Quelli autorevoli tifano Juve Stabia

di Marco Lombardo 
Calciopoli che costrimge a schierarsi, Moratti quattro anni prima e la normale intervista di Mejuto Gonzalez.

1. Noi grandi ex guardiamo le cose con un po’ di distacco e dunque forse meglio di tanti altri. Il problema della cosiddetta “Calciopoli 2” è che – purtroppo – non si riesce a fare del giornalismo sulla vicenda, perché il giornalismo ormai è tutto schierato: o di qua o di là. Giorni fa abbiamo visto di persona un collega stimato e intelligente farfugliare un “e adesso ci ridarete tutto” in un momento di juventinità: ecco perché sui giornali e in tv si fa fatica a farsi un’idea di cosa può succedere. Per intenderci (e per evitare fraintendimenti): non c’è niente di male – anzi - ad essere giornalisti e tifosi, ci hanno sempre fatto ridere quelli che dicono “io tifo Juve Stabia” in nome di una presunta autorevolezza. La realtà è che bisognerebbe separare i momenti in cui si fa il giornalista da quelli in cui si fa il tifoso: dire razionalmente quello che si pensa non dovrebbe essere condizionato dall’istinto, perché si è nati prima tifosi che giornalisti ma si può diventare più giornalisti che tifosi. Per esperienza personale possiamo dire che bisogna lavorare molto su se stessi per raggiungere lo scopo. Il problema è avere voglia di farlo. E soprattutto interesse.
2. A questo proposito è meritorio che la Gazzetta dello Sport abbia ricordato oggi l’intervista che Massimo Moratti ha dato a Claudio Sabelli Fioretti nel 2006. Non stiamo qui a raccontarvela tutta (basta andare sul sito della rosea), ma in effetti allora il presidente dell’Inter raccontava esattamente ciò che oggi i difensori di Moggi hanno tirato fuori come uno scoop. Ovvero che Bergamo a volte gli telefonava e gli chiedeva dei pareri. Niente di più, niente di nuovo. Ma sappiamo già che quelli della Gazzetta (e probabilmente anche noi) verranno annoverati nella categoria “servi di Moratti”. Dai tifosi avversari, naturalmente. Ma purtroppo non solo.
3. Parlando d’altro (ma non troppo), in Italia ha fatto scalpore ciò che è successo alla vigilia di Real Madrid-Barcellona, il Supeclasico che domani sera decidera buona parte del titolo della Liga. Sospetti di combine? Tutt’altro: l’intervista che l’arbitro Mejuto Gonzàlez – tra l’altro selezionato già da settimane per l’evento – ha rilasciato due giorni della partita. Ha spiegato come si prepara per il match, cosa pensa dei giocatori in campo, come studia le squadre che deve arbitrare, cosa si aspetta dalla partita. Ovviamente là nella Liga questo è del tutto normale, da noi invece stiamo ancora aspettando che Marcello Nicchi smetta di considerare i suoi fischietti dei cerebrolesi incapaci di esplicitare un concetto di senso compiuto. Ma si sa: noi dal livello della Spagna siamo ancora lontani. E poi ci mancano gli stadi di proprietà.
Marco Lombardo

28 commenti:

spike ha detto...

Più che dal tifo, i giornalisti sono condizionati dal carro al quale sono attaccati.

La conclusione del 3. m'ha ammazzato dalle risate!

axel shut ha detto...

2. Gazzetta che arriva comunque dopo di "noi" (interisti e non) che andiamo su Internet, ieri io la postavo su Indiscreto avendola letta il giorno prima sul sito del Nicoletti, seguito poi da Settore e da altri

marcopress ha detto...

non è questione di servi di Moratti ma del fatto che la Gazzetta, dopo una settimana, ha fatto del giornalismo. Dopo di che ha citato sé stessa questa sì come fosse uno scoop. per avvalorare una tesi da serva di Moratti. nulla di nuovo.

Anonimo ha detto...

dal blog di christian rocca: http://www.camilloblog.it/archivio/2010/04/09/calciopulitopoli-oggi2-2/

spike ha detto...

@axel

vero. La Gadgetta è andata a ruota dei blog e una volta tanto ha pubblicato una notizia. A ben vedere anche questa è una notizia :)

Hellas ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Hellas ha detto...

