di Simone Basso
Tutta la difficoltà nel portare al cinema soggetti sportivi: l'Europa ha di fatto lasciato perdere, mentre negli Stati Uniti la quantità ha prodotto anche qualità. Con Oliver Stone capace come nessuno di cogliere nel segno...
Mettiamola subito giù come fossimo Leonard Marshall che si avventa su Joe Montana: lo sport al cinema è disfunzionale; più il nostro sguardo è capace di cogliere le dinamiche di un gioco, meno perdoneremo la discrasia che mina le opere cinematografiche a tema. E' anche e soprattutto una questione di pelle, perchè lo sport professionistico modifica la carne dei suoi primattori; mestieri come il ciclismo e l'atletica incidono sulla fisiologia delle persone coinvolte: diventa quindi un'impresa improba camuffare da campione un attore, magari bravissimo e volenteroso. Mancano la magrezza spartana, l'istinto del gesto, l'aggressività spontanea di quei riti codificati da più di un secolo di rappresentazioni agonistiche.
Inoltre, se si affronta la mistica di certe religioni senza Dio, difficilmente si possono raccontare le zone di buio morale che le abitano in pianta stabile: tutto ciò è evidente nel nostro rapporto con il calcio. Il pallone, malgrado sia il centro di gravità permanente tricolore da decenni, non è mai stato consacrato adeguatamente sul grande schermo e la motivazione va ben oltre la difficoltà di simulare la sua essenza liturgica, sacerdotale... In Italia infatti potremmo citare pochissimi casi isolati, estremi, che sono riusciti a cogliere l'attimo fuggente: "Ultimo minuto" di un Pupi Avati non ancora postumo in vita è la circostanza migliore. Esemplare nell'illustrare l'osceno di quell'ambiente, si avvale di un Ugo Tognazzi al solito inarrivabile; una maschera tragica che riassume, in un viso solo, gli Allodi e i Moggi di quel mondo. In aggiunta potremmo segnalare lo sperimentale, claustrofobico "Valzer", spurio di immagini sul calcio giocato ma alle prese con l'aspetto luciferino dello stesso: una truffa studiata a tavolino in una stanza d'albergo, al riparo dagli occhi degli ingenui là fuori. Ma questa idiosincrasia congenita si avvale anche dell'ignoranza sportiva delle maestranze europee: riesce difficile, scrivendo di pedivella o di guantoni, non comprendere che la vita (e la morte..) di un Henri Pelissier non costituisca già una sceneggiatura pronta per l'uso.
Molto meglio il rapporto degli americani con il loro immaginario sportivo, soprattutto con il baseball e la boxe: l'arte nobile regalò interpretazioni straordinarie di attori ispiratissimi; puro metodo Stanislavskij quello applicato dal Robert De Niro di "Raging bull" al suo corpo. Non lontanissima da quelle vette l'Hillary Swank di "Million dollar baby": entrambe le pellicole, grazie a maestri come Scorsese ed Eastwood, illuminano di una luce speciale i due protagonisti e le loro storie, ma sembrano evitare accuratamente di esplorare l'essenza di quei gesti sul ring. Lo sport come oggetto, ma non ancora soggetto.
