Il magna in Italy

di Stefano Olivari
Solo i calciatori sono calati nel contesto sociale italiano, riproponendone pregi (pizza, mandolino, sole, madonne con bambino) e difetti. Quasi tutte le altre categorie di sportivi vivono di risultati, quando ci sono, e di confronti internazionali veri.
Nessuno, al di fuori degli appassionati di tennis, conosceva la Schiavone come eroina di Fed Cup, però tutti sono informati sulla squadra del paesello anche quando questa galleggia in serie D. Pensieri arrivati dopo l'imbarazzante Porta a Porta di ieri sera, a cui ci siamo accostati con l'animo nazionalpopolare che ci fa amare sinceramente il Festival di Sanremo e le discussioni sulle convocazioni di Lippi. Insomma, anche una Schiavone in chiave familiare e privata avrebbe portato acqua al mulino del tennis: magari qualche bambino obeso avrebbe abbandonato Wii e Kinder Pinguì, magari qualche dirigente televisivo avrebbe riconsiderato la questione del tennis in chiaro (proponibile solo con super-sintesi, tolti casi particolari come la finale del Roland Garros con la Stosur). Invece è stata la solita Italia del volemose bene e del 'quanto siamo intelligenti'. Qualche svogliata domanda alla campionessa, condita da un inspiegabile pavoneggiamento del presidente del Coni Petrucci, è stata il preludio per un banale servizio d'archivio sulle 'donne vincenti' (Pellegrini e Vezzali: non che non siano vincenti, anzi, solo che non è il loro momento) e soprattutto per il vero tema della puntata. Ben sintetizzato da una grafica: 'Il Made in Italy fa sognare'. Politici (Urso, Colaninno), stilisti, costruttori di barche, Giovanni Rana che parlava dei tortellini da vendere ai cinesi. Ovviamente grandi prospettive per tutti (solo il tipo della nautica ha detto che sì, insomma, non è che i cinesi abbiano tutta questa voglia di barche di lusso), con il mondo che non può fare a meno della creatività e del genio italiano: e pazienza se dalla sera alla mattina ci può tagliare gas ed elettricità, noi risponderemo con i nostri foulard e i nostri laureati in scienze della comunicazione. Meno male che c'è la Schiavone: perde e vince, senza bisogno di buona stampa.

36 commenti:

Nick ha detto...

La cosa drammatica è che questi ancora guardano alla Cina come a un mercato da conquistare.
Cazzo, anche il mio nipotino ha capito che dipendiamo da loro e che a loro frega un cazzo dei beni di lusso (che poi sarebbe il target del made in italy), e noi stiamo qui a discutere dell'esportazione degli yacht nel mercato cinese.

Dio ci fulmini.

O anche mamma America.
Bomb Here.

buran ha detto...

Spippolando fra il poliziesco su Rai2, il poliziesco più realista su Rai3 e Platinum ho fatto in tempo a vedere anche la Pennetta in una comparsata da Frizzi. Invece non ce l'ho fatta proprio a vedere la Schiavone, che mi sta simpatica, nelle grinfie di Vespa: troppo atroce. Poeraccia, temo di doverla vedere prima o poi, ormai abdocta, conciata da ballerina da balera sul primo canale: un destino che non auguro a nessuno.

Silvano65 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Silvano65 ha detto...

Il messaggio che deve passare é quello di un Paese in ripresa, grazie alle capacità del Governo che con la sua capace guida é in grado di influenzare la politica aziendale della nazione, creando opportunità di lavoro e di esportazione mediante l'azione di moral suasion fatta dall'organizzazione diplomatica italiana. Quindi ecco il mito del Made in Italy
irragiungibile ed irrinunciabile per buona parte del mondo. E così ogni occasione é buona per fare passare questo discorso ad uso del popolino, che poi spiega la propria cassa integrazione e disoccupazione con i guasti fatti dalla Sinistra. Carri armati? Mobilitiamo anche le navi da guerra, i sommergibili nucleari, gli alieni. Da piccolo, studiando la Storia della Rivoluzione francese, mi domandavo cosa provassero le donne che lavoravano a maglia sotto la ghigliottina ai tempi del Terrore, e come facessero a tollerare quello che accadeva sotto ai loro occhi. Oggi, se mettessero la ghigliottina in piazza Duomo, chiederei a mia mamma di insegnarmi a lavorare all'uncinetto.

zoleddu ha detto...

Tralaltro (che io sappia) il CONI, quando ripartisce i fondi alla FIT, considera Davis e Fed Cup ma non gli Slam e i tornei individuali in genere...
Naturalemnete ora si chiederà alla Schiavone di vincere anche a Wimbledon, agari in finale con la Pennetta..

boskowsky ha detto...