Si continua a non voler affrontare il problema. Che all'inter sia revocato lo scudetto, o che venga penalizzata, è di poca rilevanza.

Sono altri i discorsi che andrebbero approfonditi. Perchè la telefonata in cui il figlio di moggi parla della D'Amico è stata trascritta e queste no? Perchè il Pm Nantucci ha mentito?
Come sono state condotte le indagini, e soprattutto, CHI ha condotto le indagini?
Domande troppo scomode, evidentemente.

GuusTheWizard ha detto...

Vabbè, ci mancava soltanto Christian Rocca: "non ci sono, ripeto, intercettazioni tra Moggi e arbitri durante il campionato" (cit.)
A questo punto assegniamo d'ufficio gli ultimi 10 scudetti al Chievo e nominiamo Moggi Capo-Delegazione della FIGC per Sudafrica 2010.

axel shut ha detto...

e certo che non ci sono, a quello servivano le sim svizzere!

GuusTheWizard ha detto...

@axel
Quelle le usava soltanto per chiamare i parenti, perchè SwissCom aveva una Tariffa Family molto conveniente ...

axel shut ha detto...

Honi soit qui mal y pense

buran ha detto...

Le domande di Hellas sono più che pertinenti, e le risposte date da chi di dovere per ora non sono state convincenti. Io, all'epoca, sollevai dei dubbi anche sulle cosiddette "informative" dei carabinieri, i quali, anzichè riproporre meramente il contenuto delle telefonate (comunque precedentemente "selezionate"), forniscono già ricostruzioni complesse (sulla base di taglia e cuci, di riscontri poi rivelatisi inesatti o in contraddizione etc.) che prefigurano già le tesi accusatorie. In sede di processo ordinario, come sta succedendo ora, si può controbattere e gli atti possono essere spulciati a fondo, correggendo le storture, ma in sede di processo sportivo no. Ricordiamoci che nel processo sportivo, nelle prime due fasi, l'argomento non potè essere sviluppato e alle difese furono concessi solo 15 minuti.

Nick ha detto...

Solo per precisare che l'intervista di Moratti è venuta fuori da altri blog....:)

Belle le domande di Hellas, ma non vedo chi possa rispondere...
Solo, non mi risulta che la telefonata in cui Moggi jr parla della D'Amico sia stata messa agli atti.

Un conto è "pubblicata su un giornale" e un conto è "agli atti di un processo"....

buran ha detto...

Nick, comunque qualcuno (degli addetti) quella telefonata l'ha trascritta, mentre le altre di argomento calcistico no. E' quello, mi pare, che voleva dire Hellas. Il fatto che la telefonata sulla D'amico non sia agli atti mi pare il minimo, ci mancherebbe!

Nick ha detto...

L'ha trascritta un amico di infanzia del direttore di Gente, che gliel'ha passata per fare lo scoop.

E allora?

Ma lo sapete qual è il cammino che seguono le intercettazioni (anche quelle di questi giorni) per finire sui giornali?
O parlate tanto per?

buran ha detto...

Perchè, le telefonate di questi giorni non sono trasmesse alla stampa a cura della difesa degli imputati?

Nick ha detto...

Certo che sì...APPUNTO!!

buran ha detto...

Ah, pensavo che tu intendessi alludere un cammino "misterioso". In effetti mi pare che non ci sia nulla di strano, la difesa di Moggi ha incaricato un tizio di trascrivere le telefonate finora non trascritte e le sta usando a fini processuali, e le trasmette anche alla stampa. La cosa strana è che non l'abbiano fatto i carabinieri a suo tempo.

jeremy ha detto...

Buran, perche erano penalmente irrilevanti. Ma per la giustizia sportiva erano rilevanti eccome. E' questo il problema. Quella di Moggi Jr è stata trascritta perche, pur penalmente irrilevante, dipingeva l'immoralità (uno che si vuole trombare una: che essere immorale....)e l'arroganza dei soggetti.

Nick ha detto...

Esatto...che Facchetti dica determinate cose dal punto di vista PENALE non rileva.

E' per questo che dico che si fa sempre troppa confusione quando si parla di quel periodo.

(su Moggi jr non mi pronuncio...mi piacerebbe sentirla e leggerla tutta quella telefonata, ma non ci sono mai riuscito)

buran ha detto...