Allora, dovessimo sceglierne uno, punteremmo diritti (senza molti dubbi) sul rivoluzionario "Any given sunday" di Oliver Stone. Un film che centra clamorosamente il bersaglio, accomunando l'estetica, epica, con l'etica, immorale, del giochino. Il regista, tecnicamente sopraffino, riesce nell'impresa fallita da altri: uccide cinicamente l'enfasi artificiale dell'evento, salvandone però la bellezza brutale e militaresca. Coglie perfettamente l'epos del football con riprese straordinarie nel cuore della partita; sono scene dove si intuisce l'amore folle del nostro per questo spettacolo gladiatorio favoloso; che si ciba dell'energia cinetica dei suoi cyborg, mutanti che riproducono una battaglia inumana. Ne descrive alla perfezione il significato ornamentale nella società statunitense: se il baseball è rurale, antico, nel suo dispiegarsi infinito e il basket è post-moderno, il luogo dove i ruoli si mescolano e si confondono, il loro football è industriale, fordista; una catena di montaggio basata sulla specializzazione di ogni lavoratore. Quindi Stone non ha scrupoli nel mostrare l'extra, ovvero l'immaginario circense e corrotto: per evitare problemi legali con la famelica Nfl, cancella ogni riferimento diretto a quell'universo, pur ricreandone (beffardo) la mitologia. Ecco allora una sfilata di atleti vittime del loro successo, circondati da un zoo di sanguisughe insaziabili: il doping come esigenza primaria, per sopravvivere nella giungla (i giocatori) o ribadire una scala gerarchica (il medico della squadra, impersonato da un sulfureo James Woods); i soldi come benzina o vaselina del rapporto cinico tra dirigenza e personale. Tutto ruota attorno alla figura nobile e patetica di Tony D'Amato, ovvero lo strepitoso Al Pacino, l'allenatore che prova disperatamente a mediare tra la sua concezione idealista del gioco e quella puramente affaristica della giovane presidente (una Cameron Diaz perfetta nel ruolo). Alcuni dialoghi sono geniali nel ricreare l'afasia nei rapporti umani tra il coach e i suoi; come l'imperdibile confronto tra Tony e lo scalpitante Willie Beamen (Jamie Foxx): quando, per impressionare il quarterback afroamericano, prova a coinvolgerlo in una discussione sul jazz degli anni sessanta, questi gli fa capire di essere interessato solo al gangsta rap dei suoi coetanei...
Il relativo insuccesso al botteghino di "Ogni maledetta domenica", negli States, è il segnale evidente che il film ha colto nel segno: troppo avanguardistico nel proporre un'altra visione (quella giusta?) di un passatempo nazionale sacro ed inviolabile, il lungometraggio ridefinisce finalmente i confini dello sport nella sua corrispondenza, incestuosa, con il cinema.
Simone Basso
(in esclusiva per Indiscreto)
68 commenti:
Orpo, qui si vola alto. Pensare che io volevo citare "Operacion Popoff" meglio noto come "Femmina tre volte" del grande Steno con una Sylva Koscina deliziosa. La squadra femminile russa di pallacanestro, "Le diavole rosse", viene a Roma per misurarsi con la squadra americana degli "Angeli bianchi". Le atlete russe sono attentamente sorvegliate da apposite vigilatrici e da ispettori, ma, animate dal desiderio di godere della libertà, si sottraggono alla sorveglianza. Molte delle ragazze si innamorano di giovanotti italiani. I dirigenti promettono che, se vinceranno la partita, le ragazze potranno restare in Italia. Poi la promessa non è mantenuta. Ma le ragazze rimangono ugualmente.
p.s. Adesso sarò squalificato dal blog per almeno 4 o 5 giornate. Preannuncio che NON farò ricorso.
Simone, difficile non gradire Any given sunday (gia il titolo è perfetto nel suo riferimento liturgico) e non parlarne come il miglior film sportivo degli ultimi anni. Devo dire che poi gli interpreti sono davvero perfetti: senza incensare ulteriormente Al Pacino, ma ci metterei pure Dennis Quaid, con quella faccia da vecchio QB davvero perfetta o il Matthew Modine cristallino in contrapposizione con il marcio Woods, Foxx emergente (nero, non è un caso)QB che subito si perde nella presunzione. Finale e controfinale fantastico.
SQUALIFICA PER TRE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMENDA DI € 20,00
Utente Kalz: per avere, nel corso del commento, citato ripetutamente opere cinematografiche non consone al contesto in cui esso era inserito e per aver interloquito in maniera ironica e beffarda verso gli ufficiali di gara.
E sto giro non lo salva manco Cantamessa.....