@Silvano: il popolo è bue ma fino a un certo punto se è vero che il programma di Vespa ha perso un bel po' di punti di share quest'anno. Ieri purtroppo non ho visto la puntata (ho preferito Star Trek :-) ma immagino che il tennis sia stato solo un pretesto per far parlare i soliti tromboni. In generale la gente è stufa marcia di sentire palle e pressapochismi vari nei notiziari o nei cosiddetti approfondimenti e prima o poi qualcosa succede..
Hai evocato la rivoluzione francese e le tricoteuses...purtroppo da noi al massimo abbiamo avuto i Masaniello....hai ragione, meglio evocare gli obici da 381mm delle corazzate oltre che i tank!

Italo Muti ha detto...

@Boskowski

non scordare l'M60, simpaticissimo nel raggio di 30 metri, buca tutto.
Italo

Ishtar ha detto...

e per fortuna che va a giocare a Wimbledon se no la porterebbero in Sudafrica su di una portantina come la Madonna Pellegrina!

Roberto Gotta ha detto...

@Stefano: grande, come al solito. Ma io certi programmi, sia quello sia il suo "antagonista", li evito per principio, ormai. Uno dei motivi lo scrivo qui sotto.
@boskowsky: "immagino che il tennis sia stato solo un pretesto per far parlare i soliti tromboni" Ottima considerazione, valida per molta programmazione tv, purtroppo

Roberto Gotta ha detto...

@Italo: la tua perizia tecnica è impareggiabile!

transumante ha detto...

zoleddu: non e' neanche quotato il "delusione schiavone" per un'eliminazione ai quarti a wimbledon

Detto questo, ella e' grande e vaccinata, immagino conosca vespa e il suo spessore, quindi ha scelto il cachet e si e' prestata al giochino.
Visti anche i milions guadagnati in carriera, forse poteva anche rifiutarsi. Avrei appeso il poster in camera in quel caso.

GuusTheWizard ha detto...

"Il Made in Italy fa sognare" a Porta a Porta ??
Scusa Italo, ma con l'M60 è troppo rischioso: non è che hai a magazzino una vecchia W25 da 2 kT.
Almeno siamo sicuri che non rimane proprio nulla.

Italo Muti ha detto...

@Guus

un panzerfaust va bene?

Altrimenti ci sono degli uzi....

Italo

GuusTheWizard ha detto...

@Italo
Vabbè, accontentiamoci del panzerfaust, però da tenere rigorosamente ad altezza uomo.

Leo ha detto...

Ma c'era la Parietti (c'è in ogni puntata non poilitica)?

PS: domenica in libreria ho visto un altro libro di Vespa su Berlusconi. Ma gli cambia semplicemente il titolo oppure sta facendo un romanzo a puntate?

Ataru ha detto...

Nello zapping conciliante con il sonno ho visto un Colaninno figlio che parlava di non so che cosa, ma non di tennis, e una inquadratura sulla Schiavone che quasi sbadigliava.

Ora posso dire di aver visto anche io Vespa quest'anno :)

transumante ha detto...

ataru: senza dubbio i ministri ombra si ispirano ai Cavalieri Neri dello zodiaco. Capisci l'importanza del suo ruolo, era lo Scajola Nero!

zoleddu ha detto...

@transumante
senza entrare in dettagli tecniche sulle aperture troppo ampie che mal si sposano con erba (battuta) di Londra ripetere appaunto i quarti del 2009 sarebbe un mezzo miracolo.
anche partendo dalla testa di serie n.6 (che dubito che riceva essendo wimbledon l'unico torneo dove a volte valutano i risultati sulla singola superfice)

ammetto che avrei dovuto vedere la puntata per dire come se l'è cavata..cmq qualcosa si capisce dal racconto di Stefano..certo è che al contrario di Vezzali,Pellegrini e altri atleti diciamo area CONI, lei con 1,5 milioni di euro in saccoccia poteva tranquillamente sbattersene del cachet di vespa..

jeremy ha detto...

Zoleddu, parafrando Al Pacino ne "l'avvocato del Diavolo", la vanità è il peccato preferito del Demonio.....

Ataru ha detto...

@Transumante,

:D Splendida definizione per Colaninno.

Sulle motivazioni credo che la Schiavone più che attenta al cachet abbia pensato agli sponsor presenti e futuri.
Deve sfruttare il minimo di onda creatasi e diventare un volto il più familiare e commercializzabile possibile.

Dane ha detto...

Colaninno chi?!... http://www.ciclistica.it/2008/03/02/la-porsche-partitodemocratica

mizio71 ha detto...

L'Italia ha il governo che si vota e si merita. Anche i giornalisti RAI sono in linea con la Nazione ... La Schiavone no: si allena seriamente, non si mette a piangere se non vicne, anzi ci mette più grinta, non elemonisina alla FIT, ma al contempo quando ha bisogno delle strutture federali le usa. Un personaggio che insomma è cresciuto non con le wild card o gli allenatori casalinghi, ma come professionista con la P maiuscola. La prox volta vespa si stesse zitto e la guardasse e basta: la schiavone è esattamente l'opposto della "sua" Italia

jeremy ha detto...

Guus, Italo, mi vien voglia di mandare un cv alla FN a Liegi.....non so se mi spiego....:-))))

Roberto Gotta ha detto...

