La luce che ha solo Balotelli

di Libeccio
L'Italia senza qualità, lo scherzo Osvaldo, i passaportati inutili e il ranking che non perdona.
1. Nel calcio professionistico italiano non nascono più grandissimi talenti. Portieri come Buffon e neanche terzini del livello di Nesta o Maldini per citarne uno ancora in attività e un altro che ha fatto una carriera trionfale. Per non dire poi di un nuovo Baggio il cui ricordo comincia a scolorire tranne quando Moratti pensa di poterlo riportare all’Inter non si capisce bene a fare cosa. E un mediano alla Gattuso? Neanche per i lavori sporchi ne nascono più di questo livello. Ecco, questo discorso da bar che sentiamo da quando siamo piccoli adesso ci sembra diventato attuale. E lo diciamo in un momento in cui la Nazionale ottiene buoni risultati. Non c'è un solo giocatore sotto i 28 anni che almeno prometta di raggiungere, nel proprio ruolo, i livelli migliori di Buffon, Nesta, De Rossi, Totti, De Piero. Forse solo Balotelli ha questa luce, la luce dei campioni, ma sarebbe comunque uno solo.
2. Quando in un pomeriggio di abnorme traffico romano abbiamo sentito alla radio la notizia della convocazione da parte di Prandelli del giocatore argentino Pablo Daniel Osvaldo, pensavamo che fosse uno scherzo.
Poi invece abbiamo capito che la notizia era vera e che seriamente Prandelli ha inteso riparare agli infortuni di Pazzini e Balotelli con la convocazione del giocatore appena giunto in Italia. Con questa decisione è probabile che il calcio italiano sia veramente giunto al suo punto più basso, a conferma che la nostra scuola calcistica è oramai ferma da tempo, di talenti significativi neanche a parlarne (forse solo Balotelli, come detto) e con una mediocrità che oramai fa sbadigliare anche soltanto a sentire nominare la Nazionale. Possibile che non ci fosse un altro attaccante di A (tiro un nome a caso: Moscardelli) in grado di reggere per una sera il peso del nostro attacco?
3. Già in passato la Nazionale era rimasta scottata dalla vicenda Amauri (per non dire di Camoranesi). Un giocatore (parliamo del primo) per il quale è stato fatto di tutto allo scopo di inserirlo nella lista
e che poi ha avuto una resa (non solo in Nazionale, ma anche alla Juventus) sensibilmente al di sotto di uno standard accettabile. Troviamo sbagliato (concettualmente e nella pratica) che si ricorra a soluzioni in extremis di fronte ad un infortunio, quando il calcio italiano si avvale di un tale impianto professionistico che dovrebbe essere in grado di sopperire a situazioni di momentanea difficoltà con prodotti del proprio vivaio. Ci fosse in giro un Sivori utilizzabile lo capiremmo almeno tecnicamente (non diciamo eticamente), ma ha senso fare queste operazioni con gli Osvaldo e i Thiago Motta del caso?
4. Perché poi a dirla tutta alcuni dati dovrebbero davvero spaventarci e spaventare soprattutto le istituzioni e l’economia del calcio: nel ranking Uefa l’Italia è stata definitivamente superata dalla Germania e in ragione di ciò porterà alla prossima Champions League solo 3 squadre di cui una dovrà per forza fare i preliminari ad agosto. Come se non bastasse, i nostri Club sono posizionati al 12° posto nella speciale classifica europea con team davanti ai nostri situati a latitudini in cui il calcio era quasi sconosciuto fino a qualche lustro fa. E basti ricordare (con amarezza) che nel 1999 (non un secolo fa) nel ranking Uefa l’Italia era posizionata al primo posto. In cosa abbiamo così gravemente sbagliato?

Libeccio
(10 ottobre 2011)

145 commenti:

Anonimo ha detto...

1)Nazionale non di alto livello, come picchi assoluti, ma mediamente neanche così male, anzi. Non sono tra i tanti che a ruota di Lippi un anno fa dissero che di meglio non si potesse portare:certo, fenomeni lasciati a a casa non ce ne erano, ma giocatori utili sì.
Per tornare competitivi (e non per forza grandissimi)ci mancano un centravanti ed un difensore centrale di grande spessore.Se Balotelli avesse un altra testa saremmo già a meta dell'opera. Non ci resta che sperare che qualcuno azzecchi l'Europeo della vita.
2.3. A me Osvaldo pare un mediocre e non lo avrei chiamato solo per questo.Non concordo invece sulla polemica degli "oriundi". per me se sei cittadino italiano e sei eleggibile per la nazionale finisce lì, qualunque sia la tua storia. Tutto il resto mi pare retorica fine a se stessa.
4. Libeccio se già incominciassero ad "imporre" alle squadre qualificatesi all'E.L. di impegnarsi un po' di più, il problema ranking scomparirebbe (perchè è lì che nasce). Certo non scomparirebbero tutti gli altri disastri del nostro calcio.

MB ha detto...

Dell'Italia di Prandelli avrò visto in totale 90 minuti non consecutivi, quindi potrei sbagliarmi, ma a quanto ho capito punta fare un certo tipo di gioco a prescindere dagli interpreti (che appunto sembrano scarseggiare in questa congiuntura). E' un'idea che se applicata in modo ragionevole e con costanza può dare anche buoni frutti (la Germania a suo modo fa così da tempo, ed è sempre tra le protagoniste di mondiali e europei).
Bisogna vedere se Prandelli è abbastanza forte sa sopravvivere al solito teatrino italiano che va in scena ad ogni suddetta competizione: polemiche sulle convocazioni, conferenze stampa fiume in ritiro, dualismi amletici tra attaccanti o trequartisti, panico pre-partita contro i misteriosi ma insidiosi avversari di turno (Norvegia, Croazia, Corea...), puntuali flop delle stelle annunciate. Un uomo di mondo come Trapattoni è finito tragicamente frullato da tutto questo, lo stesso Lippi ha rimediato una figuraccia due anni fa (molto complice la sua boria infinita), vediamo come se la cava Prandelli.

Anonimo ha detto...

Prandelli non è il genio che in diversi raccontano, ma certamente è un allenatore molto prepaparato che sa impostare la squadra e darle un'identità precisa. Sono anche io curioso di capire come reagirà al momento della verità. Per la traversata del deserto lasciato da Lippi, credo fosse quello più adatto

libeccio ha detto...

Ricca e MB,

non era in discussione la capacità di Prandelli di ben interpretare il ruolo (Prandelli è moderato in ogni cosa), ma il ricorrere sistematico a giocatori stranieri che le nuove regole rendono più facile utilizzare. Come per le squadre di Club che ricorrendo sempre di più a giocatori stranieri, hanno di fatto impoverito enormemente il vivaio, anche la nazionale ci pare avviata sulla stessa strada. Non credo che tutto ciò farà bene al ns. calcio.

Ciao

Jakala ha detto...

2. Volendo c'era Matri che poteva esser chiamato, ma suppongo la chiamata di Osvaldo nasceva più da questioni "politiche": evitare di spremere troppo i giocatori della Juve e dare un contentino anche alla Roma che si sta rialzando.

MB ha detto...

La penso come Jakala, le convocazioni degli "oriundi" Osvaldo e Motta sono fatte più per motivi politici e di rappresentanza che per vera necessità in quei ruoli (al posto di Osvaldo andava bene un centravanti qualsiasi dei tanti che ci sono, al posto della statua di Motta chiunque).
Ma meglio così che quando convocazioni ed epurazioni erano dirette dalla premiata ditta Lippi-Moggi-Gea world...

spike ha detto...

sugli oriundi la vedo in maniera diametralmente opposta (da applausi la risposta di osvaldo al leghista di turno).

sul calcio momento del calcio italiano si è già scritto molto.
purtroppo nessun cambiamento è in vista.

libeccio ha detto...

Jakala,

come dico spesso i lettori di indiscreto sono frequentemente più arguti di coloro che scrivono. Su Osvaldo credo tu abbia ragione considerato che c'era Matri disponibile. Il problema che però ho posto resta inalterato. Tutto ciò fa bene al calcio italiano?

ciao

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

"Tutto ciò fa bene al calcio italiano?"
Libeccio tutto ciò cosa?? Osvaldo fa parte del calcio italiano come tutti gli altri, anche se non è cresciuto sin da bambino nel calcio (e nello Stato)italiano. Non toglie il posto a nessuno, se non come lo "tolgono" tutti quelli che vengono convocati...

libeccio ha detto...

Spike,

effettivamente la risposta di Osvaldo mi è sembrata più proveniente da un ufficio stampa (suggeritore) molto molto organizzato che dal giocatore medesimo. Non vorrei che qualcuno pensasse che i motivi del mio ragionamento fossero politici o addirittura razziali. ASSOLUTAMENTE NO e chiunque di voi mi legge sa quanto è distante da me questo genere di argomentazioni. I motivi sono di semplice difesa della nostra scuola calcistica (la nazionale cosa altro è?) e di espressività del nostro calcio (la nazionale cosa altro è?). Poi, per dirla alla Mughini, aborro le furbate comunque camuffate....
E poi, usando una metafora, quando un esercito arriva a utilizzare mercenari stranieri, in genere è il momento della fine.

Ciao

Andrea ha detto...

1. Vero, ma è anche diventato un po' un luogo comune: Rossi è uno dei migliori giocatori della Liga.
La generazione citata nel post furoreggiava a livello di Under 21. Dopo di loro, a stento ci siamo qualificati agli Europei di categoria. Credo che questo sia il sintomo più preoccupante.
2. E' una conseguenza del punto precedente: nella moria generale, ha convocato un giocatore che per età potrebbe rientrare nel progetto. Concordo con l'opinione che Osvaldo non sia un ottimo giocatore, ma Acquafresca, Moscardelli, Corvia sono peggio.
3. Le nazionali ricorrono ai naturalizzati quando attraversano periodi difficili... lo ha fatto la Spagna con Senna e Pernia in passato: oggi con il ben di dio che hanno non ne hanno più bisogno.
Comunque concordo con il fatto che se Camoranesi è stato un errore della federazione argentina, essendo un campione vero, gli altri seguenti erano tranquillamente evitabili.
4. Se i punti precedenti sono le cause ed i sintomi, il declassamento del campionato italiano è la nefasta conseguenza. In un campionato dove solo due squadre partecipano alla CL, sarà sempre più difficile tesserare campioni stranieri. Anche per questo sarà sempre più indispensabile allevare una nuova generazione di campioni italiani...

Andrea F

spike ha detto...

libeccio

ho scritto risposta alla lega non a libeccio ;)

Ps: su osvaldo, c'era anche Pellissier a disposizione che è nettamente migliore.

tiziamal ha detto...

