Altri tempi axel. Silvio mi pare non fosse nemmeno in politica (visto che si parlava di Papin al Milan) o comunque solo agli inizi. Lo stesso Montanelli ha sempre detto che Berlusconi prima di scendere in campo fosse sempre stato un editore molto corretto.
@Jeremy: insomma, ci sono intercettazioni del 1983 tra Craxi e Berlusconi in cui il primo si lamenta di alcuni articoli di Montanelli e il secondo gli dice "Ok, ho capito, ci penso io a sto (e giù vari epiteti)" poi magari lo diceva solo per tenere buono Bottino e non faceva seguire i fatti, diciamo che secondo me qualche pressione (anche fisiologica per il mestiere dell'editore) può averla fatta, l'importante è che Montanelli non lo ascoltasse
@jeremy Vabbè dai, quella di "Berlusconi editore sempre molto corretto" la mettiamo nello scaffale della B, dove ci sta anche "Biancaneve e i Sette Nani"
No davvero ragazzi. Infatti Montanelli si incazzo quando Berlusconi volle far diventare il Giornale un organo di partito e se ne ando sbattendo la porta. E' una cosa stranota questa. Almeno questo diceva Montanelli. Che poi non lo pensasse io non lo so.
I primi semi del litigio televisivo solo che non alzavano ancora la voce ... e una grande capacità di fare battute di vianello" l'ho visto alla scala" " l'ha solo vito non sentito" un grande ci mancherà ... anzi ci mancava già da tempo
Transu, Kay Sandvick (perché per me resterà sempre Kay Sandvick, alla faccia del padre naturale...) aveva un altro stile. Era una presentatrice, non una valletta, e il massimo che si (ci) concesse fu una minigonna al ginocchio (elegantissimo talleur bianco) con tacchi alti in un vecchio Sanremo anni 80. Ricordo la sua mitica risposta ad uno Sgarbi che la accusava di non essere sexy: "Faccio la presentatrice io di mestiere, non la squillo o la fidanzata di Sgarbi..."
Oggi alcuni colleghi che hanno avuto la fortuna di lavorare con Vianello, e parlo di gente che per un punto di audience in più ucciderebbe la madre, erano in lacrime: giusto rendere omaggio ad un gentiluomo che allietò i miei sabati sera da bambino con il suo umorismo british, delizioso e rassicurante. Il suo Pressing è stato l'unico esperimento di successo a livello di televisione generalista, in alternativa ai soloni della domenica sportiva. Dopo di lui, solo una canea di questuanti rozzi ed urlanti. Temo che la generazione dei nostri figli fra 30 anni faticherà a trovare uomini dello spettacolo dello stesso livello da rimpiangere, forse solo Maria De Filippi...
Mi sembra che Pressing, oltre che dal punto di vista qualitativo, con Vianello funzionò anche a livello commerciale: non fu proprio questa trasmissione che segnò il sorpasso nei confronti della DS?
Esattamente, fece vedere che si poteva fare una trasmissione di calcio con stile. Certo lui era Vianello e sapeva dosare ironia e spettacolo con le partite. Però si può, secondo me non si vuole. Adieu Raimondo, anche dalla Dalmazia da te così amata Italo
Vianello era un personaggio triste che per 40 anni ha recitato la parte di se stesso. non c'era nulla di innovativo in Pressing. se volete gente che parlava con ironia e competenza di calcio andatevi a rivedere Beppe Viola, Paolo Valenti, Sandro Ciotti che senza cercare la battuta a tutti costi (con risultati molto spesso banali e scontati e per nulla divertenti) hanno fatto questo 20-30 anni prima di Vianello.
Grande Raimondo soprattutto quando mette la sciarpa della vecchia guardia dei neroarancioverdi :)
sugli altri tempi, ricordo anche la gialappas fare battute su berlusconi senza che qualcuno parlasse di attentato alla democrazia o di regime (a seconda dello schieramento). bei tempi!
21 commenti:
gli ultimi 15 secondi sono strepitosi, chi riesce a essere così ironico col proprio datore di lavoro (soprattutto con quel datore di lavoro)?
Altri tempi axel. Silvio mi pare non fosse nemmeno in politica (visto che si parlava di Papin al Milan) o comunque solo agli inizi. Lo stesso Montanelli ha sempre detto che Berlusconi prima di scendere in campo fosse sempre stato un editore molto corretto.
grazie per aver postato questo video.
Mah, io ricordo un Vianello che in pieno Pressing dichiarava che avrebbe votato Berlusconi...