Beh, che fossero irrilevanti dal punto di vista penale (le telefonate non trascritte sono migliaia) non si sapeva, visto che nessuno le ha trascritte fino ad ora. O sbaglio? Per quanto se ne sa anche oggi, di rilevanti dal punto di vista penale ce ne potrebbero anche essere.

axel shut ha detto...

"(ANSA) - NAPOLI, 9 APR - Non e' possibile affermare che telefonate intercettate nell'ambito dell'inchiesta di Calciopoli in cui conversano con gli indagati dirigenti di diverse societa', tra cui l'Inter e Giacinto Facchetti, non venivano mai trascritte e depositate agli atti dell'indagine. E' quanto sottolineano fonti investigative che hanno svolto indagini sugli illeciti nel mondo del calcio replicando alla tesi sostenuta dalla difesa dell'ex dg juventino Luciano Moggi che su questo punto ha annunciato battaglia alla prossima udienza fissata il 13 aprile prossimo davanti alla nona sezione del Tribunale di Napoli. Gli investigatori fanno riferimento, per confutare la tesi difensiva, a quanto riportato nell'informativa trasmessa alla procura di Napoli il 28 marzo 2007 dai carabinieri del Reparto operativo di Roma e, in particolare, al capitolo che va sotto il titolo ''Biglietti-abbonamenti Inter ricevuti da Pairetto- La designazione degli arbitri internazionali''. Nell'informativa sono contenute alcune intercettazioni in cui l'ex designatore degli arbitri Pierluigi Pairetto - imputato nel processo di Napoli - chiama il dirigente dell'Inter Giacinto Facchetti. Si tratta di conversazioni che gli inquirenti hanno depositato tre anni fa agli atti pur giudicandole irrilevanti sotto il profilo penale. In una telefonata Pairetto chiede due biglietti per una partita, in un'altra informa il dirigente nerazzurro sui nomi degli arbitri designati per un incontro dell'Inter di Coppa Uefa."

non le conosceva il pubblico ma gli inquirenti sì che appunto non le hanno giudicate penalmente rilevanti (compito che spetta a loro e non agli ju29ro di turno)

jeremy ha detto...

axel, ecchissenefrega del penale! Abbiamo sempre detto che sono due cose diverse. Quello che non era interessante penalmente avrebbe dovuto essere comunque trasmesso al CAF per il giudizio sportivo.

axel shut ha detto...

@Jeremy: rispondevo a Buran che scriveva
"Beh, che fossero irrilevanti dal punto di vista penale (le telefonate non trascritte sono migliaia) non si sapeva, visto che nessuno le ha trascritte fino ad ora. O sbaglio? Per quanto se ne sa anche oggi, di rilevanti dal punto di vista penale ce ne potrebbero anche essere."
sottintendendo che sono state nascoste per chissà quali motivi e per coprire chissà chi (o sbaglio?), argomento che va molto di moda tra i novelli Torquemada

buran ha detto...

Sottintendo che le non trascritte sono migliaia, e come si fa a sapere quello che c'è dentro? Il tizio che trascrive lavora a tempo pieno e martedi ne avrà fatta solo una piccola parte (a detta sua). Francamente i Torquemada andrebbero ricercati nella ghenga che organizzò il processo sportivo (di cui il solo Palazzi è purtroppo "sopravvissuto"): 15 minuti per la difesa, forse il famoso inquisitore avrebbe concesso di più.

Nick ha detto...

Quello che non era interessante penalmente avrebbe dovuto essere comunque trasmesso al CAF per il giudizio sportivo.
Veramente all'apertura del processo penale quello sportivo era bell'è chiuso...

jeremy ha detto...

Nick, non è una giustificazione visto che il processo sportivo derivava dal penale e non il contrario. Cio conferma l'approssimazione delle indagini nel processo sportivo e l'assoluta sommarietà con cui fu fatto. Perche non è stato aperto un nuovo processo? Per salvare il Milan. E visto che c'erano anche l'Inter. Complimenti.

Un gobbo ha detto...

Bastava una telefonata. quella di facchetti a Mazzei,in cui chiede di taroccare il sorteggio. Una sola.
Ma non si è voluto prenderla in considerazione.