Morte di un gufo

Il José Luis Moreno vero è quello che manovrava il corvo Rockfeller a Pentatlon, l'indimenticata trasmissione condotta da Mike Bongiorno su Canale 5. Il suo omonimo fa il calciatore e purtroppo è ancora vivo mentre il gufo-mascotte dell'Atletico Junior di Barraquilla ha lasciato questo orribile mondo in una clinica veterinaria.
A causare la morte dell'animale il calcio rifilatogli dal difensore panamense del Deportivo Pereira, che per questo suo gesto è stato squalificato due giornate e multato per un equivalente di 500 euro. Bene, dirà qualche animalista, almeno la Lega Calcio colombiana si è resa conto della violenza del gesto. Due giornate sono poche di fronte a una vita (e quella del gufo non era più stupida di quella di Moreno o della nostra), ma almeno un principio è stato stabilito. E invece nel suo comunicato la Lega ha dato il meglio: ''Quello di Moreno è stato un atto crudele. L'animale era praticamente un simbolo della tifoseria di Barranquilla e, considerato che l'aggressione è avvenuta nel loro stadio, il fatto può essere considerato una provocazione''. Quindi grave non è la violenza, ma avere provocato altri dementi. Al pari della violenza solo l'assurdità del gesto , avvenuto a gioco fermo e senza una legge diversa da quella del più forte. Perché non è che i volatili del signor Amadori muoiano in circostanze più piacevoli, anzi.

Stefano Olivari

28 commenti:

Dane ha detto...

Direttore, ho pensato a lei appena letta la notizia sul Televideo.
Uno dei punti in programma in un'ipotetica eventuale dittatura danista sarà l'istituzione della pena di morte per gli assassini di animali.....

Dritan ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Tani ha detto...

Allora, cosa dire di questo:

http://www.thestar.com/news/canada/article/930749--100-sled-dogs-killed-in-b-c-massacre

Si, e' successo nella civile Canada...

Stefano Olivari ha detto...

L'avevo letto, purtroppo...e lì com'è finita?

eltopo1971 ha detto...

ma partendo ancora da più lontano, che ne direste di evitare del tutto di rompere i coglioni alle bestie, coinvolgendole in queste pagliacciate?

Tani ha detto...

Ce un inchiesta in corso, Stefano. Ma solo per verificare se il masacro sia stato crudele, o no, e se ha causato "dolore e soferenza" "non-necesaria" ai cani. Perche 'uccidere 100 cani da slita non e' considerato un crimine, in British Columbia.
Ironia della sorte, l'autore del masacro (ordinato dai suoi capi) ha chiesto compesazione per "Post Traumatic Stress Disorder".
Cazzo questo qui, ha masacrato 100 cani, e solo dopo il centesimo ha avuto una crisi di coscienza...

MB ha detto...

Secondo me quel gufo aveva offeso un'intera città.

MB ha detto...

O era un intero popolo? Vabbè ci siamo capiti.

Stefano Olivari ha detto...

Era un gufo che non aveva capito la valenza sociale del calcio, un po' se l'è cercata...

Silvano65 ha detto...

L'uomo é violento per sua natura, e spesso di una violenza non solo vigliacca ma a volte del tutto inutile. Ho la certezza che in una situazione di impunità persone anche tranquille potrebbero scatenare i loro impulsi peggiori che restano invece fortunatamente repressi nell'inconscio dalla condanna della morale comune e della legge. Questo é un esempio: un raptus di violenza gratuita nei confronti di una povera bestia indifesa é tipico di una persona che, trovandosi in una situazione di impunità sarebbe tranquillamente pronto a rifarlo magari su un suo simile. Poi, indigniamoci giustamente per il povero gufo che non aveva fatto niente, prendiamocela anche con chi anziché lasciarlo nella natura lo ha scaraventato, terrorizzato, in un campo da calcio in mezzo ai rumori e alla folla. Indigniamoci però sempre pensando a chi, a non molti chilometri da noi, quel trattamento lo riserva ai suoi simili o lo ha riservato in passato ad altri suoi simili che stavano cercando un futuro migliore, il tutto (all'epoca) nel silenzio dei media che si limitavano a registrare i discorsi orgogliosi dei nostri responsabili dell'Ordine Pubblico che dichiaravano, statistiche alla mano, come "i barconi dei profughi non arrivano più". Gente che conosco si sveglia ancora di notte con nelle orecchie il rumore delle fucilate assassine dei militari in Albania nei confronti dei loro commilitoni disertori e "respinti" dalle Autorità italiane perché "clandestini". E' vero, obbedivano a degli ordini, alle leggi quando riconsegnavano alle legittime Autorità queste persone. Magari fino a poco prima pensavano che "questi albanesi sono degli straccioni e ci prendono per il culo quando dicono che se li riportiamo indietro li fucilano come disertori". Però se hai una coscienza la notte ti svegli. E ti sveglierai fino a quando la Natura non ti addormenterà per sempre.

banshee ha detto...

in tema: 350 milioni bruciati per dispetto mentre Tremonti scappa dalla riunione con Maroni e Larussa che chiedevano conto degli 84 milioni in meno per le forze dll'ordine.

jsbach62 ha detto...

