Il posto del berlusconismo eterno

di Stefano Olivari
Nel nostro piccolo, attraverso i commenti apparsi sul Muro del Calcio (!!!), non abbiamo commentato la svolta epocale nella politica italiana in maniera meno interessante di quella dei Grandi Editorialisti (quelli che si entusiasmano per espressioni come 'abbassare i toni' o 'l'Europa ci sta guardando') in cerca di autore, diciamo di autore perché il padrone l'hanno già trovato.
Abbiamo trovato molto centrate le considerazioni di Massimo Gramellini, di solito una versione ideologizzata del severgninismo ma oggi in forma, sulla Stampa: le linkiamo senza copiarle, visto che del Web 3.0 non riusciamo a cogliere né la grandezza nè la giustizia (per la serie 'Siamo tutti aggregatori'). Al di là dei piccoli dettagli che si trattava di elezioni amministrative che hanno interessato a malapena un ottavo degli italiani aventi diritto al voto e che essere all'opposizione (locale) può essere conveniente per le elezioni politiche visto che delinquenza e rifiuti non promettono di sparire entro breve, rimandiamo ai nostri Tuttosport di riferimento per le analisi politiche serie e diciamo le due cose due che ci premevano sul berlusconismo applicato al mondo dello sport.
La prima: il calcio è uno strumento di controllo sociale insuperabile, visto che occupa quasi tutto il tempo extralavorativo di milioni di noi (meglio vivere così che da forzati del weekend o del pranzo in famiglia, comunque), in questo senso è alta politica allo stato puro, ma non sposta consensi se non in condizioni particolari. Un elettore romano alle Politiche del 1983 poteva pensare di dare la sua preferenza a Dino Viola fresco di scudetto, ma solo nel caso fosse stato già di suo intenzionato a votare Democrazia Cristiana. Tornando ai giorni nostri nessun effetto Ibrahimovic a Milano, per uno scudetto che mancava da 7 anni, e nessun effetto Hamsik (dopo il ''Non prenderemo Hamsik'' pronunciato da Berlusconi sul palco di fianco a Lettieri) a Napoli, con l'aggravante che il premier dai tempi della polisportiva Milan e passando per la sparata anti-Zoff è convinto che la gente dica la verità ai sondaggisti. Noi, per dire, rispondiamo sempre che abbiamo sentito parlare di un prodotto sul web ma in realtà non ci ricordiamo un solo banner di uno dei mille siti che visitiamo (vale anche per gli spot televisivi: l'ultimo che ci è rimasto in testa è quello di Charlize Theron e del Martini). E il primo intention poll su Milano, due settimane fa, dava la Moratti al 46% e Pisapia al 41: come somma algebrica un errore di oltre il 10%, una percentuale da terzo partito nazionale.
La seconda considerazione sulla possibile fine del berlusconismo anche applicata allo sport? E' semplice: il berlusconismo non è finito, perché certi movimenti prescindono dal nostro orticello. Possiamo anche smettere di pagare i calciatori in nero e di avere i bilanci in rosso (non abbiamo mai smesso, ovviamente, era accademia), ma troveremo sempre l'Al Mansour della situazione che ci batte da un lato e il giornalista che si bagna per 'Agnelli, 300 milioni di investimenti' dall'altra. Possiamo anche esaltare lo sport del quarantenne che fa jogging al parco sfidando l'infarto (come del resto lo stesso inventore del jogging, James Fixx) e delle attività non competitive, ma in realtà vogliamo vedere il sangue dei vinti e anche quello dei vincitori. Non c'è gusto a vincere di tiki-taka, se non puoi almeno insultare Mourinho o chi ti accusa di esserti dopato: se no è più divertente guardare i delfini. Come dice Dido Guerrieri, il grande coach di tante squadre di basket (nella Torino di Scott May i suoi momenti di maggior gloria, nella Milano di Jura quelli più romantici), lo sport è praticato e seguito anche da gente di sinistra ma è intrinsecamente di destra. La squadra è un mero strumento per l'affermazione dell'individuo, vittoria e sconfitta sono due mondi diversi, le regole sono solo un male necessario per la convivenza e non il fine ultimo degli esseri umani, l'avversario non è un compagno di viaggio ma un nemico perché il suo male corrisponde al tuo bene (la somma deve essere zero). Per questo il berlusconismo nello sport è ancora adeguato ai tempi. Nella politica pare di no.

stefano@indiscreto.it

105 commenti:

Dane ha detto...

D'accordo su quasi tutto, sulla fine degli anni 80 (era ora, cazzo...), sull'immortalità del berlusconismo nello sport (è così da sempre e sempre così sarà), sulle regole male necessario (mi viene in mente la retorica della De Stefano sull'etica), etc...
Ma potrei esser in disaccordo su tutto, che per lo spot della Theron sarei pronto a firmare anche tutto il resto...

GuusTheWizard ha detto...

Aprofitto del post del Direttore, per esprimere la mia pacata e lucida analisi politica, emersa dopo gli accadimenti di questi giorni:
- Il Berluska ci ha ORAMAI rotto il cazzo
- Vendola ci ha GIA' rotto il cazzo
- I musulmani ci hanno SEMPRE rotto il cazzo
- Charlize Theron è una GRANDISSIMA GNOCCA

Anonimo ha detto...

Allora non ho capito: ma l'uso dello sport a fini politici l'ha inventato Berlusconi che ne è quindi causa, o c'è sempre stato e Berlusconi ne è semplicemente diventato un esempio plastico (in tutti i sensi ;-) )?

" lo sport è praticato e seguito anche da gente di sinistra ma è intrinsecamente di destra. La squadra è un mero strumento per l'affermazione dell'individuo, vittoria e sconfitta sono due mondi diversi, le regole sono solo un male necessario per la convivenza e non il fine ultimo degli esseri umani, l'avversario non è un compagno di viaggio ma un nemico perché il suo male corrisponde al tuo bene (la somma deve essere zero). Per questo il berlusconismo nello sport è ancora adeguato ai tempi. Nella politica pare di no."
....e certo, perchè ovviamente destra significa solo individualismo, egoismo, no regole mors tua vita mea, mentre sinistra sono tutte le virtù del mondo, mah! qui si continua a confondere destra con Berlusconi.......

Stefano Olivari ha detto...

Forse non si era capito, ma per me l'individualismo è un valore positivo...appena vedo dieci persone in gruppo che pendono dalle labbra di qualcuno (Pisapia, Berlusconi, ma anche Kennedy o Gandhi) penso in automatico che si tratti di ottusi...Berlusconi ha interpretato lo spirito del tempo per tanti anni, politicamente, mentre nello sport lo spirito del tempo è quasi sempre stato questo...

jeremy ha detto...

Diretto, mai stato così d'accordo con lei. Anche perchè battere Alfonso Claps con Roberto Artigiani (miti assoluti) non è il massimo....

Anonimo ha detto...

Direttore, scusi, ma mi sembra che lei faccia un elogio dell'individuo (su cui sono d'accordissimo) più che dell'individualismo, inteso come affermazione dell'Io sugli altri, cui mi pare facesse riferimento l'"autore" da lei citato a proposito dei valori di destra.

Italo Muti ha detto...

@Direttore

Clap Clap, in formissima da qualche mese.
Von Hayek sarebbe fiero di lei.

@Guus
Potrei essere d'accordo su tutto con te. vedi la nemesi com'è bastarda?
Sei proprio sicuro che Vendola ci abbia rotto il cazzo?

Roberto Gotta ha detto...

E allora ancora applausi, Stefano, per un post che ancora piu del solito (ed è tutto dire) riflette al 99,9 per cento quel che penso pure io, ma che io non avrei saputo scrivere con tale lucidità. Le prime righe fino alla parola "Stampa" sono da premio: l'autore che tu segnali, marchiandolo a fuoco con il giusto e peggiore epiteto che ci possa essere, spara sulla croce rossa ormai da anni nei panni del perbenista che non per nulla scrive sul giornale della città di cartapesta nella quale, ahimé, sono nato.
Concordo sul fatto che in molti posti sia comodo essere all'opposizione (ma anche su scala nazionale, direi... hai sempre ragione tu, tanto non devi fare nulla...).
Fantastico l'accenno a chi va in calore scrivendo dei 100-200-300 milioni per la Juve (oggi già "scatenata", ovviamente...).
Eccepisco pure io sul giudizio di Guerrieri, che messo così presuppone una destra cinica, irrispettosa delle regole e bieca. Ma dove??? Sull'individualismo come valore positivo nel senso di realizzazione di sé senza interferenze (e senza soverchiare, truffare o violare nessuno, regola base) sfondi una porta aperta: come te penso che in qualsiasi agglomerato di persone superiore a tre ad ogni persona in più corrisponda un abbassamento del livello medio di buon senso, intelligenza, costruttività
(tra l'altro devo avere scritto di questa mia avversione al "gruppo" nell'introduzione di un certo libro...), motivo per cui qualsiasi manifestazione di piazza di qualsiasi colore, anche il mio (se sapessi quale è, prima!), mi suscita immediata irritazione. Vabbé, ho finito, torno nella caverna.
PS: ok anni 80 (ma non ho letto il pezzo, non regalo click a chi non mi piace), ma recuperare gli anni 70? Non erano migliori, anzi, c'era un clima feroce come adesso con l'aggiunta delle pistole, ma ero piccolo e non capivo ancora quanto facesse schifo stare al mondo.

