Non lamentiamoci del Barcellona

di Stefano Olivari
L'unico gioco che i bookmaker temono è quello sulle favorite, per questo il cosiddetto allibraggio fa crollare le quote delle squadre di nome molto al di sotto di una corretta valutazione sportiva. A provarlo sono i grandi numeri ma anche ogni rilevazione parziale: fra queste una nostra statistica relativa agli ultimi tre campionati di serie A (quindi dall'agosto 2008 fino a domenica scorsa) che prende in considerazione le quote pari o inferiori a 1,25 della favorita e solo quando la favorita gioca in casa.
1,25 significa porsi come limite quello dell'80% (100 diviso 1,25) di probabilità di vincere, in condizioni ambientali favorevoli come quelle del proprio stadio. Negli ultimi tre campionati la situazione 'Squadra in casa a 1,25 o meno' si è verificata in A 47 volte, con questi risultati: 35 colpi vincenti e 12 perdenti, l'ultimo il Milan-Bari di tre settimane fa quotato a 1,20. Quelli del primo tipo hanno generato, ipotizzando di giocare sempre 100 euro a partita, un risultato positivo di 737 euro. Quelli del secondo uno negativo ovviamente di 1200. Bilancio finale quindi rovinoso, meno 463; significa che a ogni puntata sulla strafavorita di nome abbiamo perso mediamente quasi il 10%. La conclusione è scontata, ma visto il numero di persone che si ostina a giocare sulle grandi evidentemente non lo è abbastanza: il grande nome di solito ammazza qualsiasi possibilità di gioco sistematico. Giochiamo quindi sì sulle favorite, ma a quote più alte e studiando i vari campionati alla ricerca di singole occasioni. Inutile lamentarsi del Barcellona a 1,10 o, peggio ancora, legarlo ad altre scommesse apparentemente facili.
stefano@indiscreto.it
(pubblicato sul Giornale)

9 commenti:

campatelli ha detto...

Direttore,l'altra sera,martedi,uno dei principali siti di scommesse italiano,credo abbia preso una topica clamorosa...non ho letto se in giro c'è la notizia o qualcosa di simile.
Praticamente: la partita Real Tottenham era live.
Dopo 5 minuti il Real ha segnato.
Sono andato a vedere le quote dell'over,aspettandomi ovviamente un over 2.5 finale a 1e rotti, e l'under a 3 e qualcosa...
Clamorosamente,le quote erano invertite...
Ho preso 10 euro e li ho puntati sull'over a 3 e rotti,credendo ovviamente che non avrebbero accettato la giocata...
Invece è stata presa...
Dopo tempo 3-4 minuti,le quote sono tornate quelle "logiche"...con l'over dato ad 1 e qualcosa e l'under a 3 e qualcosa.
Ovviamente poi la giocata mi è stata pagata.

Come si spiega un errore così dilettantesco?

Stefano Olivari ha detto...

L'errore è spiegabile solo con..l'errore. Umano, del digitatore che magari in questo caso nemmeno coincide con il quotista...in genere il gioco live ha software di adeguamento automatico alle varie situazioni, ma l'intervento umano c'è sempre...quasi tutti i bookmaker (tempo fa ho fatto l'esempio di Bet365, su un caso concreto, ma ce ne sono tanti) come norma non pagherebbero l'errore dovuto ad inversione della quota, il caso è espressamente previsto in articoletti microscopici del contratto...la prassi è però quella di pagare senza fare storie le piccole puntate, in modo da non farsi cattiva pubblicità (tanto sanno che alla fine i soldi glieli lascerai comunque), e di contestare quelle dei professionisti che 'picchiano'...

campatelli ha detto...

Perfetto...è stato quindi puro errore umano...
Sinceramente credevo che la scheda l'avrebbero annullata...però come ha detto lei,per piccole giocate,non lo fanno,avrebbero un ritorno negativo di immagine...

Dane ha detto...