Anche io penso che se ci mettiamo a fare la classifica dei migliori 5 europei ruoloxruolo (ad esempio gli 11 di un 442) troveremmo pochissimi italiani(e anche allargarla ai top10 non cambierebbe molto le cose),e anche nella fascia 23-28anni non vedo(tranne forse rari casi)giocatori che saranno ricordati come dei big dalle generazioni future.Per questo il cammino fino ad ora compiuto dalla nazionale di prandelli mi ha piacevolmente,specie poi se si pensa che un anno fa siamo usciti dal mondiale arrivando ultimi in un girone ridicolo,sorpreso.
Penso che siamo tornati ad assere ad un livello medio-alto,e affrontarci e tornato ad essere duro per chiunque.Perche,pur avendo pochissime punte/picchi/giocatori big, abbiamo anche pochi lati deboli e quindi alla fine,tirando le somme(per me negli sport di squadra il concetto della teoria del campo della Gestalt,credo che libeccio capisca bene cio che intendo,ci calza a pennello)il livello medio(e la chimica)del nostro 11 e inferiore giusto a 2-3squadre
Discorso oriundi e nazionalizzazioni:i commenti di ricca e spike sono aderenti al mio pensiero sull´argomento
Ranking UEFA:solti discorsi fatti molte molte volte,il provincialismo e la miopia/ottusita dei nostri dirigenti sono le miglior spiegazioni
ps;scusate il casino con accenti e apostrofi ma la tastiera mi e bloccata su una modalita di scrittura di un altra lingua

Andrea ha detto...

PS: gli osannati risultati della nazionale sono stati parecchio sopravvalutati: come seconda rischia di arrivare l'Estonia... quindi eravamo in un girone come minimo mediocre

Andrea F

spike ha detto...

tiziamal

occhio però. abbiam spezzato le reni a slovenia e far oer. Vero che ai mondiali è bastata la nuova zelanda, però è un po' presto per parlare di rinascita

Anonimo ha detto...

Spike, però più che vincere, giocando anche un calcio più che discreto, non è che potevamo fare :-)

spike ha detto...

vero ricca, però aspetterei gli europei prima di parlare di squadra tosta.

tiziamal ha detto...

non ho detto che siamo la favorita, pero se rimanevamo su livello dei mondiali gli europei li vedevamo col cannocchiale
certo l´estonia e quello che e,pero la slovacchia, che ci ha sbattuto fuori dai mondiali, in queste quali arrivera dietro a russia,eire,e ARMENIA(!)
ripeto, non siamo una corazzata,ma ora io vedo una squadra solida e quadrata(cosa denotata anche nelle"amichevoli di lusso")si,un anno fa vedevo 11 scappati da casa e un tizio con deliri in onnipotenza in panca

Andrea87 ha detto...

Ma Nesta quando mai ha fatto il terzino?

Moscardelli e Pellissier in nazionale? io ero rimasto alle staffette Baggio-Del Piero e Del Piero-Totti... siamo caduti veramente in basso!

Tra i giovani di qualità Libeccio ha ignorato oltre al già citato Pepito Rossi anche Marchisio e Ranocchia... troviamo una-due eccellenze e torniamo una nazionale competitiva!

Anonimo ha detto...

sono davvero l'ultimo che difenderebbe prandelli, ma devo dire che:
a. Osvaldo non mi pare così sotto la media della nazionale ma anche del campionato. poi il nome fa cacare e allora...
b. se ha chiamato Osvaldo e non Matri forse -forse eh!- ci sono anche ragioni tecniche, visto che i due sono *completamente* diversi.
c. Osvaldo giocava in under 21, dove sta lo scandalo?
d. mi fa ridere che Libeccio si lamenti di Osvaldo come sostituto di Pazzini, definito "mero impattatore di palloni"(???). dev'essere proprio scarso quest'argentino...

campatelli ha detto...

Pure Trapattoni nel cammino verso Corea 2002,fece giocare la sua squadra in modo brillante...
Non parliamo del calcio totale dell'Ajax,si capisce,ma era una squadra carina e lo dice uno che ,tatticamente,non ha mai stimato il Trap...la sua Italia giocava sempre con 2 punte ed un trequartista.
Poi arrivato in Corea,impazzì.
Si cagò sotto per De La Cruz,per il quale schierò una difesa a 4,invece della solita a 3...poi fu una sciagura tutto il Mondiale.
E questo era comunque Trapattoni.

Prandelli arriva a questo europeo con un'idea di gioco nuova,almeno per noi,forse addirittura presuntuosa per i nostri gusti.
Sin ora ha dato buoni risultati ma la prova del 9 è l'Europeo...è la manifestazione che si svolge tra ritiro e tutto,in un mese e mezzo.
Lì il ct sarà stritolato dalla critica al minimo sgarro e dovrà far fronte alla incredibile pressione di altri 57 milioni di Ct.

Ecco,lì voglio vedere se schiererà ancora un centrocampo pieno di tanti giocatori con "buoni piedi" e pochi incontristi,se lo farà,tanto di capello,se non lo farà,vuol dire che avrà avuto poca personalità come allenatore.

Per altro la sua Fiorentina spesso con le grandi squadre ha fatto risultati e partite mediocre...ora vado a memoria,ma credo che contro Inter,Milan, Juve le vittorie della Fiorentina siano state davvero poche.
Ora,qualcuno dirà,se avesse vinto anche contro queste,sarebbe stato da scudetto,ma io parlo proprio di atteggiamento di squadra...e spesso,soprattutto in casa di queste grandi squadre,la Fiorentina ha pensato primo a non prenderle e poi eventualmente a fare qualcosa...ed infatti ha portato poco a casa.

Per farla breve:ad un Prandelli che in un Germania Italia mette 4 punte in campo come fece Lippi nel 2006,io non credo nemmeno se lo dovessi vedere con i miei occhi.

Leo ha detto...

Campa tutto l'incontrario. Siccome ha sempre affrontato a viso aperto le varie Juve, Milan e Inter, a parte il primo anno, quando giocavamo con Brocchi-Donadel a centrocampo, ci ha sempre perso o quasi. A parte il mitico 3-2 a Torino. Questo atteggiamento si è però rivelato fruttifero in champion's league. Questo a Prandelli va riconosciuto, anche se non sono fra i suoi grandi ammiratori.

PS: su Osvaldo si vede che non l'avete mai visto giocare. Non sarà un fenomeno, sicuro, ed è un oriundo che ha iniziato dell'under, ma sempre di oriundo si tratta quindi sono d'accordo con fuori gli oriundi, ma trattasi di giocatore infinitamente superiore, almento a potenzialità, dei vari Matri, Borriello, Pazzini, ecc...
Sia come prima che come seconda punta. L'unica cosa è che è ancora molto discontinuo ma tecnicamente e come visione della porta è di un'altra categoria. Fidatevi.

campatelli ha detto...

Leo...ho dato uno sguardo veloce ai risultati degli anni di Prandelli alla Fiorentina e ricordavo bene,contro Milan,Inter e Juve sono stati molti di più i dolori delle gioie...tante sconfitte,soprattutto contro l'Inter.
Quel 2-3 in casa della Juve è l'eccezione alla regola.

Poi tu mi dici che la Fiorentina se le giocava a viso aperto,io invece ricordo di gare a San Siro,soprattutto contro l'Inter,giocate in trincea e puntualmente perse.

Io invece ricordo una Fiorentina bravissima soprattutto con le piccole...dove di riffa o di raffa,di punti ne faceva sempre tanti,magari pur andando sotto.

La Champions credo sia un discorso a parte rispetto al campionato.

libeccio ha detto...

Andrea, non prendermi alla lettera... Parlavo della generazione dei grandi difensori. O Nesta non lo è?

libeccio ha detto...

Andrea, Ranocchia non credo farà un'altra stagione con l'Inter se il rendimento è quello dimostrato fino ad ora.

ciao

libeccio ha detto...

Smuzz,

1. non prendermi così tanto sul serio da recuperare addirittura una stringa scritta 40 pezzi fa;

2. la questione Osvaldo non era posta in relazione al valore di Pazzini, ma in sè. Dal mio punto di vista la maglia della nazionale deve essere meritata. E' mai possibile che uno appena arrivato in Italia, che non ha ancora trovato una casa da abitare giochi in nazionale?

ciao

Leo ha detto...

Libeccio abbi pazienza ma sul meritare la maglia non credo che, di quelli convocati in questa tornata Barzagli, Cigarini, Ogbonna o Aquilani abbiano fatto vedere più di lui. E di quelli a casa attaccanti e convocabili più di lui ha fatto vedere solo Cerci.
Se poi è un discorso oriundi la penso esattamente come te, anche perché dire che è calcisticamente cresciuto in Italia è una cazzata. In confronto allora GRossi è straitaliano.

In quanto a Ranocchia, è l'unico difensore dell'Inter, insieme a Nagatomo, sotto i trentanni quindi a meno che non vi rifacciate una difesa del livello Lucio, Samuel, Cordoba, Materazzi, Chivu, Maicon in una sessione di mercato resterà per almeno altri due o tre anni. Poi vediamo se a quel punto sarà veramente forte oppure se l'Inter non sarà più tra le prime.

Leo ha detto...

Campa secondo me ricordi male: le uniche vittorie della Fiorentina contro le grandi (vittoria in casa contro Milan e Inter, doppio pareggio, mi pare, contro la Juve) quelle ottenute nella prima stagione di PRandelli, sono arrivate con Brocchi-Donadel mastini, Jimenez o Montolivo finti trequartisti e Fiore e Jorgensen a creare qualcosa per Toni unica punta, che il più delle volte riceveva palla solo con lancione di Dainelli. Da quando, dall'anno dopo, con Mutu, Montolivo a centrocampo e Kuz abbiamo cominciato a giocare a calcio le abbiamo perse tutte, soprattutto contro Milan e Inter, tranne la vittoria a Torino, quella in casa con la Roma (4-1) e qualche pareggio sempre con la Juve.
Proprio perché giocavamo a viso aperto. Memorabile, ad es, un Fiorentina-Milan della penultaima stagione di Pranda giocato ad una porta sola. Però con, appunto, Mutu, Gilardino, Jovetic, Jorgensen, Santana, Montolivo, Kuzmanovic, Melo, ecc da far girare era un po' più facile.
Ora Miha sta tentando qualcosa, dato che quest'anno i mezzi per fare un campionato decente ci sono, ma se a fine anno non arriverà almeno nel posto che ci compete da monte ingaggi (mi sembra il sesto) non lo rinnovano. Perché appunto per vincere sempre contro le piccole bisogna avere un po'più coraggio. Anche a costo di fare una partita come contro la Lazio. Perché va meglio una vittoria e una sconfitta che due pareggi.

Leo ha detto...

ehm forse ho scritto male, ovvio che Barzagli si merita la convocazione, dato che è uno dei pochi difensori italiani che sa stoppare un pallone e far ripartire l'azione, volevo solo dire che non ha fatto un inizio stagione superiore a Osvaldo. E l'unico che ha fatto più di quest'ultimo, in avanti, è stato Giovinco. Quindi ci sta di convocare l'attaccante del campionato più in forma. Anche se io avrei dato anche una possibilità a Cerci, che è da aprile dell'anno scorso che è tanta roba.

Un gobbo ha detto...

Io sono molto pessimista
Abbiamo pochi giocatori di livello europeo.

Pirlo,Buffon (che hanno più di 30 anni comunque e che sono in fase calante),Balotelli (che è un fenomeno di suo,ma che se non si da una svegliata diventa la brutta copia di Cassano,del quale è più forte),Giovanni Rossi (che non è cresciuto in Italia).

Poi qualche discreto giocatore (De Rossi,Marchisio e poco altro).

