di Stefano Olivari
Lo scommettitore freddo non ha bisogno di scegliere squadre o giocatori che poi vincono sul campo, spesso gli è sufficiente cavalcare quelli sovraquotati e poi giocargli contro. Tattica impossibile nel ‘giorno per giorno’, perché gli aggiustamenti delle quote sono quasi automatici e l’aggio del banco smorza l’effetto della nostra presunta maggiore competenza rispetto al mercato. Tattica invece possibile guardando al medio periodo.
Esempio concreto: è difficile che lo Spartak Mosca vinca la Champions League, è facile invece sfruttarne la quota attuale: 200 come vincente a Wembley il 28 maggio. Di sicuro, vista la classifica del girone F, lo Spartak approderà agli ottavi ed il passaggio del turno della sua rivale (anche fosse l’Inter o il Barcellona) avrà una quota bassa ma non stracciata: 1,30, ad essere pessimisti. Ci presenteremo quindi agli ottavi con 10 euro sullo Spartak vincitore finale a 200, il che significa 1.990 euro teorici da gestire.
Per ’difendere’ questa scommessa puntiamo 40 euro sul passaggio del turno dell’Inter della
situazione: se passano i nerazzurri incassiamo la vincita netta di 2 (12 del passaggio del turno meno i 10 persi), se invece lo Spartak compie l’impresa verrà maggiormente onorato dalle quote nei quarti.
Sarà quindi più facile coprirsi, con la somma da recuperare che diventerà 50 (i 40 persi sull’Inter più i 10 dell’antepost): si potrà resistere come minimo fino alle semifinali. E se il mercato dovesse credere nei russi forse anche fino in fondo. Gioco rischioso se fatto su una squadra sola, ragionieristico se fatto su tutte le ‘medie’ sovraquotate.
(pubblicato sul Giornale)
4 commenti:
Da amante della matematica e pivello delle scommesse: mi pare che questo ragionamento porti a vincita sicura (o quasi) solo le le quote dell'avversaria dello Spartak diventano via via più alte (e quindi davvero lo si reputi più forte). Viceversa un ragionamento in cui, ad esempio, la quota delle avversarie dello spartak rimanga sempre 1,3 per quarti, semi e finale ti porta a bancarotta sicura.
Nella realtà, forse lo Spartak batte l'inter quotata 1,3, ma poi incontra il chelsea, che verrà quotato 1,2, e poi il barcellona in finale, quotato 1,1 per la finale più squilibrata della storia dopo Milan-Steaua... Dove fa cilecca il mio ragionamento?
@Lorenzo
Il metodo è buono, perchè alla fine la quota complessiva tende a convergere verso il pareggio (anche se come giustamente fai notare tu, l'importo da scommettere tende a salire notevolmente con l'avanzare della squadra).
Esempio pratico:
Mondiali 2010
Inghilterra quotata a 7.00 vincente della Coppa: 100 EUR
Ottavo: Germania-Inghilterra. Germania quotata ad 1,85: 130 EUR
Vittoria Germania:
+ 10,5 EUR
Vittoria Inghilterra: 470 EUR ancora da giocare.
Poi ci sarebbe stata Inghilterra-Argentina, con l'Argentina proabilmente quotata da favorita ad almeno 1,5.
Eh no...
con Argentina favorita a 1,5 io dovrei giocare 470 euro per fare un margine piccolo piccolo di 5 (infatti se vinco porto a casa 705 a cui tolgo i 470 della giocata, meno i 130 persi con la Germania e i 100 della giocata iniziale, totale 700 euro spesi).
Se poi malauguratamente l'Inghilterra avesse battuto anche l'argentina sarebbe stato un bagno di sangue.
Ergo, il ragionamento sta in piedi con sfavorite sovraquotate, ma solo con quote di partenza clamorose (i 200 del post stanno appena appena dentro)
@Lorenzo
Si parla sempre di scommesse, quindi il rischio esiste sempre. Diciamo che solitamente se si prendono un paio di squadre non favoritissime all'inizio (con quota tra 8 e 15) quasi sempre si riesce a portare a casa qualcosa (od almeno a chiudere in pareggio).
Anche le Lehman Brothers avevano la tripla A due giorni prima di fallire ....
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