Leonardo come Melissa Satta

di Antonio Cacopardi
Bravo capitan Zanetti. Non per le mille partite, però. Con le sue qualità da extraterrestre, bravo glielo diremo quando ne raggiungerà millecinquecento. Bravo per essere stato l’unico dell’ambiente Inter a saper rispondere ( “Non mi ha sorpreso” - detto alla fine di Inter-Roma - un sorriso e via) nella maniera
giusta al galantuomo Gennaro Gattuso.
Riguardo a quest’ultimo, nulla da dire: che altro ci si poteva aspettare se non che, con le mutande annodate e con la clava in mano, salisse in curva a sbraitare contro un suo presunto nemico alla prima occasione favorevole? Insomma, Gattuso ha fatto il Gattuso: è solo strano che dei grandi vecchi del Milan (Seedorf, Pirlo, Nesta, addirittura anche Ambrosini), gente che ha vinto quasi tutto e che ha pochi rimpianti, lui sia l'unico a chiudere la carriera in modo così penoso. Chiudiamo il capitolo Gattuso, anche su Indiscreto se ne è parlato tanto.
E veniamo a Leonardo. Paradossalmente è proprio la vittima, l’insultato Leonardo insomma, ad uscire peggio dalla faccenda. Oltre, con triste evidenza, il brillante entourage che dovrebbe assisterlo….. Fossi stato nel brasiliano, avrei aspettato tranquillamente la prima conferenza stampa utile e, alla immancabile domanda su quanto accaduto, avrei liquidato la faccenda con un semplice “Adesso, se non altro, avrete capito che non lo facevo giocare perché avevo intuito che il meglio di sé lo da fuori dal campo….” Gioco, partita, incontro e tutti a casa, chi bastonato, seppur impugnando saldamente la propria clava, chi con la sua superiore eleganza.
Invece, il bel Leonardo, oltre a servire sul piatto d’argento a Galliani la possibilità di una battuta sarcastica (“Non sono solito andare sul sito dell’Inter”), si è incredibilmente infognato in un patetico comunicato ufficiale, in un “dica pubblicamente cosa gli ho fatto” che, a dire il vero, più che ad un uomo di carisma, come dovrebbe essere un allenatore, a maggior ragione se siede su una panchina difficile e particolare come quella dell’Inter, lo fa assomigliare ad una Melissa Satta qualsiasi, che, davanti a tutti in televisione, si chiede per quale motivo sia stata lasciata (sai che danno!) da Christian Vieri. Peraltro, come tutti sappiamo, quest’ultimo, vicino di caverna di Gattuso, aveva pensato bene di mollarla tramite comunicato stampa (chi glielo avrà scritto?) piuttosto che, come è o dovrebbe essere d’uso, con una spiegazione, con due parole dette faccia a faccia, con una telefonata privata.
Stendendo un velo pietoso, doppio, su coloro i quali avrebbero il compito di curare, o almeno indirizzare, la comunicazione di un dipendente della società per la quale lavorano (lasciato solo, secondo vecchi schemi),
almeno fin tanto che comunica tramite il sito della società stessa, non resta che cercare di farsi un’idea un pochino più precisa proprio di Leonardo, al di là della sua figura alla moda, accattivante e gentile. Ebbene, mi sembra che, al fine della faccenda, abbia dimostrato di rispondere a logiche molto meno moderne ed evolute di quanto si potrebbe pensare. Come, peraltro, già ci suggerisce l’anacronistico calcio da oratorio che pratica (“ispirato a Telè Santana”…..) e che solo nel post Schalke l’Inter sembra aver messo da parte, si spera non temporaneamente, grazie ad una sorta di autogestione dei senatori dello spogliatoio che, a mio parere evidentemente, ormai quantomeno indirizza la gestione tattica della squadra.

Antonio Cacopardi
(in esclusiva per Indiscreto)

26 commenti:

spike ha detto...

tranne incipit (di nuovo complimenti capitano) e chiosa finale, non sono d'accordo su nulla.

Silvano65 ha detto...

Insomma, Gattuso ha fatto il Gattuso: è solo strano che dei grandi vecchi del Milan (Seedorf, Pirlo, Nesta, addirittura anche Ambrosini), gente che ha vinto quasi tutto e che ha pochi rimpianti, lui sia l'unico a chiudere la carriera in modo così penoso.
Scusa, Cacopardi, dov'é la notizia nel fatto che gli altri senatori del Milan stiano facendo i professionisti? Li pagano per quello, il comportamento strano é quello di Gattuso e basta. Sul resto, quoto spike.