Spiace ripetermi,ma per me stiamo pagando gli anni del sacchismo nel settore giovanile,in cui abbiamo formato tanti bei soldatini a cui mancano completamente le basi.

francesco74 ha detto...

In questa stagione Ranocchia (con tutti i suoi limiti) è stato finora il meno peggio dei difensori: una spanna sopra a Lucio che sembra un ex e a Samuel che, temo, sia giunto a fine corsa... Quindi o a breve arriva uno sceicco che rifonda la squadra e prende almeno 3 difensori centrali di livello internazionale, oppure Ranocchia rimarrà all'Inter per anni .... E visto quello che c'è in giro, c'è chi sta messo peggio......

Su Osvaldo i casi sono 2: o si fa un discorso "contro" l'utilizzo degli oriundi e allora ok parliamone, oppure facciamo un discorso tecnico e allora Osvaldo non credo sia così più forte dei vari Pazzini Borriello Matri, ma confrontarlo a Moscardelli o Pellissier è una bestemmia calcistica.

Su Prandelli: vero il banco di prova saranno gli Europei ma la ricerca del gioco è l'unica maniera per andare avanti, non avendo autentici fuoriclasse sui quali puntare....
Il Trap aveva una situazione diametralmente opposta: aveva una squadra piena di fior fior di campioni all'apice della carriera (Totti, Vieri, Del Piero...!!!!!) forse era convinto di poter contare su qualche loro colpo di genio per risolvere le partite puntando poi su una difesa, anche quella piena di fenomeni.....
Non mi sembra corretta invece la citazione di Lippi e i 4 attaccanti schierati per pochi minuti di tempi supplementari... La sua squadra era squadra equilibrata e operaia (non a caso i migliori furono Materazzi, Cannavaro, Buffon, Gattuso,oltre all'immenso Pirlo).

E infine ricordo sempre l'essenziale importanza degli episodi... Se Vieri avesse segnato con la Corea a porta vuota forse ora Trap avrebbe una statua in Piazza Duomo......

chad palomino ha detto...

Diciamolo chiaramente, basta sussurri a mezza voce: "Ranocchia non è da Inter!"

cydella ha detto...

Già detto a più riprese. Almeno, non è a livello dell'Inter vincente degli ultimi 5 anni... poi per la genoizzazione è perfetto.

Anonimo ha detto...

Gobbo, chi è Giovanni Rossi?? ;-))

chad palomino ha detto...

@ cyd: è un buon centrale con prospettive di meglioramento imho... poi se si vuole crocifiggerlo in sala mensa perché balla in una difesa in cui pure Samuel e Lucio sembrano Nureyev, allora procediamo... peccato che, giocasse per noi, probabilmente crocifiggeremmo anche Thiago Silva.
Con questo non voglio dire che Ranocchia diventerà un fenomeno, solamente mi piacerebbe sapere su chi dovremmo puntare, considerando che Piqué e Vidic da noi non vengono per svariati motivi.

Un gobbo ha detto...

aahahhaha Giovanni Rossi era il mio allenatore dei pulcini..sorry

Ovviamente era Giuseppe Rossi
:-)

Dane ha detto...

Il fatto che venga convocato Osvaldo e vengano lasciati a casa Matri e Cerci (pprattutto dopo l'ultima stagione fatta) dà l'idea dell'assurdo, per quanto rigarda oriundi e calcio italiano ricordo a tutti che Rossi è americano quanto Osvaldo argentino.
Per il resto sentir dire che Camoranesi è stato un errore della federazione argentina mi ha fatto cadere dalla sedia (ah già, lui ha vinto il Mondiale, l'Argentina no...).
MB, appena hai un attimo di tempo mi spieghi il concetto di "Croazia misterioso ma insidioso avversario di turno"?!...

libeccio ha detto...

La stagione scorsa, quando Ranocchia è arrivato all'Inter, ho a più riprese detto che mi sembrava avesse un potenziale notevole solo in parte utilizzato. Ho aggiunto che era opportuno anche dargli tempo per ambientarsi in una nuova società del calibro dell'Inter. Ora però vedo che il tempo passa, le partite si susseguono e lui commette sempre gli stessi errori, manca di grinta quando servirebbe e, soprattutto, ha delle amnesie troppo frequenti sul diretto avversario. Poi lo ammetto nell'Inter attuale è facile fare brutte figure......

ciao

Unknown ha detto...

1) In teoria Viviani, Ranocchia, Galloppa, Cerci, Balotelli potrebbero ancora arrivare a livelli da Zenga/Ferri/B. Baresi/Donadoni/Vialli.

Ma che fine hanno fatto Sirigu, Silvestri, Quagliarella e tanti altri?

chad palomino ha detto...

@ Dane: bè... io qualche differenza tra Rossi e Osvaldo ce la vedo, non tanto il fatto che il primo sia venuto in Italia a 13 anni e il secondo a 19, che comunque guardando alla formazione calcistica qualcosa vuol dire, quanto il fatto che Rossi è figlio di italiani e la cittadinanza ce l'ha a prescindere, mentre Osvaldo è italiano (legittimamente, non discuto) come lo sono Camoranesi, Motta o Zanetti, per i suoi trisavoli o giù di lì.

Un gobbo ha detto...

Hytok
per me non puoi mischiare Balotelli con gli altri che hai citato.

Balotelli è l'unico che può diventare un fuoriclasse. Arrivasse al livello di un Vialli sarebbe per me un "fallimento" vista la sua classe. Il problema è che ,credo,questo o diventa un Messi,o diventa un Cassano.

Degli altri che hai citato,direi che nessuno può arrivare al livello di un Donadoni o di uno Zenga

E qui sta il dramma del calcio italiano attuale per

Anonimo ha detto...

scusa Hytok, cosa c'entrano Donadoni e Vialli con Zenga, Ferri e B. Baresi!!???

Un gobbo ha detto...

Arrivare in Italia a 13 anni è stata la fortuna di Giuseppe Rossi.

Sennò rovinavamo pure quello

Un gobbo ha detto...

Ricca
beh..perchè Zenga non può stare nella categoria dei Donadoni e Vialli si?

p.s.Detto da uno che andava allo stadio un'ora prima della partita per guardarsi pure il riscaldamento di Vialli eh

spike ha detto...

ricca quanti anni hai?

non si spiega altrimenti

(ovviamente credo che hytok si riferisse a F.Baresi)

Dane ha detto...

Chad, e a 17 anni se n'è andato in Inghilterra...

chad palomino ha detto...

@ Hytok: sirigu è titolare nel psg... non giocando in italia non lo caga nessuno, as usual, quagliarella è un ottimo giocatore, ma a livello internazionale non sposta nulla, mentre de silvestri credo sia sulla strada dell'imbrocchimento precoce, anche se ne ho perso le tracce ultimamente.

Unknown ha detto...

Scusate ricca e spike, ma i messaggi vanno letti per intero. Ve li ho messi pure in ordine di ruolo, ora ve li elenco come nei sussidiari:

Viviani-Zenga
Ranocchia-Ferri
Galloppa-B. Baresi
Cerci-Donadoni
Balotelli-Vialli

spike ha detto...

hytok

hai giustamente confrontato con dei campioni e gallopa con Bebbe Baresi.

Mi riferivo a ricca che da quanto scrive non credo abbia ben chiaro il valore di Zenga e, più limitato, Ferri.

spike ha detto...

cmqe rispondo alle accoppiate

Viviano nemmeno in tre carriere arriverà al livello di Zenga (ma ve lo ricordate all'età di Viviano cosa era Zenga?)
Ranocchia ha caratteristiche differenti da Ferri, ma lavorando può arrivare a quel livello anche se è già in clamoroso ritardo con l atabella di marcia (again rivedere Ferri all'età di Ranocchia)

Galloppa può farcela a diventare il fratello scarso dei Baresi

Cerci non so quanti anni ha, ha numeri ma anche lui è in notevole ritardo rispetto Donadoni

balotelli invece è in anticipo e può anche andare oltre Vialli, ma francamente non ci punterei un centesimo.

francesco74 ha detto...

Viviano-Zenga: il confronto è lesa maestà....

Ranocchia-Ferri: Ranocchia in ritardo forse, ma ve li ricordate gli svarioni di Ferri (Ferri che batte il record di autogol come da canzone...)?

Galloppa-B. Baresi: Considerando la stima che avevo per B.Baresi, se Galloppa cresce un pò potrebbe pure superarlo....

Cerci-Donadoni: non scherziamo dai... Perchè stiamo scherzando vero?


Balotelli-Vialli: Malgrado le smisurate potenzialità (che poi aveva pure Vialli secondo me...) a sto punto son d'accordo con Spike: non scommetterei un centesimo sul fatto che il matto possa arrivare ai livelli di Vialli.


O poi sono confronti che lasciano il tempo che trovano... Ad esempio non abbiamo parlato di Marchisio che vale 2 Galloppa, di Borini che non si capisce ancora di che pasta è fatto.....

spike ha detto...

francesco

ferri era capace solo a uomo e questo è un limite grandissimo, ma ricordo partite contro VB o il tedesco volante, semplicemente strepitose (esmpio finale uefa di ritorno a roma)

libeccio ha detto...

Hytok,

Quagliarella ha subito un infortunio gravissimo dal quale ci si riprende sempre con grandissima fatica. Di Quagliarella torneremo a sentir parlare (se va bene) il prossimo campionato.

Poi sul paragone di Ranocchia con R. Ferri, occorre dire che Ferri, pur non essendo un campione, era però uno che ci metteva l'anima e anche di più. Oltre a una "villania" fisica che intimoriva gli avversari.

Ciao

cydella ha detto...

Mica è colpa di Ferri se in quel periodo giocavano praticamente tutti a uomo... come dire che Robin Hood era limitato perché sapeva solo tirare con l'arco e non sparare col mitra.

Ranocchia è già tanto se arriva al livello di Corrado Verdelli, siamo seri.

Ranocchia, in quegli anni, avrebbe fatto fatica a finire in panchina nella Cremonese, altro che titolare nell'Inter.

Cerci-Donadoni: Cerci è più una 3° punta/esterno del 4-2-3-1... qualche goal in canna in più di Donadoni, comunque uno dei pochi che salta l'uomo nel deserto attuale.

Anonimo ha detto...

Hytok, scusa hai ragione, il commento l'avevo letto tutto, ma poi ne avevo dimenticato il senso perchè mi aveva distratto il veder fisicamente vicini, apparentemente nello stesso gruppo, i nomi di due campioni accanto ad 1/4 di pippa, 1/2 pippa ed un pippa integrale...

@Gobbo, immaginavo che stravedessi per Vialli e proprio per questo non capisco perchè ti sia meravigliato della mia meraviglia.

@ Spike, invece capisco la tua meraviglia... :-))
ps: ho 31 anni

libeccio ha detto...

Ragazzi, molti di voi sono giovani, ma in nazionale ci è finita anche gente tipo Giampiero Marini che io non ho mai capito cosa ci facesse li, ma quando entrava era sempre uno dei migliori. Pensate che ha vinto anche un mondiale.......

Questo per dire di B. Baresi....

Anonimo ha detto...

e comunque Cerci con Donandoni nun se po' leggere.... :-)))

Leo ha detto...

