Il famoso allenatore da Milan

di Libeccio
La breve stagione di Leonardo,  la riconoscenza dei tifosi, l'obbligo di Galli e il futuro senza scenari.
1. Con il materiale a disposizione Leonardo al Milan ha fatto bene, considerando che ha portato a casa lo stesso risultato di Ancelotti che aveva un Kakà in più (e un anno d'età in meno degli altri). Eppure Leonardo se ne andrà a fine stagione, per varie ragioni compresa una “incompatibilità caratteriale” con Berlusconi. La famiglia Berlusconi è sempre meno interessata al Milan, che non è più considerato un asset strategico come quando il Cavaliere iniziò la sua avventura politica e aveva bisogno di costruire il consenso in ogni modo. Il mandato dato al management è evidente: spendere poco per la gestione corrente e ottimizzare i conti per la vendita appena possibile. Il Milan allo stato attuale vale sul mercato una cifra compresa tra 600 e 800 milioni di euro e se qualcuno li porta sull’unghia (in questi tempi oltremodo grami) gli fanno anche una confezione regalo lussuosa. La cifra può risultare altissima anche per chi è ricchissimo. Chi, fra i ricchissimi italiani, è interessato ad aumentare la propria visibilità attraverso il calcio? A occhio nessuno.
2. A questo punto, il disagio e lo sconforto serpeggia sempre di più tra i tifosi del Milan, anche vedendo quello che accade dall'altra parte. Su Facebook, per quello che valgono iniziative di questo genere, è nato un gruppo che chiede a gran voce che Silvio Berlusconi si faccia da parte dalla guida del Milan. L’obiettivo del gruppo è quello di costringere il Presidente del Milan a uscire dalla proprietà in modo che il Milan interrompa la serie di rovesci calcistici che lo hanno portato ad essere negli ultimi anni “la squadra più ridicola d’Europa (almeno a confronto delle altre di pari importanza)“. Questo gruppo di tifosi su Facebook se la prende anche con "il mercato al risparmio, il continuo ricorso ai parametri zero ultratrentenni e gente che sta per appendere le scarpe al chiodo", tutti fattori che hanno portato a "questo Milan che di glorioso non ha più nulla". Amara l'analisi finale: "Il Milan sta tramontando e a Berlusconi non gliene frega più nulla". La proprietà oppone a questi ragionamenti la dura legge dei numeri, che sono sempre alla base di una buona gestione societaria sia se parliamo di nastri trasportatori di valigie che di società di calcio. Abbiamo da obiettare che i nastri trasportatori non muovono emozioni e sentimenti come il calcio e su questa visione esclusivamente “dirigistica” occorrerebbe interrogarsi. Anche perché l’avvento di Berlusconi nel Milan prescindeva del tutto dagli aspetti di conto economico e anzi in quegli anni si parlò fino alla noia di acquisti che drogavano il mercato. I tifosi del Milan prima molto ben abituati, ora faticano a trovare la quadra della nuova situazione che fa passare vecchie glorie per campioni in grado di rilanciare l’immagine e le bacheche del Milan. E’ risaputo che si stanno cercando nuovi capitali freschi da aggiungere a quelli vecchi, mantenendo comunque la parte prevalente della proprietà: si è parlato della Mapei (leader mondiale di chimica e vernici) e anche della Fly Emirates. Fino ad ora però di vero ci sono solo le sconfitte del Milan e la mesta uscita di scena dalle ultime competizioni nazionali ed internazionali. Ci risulta che la Finvest stia analizzando con molta attenzione gli ultimi due bilanci del Milan, anche se non sappiamo a cosa questa situazione possa portare (magari a niente, come al solito). Di sicuro per Galliani non sono buoni segnali. Come è altrettanto sicuro che la memoria storica arriva fino a una settimana fa: nel 2007, non nel 1977, veniva alzata la Champions League. Un ciclo di ricostruzione, quando si è vinto, si può anche sopportare.
3. Anche la scelta di Filippo Galli (Allegri la vera alternativa) non convince i supporter più affezionati del Diavolo. Già la soluzione interna Leonardo è risultata alla fine non vincente (nel senso che non ha posto le basi di alcuna rifondazione), tanto da rendere obbligato il cambio di direzione tecnica. Riuscirà il triste e poco incline alle relazioni Filippo Galli dove ha fallito il talentuoso ed estroverso Leonardo? I tifosi del Milan hanno molte perplessità e avrebbero preferito un allenatore scelto tra i principali top della attuale classifica europea (Mourinho, Mancini, Benitez, Spalletti, Ancelotti, Guardiola, Hiddink, Van Gaal, Ferguson, Wenger) per risalire rapidamente le posizioni e tornare al più presto competitivi. Un allenatore navigato e bravo si traduce almeno in una decina di punti in più di quelli ottenuti senza e allora fatevi due conti di cosa sarebbe successo al Milan quest’anno con un Mourinho o un Mancini in panchina. Due sono però le ragioni principali che obbligano alla scelta Filippo Galli: il fatto che non ci sono molti soldi da spendere per la panchina e poi il fatto che un allenatore più malleabile e di minore personalità consente gli sconfinamenti sulla gestione della squadra che tanto piacciono a Silvio Berlusconi e che Leonardo di fatto ha sempre impedito pur nel rispetto della figura del Presidente (la fine del rapporto con Leonardo è più conseguenza di questo aspetto). In mezzo c'è Galliani, con il suo bilancio in rosso nonostante la vendita di Kakà e l'acquisto di nessuno.
4. Ma chi può avere la possibilità di rilevare il Milan oggi, ammesso che Berlusconi intenda veramente farsi da parte? Crediamo nessuno, al di là delle leggende metropolitane, di imprenditori fedeli che però non hanno la cilindrata da Milan e di nomi orecchiati a qualche tavolo di presunti bene informati. Crediamo che alla fine il tifoso del Milan non si possa lamentare di quanto ha fatto Berlusconi in tutti questi anni. Siamo ancora nel tempo utile per lasciarsi senza rancori. E magari Filippo Galli costruirà un nuovo Barcellona, anche se è impossibile che lo faccia in tre mesi.
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)

182 commenti:

gareth ha detto...

Triste, poco incline alle relazioni, di scarsa personalità? Io di Filippo Galli non direi nessuna di queste cose. Rispetto a Leonardo ha il non indifferente vantaggio di essere un allenatore di mestiere (senza togliere alcun merito a Leonardo che il mestiere ha dovuto impararlo in fretta), in più è abituato a lavorare con i giovani e magari darà fiducia a qualcuno di loro invece di mandarlo a farsi le ossa in provincia fino a 27 anni per fare spazio agli Oddo, Jankulovsky e Favalli della situazione. In prospettiva un'ottima scelta, secondo me.

Massimo ha detto...

Papi ha dato tanto al Milan e tanto ne ha avuto in cambio, e la riconoscenza gli è dovuta.
Ultimamente però non gliene frega più nulla (eufemismo) e mantiene un'aurea mediocrità in attesa di vendere. Al tifoso (o almeno quello non suo sostenitore politico, che se la prende con chiunque da Galliani in giù) scoccia questo, con in più la presa in giro del fingere una grandezza inesistente.
Non chiediamo Messi, ma investimenti su giocatori "alla Thiago Silva": giovani, ma non di primo pelo, di sana e robusta costituzione e con fame di affermarsi.
Ma per andare a prendere in anticipo uno "Dzeko" devi avere una progettualità che ora manca.
Come ha scritto Sconcerti, Leonardo sta passando invano; così toccherà al povero Filippo Galli, vittima di un Papi tanto più sborone nelle critiche quanto più si allontana dal Milan.
Oltre agli investimenti su titolari e riserve reali, forse sarebbe questo il momento di infrangere il dogma del "Milan ai milanisti" - conservando però quel prezioso tesoro che è il senso di appartenenza - e spalancare le finestre e cambiare aria con un esterno.
Ma ahimè uno Spalletti (Allegri, Lippi, ecc. fate voi) costa moooolto di più di un dipendente della società.

Gengis ha detto...

"Cosa sarebbe successo al Milan di quest'anno con un Mancini in panchina"...
Ad occhio e croce cio' che e' successo con Leonardo: terzo posto senza lampi in campionato, ed un bel calcio in culo negli ottavi di CL. Come succedeva puntualmente alle Inter di Mancini pre-guidorossiane, con l'aggravante di avere a disposizione una rosa molto superiore (l'Adriano del 2005 vale tutto l'attacco del Milan attuale, per dirne una).
Certo che citare il gotha del management mondiale e partire con Mourinho e Mancini... Ma va bene, sappiamo che Libeccio, come l'amico Olivetta, sono probabilmente ancora alterati dalla sangria bevuta ad ettolitri da mercoledi' scorso.

Quanto al tifoso milanista, che rispetto molto piu' rispetto al dirimpettaio cittadino, dai tempi della mitica e miticizzata Milan-Cavese con stadio pieno, non credo che manchi di memoria storica (e se fosse, credo che l'insopportabile delirio interista a cui stiamo assistendo da mercoledi' dovrebbe aver ricordato loro la fortuna di aver vissuto momenti simili per 7 od 8 volte negli ultimi 20 anni).
Cio' che da' fastidio e' la presa per il deretano, ad ogni latitudine, credo.
Ed il generale sospetto/certezza di essere stati usati, e che le malelingue avessero ragione nel sostenere che il biscione fininvestiano non sia mai stato l'unico nel suo cuore...
Certo che a quasi 90 anni potrebbe fare outing, invece di imboscarsi a festeggiare le vittorie della sua squadra con La Russa...

gareth ha detto...

Ti dirò Gengis, se qualcuno volesse "usare" il Bari a fini elettoralistici vincendo cinque Coppe dei Campioni per i propri interessi, senza che gliene freghi nulla sentimentalmente, sarei disposto a farmi prendere per il deretano quando vuole. C'è nessuno in giro che si offre?

Ivan.fab ha detto...

Direttò ti posso chiamare Olivetta anchio da oggi in poi? Adoro questi professionisti del livore che invadono queste lande desolate popolate di intertristi-merdazzurri-onestoni-prostituti che non permettono all'altrui pensiero di essere espresso.

GuusTheWizard ha detto...

@Direttore
Ma sta sangria era poi buona ??

Stefano Olivari ha detto...

La migliore sangria non vale la più dolciastra delle One O One, fa un po' festicciola pretenziosa mentre io ho la periferia dentro e adoro il junk food (ma senza carne e pesce)...però l'acquario di Barcellona da solo varrebbe il viaggio, la parte oceanica con gli squali grigi è un capolavoro...non male nemmeno gli spruzzini a fine partita...

Krs ha detto...

Ma direttore: siamo pure vegetariani?

vincenzo ha detto...

Mi associo al Direttore, a me nello specifico la sangria evoca atmosfere radical-chic oppure i falò sulla spiaggia con annessa chitarrata dove ci si annoia in mezzo alle coppiette che limonano felici...

GuusTheWizard ha detto...
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GuusTheWizard ha detto...

@Direttore
Il junk food mi acchiappa assai.
Uno dei miei preferiti è quello che si trova negli autogrill tedeschi, preferibilmente nelle tratte ex Germania Est tipo Dresda-Berlino: in alcuni casi mi sa che siamo ancora all'epoca Muro di Berlino (ovviamente con data di scadenza taroccata).