Un gobbo ha detto...

Ce lo meritiamo Mourinho....se stiamo qua ad attaccare Leonardo perchè è stato educato,ma fermo...

Ce li meritiamo gli strilloni...

MB ha detto...

D'accordo che la risposta migliore sentita finora probabilmente è il "non mi ha sorpreso" di Zanetti (fino a pochi anni fa l accusavamo di essere poco carismatico, un capitan tentenna buonista: complimenti per essersi migliorato anche in questo).
Detto ciò siamo tutti qui a criticare e ad immaginare cosa avremmo detto noi al posto di Leonardo. Gioverebbe ricordare forse che quello a cui hanno dato dell'uomo di merda è lui (non l'Inter, non i tifosi, non la sportività nel calcio) e che quindi può rispondere come si sente di fare senza dover rendere conto a nessuno di noi.

Un gobbo ha detto...

MB
la risposta di zanetti è buona.
Quella di Leonardo è perfetta.

Mat ha detto...

Io avrei detto "Gennaro ha esagerato con il peperoncino"

Dane ha detto...

Ma quando Cambiasso cantò "Ambrosini figlio di puttana" il simbolo del peggior morattismo si meravigliò o anche allora gli sembrò tutto normale?! Ma va' a dormire va', Big Jim di plastica.....meglio una partita da Leonardo che 1000 da conejo.....

p.s.: chiedo ufficialmente scusa a Clinter, perchè se Cacopardi definisce l'elegante sarcasmo di Leonardo una patetica richiesta di spiegazioni significa che aveva ragione lui: le parole di Leonardo erano troppo difficili per esser capite.
E' che a volte sopravvaluto il popolino.......

Un gobbo ha detto...

Ma Leonardo mica voleva essere sarcastico.
Leonardo è stato duro,diretto ma educato.

Boh..veramente mi sembra di essere su scherzi a parte

Dane ha detto...

Gobbo, è stato anche sarcastico, fosse stato diretto avrebbe detto o Gattuso mente oppure non ha mai avuto il coraggio i dirmi certe cose in faccia......comunque non cambia il senso, se si lamentano di Leo allora si meritano il portoghese......così invece che Melissa Satta in conferenza stampa si ritroveranno Wanna Marchi....

jeremy ha detto...

Oh è bastato un anno (UN ANNO) senza scudetto e ogni caso diventa un dramma epocale (per certe tipologie di interisti). Volevano Leonardo sui tavoli e cantare lo stesso coro? Non sono certo il primo estimatore di Leonardo, la cui faccia di tolla è indiscutibile, ma francamente in questa situazione una reazione diversa (anche più mite)non sarebbe stata migliore. E' sempre il solito concetto: vogliono l'eroe contro l'Impero del Male. A sto punto chiamassero Capello: una bella risposta cafona degna del coro di Gattuso non sarebbe mancata (ricordate i riferimenti a Totti, uno dei punti più bassi della meschinità capelliana?). Per non parlare del Vater, vera icona dell'eroismo in conferenza stampa.....

Dane ha detto...

Jeremy, i meccanismi del tifo son sempre uguali......da una parte quelli che si sentono traditi perchè non è rimasto a fare la cameriera in lingerie e frustino, dall'altra quelli che visto che adesso è un ariano lo vorrebbero sulla transenna della Nord a fare il kapò.....

jeremy ha detto...

Concordo: ognuno ha i suoi meccanismi, anche se sono esasperazioni dell'identificazione in una certa tipologia di presa di posizione. Alla Juve c'è chi vuole il cazzo duro unito all'apparenza del distacco (il concetto di "fattore è tipo bianconero, non lo nego affatto), al Milan una certa scioltezza e arroganza nell'affrontare le cose unita alla grandeur(molto berlusconiana), all'Inter questo eroismo da razza eletta che si scaglia contro il Male Assoluto (molto morattiano). Anche se io conosco solo il Milan berlusconiano.L'Inter di Pellegrini mi dava l'idea di avere un'altra impostazione rispetto a quella di Moratti, molto più sobria.

