di Stefano Olivari
La dirigenza della Juventus è proprio ridotta male se si riduce a festeggiare il 5 maggio, come se fosse un sito para-moggiano qualsiasi (genere GuidoRossi-Casoria-Penta-Cozzolino-Cartonato-Mi hanno rubato l'anima), giorno della morte di Napoleone ma anche della fine dell’era ‘simpatica’ dell’Inter morattiana. L’ha festeggiato allungando di un anno il contratto ad Alex Del Piero, dopo mesi di freddezza dovuti anche al fatto che Andrea Agnelli si era sentito messo con le spalle al muro dagli appelli web del capitano bianconero.
Dal punto di vista del 37enne Del Piero una scelta giustissima: niente di meglio di un campo da calcio per giocarsi la vita, la pensione è sempre meglio rimandarla e farne decantare ad altri i pregi. E poi un utilizzo intelligente gli consentirà di essere ancora decisivo e di allungare la sua leggenda per il diciannovesimo campionato di fila con la stessa maglia. Consolidando magari anche le sue statistiche: il più giovane (di due anni) Totti gli è davanti come gol in A (206 contro 184), ma considerando tutti i gol in partite ufficiali la stella della Juventus è a quota 313 e solo Inzaghi fra i giocatori in attività lo supera (a quota 315).
Insomma, di qualsiasi livello sia la Juventus dell’anno prossimo Del Piero ha fatto bene a continuare la carriera con la stessa maglia invece che intristirsi in qualche emirato o in una MLS dove comunque si gioca e si corre sul serio. Diverso il discorso della società, che dallo scorso 25 febbraio (data del più famoso degli appelli di Del Piero) ha tentato in maniera soft di liberarsi dell’ingombrante, come figura più che come comportamenti, uomo-immagine. Vaghe promesse di un futuro dirigenziale (dopo 2 anni all’estero: la stessa cosa che dissero a Bettega, che tornò alla Juve dopo 11 anni), silenzi stizziti, episodi di freddezza sui quali Del Piero ha sorvolato visto che piuttosto di chiudere la carriera con un’altra maglia si sarebbe ritirato (così almeno riferiscono persone a lui vicine). Cosa è cambiato, dunque? Fuori dalla Champions League, scenario in cui a febbraio ancora non si voleva credere, con decine di milioni da impiegare in riscatti di giocatori non da Juventus e con il nuovo stadio in fase di ultimazione, devi agitare davanti ai tifosi una bandiera. Bandiera che ha accettato di guadagnare praticamente un quarto di quello che pensava. Ecco, a Del Piero l'anima non l'hanno rubata. E del resto nemmeno lui ha rubato qualcosa.
stefano@indiscreto.it
(pubblicato sul Guerin Sportivo di venerdì scorso)
14 commenti:
Beh molto più onesta la scelta di Del Piero di Gattuso che ha rincominciato a farneticare sulle offerte milionarie che gli arrivano dal Daghestan cinque minuti dopo aver vinto lo scudetto (prima giusto il tempo di un paio di insulti a Leonardo).
tutte scuse per farsi rinnovare il contratto in modalità "legend". la marea di rinnovi per riconoscenza sono l'assicurazione migliore per l'Inter e compagnia bella.
banshee
gurada che anche noi abbiamo un po' di "legend" da smaltire
Ps: ma si può sapere che ha fatto Gattuso?
Condivido ogni virgola, riferimenti all'"anima rubata" compresi. E sono juventino.
penso che almeno materazzi sia alla fine... spero! :D
@Spike
si è fatto filmare con alcuni tifosi mentre intona "Leonardo uomo di M...."
Italo
insomma s'è materazzizato. Nessuna meraviglia, visto che vanno d'amore e d'accordo
..di Milan ??
:-)
Secondo me invece lo doveva ringraziare, è sempre l'arma segreta del berlusca.....fase difensiva e 4-2-fava.
Italo
Materazzi! Dopo averlo visto in campo ieri per l'ennesima prestazione horror (ad un certo punto ha pensato bene di togliere la testa da un cross pericoloso in area...) io spero che organizzino in tutta fretta il suo addio al calcio per l'ultima di campionato tra due settimane.
"decine di milioni da impiegare in riscatti di giocatori non da Juventus".
piccola rettifica: non da Juventus ante 2006.
adesso gli unici non da Juventus sono Krasic di inizio stagione e Aquilani quando decide di giocare bene...
Il vero problema è che DelPiero nella Juve attuale era/è uno dei migliori.
Fossi in Gattuso, in Daghestan ci andrei di corsa. Capace che gli comprino anche CR7 e Messi, vista la disponibilità di denaro :-DDD
Posta un commento