La Champions che ti rovina

di Igor Lario Novo
La partita che ha deciso lo scudetto, i demeriti dell'Inter, la rincorsa dell'Udinese, la danza di Guidolin e la spiegazione di Beckenbauer.



1. Scriviamo questo pezzo con qualche giorno di ritardo un po' per scelta e un po' per forza. Il massimo campionato di calcio italiano si è chiuso domenica scorsa, ma sembra già passata un'eternità. Una sensazione che si spiega facilmente. La battaglia per il primo posto si è in effetti chiusa la sera del 2 aprile. Derby scudetto della Madonnina. Vittoria netta del Milan sull'Inter per 3 a 0, primo posto (e quindi scudetto) in cassaforte. A guardare la classifica giornata per giornata poi si scopre che un'altra sconfitta dell'Inter ha determinato di fatto le prime 7 o 8 posizioni della classifica. Cristallizzate (o quasi) già dalla 25esima giornata. Si parla addirittura del 13 febbraio. Juventus Inter 1 a 0. C'erano poi ancora molto tempo e molte partite perché potesse succedere di tutto. Ma poi non è successo niente.
2. I numeri dicono che non è stata proprio una stagione brillantissima. Per lo più per demerito dei nerazzurri, appunto. Che possono addurre tutte le giustificazioni del mondo (dalla pancia piena, a qualche scelta sbagliata di società e allenatori, alla sfortuna nei match decisivi). Però è chiaro che uno scudetto vinto con 6 punti di vantaggio su una seconda che non ha partecipato per almeno metà campionato (o più) non può essere considerato proprio un exploit. Sia chiaro, in termini assoluti uno scudetto vale un altro. E sull'albo d'oro rimarrà inciso: AC Milan. Quindi tutti i meriti del mondo ai ragazzi di Allegri. Ma relativamente all'andamento di questa stagione non si può certo dire che il Milan abbia vinto per una straripante superiorità. Solo 2 degli indicatori stagionali medi per partita e per squadra vedono il Milan primeggiare (dati della Lega Calcio). Si tratta delle "giocate utili" (119.2) e delle "palle giocate" (647). Milan battuto dall'Inter in tutti gli altri indicatori. "Gol fatti" (1.8). "Possesso palla" (29'30"). "Tiri nello specchio" (6.2). "% di passaggio riusciti" (71.3). "Supremazia territoriale" (13':25"). "% di pericolosità" (59.8).
3. Il calcio italiano non è più solo Milan, Juventus e (a volte) Inter. Vivaddio adesso c'è spazio anche per le altre (ed è inutile insistere: fino a qualche anno fa certe sorprese erano impensabili e non solo per meriti e demeriti sul campo). E se la qualità del calcio italiano è in declino (ne parleremo tra poco), ci si può almeno consolare per l'entusiasmante cavalcata del Napoli. Che ha viaggiato tra 3° e 2° posto dall'11esima giornata in poi. E con la grande rincorsa dell'Udinese. Partita malissimo (ultima fino alla 6a giornata, con soli 4 punti su 18). E poi risalita caparbiamente fino ad agguantare l'ultimo posto in Champions League disponibile. Mettendo in mostra quello che è stato giudicato dai più come il calcio più bello d'Italia. Che di italiano però non ha molto. Se è vero come è vero che i protagonisti della squadra di Guidolin sono tutti o quasi stranieri. Alexis Sánchez. Mauricio Isla. Pablo Armero. Cristián Zapata. Kwadwo Asamoah. Mehdi Benatia. Gökhan Inler. Almen Abdi. Samir Handanovič. Una piccola Internazionale insomma.
4. Il Guardian di lunedì propone un ampio sguardo proprio sull'Udinese. Racconta di come Francesco Guidolin abbia paragonato l'ultima sfida contro il Milan ad uno Zoncolan del calcio. E di come dopo la fine della partita si sia lasciato andare ad una danza (avrebbe dovuto essere un'imitazione di Kevin Prince Boateng, nelle promesse del tecnico dei friulani) celebrativa ("a celebratory boogie", la definisce il Guardian). Producendo movenze con adeguato abbandono. Molte le lodi per il tecnico dei friulani. Capace di trarre il massimo dalle doti dei propri giocatori (pur non avendo avuto nessun ruolo nell'allestimento della rosa). E capace soprattutto di convertire (contro la sua volontà) Alexis Sanchez da ala a traquartista. Posizione nella quale il cileno ha fatto benissimo. Un po' contradditorio (almeno secondo noi) l'apprezzamento del Guardian per il modello della società Udinese. Basato sul costante ricambio dei suoi giovani talenti. Scovati prima con eccezionale bravura e venduti poi per realizzare profitti funzionali al mantenimento del club (i nomi dei probabili partenti di quest'anno indicati dal quotidiano inglese sono quelli noti: Alexis Sánchez, Gökan Inler, Samir Handanovic, Cristián Zapata). Contradditorio, dicevamo, perché da una parte si sostiene che, per una città della grandezza di Udine, riuscire a sostenere una squadra (soprattutto a certi livelli) in Serie A dev'essere già considerato un miracolo (e quindi sostanzialmente il modello seguito dai dirigenti dell'Udinese non può essere messo in discussione). Mentre dall'altra si mette in guardia lo stesso club nel senso di essere cauto nel considerare certe cessioni. Per non mettere a rischio le chance di passare il turno preliminare di Champions League (che potrebbe vedere l'Udinese opposta a Bayern Monaco, Arsenal o Villareal, per esempio). Non si possono secondo noi conciliare le due cose. La Champions League è costata cara a molte società "minori" in passato (anche recentissimo). Meglio secondo noi stare con i piedi per terra e giocarsela con quel che di buono si ha.
5. Terminiamo parlando di Juventus. Non si può non farlo. Tanto brutta (eufemismo) è stata la stagione dei bianconeri. Nello stesso pezzo il Guardian fa notare come la Juventus quest'anno abbia raccolto solo 30 punti dalle partite casalinghe, abbia finito solo settima e fuori da tutte le coppe (cosa che non succedeva dall'infausta stagione 1990-1991). La scelta di Antonio Conte alla guida del club torinese non ci sentiamo di discuterla. Le sue capacità di guidare una grande squadra in Serie A sono tutte da verificare. Quindi fare una valutazione ora sarebbe solo possibile in base a un qualche pregiudizio (ma se vi interessa, il nostro pregiudizio è estremamente negativo). Certo fra i grandi allenatori non c'è la fila per andare ad allenare la Juventus. Quindi la scelta di Antonio Conte è prima di tutto un po' forzata. Se non altro accontenterà (non vogliamo dire altro) quella parte di tifoseria che pretende juventinità nella juventus. La nota positiva per la Juventus, secondo noi, viene dal nuovo stadio. Siamo d'accordo infatti con Franz Beckenbauer che il calcio italiano sia in declino (dichiarazioni rilasciate a Calcio Mercato a marzo). Che gli stranieri non vogliono più venire in Italia come una volta. Preferiscono altri campionati. E questo è soprattutto dato dalla mancanza di adeguate strutture (gli stadi italiani non sono semplicemente buoni abbastanza, dice Kaiser Franz). Quindi per l'auspicata rinascita meglio guardare allo stadio. L'allenatore si può sempre cambiare.