Campa, a norma di legge non avrebbero potuto non accettare la tua puntata, anche se in un eventuale causa sarebbe stato difficile per il tuo avvocato dimostrare l'ora esatta della tua puntata e quale fosse la quota sul sito in quel momento.
Insomma sei stato rapido e furbo tu, polli loro che probabilmente si sono accorti dell'errore proprio grazie a te.
Chi non ha fatto in tempo ad approfittare ti avrà maledetto, il che rende la tua vincita una vittoria doppia... :-D

campatelli ha detto...

Dane...le scommesse sono tutte registrate,con tanto di orario...consentono di giocare sino a pochissimi istanti prima dell'inizio delle gare.

Io dopo 30 secondi dalla constatazione dell'errore,ho giocato,ma credo che la quota sia stata così per almeno altri 2-3 minuti...
Tanto...troppo...

Dane ha detto...

Mmmhhh, no Campa....tu hai ragione in teoria, ma anche sul web come in fonica esiste un fenomeno simile all' "impedenza", che ritarda (soprattutto in caso di flusso di dati eccessivo, come quando più persone si connettono contemporaneamente) l'arrivo dell'informazione data dal tuo click.
In teoria poteva succedere che tu inviavi la tua scommessa nello stesso istante in cui il tecnico correggeva la quota, quindi il sistema rallentava l'accettazione della tua richiesta postponendola come orario all'operazione di modifica della quota da parte del tecnico.
E siccome i dati sono facilmente truccabili, una volta accortisi dell'errore avrebbero potuto raccontarla così ed attaccarsi a questo, sostenendo che la tua scommessa è partita con la quota che hai letto ma è arrivata dopo che il sito aveva registrato la nuova quota e prendendo quindi questo come orario ufficiale della tua scommessa.
Insomma, magari han pensato di premiarti visto che grazie a te si sono accorti della minkiata o magari semplicemente l'hanno abbozzata, ma ti assicuro che agli ultimi Mondiali s'è visto anche di peggio... ;-)

p.s.: conosco "un avvocato" che al momento sta difendendo un cliente in una causa contro un'agenzia di scommesse per un caso del genere. Per certe cose il web è ancora giungla.....

campatelli ha detto...

Si Dane,ora ho capito.
Addirittura le 2 partite,dell'Inter e del Real erano iniziate da oltre 5 minuti e l'intestazione del live portava ancora "Gara non iniziata"...

Credo che l'altra sera più di qualcuno su quel sito,abbia alzato il gomito.

Dane ha detto...

Esatto Campa, a parte il fatto che a volte le scritte tipo "gara non iniziata" dipendono da mero un aggiornamento della pagina (che non è un alibi, anzi è una colpa gravissima visto l'argomento e il tuo caso lo dimostra) però il concetto è quello.
In teoria un giocatore come te avrebbe tutto il diritto di giocare su questi ritardi negli aggiornamenti delle quote (sarebbe un po' come il caso di Inzaghi che gioca sul filo del fuorigioco o dell'opportunista d'area che aspetta la respinta del portiere...), ma la possibilità di truccare i dati permette ancora alle agenzie di riparare in ritardo agli errori con furbate di vario tipo.
Se pensiamo ad esempio alla Borsa, e a chi gioca sui Future del petrolio, la questione è più o meno identica però non so come facciano lì a non avere equivoci: evidentemente un sistema di sicurezza c'è ma nelle scommesse i furboni non lo vogliono applicare.
Ecco, diciamo che uno dei pochi aspetti delle scommesse che mi affascina è questo....mi viene in mente il film "la Stangata"... :-D

Paolo ha detto...

Giocare le favorite a quote inferiori a 1,25 in casa come riportato nello studio proposto, porta a delle perdite.
Questo non è un fatto nuovo ma risaputo, sopratutto dai book che sanno che bene o male le puntate si riversano sulla favorita grande squadra che gioca in casa.
A questo punto giocare certe squadre Barca, Real, Milan, ecc ecc quando giocano in casa, diventa arduo se non impossibile.
Chi proprio vuole può giocarsi gli handicap, ma anche qui vanno studiate bene le linee, io son propenso a giocare però sulle sfavorite, che a volte presentano quote interessanti, meglio però stare alla larga del Barca, che contrariamente ad altre squadre è solito asfaltare chi gli capita a tiro.