I mezzi stipendi di una Liga ridicola

di Stefano Olivari
Ormai siamo tossici di Barcellona-Real Madrid, ne vorremmo uno alla settimana e del resto nel 2010-11 ci siamo andati vicino anche nella realtà. Però va detto anche che il calcio spagnolo sta marciando verso il fallimento, in maniera molto più spedita di quello italiano. Fallimento finto, ovviamente, perché l'edificabilità di un terreno precendentemente agricolo o il contributo di qualche ente locale cialtrone sono in Spagna realtà più diffuse che da noi.
Marca scrive di oltre 4 miliardi di debiti, agenti e procuratori dei giocatori ‘medi’ sostengono che la situazione non sia ancora emersa nella sua gravità a causa dell’inevitabile tarocco contabile. Formalmente legale, come tutti i tarocchi che si rispettino (come la famosa differenza fra evasione e elusione). In pratica almeno 21 società di Prima e Seconda Divisione hanno già fatto ricorso alla cosiddetta ‘Ley Concursal’, la legge che consente di sospendere o dilazionare il pagamento dei debiti senza essere dichiarati in bancarotta formale. Traduzione: non solo i giocatori non vengono pagati, come in qualsiasi squadra di LegaPro, ma i club nemmeno rischiano squalifiche o penalizzazioni. Come al solito un binario a parte per le due grandi, con debiti immensi ma anche una gestione dei diritti televisivi che gli dà di fatto metà degli incassi del mercato spagnolo. E’ come se Milan e Inter, tanto per fare un esempio, si spartissero la metà degli 800 milioni di euro televisivi della serie A: ce ne sarebbe abbastanza per non costringere Berlusconi e Moratti alla rituale ricapitalizzazione (non che siano dei benefattori dell’umanità, lo fanno per loro interessi, ma di sicuro un modello Liga farebbe a loro molto più comodo). Quindi? Questo degli stipendi dimezzati unilateralmente è al momento un problema quasi solo dei club di fascia medio-bassa, ma di sicuro quello spagnolo si avvia a diventare un campionato ridicolo che solo la nostra esterofilia (e il bisogno di riempire i mille canali televisivi) può esaltare. Certo, noi possiamo sempre guardare soltanto Real-Barcellona e fregarcene. E il fair play finanziario, che tende a cristallizzare le posizioni (è chiaro che, a parità di buona gestione, chi è più famoso incasserà più di chi non lo è), più che una battaglia morale sembra un’autostrada verso una Superlega europea.

stefano@indiscreto.it
(articolo pubblicato sul Guerin Sportivo)

30 commenti:

mizio71 ha detto...
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mizio71 ha detto...

Caro Stefano, l'Italia ha insegnato tanto al calcio europeo ... Il problema è che se a partire dal 2012/13 la UEFA dovesse impedire la partecipazione di una squadra alle coppe europee per il cd. fair play finanziario, ve li immaginate i ricorsi e i tifosi per le strade ? Soprattuto perchè vedremmo una coppa senza le prime di ogni nazione. Quando sento parlare del City che offre 50 milioni a singolo calciatore e stipendi da 10-15 milioni annui, capisco che il calcio è uno sport finito. Finito per il semplice motivo che tutto ciò che vive non delle proprie forze, ma con flebo finanziarie che pompano risorse inesistenti, prima o poi secca e muore. E questo avviene in troppi campionati e in troppe categorie. I calciatori sono passati da essere degli "schiavi" fortunati (come negli anni '70, quando le squadre erano "padrone" dei loro cartellini), a dei professionisti a zero rischi (nessuno toglie o simezza loro lo stipendio, anche se a fine anno sono stati disastrosi), mentre al primo gol da 30 metri i procuratori invocano aumenti (Ogbonna a 20 milioni l'ultimo titolone ridicolo). I dirigenti calcistici sono i soliti maneggioni con zero cultura, non solo umanistica, ma anche calcistica. Rimaniamo solo noi tifosi, incurabili cialtroni che non riscono a cambiare canale ...

cydella ha detto...

@mizio: d'altronde Cairo non ha tutti i torti per Ogbonna: ha detto che se (una pippa come) Ranocchia è stato pagato 19...

mizio71 ha detto...

ma qui di pippa in pippa, saltano tutti per aria. Anche perchè dopo che uno viene acquistato per 20 milioni, pretende almeno 2 milioni a stagione per 5 anni.

Andrea ha detto...

Anche io sono molto scettico sull'applicabilità del fairplay finanziario, in particolare sulle eventuali sanzioni minacciate.
In ogni caso resta il problema fondamentale: se il calcio è europeo (e mi pare che sia la volontà di tutti, tv comprese) e non più principalmente nazionale, le regole devono essere uniformate per rendere la competizione paritaria. In questo momento, le due big spagnole creano inevitabilmente il vuoto, visto che approfittano di uno scabroso sistema fiscale che le avvantaggia in modo scandaloso, soprattutto in un paese sull'orlo della più grande crisi economica di tutta la sua storia...

