Orgoglio andaluso

di Giovanni Capuano
Chiudete gli occhi e provate a immaginare cosa accadrebbe in Italia se l’Atalanta (o il Chievo) si presentassero all’Olimpico per sfidare la Roma indossando sulla maglietta la scritta ’Padania Libera’ oppure ‘Orgoglio padano’ o giù di lì. Interrogazioni parlamentari, ministri iscritti al dibattito, la sensazione per tutti di una inaccettabile invasione della politica nel campo dello sport. Avete presente il Giro di Padania e la sua scia di incidenti? Ecco, accadrebbe quello e magari anche qualcosa in più.
Adesso aprite gli occhi e sabato sera puntateli sul Camp Nou di Barcellona dove, in occasione del big match del fine settimana di Liga, il Siviglia di presenterà con sulla maglia niente meno che lo slogan ‘Orgoglio andaluso’. Promozione turistica? No, messaggio politico nemmeno troppo velato perché accadrà solo una volta (sabato), nel cuore della Catalogna e a pochi giorni di distanza da polemiche infuocate per le prese di posizione dei vertici dei partiti autonomisti catalani. Cosa è accaduto è nelle cronache dei quotidiani spagnoli: una critica del presidente della Generalitat de Catalunya al dialetto andaluso e al suo accento condita con un sarcasmo che ha ferito il cuore degli andalusi. I quali sono fieri avversari dei catalani da almeno mezzo secolo, da quando il generale Franco, per tentare di piegare i movimenti indipendentisti, costrinse all’esilio migliaia di catalani e li sostituì trapiantando a Barcellona e dintorni immigrati provenienti dalla vicina e povera Andalusia. Come sia finita la Guerra civile spagnola è scritto nei libri di storia. La rivalità che da allora divide catalani e andalusi è, invece, una ferita che ancora non si rimargina. Il Siviglia si presenterà al Camp Nou, nella culla del ‘catalanismo’ con la sua scritta in evidenza sul petto. Una provocazione, nulla più, destinata a consumarsi nell’arco di una notte. Il presidente Del Nido l’ha voluta spiegare così: “Siamo sivigliani in Andalusia, andalusi in Spagna e spagnoli nel resto del mondo”. Tentativo lodevole ma poco riuscito di stemperare le polemiche. E’ fiero della sua scelta e fieri saranno anche i tifosi del Barcellona che lo fischieranno compatti. Il calcio supererà anche questa, ma volete provare a immaginare se Percassi (o Campedelli) volessero imitare un giorno il loro collega spagnolo?

 (20 ottobre 2011, fonte: Calcinfaccia)

244 commenti:

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jeremy ha detto...

O addirittura per progetti di riqualificazione (che cazzo ti riqualifichi quattro piloni di cemento armato marci?!?)!!!

paperogha ha detto...

Jer, siamo noi che non capiamo, in realtà vedendo che a Roma un sacco di turisti vanno a vedere dei ruderi, in molte zone d'Italia hanno cercato di fare dei ruderi moderni pensando di attirare turisti :-)
Gobbo, di dove sei? Io cremasco acquisito

eltopo1971 ha detto...

jeff

finalmente uno che ragiona..
che questi qua sopra sono partiti lancia il resta col "sei interista e difendi l'azienda di moratti"..

poi proprio io, che sono quello del "nonstante moratti"...

Un gobbo ha detto...

paperogha
spinadesco,do you know?:-)

jeffbuckley ha detto...

Un gobbo, non fermarti al "particulare". Sarroch risponde a un'idea di sviluppo di aree depresse tipica del dopoguerra e degli anni 60. Scelta sicuramente errata ma analoga a decine di altre fatte in altre zone, da Priolo a Gioia Tauro alle campagne lombarde , piemontesi o venete (e direi in tutto il mondo). Io non è che voglia difendere i Moratti (anche se certe accuse mi sembrano deliranti) ma osservo che le grandi industrie non nascono né prosperano senza scelte precise del governo, cioè di quei pirla che la maggioranza degli italiani alla fin fine ha votato (a livello centrale e, attenzione..! attenzione..! locale… cioè di quei sindaci oggi tanto amati) e senza il benestare del mondo politico in genere (comuni, provincie, regioni, associazioni di categoria di vario genere), della finanza e dei sindacati (per i quali le masse operaie erano humus naturale e materia prima indispensabile per un certo progetto di società).
E chiedo:
1. siamo d’accordo che, tolte (forse..) le suore di clausura, TUTTI noi apparteniamo/dipendiamo a/da una delle categorie sopracitate perché la società (o, se preferite, la ggggente) è un insieme complesso ma indivisibile?
2. Se si, (altrimenti è inutile discutere) e fermo restando il diritto alla sicurezza, dignità, tutela etc… del lavoro (lo ribadisco per evitare ulteriori divagazioni inutili), si può dire che in questo Paese i disagi e i sacrifici sono sempre accettabili purchè tocchino agli altri?