03 maggio 2010 18.51

MB ha detto...

Sarebbe divertente se usassero il Milan per liquidare il risarcimento dovuto a De Benedetti per la causa civile sul lodo mondadori. La cifra più o meno è quella (750 milioni). De Benedetti potrebbe prendere il Milan insieme ad un socio di minoranza per ammortizzare i costi di gestione iniziali e puntare al pareggio dopo qualche anno. Tipo prendendosi un socio nel giro degli immobiliaristi si potrebbe puntare al doppio obiettivo del mitico stadio di proprietà e dei giornali del gruppo espresso che lasciano in pace gli onesti imprenditori immobiliari che tanto lustro danno al paese.

GuusTheWizard ha detto...

@MB
... ma poi alla fine il Principe riesce a trovare Cenerentola ???

Stefano Olivari ha detto...

Un mercoledì pomeriggio di maggio, tappone del Giro d'Italia con gruppo che si sgrana ma senza scatti: in questo contesto alternate Tuc e Cipster (da accostare a una Sprite), chiudendo con una crostatina all'albicocca del Mulino Bianco...ecco, vedrete qualcosa di grande...facoltativo: una gondola o un altro souvenir trash sul televisore...obbligatorio: l'assenza di donne...

GuusTheWizard ha detto...

@Direttore
Al netto della scarica di ruttazzi prodotto dalla Sprite, per i miei standard junk siamo in un contesto troppo di alto livello: il vero junk è formato da materiale commestibile di marche ignote o che scimmiottiano i nomi di marchi conosciuti.

mizio71 ha detto...

MB, ma veramente credi che quel risarcimento sarà mai pagato ???

vincenzo ha detto...
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vincenzo ha detto...

Faccio la mia controproposta di junk meal:
3/4 tramezzini Chef Menù Billa (per intenderci quelli a cono, venduti in vaschette triangolari)
cialde ripiene al cacao della Papadopoulos.
Il tutto innaffiato da un Chinotto o Limoncedro Neri, durante la visione di Studio Sport delle 13.

Stefano Olivari ha detto...

Però dalla mia c'è che ho in cantina, da almeno 30 anni, una borsa Addas...sottomarca (più sotto che marca) realmente esistente, così come la Mike...mentre credo sia una leggenda metropolitana l'esistenza delle Piuma...

MB ha detto...

@Guus: altro che Cenerentola, ti immagini che spasso ogni due anni quando Mediaset dovrà dare una vagonata di milioni di diritti tv all'Espresso?

jeremy ha detto...

Si Guus e vivranno felici e contenti nel castello incantato di Tolcinasco.....Silvio venderà quando il pacco sarà vendibile e per cash. Prima sorbitevi gli ultimi vagiti di vecchi strabolliti nella testa e nel fisico e tra un paio di anni l'Arsenal de noantri (senza ovviamente gli investimenti dei Gunners). Dopo aver recuperato un po' di grano si venderà al migliore offerente. Dopo l'Expo 2015, il Milan sarà di un'altra proprietà.

vincenzo ha detto...

E vogliamo parlare delle marche tarocche tipo Timberjack (crasi tra Timberland e Lumberjack)?
Direttore, sbaglio o negli anni 80 esistevano anche prodotti Lumberland?

jeremy ha detto...

Il mio junk meal è una cosa abominevole. Carbonara con carne in scatola (marca esselunga) al posto della pancetta e bibita (di solito gassose) della peggiore risma piazzata sul tavolo. Non lo faccio spesso, ma mi da molta soddisfazione.....

GuusTheWizard ha detto...

@vincenzo
Non male: anche qui ruttazzo garantito.
Però i tramezzini con maionese giallognola (con richiami di Terra di Siena) e viscosità almeno come da tabella SAE 10W60

transumante ha detto...

io ho le calze della "nik", col simbolo uguale a quello originale ma visto allo specchio.

axel shut ha detto...

tanti anni fa calzini Nke, che per un effetto ottico leggevi davvero Nike

vincenzo ha detto...
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Stefano Olivari ha detto...

Non ho mai visto prodotti Lumberland, però ammetto di avere avuto le Lumberjack e di essere stato preso in giro da compagni di scuola che avevano le Timberland...una volta sì che c'erano dei valori...

vincenzo ha detto...

@Guus: ti assicuro che l'effetto dei tramezzini Chef nel primo pomeriggio è davvero notevole.
Comunque i tramezzini Alba dovrebbero rientrare pienamente negli standard da te citati.

cydella ha detto...

fatevi due conti di cosa sarebbe successo al Milan quest’anno con un Mourinho o un Mancini in panchina...

tipo Capello alla Roma prima che gli prendessero Samuel, Emerson e Batistuta? O il 2° Capello al Milan? O tipo Lippi all'Inter?
Con Mourinho, arrivati a un punto non avrebbero mollato; peccato che non li avrebbe mai portati a -1. San Siro deserto da novembre.
Senza squadra non si va da nessuna parte, soprattutto su 38 partite, me par.

Krs ha detto...

Beh: per me il Junk food è anche quello di "marca"...

Chi mi ha visto in giro per Vienna o per le città Inglesi sa bene cosa intendo ;)

Poi tutto può essere junkfood, dipende come lo si vive :)

transumante ha detto...

Stefano: dovresti ringraziarli. Senza l'infanzia traumatica non si diventa il direttore piu' potente della galassia, temuto anche da Gengis

Ivan.fab ha detto...

Direttò lei niente Macaron da 80 euri al kilo nel nuovo punto vendita milanese? P.S. Per quei due che non lo sanno il macaron è una specie di Ringo fatto con la meringa.

buran ha detto...

Possiedo tre paia di calzini bianchi sportivi, marcati rispettivamente Addas, Nke e Riebok

Simone ha detto...

Divagando.
Il junk food più soave è quello degli autogrill,l'orario più indicato è verso le cinque-sei del mattino.
Reduce da concerti,uno dei miei riti preferiti era l'acquisto,sotto gli occhi disgustati dell'altro componente della band,di quei tubettini gommosi biancorosa lunghi sessanta centimetri.
Quel sapore di plastica alla fragola(..)inenarrabile regala la consapevolezza(un pò "La grande abbuffata")che il cibo è la simulazione di un suicidio inconsapevole...

Ehi,le calze Nke le indosso in questo momento...

TK ha detto...

ricordo di aver visto al mare una maglietta rossonera di Rainzinger...

con la maturità di oggi, con il senno di poi, tornassi indietro l'avrei pure comprata... ehehe

Italo Muti ha detto...

Vista sabato una maglietta Cucci, indossata con violenta tamarraggine da una ragazza che, molto annoiata, ha chiesto alla sua amica:" A che ora hai uscito la carne dal freezer?"
I danni della globalizzazione.
Il junk vero è quasi obbligatorio una volta alla settimana neell metropoli. All'autogrill evitare sempre il capuccino, sempre bruciato e con caffè improbabili, tipo Djuba.
Dierttore, Olivetta sti kazzi, Sir Oliver. Sempre in zona fiera?
Italo

jeremy ha detto...

Italo, guardati Voyager stasera che si ride.... Grande Giacobbo idolo delle folle. Vogliamo i tizi che dimostrano che McCartney è morto a indagare su Calciopoli!

Italo Muti ha detto...

@Jeremy
Ancora con quella storia del sosia canadese? Che palle, e i cerchi di grano?
Comunque è uscito un nuovo libro di Giacobbo sul tesoro dei templari. Quasi quasi lo porto al castello di krak e lo giustizio.
Italo

axel shut ha detto...

un amico mi conferma l'esistenza delle calze Piuma, a cui è dedicato anche un gruppo su Facebook

Calvin ha detto...

Scusate ma junk food e' Burger King, KFC, Nandos, Jack in the Box, Wendy, In&Out, Whataburger, Popeys...

Ah, l'amerega...

Krs ha detto...

@Vincenzo: non necessariamente...

Anche mangiare salsiccie nei chioschetti a Vienna può esserlo...

La mia foto con un bratwurst in mano davanti all'ambasciata d'Arabia mi è particolarmente cara :)

alessiobaccetti ha detto...

MA il krak in mezzo al nulla sulle colline siriane fà tenerezza adesso.

Baccio

Italo Muti ha detto...

@Alessio
Ciao Alessio, il krak è un simbolo e gli equilibri sono mutevoli. In ogni caso, Giacobbo nudo che si getta nelle ortiche in campo lungo, la giustizia karmica.
Italo

Roberto Gotta ha detto...

@Stefano: encomiabile l'elenco di junk-food joints (...) fatto da Vincenzo, Popeye's è un capolavoro perché ispirato alla cucina del sud e dunque come presenza costante ci sono i grandiosi biscuits, quelle focaccine salate da colazione. Non male anche il pesce (scusa, Stefano...) di Nordsee, scoperto durante i Mondiali 2006, poi ovviamente un untissimo fish&chips mangiato senza fazzolettino di carta assorbente fuori da uno stadio inglese... In confronto, il panino con salsiccia fuori dai nostri stadi è una delizia... Così come la focaccia fritta con grani di zucchero all'esterno di alcuni nostri stadi...
Finte marche: quando avevo 19 anni mia madre, pensando di farmi cosa gradita, mi comprò in un negozio una maglia con decorazioni di giocatori di football con il casco e la divisa dei Seattle Seahawks ma la scritta NY Seahawks... Odiando il tarocco, comprai addirittura colori da tessuto e cancellai con la vernice-bianchetto la scritta NY. E avevo 19 anni, non 10, ma l'avversione verso il tarocco è rimasta...
Ultima annotazione, su Facebook, per quanto riferito da Libeccio e aderendo alla perplessità che lui stesso espone: io non darei importanza ai gruppi qui e gruppi lì che nascono su FB o su qualunque social network. Al mondo, temi con 5000 sostenitori - che poi vuol dire solo iscriversi, non fare uno sforzo vero e costante - ce ne sono a decine di migliaia, e cosa sono 5000 persone di fronte al mondo?

GuusTheWizard ha detto...

@Vincenzo
Negli States non vale, il junk l'hanno inventato loro.
All'epoca, nelle uscite nei week-end la mia sequenza preferita era:
- Doppio Cheeseburger da Wendy's
- Onion rings (untissimi) da Dairy Queen
- Cheese Cake da Jack-in-the-Box
il tutto annaffiato da Pepsi e/o Coca (ovviamente light per evitare di appesantirsi)
All'uscita dai locali:
- Hot-Dog con doppia senape dal venditore ambulante messicano
- Sulla strada del ritorno, pausa da Safeway o al 7-11 per ingurgitare qualche dolcetto e farsi un altro pò di Pepsi/Coca.

Roberto Gotta ha detto...

@GuusTheWizard: ottima aggiunta. Nei tanti soggiorni in motel mi sono spesso sparato, oltre alle varie soda versione light per non appesantirmi (cit.), l'hot-dog prelevato direttamente dai rotoli metallici perennemente attivi all'interno delle stazioni di servizio spesso adiacenti ai motel, e anche scatole di mini-donuts confezionati, quando non c'era il piccolo stand Krispy Kreme con le pinzette e i sacchettini di carta velina. Altra cosina: l'arepa e il churro (ma ora li stanno profumando alla cannella, il cui solo odore mi infastidisce) comprate dai carrettini per strada, e ci vuole comunque un fegato attivo pro-epatite, ma io sono schizzinoso su molti gusti, un po' meno sull'igiene, insomma mi turba più che sia scivolata per sbaglio una fetta di cetriolo in un cheeseburger in cui ho chiesto di non metterla che l'idea che magari il fornello in cui riscaldano il churro non venga lavato da giorni... Puah!

gareth ha detto...