Viviano non arriva manco al livello di Toldo. Non c'entra nulla con gli altri quattro che, soprattutto Balotelli, le potenzialità ce le hanno davvero.

Dane quando ti chiedi di Cerci ti seguo, quando definisci Osvaldo un mistero rispetto alla non convocazione di Matri no. Premesso che le stagioni scorse di entrambi si possono accomunare (due ottime annate) e che l'inizio di stagione di Osvaldo è superiore se non al livello di Matri, il primo è più giovane e faceva la differenza in serie A a 21 anni, rivedersi vittorie a Torino conJuve e Toro, quando l'altro non sapeva manco cosa fosse la serie A. Poi l'anno dopo arrivarono Gilardino e Jovetic e c'era già Mutu, ma in ogni caso trattasi di giocatori con potenzialità diverse.
Per ultimo Osvaldo è oriundo in tutto per tutto, come Thiago Motta, con la differenza che è arrivato in Italia quando l'altro è arrivato in Spagna. Ma mi sembra un po' diverso dal caso di Giuseppe Rossi che oltre che avere genitori italiani si è fatto tutte le giovanili in Italia.

axel shut ha detto...

Beppe Baresi comunque racimolò qualche presenza in nazionale tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, se pensate che Galloppa (che per me ha un altro ruolo comunque) avrebbe potuto fare lo stesso ok (cioè magari adesso diventa titolare in azzurro per 10 anni ma non per suoi meriti)

spike ha detto...

ricca

quindi gli anni 80 te li hanno raccontati.beato te, ma anche no ;)

Nella lista Hytok Zenga è quello fuori categoria, Vialli e Danadoni due grandissimi ma non della categoria fenomeni, Ferri ottimo ma col grave limite di cui sopra, B. Baresi un onesto mestierante.

Ps: Libeccio ottima citazione Marini ho i lucciconi...

spike ha detto...

Axel

ricordo ancora Beppe su Platini a Mexico 86, mamma mia!

jeremy ha detto...

spike, se Zenga è fuori categoria (e lo è), Donadoni è fuori dal pianeta Terra. Ma vi rendete conto chi era Donadoni o no? O lo sminuiamo solo perchè è italiano? Vialli sta con i Zenga, ovvero campione per tutta la carriera, anche quando faceva cagare. Donadoni sta su, tra i fuoriclasse.

axel shut ha detto...

ah, Ferri detiene il record di autogol ormai in saecula saeculorum perché hanno cambiato le regole dopo e ormai devi proprio tirare nella tua porta per fartene assegnare uno e non contarlo come gol dell'attaccante
Niccolai invece sì che era un'artista della specialità

Anonimo ha detto...

spike io me li sarò fatti anche raccontare (ma anche no) ma su Zenga fuori categoria in effetti credo che anche Caniggia sia d'acccordo...
per una volta nella vita citerò (non proprio alla lettera)il "simpaticissimo" Varriale:" Zenga qualche sua uscita a vuoto anche di quando giocava ce la ricordiamo...." :-)

jeremy ha detto...

ricca, no, Zenga era un grande ricordato malamente per quella cagata. Ma prima e dopo uno dei migliori portieri in circolazione.

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
spillo ha detto...

certo zenga scarso per quell'uscita a vuoto, zoff una pippa per i gol presi da 40 metri in argentina, albertosi ridicolo per il gol preso dal porto in coppa campioni 1979, peruzzi bidone per il gol regalato all'ajax in finale a roma, etc...
se prendiamo un singolo episodio non si salva nessuno

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

@ Dane
"Poi si può discutere sul valore assoluto e sui confronti tra i vari nomi, ma far passare per un portiere dei tanti uno che impedì al tuo Milan non so quante goleade non ci sto..."
se la metti in questi termini, allora faccio retromarcia :-D
Quella di Varriale lo so bene che era una canagliata, l'avevo infatti chiamato "simpaticissimo" apposta. Persona insopportabile. Lo citavo solo a dispetto degli amici interisti e dei loro santini... :-)))
ps: Bruno Gentili..."Padre perdonalo perchè non sa quel che dice e che vede..." (quasi cit.) :-)

axel shut ha detto...

io mi sbilancio e dico che oggi:
Zenga sarebbe il miglior portiere del mondo col secondo (Neuer? Casillas?) che arriva quarto
Ferri sarebbe titolare fisso in nazionale col secondo che arriva quinto
Beppe Baresi non vedo perchè dovrebbe schifarlo una nazionale che all'ultimo mondiale ha avuto Criscito titolare in 3 gare su 3

Dane ha detto...

@Leo, ma l'Osvaldo di cui parli è Ardiles?! No, per capire, perchè io sto fenomeno che racconti non l'ho mai visto. L'annos corso ah avuto una stagione come quella di Amauri al Palermo, per il resto ha smepre fatto fatica a segnare più di 5 gol all'anno (poi se ha fatto la differenza contro la Juve di Platini e il Torino di Claudio Sala onestamente me lo son perso).
In cosa il suo potenziale sia "inequivocabilmente" superiore a quello di italianissimi come Borriello e Matri (gente che quando ha avuto l'occasione ha dimostrato che nel calcio italiano di oggi pur senza esser fenomeni l'ariete di una grande lo possono benissimo fare: il centravanti dell'Inter di Herrera era Milani, eh?!...) onestamente mi sfugge. Poi magari da qui in avanti farà un finale di carriera con un crescendo rossiniano alla Daniele Massaro, ma fin'ora l'Oriundino d'Oro è ben lontano...
Beppe Rossi ha fatto tutte le giovanili in Italia?! Stikazzi 4 anni, arrivò che si beveva ogni coetaneo in dribbling (per quello ha sempre giocato una e anche due categorie giovanili sopra) poi è andato in Inghilterra a imparare come si fa il calciatore professionista (che fosse rimasto in Italia sarebbe rimasto "il giovane Rossi" fino a 26 anni, come "il giovane Miccoli" e "il giovane Cassano").
4 anni di giovanili più 1/2 da adulto in serie A, non esattamente un figlio di Dante e Garibaldi, ecco.....

p.s.: poi fanno le pulci a Parisse...

@Spike: quando metti Zenga tra i fenomeni e Donadoni no (uno che faceva in fase offensiva quello che facevano Conti e Causio e in fase difensiva quello che facevano Di Livio e Gattuso) mi sembri Bruno Gentili quando con Motta e Pirlo in azzurro definisce il brasiliano "l'uomo d'ordine del centrocampo azzurro".
Per il resto, altro che mestieranti: Beppe Baresi era un signor giocatore (che chiuse da centrocampista, per dire...) e Riccardo Ferri (per quanto ruvido ed antipatico) era un giocatore che aveva come concorrenti Wierchowood, Kohler e Costacurta (rispetto ai quali per me era leggermente inferiore ad ognuno per qualcosa ma insomma, il livello era quello: oh, io ricordo autogol anche di Franco Baresi e Maldini, eh?!...).
Il problema del calcio italiano è questo: si pretende che facciano i Franco Baresi gente che non è al livello di Beppe Baresi...

@Ricca: quella di Varriale (che di uscite a vuoto ne ha collezionate ben più di Dida, Toldo e Van der Saar messi assieme...) fu una canagliata. Zenga fu per non so quanti anni il migliro portiere al mondo, esattamente come successe per Buffon. Poi si può discutere sul valore assoluto e sui confronti tra i vari nomi, ma far passare per un portiere dei tanti uno che impedì al tuo Milan non so quante goleade non ci sto...

Leo ha detto...

Dane io ero rimasto al paragone con Matri, Borriello e Pazzini... Chi ha parlato di fenomeno? Tu hai chiesto come mai lui e non Matri ed io ho provato a rispondere tutto qua.

Sull'oriundo o no io sarei d'accordo con chi dice di non convocarli, indipendentemente da come siamo messi, ma facevo notare qual'è la differenza tra GRossi e Osvaldo, mica volevo dire che beppe rossi gioca così per merito del Parma...

PS: in ogni caso scandaloso, as usual, il solito trattamento tra chi fa il campionato italiano e chi no. Barzagli ignorato per anni torna convocabile dopo sei mesi e mezzo di Juve, per Osvaldo valgono cinque partite nella Roma mentre l'anno scorso si sapeva a mala pena dove giocasse, a Giuseppe Rossi consigliano un anno sì e l'altro pure di andare alla Juve (perché?) nonostante col Villareal abbia la possibilità di giocare le coppe.
Balotelli discusso (anche) perché fa panchina a Aguero, Dzeko e Nasri. Molinaro (che è scarso) convocato quando faceva panchina alla Juve e mai più preso in considerazione da quand'è titolare all'Amburgo. Il prossimo caso sarà Criscito che non è andato al Napoli?

Leo ha detto...

Dane io ero rimasto al paragone con Matri, Borriello e Pazzini... Chi ha parlato di fenomeno? Tu hai chiesto come mai lui e non Matri ed io ho provato a rispondere tutto qua.

Sull'oriundo o no io sarei d'accordo con chi dice di non convocarli, indipendentemente da come siamo messi, ma facevo notare qual'è la differenza tra GRossi e Osvaldo, mica volevo dire che beppe rossi gioca così per merito del Parma...

PS: in ogni caso scandaloso, as usual, il solito trattamento tra chi fa il campionato italiano e chi no. Barzagli ignorato per anni torna convocabile dopo sei mesi e mezzo di Juve, per Osvaldo valgono cinque partite nella Roma mentre l'anno scorso si sapeva a mala pena dove giocasse, a Giuseppe Rossi consigliano un anno sì e l'altro pure di andare alla Juve (perché?) nonostante col Villareal abbia la possibilità di giocare le coppe.
Balotelli discusso (anche) perché fa panchina a Aguero, Dzeko e Nasri. Molinaro (che è scarso) convocato quando faceva panchina alla Juve e mai più preso in considerazione da quand'è titolare all'Amburgo. Il prossimo caso sarà Criscito che non è andato al Napoli?

Marattroni ha detto...

per quel che può valere il mio parere: Zenga è il 3/4 portiere italiano più forte di sempre, nella top 20 assoluta di tutti i tempi nel ruolo. al livello di Zoff, Banks, Buffon, Preud'Homme Kahn ecc ecc.
Beppe Baresi un ottimo giocatore, certo che se la base di paragone è il fratello graziearcazzo. Donadoni era un fenomeno assoluto non scherziamo. Peccato solo che in termini di simpatia nel passaggio da giocatore ad allenatore abbia fatto il percorso opposto di Ancelotti, almeno per me. Vialli ottimo, avrei crocifisso Sacchi per non avrlo portato in USA, ma ho sempre pensato che il fatto che fosse il miglior 9 italiano del periodo lo abbia portato in qualche modo ad essere sopravvalutato. Per dire, io preferisco praticamente tutti i grandi 9 della generazione subito dopo: Vieri Inzaghi Montella. E nel periodo contemporaneo gli preferivo cmq ovviamente Van Basten, Batistuta, Cantona, Romario, Shearer...insomma adesso mi metto a piangere

chad palomino ha detto...

@ ricca: ha proprio ragione su zenga... e poi vogliamo parlare di quei giocatorini da due soldi che sbagliarono i rigore a usa 94 contro il brasile... non si può proprio sentire che baggio roberto e baresi franco fossero dei campioni.