Roberto Gotta ha detto...

@Italo: l'ultima tua domanda, retorica, credo sia una perla... :-)

Dane ha detto...

Roberto Gotta, il problema del passaggio tra anni 70 e anni 80 credo sia stato proprio quello: si è passati dai seriosi pazzi fanatici a stupidi avidi superficiali. Negli anni 70 l'ideale di uomo agli occhi delle ragazze era un barbone violento malvestito, negli anni 80 lo stereotipo è divenuto il ciccione scemo figlio di papà.
L'unico pregio degli anni 70 è che son durati meno...

vincenzo ha detto...

A lor signori che da ieri sera (e non solo da ieri sera) si sgolano per dire che il berlusconismo è al tramonto e che un'altra Italia è possibile farei una sola ed innocente domanda: in cosa consiste il vostro modello politico alternativo?
La risposta se la faranno scrivere da Umberto Eco?
Personalmente oggi sonio in sintonia più con l'editoriale di Zio Tibia del Giornale che con quello vergato dal mittelgranata della Bugiarda.

paperogha ha detto...

E' mai esistito un modello politico Berlusconiano?
A me pare che la visione politica di Berlusconi fosse prettamente sportiva: la vittoria delle elezioni come punto di arrivo e non di partenza. "vincendo abbiamo dimostrato di essere i migliori, alziamo la coppa Montecitorio e intanto ci prepariamo alla prossima partita".
La rivoluzione liberale non si è mai vista, il culto della libertà fine a se stesso ha poco senso è non è certo una visione o un modello politico.
Berlusconi statista non è mai esistito, del Berlusconi politico a mio avviso, rimarranno solo la patente a punti, la legge antifumo e il tutor in autostrada (cose che mi piacciono, sia ben chiaro)

banshee ha detto...

l'ideale? intanto una politica che non sia guidata da un 80enne rattuso, che va a mignotte di varie età e spende e spande milinoni per pagarsi ste troiette o peggio ancora le fa pagare da noi tramite rai tv o vari incerichi politici vari.
se già solamente si eliminasse questo cancro politico e morale (si la morale, ah che termine arcaico!) sarebbe un trionfo. e sarebbe bene sopratutto per la destra che si potrebbe (e avrebbe già dovuto farlo da tempo) liberare da una banda di lacchè vermi striscianti parassiti che ne hanno dettato la linea per tanti anni.

jeremy ha detto...

paperogha, che è la cosa che si contesta pari pari all'antiberlusconismo militante vittorioso in questi giorni. L'obiettivo è vincere, non governare. Chiaro che poi a sinistra ci si lamenti di uno come Renzi.

vincenzo ha detto...

@Paperogha: hai perfettamente ragione, ed in effetti di tracce concrete dei suoi governi ne rimarranno pochissime.
Tuttavia, nel tradire la promessa di una rivoluzione liberale a cui, secondo me, non ha mai creduto lui per primo, si è garantito longevità politica giacchè il nostro è un paese ultracorporativo (come aveva capito qualcuno prima di lui).......
Ovviamente siamo noi a pagare le conseguenze dell'immobilismo suo e dei governi di centro-sinistra, ma i suoi avversari, se dovessero andare al potere hanno idee e programmi per affrontare la crisi, o sanno solo giocare ai piccoli manifestanti?
Per me è buona la seconda....

jeremy ha detto...

banshee, mi sembra che le elezioni dicano questo. E poi? No perchè finito Berlusconi c'è un poi. E mi piacerebbe sapere prima quali sono i progetti. Almeno chi è il leader. Oggi chi è il candidato del centrosinistra a Presidente del Consiglio? Oh si vota tra due anni e forse meno. E "intanto vinciamo" non è un progetto che a me, elettore destrorso, fa impazzire.....

axel shut ha detto...

per ora hanno solo il candidato alla Presidenza della Repubblica

paperogha ha detto...

Jer, Vincenzo, é propri oquesta la grande sfida a cui noi sinistri siamo chiamati.Come ho scritto sul muro del calcio, non possiamo pensare che risolveremo i problemi sostituendo un pifferaio di destra con uno di sinistra. Senza Berlusconi il Re è nudo, nel senso che non potra più nascondere i suoi programmi dietro frasi del tipo "ma come'è brutto il mondo con Berlusconi". Dovrà farci vedere quale visione dela società vuole.
A mio avviso il meccanismo delle primarie stimola la partecipazione e il dibattito, é un'occasione da cogliere per realizzare il teorema Gaber "Libertà è partecipazione" che potrebbe e dovrebbe diventare(anche quando non c'è la campagna elettorale) uno degli elementi unificanti di questo paese.

Dane ha detto...

"E' mai esistito un modello politico Berlusconiano?
A me pare che la visione politica di Berlusconi fosse prettamente sportiva: la vittoria delle elezioni come punto di arrivo e non di partenza. "vincendo abbiamo dimostrato di essere i migliori, alziamo la coppa Montecitorio e intanto ci prepariamo alla prossima partita"."

Paperoga, d'accordo su tutto, ma ti risulta che la sinistra abbia mostrato una linea differente in questi 16 (SEDICI!!!...) anni?!...poi mi chiedono "ma come fai a non stare nè da una parte nè dall'altra, senza schierarti mai a favore di qualcuno ma solo contro?!..."
Eh, come faccio....COME faccio non lo so, ma PERCHE' lo faccio sì...

jeremy ha detto...

axel, sarebbe fantastico avere Silvio PdR con Vendola PdC. Una roba da incorniciare tipo Gazza dopo vittoria mondiale. Assieme alla carta d'identità italiana. Su un muro di casa mia. In Belgio...... Come va il monitoraggio dei meteoriti?!

jeremy ha detto...

Dane, io so come faccio e so perchè. E me ne vanto. Dovrei metterlo nel curriculum.....

paperogha ha detto...

Dane, d'accordissimo sulla pochezza dell'elaborazione politica a sinistra

Italo Muti ha detto...

@Paperogha

Gaber scrisse anche la mia generazione ha perso, nel momento della sua completezza.

In teoria è un discorso accettabile, peccato che lo scontro fisico sarà inevitabile nel breve.
La base comune è uscire da 43-45 dove ancora siamo. Non ne vedo le fondamenta Papero, proprio per nulla. Vedo un ritorno agli anni70.

Italo

Stefano Olivari ha detto...

Non puoi fare la rivoluzione liberale nel paese delle corporazioni e dell'impiego pubblico come ammortizzatore sociale...non puoi puntare su riforme sociali nel paese dove l'economia sommersa è fondamentale e permette di produrre ancora qualcosa...alla fine balla sempre quel 20% di voto d'opinione, che a volte si fa influenzare da analisi macroeconomiche ma più spesso dall'immagine e dalla simpatia...a Berlusconi ha fatto più danni la Minetti (colpa sua di lui) che Anemone, visto che gli inevitabili analisti di flussi stanno dicendo che ha perso grande consenso fra le donne over 35...

Dane ha detto...

Jeremy, si vede che non sono alla tua altezza. :-D
Del resto che tu sia più razionale di me è dimostrato già solo dalle rispettive professioni... :-P

p.s.: proposito, comuncazione tecnica per Axel: sei tu che abiti a Lugano e lavori alla TV Svizzera o era Dag Nasty?! :-/

axel shut ha detto...

@Dane: per fortuna o purtroppo io sono ancora in Italia
@Jeremy: tieniti forte, come successore di Napolitano sono pronti a proporre...Prodi!

jeremy ha detto...