Sublime la connessione di questo topic da Ancelotti al junk-food...

Roberto Gotta ha detto...

@gareth; ah ah, hai ragione.

Carlo Pizzigoni ha detto...

In periodo di playoffs NBA posso qui dentro ricordare un favoloso piatto di mia invezione.

Correva il 2001 (Gara 1 di finale ai Sixers, ai supplementari -Iverson, Larry Brown e Raja Bell su Bryant-: mia partita feticcio) e si passava la notte "mangiando" così:

*piatto fondo di terracotta
*formare un letto di arachidi
*aggiungere tre pacchetti di patatine Vita Chips (leggere, quindi)
*inserire una quantita smodata di scaglie di parmigiano

accompagnare con birra leggera o coca sgasata.

Roberto Gotta ha detto...

@carlo pizzigoni: non male, condivido in toto a parte la birra, essendo astemio...
Per la partita inaugurale NFL del 2008, al giovedì, ero riuscito in un rigurgito (ehm) di solennità a farmi un hamburger alla piastra alle 2 di notte, facendo molta attenzione a non far finire nella zona notte aromi (...) e sfrigolio...

Silvano65 ha detto...

Va bene che piove, va bene che l'apertura della stagione dello sci é maledettamente lontana, ma partire da una discussione seria sul futuro prossimo dei cacciaviti per arrivare ai cappuccini degli autogrill fa pensare male.
Il futuro calcistico del cosiddetto "Club più titolato al mondo" é evidentemente difficile e avvolto in un'incertezza che angoscia ;)
Tornando in tema, il vero problema é che da una parte la proprietà rinuncerebbe tutto sommato al gocattolo con l'appoggio della stampa amica che saprebbe giustificare la scelta in maniera mirabile (e del resto l'unico vero conflitto di interessi ammesso dalla legge è proprio quello con la squadra di calcio, per quanto possa sembrare paradossale ad un qualsiasi extraterrestre che venisse paracadutato oggi sul suolo sacro dell'umida Mediolano).
Certo, di italiani che hanno voglia di impegnarsi finanziariamente a quei livelli ce ne sono pochi, di italiani graditi alla presidenza ancora meno, e poi bisognerebbe vedere cosa accadrà se la nuova proprietà dovesse riuscire a vincere qualche cosa: per uno che ha fatto credere ad un sacco di gente che il Milan è stato fondato nel 1985, che negli 86 anni precedenti non aveva vinto nulla e nelle sue fila non avevano mai militato giocatori importanti, lo smacco sarebbe notevole. Se poi questa cosa dovesse avere effetti nefasti sui sondaggi, peggio che andar di notte. Quindi, cari amici cacciaviti, aspettiamo fiduciosi: del resto, tra Rocco e Sacchi, tra Madrid e Barcellona sono passati quattro lustri. E, in mezzo, ci sono stati anche Campobasso e la Cavese che ha fatto il pieno al Tempio davanti ad un numero di spettatori che non aveva mai avuto nella sua storia. E gli unici che possono capire e sopportare sono quelli che erano alla radio a sentirsi il collegamento da Campobasso, al Tempio a vedersi la Cavese e al Camp Nou qualche anno dopo. E' il bello del calcio, in fondo, una delle poche cose che ti fanno stare meglio con te stesso e ti fanno sentire coerente con quello che ti accade intorno come vorresti esserlo in altre cose: in definitiva, la cosa più seria tra quelle completamente inutili, come diceva quel tale.

Stefano Olivari ha detto...

Nella mia vita prevegetariana ero un talebano di Pizza Hut, che in paesi incivili come il nostro non c'è: la pizza Supreme (funghi, pepperoni cioè un salame che sembra cuoio, carne di maiale e di viuttelo, cipolle e qualcosa d'altro di indefinibile) era e rimane da urlo...una mia grande idea imprenditoriale era aprirne uno a Milano, ma Jura (che nel dopo-basket si è arricchito gestendone due in franchising, però a Columbus-Nebraska) mi ha detto di lasciar perdere...solo che lui lo diceva nel senso che la pizza italiana è troppo buona, mentre io sono tuttora convinto che per Pizza Hut esista da noi un mercato...

Silvano65 ha detto...

Qualche anno dopo il ritiro dal basket di Jura da noi hanno fatto il Pastarito - Pizzarito... per dire che un posto per un Pizza Hut c'era di sicuro ;)
Anche io ho un ricordo di una pizza del genere mangiata al Pizza Hut di Colonia durante un trasferimento Milano - Amsterdam. Il junk - food però é cosa ben diversa...

Roberto Gotta ha detto...

@Stefano Olivari: al ritorno dalla vacanza-studio a Londra nel 1979 volevo aprire un McDonald's... Fui dissuaso da mio padre (bravo!), con due ragioni cruciali: per aprire qualsiasi cosa ci vogliono soldi, e avevo 15 anni e dovevo studiare e non pensare a certe sciocchezze... Secondo me c'è mercato per Pizza Hut e anche per Stabrucks, nonostante il suo patron non sia d'accordo, ma i problemi sono ancora maggiori. Uno è sempre quello economico, con l'aggiunta di una corposa assicurazione contro i danni che durante le costanti manifestazioni politiche, vero primo lavoro di molti italiani, verrebbero arrecati al negozio in quanto "avamposto capitalista e anti-localista" (cit. varie), un altro è l'età, passata da troppo acerba a troppo lessa, il terzo è che comunque non mi sentirei totalmente a mio agio nel proporre prodotti gastronomici deliziosi ma un po' divergenti dalla nostra tradizione che è strepitosa (è però anche vero che sarebbe solo una possibilità di scelta in più per chi vuole, ma nessuno verrebbe costretto ad entrarci, ed è questa la vera libertà), il quarto è che "barista" suona esotico a Times Square o Shanghai ma da noi è parola comunissima, il quinto è che al primo che mi viene a chiedere il pizzo prendo il lanciafiamme e poi vado in prigione io, non lui...

Massimo ha detto...

Quoto Silvano: partire dal Milan senza prospettive e arrivare a Pizza Hut (la più buona tra le pizze non italiane, se riesci a entrare in un'altra ottica) è inquietante... :)

Provo a stuzzicare il Direttore: mentre sul CorSport Furio Fedele (una volta reietto, da un paio di anni invece embedded) aggiunge al pacchetto per Ancelotti anche Thiago Silva oltre a Pato, la Gazza parla di 12 milioni investiti su Otamendi (difensore argentino, Dane...).
Quali politiche ci sono dietro queste due opposte visioni?

Ah, l'aedo Ordine parla di diplomazia in azione per ricucire tra Leonardo e Papi.
La parte più interessante del suo articolo è però su MilanLab: "L’altra novità a cui si sta lavorando in via Turati è quella relativa a milan-lab. É previsto infatti uno sdoppiamento dell’attività, con la struttura principale che esce da Milanello e si mette sul mercato per fare business, mentre una piccola struttura, ridimensionata nel numero dei collaboratori, con drastica riduzione della spesa complessiva, rimarrà a disposizione della prima squadra. Da definire, in tal senso, il ruolo di Daniele Tognaccini, il preparatore storico del Milan. Leonardo, di fatto, ha già lavorato senza avere milan-lab come punto di riferimento: molti fisioterapisti, Puricelli tra gli altri, sono stati congedati con risultati poco esaltanti.Eppure molti sono stati i casi di incidenti muscolari con puntuali ricadute, Pato il più citato e su questo aspetto il dibattito è aperto: colpa della mancanza dei soliti test della struttura o responsabilità diretta della preparazione fisica introdotta da Leonardo? Di sicuro, al momento, c’è solo il cambio della guardia tra i medici: Melegatti viene indicato come sostituito di Manara".

GuusTheWizard ha detto...

@Direttore & Roberto Gotta
Il Pizza Hut ci potrebbe anche stare, mentre Starbucks lo vedo malissimo.
Riguardo a quest'ultimo, tempo fa seguii abbastanza la discussione sulle possibilità che avrebbe avuto in Italia di sopravvivere ed alla fine mi sa che la proprietà abbia fatto la scelta giusta (soprattutto considerando quanto costa un caffè da SB e quanto costa in uno dei mille bar che si trovano ad ogni angolo della strada, a prescindere dalla qualità dei prodotti o dai gusti personali)

Stefano Olivari ha detto...

Mi verrebbe da dire (e mi dico) che non è mai troppo tardi...anche se la mia esperienza nella ristorazione è ridotta al ruolo di cameriere in un pub di Chorley (quasi Manchester, specialità della casa gli immangiabili spare ribs)...concordo sul discorso del pizzo, aggravato dal fatto che nelle città gli esattori sono under 14 arruolati alla bisogna, ma culturalmente non è diverso dalla proposta del direttore commerciale che chiede una consulenza per la moglie in cambio del banner dell'azienda per cui lavora (che non è sua, ovviamente)...

GuusTheWizard ha detto...

@Massimo
Non siamo troppo off-topic: direi che il "Milan Lab" potrebbe al massimo essere riciclato sul mercato come marchio per una linea di prodotti alimentari (tipo il famigerato "Alixir" di Barilla, ed ho già detto tutto !!)

Roberto Gotta ha detto...

@GuusTheWizard: vero, i prezzi di SB sono assurdi anche per USA e UK, ma diciamo che credo esisterebbe la cosiddetta e mitica nicchia, una sorta di Eldorado spesso fallimentare, all'atto pratico...
@Stefano Olivari: non mi parlare dei ricatti, di mogli, mariti, amici, parenti, procugini da sistemare o favorire, che non è giornata... non è settimana... non è anno... Il paragone è perfetto, ma non per nulla detesto pure i contesti giacca-e-cravatta-e-vuoto-dentro cui accenni tu, che sono la rovina dell'Italia non meno della criminalità tradizionale e "visibile"

gareth ha detto...

Aborro il junk-food con la notevole eccezione del KFC (ma dopo molte ricerche sono arrivato a riprodurre fedelmente il mitico pollo fritto con la friggitrice di casa, per cui anche se in Italia non c'è chissenefrega). Per me il cibo televisivo è focaccia e mozzarella, senza concessioni: peccato che fuori dalla Puglia i due termini acquistino un significato totalmente diverso.
Pizza Hut per me è un vero obbrobrio (molto meglio il California Pizza Kitchen, a quel punto).

Roberto Gotta ha detto...

@gareth: capisco la tua distinzione tra Pizza Hut e CPK, più che legittima, ma credo siano due cose diverse, nel secondo caso l'ambiente è anche più raffinato e simile ai nostri, penso si rivolgano a due pubblici (?) diversi

Calvin ha detto...

precisazione importante per KRS: nei miei viaggi alimentari ho concluso che il junk food per essere tale deve essere oltre che insano anche vagamente chimico/sintetico, altrimenti i pizzoccheri (cotti nel burro!) dovrebbero essere il junk del junk! Ragion per cui gli untissimi panozzi con bratwurst e crauti o con la cotoletta di manzo (diffusi da queste parti) non li includo generalmente nelle mie classifiche! Cmq ho dimenticato l'imprescindibile Taco Bell, e la Waffle House e Dunkin Donuts per la colazione. Dopo un anno a petti di pollo e insalate (e carboidrati solo a pranzo) non c'e' niente di meglio di 7-10 giorni negli States a ricordare al proprio fegato il suo ruolo!