Igor Lario Novo
(in esclusiva per Indiscreto)

53 commenti:

spike ha detto...

1-2
ora ti diranno che sei un interista rosicone.
4
L'udinese fa bene a vendere e monetizzare, anche se questo probabilmente significa che non accederà alla fase a gironi
5
il punto è quanto riuscirà ad introitare dallo stadio.

Nick ha detto...

Cazzo, mi sembra di essere d'accordo su tutto.

Non può essere.

Rileggo.

:P

Nick ha detto...

Ah, ecco: l'ultima stagione fuori dalle coppe per la Juve è stata in realtà la 2006-2007!

Anonimo ha detto...

mi permetterei, molto umilmente, di segnalare la strana mancanza, tra i dati citati, della media gol subiti per gara, o, se volete, il num. di gol subiti in assoluto.....no, dico, giusto perchè rivestirebbe una certa importanza, per carità insignificante rispetto ad altri dati, ma insomma...............
ps: curioso il dato sul possesso palla: finalmente, dopo anni, potremo accusare qualcun altro di praticare il titic titoc .. ;-)
pps: @ Spike, più che rosicone, direi un colpo al cerchio e uno alla botte.....

transumante ha detto...

Ecco la differenza con l'nba. Le piccole quando sono a metá dell'opera non si fermano. Se arrivano ai playoff l'anno dopo provano a rinforzarsi e migliorare.

