di più di un banale problema di minutaggio. Curioso l'episodio scatenante la rabbia di Iverson, che già da giorni stava montando. La scorsa settimana, fine primo quarto, con Iverson in campo Hollins chiama un gioco per lui. Niente di elaboratissimo: un lungo che va in post alto a bloccare, con Iverson che sfrutta il blocco per tirare o creare qualcosa con la difesa mossa (un'azione su due nel basket europeo è così). La cosa che ha fatto imbestialire Iverson è stata che il coach abbia chiamato platealmente un gioco così banale, e glielo ha fatto sapere già in campo: ''Non ho bisogno che tu parli per prendermi un tiro!''. Il proprietario Michael Heisley ha parlato con Iverson e con Hollins, schierandosi dalla parte del coach. Visto che si tratta di uno che entra nel merito delle questioni tecniche (Il 'Memphis Commercial Appeal' ha ricordato il modo in cui impose Hakim Warrick all'allora coach dei Grizzlies Iavaroni), non è assolutamente possibile che abbia ingaggiato A.I. senza pensare a dove metterlo, quindi in questa storia è evidente che è il giocatore a non aver capito (o voluto capire) quale sarebbe stato il suo ruolo. Tutta questa pappardella per dire che un suo arrivo in Europa porterebbe all'Eurolega quella visibilità mondiale che finora le è sempre mancata: sarebbe quasi da ingaggiarlo in comune, modello MLS. Il Beckham del basket con tendenza Chinaglia, a continenti invertiti, potrebbe essere lui. Ma sembra più probabile l'idea del ritiro, purtroppo, anche se nemmeno Heisley (appena letta una sua dichiarazione a Espn) ha notizie in merito.
18 commenti:
Stefano: insomma...iverson poteva fare il sesto uomo per una squadra di vertice, vincere finalmente un titolo...invece ha scelto memphis convinto di fare il titolare, mentre giustamente il coach preferisce dare spazio ai giovani. Se uno dichiara certe cose (vedi sotto), ha una strana percezione della realta'
Fonte: Real GM
No. Nobody ever said anything about rebuilding. You know I wouldn't have come to a team, at 34 years old, that was in a rebuilding process. I'm trying to win a championship. I thought I would have won a championship by now. I didn't come here for no money. I didn't come here for another scoring title or an All-Star game. I've done all that stuff. I want to win. If we are not trying to win, I have a problem. I'm assuming we are trying to win."
una scelta apparentemente incomprensibile quella di Iverson...ma forse la chiave di lettura è proprio insita nel personaggio; più volte ha ripetuto di non voler essere come nessun altro, di voler sempre fare le cose "my way"...probabilmente non era nelle sue corde fare il sesto imitando il percorso di tante altre superstar del passato come McAdoo, Karl Malone, Pistol Pete, accasatisi alla corte di nuovi re per tentare di conquistare da comprimari quello che non erano riusciti a vincere da protagonisti...forse The Answer, in totale buona fede pensava di giocarne 48 a Memphis trasformandoli in instant contender...voleva essere ancora protagonista.
Da tifoso dei Sixers l'ho amato-odiato (forse più la seconda), ma comunque vada, tra i normo dotati, solamente il Tiny Archibald pre-infortunio è stato al suo livello nella storia della lega.
@straw
se parliamo di normodotati nessuno a livello di stockton.vabbè ci sarebbe anche bob cousy ma chi l'ha mai visto giocare???
iverson? beh grandissimo realizzatore (considerato che non ha mai avuto tiro da fuori)gran coraggio e sicuramente uno dei più spettacolari da vedere.ma per rimanere sui normodotati parker per me è almeno al suo livello.con ancora 5 anni ancora di carriera..
aggiungo un eresia:rondo può diventare meglio di entrambi..
@zoleddu, Stockton non ha mai avuto una stagione da 34 punti e 11assist a partita, nemmeno lontanamente...playmaker straordinario e grande uomo squadra ma qui si parla di dominare da soli una partita, una serie, una stagione. Cousy era fantastico, 20 anni avanti ai suoi tempi, ma un 6-1 nell'NBA degli anni 50 non era esattamente un nanetto...Parker piace molto anche a me ma gioca in un NBA ampiamente annacquata.
parlando di normodotati negli ultimi 20 anni stockton è andato verament eoltre ogni limite. scelto al numero 16 (correggete se sbaglio), è diventato il secondo pg più forte degi ultimi 20 anni. Ma il primo dalla sua aveva 20 cm in più. E Jabbar. Poi scusate se stockton si è infranto contro la squadra più forte di sempre.