Su Starbucks/Pizza Hut io sono scettico: c'e' un motivo per cui non esistono in Italia. Tra l'altro proprio ieri ho appreso che Starbucks sarebbe stato creato da un ex dipendente del signor Costa, ovvero quello del Costa Cafe', che proprio notando la mancanza del luogo "bar" (all'italiana) in UK decide di creare una piccola catena di locali. Ovviamente il signore che ha creato Starbucks (tra l'altro ex owner dei Seattle SUpersonics no?) era americano, il che spiega la leggerissima differenza di scala nelle due operazioni :) Pizza Hut idem con patate, del resto basta vedere come a Sud (parlo di Puglia per esempio) si vedano pochissimi Spizzico... Credo c'entri qlcs il fatto che da quelle parti una (buona) pizza si paga 4-5 euro (il prezzo di due tranci a Milano).

Scusate l`OT inverecondo!

transumante ha detto...

Largo che arriva il comunista....il kebab la spiega abbastanza ai fast and junk food

Roberto Gotta ha detto...

@transumante: kebab ottimo, ma evito sempre di guardarci dentro, così come del resto - quoto Vincenzo - non so se vorrei mai sapere in cosa sono cucinati certi piatti dei fast food... Ricordo una foto fatta al pentolone in cui friggevano, a New Orleans, dei deliziosi beignets: galleggiavano in un olio dall'apparenza tutt'altro che salubre...

Calvin ha detto...

transu sono un ex appassionato ma e' difficile trovarne di veramente buono (io mi sogno ancora quello mangiato a parigi) e anche quando lo si trova il problema e' la varieta' (al contrario di un bel BK che ti puo' massacrare l'apparato digerente un giorno a colpi di pollo fritto e un giorno a colpi di doppio whooper, senza dimenticare anelli di cipolle e formaggio fritto!)

Altra dimenticanza: Subway! Personal suggestion: double steak + double cheese con salad e jalapenhos, salsa rigorosamente messicana! State invece lontani dal Quick, osceno fast food belga diffuso in Francia e Benelux.

Infine una nota di colore per chi se lo fosse chiesto: la catena Big Kahuna Burge (dove gli hawaiani fanno gli hamburger!), citata in Pulp Fiction, non esiste! :''

Leo ha detto...

Meglio il gyros!!!

PS: il junk food migliore si mangia in Toscana: volete mettere un panino al lampredotto salsa varde più salsa piccante? Accompagnato da un bichhiere di vino rosso o al massimo da una birraccia in bottiglia.
O due fette di pane con il crudo vero (no San Daniele, Parma e robaccia frescona varia.) O con la finocchiona!

Coca, pepsi, sprite, ma volete uccidervi?

ceccotoccami ha detto...

Ti piace il junk-food?
Bevici insieme un'aranciata
Uno studio dice che il succo d'arancia, ricco di antiossidanti, «tampona» in parte gli effetti nocivi dei troppi radicali liberi prodotti da grassi e carboidrati

http://www.corriere.it/salute/nutrizione/10_maggio_04/aranciata-tampona-junk-food_d6de5e82-4bce-11df-b8c5-00144f02aabe.shtml

ceccotoccami ha detto...

Caxo dici Leo!!
Il panino al lampredotto salsa varde più salsa piccante, accompagnato da un bichhiere di vino rosso o due fette di pane con il crudo vero o con la finocchiona è SLOW-FOOD!!!

Non mischiare la nutella con la cacca, il junk lascialo a zio Mc e company (no che saltuariamente non apprezzi, ma non mischiamo...)

GuusTheWizard ha detto...

@cecco
Concordo sul lampredotto; è che Leo è ancora troppo legato alle tradizioni del Granducato e secondo me un McDonalds l'ha visto soltanto in TV ....
Per quanto riguarda il Corriere, Indiscreto fa già tendenza: ormai l'agenda delle varie sezioni dei siti web dei giornali le dettiamo noi con i nostri deliri.
@Direttore
Lei segni tutti i plagi che poi a fine anno facciamo tutto un mucchio ed intentiamo causa al Gruppo RCS ed al Gruppo Espresso.
LDCM sarà costretto ad assegnarle un ministero per comprare il suo silenzio, mentre De Benedetti ci gira direttamente i 700 Milioni di Euro che si beccherà dal Berlusca (con i quali ci compriamo una franchigia dell'NBA, a lei la scelta, e la facciamo giocare a Milano).

Leo ha detto...

Falso, io mangio di tutto se ci sono costretto: ai tempi del Buzzi hanno aperto i Gigli, posto orribile, Cecco saprà, e lì dentro ci hanno aperto il primo Mac Donald che distava meno di dieci minuti da Prato (sacrilegio! A Firenze erano arrivati almeno una decina d'anni prima, ma Prato la dovevano lasciare stare!).Son stato costretto per un anno almeno da compagni di scuola a fare il pranzo del giorno di rientro da Mac.
Secondo esempio: la mi donna, in viaggio di nozze pochi giorni fa, a Montecarlo, ha voluto provare Zen-Zen, una sorta di MacDonald all'orientale...

Il panino con il lampredotto è Junk perchè io lo divoro in cinque nanosecondi, con la birra scolata rigorosamente alla fine! ;-)

Krs ha detto...

Bello sto passaggio al Junk food.
D'altronde s'è citato pure "porchetta" ancelotti...

Detto questo qualche aneddoto:

@ Vincenzo: Però il Junk Food si fonde spesso con il concetto di "fast food" e cibo malsano dal punto di vista della cottura etc.
Per cui anche io chioschetti ne fan parte, a mio avviso, proprio per questo motivo. E spesso si tratta di cibo che, seppure "massificato", pertiene a tradizioni gastronomiche ben precise: salsiccia di vari tipi in Germania Austria, il fish & Chips in UK, la Pizza italiana, il Kebab & affini greco/turchi,etc...

Per capirci meglio: i panini da supermercato/distributore con ingredienti di mediocre qualità sono Junk food.
Quelli fatti meglio in un bar con ingredienti migliori sono già più "slow food", come detto poco sopra...

2) Tra Burger King & Mc ai punti faccio vincere il primo.
Il problema del BK è che poco standardizzato, sicché in crisi d'Astinenza mi trovai nel BK dell'Outlet di serravalle dove il Bacon era la nostra classica pancetta, buttata dentro (e manco calda).
Ottima se me ne faccio degli etti con pane fresco e vino rosso, ma che nel contesto c'entrava un cazzo.

3) Dipendenza da BK nata quando vivevo in Galles (così Gareth capisce perché amo nick e foto ;) ), dove imparai a vivere diversamente il Junk Food.
A coloro che amano il KFC suggerisco, se capitano in UK, anche il Chicken Cottage.
Le ali di pollo piccanti sono da urlo.

4) Sono d'accordo con chi sostiene essere il nostro un mercato potenzialmente valido per Pizza Hut e meno per lo Starbucks...
Non tanto per i costi di quest'ultimo, quanto per un discorso di mentalità credo. Da noi è accettata la mentalità dei fast food per cui la catena di Mac può arrivare in provincia.
Ma per un posto che dovrebbe, almeno sulla carta, sostuire in parte il vecchio Bar dubito abbia molto spazio... Salvo in 5/6 città grandi per i turisti...

5) Kebab e Gyros alla fine dei conti tendono già a sovrapporsi, visto gli ingredienti così vari usati dai kebabbari Italiani.
Fate conto che io ero a Cardiff quando si scoprì che alcuni kebabbari c'avevan buttato dentro pure dei cani.
Amen, quel che è fatto è fatto, partendo dall'assioma di quanto sia diverso il Kebab servito in UK rispetto a quello in Italia.

Tornando a Kebab/gyros: la globablizzazione ha trasformato o meglio "identificato" nelle varianti da noi conosciute due ricette tradizionali con infinite varianti ovvero il "kebab" (turco) e il Souvlaki (greco) che ne sarebbe l'effettivo corrispondente ellenico.

Quello che conosciamo noi è in effetti la loro variante Junk/fast food, ma stanno alla ricetta tradizionale quanto la pizza al trancio (intesa come quella a fette simil quadrate/rettangolari tipiche da panettieri di casa nostra) sta a quella DOC...

Poi di aneddoti da girovago junk eater ne avrei da raccontare... ;)

Roberto Gotta ha detto...

@krs: 4) 2 città al massimo per Starbucks, una la capitale economica l'altra la capitale politica (non ridete, dai...)

transumante ha detto...

Va be', si partiva dal presupposto di non fare troppo gli schizzinosi. Quando bevo da una bottiglia o mangio una patata non penso a tutti i topi che ci possono essere passati sopra...

guus: ma che franchigia nba, ci compriamo il mitico Sankt Pauli e vinciamo tutto

GuusTheWizard ha detto...

@transu
Quello di Amburgo ???
Fra l'altro, penso sia stato promosso in Bundesliga.

Peo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Peo ha detto...

@gareth: a questo punto voglio la ricetta per il pollo fritto :)

buran ha detto...

Ma il junk food non è il cibo spazzatura? Allora che c'entra il panino col lampredotto? Mah...Io il lampredotto lo mangio pure a casa quando ne ho voglia, ed è lo stesso lampredotto che c'è sui banchini. Se poi qualche schifiltoso associa le interiora-intestini-abomasi etc. degli animali alla spazzatura, allora è un altro discorso, ma mi sa che ha capito male.

Peo ha detto...

@qualcuno: perchè vedete malissimo in Italia Starbucks?

Io sono dell'idea - modestissima - che in alcune città potrebbe veramente essere redditizio.

Non solo grazie all'apporto dei turisti (e in alcune zone non sarebbero pochini...) ma anche ad una clientela italiana (target principalmente giovanile) che potrebbe avvicinarsi ben presto al mondo Starbucks. Tanto per dire, tutti i ragazzi con cui ho parlato - e che han viaggiato negli states - mi dicevano sempre "ah, magari ci fosse uno Starbucks anche nella mia città"

Certo, il famoso "espresso italiano" non ha eguali al mondo, ma, vista anche la "filosofia" - nel bene e nel male - che Starbucks porta, sono dell'idea che ci potrebbe essere una convivenza pacifica e senza problemi. Insomma, son due cose diverse per me...

Ovviamente, dovrebbe essere proposto in città come Milano/Roma; per quanto riguarda il discorso prezzi sono comunque dell'idea che esista una discreta nicchia che porterebbe avanti l'attività...

ps: scusate se ho scritto così di primo acchito ma son di fretta... ma mi piacerebbe parlare volentieri con voi di questo tema ;)

Roberto Gotta ha detto...