Certe volte, preferisco i "meglio cavani o maradona?"

jeremy ha detto...

Da 103 campioni d'Italia......

Anonimo ha detto...

1 ok

2 vero che il Milan non ha brillato.
i dati lasciano il tempo che trovano.

3 spazio per le altre c'era prima più di adesso. le famose 7 sorelle.
le rose della lazio che adesso farebbero invidia ai manchester, real madrid e barcellona.
poi qualcuno dopo milan e inter deve arrivare, quest'anno è toccato a napoli e a udinese. e dal prossimo campionato il quarto posto varrà molto meno.

4 meglio monetizzare subito. se ti capitano Bayern Monaco, Arsenal o Villareal esci comunque.
di natale citamiolo almeno.

5 tutto vero anzi di più.
si tende a identificare il termine strutture con gli stadi.
le strutture non sono, solo, gli stadi.
e in italia mancano le strutture.

Dane ha detto...

1) Sì, bèh, oddio.....
2) Il calcio non sport che si adatti alle statistiche: l'Ajax di Van Gaal faceva più possesso palla ma perse in finale contro una Juve che fece una finale in più, il Milan di Sacchi subiva meno gol e ne segnava meno del Napoli di Bianchi, etc...
In più manca il dato sui gol subiti, che credo ben più importante di quello delle "palle giocate" (ma che significa?!...).
3) D'accordo su tutto, il problema è che l'opinione pubblica non capisce che le distanze sono state accorciate dalle grandi che sono calate...
4) Sanchez in realtà non è un trequartista, è un attaccante di movimento che spazia, un po' come Shevchenko o il miglior Mutu. Del trequartista non ha nè le giocate nè la visione di gioco, nè il dribbling nè la fantasia...
5) Kaiser Franz rosica dal 70, sul resto si può esser d'accordo. Gli stadi però non sono inadeguati, sono resi inadeguati dai gestori per aver la scusa di costruirne di nuovi: San Siro era un gioiello mondiale, poi è chiaro che se invece degli stewart che controllino chi scavalca si preferisce mettere una transenna che ostruisce la vista a mezzo settore non si va molto avanti....

Marattroni ha detto...

come già fatto notare da altri indiscretini, confratelli scudettati o no, almeno la statistica della miglior difesa si poteva citare per il Milan. Cazzo siamo in Italia, sono nato nell'81, e sono 30 maledetti anni che sento che gli scudetti si vincono con le difese. Poi contano le palle giocate (?) ma Tiago Silva e Nesta no...

Leo ha detto...

Il problema di difendere su Sanchez quest'anno è stato quello avuto da tutti i difensori nel 98 contro Ronaldo. Senza voler paragonare i due, semplicemente gli stai dietro solo in motorino.

Dane ha detto...

Infatti, Sanchez è uno scattista non un inventore di gioco...

axel shut ha detto...

è anche un giocatore di calcio però, cosa che altri anche più veloci di lui non sono mai stati (Martins, Alvarez del Bari, Obinna-piedi-a-pinna eccetera)

jeremy ha detto...

Marattroni, non capisco questa tua contestazione del 103esimo scudetto dell'Inter?

mizio71 ha detto...

Sanchez non sarà un trequartista, ma il dribbling ce l'ha ... chiedete ai difensori di quest'anno ...

Marattroni ha detto...

@jeremy: più che altro mi lascia perplesso perchè è una cosa a dir poco banale...se mi si chiede il primo punto di forza di questo milan dico subito silva-nesta, forse l'unico punto dove siamo a livelli da finale champions. Se per di più le stats mi confortano e parlano di difesa rossonera meno battuta del campionato mi pare ovvio dovrebbe essere il punto 1 dei motivi di questo scudo numero 18. ma ripeto, è una banalità da cui non scapperebbe nessuno, neanche il peggior commentatore/utente di questo blog (candidature ufficialmente aperte)

Anonimo ha detto...

@all
il numero di gol subiti non è parametro considerate dalla lega calcio. le statistiche proposte sono quelle che ho citato.

thiago silva e alessandro nesta possono essere stati eccezionali visti con gli occhi dei tifosi. il valore ivg (indice di valutazione dei giocatori) vede thiago silva al 10° posto (su 15) della classifica dei difensori. alessandro nesta non classificato. prima di thiago silva ci sono: 1)campagnaro, 2)chiellini, 3)zuniga, 4)bojan, 5)chivu (chivu!!!), 6)astori, 7)balzaretti, 8)criscito, 9)lucio.

a volte i numeri sono impietosi.

hth

axel shut ha detto...

premesso che sarebbe bello sapere su cosa si basa l'ivg, Zuniga non c'entra un cazzo coi difensori (gioca o esterno sinistro di centrocampo o sostituto di Hamsik addirittura) e bojan mi dovete spiegare chi è (Goian del Palermo?)