Silvano65 ha detto...

forse (e dico forse) dovremmo tutti tornare a condividere un dato di fatto fondamentale: NOI SIAMO APPASSIONATI DI CALCIO, E SIAMO TIFOSI DI SQUADRE DI CALCIO.
Il ruolo delle squadre di calcio si esaurisce nei tornei che disputano. Non esiste, come qualcuno vuole credere, una squadra di calcio che si contrappone, da sola, contro il Male assoluto rappresentato, guarda caso, da altre squadre di calcio o dai loro proprietari. E' vero, ci sono molte persone e molti proprietari di squadre di calcio che lavorano per creare questa situazione, ma noi che siamo i clienti di questo circo dobbiamo dirgli "no, grazie". I vari Berlusconi, Agnelli, Moratti, Garrone, Della Valle hanno tutti storie imprenditoriali limpide come acqua di stagno. Nessuno di loro può ergersi a campione di etica, e questo penso sia oggettivo. A questo punto noi, che siamo più intelligenti, lasciamoli nella loro illusione di prenderci per il culo e limitiamoci a parlare di Pedata, lasciando perdere la Sacra Missione che qualcuno di loro si é dato di sconfiggere il Male (per ognuno una cosa diversa, dall'invidia al malaffare e chi più ne ha più ne metta) attraverso il calcio. Sono dell'idea che se ci riusciremo, per loro sarebbe la più colossale pedata nel sedere che potrebbero prendere.

Italo Muti ha detto...

@Silvano65

concordo pienamente con la tu esposizione.....mi devo preoccupare? :-))))

Italo

jeremy ha detto...

Silvano tutto giusto, ma sottovaluti l'identificazione di molti in questo. Mi perdonerà Nick (forse...)ma quando si dice "noi non siamo come loro" si attira una determinata tipologia di tifoso (lo fanno tutti), che ti fa volume. Che poi la maggioranza sta a guardarsi le partite e a tifare per "affetto" verso la propria squadra è indubbio.

clinter ha detto...

..I vari Berlusconi, Agnelli, Moratti, Garrone, Della Valle hanno tutti storie imprenditoriali limpide come acqua di stagno...
Verità sacrosanta, ma non c'entra nulla, scusa Silvano, con i 'contrapposti estremismi' del tifo. Va da sè che il tifoso con sensibilità sociale o politica o di quel che volete, deve farsi schizofrenico per poter tifare qualunque squadra professionistica.
Calatosi nella realtà tifoidea si arrende agli stereotipi, inaspriti, di volta in volta,dagli episodi e dalla fusione cerebrale.
Ciò detto, questa storia della razza eletta che lotta contro il male a me ha rotto le palle.
Sono invenzioni di juventini e milanisti che voglion rigirare la frittata. Tanti milanisti stanno facendo i salti mortali carpiati e tripli per trovare distinguo nella bella uscita di Gattuso. Nello stesso modo si sarebbero comportati tanti interisti, meno gli juventini perchè cominciano ad odiare i loro brocchi.

spike ha detto...

jer
riguardo l'Inter di pellegrini, faceva i soldi lavorando per Fiat.Non serve aggiungere altro.

jeremy ha detto...

guarda clinter che la vostra è un'autoproclamazione, mica un'invenzione degli altri tifosi.....

jeremy ha detto...

spike, anche Moratti fa i soldi grazie alla Fiat, visto che raffina petrolio.....

spike ha detto...

no no jer

moratti raffina petrolio che serve per tutte le macchine.
pellegrini gestiva mense fiat.
fai tu

Dane ha detto...

Insomma, Pellegrini serviva un delinquente, Moratti ne arma tanti.....

p.s.: Jeremy ma infatti io voglio sperare che il "noi non siamo come loro" di Nick sia poco più che un gioco, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi... :-P

jeremy ha detto...

spike, non gestiva SOLO le mense Fiat. Quindi al massimo poteva avere una grossa fetta di fatturato dalla Fiat, come ce l'hanno indirettamente i petrolieri in Italia, visto che il parco macchine nazionale è ancora per una grossa fetta costituito da Fiat. Se dobbiamo fare questi discorsi.....

spike ha detto...

ok mi arrendo

Pellegrini? il nostro cuoco. L'avrà detta un altro avvocato: prisco.

Italo Muti ha detto...

tabula rasa, Spike, non dimenticare

Italo

jeremy ha detto...

Ah il battutaro....che sagacia....

michele ha detto...

"(Seedorf, Pirlo, Nesta, addirittura anche Ambrosini), gente che ha vinto quasi tutto e che ha pochi rimpi"

nesta e pirlo sono campioni del mondo sia di club che di nazionale, non vedo cosa altro potrebbero vincere.....