@Peo: dici bene, ma è esattamente quel che ho scritto in vari interventi su SB, oggi! Io a volte mi faccio il caffettone-brodo in casa usando la tazza di SB per... colore e calore. Però l'unica usanza vera che ho e vorrei mantenere fin che campo, tanto che ho chiesto che venisse inserita d'ufficio nella mia attuale dieta anche a costo di modificare tutto il resto, è quella del caffé+brioche - italiani - al bar-pasticceria, ultimamente dopo breve tragitto in bicicletta. Più "italiano" di così non si può, ma lo SB non lo aprirei mica per me, bensì per chi lo anela, e poi, appunto, sarebbe una possibilità di scelta in più: chi non vuole non ci va. Tanto poi si parla per teorie...

Krs ha detto...

"Il Muro del Cibo", ci vorrebbe :)

GuusTheWizard ha detto...

Mi ero tenuto il bookmark:
Why Starbucks is not present in italy

jeremy ha detto...

Se volete junk food verace credo che una qualsiasi friterie belga possa soddisfare ogni vostro desiderio. Mille salse a disposizione, vari tipi di "formati" di carne di dubbia provenienza fritti in grassi animali e vegetali, da ricoprire con un mezzo quintale di patatine fritte a regola d'arte. Tutto dentro una mezza baguette. Consiglio un mezzo litro di Jupiler per riuscire a finire fino all'ultimo boccone.

jeremy ha detto...

Beh a Milano c'è una scopiazzatura di Starbucks, con negozi sparsi in mezza città. Il target è il gggiovane alla ricerca di qualcosa di diverso dalla trimurti cappuccio-espresso-marocco.

Roberto Gotta ha detto...

@GuusTheWizard: grazie, ma mi sa che l'avevo già letto, e non so perché né quando. Non sempre però possiamo concordare con la frase "barista pulling shots of espresso coffee with a smile stamped on his face", frutto di una visione idilliaca e datata dell'Italia che ha portato anche a porcherie come quel libro di anni fa, "Under the tuscan sun", coacervo di pregiudizi e preconcetti (positivi, ma ugualmente sbagliati) da far cadere le braccia...

Roberto Gotta ha detto...

Vi saluto, vado in banca a chiedere un prestito per aprire 'sto Stabucks, va... Se poi non mi danno la franchigia, lo ribattezzo (vedi dibattito sulle marche "finte") Starducks, con tanto di anatra nel logo. Ha!

transumante ha detto...

roberto: non mi dire che ti sei perso il film, con la milf diane lane che stanca del "faccio cose e vedddo gggente" newyorkese si catapulta nella toscana del 1900, dove un raul bova vestito da gelataio la pedina con disinvoltura e discrezione. Insomma, neanche dopo un tir di nembutal giu' per la gola ti passa l'eccitazione

Roberto Gotta ha detto...

@transumante: spiacente... :-)) Già mi è dispiaciuto leggere quel libro (suggeritomi da un amico americano che conoscendo bene l'Italia era rimasto esterrefatto anche lui dalla quantità di luoghi comuni e interpretazioni errate da parte dell'autrice), figuriamoci se guardavo anche il film!

axel shut ha detto...

beh, in una delle ultime serie dei Simpson (una di quelle che fa palesemente schifo) c'è un episodio ambientato in Toscana (dove Telespalla Bob diviene sindaco di un comune), in cui, a parte gli uomini con i baffi e le donne pure loro e sempre incinte (diteglielo che i nostri cattolici sono un po' diversi dai cattolici americani), il paesello sembra neanche di inizio Novecento, prima ancora, ti aspetto che dietro passi il Marchese del Grillo
qualcuno li avvisa che la Tv e la Coca Cola sono arrivati anche qui

P.S.: e meno male che non siamo greci

Straw61 ha detto...

waiting for Dunkin'Donuts...

GuusTheWizard ha detto...

@axel
Certo che fra Bob Sideshow e Brunetta sarebbe un testa a testa di un certo livello...
La mia puntata cult dei Simpsons (che però guardo raramente) è quella dove Bart, nel tentativo di verificare sperimentalmente la Forza di Coriolis, crea un incidente diplomatico con l'Australia..

transumante ha detto...

io farei una class action contro chi ha prodotto i simpson dopo la 12/13 esima serie (in cui si salvava ancora un'ottima puntata sul "pomacco")

non iniziamo con gli anneddoti...
"homer, sei come il figlio che non ho mai avuto"
"e lei e' come il padre a cui non faccio mai visita"

delgiu ha detto...

@Guus: grandissima puntata, la prima trasferta intercontinentale della famigliola.

@axel shut: vista, si concludeva con "Ridi Pagliaccio" interpretata in modo struggente da Telespalla Bob, o sbaglio?

Ho indossato una decina d'anni fa calzini Acics e Abibas, e ho visto in giro pantaloncini Niche. Junk food: cosa mi dite della Coca-cola slovena?

libeccio ha detto...

Il commento critico su Mancini inserito nella decina dei migliori è pertinente, ma resto dell'idea che Roberto Mancini sia uno dei migliori allenatori su piazza e, potenzialmente, quello con i margini di miglioramento maggiori in termini di prospettiva. Per lui però si deve almeno avere un progetto di media durata. E il Milan attuale, duole dirlo, di progetti non ne ha nessuno.

ceccotoccami ha detto...

Leo via, hai mischiato junk con fast per dire slow, ma ci sta, il nostro sommo antenato è stato padre del volgo e dell'italiano, non certo dell'inglese. :-)

Per restare in tema post, chi sà che mangia il mancio a city....

Dane ha detto...

1) Secondo me l'incompatibilità caratteriale sta tutta nel fatto che Loenardo ha sputtanato lo Sparaminchiate come mai nessun servo avesse mai osato prima d'ora. Ve l'immaginate un portaborse che va Hitler a dirgli "vabbè, a solo parchè un ebreo s'è tormbato tua madre devi mettere a ferro e fuoco l'Europa?!..." Impagabile!....
2) Berlusconi ha usato il Milan come un taxi, e i tifosi non possono lamentarsene: il motivo per cui oggi Belrlusconi non spende è lo stesso per cui una volta spendeva. Chi oggi protesta chiedendo che berlusconi venda il Milan doveva protestare nel 1985 perchè non lo comprasse. Certo che almeno il disimpegno andrebbe comunicato onestamente ai tifosi, invece che cianciare di improbabili pareggi di bilancio, di cui per 20 anni non glien'è fregato a nessuno.....
3) Spalletti là in mezzo che ci fa, l'angolo dell'intruso come sulla Settimana Enigmistica?!...
p.s.: un allenatore navigato e bravo si traduce almeno in una decina di punti in più, e un allenatore bravo ma sopravvalutato come si traduce?!...per piacere, dai...
4) Chissà perchè per il Milan gli improbabili sceicchi non vengon mai tirati fuori.....

"La migliore sangria non vale la più dolciastra delle One O One,"

Direttore, vabbè giocare con le provocazioni ma non danizziamoci troppo: c'è sangria e sangria! A voi v'ha rovinato la Coca-Cola, maledetto imperialismo americano...

"Non ho mai visto prodotti Lumberland, però ammetto di avere avuto le Lumberjack e di essere stato preso in giro da compagni di scuola che avevano le Timberland...una volta sì che c'erano dei valori..."

Alla faccia dei meravigliosi anni 80.....

"Tornando a Kebab/gyros: la globablizzazione ha trasformato o meglio "identificato" nelle varianti da noi conosciute due ricette tradizionali con infinite varianti ovvero il "kebab" (turco) e il Souvlaki (greco) che ne sarebbe l'effettivo corrispondente ellenico."

Ma che sta a di'?! Il souvlaki è il semplice spiedino, il corrispettivo greco del kebab è il Pitagyros, cioè il gyros (la carne che gira nello spiedo) nella Pita, una specie di soffice focaccetta fritta. Tra l'altro più buono del kebab, che metto al terzo posto dopo anche i cevapcici croati avvolti nel cartoccio di pane mediterraneo...

Krs ha detto...

@ dane: Mi spiace ma sei in errore.

Quel che dici tu sarebbe giusto se il Kebab fosse QUEL kebab che mangiamo regolarmente dai Kebabbari

Quello NON è il Kebab tradizionale bensì il suo adattamento a "panino" (doner/shish/etc).

Tant'è che il termine "Doner Kebab" vuol dire "kebab che gira"

Il Kebab originario è nè più nè meno carne in spiedino e simili come lo Souvlaki (non dimentichiamo le affinità,anche gastronomiche, di due paesi con una storia particolare)

Ed il gyros (che, per la cronaca preferisco pure io ;) ) a quel "Doner" s'ispira anch'esso, mutuando elementi dallo Souvlaki (la salsa tzaziki), nè più ne meno di quanto il Doner attingeva dal Kebab originale.

Tant'è che se vai in molte gastronomie greche nel mondo, consapevoli di come butta, ti serviranno spesso degli Souvlaki in Pita che del Souvlaki han poco e nulla...

Ciaooooooo (e buon appetito ;) ).

Un gobbo ha detto...

Ma mangiatevi un bel panino col salame

:-)

GuusTheWizard ha detto...

@un gobbo
L'argomento è "Junk Food", non "Prelibatezze dal Mondo" ...

Peo ha detto...

@transu: purtroppo hai ragione, le ultime serie hanno avuto un forte decadimento, a parte qualche sporadico episodio. Come già affermai con un altro utente (mi pare), il guaio dei Simpson è che per una dozzina di stagioni sono stati "troppo": troppo geniali, troppo innovativi, troppo tutto... un declino ci doveva pur essere :) (anche se è stato forte forte...)

buran ha detto...

@delgiu: Coca Cola slovena? Non sarà certo più junk di una cola Esselunga, o di una Mecca cola o di una (amarcord) Royal cola, o di una regolare Coca Cola, ancora più junk in versione zero e simili

@Libeccio: non so se Mancini abbia margini di miglioramento (suppongo di si), ma di sicuro non è quello di inizio carriera: leggo che ora, al City, Tevez si lamenta degli allenamenti incredibilmente duri. Nell' annus horribilis a Firenze il Mancio fece la preparazione a Porto Cervo, con bagni di sole e attività ricreative (Vanoli si ruppe una gamba a fare motocross!), e durante l'anno tutti si meravigliavano (giocatori compresi) per gli allenamenti blandi e poco frequenti.

@Krs: è vero, infatti se in un paese arabo vai in un ristorante o comunque in un posto dove si mangia, e ordini Kebab, ti portano un normale piatto di carne a pezzetti variamente condita, che non è tagliata dal pezzone che gira, come si usa qui da noi (e in altri paesi europei).

Jack Torrance ha detto...

Rilancio: Freeway Cola (mi pare LIDL - un'imitazione almeno bevibile) e Ben Cola (San Benedetto? questa si' imbevibile).

Di gran classe, invece, la Cedrata Tassoni.

Krs ha detto...
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Krs ha detto...

Parlando di Soft Drink, la mia bevanda di culto è l'Almdudler (austriaco)...

@ Buran: quel che dice Dane è inesatto ma per un fraintendimento di fondo.
Per gli Europei (soprattutto occidentali, già all'est capiscono di più la differenza per via dell'influenza ottomana) il "kebab" è effettivamente solo il "panino" doner a cui alludeva. lui

Io parlavo invece del "kebab" inteso come piatto tradizionale (per questo facevo il paragone tra la pizza "tradizionale" ed la famosa pizza al trancio) che è appunto quello che hai mangiato tu nei paesi arabi (o comunque in Medioriente)

E che in questi paesi ha un numero di varianti incredibile...