Straw non mi convinci... Erano cifre da palla a me e tutti a guardare. Mettici Stockton nella Phila della situazione.
Iverson nel 2004 era stato chiamato per far vincere le olimpiadi a un gruppo di giovani fenomeni. E' naufragato perchè fenomeno vero non lo è mai stato
Leo, il fatto è che stiamo parlando di due cose diverse...non sto discutendo l'impatto dei due in un basket organizzato, sarebbe un no contest (anche se a mio parere con Stockton al posto di Iverson quella Phila del 2001 arrivava a malapena ai playoffs). La grandezza di Iverson e Archibald è stata quella di dominare intere stagioni di 82 partite con un fisico di 1.80 per 70 kg, portando la palla a canestro e prendendo un sacco di botte. Tu dici "palla a me e tutti a guardare"...certo, ma la cosa è relativamente semplice se sei 2 metri per 100 kg, molto più complessa se hai un fisco assolutamente normale, ed in questo Iverson e Archibald sono stati assolutamente unici.
Che poi Stockton (come Magic) rendesse migliori tutti quelli intorno a lui e Iverson li affossasse è completamente un altro discorso sul quale non posso che essere d'accordo.
Condivido quanto scritto da Straw61. Non amo assolutamente Iverson per comportamento e tipo di gioco, ma non si può non ammirare un essere umano che con quel fisichino fa quel che ha fatto lui in tutti questi anni di NBA. Ovvio che quanto a gioco di squadra Stockton valga dieci volte di più.
@straw
ho ammirato iverson per quello che ha fatto.ho sperato che tenesse il livello di gara 1 nella serie finale contro LA.poi ho immaginato una rinascita con denver e con detroit sempre a fianco di ottimi giocatori che non ha mai avuto negli anni a phila.purtroppo ha miseramente fallito sempre e cmq.la sua idea di playground trasportata nei palazzetti ha funzionato una stagione (immensa) con larry brown un paio di buoni comprimari più mutombo alla frutta.quello che si vede da un paio d'anni è uno spettacolo penoso ed è un vero peccato..
p.s.cmq 11 assist di media non li ha mai tenuti...max 7.9..
Tra i normodotati c'è anche un certo Steve Nash
@zoleddu, gli 11 assist e i 34 punti a partita (col 49% dal campo !!!) erano riferiti all'incredibile 1973 di Tiny Archibald, una delle più grandi singole stagioni nella storia dell'NBA
@IACO99, Nash è fantastico ma incomincia ad essere 1.92...non esattamente un normodotato.
precisiamo: nash mi diverte moltissimo, fa sembrare tutto semplice in attacco... però
1) c'è anche la difesa, dove al di là di qualche giocata d'intelligenza, è un telepass
2) rende al massimo solo giocando in un certo modo
stockton era un nash senza questi difetti, un giocatore migliore (e anche kidd lo era)
Giusto Kidd. Lui si sul livello di Stockton. Erano tutta un'altra cosa rispetto a Nash o Iverson...
Vabbè,Allen I ci ha divertito tanto.
Assolutamente scontato il fatto che sia finito così:è sempre lo stesso che,al suo apogeo(2002), saltò una quarantina di sedute d'allenamento giustificandosi nelle maniere più assurde.
E' stato comunque fenomenale.
Sulla discussione a proposito dei piccoletti:lo so,è caduto in basso,è un allenatore mediocre ed un'autentica testa di c***o.
Ma Isiah Thomas è stato l'incrocio perfetto:un pò Iverson e abbastanza Stockton.
Vinse battendo Magic,Bird e Jordan.
Fu l'unico vero giantkiller del basket moderno:il numero uno assoluto della specie.
Senza repliche concrete...
la cosa che mi fa sempre propendere per Stockton è che sembrava uno capitato per caso su un parquet.
Kidd è un play puro con mano quadra di 6.4, non ha alcun senso paragonarlo con Iverson, sono due giocatori completamente diversi. Qui si parlava di piccoletti, giocatori fino all'1.80...se iniziamo a tirare in ballo Kidd, perchè non Frazier o Maravich o una trentina di altri...d'accordo con Simone, restando nel seminato dei giocatori di 1.80 o giù di lì - perchè è di quello si parlava - Isiah è stata la fusione perfetta tra play e shooting guard, in questo senso prima di lui solo Tiny Archibald.
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