Ribadisco: ok alla critica sulla raffineria su un mare meraviglioso ma e le resistenze al rigassificatore in mezzo all'adriatico? e gli impianti eolici? e le strade...?

eltopo1971 ha detto...

gobbo

tanto per restare in tema, ma a cremona non avete la raffineria tamoil?..

Un gobbo ha detto...

jeff
io sono intervenuto su Sarroch,perchè di quello si stava parlando.
Parlando in generale,ho detto che secondo me il fatto che un insediamento industriale crei lavoro non basta a giustificare eventuali mancanze dal punto di vista della sicurezza e dell'inquinamento

Forse sarò particolarmente sensibile all'argomento,visto che a 2 km da casa mia c'era fino all'anno scorso una raffineria pienamente funzionante (e inquinante) e quando apro le finestre ho davanti a me una bella acciaieria,che sta raddoppiando.
Non sono tra quelli che hanno firmato per farla chiudere prima ed impedire che raddoppiasse dopo.
Però sono tra quelli che hanno rotto i coglioni per vedere i veri dati relativi a inquinamento e sicurezza ambientale

jeremy ha detto...

jeff,

1) Ni, nel senso che oggi io posso anche non essere d'accordo sulle grandissime cagate fatte dalle generazioni precedenti e soprattutto sulla mancata evoluzione delle nostre industrie.

2) Questo perchè siamo 60 milioni di portatori di interessi esclusivamente individuali.

cydella ha detto...

Io la centrale a Pizzighettone non la voglio! Siamo già in marcia per protestare!

Un gobbo ha detto...

eltopo
credo di averti anticipato..

Avevamo una raffineria,visto che ora è stata sospesa l'attività principale e andrà avanti esclusivamente come deposito (con le conseguenze che immagini sul piano dell'occupazione).

eltopo1971 ha detto...

ungobbo

cioè? che la gente è rimasta a casa?

Un gobbo ha detto...

eltopo
qualcuno si (ma più che altro si tratta di gente che andrà in prepensionamento),qualcuno no .
Qualcun altro è passato a lavorare nell'acciaieria di cui parlavo prima.

Fino a qualche anno fa il compromesso "posti di lavoro-inquinamento" aveva retto tutto sommato bene (per me).Il problema era che negli ultimi anni il progressivo disimpegno aveva portato come prima cosa un abbattimento dei costi riguardanti i meccanismi di controllo e di sicurezza. E questo,non era più accettabile a mio modo di vedere

paperogha ha detto...

Si, Gobbo, conosco, sono stato ad unmatrimonio a Villa Zaccaria un paio d'anni fa.

Il punto fondamentale, a mio avviso, è quello degli interessi individuali tirato in ballo da Jeremy. Ognuno ha i propri, politici,industriali,singoli cittadini. Il politico ha bisogno dell'insediamento produttivo per creare posti di lavoro che lo rendano amato dai concittadini, l'imprenditore si fa blandire dall'offerta migliore economicamente per installare il proprio stabilimento e il cittadino accetta il posto di lavoro perché dovrà pur campare in qualche modo. Nel breve periodo va tutto bene e tutto è legittimo. Non è un problema se l'impianto di depurazione non è esattamente a norma o se i turni di lavoro non sono esattament equelli previsti dalle regole di sicurezza. Ci si sta tutti. Ma nel medio-lungo le magagne vengono fuori. Non ci si è pensato prima e ormai non si può fare più niente. Non si possono mandare sul lastrico le famiglie dei lavoratori e quindi non si può pretendere che l'imprenditore spenda tutti quei soldi per rimettere a posto le cose perché altrimenti sarebbe costretto a chiudere (esempio dell'ILVA a Taranto che, da quanto so, ha più o meno usato questo ricatto per poter evitare gli interventi immediati sull'acciaieria).
E quindi che si fa? Bisognava pensarci prima. Bisognerebbe che si creasse una cittadinanza consapevole che sia in grado di valutare che ci sono delle conseguenze per ogni azione, che non sempre l'uovo oggi è la soluzione migliore. Ci vorrebbe una classe politica che faccia il proprio lavoro che sarebbe quello di fare gli interessi della comunità che l'ha eletto (e che dovrebbe a sua volta pungolarlo giorno per giorno e non aspettare i suoi favori). Ci vorrebbe una classe imprenditoriale che non fosse guidata solo dal numero di zeri del proprio conto (spesso svizzero) in banca.
In pratica un Utopia

Dane ha detto...

@Ken Shiro: il mio lavoro è fatto di frequenti pause, tant'è che i miei post sono normalmente concentrati in determinati momenti...

