di Libeccio
I protagonisti del circo, l'addio di Ronaldo, Ibrahimovic portato da Fini, il modello tedesco e il fair play della Juve.
1. Per motivi di Supercoppa europea l’Inter comincia il nuovo campionato di lunedì, giornata normalmente dedicata ai commenti e agli sfottò nei bar e sui posti di lavoro. Data inevitabile, si dirà. Sì, inevitabile se si pretende di giocare una sessantina di partite vere nell'arco di nove mesi. Visto che i soldi della tivù sono gli unici sicuri (oltre che in certi casi il 75% del fatturato), vogliono mungere la mucca calcio fino a quando la tivù gradirà. I giocatori, soprattutto, costretti a essere sempre al massimo o a perire in stile Rollerball. Il calcio non solo italiano ormai è dilatato fino all’inverosimile e non tarderà molto a implodere con vicende tipo doping, che faranno sembrare quelle del passato (peraltro occultate) storie da educande. A quei ritmi non riesci ad aiutarti solo con il fisico e con gli allenamenti. Il problema è che quelli che vengono a lamentarsi che il calcio è ostaggio dei giocatori e dei loro procuratori sono gli stessi che impongono la serie A a 20 squadre. Allora diciamo che va bene così e che il potere dei calciatori dovrebbe aumentare ancora, perché fino a prova contraria sono loro gli unici che tengono in piedi ogni cosa. Insieme ai tifosi, quelli non di professione.
2. Ronaldo nel 2011 smetterà di giocare al calcio. Anche per il più grande fuoriclasse del calcio televisivo, dopo Maradona, è arrivato il tempo del commiato dopo un triste autunno pieno di acciacchi e vicende personali non sempre lineari. Finisce un'epoca, con il dispiacere per averlo visto al massimo solo nell'anno di Barcellona e nel primo di Inter.
3. Improvviso cambio di marcia nel mercato del Milan. Le possibili anzi probabili elezioni anticipate avrebbero indotto Silvio Berlusconi a spendere i tanti soldi necessari per portare a Milano sponda rossonera Zlatan Ibrahimovic e ricomporre (anche elettoralmente) la rottura consumata in questi ultimi anni con larghi settori del tifo milanista. Se non sarà Zlatan sarà qualcosa di comunque analogo, secondo i trombettieri. Vedremo, visto che le cifre di domanda e offerta sono lontanissime. In caso di conclusione positiva la curva dovrebbe paradossalmente ringraziare Fini.
4. Liga, Premier League e Serie A rischiano il dissesto nel giro di pochi anni. Lo sostiene uno studio realizzato dall'agenzia finanziaria A.T. Kearney, secondo il quale la maggior parte dei campionati europei non è più sostenibile in termini economici. Anche se il calcio europeo continua a dominare la scena internazionale: nei campionati del vecchio continente giocano ad esempio 547 dei 736 calciatori che hanno preso parte al mondiale sudafricano. Sempre in base allo studio menzionato, l'unico campionato accettabilmente redditizio è la Bundesliga, seguita (a livello solo potenziale, vista la realtà dei conti) dalla Premier, dalla Ligue 1 francese e della Liga. In fondo al gruppo è la nostra Serie A. Questo perché le società tedesche hanno saputo trarre profitto dagli investimenti realizzati per il Mondiale 2006, in primo luogo per la ristrutturazione degli stadi. Ma non solo: in Germania le società investono circa 100 milioni di euro in accademie per la formazione dei giovani talenti, riducendo così le future spese salariali e gli ingaggi che risultano calmierati rispetto al resto d’Europa. 5. La Juve ha preso alla fine Aquilani, innestando così una scommessa (dal punti di vista fisico) su un telaio di giocatori medi (tale è anche Krasic). Essendo la società messa meglio, fra le grandi italiane, dal punto di vista del futuro fair play finanziario (a regime totale dal 2017, è bene ricordare), è probabile che la Juventus lasci sbollire questo ciclo interista per tornare protagonista vera fra qualche anno. Ovviamente non lo si può dire ai tifosi juventini (30% del totale, a stare bassi) che tengono in vita televisioni e calcio.
Libeccio
(In esclusiva per Indiscreto)
35 commenti:
1): io farei serie A a 16 squadre con 3 retrocessioni, B a 18... con 44 squadre tra A e B, il livello è vomitevole. La C è un vero supplizio.
2): il più forte di tutti i tempi. L'unico che, messo con altre 10 persone, rende una squadra vincente anche alla lunga. Citando una critica di Didì o Vavà, non ricordo: "Ogni volta che ha la palla, cerca di fare goal".