Dane, beh sai io sono avvantaggiato: essendo di destra, moderato quanto basta (la piazza mi fa venire l'orticaria)e meridionale, mi viene naturale non avere un partito politico di riferimento! Cioè dimmi, sinceramente: ma uno come me chi dovrebbe non dico votare ma sostenere? Di Pietro? Grillo? FINI?! E' una partita persa. Almeno AN aveva una parvenza di qualcosa sostanzialmente vicina a me, almeno in prospettiva. Con il PDL è finito tutto. Quindi andrò sul pragmatismo e il mio prossimo endorsement (se non si fosse ancora capito)è sul progetto di Renzi.

jeremy ha detto...

axel, per la serie "facciamoci del male". Con consapevolezza. Non dico meglio Silvio, ma insomma, vogliamo chiudere in bellezza prima della pioggia dallo spazio.......

paperogha ha detto...

Italo, non credo al ritorno degli anni '70. Qualcuno di questi piccoli rivoluzionari che sognano la rivolta per "liberare il proletariato" l'ho conosciuto, non hanno le palle neppure per alzare la voce ad una riunione di condominio. Uno di essi una volta disse una cosa del tipo "il prossimo soggetto rivoluzionario saranno i tossici e le puttane".
Dove vuoi che vadano.
Direttore, ha ragione sullo stato delle cose attuale, ma voglio ancora illudermi che si riesca in qualche modo a scrostare corporazioni ed economia sommersa, anche se in un perisodo di economia non florida è forse ancora più difficile.

transumante ha detto...

jeremy: il candidato della sinistra sará vendola o renzi. In futuro senz'altro de magistris


Non ho ancora capito chi é che doveva fare la "rivoluzione liberale"...giolitti?

Se non é palesemente chiara la differenza fra una classe politica piú o meno cialtrona da una parte e una autentica bananas dall'altra, allora ci si deve dare al curling

vincenzo: le gente che esulta non s'ha cosa fare, perché nella vita non si occupa di politica ma fa altro. Peró é contenta perché forse é meglio farsi scrivere il programma da eco che da mangano

Italo Muti ha detto...

@Paperogha

vorrei tanto che avessi ragione tu, ma i miei dubbi fondati sono ancora lì. Si respira giornalmente.

Italo

jeremy ha detto...

transumante, sono le tue sensazioni e, a meno che tu non sia un dirigente di un partito, perdonami, ma conta poco. Come conta poco che sono d'accordo che i nomi sono quelli che hai fatto anche se credo poco in De Magistris come futuro.

Nick ha detto...

Beh, De Magistris ha due strade: o fa il miracolo o si brucia.
Nel primo caso nessuna porta gli sarà preclusa, nel secondo non ne sentiremo più parlare.

jeremy ha detto...

Ah beh Nick da dormire tra due guanciali insomma. Che poi si certo se riesce a raddrizzare Napoli stigrancazzi. Ma siamo all-in alla prima mano.....bello.....

clinter ha detto...

Programmi, programmi, programmi...
Cazzo ma perchè qualcuno di lor signori non le spende due parole per indicare gli obiettivi dei programmi e le metologie per raggiungerle? Ve lo dico io il perchè: perchè avete una visione antropologica della politica, traete considerazioni, a volte anche giuste per carità, a volte stereotipate(si può dire stereotipate?), di tipo sociologico-comportamentale sugli elettori ma non individuate mai un problema.
La generazione '1000' euro andrà in pensione a 70 anni, con il 50% dello stipendio, ma non se ne preoccupa, non chiede a questo o quel governo un piano serio per affrontare il problema del precariato, grandissima inculata, di cui sono corresponsabili destra e sinistra, no... si fa venire i vermi per 4 bandiere, si sturba per il fastidio della plebe festante.
Il partitivaro, minimo o meno, non si preoccupa di sollecitare una differenziazione e razionalizzazione del mondo degli autonomi. No, si sente vessato, magari anche giustamente, per carità, e crede che i suoi problemi di imprenditore di sè stesso siano gli stessi del commerciante Castoldi, per dire.
Boh! State contenti così! Specchiatevi e ditevi quanto siete intelligenti, quanto siete bravi, quanto VOI siate individui e gli altri popolo bue.
Minchia oh, se Berlusconi fosse stato appena appena meno cialtrone e dilettantesco ne avreste fatto veramente un nuovo duce.

paperogha ha detto...

Clinter, credo che la generazione 1000 euro si preoccupi poco della pensione perché ha lo stringente argomento dell'oggi da portare a casa. Per quanto riguarda il precariato, ormai ci è entrato in testa che in nome della flessibilità e della globalizzazione sia giusto così. I precari non si incazzano e non si mettono a far casino insieme perchè non riconoscono che l'interesse del vicino di lavoro sia uguale al proprio. Ognuno cerca di raggiungere l'obiettivo del "contrattone" (come lo chiamavamo con i miei colleghi in call center) e questo obiettivo si scontra con quello di chi ti lavora di fianco, diventa una sorta di "tutti contro tutti" che impedisce una qualsiasi aggregazione tra portatori dei medesimi interessi.

eltopo1971 ha detto...

"La generazione '1000' euro andrà in pensione a 70 anni, con il 50% dello stipendio, ma non se ne preoccupa, non chiede a questo o quel governo un piano serio per affrontare il problema del precariato.."


clinter

minkia proprio tu parli?
è la sinistra che dovrebbe preoccuparsene immagino, ma sono troppo impegnati con immigrati e moschee?

Anonimo ha detto...

@ clinter
"le vie dell'inferno sono lastricate dei migliori programi....."
Clinter le persone contano più dei programmi: puoi avere le migliore proposte come le migliori leggi ma se le persone che dovrebbero attuarle o farle applicare non sno valide, al disastro ci arrivi in ogni caso.
Il problema vero di oggi è che si è creata una sproporzione tra le due cose: i programmi sono diventati solo degli slogan, e come tali per forza generici, e le persone sono diventate il programma. E' questo che è veramente sbagliato. Si dovrebbe recuperare un bilanciamento più sano. Penso che sarebbe già fantastico se ci fosse una ottima persona con un programma appena discreto.

paperogha ha detto...

Ricca, quella che hai appena descritto è, secondo me, l'essenza del Berlusconismo che non è una visione politica ma un modo di fare politica

paperogha ha detto...

El Topo, di Vendola tutto puoi dire ma non che in ogni suo intervento non parli di precari, dio , immigrati ed energia pulita (non sempre nello stesso ordine), a Milano la campagna elettorale su moschee e immigrati mi pare l'abbia impostata il PDL

clinter ha detto...

Paperoga la tua analisi non fa una grinza, la mia domanda è: dei due poli, quale dà, almeno teoricamente, speranza alla (non)categogoria? La risposta dovrebbe essere ovvia, ma son convinto che fra i tuoi colleghi, la maggioranza sia di centro-destra, che ammiri Berlusconi e sia in attesa della proprioa occasione individuale, che purtroppo, difficilmente arriverà.
Eltopo son d'accordo, un centro- sinistra comme il faut dovrebbe mettere al centro dei propi programmi , sia locali che nazionali il problema del lavoro, in senso lato, e del precariato.
Per quanto riguarda gli immigrati, direi che non possono venire affogati, il problema non ha soluzione. Delle moschee me ne frego, ma, visto che siamo pieni di chiese cattoliche, dove dei cittadini si fanno i cazzi loro, mi sembra giusto che ci siano chiese musulmane, ognuno si racconta le favolette che vuole.

Dane ha detto...

"@Dane: per fortuna o purtroppo io sono ancora in Italia"

'Azz, allora era Dag Nasty.....mannaggia, ho bisogno di lui..... :-/

"Cioè dimmi, sinceramente: ma uno come me chi dovrebbe non dico votare ma sostenere?"

Jeremy, e lo chiedi a me?! C'ho già i miei problemi io, che son più grossi dei tuoi... :-P

"La generazione '1000' euro andrà in pensione a 70 anni, con il 50% dello stipendio, ma non se ne preoccupa"

Ma il partito degli operai e dei lavoratori quale sarebbe in teoria?! No, per capire....

"non chiede a questo o quel governo un piano serio per affrontare il problema del precariato, grandissima inculata, di cui sono corresponsabili destra e sinistra, no... si fa venire i vermi per 4 bandiere, si sturba per il fastidio della plebe festante."

Oppure si fa venire la dissenteria per uno scudetto strumentale e due ballerine sculettanti.....

"Clinter, credo che la generazione 1000 euro si preoccupi poco della pensione perché ha lo stringente argomento dell'oggi da portare a casa."

Eh......io nemmeno ce l'avrò la pensione, sai che mi frega......

"Delle moschee me ne frego, ma, visto che siamo pieni di chiese cattoliche, dove dei cittadini si fanno i cazzi loro, mi sembra giusto che ci siano chiese musulmane, ognuno si racconta le favolette che vuole."

Io infatti comincierei con l'abbattere le Chiese, figurati aprire moschee... :-D

Dane ha detto...