@Jeff: non fare confusione pure tu, qui il discorso era un altro ed era ben chiaro. Si è dettoo che a Sarroch c'è un azienda criminale che ha devastato un goiello geografico ed ha lucrato sullo fruttamento dei dipendenti, e la risposta è stata "ma intanto ti ha dato lavoro...". Una minkiata apoclaittica che si commenta da sè e che come ho detto fa il paio con chi dice "la mafia ti dà lavoro, lo Stato no".
Tutto il resto, la connivenza delle istituzioni pubbliche(questa sarebbe un attenuante?! E' un aggravante semmai, o la protezione politica è un aggravante solo per la Fiat?!), il programma politico generale (che appartiene ad una generazione che non è la mia, se permetti, quindi ho il diritto di criticarla...), la protesta delle gente anche quando gli metti la pala eolica vicino (oh, io più che dire che in Sardegna non ho mai abitato nè lavorato non so che fare...), etc..., è un'altro discorso che non c'entra niente.
Non buttarla in vacca per salvare il tuo confratello, che è disposto a sopportare qualsiasi nefandezza in cambio di un (malpagato) posto di lavoro a rischio morte: non tutti siamo di bocca buona...

@Paperoga: benissimo, bisognava pensarci prima, ma visto che non ci hanno pensato, posso condannare il tutto come uno schifo vergognoso o devo farmelo andar bene come Eltopo perchè in fondo "hanno dato lavoro con cui bene o male si è campato"?!...

paperogha ha detto...

Gobbo, mi son sbagliato, ho confuso Bordloano con Spinadesco (chissà perché poi...)

jeffbuckley ha detto...

"Un patrimonio immenso. Ma, salvo eccezioni, trascurato. I boschi italiani, le foreste che ricoprono il nostro Paese, si estendono per una superficie di 10.467.533 ettari, un gigantesco polmone verde che ricopre il 34,74% d’Italia. Abbiamo più boschi della Germania, coperta al 31% di alberi e della Francia, con un 28,6% di piante. Ma come per il patrimonio artistico, anche quello naturale in buona misura è abbandonato a se stesso".
Dal Corsera di oggi....
la Calabria ha più forestali del Lanada, la Liguria è una regione industrialmente motra, la Toscana fa di (alcune) parti del suo territorio una risorsa... e poi succedono queste cose. Perchè? Primo: perchè, una volta di più, non è vero che tutti vogliamo vivere nel bello, ad alcuni non frega proprio un cazzo, vogliono solo il "posto" di lavoro, di qualsiasi tipo, la casa sul mare (mai stati nel nord della Campania? altro che Sarroch...), sui monti (Sestriere, Courmayeur...) o in centro città (e poi lamentano la mancanza di parcheggi e quando li fanno sotterranei non va bene lo stesso)
Secondo: perchè, come diceva mio nonno, "la terra è bassa" e lavorare i campi, o i boschi, non è piacevole.

su mammutthone ha detto...

@ jeff
il problema non è fare le industrie Il problema in sardegna è che tutti i poli industriali (esclusa la saras, per paradosso) o hanno chiuso dopo una lunga agonia foraggiata da aiuti statali di vario tipo, o sono ancora in piena agonia ma con lo spettro della serrata vicino. Qui il modello industriale classico ha fallito su tutta la linea e ci sta lasciando fardelli parecchio pesanti... Si può dire quel che si vuole sulle capacità e l'integrità della classe politica locale, sul perchè le alternative valide siano state ignorate, sul perchè comunque si preferì fare diversamente, sul perchè nonostante le parecchie proteste si continuò con un modello folle per motivi spesso anche ridicoli etc etc... Ciò non toglie che la Sardegna in questo momento si ritrova doversi ricostruire gran parte del suo sistema economico con in più il fardello delle bonifiche di quasi tutti i suoi siti industriali...

jeffbuckley ha detto...