3): ma come fanno a dare una barca di soldi a Ibra e non dare aumenti a nessun altro?
5): A parte che voglio vedere quanto dura una legge che impone a una impresa di limitare il proprio livello di indebitamento, il fairplay finanziario fossilizzerebbe la situazione allo stato attuale: chi fattura di più, può pagare di più e vince. In cosa starebbe la novità? Che le grandi continuano a vincere, ma almeno non ci smenano i soldi? Chissenefrega.
E poi i Chelsea e ManCity attuali non potrebbero nascere più perché non potrebbero investire.
Quindi non sono l'unico a pensare che questa Juve faccia schifo? E il grande Marchisio che fine fa con l'arrivo di Aquilani? Si sono resi conti che è l'ennesimo mezzo giocatore prodotto dal settore giovanile?
1)Quoto Cyd: Seria A a 16 squadre (e 2 sole retrocessioni...) e B a 18. Inizio serie A a metà Settembre e chiusura a fine Aprile, Maggio dedicato alle nazionali e alla finale di CL.
A livello europeo abolizione dell'Europa League
2) Già, il primo anno all'Inter. Anno di grazia 97-98, c'era una sola maniera per fermare Ronaldo: la usarono.....
3) Ma davvero il Barca darebbe Ibra in prestito gratis accollandosi pure il 50% del suo stipendio? Se i termini fossero questi sarebbe un affare a prescindere (anche economico)
5) Mi accodo anche quì a Cydella: ma è proprio Aquilani il giocatore che serviva a questa Juve?
@francesco74: la risposta è no, ma è l'unico prendibile. L'errore è stato prendere Poulsen al posto di Xavi Alonso creando un buco che continua.
No dai...che tristezza assoluta un campionato di A a 16 squadre...
18 squadre in A è il numero perfetto...34 partite non sono poche ma nemmeno tante.
4 retrocessioni come si è fatto per una vita in modo da coinvolgere sino alla fine il maggior numero di squadre possibili.
Serie B a 20 squadre,come è stato fatto per decenni.
Terza serie unica con 3 gironi da 18 squadre.
92 squadre professionistiche in tutto...mi sembra un numero giusto.
1. Non digerisco il campionato spezzatino, per altro le squadre che giocano molte partite sono pochissime e spesso con rose di 25 giocatori. Personalmente mi piace anche fare altro nella vita, diverse partite non le seguirò e tanti saluti. 2. I calci li prendeno tutti ma questo non giustifica il triplo mento a 30anni. In base al talento donatogli da madre natura carriera ridicola. 3. Preludio alla cessione di Pato. Spero arrivi e completi l'opera di distruzionre iniziata a Barcellona. 4. Liga e Premier son messe molto peggio di noi. 5. Aquilani a costo zero con riscatto a 16 milioni si può fare. Una Juve gestita da specialisti del "gregariato" non poteva che mettere insieme una campagna acquisti di super-gregari. Del Neri è uno che gli Amauri e i Pepe li apprezza davvero, bontà sua... Comunque credo puntino a chiudere con Pazzini cedendo Diego, non sia mai avere talento in squadra.
3. Previsione di fantapolitica: ALL'ULTIMO MOMENTO Ibra non andrà al Milan in questa fase di mercato, in modo da poter riproporre a gennaio (data più vicina alle probabili elezioni) nuova "farina animale" per l'elettore muccapazzo!
Se questo è convincere gli elettori...
2) Se uno è al massimo due campionati non può essere dietro solo a Maradona. Diciamo che in questi due campionati era un fenomeno, nel resto meglio Van Basten, Zidane, Platini, eccetera
5) non è che non glielo si deve dire, lo capiscono da soli.
5) E se però Di Natale fa il Di Natale, la Juve è almeno terza.
1. ridurre il numero di squadra in serie A sarebbe bello, ma in realtà mi sa che è solo un sogno nostalgico, almeno per diversi anni. La torta dei diritti TV della serie A è troppo buona per spartirsela solo in 18 o 16.