Credo che il tutto si riassuma nella frase: "Gli animali diventano carogne solo dopo morti, a differenza nostra". A scuola occorrerebbe insegnare il rispetto e la sacralità di ogni aspetto della natura di cui non siamo padroni, ma semplici precari.
OT: questo weekend nella mia provincia, ad Ivrea, altra mancanza di rispetto e sacralità con spreco assurdo di tonnellate di arance, guardie mediche e servizi di ordini rinforzati per le contusioni e le ferite.

Silvano65 ha detto...

@banshee: Maroni poteva pensare agli 84 milioni che vengono a mancare per la Polizia e i Carabinieri prima di firmare l'indizione dei Comizi Elettorali, che é un atto di sua competenza. Spero che di questo, prima o poi, qualcuno con le divise bucate o senza carta per le fotocopiatrici gli chieda conto. Ma tanto, sul TG1 delle 20 nessuno farà un'inchiesta su ciò che si poteva fare con quei 300 milioni per la Sicurezza, parola così amata dai Nominati in Parlamento

Unknown ha detto...

Eltopo, la civetta (non un gufo) non era ammaestrata tipo l'aquila della Lazio, ma faceva parte di una colonia di volatili che in pratica vive all'interno dello stadio del Barranquilla e per questo è stata "adottata" dai tifosi. L'assoluta crudeltà del gesto si commenta da sola.

cuginostivi ha detto...

a José Luis Moreno ho riservato una speciale bambolina , è il minimo che ti meriti da me.

Dane ha detto...

Banshee, le arance siciliane di Ivrea non sono sprecate. Tanto sui mercati non arriverebbero, perchè "bisogna" vendere quelle spagnole.
Questa nemmeno Italo riuscirebbe a spiegarmela.....

Stefano Olivari ha detto...

Altro quesito epocale, che mi è venuto alla mente ieri al Simply (ex Sma): perché le zucchine vengono dal Marocco? Fino alle arance spagnole (quote comunitarie, prezzi agricoli da sostenere, eccetera) arrivo, ma alle zucchine del Marocco no...

Duvix ha detto...

Il gesto è crudele e inutile, su questo non discute. Così come in generale non si discute dell’insensatezza di certe gratuite violenze sugli animali, come quella in oggetto. Ma da qui ad affermare che la vita di un uomo sta sullo stesso piano di quella degli animali ce ne passa. La Natura che tanto difende il Direttore (e giustamente, ci mancherebbe) da che esiste si regge sulla catena alimentare, di cui l’uomo (in quanto animale) fa parte. Sarei curioso di sapere cosa pensa il Direttore di aborto ed eutanasia: la stessa “sacralità” della vita predicata per gli animali vale anche per gli uomini?

Dane ha detto...

Duvix, il discorso è complesso, mettere sullo stesso piano l'eutanasia coi combattimenti tra cani è a dir poco capzioso (faccio violenza su me stesso per non scrivere l'aggettivo che m'è venuto in mente istintivamente, se no poi mi dicono che sono maleducato e offensivo...).
La catena alimentare è un alibi perchè un conto è la sopravvivenza e un conto la crudeltà gratuita. Che riguarda la catena alimentare stessa, perchè solo un idiota può pensare che un'aragosta sia più buona cucinata viva invece che fulminata 3 secondi prima di metterla a bollire.
Non faremo certo i processi ai leoni che sbranano una gazzella, però magari da un "pollice-opponibile" possiamo aspettarci di più...

p.s.: eccolo qua il rispetto per la vita dell'animale uomo: http://rockspolitik.blogspot.com/2011/02/atropelamento-porto-alegre-brazil-auto.html
Prendetevi 10 minuti per legger tutto e vedere tutti i video, soprattutto quello della diretta.....

eltopo1971 ha detto...

edoardo

grazie della precisazione.
in effetti avevo capito che si trattasse di una mascotte ammaestrata, come l'aquila laziale (che tutt'ora mi chiedo a che cazzo serva)..

Dane ha detto...

Eltopo, da sempre al circo ci sono acrobati, pagliacci e animali...

eltopo1971 ha detto...

dane

ehm.. tu riesci a fare una distinzione così netta?.. :D

Stefano Olivari ha detto...

A dire il vero la 'catena alimentare' è solo legge del più forte...bisogna distinguere fra necessità è scelta: un conto è avere a dispozione solo un annimale, per mangiare, un altro è essere in un supermercato e poter scegliere fra un hamburger di soia o kamut e uno di manzo...il fatto che il manzo non usi il nostro linguaggio non le rende meno degno di vivere...non capisco il nesso con aborto ed eutanasia, visto che sia nell'aborto che nell'eutanasia l'atto di sopprimere non è certo compiuto per divertimento o piacere...

jsbach62 ha detto...