Kalz squalificato, qui siamo un'elìte e discutiamo da Manoel de Oliveira in su...certo che Sylva Koscina aveva il suo perché...come co-protagonista femminile di un film italiano sullo sport l'Oscar va però ad una Silvana Pampanini da urlo in 'L'inafferrabile 12' (starring Walter Chiari, con camei di mezza Juventus degli anni Cinquanta)...
@Direttore
In fondo un pò mi dispiace, ma il regolamento parla chiaro (e comunque la difesa ne aveva chieste quattro).
Scusate, da venale commercialista, a me interessa che versi i 20 eurini entro e non oltre il 16/03/2010 nelle casse di Indiscreto, senno scattano sanzioni al 100% e interessi al 10% su base annua, che non siamo quelle anime buone dell'Agenzia dell'Entrate....poi potrebbe pure tornare, lui è l'anima antimoralizzatrice del blog, il censore dei nostri pudici costumi, il cantore del pilu!
Simone ti devo correggere.IL pallone fu adeguatamente consacrato l'anno 1979.Qualcuno ha mai sentito parlare di Lady Football?
W le cosce della Koscina!
p.s. La Corte federale, la Corte suprema e la Corte marziale si sono riunite e mi hanno inibito dall'intervenire nel blog fino al 31 dicembre 2025. Posso sperare solo in un'amnistia in caso di vittoria dell'Italia in Sudafrica... sono a posto.
kalz, non ti preoccupare: basta che paghi i 20 eurini!! Zoleddu, mai visto quel film. Di che parla?
@jeremy
"da venale commercialista"
quindi esame passato ??
@Kalz
.. mentre la Corte dei Conti continua a raclamare i 20 eurini ....
A proposito degli attori di "Any given sunday" citerei LT al secolo Lawrence Taylor, mitico LB dei Giants, che a mio parere non se la cava per nulla male in una parte che non è il classico cameo creato ad hoc per l'ex campione; peccato il tono di voce nel doppiaggio italiano, doppiaggio che per il resto meriterebbe una medaglia se non altro perchè usa i termini corretti per identificare i ruoli dei giocatori e non i classici "regista", "corridore" usati in altri film dedicati al football.
C'è da dire che certi argomenti trattati in "Any given sunday" erano già stati denunciati da Ted Kotcheff nel suo "North Dallas Forty", titolato in italiano con un atroce "I mastini del Dallas", avente come protagonista un giovane Nick Nolte...
Guus, no. Ma non sono piu nemmeno praticante....ho una momentanea crisi d'identità lavorativa che si risolverà venerdi sera: da lunedi potro dire con fierezza "sono disoccupato".....
jeremy, paga tu i 20 euro della multa e ti prendo come consulente per aiutarmi a rispondere alle domande fiscali
@jeremy
Allora potrebbe scattare la squalifica di una giornata per "Usurpazione di Titolo".
Sentiamo cosa dice il Direttore (anche se per me, vista la situazione, potrebbe starci soltanto la diffida).
kalz, prima regola del professionista: mai pagare di tasca propria i debiti dei clienti! Guus, esagerato: non sono nemmeno da diffida.
accidenti ... devo stare attento a cià che scrivo allora ...
me lo ricordo vagamente il film con un giovane nick nolte ...
any given sunday è uno dei pochi film che rivedo volentieri e il discorso dei centimetri ha illuminato non pochi
femmina t3 volte ? sylvia koshina ? DIAVOLE ROSSE? ANGELI BIANCHI?
angeli biachi? poi non è razzista? film da vietare subito :S
@jeremy
.. e neanche anticipare dei pagamenti ;-))
Vabbè, allora niente diffida (il labiale ha confermato la tua versione).
Viste alcune foto della Koscina: ai tempi d'oro era una gran bella donna.
Tornando IT: qualcuno ha visto "Friday Night Lights" (in Italia non so neanche se è uscito) ??
Guus, ogni tanto l'ho beccato su Mediaset Premium ma non mi ha acchiappato piu di tanto.