Anonimo ha detto...

@spike
1-2
quelli che mi conoscono dai tempi del primo indiscreto (quando scrivevo usando firmando col mio nome) sanno che sono torinista. la mia famiglia è radicata in piemonte ed è sempre stata torinista.

rosicone interista possono anche dirlo, ma sarebbero di molto fuori strada.

Anonimo ha detto...

@axel shut
bojan jokic.

IVG (Indice di Valutazione Giocatore): un indice espresso in trentesimi che non esprime un voto ma il contributo quantitativo che il giocatore apporta alla propria squadra.

per approfondimenti: chiedi alla lega calcio.

:-)

axel shut ha detto...

io più di sta pagina non riesco a trovare
http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/campionato-classifica/classifica-ivg
e col fischio che ti spiegano su cosa è basato l'ivg (più segreto degli ingredienti della coca-cola), non vorrei che fosse come la famosa classifica alla moviola (a proposito, che fine ha fatto quest'anno?)
prendo atto che il miglior portiere del campionato è statp Sorrentino, Campagnaro il difensore e Ibrahimovic l'attaccante (su Stankovic non ho nulla da ridire ;) )

Dane ha detto...

@Axel: io parlo di Sheva e Mutu, tu mi tiri fuori Alvarez e Obinna... :-D

@Mizio: il dribbling è una cosa, il superare l'avversario in velocità è un'altra...

@igo: però calma, se mi parli di statistiche per far partire un discorso ok, ma se me le prendi come Bibbia non ci siamo. Ma quali numeri impietosi?! Se nelle statistiche della Lega i gol subiti non vengono presi in considerazione come parametro il sistema è stato ideato da un malato di mente, ma de che stamo a parla'?!...
Della classifica postata (Chiellini e Chivu!!!...) poi non parlo nemmeno, dai... :-D

paperogha ha detto...

Beh se parliamo di freddi numeri e statistiche secondo il famigerato IFFHS quest'anno l'Ajax, Il Napoli e il PSG (tra le altre) sono più forti del Milan.

Anonimo ha detto...

@ Igor
te la piazzo lì facile facile: se per l'IVG T. Silva è il 10°dif. del campionato, qualunque sia il criterio adottato, l'IVG è una cacata pazzesca. Punto e basta.

axel shut ha detto...

@Dane: sembrava quasi diceste che la qualità di Sanchez sta solo nella sua velocità
ecco, oltre a quella c'è anche un'ottima tecnica (e lo so perché noi all'Inter abbiamo avuto una dinastia ormai di velocisti-alla-Bolt-coi-piedi-quadrati, Sanchez è tutt'altra pasta)

jeremy ha detto...

Che poi io a Bolt un contrattino lo farei: un paio di anni di allenamenti fatti bene e ti ritrovi un contropiedista che ti ammazza ogni partita. Basta che impari a tirare in porta in corsa.....

Anonimo ha detto...

piccola parentesi difesa milan.
il milan ha giocato con 3 mediani a centrocampo. i pochi gol sono per quello.
nesta e thiago silva bravi, per carità.
facciamo cosi: i numeri della lega li lasciamo dove sono e amici come prima.

sanchez è un attaccante.
non stiamo a spaccare il capello.

Dane ha detto...

Axel, io ne ho fatto una questione di caratteristiche tecnico-tattiche: può anche avere velocità, piedi, colpo di testa, off-load e gancio cielo. Il dribbling nel concetto di trequartista è un'altra cosa, per il resto ha detto tutto Gas.
Anche Ancelotti arretrava spesso Sheva in linea con Kakà dietro Inzaghi, ma l'indole dei due mi pareva ben diversa.
Tu ti immagini Sanchez che fa una roba come questa http://www.youtube.com/watch?v=260WYmWzn9E ?!

Questo intendevo.....

p.s.: due dribbling in uno, inventato il dribbling zippato...

Anonimo ha detto...