Andrea F

mizio71 ha detto...

devo dire che tra Barca e Real esiste una diversità. Il Real ogni anno spende cifre iperboliche per giocatori che spesso finiscono in panchina e vengono rivenduti alla metà del loro valore. Il Barcellona ha costruito uno squadrone con un lavoro iniziato molto tempo fa (un vero progetto e non le fandonie di alcuni nostri dirigenti) e ogni anno innesta un nuovo campione, ma in genere solo uno e non 3-4 come il Real

eltopo1971 ha detto...

non vedo il problema

AC Silvio 1986 è nato perchè il suddetto silvio ad un certo punto è arrivato e comprato tutti i migliori

se andava bene allora, non vedo perchè oggi la cosa provochi scandalo se la fa il man city o il real.. beati i loro tifosi

MB ha detto...

Mizio in realtà quello che hai descritto si adatta abbastanza bene anche al Barcellona. Pensa a Ibrahimovic comprato a 50 milioni+Eto'o e rivenduto a 24 dilazionabili al Milan (li hanno mai pagati sti soldi poi?). O Chigrinsky (o come si scrive), terzino comprato a 25 milioni e rispedito indietro in Ucraina un anno dopo (non so a quanto ma immagino la metà o meno). Le cappelle capitano a tutti...

mizio71 ha detto...

Il Real però è ridicolo. Ma forse è il loro campionato ad essere una farsa: se arrivi secondo è come arrivare ultimo (essendo una corsa a due) e quindi devi rifare la squadra (come capita appunto all'ultima in classifica)

Leo ha detto...

Scusate ma non vedo il problema sull'ogbonna a venti mil. Evidentemente Cairo non lo vuole vendere e quindi chiede quanto gli pare. Lo volesse vendere abbasserebbe il prezzo.

In ogni caso i 19 milioni di Ranocchia sono uguali ai 35 per Thiago Motta e Milito. Bisogna sempre guardare il cash realmente sborsato, non le ipervalutazioni dei giocatori (andate a vedere a quanto l'inter e il genoa hanno messo a bilancio l'uscita/entrata dei vari destro, bolzoni acquafresca e company e scopriremo che, se cash c'è stato, sarà nell'ordine dei 5 milioni).
In Italia il mercato funziona così, basta guardare i prestiti della Juve, o il d'agostino della fiorentina (ci doveva essere la scrittura privata con la cifra obbligatoria del riscatto, infatti...). In questo modo le grandi possono prendere dalle piccole i giocatori non appetibili all'estero (io ti do parolo, tu mi dai obi, uan e kenobi più 1 milione); mentre chi ha veramente mercato (in questo momento Sanchez, Pastore, Pato, Jovetic, Snejder) viene ceduto all'estero o rimane nella propria squadra di appartenenza.

Leo ha detto...

PS: il motivo di questa mancanza di cash è da ricercarsi in monti stipendi non fronteggiabili per le nostre big (dalla prima alla decima per lo meno). Infatti se tu dai ai tuoi dipendenti dal 60 all'80 per cento dei ricavi, ovviamente resta poco per finanziare campe acquisti decenti

spike ha detto...

ottimo leo
purtroppo è difficile far passare certi messaggi.

mizio
il barça quando ha acquistato villa non aveva letteralmente un euro in cassa, poi il solito pool di banchette, messe male tra l'altro, ha sborsato il mega prestito e vai.
paradossalmente quello messo meglio a bilancio è proprio il real (per meglio leggi meno peggio of course)

Ivan.fab ha detto...

Quella di Ranocchia fu spiegata più volte ai tempi, in special modo la questione Mattia Destro che infatti oggi è di proprietà del Genoa per una cifra totale di circa 8 milioni di euro. Poi se i vari Franchi Rossi preferiscon far passare che Ranocchia è costato 19 milioni allora va bene...

cydella ha detto...

Non mi pare che Cairo abbia parlato di 20 cash. Tuttavia riformuliamo: se Ranocchia è stato valutato 19 mln, allora Ogbonna è valutato 20. Ha forse torto Cairo?

PS: qualcuno ha trovato il bilancio dell'Inter chiuso al 30 giugno 2010?

Ivan.fab ha detto...

Non so Cydella, dimmelo tu. Io Ogbonna l'ho visto qualche volta e non mi è parso migliore di Ranocchia. Hanno la stessa età.

Nick ha detto...

Solo un interista può considerare Ogbonna migliore di Ranocchia.
Per fortuna non tutti, ovviamente.

Anassagora ha detto...

Il bilancio si trova come tutti i bilanci in CCIAA

K

francesco74 ha detto...

Ogbonna migliore di Ranocchia non se pò sentì

Ivan.fab ha detto...

Si beh il discorso era un'altro e non vorrei si sviasse come al solito. Anche le valutazioni sul singolo giocatore c'entrano il giusto. Ranocchia e Pazzini arrivano anche perchè vengono pagati in parte con giocatori, il Chelsea che può pigliare chi vuole prende David Luiz e Torres e ne caccia 90 cash. Siamo d'accordo tutti che c'è una bella differenza fra 20 cash e 20 milioni pagati in in 100 anni con dentro 3 giovani? E' questo il punto. Eddai...

longinus ha detto...