Da malato di football "Any Given Sunday" è certamente nei miei preferiti (anche se con qualche scena eccessiva ed inutile: l'occhio....), tra i migliori per le scene "giocate" (secondo me è inferiore a "Friday Night Lights") e sicuramente molto d'effetto (per le tematiche è andato molto più a segno il telefilm "The Playmakers" cancellato dopo un anno per le pressioni dell'NFL), ma la poesia di "Remember the Titans"....
E comunque, dome direbbe Roberto Gotta, se voglio vedere football è sempre meglio quello vero, in un film cerco la storia, l'emozione intorno al gioco.
Su questa frase, "diventa quindi un'impresa improba camuffare da campione un attore, magari bravissimo e volenteroso", il fatto che gli americani ci tentano, e ci riescano anche, dipende dal fatto che lì quasi tutti, nel periodo scolstico, fanno sport e quindi è più facile avere attori che conoscono la materia e soprattutto l'hanno praticata?
@ Guus
"Friday Night Lights" è uscito anche in Italia, almeno come dvd (dal film poi è nata anche una serie televisiva, da noi con il titolo "High School Team", che ha raccolto molti premi della critica in patria e qui è quasi venerata dai seguaci del football :D): ricordo una bellissima frase di uno degli attori (sconosciuti) negli speciali contenuti nel dvd, non proseguite se non l'avete visto e volete vederlo perché contiene spoiler
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"E' stato difficile girare le ultime scene perché sapevamo che per quanto bene avessimo giocato, per quanto ci saremmo impegnati, avremmo comunque perso quella partita"
guus: vidi la prima stagione su sky. Mi piacque abbastanza. Comunque bene o male i telefilm americani sono sempre bei prodotti.
Della serie TV avevo "intercettato" qualcosa anch'io, mentre del film avevo letto soltanto dopo.
Vedo di recuperare il film in "videoteca".
Guus, adesso si chiama videoteca...Pirata!
@jeremy
Che pirata e pirata: ce l'ho in casa, adiacente alla mia enoteca e subito prima della gipsoteca.
@angyair: sicuramente il fatto che lo sport in america è diffuso a livello scolastico a livelli per noi impensabili aiuta. Ma credo aiuti di più mettere Stone dietro la macchina e l'IMMENSO Pacino davanti. Cmq quoto tutti gli elogiatori di questo film, l'ho rivisto un paio di mesi fa, una settimana dopo ancora galvanizzato mi sono visto il superbowl, dopo 5 anni di astinenza totale da NFL.
Comunque non è possibile la neve il 9 marzo a Milano! A occhio ci aspettano i 50 gradi a luglio...
Guus, ora si chiama gipsoteca la riserva di polvere di Pollon?!? :-)))
@jeremy
Effettivamente, la neve d'inverno in Nord Italia è un evento decisamente raro ;-))))
Ma quale inverno cazzarola che tra meno di due settimane è primavera! E domani le previsioni sono ancora peggiori! Come cazzo è possibile?
@jeremy
Ho capito, la preparazione per l'esame di stato ti sta distruggendo.
Comunque:
http://it.wikipedia.org/wiki/Neve
che per questo topic è abbastanza attendibile.
Secondo te mi dovrebbe rassicurare?!?!
MORIREMO TUTTI!
Infatti.
E' il primo episodo della serie TV "L'Eternauta", tratta dall'omonimo fumetto.
@Kalz:pensa che di quel film ne vidi una mezz'ora mooolti anni fa...
@Jeremy:yes,complessivamente è il film più completo dedicato all'epica dello sport professionistico.
Continuo a non comprendere perchè in Europa non si scrivano soggetti sui vari Anquetil,Gaul,Skoglund,Sindelar,Delibasic,Yaschenko,etc.
Ah,dalle mie parti bufera di neve.
La massima oggi è stata sui meno tre gradi centigradi...
@GuusTheWizard:si,ho seguito per qualche puntata anche il telefilm.
Un buon prodotto.
Uscendo fuori tema,si raccontano meraviglie di "Red riding":una trilogia di film per la tivù prodotta da Channel Four.