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

Leo, abbi pazienza ma hai scritto tu "trattasi di giocatore infinitamente superiore dei vari Matri, Borriello, Pazzini, ecc...", "tecnicamente e come visione della porta è di un'altra categoria", "faceva la differenza in serie A a 21 anni", "di quelli a casa attaccanti e convocabili più di lui ha fatto vedere solo Cerci".
Mi spiace, ma i fatti ti danno torto e te lo darebbero anche se l'Amauri argentino avesse segnato 4 gol al Barcellona ieri sera. Poi magari in futuro ti daranno ragione...

p.s.: d'accordo sul discorso "porte aperte in nazionale solo agli amici della parrocchietta", tra la'ltro al di là del discorso italiani all'estero c'è da dire anche che la nazionale è sempre stata uno strumento della Juve...

Leo ha detto...

Dane ti sei risposto da solo. Matri e Borriello hanno dimostrato di poter fare gli arieti, Osvaldo lascia intravedere anche altro, quindi non ci trovo niente di male se, in un momento per altro di forma, chiama l'uno a sfavore degli altri due, almeno da non metterla dal punto di vista italiani e oriundi, ma allora deve valere anche per Motta, sennò torniamo al lippiano Amauri, l'eletto oriundo che poteva, lui soltanto, far parte della nazionale mentre noi tutti sappiamo in quel momento quanto ci fosse bisogno di un Thiago Motta reduce da un'annata ottima.

libeccio ha detto...

Axel,

Beppe Baresi: una delle pippe più gigantesche che abbiano mai calpestato i campi di calcio. Sapete l'aneddoto che circolava quando Moratti sballava campagne su campagne? Che al provino dei due fratelli Baresi l'Inter trattenne Beppe e ritenne Franco non idoneo perchè gracilino....

libeccio ha detto...

Spike,

era il mio idolo da ragazzo. Ogni anno partiva riserva (rispetto al nome straniero che i vari Fraizzoli e Pellegrini compravano) per poi finire titolare inamovibile. Pensa, che anche Gioan Brera era innamorato di lui tanto da indurlo a coniare per Marini uno speciale soprannome (lo faceva solo per i grandi). Lo ribattezzo "Pinnadoro" per la capacità che aveva di guidare la squadra nei momenti difficili e timonarla a dovere pur restando nell'ombra. Una sorta di Cambiasso di trenta anni fa.

Poi magari in pochi qui dentro sanno che Marini ha fatto anche l'allenatore dell'Inter vincendo pure una coppa Uefa....

Bell'aneddoto no? ciao

Dane ha detto...

Marattroni, ma poi siamo così sicuri che Zenga fosse così inferiore a Buffon?! Oddio, secondo me forse sì (per una mera questione di esplosività muscolare, che infatti lo vedevano faticare nelle uscite, mentre tra i pali era pressocchè imbattibile), però proviamo ad immaginarcelo in una squadra che colleziona coppe e scudetti e in una nazionale campione del mondo, quale sarebbe la di lui percezione?!... ;-)

p.s.: è Donadoni che ha fatto il percorso inverso o è Galliani che così ve l'ha fatta vedere?!... :-P

stero ha detto...

@ Libeccio

mi sa che ti confondi con pellegrini...

libeccio ha detto...

Dane, Ardiles...

Che magnifico giocatore.

axel shut ha detto...

@Libeccio: provino che sì e no sarà stato a metà anni Settanta e quindi non si sa bene cosa c'entri con questo Moratti (che ha talmente tante colpe di suo che non c'è bisogno di addossargliene di altrui)

libeccio ha detto...

Stero, lo so che era Pellegrini, però anche durante la prima fase di Moratti la tiravano lo stesso fuori per prenderlo in giro e fare un paragone con i Vampeta che lui comprava.

Leo ha detto...

Scusami Dane io avevo parlato di potenzialità e a favore di Osvaldo gioca anche l'età. In ogni caso visto che vado sempre a spanne sono andato a guardarmi i numeri, mettendo quindi il tutto sul piano dei fatti, e, qui prendendo a paragone Matri (con Borriello non si può fare visto che ci sono cinque anni) i goal che ha fatto l'uno a livello serie A li ha fatti l'altro in Spagna. Insomma l'unica stagione toppata da Osvaldo è stata quella post famosa rovesciata. Ma, ripeto a 21 anni, ci fa andare in champion's e vince la partita con la Juve praticamente da solo. Dove giocava Matri a 21 anni? In c1 nel Lumezzane.

libeccio ha detto...

Dane, scusami e chiudo, ma se parli del miglior Buffon credo che fosse superiore e non di poco a Zenga che ogni tanto (anche nella fase aurea) faceva delle cappellate non da poco.

chad palomino ha detto...

Dane: tra i pali non so se ho visto di meglio rispetto a Zenga, in certi interventi era veramente irreale... nel calcio odierno forse sarebbe stato un po' penalizzato dalle carenze in uscita e con i piedi (allora non molto grave in realtà visto che sul retropassaggio il portiere poteva usare le mani), senza però inficiarne la grandezza secondo me.

Dane ha detto...

@Leo: se mi dici che "stasera" è meglio giochi Osvaldo perchè Matri ha le mestruazioni (casualmente pochi gironi dopo che Conte si era detto preoccupato per gli impegni dei suoi in nazionale...) e Borriello un'infezione vaginale (la mitica crema...) ti posso seguire, quando mi parli di potenziale superiore no.

@Libeccio "Pensa, che anche Gioan Brera era innamorato di lui"

Bèh, questo non depone esattamente a suo favore...

"Lo ribattezzo "Pinnadoro" per la capacità che aveva di guidare la squadra nei momenti difficili e timonarla a dovere pur restando nell'ombra."

Non esattamente un complimento...

"Una sorta di Cambiasso di trenta anni fa."

O uno Zanetti, più che altro...

"Beppe Baresi: una delle pippe più gigantesche che abbiano mai calpestato i campi di calcio."

Bèh, certo, vuoi mettere col fuoriclasse Marini?!...

"Sapete l'aneddoto che circolava quando Moratti sballava campagne su campagne? Che al provino dei due fratelli Baresi l'Inter trattenne Beppe e ritenne Franco non idoneo perchè gracilino...."

Aneddoto famosissimo, ma non riguardò solo i fratelli Baresi. Era proprio una linea che il settore giovanile dell'Inter seguì per anni (solo con Moratti figlio si cambiò strada), si sceglievano (già in fase di scouting, non solo ai provini) i ragazzini più cresciuti anche se un po' ruvidi e si scartavano i più magrolini anche se coi piedi buoni. Risultato: tutti i derby delle categorie infeiorri appannaggio dei più muscolari inteirsti, man mano che si saliva di categoria (quando ormai il fisico veniva a tutti, anche in base alla selezione naturale) differenza tecnica abissale a favore dei rossoneri.
Dal settore giovanile interista Bergomi e Ferri, da quello milanista Baresi e Maldini. Poi i casi singoli sono più eclatanti di quanto dimostrino in realtà, sta di fatto che gente come Albertini dal vivaio interista non usciva...

chad palomino ha detto...

@ libeccio: il miglior buffon credo sia superiore a qualsiasi portiere abbia visto in vita mia (da metà anni ottanta in avanti per intendersi); sotto ci stanno tutta una serie di fenomeni con qualche limite, la cui preferenza dipende dai gusti personali (zenga, preud'homme, kahn, casillas, cech sono i primi che mi vengono in mente, ma la lista non vuole essere esaustiva ovviamente).

Dane ha detto...

"qui prendendo a paragone Matri (con Borriello non si può fare visto che ci sono cinque anni) i goal che ha fatto l'uno a livello serie A li ha fatti l'altro in Spagna"

Appunto, quindi dov'è la superiorità di Osvaldo?!

"Insomma l'unica stagione toppata da Osvaldo è stata quella post famosa rovesciata."

Io non parlo di stagioni toppate, parlo di stagioni da 5 gol all'anno...mecojoni...

"Ma, ripeto a 21 anni, ci fa andare in champion's e vince la partita con la Juve praticamente da solo."

Mannari in due partite stese il Real Madrid e la Juve...

"Dove giocava Matri a 21 anni? In c1 nel Lumezzane."

Appunto, e allora come fai a sapere cosa avrebbe fatto Matri in serie A?! O siamo ancora alla leggenda che giocare in serie C è più facile che giocare in serie A?! Quando Matri e Borriello hanno avuto la possibilità hanno fatto il loro, da qui a ritenerli "sicuramente" inferiori ad uno che a 26 anni ha azzeccato la stagione della vita mi pare eccessivo...

"Dane, Ardiles...
Che magnifico giocatore."

Pensa che c'è un incompetente (e non ho paura di querele, tanto gliel'ho già detto in faccia...) che vi ha paragonato Cambiasso...

"Dane, scusami e chiudo, ma se parli del miglior Buffon credo che fosse superiore e non di poco a Zenga che ogni tanto (anche nella fase aurea) faceva delle cappellate non da poco."

Libeccio, una carriera va valutata nella media e sul lungo: i 3 anni migliori di Dida sono secondo me superiori ai 3 anni migliori di Buffon, ma se fai la media della carriera c'è la stessa differenza che c'è tra la carriera di Rivera e quella di Morfeo.
Tu citami tutte le cappellate della fase aurea di Zenga. Per ognuna di esse te ne trovo una di Buffon. Della sua fase aurea, ovvio...

"nel calcio odierno forse sarebbe stato un po' penalizzato dalle carenze in uscita e con i piedi (allora non molto grave in realtà visto che sul retropassaggio il portiere poteva usare le mani), senza però inficiarne la grandezza secondo me."

E' quello che dicevo io. A Zenga mancava un po' di esplosività muscolare (come Albertosi, che con un po' di quella sarebbe stato due spanne sopra tutti. In ogni caso già così era supeirore a Zoff..) che lo rendeva un po' vulnerabile nelle uscite, ma per il resto era uno che ogni derby evitava la goleada (ed anche nei derby vinti era più decisivo di Matthaus e Serena) ma soprattutto era uno che ogni stagione toglieva un bel po' di doppia cifra dalla casella dei gol subiti facendo quindi pesare di più la casella dei gol fatti...

spillo ha detto...

libeccio, non era neanche pellegrini, ma fraizzoli
pellegrini arrivò nel 1984, con i 2 baresi che giocavano in serie A da anni
non si possono fare ste cappelle però!!

Tani ha detto...

Due cose veloci: il Viviano visto fino ad oggi puo solo portare la borsa a Zenga, e li deve chiedere anche il permesso per farlo. Zenga, non era un grande portiere, era un grandissimo portiere. Giusto chi ha fatto i nomi degli portieri di quei anni, per vedere le cose in prospetiva.
Donadoni e Cerci? Per favore, questo no. Ma nemmeno lontanamente, e nemmeno per scherzo.Negli ultimi 30 anni, Donadoni e' stato il migliore nel suo ruolo, superiore anche a Causio e Conti (come giustamente ricordava Dane). Poi e' pure vero che i gusti sono gusti, ma insomma...

spike ha detto...

