Odissea 2011

di Marco Lombardo
Il ritorno annunciato da Moggi,  il campo per conquistare l'Asia e l'orso Mourinho.


1. Praticamente ogni settimana ci arrivano via mail notizie sul Grande Ex del calcio, ovvero Lucianone Moggi. Ce le manda Stefano Discreti, professione opinionista (lo siamo tutti, noi ex), che tra un “clamoroso” e un “esclusivo” ci relaziona sui pareri che Moggi dispensa (legittimamente, peraltro) alla trasmissione Studio Stadio di Italia 7 Gold. Il canovaccio è fisso: l’Inter deve ringraziare Calciopoli se è ancora la squadra più forte, che il Milan gioca il più bel calcio d’Italia e i dirigenti della Juventus sono incompetenti (gli attuali, s’intende). Qualche variazione sul tema, tanto per bastonare nemici minori e blandire gente che potrà tornare utile. Questa settimana però Moggi ha aggiunto una chicca: "Nell'estate 2011 finirà la mia squalifica e tornerò nel calcio. Questo a molti da fastidio e spaventa. Un ritorno alla Juve? Non farò mai come Bettega. Con questa dirigenza che ci ha umiliati e che ha cercato in tutti i modi di farci condannare io non voglio avere niente a che fare. Con Andrea Agnelli al comando invece tornerei subito, anche per sdebitarmi con i tifosi juventini che in questi anni mai mi hanno fatto mancare il loro affetto". Aspettando un parere autorevole da John Elkann, l’annuncio ci fa venire in mente una domanda: dov’è definita la proposta di radiazione che riposa da un po’ sui tavoli della Federcalcio? Si attende la solita chiara presa di posizione del presidente Abete.
2. Tra Inter e Milan è come tra moglie e marito: meglio non metterci il dito. Però il caos del calendario di coppa Italia e la relativa polemica tra le due società solleva un paio di questioni. Ovvero: a) anche se Inter-Juventus era già fissata di giovedì, come sostiene Adriano Galliani, occupare San Siro un giorno prima con un’altra partita forse necessiterebbe almeno di una comunicazione di cortesia all’altra squadra di Milano che usufruisce dell’impianto; b) quando si partecipa alle riunioni di Lega sarebbe meglio restare fino alla fine prima di gridare al golpe contro chi rappresenta i diritti delle società di serie A e che è stato regolarmente nominato anche dall’Inter. Poi ci sarebbe anche la terza: visto il campo di San Siro, rizollato o no che sia, è normale che una Lega che si definisce la Nba del calcio decida di farci disputare sopra quattro partite quattro in otto giorni? La risposta nella prossimo brochure sui piani per conquistare l’Asia.
3. Mourinho ci sta simpatico, non lo abbiamo mai negato: siamo i soli a pensarla così? Così come non ci siamo mai tirati indietro nel dire quando sbaglia. Ultimamente però l’impressione è che sia diventato come l’orso del Luna Park: una palla, un tiro. Sabato sera a Bari ha detto cose ovvie: l’Inter è stata spesso in difficoltà anche perché mancava praticamente tutto il centrocampo; Il fallo su Pandev era da cartellino rosso; il Bari senza già Ranocchia, con Bonucci espulso e senza più difensori di ruolo, negli ultimi 20 minuti avrebbe rischiato la sconfitta; il Bari però non meritava di perdere. Tutto logico, dal suo punto di vista ma non solo, però a leggere molti giornali sembra che Mourinho abbia offeso qualcuno. Considerato però che Ventura non s’è l’è presa, i giocatori pugliesi neppure e il Bari non sembra, resta un sospetto…
Marco Lombardo
(in esclusiva per Indiscreto)

10 commenti:

Ivan.fab ha detto...

1. Ho presente chi è, sinceramente la sua visione del calcio è la mia quando frequentavo la quarta elementare. 2. Paolillo in questa vicenda fa la figura del nano. Galliani fa la figura del Moggi. Piaccia o meno il discorso è lo stesso dell'altra discussione, da Paolillo non puoi ottenere nulla, da Galliani si. 3. Non sono un fans del Mourinho allenatore ma per lui c'è un metro di valutazione da pluri-omicida. Per la serie essere obiettivi...

Dane ha detto...

"Con questa dirigenza che ci ha umiliati e che ha cercato in tutti i modi di farci condannare io non voglio avere niente a che fare. Con Andrea Agnelli al comando invece tornerei subito"

Quindi se ho capito bene il complotto ordito contro Moggi è stato pianificato da Alessio Secco...

"quando si partecipa alle riunioni di Lega sarebbe meglio restare fino alla fine prima di gridare al golpe contro chi rappresenta i diritti delle società di serie A e che è stato regolarmente nominato anche dall’Inter"

Non è indispensabile avere le palle per fare il dirigente di calcio, però in certi casi aiuta.....

jeremy ha detto...

Mourinho si sta balotellizzando: ha torto a prescindere.

Nick ha detto...

Marco, il solito fuoriclasse.

Una domanda su Moggi: ma per scontare una squalifica, non bisogna essere tesserati?
Moggi ha "restituito il tesserino" ben prima che iniziassero i processi (la famosa domenica del "mi avete uggiso l'anima") e, almeno a me, non risulta che sia stato successivamente ritesserato.
I 5 anni di squalifica, quindi, dovrebbero essere ancora tutti lì ad aspettarlo.
O no?

Sulla proposta di radiazione non mi pronuncio: essendo interista, non credo di avere diritto di parola sull'argomento.

cydella ha detto...

A proposito di cose ovvie, poteva anche dire che l'Inter ha un gioco pietoso, che col predecessore giocava molto meglio e sta prendendo lezioni di calcio da 3/4 degli allenatori di serie A... a proposito di cose ovvie.

Dane ha detto...

Cydella, onestamente non si può pretendere che un allenatore vada in sala stampa a criticare sè stesso. Certo, poteva evitare di dire che l'Inter ha bisogno di giocare in 11 contro 10 per battere il Bari.....

marcopress ha detto...

"Ho rubacchiato la vittoria di Verona perché al 90' c'era un rigore grande così. E ce n'era pure uno, anche se un po' meno grande, molto prima". Non è che l'ovvio dipenda dall'area di rigore. Simpaticissimo, a volte, ma non facciamone una vittima.

eltopo1971 ha detto...

ma non erano quelli del milan che s'erano lamentati dopo la partita con l'atalanta che ne avevano espulsi solo 2 invece di 3?..
ricordo una roba del genere..

Dane ha detto...

E giustamente spernacchiati..........

mario ha detto...

diciamo che il cassiere della Figc non dorme la notte pensando al "caso Briatore" ... per il resto, qualsiasi cittadino, scontata le giusta pena, non vedo perchè non possa tornare a lavorare nel proprio ambiente (se non tesserabile, come consulente). Se l'ha fatto Oriali.