L'Inghilterra,l'Eldorado del piccolo schermo di alta qualità.
@Zoleddu:ho visto la locandina e sono già terrorizzato...
@Krug:Taylor dimostrò di essere perfettamente a suo agio recitando...se stesso!
E la villa delle feste degli Sharks è quella di Dan Marino...
@Angyair:pensa che volevo indicare quel frammento come l'unico evitabile dell'opera.
Si,è un'ipotesi plausibile:gli americani fanno più sport di noi.
Però bisogna aggiungere un particolare:certi gesti si simulano meglio,altri sono impossibili.
Rendere plausibile un attore che fa il ciclista è un'impresa mostruosa:un atleta pro fa 35000-40000 chilometri all'anno.
Il metodo Stanislavskij dovrebbe suggerire due anni di bicicletta non stop...
@Marattroni:"Any given sunday" invecchierà benissimo,perchè propone temi che saranno attuali anche tra cinquant'anni.
Stone,quando ne ha voglia,è un fuoriclasse.
L'Eternauta... Una pietra miliare... Giusto poi ci si preoccupa un pochino ogni volta che inizia a nevicare... :-D
Guus, victor: non conoscevo L'Eternauta......MORIREMO TUTTI!
@jeremy
Se ti capita a tiro procuratelo. Qualche anno fa uscì il volume completo in allegato a non ricordo quale giornale/rivista.
Io lo leggevo su LancioStory preso in prestito a mio zio quando avevo sui 10-12 anni.
Considerando il periodo in cui è stato scritto, definirlo "precursore" è dire poco.
@Jeremy:tecnicamente,prima o poi,ci capiterà anche quello.
Anzi,la livella è una delle poche cose certe e democratiche della vita.
C'è solo un essere più immorale di un bipede mortale:il bipede stesso che si pensa immortale...
"Che pirata e pirata: ce l'ho in casa, adiacente alla mia enoteca e subito prima della gipsoteca."
Gipsoteca?! Che cazzo fai coi gessi in casa?!... :-O
p.s.: neve a primavera, perfetto. Però quando dico che il clima non funziona mi dicono "il surriscaldamento della Terra è una leggenda metropolitana". Sì, perchè il problema è tutto lì.
Eh, ma adesso fan le auto che non inquinano, quando esce la nuova Golf?!....
@Dane
"Gipsoteca?! Che cazzo fai coi gessi in casa?!... :-O"
Invidioso, eh ??
"Però quando dico che il clima non funziona .."
Anche il mio aveva dei problemi: era il compressore.
Guus, questa la mettiamo nelle scalette dove ci pagano meno.....tristissima....
Dane, e che ha solidificato la polvere di Pollon e ora c'ha le statuine di felicità bianca in un angolo della casa, tra i cartoni da 5 Litri di Tavernello e i pornazzi con Gianna Michaels scaricati da Emule.....:-)))
"Invidioso, eh ??"
Ma neanche, raccolgono troppa polvere. Io ho regalato quelli che avevo da studente. Anche perchè dell'Apollo di Veio o del Gattamelata di Donatello in casa non me ne facevo un cazzo....
"Anche il mio aveva dei problemi: era il compressore."
Io avevo trovato un pipistrello dentro uno slitter. Ne faccio a meno, maledetti fighetti che sfasciano il mondo per i propri vizi....
"Guus, questa la mettiamo nelle scalette dove ci pagano meno.....tristissima...."
Jeremy, è che ormai è entrato in un tunnel: deve fare la battuta obbligatoriamente anche quando non ci sta. Mi ricorda la valutazione di Brera su Beccalossi...
@jeremy
La usiamo il mese prossimo a quel meeting dei rivenditori Riello, dove ci danno 300 euro a testa più uno split da 5000 BTU.
E comunque non dovresti descrivere così in dettaglio il mio monolocale
@Dane
Esatto, il San Gottardo al confronto è un sottopassaggio ...