"Tu ti immagini Sanchez che fa una roba come questa http://www.youtube.com/watch?v=260WYmWzn9E ?!"
Oddio Dane mi hai fatto venire le lacrime agli occhi. che giocatore!!

mizio71 ha detto...

Dane capisco ccosa intendi, ma attualmente il dribbling si fa in velocità, perchè i dribblomani anni '80 non potrebbero più giocare. Ho seguito bene Sanchez, che mi ha regalato una grande vittoria al fantacampionato ... è capace di saltare l'uomo non solo per l'ottimo spunto che ha in velocità, partendo anche da fermo, ma ha veramente una bella tecnica. Devo dire che è pronto per una grande, chi lo prende fa bene, non appartiene alla categoria di quelli che sono forti solo nelle squadre che giocano di rimessa e senza pressioni (come DI Natale per esempio).

mizio71 ha detto...

Non c'è nulla di scandaloso nell'ammettere che nell'11 titolare l'Inter era probabilmente più forte del Milan (almeno sino a gennaio, dopo con il mercato invernale e con gli infortuni in serie dei difensori interisti, non più). Ma all'Inter è accaduto quello che era inevitabile: pochi stimoli e troppe pretese. Soprattuto la convinzione che potesse continuare la fase dell'oro, quella che ogni palla toccata diventava gol ... come lo scorso anno capitava spesso a Milito e Snajder. Ma la fredda statistica dice poco.

Dane ha detto...

Ricca, non rompermi i coglioni che mi son già causato i crampi allo stomaco da solo!
Ciapa chì, poesia pura: http://www.youtube.com/watch?v=OmQKdZh5B8c&feature=related
La danza classica trasformata in gioco...

p.s.: "eh, ma il Pallone d'Oro, la Nike, i Mondiali, il record..." Ma guardatevi la De Filippi.....

Anonimo ha detto...

@ricca
la tua è solo un'altra opinione (cagata) :-)

Anonimo ha detto...

@ Dane
tiè
http://www.youtube.com/watch?v=hriHFA1nv1s.
gioco, incontro, partita.
goduria allo stato puro

Anonimo ha detto...

@ Igor
T. Silva a parte, su cui rimango della mia opinione(cagata)al 100%, tu citi i dati della Lega ed ok, però se decidi di impostare il post come analisi del campionato sotto la lente dei num. non puoi non aggiungere, ad integrazione dei num. della lega, lo score dei gol subiti: sennò non spieghi nemmeno lontanamente come e dove il Milan ha vinto (ad es. i 7 gol subiti in un girone, che se non è record siamo lì, spiegano più di mille dati sul possesso palla, no?).

Dane ha detto...

Mizio, al di là delle riserve che ho su Sanchez, Ronaldo dribblava in velocità, il miglior Shevchenko pure (un po' meno, ma insomma...), Kakà anche, Messi idem, CRonaldo pure, Etoo è una pantera, etc...
Altra cosa sono Pato, Sanchez, Robben, etc...
In riferimento poi al concetto di trequartista (che sposta poco in teoria: Ibra è più centravanti di Pato ma ha più dribbling) capirai che assume un significato ben preciso.
Vai a 50": http://www.youtube.com/watch?v=Hjh2Y-yUzw8

p.s.: "eh, ma in Argentina..."

Dane ha detto...

@Ricca: eh, ma in provincia son capaci tutti.....avrei voluto vederlo in una grande squadra....

mizio71 ha detto...

Dane, Sanchez per me è forte, ma chiaramente se lo mettiamo a confronto con fuoriclasse alla Messi, CRonaldo, Ronaldo etc etc .... poverino mica è colpa sua. Diciamo che non ha un dribbling classico alla Savicevic, ma che oggi come oggi ne vedo pochi così in giro, in Italia quasi nessuno (qui nessuno salta l'uomo, i sindacati lo impediscono, già i calciatori sono precari con contratto a termine !!!!). In Argentina si gioca un altro tipo di calcio e infatti non tutti poi si ambientano in Italia o quanto meno devono cambiare tipo di gioco.

axel shut ha detto...

@Dane: e dove ho mai detto che Sanchez è un trequartista? ho detto solo che ha anche tecnica oltre alla velocità quindi non è l'Obafemi Martins di Tocopilla
io quoto Gas sulla difesa del Milan (perché non è che Thiago Silva sia esploso quest'anno e Nesta 35enne sia meglio di Nesta 34enne) però se lo dicevo io ero il solito rosicone interista (anche se non so cosa sia Gas)

Dane ha detto...