Dane, non fare casino tu.
Ho già detto che a me dei Moratti non frega un cazzo e in risposta ad un altro post (credo tuo, ma forse no…) che diceva che la Saras beneficia dei contributi CIP6 per le fonti rinnovabili (quando rinnovabili non sono) ho fatto presente che la Sarlux è l’unica società del gruppo che fa quel lavoro (trasformazione dei fanghi residuo della lavorazione del pertrolio) mentre ci sono centinaia di altre aziende che godono dello stesso beneficio (Gruppo API, stesso lavoro, Edison, Enel e Fiat con le centrali di cogenerazione che vanno a metano, termovalorizzatori – di tutti i maggiori gruppi industriali - che bruciano rifiuti) ma nessuno ha detto “è vero…”.
Ho già detto che il posto di lavoro non giustifica proprio nessun reato però nessuno dice che i primi a non rispettare certe normative sono proprio i lavoratori (e chi ha frequentato le fabbriche – io, guarda un po’, per motivi assicurativi e quindi proprio legati alla sicurezza – lo sa benissimo. Ho un amico ingegnere che fa il direttore lavori nei cantieri dove non sono proprio tutti extracomunitari in nero però quasi tutti se ne fregano lo stesso . qualcuno ricorda le foto del cantiere per la costruzione di una sede sindacale con gli operai che giravano per i tetti senza imbragatura?).
Ho anche già detto, dopo uno degli ultimi incidenti in Saras, che il committente dei lavori può (ripeto: PUO’…) essere ritenuto responsabile del fatto dei commessi (culpa in eligendo e in vigilando) ma che spesso sono gli appaltatori i responsabili degli incidenti o magari gli operai stessi.
Cazzo, a sto punto davvero facciamo il nucleare.. pagheremo la bolletta il triplo per otto generazioni ma almeno non inquiniamo. Poi però diciamo anche che dobbiamo diventare tutti vegetariani per salvaguardare gli animali, monogami per salvaguardare la dignità delle donne e religiosi praticanti per rispettare i comandamenti e non fare agli altri quello che non vogliamo sia fatto a noi. Per me va bene tanto carne ne mangio pochissima, e ormai non mi tira più.
E dillo che Moratti ti sta sui maroni perché ha fatto il triplete con Mourinho…… :-DD

jeffbuckley ha detto...

su mammutthone, il problema bonifiche esiste OVUNQUE ci siano stati insediamenti industriali, da Milano città (Santa Giulia, ex area Falck, raffineria di Pero) a Porto Marghera (vicino a Venezia, non so se hai presente… Venezia!) alle coste della Sicilia o della Toscana (Rosignano). Non ti sembra che, certo in maniera involontaria, stai proprio facendo quello che io sto criticando, cioè difendendo il tuo orticello? Tra Milano e Bergamo in venti chilometri ci sono tre termovalorizzatori. Io non credo che i residenti siano tutti contenti ma intanto spazzatura per le strade qui se ne vede poca.

paperogha ha detto...

Dane, certo che puoi (anzi devi) condannare, il che dovrebbe essere utile a creare una coscienza (civile?) che eviti il ripetersi di certe dinamiche.

Dane ha detto...

"Ciò non toglie che la Sardegna in questo momento si ritrova doversi ricostruire gran parte del suo sistema economico con in più il fardello delle bonifiche di quasi tutti i suoi siti industriali..."

Eh, ma in cmabio ti han dato un lavoro con cui bene o male si è campato, ringrazia e baciagli il culo....

"I boschi italiani, le foreste che ricoprono il nostro Paese, si estendono per una superficie di 10.467.533 ettari, un gigantesco polmone verde che ricopre il 34,74% d’Italia. Abbiamo più boschi della Germania, coperta al 31% di alberi e della Francia, con un 28,6% di piante. Ma come per il patrimonio artistico, anche quello naturale in buona misura è abbandonato a se stesso"

Che significa abbandonato a se stesso?! Mo' bisogna mandare i giardinieri pure nei boschi per fare ordine?! Insomma, la soluzione quale sarebbe?! Radere al suolo tutto e farci raffinerie per dare lavoro ad Eltopo?! Ma allora hanno ragione i boscaioli dell'Amazzonia......

"non è vero che tutti vogliamo vivere nel bello, ad alcuni non frega proprio un cazzo, vogliono solo il "posto" di lavoro, di qualsiasi tipo, la casa sul mare (mai stati nel nord della Campania? altro che Sarroch...), sui monti (Sestriere, Courmayeur...) o in centro città (e poi lamentano la mancanza di parcheggi e quando li fanno sotterranei non va bene lo stesso)"

Oh, benissimo e quindi dovmemo tutti piegarci a tali teste di minchia?!...
Mia madre ha una casa a Biella da quando ero bambino, ci andavamo per qualche giorni di fresco d'estate, nelle vacanze natalizie e soprattutto in autunno per le castagne. Sono cresciuto in mezzo al bosco che circonda il paesino (200 case...), bosco in cui con gli amici andavamo a farco scorpacciate di mele selvatiche e frutti di bosco e ad osservare dalla collina cinghiali e caprioli.
30 anni fa un parlamentare della zona decise di farsi una superstarda che collegasse casa sua all'autostrada per viaggaire più in fretta. La scusa era quella di servire le aziende tessili della zona, per la solita burocrazia italiana i lavori sono stati ratificati 20 anni dopo, quando già da 10 le aziende della zona avevano chiuse tutte (grazie a cinesi e compagnia bella...).
Palrando con amici mi son meravigliato che nessuno della zona protestasse, sai qual'è la minchiata con cui li hanno convinti?! "La superstrada porterà lavoro a tutti!..."
Sono passati 5 anni, la strada non è più veloce (da Milano ci metto lo stesso tempo...) perchè la fanno tutti (d'altronde c'è la superstrada, perchè non usarla?!...) ed è ad una corsia (!!!), col risultato che se ti becchi il trattore o la vecchia col Pandino te la fai a passo d'uomo. Lavoro non ce n'è, le aziende son rimaste chiuse e la gente (soprattutto i giovani) scappano.
In compenso hanno sventrato una riserva naturale e il Parco della Rovella (confiscando peraltro terreni in cambio di due lire), prima ogni tanto dovevo richiamare il cane che dal cortile di casa scappava nel bosco perchè sentiva passare qualche capriolo adesso se salgo al terzo piano della villa riesco a intravvedere tra le fronde il grigiastro dei guardrail.
Questo modello non funziona più, ed è anacronistico in rapporto a quanto stanno facendo i paesi più evoluti dell'Italia. Chi non lo capisce non è un egoista che guarda al suo particolare, è un decerebrato...