Di la verità Guus, che quando porti le ragazze (non facendo sapere nulla alla tua compagna.....) dici "posso mostrarti la mia personalissima gipsoteca?" "Cosa scusa?!" "La mia gipsoteca. E' vicino alla mia collezione di rare copie di cinema d'autore e alla mia piccola cantina di Gran Cru millesimati della Borgogna, nella mia garconniere....."...:-))))
Comunque l'offerta di uno split (con pompa di calore spero....)+ 300 eurini non è mica male.....
@jeremy
Tutto esatto, a parte che dico sempre "posso mostrarvi": una alla volta è troppo poco ....
Poi suona la sveglia e tocca andare a lavorare..... :-D
Sono un grande fan di IMDb.com e colgo l'occasione al volo per linkarvi la lista dei meglio film sportivi di tutti i tempi (secondo i criteri di IMDb):
http://www.imdb.com/chart/sport
Così su due piedi, salta all'occhio che dai primi 50 mancano Momenti di gloria, Fuga per la vittoria e, appunto, Any Given Sunday (rispettivamente 7.3, 6.2 e 6.6, mentre il 50esimo film in classifica ha un 7.4).
Cioè, non c'è la pedaleada di Ardiles?!...CHIUDETE IL SITO!!!...
mi sono venuti in mente altri due film sul football americano... Quella sporca ultima meta di Aldrich con Burt Reynolds (cito a memoria) e naturalmente LO CHIAMAVANO BULLDOZER con Bud Spencer!
Nel secondo, interessante scontro tra americani e italiani... ecco il finale, tra l'epico e il raccapricciante...
http://www.youtube.com/watch?v=E_02Z-HK-oY
@Dane: esatto! Forse non il miglior John Huston, ma a me da piccolo gasava quel film! E poi Sylvester Stallone portiere non era niente male! Poi mitica (e azzeccata) la sfilza di camei: Pelè, Bobby Moore, Ardiles su tutti.
anche se, per dovere di pignolaggine, la pedaleada, o più banalmente rovesciata, era di Pelè. E du chi se no? (verificato su iutiùbbe)
Credo che Dane parli del veronica di tacco (non mi viene come si chiama), a meno che non si sia bevuto il cervello!!! Comunque la sequenza della rovesciata di Pele è qualcosa di magnifico.
Jack, prima che Eupalla ti fulmini all'istante dovunque tu ti trovi (ho dovuto telefonare urgentemente a Zeus per chiedergli di chiudere tutte le saette sotto chiave...) ti preciso che la pedaleada e la bicicleta sono due cose diverse. La seconda come dici giustamente tu la esegue Pelè, la prima inequivocabilmente Ardiles. E non ho bisogno di controllare su Youtube... ;-)
chiedo venia.
Stavolta passa, ma occhio a non farlo più che se passa Guus un paio di giornate te le dà...
@Simone
Che dire? Che i film su calcio sono meglio dell'originale, specialmente se guardiamo in casa nostra?
che l'affondo sulle religioni senza D-o è da applausi a scena aperta? Parola di fratello Templare;
Che Ugo Toganzzi, la camicia nera di Mantova, è stato ineguagnabile come attore drammatic, seppur con poche possibilità di dimostrarlo in maniera esaustiva?
Henri Pelissier, Luigi Ganna, Enrico Binda, tutti fratelli?
Che Robert de Niro è un grande, ma che gli zozzi, specie nel football filamto, sono invariabilmente italo-americani?
Che Stone, è bravo ma anche paranoico e non sempre ci prende, tipo nel finale di Wall Street, maledettamente e stupidamente buonista?
Che il cuore dell'America è il baseball, mentre il football è taylorismo applicato alla visione onirica della catarsi occidentale?
Che il film di Aldrich, già citato da Jack, anticipa quello di Stone, ma con meno tecnologia e meno mezzi?
