“Ormai ho imparato a conoscermi e ad accettarmi: cambierò ancora compagna e magari cambierò anche squadra. Sarà la vita che mi ha reso più duro, ma ho capito che l’unica cosa importante è rimanere fedeli a sé stessi, non agli altri”. 33 anni, una carriera alla quale non è rimasto più nulla da chiedere, un vertiginoso saliscendi tra gol e infortuni, tra successi e delusioni, tra cadute e rinascite. In una sola parola, Ronaldo. Protagonista sempre, dentro e fuori dal campo. Ieri Fenomeno, oggi quasi un sopravvissuto. A sé stesso, ai suoi vizi, al suo smisurato talento. Il capitolo conclusivo della sua storia comunque non è ancora stato scritto. Di seguito abbiamo voluto riassumere in sei sintetiche puntate tutto quello che è successo finora, con l'esclusione del Corinthians che rappresenta attualità e con un’avvertenza: niente amori né scandali nella Ronaldo-story che vi proponiamo. Per il gossip c’è sempre la stampa sportiva “specializzata” nel copiare le notizie dall'estero.
Brasile. Bento Ribeiro è un quartiere situato nella parte ovest di Rio de Janeiro. Un agglomerato ad alto di tasso di povertà che deve il suo nome a Bento Manuel Ribeiro Carnero Monteiro, sindaco di Rio dal 1910 al 1914. I brasiliani non lo considerano una vera e propria favela, e comunque non a livello di quella Cidade de Deus efficacemente descritta da Fernando Meirelles nel suo film City of God. Le condizioni di vita degli abitanti rimangono però estremamente precarie, così come precaria era la famiglia in cui Ronaldo Luis Nazario de Lima nacque il 22 settembre 1976. O, almeno, quello fu il giorno in cui il bimbo venne registrato all’anagrafe, perché in realtà “Dadado” (questo il suo nomignolo d’infanzia) aveva visto la luce quattro giorni prima, il 18 settembre. Madre capofamiglia, padre con problemi di alcol, due fratelli più grandi, il divorzio dei genitori quando lui aveva 10 anni. Il piccolo Ronaldo mangiava pane e calcio, ma nelle interminabili partite tra le strade di quartiere non amava, a differenza della stragrande maggioranza dei propri coetanei, immedesimarsi nell’idolo di un’intera nazionale, Pelè, bensì in un altro mito del calcio verdeoro quale Zico. “Andavo a vederlo da piccolo al Maracanã quando giocava nel Flamengo. Io facevo il raccattapalle ai bordi del campo di gioco e provavo un’emozione indescrivibile ogni volta che recuperavo la palla e la passavo a lui. Perché lui e non Pelè? Perché Zico era il miglior calciatore della sua generazione, la prima che ho potuto vedere direttamente in azione da bambino”. Ronaldo inizia la carriera nel Tennis Club Valqueire, quindi passa al Social Ramos, un’altra piccola squadra dei sobborghi di Rio de Janeiro. Il biglietto verso i piani alti del calcio brasiliano lo stacca però con la maglia del São Cristovão, club minore di Rio de Janeiro noto per avere ottenuto dalla Fifa una particolare dispensa che gli permette di indossare sempre la propria prima maglia (interamente bianca) sia negli incontri casalinghi sia in quelli in trasferta, e famoso anche per la vicinanza del proprio stadio a un grande campo militare, i cui soldati in passato erano soliti, durante il periodo di libera uscita, indossare la casacca bianca e scendere in campo con la squadra. Da qui il soprannome di “Os Cadetes” (I Cadetti) che accompagna tifosi e società del São Cristovão. E’ lì che il piccolo cadetto Ronaldo viene notato da una vecchia gloria del calcio verdeoro quale Jairzinho e introdotto nel settore giovanile del Cruzeiro. Nel 1993 arriva il salto in prima squadra. Il biglietto da visita del bimbo prodigio sono 12 gol in 14 partite nel campionato brasiliano (inclusa una cinquina in un 6-0 rifilato dal club di Belo Horizonte al Bahia, con una delle reti segnata addirittura dopo aver rubato palla al portiere avversario il quale, dopo aver bloccato un tiro, si era fermato ad allacciarsi una scarpa) e 23 in 18 in quello Mineiro. In dodici mesi Ronaldo festeggia una Coppa Brasiliana, il titolo di campione dello stato di Minas Gerais e la palma di capocannoniere del torneo. Niente male come esordio nel calcio professionistico. (1-continua).