Tani

concordo su donadoni superiore a causio e conti in carriera. Come picco però il Conti dell'82 non lo batte nessuno.

Capitolo Zenga

In una classifica va messa sotto buffon per la cappella su caniggia perchè tra campionissimi contano i dettagli.
tra campionissimi però.
Zenga aveva una sola pecca (il rinvio coi piedi arriva verso la fine della sua carriera), era lento nelle uscite basse. In tutti gli altri fondamentali semplicemente mostruoso. Rivedersi le sue uscite alte (proprio il fondamentale che l'ha tradito). Oggi nessun portiere si azzarda minimamente a tentare cose del genere.

Italo Muti ha detto...

@Spike

concordo su tutti e due punti. Conti nell'82 baciato da Eupalla, Donadoni una costanza nel rendimento più alta.

Italo

Tani ha detto...

spike, se avessimo oggi tutte le video delle partite di Yashin, probabilmente anche lui avra fatto una o due cazzate. Ma si valuta la carriera. Mica quella di Zico o Platini viene diminuita dal rigore sbagliato nel '86, ma lo so che mi capisci. Zenga per me aveva solo un enorme difetto. La squadra di appartenenza. Oltre ai preggi che citi, anche la personalita', secondo a nessuno, che per un portiere e fondamentale. dei rinvii, nemmeno c'era tanto bisogno visto le regole di allora

spike ha detto...

Tani

ottima argomentazione

ken shiro ha detto...

intanto vedo che nessuno nomina schmeichel e pfaff tra i migliori portieri post 80...ma il numero 1 in assoluto davvero (no per favore non mi si parli di Buffon...) e Preud'homme, vedasi youtube (ma non solo per quello)..ahhhh che portiere..;-)

jeffbuckley ha detto...

argomentazioni sparse:
1. continuo a non capire come si possa paragonare la carriera di giocatori degli anni 70 - 80 con quelli di oggi. Allora c'erano 1 o 2 stranieri per squadra, si facevano poche partite internazionali perchè le coppe erano a eliminazione diretta dal primo turno, gli europei erano a 8 squadre, i mondiali a 16 e le qualificazioni a gironi di 4 etc... Inzaghi in Europa ha fatto 2000 gol e segnare tanto non è mai facile, ma quante partite ha giocato…? Questo per dire che chi oggi non trova facilmente posto in serie A non è necessariamente più scarso di chi negli anni ’70 era titolare… (discorso già fatto in passato ma che vedo continua ad essere poco capito) e i risultati in carriera, titoli compresi, vanno anche pesati.
2. Ciò detto, “Beppe Baresi: una delle pippe più gigantesche che abbiano mai calpestato i campi di calcio..” non si può leggere … Libeccio, non pensavo fossi un seguace del Berlusca secondo il quale il Milan (e il calcio in generale) sono nati con lui :-D … Beppe era ovviamente un gregario senza la classe del fratello, nato terzino destro (quando il terzino faceva il terzino) e poi diventato mediano (quando il mediano era il mediano); se lo hanno fatto giocare perfino col 10 e lo hanno messo a marcare Platini nell’86 non è mica colpa sua, ma di chi dice che Bearzot era un grande CT (come per default, sembra, chiunque vinca un mondiale…) e comunque lui e Marini non erano mica diversi dai Gattuso, Ambrosini o Marchisio o che oggi vengono definiti campioni..
3. Osvaldo lo conosco poco e Pellissier mi è simpatico (come intelligenza mi sembra sopra la media) ma a parte il fatto che ha più di trent’anni, aggiungiamo Pellissier alla sfilza di carneadi che già vestono l’azzurro e poi critichiamo Marini?
4. Zenga era il Buffon dei suoi tempi, avendo frequentato l'Europa molto meno (per i motivi suddetti). Su Donadoni, uno dei migliori giocatori del mondo nel suo periodo, altri hanno già rimesso le cose a posto. Ferri non mi piaceva quando, suo malgrado, gli toccava fare il regista (i vecchi interisti sanno di cosa parlo) ma direi che per ora Ranocchia sta a Ferri come Alvarez a Corso. Per finire una domanda a Prandelli: è vero che dopo Rossi e Giovinco richiamerà Miccoli e oriundizzerà Coutinho? va bene che la nazionale ha la maglia azzurra e i calzoni bianchi ma crede di allenare i puffi?

spike ha detto...

jeff controrispondo

1.hai ragione, pfaff e il "matto" danese. PDH era un fenomeno. A rileggere quei nomi ci si rende conto di che generazione di portieri era quella . Il fatto che in quel periodo Zenga abbia vinto per tre volte di seguito il titolo di miglior portiere rende meglio di tutto l'idea sul suo livello (poi ci sta che uno preferisca PDH altro fenomeno assoluto)
2.Terzino sinistro prego. Vado a memoria senza Wiki Bordon Canuti Bini Mozzini Baresi. Sniff Sniff
3.Pellissier l'ho tirato in ballo io per dire che ci sono altri attaccanti di buon livello oltre Osvaldo (guardare quanti goal ha fatto negli ultimi anni nel Chievo). Poi è ovvio l'età gioca contro.
4.personalmente Miccoli lo porterei in braccio in questa nazionale. Personalmente, eh!

tiziamal ha detto...

Donadoni
secondo me semplicemente tra i migliori 10(non faccio graduatorie piu precise perche facendo i confronti fra varie epoche la cosa non e agevole)del suo ruolo(centrocampista di fascia/ala) di tutti i tempi, e non riesco a ricordarmi (magari e un mio vuoto di memoria) chi puo tenergli testa negli ultimi 25anni.Da aggiungere la costanza di rendimento circa10anni a livelli elevatissimi.
L´unico difetto(probabilmente la cosa che fa si che il suo nome non accenda la fantasia all istante)una mediaticita sotto zero, il fatto poi che giocasse in una squadra con campioni sia mediatici che tecnici(in quel milan non svettava solo perche il livello medio era mostruoso)ha amplificato la cosa

Zenga
penso che questo link
http://en.wikipedia.org/wiki/IFFHS_World%27s_Best_Goalkeeper
possa essere eloquente
ok l´IFFHS a volte fa classifiche che lasciano il tempo che trovano, ma da qua si puo facilmente vedere:la considerazione che aveva all estero(dove non sono mai teneri con noi),gli avversari a livello mondiale che aveva nel ruolo(un panorama mondiale di portieri di livello decisamente alto)e che metteva dietro,la continuita di rendimento
Purtroppo ha fatto l´errore piu grosso della carriera nel momento in cui aveva le luci dei riflettori piu forti su di lui(semi-mondiale,in Italia,con l´azzurra in vantaggio verso una finale che,visto poi il comportamento della germania,avrebbe avuto grosse possibilita di vincere)infatti come papera ne ricordo,anche da parte di big,di piu grosse solo che la situazione ha ingigantito tutto(poi il fatto che l´italia alla fine sia stata eliminata ha completato l´opera,secondo me se hai rigori avessimo vinto ricorderemmo diversamente quell´errore)
ultimo accenno sulla personalita:a me rimane sempre impressa la sua prestazione in quella che e stata praticamente la sua ultima gara(cosa che sapeva prima della partita)in nerazzurro,la finale di ritorno dell UEFA 94,un commiato migliore non poteva farlo

jeffbuckley ha detto...

Buffon, Cassani, Barzagli, Chiellini, Balzaretti, De Rossi, Pirlo, Aquilani, Montolivo, Cassano, Giovinco.....
Cazzo, tolti due o tre nomi a leggerla non ci si crede...

tiziamal ha detto...

mannaggia, scrivo commenti troppo lunghi:(
nel tempo che io posto c´e chi mi precede e scrive,piu sinteticamente,quello che avevo in mente(v.discorso su portieri 80/90)

spike ha detto...

jeff
la cosa più desolante è la difesa

ken shiro ha detto...

@spike

ok cederò il copyright a Jeff sulle mie prederenze in fatto di portieri ;-)))

spike ha detto...

ken

sorry :)

Anonimo ha detto...

@libeccio
ho tirato fuori la storia di pazzini solo perché mi aveva colpito, della serie: gli altri la buttano dentro telepaticamente?

come dice leo, matri e borriello sono due paracarri, osvaldo può essere anche appena decente ma sa cosa fare col pallone tra i piedi.

su prandelli contro le grandi: assolutamente in disaccordo con Leo. mi ricordo partite dove non è che si pensava a non prenderle, si pensava a prenderne pochi! poi magari la copla è anche dei giocatori, per carità...

Dane ha detto...

"Negli ultimi 30 anni, Donadoni e' stato il migliore nel suo ruolo, superiore anche a Causio e Conti (come giustamente ricordava Dane)."

In realtà non ho detto per forza migliore, solo più completo. Poi per questo motivo secondo me era anche migliore, addirittura il migliore di sempre dopo Garrincha (che però era anche già un altro tipo di fenomeno).
Adesso mi danno del milanista...

"concordo su donadoni superiore a causio e conti in carriera. Come picco però il Conti dell'82 non lo batte nessuno."

Ma non sono d'accordo, il Mundial 78 di Causio e quello 90 di Donadoni (il vero faro di quella nazionale, altro che Baggio&Schillaci di sta cippa...) non sono inferiori all'82 di Conti. La differenza la fa la vittoria che fa attaccare i poster alle pareti, poi paragonare un solo Mondiale con anni di scudetti e Champions non sta in piedi...

"Rivedersi le sue uscite alte (proprio il fondamentale che l'ha tradito)"

Appunto, perchè gli mancava esplosività...

"intanto vedo che nessuno nomina schmeichel e pfaff tra i migliori portieri post 80..."

Schmeichel era bravo ma non un fenomeno, Pfaff non l'ho nominato perchè il mio preferito e su di lui sarei di parte (lo conobbi anche in vacanza a Saint Tropez, un cabarettista nato...), Preudhomme un fenomeno storico. Ritenevo invece sopravvalutato Dasaev...

"Questo per dire che chi oggi non trova facilmente posto in serie A non è necessariamente più scarso di chi negli anni ’70 era titolare…"

No, infatti: è più scarso perchè è più scarso, punto... :-D

"Beppe era ovviamente un gregario senza la classe del fratello, nato terzino destro (quando il terzino faceva il terzino) e poi diventato mediano (quando il mediano era il mediano)"

Tra l'altro faceva il mediano meglio di Marini...

"è vero che dopo Rossi e Giovinco richiamerà Miccoli e oriundizzerà Coutinho? "

Veramente lo scandalo è che Miccoli non ci sia andato in questi anni in nazionale (ma sappiamo il perchè...), visto che ci sono andati Di Natale e Quagliarella non vedo perchè lui no...

"Per finire una domanda a Prandelli: è vero che dopo Rossi e Giovinco richiamerà Miccoli e oriundizzerà Coutinho? "

Per la prossima partita si parla di una coppia d'attacco Pupo-Alvaro Vitali, peccato per Don Lurio vista la moda degli oriundi. Eh ma sai, Matri e Borriello sono due paracarri...

"L´unico difetto(probabilmente la cosa che fa si che il suo nome non accenda la fantasia all istante)una mediaticita sotto zero"

Non aveva grandissimo egocentrismo (Berlusconi lo chiamava "il campione che non sa di esserlo"), con un po' di personalità in più sarebbe entrato nella fascia dei Rivera lasciandosi dietro ad anni luce i Totti e i Del Piero...