Ho fatto riferimento a Gas perchè ha detto "sanchez è un attaccante.
non stiamo a spaccare il capello", tutto qua.....per il resto mi sento come se mi prendeste per il culo..."Sanchez non è Messi" (ma non è questione di bravura, di caratteristiche!), "non ho mai detto che è trequartista" (ma qualcun altro sì e il mio discorso partiva da lì), "oggi il dribling è vietato" (ma allora anche Gattuso rispetto a Sergio Brio è un dribblomane)...rileggetevi in post in ordine cronologico, porca miseria... ;-)

Nick ha detto...

Cazzo, il dribbling zippato...quello su Couto ancora non ho capito come l'ha fatto, tra l'altro.

almeno sino a gennaio, dopo con il mercato invernale e con gli infortuni in serie dei difensori interisti, non più
...eh???

Anonimo ha detto...

@ricca
il pezzo non vuole spiegare come e dove il milan abbia vinto lo scudetto. l'ha vinto. questo è un fatto e un merito. che nemmeno lui è in discussione. quel che si dice è che ad un inter abbastanza patetica e che ha giocato solo metà campionato sarebbe bastato vincere uno dei 2 derby 2 a 0 per vincere lo scudetto. se vuoi guardare alla difesa del milan, allora la difesa del milan sarebbe stata comunque di gran lunga la meno battuta. ma lo scudetto l'avrebbe vinto l'inter. su questo mi sento di misurare un valore "relativo" di questo scudetto e di dargli un valore bassino (mia opinione o cagata). rimane il valore assoluto. che, appunto, non si può discutere.

Kim ha detto...

@igor

diciamolo chiaramente: trattasi di "scüdèt de cartù" esattamente come tutti gli ultimi scudetti assegnati a partire da quando hanno strappato l'anima a quel gentiluomo che trafficava con le nostre SIM. Allora si che giravano scudetti, quelli veri.

Hanno mandato la juventus in serie B, hanno penalizzato il milan di punti e risorse, non hanno dato il tempo alle squadre di farsi forza... e vogliamo ancora parlare di scudetti veri?

Sono 5 o 6 anni che girano solo scudetti di cartone.

Anonimo ha detto...

@Igor
ma come, mi parti dai dati ufficiali della Lega calcio, frutto di calcoli matematici, per dare una (parvenza di) oggettività a quanto da te esposto e poi mi finisci con un banalissimo "se l'inter......"???
Igor se si citano i dati come argomento della propria tesi, si citano tutti, anche quelli contrari alla tesi stessa. Se poi invece entriamo nel capo dei se e dei ma, allora ok vale tutto, però per quello c'era già Aldo Biscardi e la sua classifica in base alla moviola........
ps: com'era quella " se mia nonna aveva le ruote......"
pps: tra l'altro rifare la classifica ex post sulla base del risultato finale , senza considerare una serie di fattori, tra cui, ad esempio, il fatto che in realtà il milan avrebbe potuto anche fare solo 1 pt nelle ultime 3 gare (e quindi finire anche con soli 78 pt), più che un'opinione è una cag...a ;-)

Anonimo ha detto...

@ricca
i dati dicono che l'inter è stata migliore del milan in quasi tutto. ma proprio quasi tutto. 18 gol in meno presi dal milan non significano niente. all'inter sarebbe bastato vincere un derby 2 a 0 per vincere il campionato. per dire che malgrado mezzo campionato di assenza l'inter è andata vicinissima a vincere lo scudetto di nuovo. il che mi fa dire che il valore di questo campionato è proprio bassino. tutto qui. non devi essere d'accordo per forza. ma questo dicono i numeri. tutti. compresi quelli dei gol subiti.

Anonimo ha detto...

@kim
ma è stata poi ritrovato 'sto cuore che gli hanno rubato? s'è più saputo nulla? non mi sembra. l'avranno ritrovato!

jeremy ha detto...

E che saran mai 18 gol in meno.....quando si dice all'Inter bastava vincere 2-0 il derby vale che la Juve era da scudetto con un attaccante da 25 gol? Oh se vinceva a Gelsenkinder 4 a zero avrebbe vinto la Champions si puo dire?!?

Dane ha detto...