2. ha fatto cose bellissime per qualche anno, devastante, finchè quello che gli ha dato madre natura è stato sufficiente. Poi, anche grazie la pretesto dell'infortunio, non si è proprio allenato più, diventando presto un ex calciatore. Avrebbe potuto fare molto molto di più, un po' come Adriano, ma essere un atleta di massimo livello è faticoso, molto meglio fare l'ex calciatore di altissimo livello
3. l'incoerenza dell'estate milanista è incredibile. Non ci sono parole. Tra l'altro la politica dei campioni di 30 anni non ha portato il Milan da nessuna parte, se non al buco di bilancio. Anche io prevedo che nella trattativa verrà inserita una bella opzione per Pato, destinato alla stessa fine di Kakà (sacrificato in nome del falso moralismo finanziario)
4. il calcio è una ruota che gira e non si ferma mai. Ormai siamo irrimediabilmente intossicati. Casomai i "grandi" hanno accordato di ridurre un po' le spese, più per politica che per necessità, ma è un momento passeggero. Platini è come Savonarola, non come Martin Lutero.
5. Marotta è un buon dirigente, sta lavorando bene, ma il punto di partenza del suo lavoro era troppo basso. Nessuno può pretendere che venga rifondata completamente una squadra, cambiandone più della metà della rosa, e prendere pure dei fuoriclasse. Non siamo mica in un videogioco
Andrea Firenze
Andrea:
2) Ronaldo non si allenava neanche prima
5) Cambiare 10/11 di una squadra in due mesi è una idiozia senza se e senza ma.
Soprattutto se fra questi 10 lasci fuori gente come Marchisio e Diego, o se sostituisci Caceres con Motta/Capdevila così, per il puro gusto di farlo.
non si può paragonare Ronaldo ad Adriano
il Fenomeno finché gli è durata la salute era uno dei migliori della storia e persino dopo la rottura del tendine rotuleo (infortunio gravissimo che nessun altro nel calcio ha mai avuto) ha vinto un mondiale da protagonista assoluto e fino ai 30 anni ha giocato da titolare nel Real Madrid e nel Brasile (e non sono posti dove puoi permetterti di dormire sugli allori), dopo il 2006 concordo che ha imboccato la parabola discendente a tutta velocità ma per anni è stato comunque al top senza essere più quello del 96-98
Adriano è finito prestissimo (23 anni) per colpe esclusivamente sue, non ha avuto nessun infortunio, si è (solo) bevuto l'equivalente del Mar Mediterraneo
@ Nick:
Infatti. Ma se non ti alleni a 20 anni e con il fisico integro, gli effetti non si vedono più di tanto. Ma se lo fai a 25-26 anni, sì. La scarsa voglia di allenarsi è il vero motivo del declino di Ronaldo, più degli infortuni. Tutti i suoi allenatori si sono sempre lamentati di questo.
Per quanto riguarda la Juve, idiozia o no le alternative non erano poi tante, invece di Motta potevano prendere Maicon o Alves? Allo stesso tempo certi giocatori, per quanto bravissimi, non sono inquadrabili in un 442 rigido come quello di Delneri. Dovevano scegliere un altro allenatore, se volevano operare diversamente. Come sempre, l'acqua scorre dalla sorgente
@Axel Shut:
ok, allora la pongo in un altro modo: Ronaldo non è Baggio, o Van Basten, che come lui hanno avuto infortuni gravissimi (oggi camminano a malapena, immagino che tu lo sappia) ma con sessioni di allenamento disumane hanno avuto carriere straordinarie. Ronaldo rimarrà nella storia come il migliore per qualche anno, con la scusa che gli infortuni lo hanno condizionato. Ma ripeto, altri che hanno avuto infortuni gravissimi come lui con il duro allenamento sono durati molto più di lui (mondiali da assoluto protagonista: appunto, un mese. Titolare nel Real: dei Galacticos, dove il criterio principale per essere titolari erano i contratti degli sponsor)
@Andrea: secondo me sottovaluti l'entità dell'infortunio avuto da Ronaldo, per me non può essere paragonato a nessun altro (nemmeno a quelli che citi tu) perché nessuno ha avuto quell'infortunio lì
e se Ronaldo non avesse avuto voglia di allenarsi avrebbe chiuso la sua carriera il 12 aprile 2000 e basta, non si sarebbe fatto 18 mesi tra piscina e palestra per tornare in campo
ma che gli ha fatto Moratti a Franco Rossi?
ELKANN HA RISPOSTO A MORATTI: NON SAPEVA PERDERE, ADESSO NON SA VINCERE.
LUNEDI’ DI FRONTE ALLE TELECAMERE MORATTI AVEVA DICHIARATO: MEGLIO ESSERE MULTIETNICI CHE COMPRARE LE PARTITE.
NON HA FATTO NOMI, HA TIRATO IL SASSO E NASCOSTO LA MANO.