paperogha ha detto...

Jeff, è il solito capitalismo all'italiana, guadagni privati e perdite collettivizzate. Perché la responsabilità delle bonifiche dovrebbe essere di chi ha sporcato. Almeno al 50% con chi gli ha consentito di sporcare (cioé l'amministrazione pubblica). Ma alla fine non se ne fa quasi mai nulla

Dane ha detto...

"Ho già detto che il posto di lavoro non giustifica proprio nessun reato però nessuno dice che i primi a non rispettare certe normative sono proprio i lavoratori"

Ma se io ho scritto (messaggio del 25 ottobre 2011 12:40) che al cosa che mi sconvolge è che il 90% degli italiani lavora in condizioni di pericolo e se ne sbatte?!...

"Ho anche già detto, dopo uno degli ultimi incidenti in Saras, che il committente dei lavori può (ripeto: PUO’…) essere ritenuto responsabile del fatto dei commessi (culpa in eligendo e in vigilando) ma che spesso sono gli appaltatori i responsabili degli incidenti o magari gli operai stessi."

Ma se io ho appunto detto che gli appaltatori per vincer l'appalto risparmiano sulle norme di sicurezza in primis per abbassare il preventivo?!...oh, ma allora è vero che leggete solo ciò che vi fa comodo...

p.s.: dettoq eusto, non prendiamoci epr il culo: Saras e tutti gli altri snano benissimo su cosa risparmiano gli appaltatori, difatti esternalizzano questi servizi apposta: così risparmiano e la responsabilità è di qualcun altro. Come le aziende tesisli che delocalizzano le confezioni ad aziende orientali epoi si difendono "eh, ma io mica posso sapere che queste aziende impiegano sfruttamento minorile..."

"Cazzo, a sto punto davvero facciamo il nucleare.. pagheremo la bolletta il triplo per otto generazioni ma almeno non inquiniamo. Poi però diciamo anche che dobbiamo diventare tutti vegetariani per salvaguardare gli animali, ..."

Jaff, stai supercazzolando, qui la questione è semplice: c'è un azienda (oddio, una......ce ne saran 200 mila ma una era quella in oggetto) che devasta l'ambiente e sfrutta gli operai. Non perchè non si possa fare diversamente ma di proposito, scientemente, per aumentare i propri guadagni.
Ora, la mia tesi è che tutto questo sia inaccettabile e tale azienda dovrebbe essere obblgiata a rispettare regole e leggi, sia quelle sull'ambiente sia quelle sui lavoratoti. La tesi d' El Topo è che va bene tutto purchè ci dia un lavoro con cui pagarci il pieno della macchina per andare a vedere la partita.
Detto fuori dai denti, tu da che aprte stai?! No, perchè se siete almeno in due a pensarla come El Topo allora è inutile che perda tempo in questa discussione e mi resta l'unica speranza che restiate sotto i cingoli del tank di Italo...

"E dillo che Moratti ti sta sui maroni perché ha fatto il triplete con Mourinho…… :-DD"

L'ho detto 200 volte perchè mi sta sulle balle Moratti (che mi stava sulle balle ben prima del triplete ed anche ben prima che prendesse l'Inter, ho i testimoni...): perchè è un rabutto come Belrusconi e Agnelli solo che di Moratti non puoi dirlo eprchè ti tirano fuori le cavallette. Cazzo, siamo arrivati al nucleare pur di non ammettere che i Moratti lucrano sulla violazione di leggi e regole, ma non provate un senso di vergogna?!.....

jeffbuckley ha detto...

Dane, non che sidebba arrivare ad una soluzione condivisa postando su Indiscreto, per carità, ma per capirci...
L'esempio di tua zia l'avevi già fatto e ce ne sono centinaia così, ok. Ma qui si sta cercando di vedere se siamo tutti d'accordo sul fatto che è decerebrato, oltre che egoista, anche chi guarda sempre solo al proprio particolare e che il GIUSTO rifiuto della devstazione ambientale e della dignità umana in nome del progresso (uso termini un po' mirabolanti ma è per sintetizzare..) non può significare nè rifiuto del progresso in toto nè, peggio, rifiuto a casa mia e tolleranza altrove..

jeffbuckley ha detto...