@Jeremy: insomma, ci sono intercettazioni del 1983 tra Craxi e Berlusconi in cui il primo si lamenta di alcuni articoli di Montanelli e il secondo gli dice "Ok, ho capito, ci penso io a sto (e giù vari epiteti)"
poi magari lo diceva solo per tenere buono Bottino e non faceva seguire i fatti, diciamo che secondo me qualche pressione (anche fisiologica per il mestiere dell'editore) può averla fatta, l'importante è che Montanelli non lo ascoltasse
@jeremy
Vabbè dai, quella di "Berlusconi editore sempre molto corretto" la mettiamo nello scaffale della B, dove ci sta anche "Biancaneve e i Sette Nani"
No davvero ragazzi. Infatti Montanelli si incazzo quando Berlusconi volle far diventare il Giornale un organo di partito e se ne ando sbattendo la porta. E' una cosa stranota questa. Almeno questo diceva Montanelli. Che poi non lo pensasse io non lo so.
I primi semi del litigio televisivo solo che non alzavano ancora la voce ... e una grande capacità di fare battute di vianello" l'ho visto alla scala" " l'ha solo vito non sentito" un grande ci mancherà ... anzi ci mancava già da tempo
Vianello, ironia felpata e tagliente senza trascendere mai.
Chapeau e adieu
Italo
Veramente "visto, non sentito?!" lo dice Accardo, che al solito si presenta rigido come non mai.....
Non male anche Capello, che in due parole ha chiarito il proprio bluff....
voi state pure a guardare capello...ma come cazzo era vestita Kay? I pantaloni!!!!!!
Transu, Kay Sandvick (perché per me resterà sempre Kay Sandvick, alla faccia del padre naturale...) aveva un altro stile. Era una presentatrice, non una valletta, e il massimo che si (ci) concesse fu una minigonna al ginocchio (elegantissimo talleur bianco) con tacchi alti in un vecchio Sanremo anni 80.
Ricordo la sua mitica risposta ad uno Sgarbi che la accusava di non essere sexy: "Faccio la presentatrice io di mestiere, non la squillo o la fidanzata di Sgarbi..."
Dane: con la mia battuta volevo proprio intendere questo. Leggendo il suo blog si capisce che in italia e' fuori posto
Oggi alcuni colleghi che hanno avuto la fortuna di lavorare con Vianello, e parlo di gente che per un punto di audience in più ucciderebbe la madre, erano in lacrime: giusto rendere omaggio ad un gentiluomo che allietò i miei sabati sera da bambino con il suo umorismo british, delizioso e rassicurante.
Il suo Pressing è stato l'unico esperimento di successo a livello di televisione generalista, in alternativa ai soloni della domenica sportiva. Dopo di lui, solo una canea di questuanti rozzi ed urlanti. Temo che la generazione dei nostri figli fra 30 anni faticherà a trovare uomini dello spettacolo dello stesso livello da rimpiangere, forse solo Maria De Filippi...
Mi sembra che Pressing, oltre che dal punto di vista qualitativo, con Vianello funzionò anche a livello commerciale: non fu proprio questa trasmissione che segnò il sorpasso nei confronti della DS?
@Buran
Esattamente, fece vedere che si poteva fare una trasmissione di calcio con stile. Certo lui era Vianello e sapeva dosare ironia e spettacolo con le partite.
Però si può, secondo me non si vuole.
Adieu Raimondo, anche dalla Dalmazia da te così amata
Italo
Italo, non puoi darmi queste coltellate così a tradimento.....proprio ora che coi primi soli comincia ad assalirmi la nostalgia.....
L'ironia va a braccetto con l'intelligenza e Vianello ne è stato un esempio perfetto.
Grazie Raimondo.
Vianello era un personaggio triste che per 40 anni ha recitato la parte di se stesso.
non c'era nulla di innovativo in Pressing. se volete gente che parlava con ironia e competenza di calcio andatevi a rivedere Beppe Viola, Paolo Valenti, Sandro Ciotti che senza cercare la battuta a tutti costi (con risultati molto spesso banali e scontati e per nulla divertenti) hanno fatto questo 20-30 anni prima di Vianello.
ma per carità
Grande Raimondo soprattutto quando mette la sciarpa della vecchia guardia dei neroarancioverdi :)
sugli altri tempi, ricordo anche la gialappas fare battute su berlusconi senza che qualcuno parlasse di attentato alla democrazia o di regime (a seconda dello schieramento). bei tempi!
Posta un commento