Comunque con un po' di fortuna il Kebab "tradizionale" riesci a trovarlo in alcuni ristoranti e/o gastronomie.

Io ho mangiato il suo corrispettivo arabo in un ristorante Libanese dalle mie parti,tempo fa...

GuusTheWizard ha detto...

Ragazzi, mi dispiace per tutti voi, ma in fatto di Cola ci metto la briscola da 11

delgiu ha detto...

Guus, quella bottiglia di vetro mi rende felice e commosso al primo sguardo!

axel shut ha detto...

adesso ci starebbe bene una gara di rutti :-D

Jack Torrance ha detto...

Strepitosa la Vita Cola, ma dalle mie parti (Vercelli) purtroppo non si e' mai vista.

Un rapido scavo nei meandri della memoria mi ha ricordato come da piccolo fosse un signore con i capelli bianchi e la brillantina l'incaricato di portare le bottiglie di bibite e acqua minerale con un camioncino al mio paesello... ricordo che la marca venduta era la "Fonte Tavina"... bottiglie da un litro rigorosamente di vetro verde. Meravigliosi ginger, chinotti, spume, cedrate e gassose (o gazzose).

A proposito, ma che differenza c'e' tra spuma nera e chinotto?

Una delle bibite piu' entusiasmanti, ma imbevibili, che abbia mai provato e' il POMS e in generale i soft drink marocchini, che hanno una quantita' proibitiva di zucchero sfidando letteralmente la solubilita' massima del saccarosio in acqua.

furio ha detto...

se capitate sulla East Coast cercate in tutti i modi di trovare Five Guys, una piccola catena il cui slogan - The best $5 burger a man can eat - mai fu più rispondente al vero.

Starbucks è IL MALE, con la sua fighettagine plasticata. I vari Pizza Hut, Domino's, Papa Johns sono oggettivamente osceni, se si vuole della buona non-pizza ottimo il già citato California Pizza Kitchen.

Mai, mai e poi mai Subway, si rischia grosso, seriamente

buran ha detto...

Jack, dalle mie parti per le spume et similia andava forte la "Salus". A quanto mi ricordo, rispetto alla spuma nera,il chinotto (che ai miei tempi c'era solo in bottiglietta) aveva un sapore più "carico". Fra le bevande esotiche segnalo la "birra" iraniana al limone, alla fragola etc.: nella mia voglia di sperimentare non me la sono fatta mancare.

GuusTheWizard ha detto...

@Jack
Diciamo che se Vercelli fosse in Brandeburgo od in Sassonia probabilmente te la saresti bevuta pure tu. Io la beccai in un autogrill nell'ex DDR, e fu amore a prima vista ...
Io la cosa più imbevibile che abbia mai provato era la cosiddetta "Acqua Astronautica", provata in Cina mentre nel "paesello" (2 Milioni di abitanti) dove stavo c'era un'epidemia di colera.

Calvin ha detto...

furio e se non si rischia grosso dov'e' il gusto?? poi scusa in che senso si rischia grosso?? a me pare piu' "naturale" di tanti altri... tutta apparenza??

Italo Muti ha detto...

Salamella mantovana rigorosamente senza salsa, patatine fritte e coca o birra.
Poi sesso senza pietà magari con due ragazze.
Tarapia tapioca con spiriguda come se fosse fud, anche setta
Italo

jeremy ha detto...
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jeremy ha detto...

Ho capito che se aprissi una friterie a Milano fareste i pellegrinaggi....Buona a sapersi...Italo, giornata in borsa da vecchie volpi.....

Ivan.fab ha detto...

Appena letto su Gazzetta.it. Galliani: "Pato non si tocca". Si tocca, si tocca...

jeremy ha detto...

Ma ora che sta divorziando, tornerà ai suoi passatempi preferiti?!? Giovane, vai a zoccole che te le puoi permettere e ti diverti in maniera salutare!:-)))

Roberto Gotta ha detto...

@furio: bravo, è vero. Five Guys, curiosità, divenne una sorta di icona della spedizione RAI al Super Bowl di Tampa 2009 per via di un rapido ma gustoso pranzo a base di hamburger (e tra l'altro vedendo la botte di noccioline all'ingresso capii l'origine del secchiello di noccioline che ti mettono sul tavolo da Roadhouse Grill qui in Italia). Tra l'altro un Five Guys di Washington è stato nobilitato (?!) da una visita di Barack Obama circa un anno fa.
@Ivan.the.fab: ah ah! Mi viene in mente quel che scrisse un collega geniale anni fa, quando qualcuno disse, di un celebre allenatore in temporanea crisi, "non si tocca". "E se lo fa sono problemi suoi!" fu appunto il commento...

GuusTheWizard ha detto...

@ivan.fab
Si è allineato con Papi: prima pagare, poi "toccare" ...

Jack Torrance ha detto...

Salamelleeee - non ne voglio piùùùù!!!

@Leo: da Zen-Zen -incredibile dictu- ci sono andato a mangiare oggi. Mi dicono sia di proprietà di due italiani. Qualità schifosella e pure il prezzo non è dei migliori.Però ci si può sedere per mezzoretta leggendo la Gazza (quando c'è, e niente bancone dei gelati...), così non devo stare seduto un'ora e mezza al ristorante o mangiarmi il triste panino dell'impiegato. Ma che ci facevi da quelle parti? Visita al Louis II?

@furio: Starbucks = male suona un po' da antiglobal. Naomi Klein parlava malissimo di Starbucks in NoLogo, mettendolo allo stesso livello di McDonald's, soprattutto per quanto riguarda le condizioni lavorative e gli stipendi da fame. Vabè, roba risaputa, comunque.

@guus: l' "acqua astronautica" è imbattibile, mi rassegno...

furio ha detto...

@Roberto Gotta: Obama è un grande fan del fast food simbolo di DC, il mitico Ben's Chili Bowl, uno di quei luoghi dove a ogni boccone senti il grasso foderarti le arterie ma non ti importa perchè moriresti contento.

@vincenzo: Subway è sempre quello che promana gli odori più disgustosi, e l'unico che abbia dato problemi intestinali ad alcuni dei junk food fans più hardcore che conosca. e soprattutto fa piuttosto schifo, non vale la pena di rischiare

@Jack: la mia posizione su starbucks non è ideologica, è che trovo la qualità pessima, i prezzi spropositati, e soprattutto non sopporto quell'aria pseudo trendy da quattro soldi. Le condizioni di lavoro credo siano la stessa sbobba più o meno ovunque, anche se per esempio Five Guys è noto anche per l'ottimo - relativamente parlando - trattamento dei dipendenti, che ricevono contributi e assicurazione sanitaria

Roberto Gotta ha detto...

@furio: certo, Ben's Chili Bowl, dove è stato visto anche poco tempo fa, ma ricordavo Five Guys perché c'era andato poco dopo la mia visita, l'acquisto di un magnetino e la creazione di quel piccolo tormentone-RAI sul nome. Faccio un altro nome, non di luogo ma di piatto: Philly Cheesesteak, anyone?

Dane ha detto...
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furio ha detto...

miglior soft drink di sempre: la gazzosa Tomarchio, il cui spot sulle tv locali siciliane con testimonial Pippo Baudo sarebbe apprezzatissimo dal Direttore

furio ha detto...

Philly Cheesesteak solo se del banchetto al mercato di Philly, gestito dall'equivalente in real life della famiglia Soprano.

vincenzo, i nostri gusti sul junk food sono troppo diversi, ho letto ora il tuo commento su Quick: a me, anni fa, era piaciuto assai.

Calvin ha detto...

furio, a dire il vero il panino di subway che ho suggerito sopra negli US si chiama proprio "philly cheesteak sandwich" (oddio devo tornare a phila!); ok non e' ai livelli dei posti storici della città dell'amore fraterno ma e' il modo piu' veloce per mangiare una (specie di) philly cheesteak qui in europa!

Italo Muti ha detto...

@Jeremy
Giusto consiglio per Pato, così non diventa cieco.
Giornata tutta speculazione, si compra in fondo, ho passato alcuni ordini in chiusura. Disocrso differenti per le opzioni. Se invece parli di covered warrant, vai da ALberto Brandi, aficionado.

@Jack
Sarai mai d'accordo su una cosa che dico io? MAh...

@BobtheOne
Kentucky fried chicken, io lo adoravo, come Wimpy, ma ti parlo del 1984

Italo

jeremy ha detto...

Oggi i professionisti della speculazione hanno stappato i millesimati d'antologia.

Jack Torrance ha detto...

Italo: non ero io, era Mina che cantava attraverso di me!

Italo Muti ha detto...

@Jack
Non dimenticarti ALberto Lupo....vechhia volpe
Italo

Jack Torrance ha detto...

certo che no: "Si spegne nei tuoi occhi la luna e si accendono i grilli"

indimenticabile

pierocic ha detto...

immagino che chiunque abbia provato a fare qualsiasi esempio di junk food non abbia mai fatto un giro a palermo.... e che le parole pane e panelle, pane ca meusa, quarume, arancine, sfinciune etc etc non gli dicano niente

jeremy ha detto...

pierocic ma quello è slow food....tipo panino al lampredotto...

pierocic ha detto...

jeremy...
palermo è, a mio avviso, la capitale mondiale del fast food...

e anche se parliamo di junk food (cosa diversa) provate a vedere dove e come preparano il quarume... o dove vendono fritte la meusa o le panelle nella maggior parte dei posti (dove peraltro assumono dei gusti assolutamente paradisiaci)

o parliamo degli odori che le stigghiole diffondono nei sottopassi della circonvallazione mentre vengono preparati?

ragazzi (o meglio, picciotti) ho visto, odorato e gustato cose che non potete immaginare

pierocic ha detto...

imho:
wendy meglio sia di burger che di mac.
kfc non male.
starbucks a milano venezia roma secondo me prospererebbe.
pizza hut non mi è mai piaciuta ma parto prevenuto perche' c'e' la pepsi e non la coca.
quick, confermo, bassissimo livello.

ps burghy mi manca tanto

jeremy ha detto...

Ho appena mangiato....ma mi stai facendo venire di nuovo fame....e i panini ca maeusa non so dove trovarli a Milano....:-)))

jeremy ha detto...

Ma il Quick è il paninaro stile MC?! Confermo una merda assoluta, almeno in Belgio. Ma, e insisto, non so come facciano i belgi a frequentare i Mc quando hanno le friterie che sono cento volte piu luride e gustose e abbondanti. E costano pure meno.

GuusTheWizard ha detto...

@Italo
Grazie per il link templare: certo che con i musulmani se ne sono date di mazzate.
Relativamente al KFC, non so se sia vero, ma anni fa mi dissero che aveva cambiato il nome in KFC perchè la parola "Fried" non era molto "attraente" dal punto di vista salutistico.
Pensa che la pizzeria da asporto che andava per la maggiore dove stavo io si chiamava "Fat Slice", mentre il venditore di hot-dog più famoso si chiamava "Top Dog"

pierocic ha detto...

in centro c'e' la focacceria sanfrancesco. sul resto non mi è piaciuta ma il pane ca meusa non è male (anche se ovviamente è grande la metà e costa il doppio che nei suoi luogghi d'origine)
lungo il naviglio pavese c'e' un posto con buona parte del fastfood panormita di alto livello (no pane ca meusa e no pane e panelle, ma sì, tutto il resto)

jeremy ha detto...