HA DETTO: NON HO MAI FATTO IL NOME DELLA JUVE.
A CHI SI RIFERIVA? ALLA JUVE O A CHI ALTRI?
CHE IL PRESIDENTE DI UNA GRANDE SQUADRA (MA CHE NON E’ UNA GRANDE SOCIETA’) ACCUSA ALTRI DI RUBARE DEVE FARE NOMI E COGNOMI.
LA JUVE HA TAROCCATO CAMPIONATI, SIA CHIARO, MA TIRAR FUORI PROPRIO ADESSO CHE DOVREBBE GODERSI LE VITTORIE, GLI EPISODI DI CALCIOPOLI SINCERAMENTE E’ DI UNA VOLGARITA’ UNICA.
COME E’ STATA VOLGARE LòA SUA RISPOSTA AD ELKANN.
QUALCHE ANNO FA MASSIMO MORATTI VOLEVA QUERELARE BRIAN GLANVILLE PER UN ARTICOLO SCRITTO SUL “TIMES” DI LONDRA, ARTICOLO NEL QUALE SI PARLAVA DI ARBITRI CORROTTI DA PARTE DI ANGELO MORATTI E ITALO ALLODI.
MASSIMO CHIESE A QUALCHE GIOCATORE DELLA GRANDE INTER DI QUERELARE GLANVILLE, MA NON PARTI’ NESSUNA QUERELA.
E NEL 1999 QUANDO SALTO’ FUORI L’INDISCREZIONE CHE L’ARBITRO DI LIONE – INTER (COPPA UEFA VINTA L’ANNO PRIMA) ERA STATO PROFUMATAMENTE PAGATO.
MASSIMO MORATTI VOLLE INFORMARSI ATTRAVERSO UN GIORNALISTA SE AL MILAN SAPEVANO DI QUESTA TORBIDA STORIA PERCHE’ TEMEVA CHE LA SOCIETA’ ROSSONERA RENDESSE PUBBLICA LA NOTIZIA.
DIRE CHE C’E’ CHI COMPRA LE PARTITE E POI AFFERMARE DI NON AVER FATTO IL NOME DELLA JUVE E’ UNA COSA INDEGNA DI UN PRESIDENTE DI SERIE A.
NON HA CORAGGIO, PARLA E SI NASCONDE: CHE PENA.
AL CONTRARIO DI MORATTI IO HO CITATO UNA PARTITA PRECISA.
Andrea: Ronaldo al real ha segnato piu' di sheva al milan nello stesso periodo. Sponsor o meno, anche dopo l'infortunio e non allenandosi rimaneva piu' o meno il miglior giocatore del mondo, diciamo che oggi sarebbe sotto a messi/cr 7 e stop
Secondo me è proprio Aquilani che serve alla Juve e non è detto che non possa coesistere con Marchisio.
A mio parere, è impossibile dare un giudizio sulla campagna acquisti della Juve prima di arrivare alla fine e conoscere il budget che Marotta aveva a disposizione.
Per fortuna vince ancora chi fa un gol in più.. vediamo anche che dice il campo.
Secondo me è proprio Aquilani che serve alla Juve e non è detto che non possa coesistere con Marchisio.
A mio parere, è impossibile dare un giudizio sulla campagna acquisti della Juve prima di arrivare alla fine e conoscere il budget che Marotta aveva a disposizione.
Per fortuna vince ancora chi fa un gol in più.. vediamo anche che dice il campo.
Transumante: sotto? Secondo me neanche sotto a quei due.
E parlo del Ronaldo di Madrid, non di quello ingiocabile di Milano e Barcellona.
1. sfoltire il numero di squadre e ridurre drasticamente il numero di partite. L'alternativa? liberalizzare il doping.
2.un fenomeno assoluto, ancora lo ringrazio per il 98
5.in prospettiva la juve la vedo bene. stadio di proprietà con annessi e connessi. quanto all'inter penso si sia capito che il fpf è solo una scusa
Curiosità: ma ci siamo persi il Muro?
Se non é rotto, Aquilani é un bel giocatore e penso che la Juve abbia fatto (premesso quanto sopra) un buon acquisto. Ho ancora in mente un suo colpo ad effetto visto dal vivo al Tempio come se ne vedono poche volte. Sulla convivenza con Marchisio non mi esprimo, visto che non ho abbastanza elementi per confermare o smentire.
@ Mario: Rossi é sempre stato un grande amico di Mancini, con tutto quello che ne consegue. Però pensavo gli fosse passata ;-)
Intercettazione inedita!