"ComincIerei"?... :-o

paperogha ha detto...

licienza poetica?

eltopo1971 ha detto...

"un centro- sinistra comme il faut dovrebbe mettere al centro dei propi programmi , sia locali che nazionali il problema del lavoro e del precariato."

anche perchè fra tutti è il vero problema..
ma perchè scrivi "dovrebbe" al condizionale?
mi stai dicendo che non lo fa?
e a che cazzo servono allora?

Dane ha detto...

Anche, col doppio senso della i maiuscola che può anche essere L minuscola... :-P

paperogha ha detto...

in realtà Clinter, entrambe le parti danno una risposta alla questione del precariato.
A "destra" ti dicono che la soluzione è la flessibilità e che viviamo in un mondo "calvinista" che devi essere bravo e sfruttare la tua occasione.
A "sinistra" ti spiegano che bisogna rinforzare i diritti di chi lavora affinché non venga preso per il culo da un datore di lavoro che utilizza la flessibilità solo per abbattere i costi.

I miei ex-colleghi (non sono più in call center da qualche anno) erano mediamente disinteressati alla politica credendoci poco e nulla (l'onda lunga del disincanto anti-democristiano direi) ma sicuramente, quando saltava fuori il discorso, una buona parte stava a "destra"

eltopo1971 ha detto...

"di Vendola tutto puoi dire ma non che in ogni suo intervento non parli di precari, dio , immigrati ed energia pulita"

già di 3 su 4 non me ne frega un cazzo e mi chiedo cosa interessino a lui..
no, no, troppo dispersivo..

paperogha ha detto...

El topo, era solo per rispondere al tua osservazione che a sinistra tutti quanti se ne fregano dei precari e non ne parlano. Vendola ne parla, a proposito o a sproposito, ma ne parla

clinter ha detto...

Dane si sa che gli operai son scomparsi, chi lavora esiste solo fra quelli che lavorano in proprio, assodato che i dipendenti son fancazzisti sempre e se son pubblici manco ci vanno a lavorare, ergo il partito dei lavoratori penso che sia la Lega.
Personalmente, vorrei che ci fosse una coalizione di centrosinistra
che andasse alle elezioni con un programma chiaro e che lo mantenesse. In primis: la sanità pubblica non si tocca, i medici devono essere pagati il giusto ma non devono 'ricettare' medicine inutili. La scuola pubblica non si tocca, contributi statali a studenti delle private solo se la scuola è specialistica. Alle parificate, un cazzo. La confindustria deve accettare che il costo del lavoro venga diminuito con mezzi che non siano la cosiddetta 'flessibilità'.
Su artigiani e commercianti sono un pò in imbarazzo, perchè nella categoria vengono accumunati artigiani che sbarcano il lunario
e commercianti straricchi. Qualcuno più sveglio di me provvederà. Roba da rivoluzionari vero? Roba da qualunquista di sinistra, ne convengo. Ma almeno è l'abbozzo di un idea.

eltopo1971 ha detto...

paperogha

purtroppo è quello il problema dei politici..

dei problemi sono abituati a parlarne, ma non a risolverli..

paperogha ha detto...

El Topo, lì si apre uno scenario infinito, ma se quella è la caratteristica saliente di ogni uomo politico è anche inutile che ne stiamo a palrare

clinter ha detto...

'anche perchè fra tutti è il vero problema..
ma perchè scrivi "dovrebbe" al condizionale?
mi stai dicendo che non lo fa?
e a che cazzo servono allora? '
Ti sto dicendo che non lo ha fatto, per certo, tantomeno lo ha fatto il centro-destra e son sicuro che mai lo farà, i motivi, per me, sono ovvii.
Io continuo a sperare che il centro-sinistra si svegli e non faccia lingua in bocca con la Confindustria, tu, mi par di capire non hai nemmeno questa speranza. Oh! Magari sei padrone di un call-center, e allora spranze nei molte.

eltopo1971 ha detto...

clinter

ma ti pare poco?
il problema è lì bello e pronto da cavalcare da dieci anni e più e invece?
silenzio..
sono già un 2-3 di anni che imperversa la crisi con conseguente perdita di posti di lavoro, ma di che senti li parlare?
del nucleare?
dei migranti?
ma vaffanculo, io non ti voto..

Dane ha detto...

Clinter, il sarcasmo delle tue prime righe mi ferisce, perchè è proprio perchè avevo "a cuore libertà sociale, individuale ed economica" che ho ripetuto per settimane "piuttosto che la Gorgone meglio chiunque, anche Pisapia" (beccandomi pure del comunista in altri lidi...).
Sarei pronto a sposare il tuo programma, non vorrei essere diventato improvvisamente un rivoluzionario qualunquista.
Quindi davvero, smettila di accusare gli altri di "specchiarvi e dirvi quanto siete intelligenti, quanto siete bravi, quanto VOI siate individui e gli altri popolo bue" perchè il complesso dell'Intellighenzia non sta certo dove pensi tu: non erano certo Goilitti o DE Gasperi a farsi chiamare Il Migliore.
Ed è soprattutto per colpa di questo complesso che un'opposizione di nomenklo-sauri ci ha costretto a sorbirci Papino il Breve per 16 anni...

p.s.: una piccola integrazione: okkio che non sono solo i commercianti ad esser straricchi e gli artigiani mica sbarcano tutti il lunario: i primi a non emettere fattura son proprio loro...

jeffbuckley ha detto...

“La generazione '1000' euro andrà in pensione a 70 anni, con il 50% dello stipendio, ma non se ne preoccupa, non chiede a questo o quel governo un piano serio per affrontare il problema del precariato, grandissima inculata, di cui sono corresponsabili destra e sinistra, no...”
Clinter, anch’io dirigente 53enne non so nemmeno se arriverò alla pensione (per noi c’è libertà di licenziamento) e se ci arrivo (e non so ancora a quale età mi ci lasceranno andare) non so con quale % dello stipendio.
Poi: da noi (multinazionale con 1200 dipendenti) da anni assumono solo giovani neolaureati a stipendi vergognosi ma a parte che la maggior parte poi vengono assunti, il punto è che abbiamo diversi fancazzisti che, in quanto semplici impiegati, non riesci a mandar via se non a prezzo di incentivi carissimi (e non è detto).
Nel pubblico impiego non puoi licenziare nemmeno se rubano, fanno i finti malati con triplo lavoro etc… (e non è per generalizzare, mia moglie è insegnante e come moltissimi altri si fa un culo così..).
Facciamo un baratto? Assunzioni a tempo determinato vietate per legge, ma libertà di licenziamento. Non so perché ma ho l’impressione che ci sarebbe una immediata riduzione della disoccupazione.
Della globalizzazione abbiamo già detto, così come quello degli immigrati non è un problema che si può evitare: semplicemente ESISTE e devi farci i conti. Continuare a proteggere i privilegi esistenti non serve, la produzione a basso valore aggiunto la faranno sempre più in altri Paesi, e i lavori sgraditi li fanno sempre più gli immigrati anche qui (e non solo nel nord razzista e snob dove i figli di papà vogliono la laurea e un lavoro adeguato (a che?), le vicende di due ani fa in Campania con l’aggressione ai braccianti africani sfruttati, sottopagati e costretti a vivere in capanne per 10 euro al giorno, non sempre pagati, ce la siamo già dimenticata?).
La Sinistra ha passato i due anni di governo Prodi a litigare sui matrimoni gay e il finanziamento delle missioni militari ma si sono guardati bene dal mettere mano al conflitto di interessi, alla lottizzazione di RAI ed enti pubblici vari, alla privatizzazione selvaggia (e adesso rompono il cazzo sull’acqua.. prima chiedano a Vendola di fare un censimento degli acquedotti pugliesi che perdono il 50% della disponibilità, o facciano pagare la tassa rifiuti all’80% di napoletani che non la pagano).
“… essere all'opposizione (locale) può essere conveniente per le elezioni politiche visto che delinquenza e rifiuti non promettono di sparire entro breve ..”. Parole del direttore da scolpire nel marmo.

Anonimo ha detto...

"Facciamo un baratto? Assunzioni a tempo determinato vietate per legge, ma libertà di licenziamento"
Jeff detta così non sembra che cambi un granchè. Forse intendevi abrogazione della reintegra obbligatoria?

Dane ha detto...

"Facciamo un baratto? Assunzioni a tempo determinato vietate per legge, ma libertà di licenziamento. Non so perché ma ho l’impressione che ci sarebbe una immediata riduzione della disoccupazione. "

Jeff, premesso che sarei d'accordo a livello teorico, ho però anche paura che così si legalizzerebbe il mobbing e si trasformerebbe il fantozzismo in una skill da curriculum. Non credo sia necessario citare aneddoti ed esempi...

p.s.: ottimo l'esempio dei braccianti africani, ricordando però pure che l'aggressione in alcuni casi fu fomentata dalla criminalità organizzata che voleva sostituirli coi rumeni...

eltopo1971 ha detto...