"il fatto poi che giocasse in una squadra con campioni sia mediatici che tecnici(in quel milan non svettava solo perche il livello medio era mostruoso)ha amplificato la cosa"

Non svettava?! Minchia, si vedeva quando era assente come non svettasse! Riguardatevi la differenza tra semifinali e finale con Donadoni e quelle senza Donadoni fuori per (vergognosa) squalifica...

"ok l´IFFHS a volte fa classifiche che lasciano il tempo che trovano, ma da qua si puo facilmente vedere:la considerazione che aveva all estero(dove non sono mai teneri con noi)"

Tra l'altro la considerazione di cui godeva all'estero Zenga era superiore a quella di cui ha goduto Buffon, tanto per dire.........

spike ha detto...

dane
"poi paragonare un solo Mondiale con anni di scudetti e Champions non sta in piedi..."

infatti parlo di picco non di carriera. Non incominciamo eh :)

Ps:se continua così i galletti ripetono la bulgaria :)

Dane ha detto...

Spike, avevo capito benissimo ma picchi superiori all'82 di Conti ne trovo, eccome... ;-)

transumante ha detto...

non ho vissuto la carriera di zenga, ma mi e´sempre sembrato ridicolo ritornare su quell'errore

tipico sbaglio di un portiere che se la fa addosso, per carita´, ma rimane allucinante che quella squadra, con l'ossatura dei club vincitori delle tre coppe e che non subi´manco un tiro in porta in tutto il torneo, non sia riuscita a rifilare tre-quattro gol a tutti

il responsabile ancora una volta e´l'allenatore, che invece di distribuire le maglie e non rompere i coglioni, si permise di lasciare fuori il miglior giocatore della squadra, ovvero roberto baggio

Certo che bisognava impegnarsi, c'erano molti indizi, baggio qualche giorno prima aveva fatto 60 metri di slalom speciale in mondovisione, ma per gli allenatori niente e´impossibile.

Ale ha detto...

Sono d'accordo sul fatto che Donadoni fosse un fuoriclasse, in grado di saltare l'uomo quando voleva. Lo ritengo in assoluto il miglior giocatore italiano del periodo insieme a Franco Baresi. L'unica vera pecca che lo ha penalizzato era la mancanza di potenza che gli avrebbe permesso di segnare molti gol in più (infatti ha segnato poco in carriera) e di essere ricordato in maniera migliore di quanto sia. Sul fatto che fosse più completo di Conti e Causio è vero ma gli altri due, peraltro anche meno continui, avevano più dimestichezza col gol e nel calcio ci si ricorda di più di chi fa i gol di chi li fa fare. Ma Donadoni era davvero un fenomeno.
Purtroppo l'età per averli vista ce l'ho e Beppe Baresi era un normale centrocampista che svolgeva bene dei ruoli di gregariato. Idem dicasi per
Marini che era un pò meno dinamico ma aveva in dotazione una castagna non indifferente. Ma si parla di due giocatori di medio valore, nulla di indimenticabile. Roba che poteva benissimo stare in squadre di centro classifica dell'epoca.
Su Zenga mi ero già espresso mesi fa. Ammetto che era fortissimo tra i pali e che era senz'altro un ottimo portiere ma poi finisce lì, al netto dell'icona che è per i tifosi interisti. Aveva purtroppo (e forse ciò condiziona il mio giudizio) una forte carica di antipatia per il comportamento da bullo in campo. Praticamente ad ogni gol subito correva da arbitro o guardalinee protestando di default in maniera plateale. Ricordo diversi suoi errori determinanti in partite importanti, non solo il gol di Caniggia. La sceneggiata con Dahlin del Malmoe rimane negli annali del "tottismo ante litteram". Bravissimo sì, ma con limiti caratteriali evidenti. Inferiore ad Albertosi come completezza, superiore a Zoff fisicamente ma in tutto il resto non c'era paragone, Buffon molto più forte. Era il portiere più forte del mondo nell'ordinario ma da un fuoriclasse (che per me non era assolutamente) ci si aspetta molto di più soprattutto nei momenti che contano.

jeffbuckley ha detto...

"in quel milan non svettava solo perche il livello medio era mostruoso.." Dane, credo che Tiziamal si riferisse sempre a un mix tra livello calcistico e mediatico. E' un fatto che si parla del Milan degli olandesi perchè VB è stato un gigante del calcio, Gullit era Gullit (dentro e fuori dal campo) e se poi ci aggiungi due come FBaresi e Maldini (allora giovane, ma poi anche lui diventato un'icona...). Comunque siamo tutti d'accordo dai.

Non ho visto la partita di ieri sera, in compenso stamattina alle 7 ero già stufo di sentir parlare Cassano e di Cassano....

Un gobbo ha detto...

transu
se Zenga se la fosse fatta addosso magari sarebbe rimasto in porta..
Boh,è uscito,ha sbagliato il tempo dell'uscita e gli è andata male.
Per dire. Buffon nel 2006 con gli usa ha fatto una cappella sul gol annullato. Però,giustamente,nessuno sta li a menarla più di tanto

ricca

Io metto Donadoni un gradino sopra a Vialli. Ecco..se Zenga proprio non sta al livello di Donadoni,ci sta alla grande in quello dei Vialli

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

@Transumante, ritengo Baggio "strutturalmente" meno importante di Donadoni in "quel" Mondiale, però al di là delle inezie sono assolutamente d'accordo col discorso generale. Vicini fu un disastro, son sempre stato indeciso su quale Mondiale fu più buttato via tra il suo e quello di Sacchi.....

@Ale: a Donadoni non mancava potenza, è che era "troppo preciso": dalle giovanili ti insegnano a mirare il portiere per centrare il più possibile il tiro, sapendo che per forza di cose la palla andrà leggermente a sinistra o leggermente a destra, quindi dentro lo specchio dei pali ed evitando il portiere. Donadoni invece beccava sempre il portiere, quindi è vero che finiva meno nel tabellino rispetto a Conti e Causio però causava molte occasioni da gol ugualmente (il gol di Schillaci contro l'Irlanda...).
Ma non gli mancava potenza (guarda il gol contro il Real), semmai un po' di ambizione ed istinto egoistico (vedi gol annullato a Gullit a Madrid).
Poi è anche ingiusto ricordare Doandoni come mera ala che saltava l'uomo per crossare. Quello lo facevano Conti e Causio, Doandoni andava già oltre (un po' come Claudio Sala): nel primo Milan di Sacchi segnò la svolta quando venne messo dietro le punte (Gullit e Virdis, con Van Basten infortunato), in nazionale faceva doppio lavoro (il proprio e quello di Giannini, trasparente in nazionale: rivedersi gol di Schillacci contro l'Austria), con Capello giocò a destra, a sinistra (inizialmente con Gullit a detsra venne messo fuori, poi lo si avvicendò a sinistra con Evani), ed anche per un bel periodo come centrale nel 4-4-2 (in coppia con Albertini alternandosi a Boban, poi con l'infortunio di Boban in coppia col neoarrivato Desailly, stante un periodo un po' no di Albertini).
Due piedi fantastici col quale mettere il pallone sulla testa degli attaccanti o stoppare il pallone perfettamente (ricordo una partita a Wembley contro l'Inghilerra, dopo una partita fantastica sul finale sbagliò uno stop: tutto lo stadio mormorò "noooooooo!!!!!!" "deluso" per lo sfregio ad una partita perfetta e poi scrosciò in un applauso infinito... incredibile, sembrava di essere a Bergamo invece che a Londra...John Barnes a fine partita volle la sua maglietta invece che quella del suo marcatore diretto), una visione di gioco da regista, un'intelligenza tattica da metodista, e uno spirito di sacrificio da gregario (non a caso fu l'unico trequartista mai messo in discussione da quel rompicoglioni di Sacchi, che di lui disse "pensavo di trovarmi davanti il solito dribblomane, invece ho scoperto un rubapalloni fantastico!").
No, davvero, Donadoni non era un ala o un fantasista, era proprio un altra cosa.....avesse avuto un po' più di ambizione personale invece di quel carattere da chierichetto...ricordo quando lo incontrai in Metropolitana (!!!), a momenti gli davano persino fastidio i complimenti...

@Jeff: anche a me è venuto dopo il dubbio che la questione fosse più che altro mediatica, perchè dal punto di vista tecnico era uno dei più importanti, pressocchè a livello degli olandesi...

p.s.: l'anno prima Virdis divenne capocannoniere praticamente grazie a Donadoni...

Anonimo ha detto...

Gobbo su Donadoni e Vialli concordo, su Zenga no; fa niente :-)

Un gobbo ha detto...

Ricca
infatti,l'avevo capito.
Boh. Non so come si faccia ad avere un'opinione così bassa di Zenga,ma sopravviverò

tiziamal ha detto...

dane;
ringrazio Jeff per aver per spiegato meglio quello che volevo dire riguardo Donadoni e la sua importanza/ruolo nel Milan,spesso la forma scritta non rende all 100%cio che si vuol dire,anche perche sulla valutazione totale del giocatore mi sembra che la pensiamo allo stesso modo(per me tra i top10 del suo ruolo all-time e con pochissimi rivali negli ultimi 25 anni)e tra l´altro io lo vedo sottovalutato anche come allenatore
I mondiali 90&94...anche io penso che(per motivi differenti)siano state due occasionissime mancate ed in effetti, se uno li guarda bene,si puo dire che con un ct con un minimo di buon senso,tipo Zoff(uno che e arrivato a una manciata di secondi dalla vittoria europea con MarcoDelvecchio centravanti),probabilmente ci sarebbe stata doppietta
Tra l´Arrighe e Vicini pero secondo me ha fatto peggio l´invasato di Fusignano:nel 94 prima della finale abbiamo rischiato piu volte di andare fuori e anche gli euro96 gridano vendetta

Ale ha detto...

@ Dane Guarda che con me su Donadoni sfondi una porta aperta e peraltro non sono tifoso rossonero. Sai quante discussioni al bar, anche con milanisti, sostenendo che Donadoni stava sullo stesso livello degli olandesi e Franco Baresi ? Stravedevo per lui: mi piaceva il suo gioco, la sua superba tecnica, il suo spirito di sacrificio ed il suo carattere schivo ma da grande lottatore. Però non ricordo un suo gol dai 20 metri e ricordo tanti tiri, anche angolati che arrivavano in porta con poca velocità, specie dopo una serie di dribbling. Era il suo unico limite che di certo non inficia la considerazione che ho di lui ma che purtroppo nell'immaginario popolare lo ha fatto passare in secondo piano. Ci si ricorderà più di Inzaghi che di lui proprio per i pochi gol ma Donadoni era un fenomeno che avrebbe giocato titolare fisso in tutte le nazionali del mondo. Il suo dribbling era poesia, proprio perchè basato esclusivamente sulla tecnica pura, senza utilizzo di velocità o cambi di passo.

chad palomino ha detto...