Un pò la stessa cosa che avviene fra i libri di Pansa e quelli di Pisanò.....Il secondo diceva le stesse cose vent'anni prima, in maniera anche più rivoluzionaria, ma era soloil solito stronzo di destra. Il suo "io Fascista" è una fotografia bellissima e cruda di una Italia vista dlla parte dei perdenti. Gloria victis
Italo
@Jack Torrance:la lista è interessante,ancor di più la metodologia che ha creato il ranking.
Certo che roba come "Cinderella man" nella top 15 è squalificante.
@Italo:una Liegi-Bastogne-Liegi di considerazioni.
Il calcio è andato oltre l'oscenità,ormai può tutto.
E anche nelle altre footlandie la storia è la stessa:sono solo più bravi,per adesso,a nascondere le briciole sotto il tavolo.
"Dio non esiste,quindi c'è.
Dio c'è,quindi non esiste"
(Carmelo Bene)
E' stato uno Ian Ullrich:ha fatto capire a tutti di essere meglio degli altri,ma ha preferito divertirsi...
http://www.possibilia.eu/d_ciclismo.html
E' la prima parte della storia.
La scheda finale dovrebbe essere corretta...
Gli italiani sono perfetto per gli stereotipi:poi è più semplice fare un film su Al Capone piuttosto che su Enrico Fermi.
Stone è anche il regista di "Talk radio";poco cinema,tantissimo teatro delle parole.
Poi,ogni tanto,esagera...
Yes,il baseball è il cuore,il football è la pelle.
Il basket è la nuova frontiera:forse è solo un'illusione,ma proietta nel futuro.
In alcune cose si.
Forse è pure più sporco e diretto.
E' meno raffinato e variegato.
Come cantò quel filosofo reietto di James Hetfield:"Blood will follow blood".
Io amo Fenoglio e quello sguardo spietato delle proprie viscere.
Dei neri "preferisco" l'oltraggio:se non l'hai mai letto ti consiglio l'eccezionale "Le benevole" di Jonathan Littell.
"Les bienveillantes" in lingua originale:difficile leggere una ricostruzione storica più incredibile...
Errata Corrige
"Gli italiani sono perfetti..."
@Simone
Che ci posso fare se mi fai nascere un pò di considerazioni?
Io, poi, che amo la sintesi e che detesto la logorrea, pericolsa forse in misura maggiore della gonorrea, dalla quale si può guarire.
Le differenze arricchiscono, ma ci vogliono anche dei tratti comuni che implicano un psicodinamicità itellettuale empatica.
Parafrasando lo zio, guidare gli italiani non è difficile, ma inutile.
Se riesci leggi Tobruk 1940 di Folco Quilici, poesia, malinconia, un'Italia non minor che non c'è più
Italo
@Italo:il dialogo è infatti una ricchezza.
Segno il libro di Quilici sulla lista della spesa,infinita o quasi.
Adesso,così mi distraggo un pò,sto leggendo "Il mio amico Hitler" di Mishima.
Un centinaio di pagine veloci veloci.
Il samurai nipponico,quando oltrepassava i confini dell'assurdo,era geniale.
@Simone
Che la via del samurai sia con te e con il sacro codice del bushido
Italo
Match point c'entra poco con lo sport...
MA il film dell'ex giocatore di hockey che vince le olimpiadi di pattinaggio e si tromba la pattinatrice l'avete visto?
PS: a me piace un casino il film sul baseball con Kevin Kostner e Susan sarandon. Come si intitolava?
@Leo
Bull Durham. E' piaciuto anche a me.
non ti dico niente, solo una virile stretta di mano
Italo
Bravo ITalo, sei un'enciclpoedia! Egrazie per la solidarietà. Son momenti duri... ;-)
Nota a margine dell'articolo:annunciato l'inizio della produzione di un film sul football americano.
Protagonista principale il buon Robert De Niro,nei panni (leggendari)di Vince Lombardi.
Data di uscita Gennaio 2012,tra i produttori anche l'Nfl.
Quindi aspettiamoci pochi spunti politicamente scorretti,stile Stone,e molta enfasi,sorretta da quelle "belle" colonne sonore pompose...
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