"Continuare a proteggere i privilegi esistenti non serve"

perchè no?
scusa, ma ci stavamo benissimo coi nostri privilegi..

"la produzione a basso valore aggiunto la faranno sempre più in altri Paesi"

se glielo consenti, immagino di sì..

"i lavori sgraditi li fanno sempre più gli immigrati anche qui (e non solo nel nord razzista e snob dove i figli di papà vogliono la laurea e un lavoro adeguato (a che?)"

vuoi dirmi che se hai dei figli preferiresti forse vederli a spalare merda in un cantiere o piuttosto in un comodo ufficio a fare un lavoro concettuale con una laurea appesa al muro?..
mi sembra normale che la gente ambisca al meglio..

"e non è per generalizzare, mia moglie è insegnante e come moltissimi altri si fa un culo così..".

già il fatto di poter scegliere se farselo o no, è di per sè un privilegio..

spike ha detto...

"la produzione a basso valore aggiunto la faranno sempre più in altri Paesi"
se glielo consenti, immagino di sì..

e come glielo impedisci? dazi?
cina mercato di oltre 1mld di persone, ita 60 mln. chi ha bisogno di chi?anche supponendo di metter dazi, ci sarebbe senz'altro un paese ue che avrebbe convenienza a comprare in cina,metterci l'etichetta e vendere da noi. che si fa si esce dall'ue? mettiamo i dazi a livello ue, semplice. Peccato che i tedeschi ti speracchierebbero subito e farebbero pure bene, perchè i dazi son dannosi facendo prosperare aziende decotte e alzando i costi per i consumatori, cioè tutti noi.
non esistono scorciatoie.

antonellobrotza ha detto...

spike se ne esce tornando ad investire sulle imprese, riducendone i costi aggiornandole e non solo tagliando il solo costo del personale... Non può sempre pensare la politica a sanare i casini creati dagli imprenditori incapaci. La flessibilità è necessaria (da altre parti funziona relativamente bene, Danimarca ad esempio) ma va inserita in un contesto economico assai differente dal nostro il quale è praticamente fermo da vent'anni anzi viste le ultime acquisizioni straniere sta regredendo.

spike ha detto...
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spike ha detto...

i problemi che abbiamo hanno principalmente cause interne.chiudersi a ricco peggiora solo le cose

Dane ha detto...

Su questo sto a metà tra Antonello e Spike....l'esempio più evidente è quello della "flessibilità", che è stata dannosa perchè inserita in un sistema come quello italiano in cui gli imprenditori se ne son serviti per tagliare i costi e sfruttare i lavoratori monetizzandone la fame e la disperazione.
Io a sentir la Marcegaglia che chiede le riforme la prenderei a calci......

eltopo1971 ha detto...

spike


ma i dazi non si possono mettere su i nostri che scelgono di delocalizzare in modo di rendere sconveniente la cosa?
a livello europeo dico..

un'altra cosa che non mi torna è :
"alzando i costi per i consumatori, cioè tutti noi."

ma se ho un buon lavoro e uno stipendio decente mica il problema sono i costi, perchè posso anche permettermi di spendere di più..
il problema è che se l'azienda chiude e sono senza lavoro non ho da spendere nemmeno per la roba più economica..

Silvano65 ha detto...

Il vero equivoco, secondo me, é il considerare Berlusconi un politico. Silvio é un imprenditore, neppure brillantissimo visto che ha fallito quando ha dovuto operare in mercati dove le regole della concorrenza erano differenti e non si faceva protezionismo. Berlusconi non si fida dei politici: oscurarono le sue televisioni e lo portarono ad un passo dalla rovina finanziaria, perchè era esposto con le banche che, a quel punto, avrebbero chiesto di rientrare in un colpo solo. Per uscirne comprò (si dice, ovviamente) un importante leader di allora, ma quando questo ed altri scomparvero travolti dalle inchieste, decise di fare da solo. Per farlo, ha sempre promesso l'impossibile a tutti. Perchè il suo scopo non é diventare un grande statista, ma fare l'imprenditore controllando la situazione dalla stanza dei bottoni. E, già che c'è, ottenere l'impunità. E, per mantenere il consenso, ha soprattutto promesso di non far pagare le tasse a chi può. Per i lavoratori dipendenti e i pensionati, che le pagano, il problema non si poneva: ha puntato sull'anticomunismo viscerale, che é quella cosa (come il suo opposto, del resto) che ti fa votare anche contro i tuoi interessi economici in nome degli ideali. Con questo cocktail é andato avanti finora. Per ridare spunto al Paese bisognerebbe fare una seria politica di liberalizzazioni economiche, che non sono solo le privatizzazioni: se alla fine del mese risparmio dal mio budget cento euro risparmiandole in spese di farmacia, taxi, comemrcialista, avvocati, avranno quei cento euro lo stesso valore di quelli che risparmierei di tasse. Con la differenza che guadagnerebbero meno avvocati, tassisti e commercialisti e il mio risparmio avrebbe meno impatto sul bilancio pubblico. Invece Silvio nostro insiste ancora sulla leva fiscale e basta, perchè quelle riforme gli toglierebbero consenso. Qualcuno però si è accorto di pagare di più i servizi, il treno, la benzina. Si è accorto di avere lo stipendio bloccato per anni mentre le aliquote Irpef del manager sono rimaste identiche. Ecco, a molti di quei qualcuno iniziano a girare. E visto che le Amministrative, in fondo, contano poco, e che Mestizia è antipatica, perché non prenderla a legnate? - segue -

Silvano65 ha detto...

Tanto per avere un'idea dei sentimenti popolari, leggete cosa si sono trovati in casella degli amici:

"LA VERA LEGA SIAMO NOI

Per anni abbiamo seguito fedelmente la Lega Nord ed il suo leader, entusiasti, convinti che solo quella fosse la strada per riprenderci quanto ci spetta: autonomia fiscale, sicurezza nelle strade e nei quartieri, abbattimento di inutili tasse e gabelle, riduzione del prezzo della benzina in Lombardia, autostrade gratis intorno da Milano a Como e Varese, una politica pulita senza professionisti mantenuti a nostre spese.
Per anni siamo stati fieri della nostra identità, orgogliosi dei valori che i nostri leader dicevano di rappresentare: onestà, fierezza delle idee, diversità dagli stessi alleati di Forza Italia ed AN.
Abbiamo assistito, senza battere ciglio, alle lottizzazioni della sanità lombarda da parte di Comunione e Liberazione, con primari nominati non perchè capaci ma perché dello stesso movimento di Formigoni
Abbiamo subito e taciuto quando la Moratti ha nominato consulenti e dirigenti in comune i suoi amici, pagandoli milioni di euro con le tasse della nostra gente.
Abbiamo taciuto e subito la candidatura di Renzo Bossi alla Regione Lombardia: non avremmo mai immaginato che il capo pensasse piu’ a sistemare i suoi figli che la nostra gente, quella che lavora e che produce.
Così mentre i nostri figli, dell’operaio, dell’impiegato e dell’ artigiano padano, faticano a trovare un impiego solo per pochi mesi e per poche centinaia di euro, ecco Renzo Bossi diventare politico di professione, guadagnando 15 mila euro al mese, dopo essere stato bocciato alla maturità tre volte! Vergogna!
E’ questa la nostra vecchia Lega che abbiamo votato tanti anni?
Perché il partito è finito in mano ai varesotti, a figli e lacchè che si sono piazzati nella società pubbliche controllate dalla Lega, come SEA?
Ed in questi anni a Milano cos’è cambiato rispetto al passato?
Col nuovo Piano di Governo del Territorio (il vecchio piano regolatore) oltre a tanto cemento la Giunta Moratti con il benestare della Lega ha previsto la costruzione di un centro multiculturale e di moschee a Milano.
E’ così… ma non si deve dire perché Bossi ha ordinato di tacere anche a Matteo Salvini!
Chi costruirà quel cemento se non muratori rumeni?
Ai semafori ritroviamo gli stessi lavavetri di sempre, le nostre periferie sono dimenticate come lo sono sempre state, le tasse comunali sui rifiuti, l’acqua, il suolo pubblico sono aumentate ed il gas e l’elettricità della A2A, controllata dal comune, sono diventati sempre piu’ cari.
E mentre per Milano diminuivano le risorse il governo salvava Catania, affogata nei suoi debiti!!!
Sono ormai tanti, tanti anni che governiamo con Berlusconi e del federalismo non abbiamo visto niente! …solo chiacchiere…faremo, succederà, si farà ma niente è cambiato davvero.
Anzi, gli ultimi sottosegretari del Governo appena nominati vengono tutti da regioni assistite.
Caro Umberto Bossi questa volta non ti seguiremo.
La Lega deve lasciare al suo destino la Moratti ed il il PDL e tornare quella delle origini
Meglio soli che accompagnati dal RE di BUNGA BUNGA.
NON ANDREMO A VOTARE LA MORATTI!!!!"