Moggi, Lanese e il banchiere
Moggi chiama Lanese, 10 febbraio 2005.
Lanese: Pronto?
Moggi: Sì, Tulliooo... sono Luciano.
Lanese: Ciao, ciao Luciano.
Moggi: Senti, no, poi ieri mi son dimenticato di dirti, siccome io vedo spesso quell'Ambrogio S., sai come...
Lanese: Sì, sì, ma ora cominciamo, sì, sì, in commissione ora incominciamo a...
Moggi: No, guard... sappi che..
Lanese: No, no, non me lo dimentico, ma io no me lo dimentico, tranquillo.
Moggi: Sappi che è una persona che puoi utilizzarla veramente ad alti livelli, perché lui è stato Direttore Generale della Popolare di Lodi.
Lanese: Sì, sì, della Popolare, lo so, lo so, stai tranquillo che non mi son dimenticato.
Moggi: Eh, va bene, volevo ricordartelo.
Lanese: Tranquillo.
Moggi: Va bene...
Lanese: Ok.
Moggi: Ok, ciao Tullio, ciao, ciao, ciao.
a proposito di doping, interessanti le dichiarazioni dell'ex medico dell'equipe de france, forse dettate dal dente avvelenato. Grande come riesce a scaricare la colpa su di noi. Una volta accortosi che certi giocatori erano bombati aveva il dovere di escluderli.
spike, peccato che il medico della nazionale francese nel 1998 non fosse lui.
cosa non si fa per vendere libri
Ma io avevo capito che le dichiarazioni di questi giorni vengono fuori da due medici diversi.
Uno, quello dell'equipe del 98, accusa Zidane e Deschamps.
L'altro, quello dell'equipe del 2006, è quello che ha pubblicato il libro e che si è preso la querela da Materazzi.
Ho capito male?
PS: mario, spero che con quella intercettazione tu non voglia arrivare dove penso. Non indago per risparmiarti una figura imbarazzante.
Non ringraziarmi, non ce n'è bisogno.
Nick è il contrario. quello del 2004-2008 (jean pierre paclet) accusa i giocatori francesi del 1998 che giocavano in Italia (oltre agli juventini c'erano anche thuram, desailly, djorkaeff, boghossian, candela).
mentre il medico del 1998 (Jean-Marcel Ferret) si difende dicendo che le cartelle cliniche non mostravano dati anomali.
nick, in che figura imbarazzante potrei incorrere? dimmi pure
jean Pierre Paclet è stato medico dal 98 al 2008 ma non ai mondiali del 98. E' entrato in carica subito dopo quindi con le notizie ancora fresche. Nel libro parla di alcuni giocatori del campionato italiano senza far nomi e dice che il medico dell'epoca , Ferret, ha insabbiato tutto per ragion di stato.
Poi rincara la dose in un intervista a le Parisen parlando di tasso di ematocrito alto per zizou e deschamps, che di per se non è indice di epo ma ne è un indizio (viste anche le note pratiche juve aggiunge lui). C'era di che andare a fondo, invece hanno preferito soprassedere.
Ferret ovviamente smentisce, ma smentendo dice anche che è normale a fine stagione avere valori un po' sballati, quindi conferma i valori alti dei giocatori.
Poi c'è il caso Viera.
Praticamente hanno dovuto bombare "valzer lento" Zidane per permettergli di fare quel mondiale pietoso? Il risultato del pompaggio sono stati 2 colpi di testa?
Massì, lo sanno tutti che Zidane è meglio di Ronaldo che è durato solo 2 anni...
Nick c'è una differenza tra "valori sballati" e "valori fuori limite".
comunque se Paclet ha le prove le porti pure alla magistratura.
nel frattempo Marcel Desailly come risposta gli ha riso in faccia in diretta tv.
Nick, Paclet è stato medico della nazionale francese solo dal 2004 al 2008.
in precedenza era medico delle selezioni giovanili (équipe de France Espoirs).
Mario, quante volte mi hai tirato in ballo? Credo che tu abbia fatto confusione con i...nick! :)
Quindi questo Paclet è lo stesso sia per Zidane/Deschamps che per Materazzi?
Sull'intercettazione: preferisco tenermi il dubbio su dove volessi arrivare.
Eh ma tu guarda sti medici francesi pagati da MorattiGuidoRossiTronchettiProvera...
francesco, tutto pò essere.
magari pure Franco Rossi prende la bustarella da Moggi.
Ma questo ci fa o ci è?
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