"c'è un azienda (oddio, una......ce ne saran 200 mila ma una era quella in oggetto)" ... "Cazzo, siamo arrivati al nucleare pur di non ammettere che i Moratti lucrano sulla violazione di leggi e regole, ma non provate un senso di vergogna?!.." Dane, mi sembri Bersani quando parla di Berlusconi... :-D

Dane ha detto...

Jeff, ho capito ma continuo a pensare che il tuo discorso non c'entri.
Io non guardo al mio particolare (cioè, adesso inquinamento in Sardegna e rispetto degli operai è un mio particolare?! Oh, io faccio produzioni video a Milano!...) tant'è che ho precisato 3 volte che non ho nulla a che vedere con la Sardegna, e non sono contro il progresso tant'è che sto scrivendo da un PC a gente che sta a qualche km da casa mia.
Se poi ti riferisci agli anti-Tav, anti-Nucleare, anti-Tutto, ribadisco che il discorso non c'entra col nocciolo della questione da cui siamo partiti ed solo fumo in aiuto a quello alzato da El Topo...

Dane ha detto...

"Dane, mi sembri Bersani quando parla di Berlusconi... :-D"

A me sembrate Ghedini quando parla di Berlusconi!... :-D

p.s.: "ma va là!..." (cit.)

jeffbuckley ha detto...

Dane, va beh... ci vediamo al vigorelli dove ti umilierò in surplace..

jeffbuckley ha detto...

e pensa che siamo partiti da siviglia Barcellona...

Dane ha detto...

"Dane, va beh... ci vediamo al vigorelli dove ti umilierò in surplace.."

Guarda che se mi dici così ci conto, eh?! :-D

"e pensa che siamo partiti da siviglia Barcellona..."

Sì, bèh, un conto è l'OT, un conto la supercazzola sulle cavallette...è come per Facchetti-Moggi, sono ugualmente illeciti ma con peso diametralmente opposto... :-DDD

eltopo1971 ha detto...

"La tesi d' El Topo è che va bene tutto purchè ci dia un lavoro con cui pagarci il pieno della macchina per andare a vedere la partita."

dove l'ho scritto?
la smetti di farmi dire cose che non ho detto?

che c'entra la benzina e la partita?
la benzina è un prodotto che serve, come la plastica di cui è fatto il tuo pc e che esce da qualche altro stabilimento chimico brutto e cattivo.. come l'acciaio che regge l'edificio in cui magari ti trovi e che esce da un'acciaieria..


tra parentesi, tornando allo specifico della saras, quando postavo ieri pensavo che stessimo parlando di 300 persone che lavorano alla saras.. poi su internet ho letto che sono circa 2000.. più l'indotto, imamgino..
sticazzi, vuoi che non abbia un impatto sociale se chiude una roba del genere?

cazzo io sono per la difesa del posto di lavoro prima di tutto, altro che essere contro i diritti..
casomai sono contro la delocalizzazione, che magari ti giustificano con la scusa che quell'industria inquina..
ti fottono il lavoro e dovresti pure essere contanto in nome dell'ecologia?..

su mammutthone ha detto...

@jeff
le bonifiche sono un problema comune in tutta italia, ma un conto è farle in una regione dove l'economia gira relativamente bene e la regione o i comuni hanno soldi da far girare (salvo cazzate combinate dalle varie amministrazioni), un altro è farlo in una regione letteralmente in ginocchio dove tutti i comuni più o meno tirano a campare, salvo rari casi dovuti a personaggi ben oltre la media, e dove il settore privato è quasi ridotto al minimo... Fammi il piacere evita di insultare l'intelligenza altrui, per voi è chiaro che il problema ha una rilevanza relativa, per noi no il problema è piuttosto rilevante e pressante... @dane ghedini almeno in certi casi sta zitto, qua si supercazzola alla grande...

jeffbuckley ha detto...

"..come l'acciaio che regge l'edificio in cui magari ti trovi e che esce da un'acciaieria.." Spero non della Marcegaglia come quello dello Juventus Stadium..

Leo ha detto...

Che a taluni non frega nulla di abitare in posti che fanno schifo non sposta il problema. Io se ho una fabbrica davanti a casa mia e se devo fare più di dieci minuti per andare in centro mi urto.
Il problema è che il modello di sviluppo deve essere prima di tutto sostenibile, eppoi andare nella direzione della specificità del territorio, altrimenti, presto o tardi fallisce. Sempre.
E attenzione ad essere contro la chiusura delle fabbriche a prescindere, perché questo giochino con la Fiat ha creato un danno a livello nazionale assurdo, quando in una città come Torino gli operai avrebbero fatto altro (anche i tagliaboschi sui monti vicini, ché qualcuno mi dimostri che sia più brutto che lavorare in catena di montaggio) e posti come Termini Imerese non sarebbero mai esistiti perché senza senso...

su mammutthone ha detto...