Non penso serva commentare ulteriormente

bianca c. ha detto...

non so se spike abbia provato un gioco di parole o sia un semplice typo, ma CHIUDERSI A RICCO rende molto bene l'idea. l'effetto ricco/riccio e` disastroso, con il risultato netto di perpetuare aziende decotte e varie pratiche malsane che alla fine producono anche una classe politica inguardabile. un esempio che mi piace molto sono le piccole universita` senza tradizione che sono nate come funghi. sembrava la quadratura del cerchio: si creano posti per personale docente e clerical workers, sono lavori puliti, riesci a recuperare aree dismesse e fare favori a un paio di amici, gli studenti non devono piu` abbandonare mamma`... il risultato netto sono strutture insostenibili, che non producono ricerca, offrono una pessima didattica, gli studenti con un briciolo di cervello vanno altrove. e in piu` si sono create un po' di commissioni (commistioni) ad hoc per decidere cosa fare dei mostriciattoli. e poi ci si chiede perche' uno non torna in italia - perche' e` chiusa a ricco.

eltopo1971 ha detto...

"gli studenti con un briciolo di cervello vanno altrove."

più che altro con un briciolo di soldi..
perchè dell'università quello che costa davvero non sono le tasse e le fotocpie delle dispense, ma pagarsi la camera/posto letto se sei fuori sede..


"e poi ci si chiede perche' uno non torna in italia"

veramente non se lo chiede nessuno..
vivi dove ti pare, se ci stai bene e se la cosa ti consente un tenore di vita migliore..

bianca c. ha detto...

eltopo - forse le proposte di tornare in italia con carico fiscale ridotto al minimo per i primi anni me le sono sognate. per la storia dei costi, in una piccola universita` hanno fatto due conti e hanno visto che - per l'universita` - sarebbe stato piu` conveniente chiudere i battenti e pagare un taxi a ciascun studente ogni giorno fino alla sede piu` vicina. guarda che tenere in piedi tutto un corso di fisica di quattro o cinque anni per dieci studenti non e` mica gratis

eltopo1971 ha detto...

"forse le proposte di tornare in italia con carico fiscale ridotto al minimo per i primi anni me le sono sognate.."


non conoscendo la tua storia e la tua situazione non so di che parli..

clinter ha detto...

Jeff non è che ti segua molto.
Sei un dirigente di una multinazionale, se non fai casini non ti licenzia manco domineiddio, se ristrutturano e ti tagliano, ti coprono d'oro, probabilmente pagandoti anche una somma equivalente a quello che dovrai spendere per la prosecuzione volontaria. Così a occhio, stando basso, avrai un lordo di 100.000 euro, come stipendio. Andrai in pensione a 65 anni, se avrai lavorato 40 anni prenderai, mensilmente, l'80% della media di tutte le retribuzioni mensili degli ultimi 10 anni di lavoro, molto a spanne perchè il calcolo della pensione è farraginoso. Sei interista e democratico, ma, con tutta la simpatia, non riesco ad esser preoccupato per il tuo futuro.
I fancazzisti esitono in qualunque ambiente, ma, signore aiutami, devono mangiare pure loro ed i loro figli, il che non significa che un'azienda o ente debba sopportare l'insopportabile.
Ci son sicuramente dipendenti pubblici che avranno un doppio lavoro, ma mi sfugge come sia possibile che ci sia disoccupazione da una parte e doppi lavori da un'altra.
Certo, se uno fa l'elettricista alla Fiat, è probabile che eserciti privatamente nel tempo libero, ma se uno lavora al catasto non so quale secondo lavoro possa trovare.
In ogni caso è mia convinzione che le giovani generazioni siano le più sfruttate e le meno tutelate, soprattutto le più ricattate.
Per come la vedo io, e credo anche in Inghilterra, ma non vorrei dire cazzate, quindi chiedo conferma a voi, chi non vuol fare un cazzo si becca il sussidio di disoccupazione e farà il pezzente per tutta la vita, chi vuol lavorare deve avere uno stipendio che sia consono al costo della vita. Garantito quello, starà alle sue capacità ed al suo impegno di migliorare la sua condizione, aiutatoto beninteso dal culo, che serve sempre.
Insomma, quassù scrive gente con palle di ferro in diverse branche del sapere economico, ce lo spieghino loro com'è che da quando esiste la flessibilità del lavoro, la situazione dell'economia italiana è peggiorata anzichè migliorare. Minchia è stata più furba persin la Fiat degli anni 60, almeno pagava i dipendenti quel tanto che potesse bastare per comprarei la 600, costruita da loro medesimi.

paperogha ha detto...

Clinter, fino agli anni 80 eravamo noi la Cina dell'occidente e infatti le più brillanti mosse economiche dei governi in periodo di crisi economica era la svalutazione della lira, ora non si può più e tutte le magagne strutturali vengono fuori, ma gli "imprenditori illuminati" come tutta la classe dirigente non hanno mai pensato a guardare cosa ci fosse oltre il proprio naso, basta vedere la pluriassistita FIAT e la fine che DeBenedetti ha fatto fare all'Olivetti (campiamo di commesse pubbliche, che ce frega a noi di investire in ricerca e sviluppo)

eltopo1971 ha detto...

"I fancazzisti esitono in qualunque ambiente, ma, signore aiutami, devono mangiare pure loro ed i loro figli"


eh no, qua non ti seguo..

jeffbuckley ha detto...

Clinter, non era mia intenzione piangere miseria, chiaro che c’è chi sta molto peggio di me. L’esempio personale era per rimarcare che anche tra i dipendenti fissi (e non ho citato quelli che lavorano in imprese con meno di 15 dipendenti, forse sarebbe stato un esempio più consono) c’è una certa precarietà e forse è ancora peggio essere precari dopo i 50 anni che a 25. Fammi aggiungere solo una precisazione: ti licenziano quando vogliono, e da contratto ti spetta 1 ano di stipendio, pe eviatrsi rotture di coglioni se ti va bene te ne danno due, che non è male, ma la pensione è lontana… (senza contare l’aspetto psicologico che ti garantisco, per esperienza di alcuni colleghi, è devastante). Poi sono d’accordo che la mia generazione ha avuto almeno 30 anni di posto fisso e che oggi è peggio.
I fancazzisti vanno cacciati. Occupano posti che altre persone occuperebbero con profitto dell’azienda, loro e di tutti, viceversa teniamoci pure i 30.000 forestali della Regione Calabria. Nel pubblico stai in malattia mesi e nessuno se ne accorge o ti dice niente, hai voglia a fare altri lavori (in nero, ovvio…)
Sull’ultimo punto ti ha risposto paperogha, il mondo del lavoro oggi è diverso per mille motivi e la flessibilità è una conseguenza, non la causa della disoccupazione. Non fare come certi compagni che parlano ancora di masse operaie, oggi le masse le trovi nelle banche e nel pubblico impiego, cioè proprio in settori abbastanza tutelati direi…

El Topo,
“scusa, ma ci stavamo benissimo coi nostri privilegi..” : era una battuta, vero?

“se glielo consenti, immagino di sì..”: invadiamo la Cina?

“vuoi dirmi che se hai dei figli preferiresti forse vederli a spalare merda in un cantiere o piuttosto in un comodo ufficio a fare un lavoro concettuale con una laurea appesa al muro?.. mi sembra normale che la gente ambisca al meglio..” Ambire al meglio è il principio base del capitalismo e, secondo me, dei Paesi moderni e civili, poi bisogna vedere se c’è posto e se ha le caratteristiche per. Lo sai che in certe zone dell’Emilia da vent’anni c’è carenza di operai specializzati? E fare il falegname, il fabbro o l’ idraulico etc.. è proprio brutto? (trovane uno bravo se riesci…).

eltopo1971 ha detto...

jeff

"era una battuta, vero?"

no, ma se mi spieghi magari cambio idea

“se glielo consenti, immagino di sì..”: invadiamo la Cina?"

intendevo se consenti ai nostri di spostarci la produzione



"E fare il falegname, il fabbro o l’ idraulico etc.. è proprio brutto?"

magari sì, se nè io nè te li facciamo..

clinter ha detto...