Donadoni, avesse giocato in una squadra con meno fenomeni (lo era anche lui ma, come già ampiamente detto, VB, Gullit, Rijkaard, Baresi, Maldini e forse pure qualcun altro avevano un maggiore impatto "mediatico"), avrebbe potuto vincere almeno un paio di palloni d'oro imho... io lo metto almeno al livello di Figo, per citare un pariruolo di successo.
Zenga avrà anche avuto un carattere da bullo, ma le doti non si discutono, e comunque ci ha sempre messo la faccia... la coppa Uefa del 94, giocata da ex interista e comunque da giocatore ampiamente in declino, porta la sua firma indelebile (http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/12/finalmente_Inter_grazie_Zenga_co_0_9405124592.shtml).

transumante ha detto...

gobbo: il problema non é uscire o stare in porta, possono andar bene entrambe le scelte, il problema é essere decisi

zenga esce in netto ritardo, ma netto, segno che era indeciso sul da farsi

la cappella di buffon é diversa, gli scivola la palla, errore tecnico

Un gobbo ha detto...

transu
ma guarda che non sto negando l'errore di zenga eh.
Si,ok,in quell'occasione è stato indeciso e ha sbagliato.
Avesse avuto paura sarebbe rimasto in porta.

Mi sembra un po' poco però per crocifiggere Zenga

ken shiro ha detto...

@Ale
pur apprezzando Donadoni e ritenendolo assolutamente sottovalutato, era proprio quel dribbling che non mi fa(ceva) diventar pazzo..lui si dribblava (beninteso mai in modo fine a sè stesso) ma non andando via poi in velocità non si riusciva a scrollar di dosso definitivamente il difensore...

Dane ha detto...

@Ken Shiro: NO, SCUSA, COS'E' CHE NON RIUSCIVA A FARE DONADONI?!... :-DDD
E' praticamente per lui che s'è ripetuta alla noia la filastrocca sugli "avversari seminati come birilli", la RAi ci montò addirittura un servizio riprendendolo mentre giocava a biliardo in ritiro!!!...

@Transu: d'accordo sui motivi dell'indecisione di Zenga, attribuirla alla paura o alla mancanza di personalità lo trovo eccessivo...

@Tiziamal: ci siamo capiti, dopodichè poco ambizioso e protagonista sì, ma in ogni caso: http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=wqTQTeytd3I#t=150s

@Gobbo: come come si fa?! Grazie a Caniggia, un'intera carriera condensata in un azione...

@Chad: per il Pallone d'Oro era troppo poco protagonista e troppo poco mediatico, di certo rispetto a gente come Figo (uno che l'80% delle cui azioni finiva sbagliando il cross o il tiro: rivedersi Real-Juve...) o Beckham era una categoria sopra, quasi due.....

p.s.: tra l'altro ricordo che ogni anno era sempre al secondo posto della classifica dei giocatori che più avevano subito falli nell'arco del campionato, dopo Maradona...

transumante ha detto...

gobbo: e infatti ho detto che é assurdo incolparlo ancora per quell'episodio

cydella ha detto...

L'unico difetto è che segnava troppo poco: solo 23 goal in più di 15 anni di carriera.

ken shiro ha detto...
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ken shiro ha detto...

@dane
per avversari saltati come birilli intendo quello di cui sto parlando nel muro con Ricca..parlavamo di due che forse TU non hai mai sentito nominare :-DDDDDDDDDDDDDDDDDD
boh forse mi son perso qualcosa ai tempi, ma discese simili di Donadoni non me ne ricordo...;-)

quanto alla classifica dei falli subiti anche l'Evaristo no era messo male ai tempi..

comunque forse dipendeva appunto dal tipo di dribbling che aveva .. ma anche no, avanzo ipotesi eh...

Andrea ha detto...

@Ken Shiro:
mi sa che sbagli giocatore... a parte che Donadoni era un fuoriclasse assoluto, il migliore al mondo nel ruolo della sua generazione, nonchè un leader di tutte le squadre in cui ha giocato (soprannominato "osso" dai compagni per la grinta ed il carattere), era proprio il dribbling che lo rendeva irresistibile ed immarcabile, a tutti i livelli e per qualunque avversario.
La perla, oltre ai Mondiali del 90 (giustamente citati da Dane), la finale di CL del 94 quando schiantò tutto il Barcellona da solo (i primi due goal frutto proprio del suo dribbling ubriacante).
Guarda, a Donadoni non mancava proprio niente. E' uno di quei casi di fuoriclasse veri e decisivi. Talmente bravo da adattarsi a qualunque ruolo, tattica ed allenatore.

PS: l'unico difetto erano i rigori, come purtroppo abbiamo visto in semi con l'Argentina

Andrea F

ken shiro ha detto...

può essere..

d'altronde anche all'inter scelsero baresi sbagliato, per cui ci mancherebbe mica dico "io so' io e voi non siete un ca**o" , si tratta sempre di opinioni ;-)

p.s. mica sto schifando Donadoni eh...

Dane ha detto...

@Ken, su falli e dribbling ti ha risposto Andra, dopodichè c'è differenza tra il dribbling del numero 10 che punta la porta e quello dell'ala che salta l'uomo per andare a fare l'assist o il cross, comuqnue guarda che c'erano frangenti in cui sembrava che Donadoni davvero dribblasse ragazzini delle giovanili... ;-)

@Andrea: giustissimo il riferimento al suo peso nello spogliatoio e alla sua personalità in campo, il suo carattere taciturno lo ha fatto spesso erroneamente passare per un gregario.
Per quanto riguarda i rigori ne ricordo un'altro sbagliato in Coppa Italia ma ne ricordo anche vari segnati. La cosa curiosa è che lo mettevano sempre rigorista perchè in allenamento era un cecchino, Giovanni Galli una volta ha raccontato che non gli è mai riuscito di parare un rigore in allenamento a Donadoni o Costacurta...stranezze del calcio... :-P

ken shiro ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ken shiro ha detto...

Dane
non so...
tu hai nominato Garrincha che aveva un dribbling da ala che lasciava sul posto il difensore per poi schizzare via (poco importa che il suo unico neurone gli dicesse di tornare indietro a ridribblarlo:-DDD), comunque concordo che Donandoni riusciva a saltarlo sempre l'uomo...ma non mi ricordo che poi schizzasse via, ecco lui dribblava per poi posizionarsi al meglio per il cross (dici poco..) vedi il gol di VBasten in Milan - Stella rossa 1-1 del'88 ( a proposito in quella partita sublime lancio no look di Savicevic per il gol slavo)

Dane ha detto...

Mah Ken, Garrincha sta coi Ronaldo e i Maradona, però io di Donadoni ricordo anche discese dove lasciava dietro i difensori...poi certo, lui preferiva il dribbling stretto per accorciare il passo e andare subito all'assist ma gli capitava anche di seminare gli avversari e lasciarli dietro.....mi rimarrà per sempre in mente una sua azione contro la Juve in cui partì da metacampo e arrivò sul fondo per il cross, uno juventino seduto vicino a me disse "meno male che è finito il campo, perchè non avevamo più giocatori da fargli dribblare"... :-D

Andrea ha detto...

@Ken
ci mancherebbe... finchè si discute con civiltà, sul calcio vanno bene tutte le opinioni.

Interessante però l'accenno allo stile di dribbling. Quello di Donadoni in effetti era particolare, ben diverso da quello di Garrincha (il campione più affascinante di tutti) o di Figo per esempio... infatti Donadoni, nato come trequartista, adattato ala quando Sacchi optò per il rigido 442, preferiva giocare a sinistra.

Capita spesso che dei trequartisti adattati da esterni preferiscano giocare sul lato del piede "debole". Credo che molto dipenda proprio dallo stile di dribbling a cui fate riferimento tu e Dane.

Andrea F

Dane ha detto...

Ogni giocatore è a sè, Donadoni comunque giocava ovunque e con tutti e due i piedi: nell'Atalanta faceva sia il 10 che l'ala con Magrin numero 10, nel Milan cominciò come ala destra, poi passò dietro le punte l'anno dello scudetto, poi a destra, poi a sinistra con Capello e un po' al centro e da lì in poi cambiava a seconda della necessità. La magia del suo dribbling stava nel fatto che sventolava i piedi come una racchetta da ping pong (in queso ricordava Dirceu) e (soprattutto quando dribblava d'interno) dribblava con un movimento che contemporaneamente tagliava fuori l'avversario e proteggeva il pallone nascondendolo: al terzo dribbling lo stendevano, e così collezionava falli su falli...
Nasceva ala comunque (nel vivaio dell'Atalanta), e lì dava il meglio come caratteristiche, ma la sua completezza lo portava ovunque......di certo legger Figo nella stessa frase con Garrincha e Donadoni mi manda ad escort i fosfati del monitor... :-D

ken shiro ha detto...

lo sapevo che non avrei dovuto iniziare a commentare...

o lavoro o posto..:-DDDDD

dane chettedevodì... io quando ero un pischello (:-/) avevo l'abbonamento a San Siro a fine anni 80, oltre che aver bazzicato milanello per una rieducazione post intervento ai legamenti...ma Donadoni non mi faceva impazzire..il che non significa fosse una pippa eh...ognuno ha i propri pallini (nel mio caso ti assicuro non quelli a più forte impatto mediatico...)

Dane ha detto...

Ma per carità, qui si parlava di valore assoluto non di gusti personali: io a volte mi divertivo a vedere il Milan quasi-solo per Donadoni, non parliamo della nazionale che senza Donadoni cambiavo canale (lo feci veramente all'uscita dal campo dopo la doppietta contro la Scozia)..., che non si discutono.
Tranquillo, anche mio cognato mi dice smepre che "la Bellucci non mi dice neinte" ed io gli rispondo "non è lei che non ti dice niente, sei tu che sei sordo!..." :-D
Tu figurati che avevo un compagno di scuola che (lui e il fratello) consideravano Maldini sopravvalutato perchè raccomandato.....non ti dico le risate a sentir certe discussioni... :-P

Anonimo ha detto...

Gusti personali:
Corbatta e Muñoz.

Valore assoluto:
Guillermo Barros Schelotto :)

pastaluevo!

Dane ha detto...

Cosa centra Schelotto?! Parlavamo di calcio...

p.s.: Muñoz di un altro pianeta: http://nuovoindiscreto.blogspot.com/2009/11/ce-da-spostare-una-maquina.html

Anonimo ha detto...

Su GBS ironizzavo
(Pensa che stavo per scrivere Cané :D)

Sai, ho stanato questo blog, grazie all'articolo che hai linkato.
(Ho letto anche i commenti, presumo tu ne sia l'autore :)

Tra Corbatta e Muñoz è una gran bella sfida (a colpi di gambeta). Ma sono di parte, tengo per La Academia.

In questi giorni, mi sto appassionando al Peñarol degli anni '60. Ne sto rivedendo le finali di Libertadores e Intercontinentale, facilmente trovabili in rete. Niente male Julio Abbadie.
Forse riesco a tirarne fuori un pezzullo ...

Ciao

Dane ha detto...

"Su GBS ironizzavo"

Io no! :-D

p.s.: ;-)

ProfitsOn ha detto...

Nazionale senza campioni?

In A, nel 1980, c’erano 11 giocatori stranieri.

Nel 2008, i giocatori non italiani sono saliti a 200.

Rappresentano oltre il 50% in un campionato a 20 contendenti.

air