@ leo
il problema in Italia era che le industrie o i poli industriali in generale, spesso sono stati costruiti dallo stato più con logiche politiche e non economiche... in Sardegna si fece un polo della chimica a ottana in provincia di nuoro, perfettamente al centro dell'isola; adesso sicuramente dirai, ma che senso ha fare un industria al centro di un isola in cui i costi di trasporto già alti raddoppiano?? semplice, la nobile motivazione fu: il bisogno di ridurre la delinquenza dilagante in provincia di nuoro. I risultati furono pessimi, primo perchè la delinquenza aumentò (metti le teste calde di tutta un area geografica tutte assieme e ottieni la perfetta università del crimine), e secondo dopo 30 anni hai una colossale catedrale nel deserto destinata alla chiusura

Dane ha detto...

@ElTopo, è inutile che ci giri attorno, la discussione è chiarissima: basta rileggersi i post. E' stato detto che la Saras viola norme ecologiche e del lavoro, e tu in risposta hai detto "bèh, ma intanto ti dà un posto di lavoro con cui bene o male campi".
Quindi il significato delle tue parole è chiarissimo: a te va bene la devastazione del territorio e lo sfruttamento degli operai in cambio di un misero posto di lavoro malpagato e pericoloso.
Insomma, Gobbo ha citato le tue esatte parole, Mammutthone ti ha descritto la situazione sarda, Leo con quest'ultimo post ha spiegato qual'è il problema, a sto punto è inutile che continui a supercazzolare.
Dì che ti sei espresso male e hai detto una cazzata mentre volevi dire altro e chiudiamola lì....

@Mammutthone: ovvio che le logiche siano politiche, credi che a qualche politico gleine freghi un cazzo degli operai Fiat o Saras da lasciare a casa?! Hanno solo paura di prendersi la colpa, d'altronde che la Tatcher avesse più palle dell'intero parlamento italiano lo sapevamo già, anche se è vietato dirlo...

@Leo: perfetto, post da incorniciare da un certo punto di vista. Siccome non si può lasciare sul lastrico le famiglie degli operai FIAT si tiene in piedi un'azienda che è fallita 30 anni fa. Cioè, loro non possono far la fame, noi (per pagare la loro cassaintegrazione...) sì. Pensa te...

eltopo1971 ha detto...

"E' stato detto che la Saras viola norme ecologiche e del lavoro"

ma detto da chi? chi siete, l'asl?

"e tu in risposta hai detto.."
ma quando mai?


"Dì che ti sei espresso male e hai detto una cazzata mentre volevi dire altro e chiudiamola lì...."

ma decidi tu?
e comunque io ne avrò detta una di cazzata, ma delle tue si è perso il conto..


"Mammutthone ti ha descritto la situazione sarda, Leo con quest'ultimo post ha spiegato qual'è il problema"

casomai hanno spiegato dei punti di vista con cui non mi risulta sia obbligatorio essere d'accordo..

e comuqnue ecco la situazione:

"in Sardegna si fece un polo della chimica a ottana in provincia di nuoro, perfettamente al centro dell'isola; adesso sicuramente dirai, ma che senso ha fare un industria al centro di un isola in cui i costi di trasporto già alti raddoppiano??"

ma io ero rimasto che non aveva senso sulle coste e adesso anche al centro non c'ha senso?..
insomma, da nessuna parte..

Dane ha detto...

"ma detto da chi? chi siete, l'asl?"

Ah, ecco....siamo al negazionismo, già che ci sei smentisci pure l'olocausto.....meno male che non volevi difendere la Saras, almeno ammettessi la tua disinformazione (che è evidente visto come rispondi, è come se qualcuno mi dicesse "ma chi ti ha detto che Moggi controllava gli arbitri?!")...

p.s.: per tua informazione sulla Saras e i procedimenti giudiziari a suo carico è stato scritto un libro e sono state fatte due inchieste giornalistiche. La Saras non ha smentito nel merito sostenendo che fossero falsità, ha solo ordinato di non parlarne (il che denota la malafede della difesa).
Mi pare tutto molto chiaro, informati invece di legger solo Franco Rossi e Fabbrica Inter...

"ma decidi tu?"

No, lo decidi tu, perchè nel momento in cui prima dici "eh, ma ti danno il lavoro" e poi sostieni che "ma io non ho mai detto di essere contro i diritti dei lavoratori" è evidente che hai sparato la prima cosa che ti è passata per la mente senza rifletterci...

"e comunque io ne avrò detta una di cazzata, ma delle tue si è perso il conto.."