Jeff, mai pensato che tu piangessi miseria, chiedo scusa se mi son fatto i fatti tuoi, ma ho scritto cose deducibili,da chiunque, dal tuo status, per portare avanti le mie tesi.
La battaglia sui lavoratori del pubblico impiego l'ho già fatta e non voglio ripetermi, certo non per mancanza di argomenti.
Ognuno resta della propria idea, al 99% dei casi, però, a volte, gli stereotipi, che certo non nascono dal nulla, andrebbero verificati.
Sulla proletarizzazione dell'ex-ceto medio risparmio a tutti le mie considerazioni.
Vorrei concudere precisando una cosa: per me le masse sono un insieme di individui, che tale individualità non perdono per il solo fatto di rientrate in una categoria o di aggregarsi in un gruppo, per altri sono qualcosa di informe, minaccioso e stupido, considerazione peraltro a volte veritiera.Passo e chiudo.
Saluti.

Dane ha detto...

@Piffero: straquoto il discorso sulle università senza tradizioni! Mi hanno raccontato anni fa del caso di un paesino che avendo un concittadino vip assurto improvvisamente alla notorietà decisero di sfruttare la cosa aprendo una sede Universitaria in loco solo per dargli una cattedra e attirare studenti: il classico esempio della "rivalutazione della zona".
Non so come sia finita, ma non credo sia importante a questo punto... :-/

@Eltopo: sì, però Clinter non è cretino ed ha precisato anche "il che non significa che un'azienda o ente debba sopportare l'insopportabile", su... ;-)

@Jeff: "Nel pubblico stai in malattia mesi e nessuno se ne accorge o ti dice niente, hai voglia a fare altri lavori (in nero, ovvio…)"

A proposito di questo, io ho fatto un ricorso in autotutela per mia madre (le arrivò una cartella esattoriale per una tassa che era già stata pagata). L'autotutela non ha valore legale, quindi se ti rispondono bene se no entro 60 giorni dalla notifica della cartella devi fare ricorso in commissione tributaria (tramite avvocato o quantomeno un commercialista, che ovviamente ti fanno pagare lo sbattimento).
Per un mese e mezzo ho bussato alla porta dell'Agenzia delle Entrate per avere notizia della risposta alla mia autotutela, ma mi dicevano che i ricorsi erano bloccati perchè "IL collega che se ne occupa" è in malattia da un mese.
Avvicinandosi la scadenza dei termini alla fine per non rischiare ho dovuto inoltrare ricorso presso commissione tributaria. Una settimana dopo la notifica del ricorso inviata in copia conoscenza all'Agenzia delle Entrate mi è arrivata a casa l'accettazione dell'autotutela.
Non mi è ancora stata comunicata la data dell'udienza in Commissione Tributaria, quando arriverà dovrò fare la desistenza per accettazione dell'autotutela e quindi non potrò chiedere le spese legali.
Se la mia ragazza non fosse socia di uno studio legale, mia madre per non pagare qualche centinaia di euro per una tassa già pagata avrebbe dovuto sborsarne altrettanti per pagarsi il ricorso.
Come diceva quello: giudicate voi...

bianca c. ha detto...

eltopo - ci sono programmi per agevolare il rientro di chi sta all'estero, o no? quanto successo hanno avuto?

GuusTheWizard ha detto...

"Nel pubblico stai in malattia mesi e nessuno se ne accorge..."
Scusate, ma nella Scuola Pubblica di oggi non è assolutamente così (magari lo era quando tutti noi facevamo le elementari).

Dane ha detto...

Clinter, spero che tu non ti arrabbi se ti inoltro questa mail politicamente scorretta ricevuta ieri da mio fratello, è giusto per ridere. ;-)

"Bastano pochi istanti in questo loculo di cemento nella periferia più squallida del milanese e le immediate reazioni osmotiche da ciò mi che circonda mi irritano come non mai.

Entro in posta e vedo il tipico esemplare di donna italica con cervello in "modalità risparmio energetico" che in maniera petulante e logorroica (oltre che logorante) continua a ripetere in continuo: "sessanta centesimi?... non ce li ho sessanta centesimi... stamattina li avevo... se vuole lascio qui tutto e vado a prenderli... stamattina li avevo ma sono andata dal giornalaio... sessanta ha detto?.. proprio non li ho.. poche monetine... sessanta centesimi?... proprio non li ho... se gliene do cinquanta?... stamattina li avevo..."
ALLORA, BIOPARCO? Due ore?! O li hai, o te li fai dare o ti togli dai coglioni!...

Oltre il vetro forato a cui mancava solo un Garfield con le ventose, vedo due pseudo impiegate cifotiche da postura precaria, intente a cercare la ricevuta persa di un pagamento APPENA EFFETTUATO.
La prima gravida, da tipica tradizione folcloristica italiana faceva pesare sugli altri il suo "handicap", atteggiandosi lamentosamente come un alpino ferito tra le trincee siberiane nel '15-'18. La prossima volta fai pompini o prendi i cazzi nel culo, stronza, così non rompi più i coglioni e ti metti a lavorare!
La seconda semi obesa, con movenze che parevano quelle di un bradipo sotto metadone, vegetava all'interno dell'ufficio facendo non si sa che cosa.
Una rimane con la mano sul fianco, poi sposta un foglietto... la seconda fissa un evidenziatore come un adepto di Greyskull in stato di trance, per poi spostare la sua attenzione sul muro bianco.

La signora allo sportello continua a parlare cercando i 60 centesimi, mentre la fila aumenta. Una vecchia pugliese cerca di passarmi davanti facendo finta di niente, la fermo la rimando al suo posto e le dico che è un atteggiamento da terroni. Lei si offende e me ne fotto il cazzo, mentre dietro di me una ragazza sorride divertita.
La fila continua ad aumentare mentre le due lobotomizzate si muovono dietro al vetro come i fantasmini del pac-man in slow-motion. I miei muggiti di intolleranza e la mia testa che fuma come una vecchia 740 a vapore, sono da incipit per tutta la fila che inizia a boffonchiare esasperata.

Unico sportello alternativo occupato da una mezza analfabeta (che cerca di capire le "condizioni agevolate" del suo conto banco posta), rendendolo inutilizzabile sino a futura decontaminazione.

I minuti passano, arrivano le due, l'ufficio postale chiude e io tiro giù due madonne che spostano di peso la vecchia pugliese che mi guarda basito, mentre l'operaio davanti a me si gira sorridendo ed annuendo.

Tutti si incazzano, io chiamo la mia pattuglia di F-15 in combat patrol su Cesano Boscone e do il via all'operazione: "yankee-Fifteen, qui Pelaz-One, quarantacinque - venticinque - sei Nord, nove - zero cinque - dieci est, avete semaforo verde, ripeto... luce verde!"

BOOOOOOOOMMMMMMMM!!!"

Dane ha detto...

"Scusate, ma nella Scuola Pubblica di oggi non è assolutamente così (magari lo era quando tutti noi facevamo le elementari)."

Guus, l' "oggi" parte da quando, esattamente?! No, perchè io l'ultimo anno di Accademia, per l'ultimo esame prima della tesi seguii il corso di un professore che abitualmente faceva la prima e l'ultima lezione dell'anno e per il resto se ne stava chissà dove tra malattia e permessi artistici: in pratica diedi l'esame con un prof che dal vivo avevo visto due volte.
Non sto scherzando, anch'io non avevo creduto ai racconti dei compagni finchè quell'anno non mi iscrissi al corso...

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
Mi sa che a tuo fratello serve un ripasso di storia.
Oggetto: "Prima Guerra Mondiale - Fronte Orientale"

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
Oggi = dal 2009 sicuramente, per periodi antecedenti dipende da scuola a scuola e da quanto è cazzuto il Preside

Scuola Pubblica = Secondaria Superiore

Dane ha detto...

Guus, a parte che oteva starci vista la mail-sfogo scritta di getto, comunque l'errore è mio, mio fratello mi ha mandato la mail corredata da foto esplicative tra una frase e l'altra e dovendo fare copia&incola acrobatico ho perso qualche (altro) pezzo (meno decisivo, però) tra cui un "con temperature" (a cui si riferiva l'aggettivo "siberiane") che avrebbe spiegato il tutto. Tra l'altro a memoria non ricordo se anche nella II guerra mondiale gli alpini siano mai arrivati fino in Siberia...
Comunque, mi raccomando: resta sempre sul particolare, eh?! Hai visto mai che per una volta ci si concentri su una visione ampia d'insieme... ;-)

Dane ha detto...

Ma perchè, quale rivoluzione è mai avvenuta nel 2009?! Da ignorante in materia me la sono persa...

jeffbuckley ha detto...