Scusa ma se non c'è il panino ca meusa a che serve?!? Provero quello in centro.

pierocic ha detto...

a che serve????
sfincioni! calzoni! rizzuole! arancine! rollo'! ravazzate!
e poi cannoli!

jeremy ha detto...

Si ma io voglio il panino ca meusa che i cannoli u sfinciuni e le arancine li mangio spesso.

jeremy ha detto...

Beh pierocic direi allora, che in quanto convocati ufficiali per anzianità di partecipazione al II Aperitivo Indiscreto, ti propongo di andare a chiudere la serata di mercoledi 12 sbafandoci due cannoli!:-))

pierocic ha detto...

ok... anche se la' bisogna andare con un mezzo, a piedi è lunga.
comunque preciso che in questo caso non si tratta di junk food! :)

ps dimenticavo che io avevo una bellissima felpa granata con marchio AMERICANO con il lettering uguale ad americanino.

Straw61 ha detto...

a me Subway piace assai e mi sembra più sano di qualsiasi altro junk...assolutamente giù il cappello di fronte al Cheesesteak e a qualsiasi meraviglioso Hoagie partorito al Philly Market, oltre che al già citato panozzo con peanut butter e marmellata, assoluta meraviglia per il palato che scoprii nei miei wild 70's nella città dell'amore fraterno

jeremy ha detto...

Ah quindi è dopo la circolare. Dove è? Zona Chiesa Rossa?

Italo Muti ha detto...

@Guus
Si è vero se ne sono fate di santa ragione...io sono per perpetuare le tradizioni, appaggiato dal direttore, specialmente nei luoghi di culto come Piazzale Maciachini.
Top Dog? Amazing

Italo

pierocic ha detto...

città dell'amore fraterno? arcore????


jeremy, si un po' dopo la chiesarossa

jeremy ha detto...

Ok grazie.

Dane ha detto...

Mio padre è nato a Palermo ma io non son mai andato matto per la cucina siciliana nè per la pasticceria. A parte pane&panelle come merenda del pomeriggio e la granita con la brioche (anzi, meglio al viennese...) al mattino.....insopportabile poi ricotta e marzapane, quindi tutta quella roba tipo cassata, cannoli, cuciddàti, etc., tra la scandalizzata indignazione di mio padre e mio fratello...

p.s.: m'ero dimenticato: Starbucks secondo me rappresenta la demenzialità del mondo moderno: non si capisce se alla gente piace bere lo schifo perchè è di moda o se la gente segue la moda perchè gli piace lo schifo. In questo senso in una città come Milano potrebbe funzionare, nel decennio idiota di paninari&yuppies avrebbe avuto un successone ma nell'era di Sex&the City forse facciamo ancora in tempo...

jeremy ha detto...

Dane, la cassata sdinga. Troppo zuccherosa. Ma il cannolo è il dolce dall'equilibrio perfetto. Ti mangerai un classico calzone.

spike ha detto...

dane considero la cucina italiana in tutte le sue mille sfaccettature un capolavoro dell'ingegno umano. Tra tutte le sue declinazioni la variante siciliana la metto nelle mie prime tre, per cui si tuo padre e tuo fratello avevano ragione a guardarti perlessi :)

pierocic ha detto...

dane: de gustibus (sulla maggior parte dei dolci peraltro concordo)
ma la cucina siciliana è anche il cuscus (più che altro trapanese) o le melanzane (o meglio melenzane come si chiamano li' quando si vuol parlare in italiano) fatte in millemila maniere diverse, il tonno conservato in tutte le sue parti ed in tutti i modi possibili, le sarde, o le fave in tante maniere...
il fast food palermitano è una parte della cucina siciliana...

ps pane e panelle, alla faccia della merendina! ;)

jeremy ha detto...

i mulingiani!

Dane ha detto...

@Spike: sono d'accordo, come quasi tutto quello che viene dalla Sicilia del resto (personale provocazione: per me pure la mafia è geniale...). Infatti parlavo di gusti personali... :-/

@Pierocic: guarda che non mi dici nulla di nuovo: melanzane sott'olio, sarde a beccafico, carpaccio di tonno, ne mangerei a chili. Non è che non mi piaccia niente, eh... ;-)

p.s.: che ha di scandaloso la mia "merendina"?! Due panelle con bucce d'agrumi, uno spicchio di cioccolato di Modica al peperoncino e zucchero di canna, e dopo sto doping vai avanti a nuotare fino a sera!... :-D

pierocic ha detto...

dane, avevo capito... ma avevi esordito dicendo che non andavi matto per la cucina siciliana. aggiungevo che comprende tante altre cose oltre ai dolci ed al fast food panormita di cui avevo parlato prima! :)

ps senza polemica posso dire che "carpaccio di tonno" non si puo' sentire?? ;)

pps occhio a nuotare in piscina con acqua riscaldata, che a stomaco cosi' pieno è pericoloso! :)

Krs ha detto...

@ Dane:

Sul piatto servito a tavola e il "corrispettivo" (che non vuol dire UGUALE) penso sia tua a sbagliarti

Ti consiglio di dare un'occhiata qua che ti spiegherà dove ;)

http://en.wikipedia.org/wiki/Kebab

Nel senso che se si parla di "variante panino" è ovvio che il paragone sia il Gyros, su questo non c'era dubbio (come hai puntualizzato)

Tuttavia ho appunto detto che si tratta di derivazioni da ricette tradizionali e se di quelle parliamo (io l'ho specificato) il termine di paragone diventa in Grecia Souvlaki ed in Italia, guarda un po', spiedino... ;)

http://en.wikipedia.org/wiki/Kebab#Similar_dishes

Per questo ho fatto il paragone con Pizza tradizionale e il suo corrispettivo Junk food all'italiana, per capirci...

Sacrosanta l'osservazione sullo shish, nella fretta l'ho aggiunto mentre avrei dovuto scrivere Doner e basta.

Quanto ai surrogati è proprio triste ma tant'è: pensa che a Londra praticamente l'ho visto sentire (fra l'altro in una tavola calda neanche male,mica una bettola) chiamandolo Souvlaki... :O

Cosa doppiamente idiota perché vedevo la gente prenderlo in massa appena gli dicevano "e' tipo Kebab" mentre, nonstante tutto, servivano anche Souvlaki... E di discreta qualità, per giunta...

Grazie per l'allegato :P :P :P

Dane ha detto...

Krs, come detto inizialmente si parlava di fast-food e quindi di panini. In ogni caso kebab significa carne arrostita, quindi inutile dire che il suo corrispettivo occidentale è lo spedino e quello greco il souvlaki perchè sarebbe esattamente come dire che il corrispettivo coreano è il cane alla griglia!...
Con tutto il rispetto, non è da wikipedia (da nuclearizzare per le imprecisioni con le quali confondono tutto...) che devo imparare ricette che le mamme dei miei compagni di vacanze mi hanno cucinato per anni durante le estati della mia infanzia...
Kebab NON è souvlaki o spiedino (cioè cubetti di carne infilate in bastoncini di legno e messi a cuocere su fuoco o griglia), punto. Il resto sono supercazzole assortite... ;-)

p.s.: vabbè, visto che siamo sconfinati nella cucina turco-araba (Direttore, Italo, vi rendete conto di quale cultura affascinante sia al netto di quella porcata immonda dell'islamismo?!...) allora le cose che dovete assolutamente provare sono:
1) hummus: crema di ceci. da provare anche la variante con melanzane (baba ghannush).
2) tabboule: insalata con dentro anche prezzemolo, pomodoro, cipolla, oliosalepepe, frumento. tutto tagliato sottilissimo. è quella roba che in Italia qualche rarissimo kebabbaro mette anche nei panini.
3) shanklish: formaggio pecorino tritato assieme a prezzemolo e cipolla e aglio e condito con olio e limone.
4) kibbeh nayeh: carne cruda macinata con frumento. da mescolare ad aglio tritato.
5) roba impronunciabile 1: se dite "chicken liver" però capiscono lo stesso. il nome dice tutto. servito con una specie di aceto balsamico.
6) roba impronunciabile 2: ma come sopra "cheese rolls" che sono degli involtini con dentro formaggio che poi friggono.

E questi sono solo gli antipasti di una normale cena.
La mia portata principale preferita è il shish tauk che sono degli spiedini di pollo che vengono fatti marinare tipo per una settimana in limone e spezie varie.
Se poi, oltre ai baklava, non assaggiate anche gli sfuf (dolcetti allo zafferano) e i ma'amuls (dolcetti morbidosi pistacchiosi) allora avete perso.
E con questo post, sono il capo degli OT.....

Dane ha detto...

"dane, avevo capito... ma avevi esordito dicendo che non andavi matto per la cucina siciliana. aggiungevo che comprende tante altre cose oltre ai dolci ed al fast food panormita di cui avevo parlato prima! :)"

Certo, ma io parlavo in generale, poi sulle singole pietanze sono pronto a "discuterne"... :-P

"ps senza polemica posso dire che "carpaccio di tonno" non si puo' sentire?? ;)"

No, non puoi dirlo. Si chiama così, poi se vuoi farmi le pulci sulla pronuncia allora preciso che in partinichese si dice esattamente u caippàiccio 'i tunnu!... ;-)

"pps occhio a nuotare in piscina con acqua riscaldata, che a stomaco cosi' pieno è pericoloso! :)"

Ma che piscina riscaldata, io qua a Milano sono prigioniero politico ma ho le squame sotto la pelle!... :-D

p.s.: in una delle mie vite precedenti devo essere stato un marinaio fenicio o pelasgio....

Italo Muti ha detto...

@Dane
shashlyk è lo spiedino di carne che trovi a Samarcanda, di solito servito con il plov, riso bollito con carne. Seduti per terra, effetto molto MArco Polo, anche se io preferisco Alessandro Il Grande, passato di lì un pò di tempo prima.
Italo

Dane ha detto...

Italo, d'accordo su tutto, tranne che sul nome della città: preferisco usare Samarqand, Самарқанд o سمرقند perchè Samarcanda mi ricorda cose fastidiose (e onestamente pensavo anche a te :-P).....

Italo Muti ha detto...

Ah ah, non ci avevo pensato, sarà stato il raggio verde?

Dane ha detto...

Speriamo, per un attimo ho sudato freddo!... :-D

Italo Muti ha detto...

Figurati, avevo in mente l'inizio della massoneria. La leggenda narra che sia sto proprio Μέγας Ἀλέξανδρος.
Se volessi fare un salto chez moi, troverai un bellissimo dibattito, un bel nucleo di conoscenti, compreso l'ultimo argomento, Cuba.
Italo

pierocic ha detto...

dane ottima pronuncia!

ma la parola carpaccio non rientra proprio nella cultura sicula (nè in quella sicana).

ad ogni modo sul tonno mi riferivo a cose diverse tipo ficazza, tunnina, uovo di tonno.
il carpaccio è una preparazione che non rientra nella tradizione sicula. poi in tempi recenti è stato applicato anche al tonno.
ma se avessi provato a dire a mio nonno la parola carpaccio mi avrebbe guardato con lo stesso sguardo interrogativo come quando gli parlavo di internet

pierocic ha detto...

dane ma il tabboule' da te citato ha qualcosa a che fare con il tabule'?