IMHO il discorso sta nel far prevalere le due esse di Sobrietà e Sacralità e far diminuire la esse di Stupidità.
Con la sobrietà si evita di sprecare risorse animali, vegetali e minerali, con la sacralità( che per me significa rispetto al di là di ogni connotazione religiosa) si entra in un atteggiamento che impedisce di tirare calci agli animali, di andare al circo a vedere bestie in gabbia, di tirare arance, oltretutto ghiacciate in modo che il peso e la possibilità di fare danni aumenti: insomma si evitano stupidaggini. Poi è ovvio che i leoni continueranno a uccidere gazzelle e gli indigeni della foresta amazzonica continueranno a cibarsi di carne, ma non più dello stretto necessario

Duvix ha detto...

Direttore, mi permetto una breve replica.
Come Lei certamente sa, l’aborto è oggi legale (anche in Italia) non solo per ragioni mediche: entro il terzo mese qualsiasi donna ha diritto di praticarlo, anche solo per “capriccio”. Insomma, il feto nei primi tre mesi non ha nessuna tutela: può essere “fatto fuori” semplicemente perché la madre decide in tal senso, senza necessità di alcuna spiegazione. Francamente in questa situazione fatico a vedere grosse differenze morali con chi “compie l’atto di sopprimere per divertimento o per piacere” (cit.): eppure le grandi battaglie si fanno solo contro chi getta i cuccioli nel fiume (e sono battaglie giuste, per carità), ma non contro chi ammazza il bimbo in grembo solo perché a 20 anni non ha voglia di sbattersi per mantenere un figlio. Dov’è qui la tutela del bimbo? Il feto ha meno dignità di un cucciolo di cane solo perché non è ancora uscito dalla pancia? Eppure già mangia, respira e dorme esattamente come i cuccioli. E’ per questo che mi sono un po’ scaldato leggendo il suo post odierno (e mi scuso se i toni da me usati sono stati inadeguati): è che talvolta le battaglie degli animalisti mi sembrano un po’ “fuori fuoco” rispetto ai punti nodali delle derive etiche e morali della nostra società.

Stefano Olivari ha detto...

Faccio fatica a considerare l'aborto un capriccio, per le modalità anche pratiche attraverso cui si concretizza, ma ho capito il cuore del discorso: la vita umana ha la priorità su quella del resto del mondo animale, oltre che su tutte le attività (umane e ovviamente animali). Ecco, non sono d'accordo. Cercare di comprendere la sofferenza di un animale (Rosa Luxemburg ha scritto pagine bellissime sul tema, appena trovo il libro in mezzo a questa confusione le copio) non significa dimenticare quelle degli umani, anzi...su tutto c'è che io per decenni ho mangiato carne e pesce in maniera vile, solo perchè qualcuno li ha ammazzati per me...sono comunque tutt'altro che talebano sul tema: mangiare poca carne è meglio che mangiarne tanta, tre morti sono meglio di venti...bisogna invece entrare in ambiti teologici per confrontare il valore delle vite, ma non ne ho le capacità: in pratica penso che ritenere inferiore un pesce perché non parla sia come sparare alla nonna con l'Alzheimer o al cuginetto in coma...

Dane ha detto...

Oh, ditemelo quando arrivate a "Dio ha creato le bellezze del creato perchè l'uomo ne possa godere" che noleggio il tank da Italo...

jeffbuckley ha detto...

Duvix, discorsi ultra complessi e delicati... dico la mia:
Credo che la difesa dell'aborto derivi dalla consapevolezza che spesso la scelta della maternità è una non scelta, nel senso che, tralasciando i casi di violenza (che non vuol dire solo o necessariamente di stupro..), a molte persone mancano le basi per una scelta consapevole. Ovvio che però l'idea è che si dovrebbe arrivare ad istruire le persone (educazione sessuale a scuola, campagne di sensibilizzazione etc...) affinchè l'aborto diventi davvero una opzione estrema e non un metodo contraccettivo..
Per l’eutanasia il discorso è un po’ diverso. In linea di principio credo che chiunque non sia un talebano religioso possa essere d’accordo sul fatto che un malato terminale possa desiderare di smettere di soffrire ed essere libero di farlo. Vero però che spesso la persona non è in condizione di decidere e altri dovrebbero farlo per lui, con le ovvie conseguenze del caso (non siamo tutti così buoni e attaccati ai nostri cari…) fino all’estremo di chi dice che si dovrebbe permettere l’eutanasia anche ai casi di handicap grave (o magari nemmeno grave, come i nazisti…).
Per semplificare (forse un po’ troppo) è come il discorso della polvere da sparo: grande invenzione, dipende dall’uso che se ne fa.