"era una battuta, vero?" no, ma se mi spieghi magari cambio idea
Eltopo, privilegio, in questo contesto, non mi sembra abbia una accezione positiva. Anche i parlamentari allora hanno diritto di difendere i loro…
“se glielo consenti, immagino di sì..”: invadiamo la Cina?" intendevo se consenti ai nostri di spostarci la produzione
Credo sia il caso di ricordare che la globalizzazione in sé, per me, non è un “male assoluto” (esiste da secoli, prima però era fatta con la colonizzazione) ma lo sviluppo delle tecnologie che ha portato alla facilità di movimento, trasporto e comunicazione. Sul fatto che vada governata sono d’accordo (scusate: questo pensavo fosse chiaro, ma in effetti è il caso di ribadirlo per evitare derive radicali della discussione. Il punto è che la politica, per me, deve essere prima di tutto pragmatismo, e che il mondo cambia indipendentemente dalle nostre idee o dalle scelte di pdl, pd, fel, dc, pci etc…)

"E fare il falegname, il fabbro o l’ idraulico etc.. è proprio brutto?". magari sì, se nè io nè te li facciamo.. Mah, a volte le scelte “di carriera” (studio prima e lavoro poi) sono influenzate da tanti fattori: la famiglia, dove vivi, i casi della vita… Io sono perito elettrotecnico e faccio il broker d’assicurazione… Poi che sia meglio fare il cassiere in banca o l’impiegato alle generali è tutto da vedere…

Clinter, no problem, stiamo discutendo e scrivendo non è sempre facile.
Ho citato la mia azienda (con diversi fancazzisti) e mia moglie (impiegata statale) proprio per non alimentare stereotipi (se ti riferivi a quello).
Non capisco la chiusura sulla definizione di massa. Lungi da me considerarle un “informe stupido” (pericoloso a volte si, basta andare allo stadio…). Intendevo dire che i partiti (?) che parlano ancora alle masse (operaie o proletarie che siano) pensando di rivolgersi ancora alle tute blu che (legittimamente) reclamavano migliori condizioni di lavoro mi sembrano un po’ fuori dal tempo.

Guus, purtroppo temo che, oltre per diffusore di stereotipi, passerò anche per razzista: 3/4 degli insegnanti meridionali di milano dopo i ponti sono regolarmente in malattia e rientrano in ritardo... Licenziamenti?
P.S. per riparare ammetterò che certe cose le fanno anche i settentrionali e anche nelle aziende private (quelle grandi) ma di solito meno... e comunque con il mio stipendio da dirigente me ne vado tre giorni in costa azzurra così mi metto al sicuro.

clinter ha detto...

Dane se non ti incazzi tu, ti dico che tu e tuo fratello siete similarmente snob( e anche un pò pirla), ma tu sei molto più divertente.

spike ha detto...

dane
Va bene tutto.l'impiegato donna fancazzista e stupido,la terrona, le poste, ma la trincea siberiana del 15-18 non si può leggere! :)

eltopo1971 ha detto...

"ci sono programmi per agevolare il rientro di chi sta all'estero, o no? quanto successo hanno avuto?"

Eh, a casa mia non si parla d’altro che dei programmi di agevolazione di rientro dei residenti all’estero.. ma che cazzo ne so, se non ho mai vissuto all’estero?..

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
Vedi D.L. 112/08
@Jeff
La Scuola Pubblica è un calderone dove si trova di tutto, dall'insegnante fancazzista a quello che si fa un mazzo tanto.
I problemi sono fondamentalmente due:
- è praticamente impossibile licenziare qualcuno
- il livello di retribuzione si basa soltanto sull'anzianità e non sul merito

Dane ha detto...

@Clinter: ma infatti non c'è nulla di divertente in queste storie. Poi snob e pirla lo siamo lo stesso, ma siamo anche due "imprenditori di noi stessi" che dovendo pagare sè stessi si incazzano a vedere il proprio unico dipendente perdere tempo senza produrre (e quindi senza guadagnare).
Sai com'è...

@Spike: ho già risposto, cazzo.....era "trincee con temperature siberiane" (tra l'altro era "Del 15-18", avendo perso nel copia&incolla la D ho corretto io qui sul post mettendoci erroneamente una N...). Se vuoi ti giro la mail con le foto, così capisci come ho dovuto fare il puzzle delle varie didascalie...
Ma ce la fate una volta a lasciar perdere il particolare?!...poi analizzate i movimenti politico-economici globali con Italo, bah....

Dane ha detto...

"Guus, purtroppo temo che, oltre per diffusore di stereotipi, passerò anche per razzista: 3/4 degli insegnanti meridionali di milano dopo i ponti sono regolarmente in malattia e rientrano in ritardo..."

Cioè 3/4 del corpo insegnanti.....bon sci bon sci bo bo bon...

spike ha detto...

dane
C'era la faccina che rimetto :)

Dane ha detto...

Spike, sto avviandomi da solo verso la sala mensa.....più di così non so che fare...

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
.... and "death by tray it shall be" ....

paperogha ha detto...

Mpmento di cazzeggio parzialmente OT:
Con il tempo che c'è oggi a Milano non si può neanche titolare "E adesso con Pisapia si suda"

:-)

eltopo1971 ha detto...

Eltopo, privilegio, in questo contesto, non mi sembra abbia una accezione positiva.

"privilegio" per chi ne gode credo abbia sempre un'accezione positiva..

e mi pare parlassimo di situazioni che accomunano non pochi eletti, ma in generale noi occidentali o europei quanto meno.. o sbaglio?..

o si pretende che io debba rinuciare a parte del mio benessere per migliorare quello di un cinese?..

Nick ha detto...

Dane, io amo tuo fratello.

banshee ha detto...

faccio presente che nelle piccole e piccolissime aziende c'è il tempo determinato e anche la libertà di licenziamento, senza possibilità di cassa integrazione. ci sono gli 8 mesi di disoccupazione, se il tuo tempo determinato non era un cocopro o altra diavoleria inventata per incularsi la gente.
senza contare che le ultime due aziende in cui ho lavorato non mi hanno pagato mensilità, tredicesime e tfr, con una sono in causa l'altra è fallità.
a confronto dei dipendenti nelle mie condizioni (siamo una marea oggi), anche il metalmeccanico fiat è un privilegiato.

clinter ha detto...

grandissima verità, banshee! Questo è un fatto, sia che lo guardi da destra, sia che lo guardi da sinistra.
Poi ci sono tutti i distinguo del mondo, dice: il piccolo imprenditore non ce la farebbe se dovesse applicare contratti equi, sopravvive solo con la flessibilità, se fallisce sono per stracci lui e i dipendenti. Giusta osservazione e allora intervenga la normativa del lavoro, a salvare capra e cavoli. Con i soldi di chi? Con quelli degli evasori o degli imprenditori che usano i contratti a termine esclusivamente per guadagnare di più.
Semplicistico? E allora andiamo avanti così.

eltopo1971 ha detto...

"a confronto dei dipendenti nelle mie condizioni (siamo una marea oggi),"

appunto, ed è da da 10 anni che è così..
ma tu ne senti parlare come se ne dovrebbe?

o quantomeno come mi aspetterei che facesse un partito di sinistra?

axel shut ha detto...

mi verrebbe da dire che l'errore è di chi ancora pensa che il PD sia un partito di sinistra

Italo Muti ha detto...

@Axel

mai stato, sono morti ma non lo sanno. come quelli del Pdl, ad onor del vero;

@Banshee

Concordo. bastrebbe che le banche facessero credito alle pmi, tessuto connettivo dell'Italia, invece che ai soliti noti per dare respiro e consentire una politica occupazionale con meno affanno.

@Eltopo1971

ma la sinistra ormai va solo con i grand assetti del paese, della gente delle fasce medio basse non gliene frega nulla. Chi appoggia Pisapia, tralasciando l'effetto incazzatura innescato dalla Gorgona? Rcs, Bassetti, Profumo e Banca Intesa, Pirelli, Moratti Massimo...tutta gente che ha difficoltà a fine mese.

Italo

antonellobrotza ha detto...

per chi vuole capire come e cosa si dovrebbe fare per avere un sistema che sopporti la flessibilità nel mondo del lavoro consiglio di leggere il "manifesto contro la disoccupazione nell'unione Europea" di Modigliani, Fitoussi, Moro, Snower, Solow, Steinherr e Sylos Labini. Verte non solo su quelle che dovrebbero essere le politiche su domanda e offerta di lavoro ma anche quelle sulla domanda e offerta aggregata. Sostanzialmente per il mondo imprenditoriale e lavorativo italiano sarebbe una rivoluzione copernicana...