@ataru: Colannino forse stava parlando di meritocrazia, di come in questa Italia se non si è figli di persone già ricche o famose non ci sia futuro e... ooops!

jeremy ha detto...

Roberto, sempre per la serie "sono tutti raccomandati e senza meriti tranne me"

TheseD ha detto...

L'interpretazione di Ataru è quella corretta, soprattutto se teniamo conto che nonostante 5 anni fa con Silvia Farina fosse già la tennista italiana più alta nel ranking non trovava uno straccio di sponsor... cosa che all'epoca mi faceva ridere se ricordavo quando a 12 la prendavamo in giro perchè aveva pure le mutande marchiate asics.... e dava rabbia perchè la unica ragione era da ricercarsi nelle sue fattezze non proprio da modella, come qualcuno a sottolineato anche qui...
E' normale che ora cerchi di sfruttare il momento di popolarità, e volenti o nolenti "porta a porta" serve allo scopo... cmq, grandiosa quando, incalzata da Vespa su Wimbledon, ha detto "con l'erba ci si fa qualcos'altro"...

Krug ha detto...

Non lo so, trovo "umano" che una giocatrice che per anni si è fatta un mazzo tanto arrivando ad ottimi livelli ma restando meno famosa di tanti giocatori di calcio di serie B si goda il momento di gloria e vada in televisione; certo che
1) Fra tanti programmi ha scelto veramente uno dei peggiori se non IL peggiore
2) Si è fatta "usare" in stile Minculpop
Peccato perchè l'atleta è veramente degna della massima stima per quanto è riuscita ad ottenere con l'impegno ed i sacrifici fatti.

transumante ha detto...

Ragazzi, il tennis mica e' la ginnastica. La schiavone si e' guadagnata con la sua carriera milioni di euro (meritatamente!), quindi era nelle condizioni volendo di non partecipare alla sceneggiata. Che notorieta' acquisisce ad andare da vespa? Non lo guarda nessuno, l'ora esatta avrebbe lo stesso audience

Non la incolpo di niente, ma per il poster nella mia cameretta ci vuole altro :)

zoleddu: ma infatti i quarti di wimbledon sono un grande risultato

Paolo S ha detto...

Io la tv italiana generalista non la guardo da diversi anni, ma mi sento che una cosa di sicuro da Vespa si saranno dimenticati di dire: che l'Italia è il Paese 'occidentale' con le più basse chances di crescita sociale. Una specie di India, ma nel senso delle caste...

eltopo1971 ha detto...

i calciatori mi pare guadagnino bene e non si fanno certo scrupoli a spuntare fuori ovunque..

mo secondo voi doveva farsi problemi la schiavone?..

Roberto Gotta ha detto...

@jeremy: sì, ma lo "sfortunato" in questione non può nemmeno fingere, dato il cognome... in altri casi, tipo una celebre "figlia" di fine anni 90, ci possono venire a raccontare cose tipo "ho mandato il curriculum e mi hanno presa a condurre la trasmissione senza che mia madre sapesse nulla", perché la ragazza portava il cognome del padre e non della madre presentatrice e dunque il popolino avrà abboccato, qui non c'è neppure quella situazione... (e non si parla di fortuna o appartenenza politica, che prescinde, parlo di quel che c'era prima).
Quanto alla Schiavone, avrà fatto i suoi conti, possiamo dirle che sarebbe ingeneroso negarle di sfruttare il suo momento (concetto ingeneroso vista la sua carriera), ma è il principio per cui si deve per forza andare in tv per, appunto, sfruttare quell'attimo che vorrei rifiutare...

Dane ha detto...

"in altri casi, tipo una celebre "figlia" di fine anni 90, ci possono venire a raccontare cose tipo "ho mandato il curriculum e mi hanno presa a condurre la trasmissione senza che mia madre sapesse nulla", perché la ragazza portava il cognome del padre e non della madre presentatrice"

Non male anche quella della sorella di giornalista e cognata di produttore tv quasi-onnipotente, che passò direttamente dagli studi universitari alla conduzione di un TG nazionale giustificandosi: "Nessuna raccomandazione, una volta in diretta dovrò dimostrare come tutti di saper fare il mio mestiere..."
Brava, peccato che non a tutti viene concessa tale possibilità.....

"è il principio per cui si deve per forza andare in tv per, appunto, sfruttare quell'attimo che vorrei rifiutare..."

Esatto, tanto più che come diceva Transumante, non è che parliamo di un Maddaloni qualunque...

Krs ha detto...

Non so chi sia la figlia anni '90
Spero che sia figa.

boskowsky ha detto...

@Dane: quale? ah si quella che ora si diletta con le ricette :-)))))))
LO spot vivente dell'acqua Lete: un neurone solitario che vaga nel cervello.....

Anonimo ha detto...

Già, chi è la figlia anni '90?

Dane ha detto...

La figlia di una conduttrice che patteggiò una condanna per aver intascato tangenti da uno sponsor di una trasmissione. Ovviamente dichiarandosi sempre innocente.....