Ogbonna è una bel pippone,riesce a giocare partite da 4 in pagella pure in B.

Ranocchia e Bonucci non sono malaccio,il loro problema è che li hanno lanciati come i nuovi nesta e cannavaro,diciamo che non siamo esattamente sullo stesso livello...

l'articolo è condivisibile però se penso che il sistema calcio del mio paese è quello che ha partorito il terrificante spalma-debiti mi viene il magone,cosi come se penso alle ragioni di"ordine pubblico"per cui in italia certe società non possono fallire.

aggiungo che nella liga lo strapotere delle due grandi è si troppo elevato,ma quelle che vengono subito dopo(il valencia che fa miracoli da anni,il villareal ed il siviglia)sono abbastanza migliori delle nostre escluse il duo milanese(che hanno il doppio o il triplo del budget).

Andrea87 ha detto...

ma il problema non è Ogbonna valutato 20 mln (Cairo ne è proprietario e ne può chiedere anche 30 volte tanto), ma il fatto che alle volte le valutazioni degli altri giocatori lette sui quotidiani non vengono aggiornate a ruota: in questi giorni, quante volte abbiamo letto che uno Sneijder andrebbe ceduto a max 25 mln, Maicon max 15 ecc quando con quei soldi non ci paghi nemmeno la gamba sx di un Sanchez che ha dimostrato nemmeno 1/10 di quei due citati?

Andrea ha detto...

@ivan.fab:
sono d'accordo con la tua tesi, però non con l'esempio del Chelsea, sul cui presidente è meglio nn indagare troppo a fondo, per il bene di tutti...
quelle spese folli di gennaio non seguono una logica sportiva, è evidente

Andrea F

cydella ha detto...

@andrea: è scaricabile da chiunque?

Stavo parlando di valutazioni strampalate in generale. Come dice Smedile, Ogbonna 20 è folle. Invece Ranocchia 19 no? Soprattutto alla luce di Maicon e Sneijder che devono essere regalati e invece un Sanchez o un Pastore qualsiasi valutati 50 mln.

PS: battuta per battuta, la valutazione di Ranocchia chiedetela anche a quelli dello Schalke.

MB ha detto...

Personalmente trovo più sensato un mercato fatto alla Moratti-Preziosi con cash limitato e diverse contropartite in giocatori che le cifre folli in contanti che sparano le squadre straniere. Anche perché l'offertona in denaro non so quanto possa venire sfruttata dalle squadre medio-piccole (con i 40 milioni cash che vorrebbero per Sanchez mi spiegate chi si compra l'Udinese, se Jeffren o chi per lui non vogliono andare manco in prestito?).
I trasferimenti faraonici fanno gioco solo alle squadre di emiri e petrolieri emergenti o ri-emergenti (Manchester City, PSG, Chelsea quest'inverno) che si devono costruire la squadra quasi da zero, per le squadre già grandi sono sempre un grosso azzardo (vedi Inter di Moratti prima maniera, Real di Perez, le tranvate di mercato prese dal Barcellona stesso).

spike ha detto...

cydella
i 19 mln sono sulla carta.sono virtuali.
Lo so che qualunque cosa faccia l'inter é per definizione sbagliata,ma rimaniamo ai fatti.

eltopo1971 ha detto...

che vuol dire mercato sensato???

non so voi, ma io mi considero un banale utente

accendo la tv per vedere la partita,
e se in campo ci sono messi cronaldo e rooney nell'inter, sai che mi frega se il proprietario si è venduto la casa per comprarli

più gente forte c'è in campo migliore sarà lo spettacolo a cui assisto

in definitiva io compro uno spettacolo e voglio che sia il migliore possibile

vedi tu se oltre che pagare per il servizio devo pure preoccuparmi del bilancio..

Nick ha detto...

Dillo a un romanista "che mi frega se il proprietario si è venduto la casa"...:)

MB ha detto...

Eltopo lungi da me volermi fare le paranoie su come andrebbero gestite le società di calcio...dicevo solo quello che mi sembrava più oculato dal punto di vista delle società. Se un presidente invece se ne frega e punta alla grandeur ottimo, basta che se la possa permettere, sia sul breve che sul lungo periodo.

Andrea ha detto...

@ MB:
"I trasferimenti faraonici fanno gioco solo alle squadre di emiri e petrolieri emergenti o ri-emergenti (Manchester City, PSG, Chelsea quest'inverno) che si devono costruire la squadra quasi da zero"

...e a chi vuol far uscire soldi "puliti" da un paese, aggiungo io. Gli emiri manco vanno allo stadio, ditemi voi quanto gli interessa il calcio...

Andrea F

Anassagora ha detto...

Ci vuole un abbonamento per scaricare i bilanci.
Un qualsiasi commercialista te lo può fare... ma i bilanci sono pubblici pertanto (non so la procedura) chiunque può andare in CCIAA a prenderseli.

K