Demiurgo ha detto...

Premesso il pieno appoggio a Pizza Hut (da cui una teribile malattia mi esclude in via definitva, ma tanto pagate voi) e per il junk food polacco da fiera meccanica (salsicce a colazione e non preciso quante colazioni si fanno prima delle 12), parlerei di calcio, anzi di Milan, che chissenefrega del calcio ...

1) come funzionano i conti delle squadre di calcio? vendo Pato per 100 lire, poi vendo il Milan ad un tizio che deve comprare Pato per 100 lire per avere una squadra: mi pare una partita di giro.

2a) tra i tifosi gira più la rabbia che non "disagio e sconforto", credo che le dichiarazioni di SB e AG spieghino il perchè
2b) i nastri trasporatori non muovono un ette della visibilità che il calcio fornisce. Adesso la volete gratis?
2c) la memoria storica ricorda COME si arrivò alla CL del 2007 e non perdona nulla. A parte che a ricostruzione stanno meglio Sparta e Cartagine che non il Milan.

3) esiste un allenatore bravo e navigato che si prenda carico di una zattera della medusa come il Milan 2009/10? o solo il Candido (cit.) Leonardo avrebbe potuto osare un 6-4 come quello che ha illuso i milanisti di avere ancora una squadra?

4) Il momento in cui SB poteva lasciare il Milan senza rancora è finito 5 minuti dopo la vittoria di Atene, infatti oggi non può presentarsi allo stadio, che i milanisti strillano e tutti gli altri ridono. I bilanci complessivi si fanno alla fine, oggi conta l'offerta di oggi, o dareste una botta alla signora Scicolone per quello che fu?

PS 24.000 iscritti al gruppo di FB, non sono un esperto ma credo sia un sintomo. E mi sa che molti c'erano, a quel Milan-Cavese

Saluti e buon appetito

Dane ha detto...

@Italo: caspita, mero dimenticato chez toi negli ltimi tempi!...cercherò di rimediare al più presto, ripassando anche le puntate perse...

@Pierocic: ok, passata la mezzanotte parte la supercazzola...e vabbè, allora: i Mocenigo possedevano dei possedimenti a Partinico e Monreale (che gli derivavano da eredità degli Orsenigo, con cui erano imparentati e che erano imparentati a loro volta con gli Asburgo, di qui i possedimenti nel Regno delle Due Sicilie...), dove incontrando il tonno crudo a fettine sottili si dissero meravigliati di trovare qualcosa di così simile al carpaccio però fatto col pesce. Di qui gli stessi siculi che li servivano presero a chiamarlo "carpaccio di tonno" che è un po' più agile che dire fettine di tonno tagliate sottili e condite con sale, limone, olio, buccia d'arancia grattuggiata, e ficurign'...
Sarà che a Partinico c'hanno fretta, ma lo chiamano così da sempre, ed io per farmi capire ho fatto lo stesso, che ti aggradi o no...

p.s.: non so cos'è il tabulè (magari è solo la solita italianizzazione...), io ho sempre conosciuto il Tabbouleh (avevo dimenticato l'H finale... :-P ) o la francesizzazione Taboulé...

pierocic ha detto...

dane: tabule' sì, ora che hai dato la versione francese credo di intendere che sia solo l'italianizzazione del nome originario. da noi si fa con il cuscus. (a me non piace)

sull'altra faccenda non stavo facendo nessuna polemica e non capisco il tuo solito attaccare incazzato. stavo dicendo che questo tipo di preparazione non mi risulta essere molto della cucina siciliana. ma era lungi da me ogni intento litigioso

ma ovviamente il tuo mestruo ti porta a dover esibire qualche medaglia.

comunque se proprio dobbiamo far le pulci, il fatto che da sempre chiamino cosi' un piatto che nella sua versione originaria a 1500 km da partinic) è nato nel 1963 mi lascia stupefatto. si vede che i partinicensi sono stati proprio rapidi nell'assimilazione dei neologismi!

Massimo ha detto...

Sperando sempre di riportare la discussione ai temi originari :), azzardo un paio di sensazioni sul futuro:
- se non riuscissero a ricucire con Leonardo, in pole c'è Allegri
- qualcosa con la Juve potrebbe succedere: ahimè ci rifilano Camoranesi..

Krs ha detto...

Esatto Dane: peccato per l'Islamismo...

Deipiatti posso conermarti (Conoscendoli bene) per esperienze Libanesi il Tabbouleh.

Fra l'altro me lo descrissero come piatto "loro" (sebbene mi pare sia diffuso in tutto il mondo arabo) e mi stupì la digeribilità,nonostante combini elementi mica da ridere :)

Dane ha detto...

@Pierocic: nessun mestruo, è solo che questionare su una definizione che a Partinico (per motivi di vassallaggio che t'ho spiegato...) viene per comodità usata da ormai mezzo secolo, e che per altrettanta comodità e facilità di comprensione avevo usato io, mi pareva stucchevole... ;-)

p.s.: la prima volta che ti sento dire cotoletta alla milanese ti correggerò con Wiener Schnitzel... :-D

@Krs: la cultura araba è vasta e omogenea però alcune particolarità geografiche esistono. Il Tabbouleh pare in effetti essere proprio del Libano fin dai tempi dei Fenici (con l'ovvia esclusione del pomodoro, che infatti pare sia un aggiunta solo degli ultimissimi decenni...), così come lo shish-kebab sarebbe iraniano fin dall'epoca persiana (dico "sarebbe" perchè su questo onestamente ho trovato meno conferme...)...

Krs ha detto...

@ Dane: Siccome conosco l'Austria (leggi indietro) loro la buttano sul ridere ammettendo una scopiazzatura dalla cotoletta alla Milanese.

Anche se il sospetto fosse piatto comune a quel che infondo era un pezzo d'impero unico è fondato...

pierocic ha detto...

ok.... (ti avevo pure fatto i complimenti per la pronuncia... potevi evitare la polemica :) )

confermo che il tabule' è originario di trapani da almeno 4865 anni

Dane ha detto...

Non ho letto dietro dove tu conosca l'Austria (me lo son perso... :-O), che poi gli austriaci la buttino sul ridere mi suona nuovo....io so che da decenni ci si scanna su sta cosa. Io personalmente sono solito informarmi e poi tirare le somme facendomi un idea personale basata su quel poco che riesco ad intuire.
Fatti: la frittura è metodo di cucina ampiamente diffuso nella cucina teutonica da sempre (vedi patatine fritte, etc...), mentre non si può dire la stessa cosa nella cucina milanese onestamente. La Wiener Schnitzel è citata nei testi storici austriaci fin dal 1600, mentre nei testi italiani (milanesi...) appare solo dal 1700 inoltrato. Dominazione austriaca sul Ducato di Milano 1706-1797.
Conclusioni: io una mia idea me la son fatta... :-D

p.s.: l'unico dubbio mi viene solleticato dalle zone di diffusione, un po' come per la questione degli spaghetti tra Italia e Cina... :-/

Dane ha detto...

Vabbè Pierocic, hanno inventato tutto a Trapani, sembri Franco Rossi... :-D
Non è che fra un po' te ne vieni fuori che pure il calcio è stato inventato a Trapani?!... :-DDD

p.s.: la polemica l'avevi aperta tu... ;-)

Krs ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
pierocic ha detto...

anche il giappone è stato inventato a trapani....
comunque sul tabule' stavo scherzando pensavo fosse evidente.

ps (e qui è vero) sembra che il piatto nazionale per eccellenza, ossia la pasta al pomodoro sia stato davvero "inventato" dai marinai trapanese

Krs ha detto...

accennato sopra, ma non importa... ;)

La buttano sul ridere suoceri ex, etc... Tanto per liquidare la cosa in maniera simpatica
Quando si parla tra amici e conoscenti (per giunta provenienti dall'Italia) per capirci, ovvio che coloro dediti alla cucina (e che se ne occupano, di conseguenza, seriamente) ci si scannino.

Anche io, ben lungi dall'aver fatto ricerca, sono dell'opinione simile alla tua.
Tenendo presente che in fondo il "problema" non si pone: dopotutto era un impero, chi se ne fotte :) ?

Ah, un'altra aggiunta...
A rafforzare l'ipotesi austriaca, anche le varianti di carne utilizzata nella Wiener.

Cosa che da noi non esiste (Credo, non essendo milanese...)

Dane ha detto...

"anche il giappone è stato inventato a trapani....
comunque sul tabule' stavo scherzando pensavo fosse evidente."

Ma certo che era evidente, nel momento in cui cito Rossi è evidente che siamo al cazzeggio... :-D

"accennato sopra, ma non importa... ;)"

No, no, importa eccome!...

"Ah, un'altra aggiunta...
A rafforzare l'ipotesi austriaca, anche le varianti di carne utilizzata nella Wiener."

Esatto!...esempio tipico il maiale: Schnitzel Wiener Art in Germania (addirittura "Art", qui i tedeschi si inchinano alla grandezza asburgica!...) oppure Wiener Schnitzel vom Schwein (in Austria). Poi c'è anche l'agnello, divenuta consuetudine milanese a Pasqua...

"Cosa che da noi non esiste (Credo, non essendo milanese...)"

In realtà esiste, visto che oggi la cotoletta alla milanese più diffusa (anche e soprattutto commercialmente) è quella di pollo, consuetudine via via diffusasi nel corso degli anni a partire dagli strati più umili della popolazione (dove il pollame era più diffuso e quindi meno costoso del vitello).
Il che confermerebbe la mia impressione: piatto austriaco, esportato dalla corte viennese in quella che l'Imperatrice definiva "la perla del mio Regno" (e diceva Regno non a caso, a sancirne la stretta appartenenza direttamente con l'Austria e non con l'Impero...), mutuata dagli indigeni e adattata alle proprie possibilità e condizioni: vitello per nobiltà ed alta borghesia, pollo (con frittura in olio al posto del più "alpino" burro) per il popolino...

p.s.: Direttore, siamo alla storia della cotoletta! Il forum è alla deriva, come l'argomento principe di cui dovrebbe occuparsi!... :-DDD

Angius63 ha detto...

Qualcuno conosce la cotoletteria di Corso Garibaldi? E' una vita che mi riprometto di provarla. Sul sito del locale c'è anche la storia della cotoletta (forse l'ha scritta Dane :DD ).

Krs ha detto...

>No, no, importa eccome!...<

Vabbè ti sarà sfuggito, niente di grave!!!! ;)

>In realtà esiste, visto che oggi la cotoletta alla milanese più diffusa (anche e soprattutto commercialmente) è quella di pollo<

Vero, non c'avevo pensato, anche se per esperienza non m'è mai capitato di sentirla chiamare "cotoletta alla milanese"

E soprattutto mai con carne di Maiale (come capita in Austria) almeno mai vista...

Infatti c'hai preso, proprio al maiale mi riferivo...

Ultima aggiunta: anche volendo restare a "ricetta equivalente" (Vitello) ho sempre avuto l'impresione di diverso taglio di carne, cottura (già il burro per friggere, a dirne un'altra...) ,etc

In altre parole: dei "corrispettivi" a livello di cucina tradizionale ma decisamente diversi.