Igor, che l'Inter potesse vincere lo scudetto è vero, che il valore di questo scudetto non è stratosferico anche, ma non puoi dire che 18 gol in meno pesano poco.
Non solo perchè nelle ultime giornate il Milan ha lasciato qualche punto (vedi Roma e Udinese) vista la favorevole situazione di classifica, ma soprattutto perchè in quei 18 gol in meno ci sono i 6 (un terzo esatto!) che avrebbe dovuto segnare l'Inter per vincere i due derby (o quantomeno i 4 per vincere quello di ritorno...).
Poi certo, i 3 gol di un derby dipendono soprattutto dal fatto che l'avversario non ha la forza di segnarne 4, ma visto che si sta ragionando sui "se"...

Anonimo ha detto...

@ Igor
non puoi prendere dei numeri a caso e buttarli tutti nello stesso pentolone pensando che poi quello che ne viene fuori rappresenti qualcosa di logico ed incontrovertibile. I numeri vanno valutati e pesati: sono dati diversi che non possono essere sommati. Infatti,se fosse come dici tu, in base ai "tuoi" numeri, l'inter avrebbe dovuto vincere il campionato:peccato che altri numeri - i pt in classifica- dicono l'esatto contrario.
Non puoi, ad esempio, paragonare il significato del dato sul possesso palla, o su quanti tiri faccio e cose simili, con un dato come quello dei gol subiti o delle sconfitte subite che sono 10 volte più importanti. E lo sono non perchè lo dico io ma perchè lo dicono proprio i numeri: la stragrande maggioranza delle volte vince il campionato chi ha la migliore difesa e ha perso il minor num. di partite e non chi ha il miglior possesso palla ( sennò il milan sarebbe a 30 scudetti).
Poi di ogni competizione del mondo si potrebbe dire "eh ma se quella volta perdeva invece che vincere.." e grazie al cazzo, ma che vuol dire!!???Allora non parliamo di numeri, non guardiamo le partite, non facciamo alcuna valutazione, perchè tanto alla fine basta sempre dire " se quella volta".....

Nick ha detto...

Statistica un tanto al chilo: negli ultimi 10 campionati non intercettati, solo 3 volte lo scudetto non è stato vinto dalla squadra con la miglior difesa.

- 2000/2001: Roma Campione con 33 gol subiti, miglior difesa la Juventus (seconda) con 27
- 2003/2004: Milan Campione con 24 gol subiti, miglior difesa la Roma (seconda) con 19
- 2006/2007: Inter Campione con 34 gol subiti, miglior difesa la Lazio (terza) con 33

paperogha ha detto...

Domanda mia su un altro punto del pezzo.
E' proprio impossibile che squadre come Udinese e Napoli si strutturino per riuscire ad affrontare una stagione dignitosa si in Champions che in campionato? E' un problema di mentalità (la qualificazione Champions come punto di arrivo anziché di partenza) o la struttura economica di queste realtà impedisce di riuscire a raggiungere l'obiettivo?

Dane ha detto...

Papero, se è difficile per chi ha in panchina Cassano e Pazzini, figurati per chi ha 11 giocatori contati...

Dane ha detto...

Comunque credo che l'unica spiegazione sia che l'Hockey sia uno sport (non lo so eh, ipotizzo...) dove le statistiche pesino molto (come nel basket o nel rugby) e che Igor magari sia un po' condizionato da questo.
Perchè onestamente che il possesso palla condizioni uno scudetto più dei gol subiti non si può sentire, eh?!...

Kim ha detto...

@igor

Non saprei rispondere con certezza, ma penso di sì... almeno il cuore glielo avranno ritrovato.

Per il resto, il De Cillis non l'hanno più nemmeno nominato e penso che sia andato tutto a posto anche per lui.

Sulle medicine meglio non dire altrimenti salta il business (adesso anche quelli della ternana hanno imparato a usare la crittografia).

Tra qualche anno potrebbe iniziare una girandola di restituzione di scudetti di cartone e risarcimento danni. In fondo hanno violato la privacy di tanti gentiluomini.

Taluni bene in alto sostengono che in Italia la gente non può più parlare al telefono per paura delle intercettazioni. Mah, io non ho mai visto nessun popolo più telefono-dipendente degli italiani. Una volta sul treno Roma-Milano ho sentito più persone telefonare ad alta voce contemporaneamente. Era un continuo squillare di telefoni, senza nessun riguardo per gli altri viaggiatori e purtroppo senza paura alcuna di intercettazioni...