Tipo?! No, fammi l'elenco, trovami inesattezza per inesattezza in quello che ho scritto, sennò evita ste sparate da asilo che ormai sei un ometto...

"casomai hanno spiegato dei punti di vista con cui non mi risulta sia obbligatorio essere d'accordo.."

I punti di vista, dio mio, sono punti di vista! Che un'azienda non debba rovinare ecologicamente una zona geografica e debba rispettare diritti e sicurezza dei lavoratori è un punto di vista...allora vedi che tu sei a favore di qualsiasi nefandezza pur di avere "un posto di lavoro con cui ben o male campi"?! E il bello è che fra due post lo negherai di nuovo, ma come cazzo stai?!...

"ma io ero rimasto che non aveva senso sulle coste e adesso anche al centro non c'ha senso?..
insomma, da nessuna parte..."

Niente, non ce la fa, sono discorsi troppo difficili....ElTopo, sì che aveva senso per determinati motivi, non ne aveva per altri. Il problema è che in Italia ogni scelta viene fatta guardando certi aspetti e non valutandone altri. Il discorso è che quando fai una scelta devi valutare tutto, in Italia nella maggior aprte dei casi non viene fatto, ma è così difficile da capire?! Ma che incarichi ti danno sul tuo posto di lavoro?!...no, perchè sono preoccupato!...
Inuitle girarci attorno: la Saras viola leggi ecologiche e di diritto di lavoro, questo è provato dalle inchieste e dai procedimenti giuridici che la Saras sta subendo. Posto che questo non è in discussione (o comunque "mettiamo che fosse veramente così"), tu sei ancora acriticamente a favore del fatto che "comunque bene o male un posto di lavoro te lo danno"?!...
Niente supercazzole, rispondi secco: sì o no?!

eltopo1971 ha detto...

dane

puoi smettere di offendere per favore?

Dane ha detto...

Non vedo in cosa ti avrei offeso, faccio solo notare le tue incongruenze. Semmai sei tu che ti attacchi al "sai solo aggredire, delle tue cazzate si è perso il conto, etc...", continuando a non rispondere nel merito ed aggrappandoti al negazionismo per non rendere conto delle tue posizioni.
Vabbè, discorso chiuso, tanto ormai s'è capito tutto...

eltopo1971 ha detto...

dane

nemmeno te ne accorgi di insultare la gente.. per te frasi come "anche un cretino lo capirebbe" o "niente, proprio non ce la fa" e altre amenità simili che hai disseminato nei vari post sono educatissime nei confronti del prossimo..

tu hai storpiato discorsi che erano generici e che a forza hai ricondotto di continuo sull'argomento saras perchè ti sei deciso che dovevi parlare di quella..

e parlane da solo..

Dane ha detto...

No, veramente sei tu che l'hai buttata in vacca col populismo del "bèh, ma intanto ti han dato un lavoro" (certo, anche la mafia dà lavoro, dobbiamo considerarla un entità positiva?!...) senza capire qual'era l'argomento di fondo.
In ogni caso continui a svicolare dall'argomento di fondo: è lecito per un'azienda sfasciare una zona geografica e sfruttare operai violando leggi su sicurezza e diritto del lavoro in cambio di un posto di lavoro PERICOLOSO E MALPAGATO?!...
Ma tu svicoli (come i tuoi compagni di fede calcistica quando parlano di complotto senza capire che l'Inter va male perchè fa schifo...) e scappi senza rispondere.....

Leo ha detto...

"casomai hanno spiegato dei punti di vista con cui non mi risulta sia obbligatorio essere d'accordo.."

Eltopo è ovvio che ognuno parta dal suo punto di vista però, senza offendersi, da una parte poi si deve sempre arrivare. Perché ognuno può rimanere della sua sul chi sia meglio tra Baggio e Del Piero, ma su questo no. Purtroppo il tipo di sviluppo che è stato fatto con Saras, ma anche con Fiat, è risultato fallimentare. Per me e altri è proprio per il tipo di idea, malsana, per te e altri magari nello specifico ne ha avuto colpa l'azienda, o i lavoratori, o il sistema territorio in cui si sono inseriti. Però non si può rifugiarsi nella scusa che lì non c'era lavoro. Perché adesso non ce n'è e in più l'area è rovinata del tutto.

In ogni caso sono d'accordo che non è utile infarcire i post di epiteti anche poco offensivi nel significato proprio, ma che non aiutano e incoraggiano la discussione.

Dane ha detto...

"Perché ognuno può rimanere della sua sul chi sia meglio tra Baggio e Del Piero"

Ecco, però magari senza negare che Baggio che abbia sbagliato il rigore in finale oppure evitando di dire che senza Del Piero avresti dovuto giocare in 10 contro 11. Poi certo, il problema è sempre che Dane è un maleducato offensivo...

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