Brasile. Bento Ribeiro è un quartiere situato nella parte ovest di Rio de Janeiro. Un agglomerato ad alto di tasso di povertà che deve il suo nome a Bento Manuel Ribeiro Carnero Monteiro, sindaco di Rio dal 1910 al 1914. I brasiliani non lo considerano una vera e propria favela, e comunque non a livello di quella Cidade de Deus efficacemente descritta da Fernando Meirelles nel suo film City of God. Le condizioni di vita degli abitanti rimangono però estremamente precarie, così come precaria era la famiglia in cui Ronaldo Luis Nazario de Lima nacque il 22 settembre 1976. O, almeno, quello fu il giorno in cui il bimbo venne registrato all’anagrafe, perché in realtà “Dadado” (questo il suo nomignolo d’infanzia) aveva visto la luce quattro giorni prima, il 18 settembre. Madre capofamiglia, padre con problemi di alcol, due fratelli più grandi, il divorzio dei genitori quando lui aveva 10 anni. Il piccolo Ronaldo mangiava pane e calcio, ma nelle interminabili partite tra le strade di quartiere non amava, a differenza della stragrande maggioranza dei propri coetanei, immedesimarsi nell’idolo di un’intera nazionale, Pelè, bensì in un altro mito del calcio verdeoro quale Zico. “Andavo a vederlo da piccolo al Maracanã quando giocava nel Flamengo. Io facevo il raccattapalle ai bordi del campo di gioco e provavo un’emozione indescrivibile ogni volta che recuperavo la palla e la passavo a lui. Perché lui e non Pelè? Perché Zico era il miglior calciatore della sua generazione, la prima che ho potuto vedere direttamente in azione da bambino”. Ronaldo inizia la carriera nel Tennis Club Valqueire, quindi passa al Social Ramos, un’altra piccola squadra dei sobborghi di Rio de Janeiro. Il biglietto verso i piani alti del calcio brasiliano lo stacca però con la maglia del São Cristovão, club minore di Rio de Janeiro noto per avere ottenuto dalla Fifa una particolare dispensa che gli permette di indossare sempre la propria prima maglia (interamente bianca) sia negli incontri casalinghi sia in quelli in trasferta, e famoso anche per la vicinanza del proprio stadio a un grande campo militare, i cui soldati in passato erano soliti, durante il periodo di libera uscita, indossare la casacca bianca e scendere in campo con la squadra. Da qui il soprannome di “Os Cadetes” (I Cadetti) che accompagna tifosi e società del São Cristovão. E’ lì che il piccolo cadetto Ronaldo viene notato da una vecchia gloria del calcio verdeoro quale Jairzinho e introdotto nel settore giovanile del Cruzeiro. Nel 1993 arriva il salto in prima squadra. Il biglietto da visita del bimbo prodigio sono 12 gol in 14 partite nel campionato brasiliano (inclusa una cinquina in un 6-0 rifilato dal club di Belo Horizonte al Bahia, con una delle reti segnata addirittura dopo aver rubato palla al portiere avversario il quale, dopo aver bloccato un tiro, si era fermato ad allacciarsi una scarpa) e 23 in 18 in quello Mineiro. In dodici mesi Ronaldo festeggia una Coppa Brasiliana, il titolo di campione dello stato di Minas Gerais e la palma di capocannoniere del torneo. Niente male come esordio nel calcio professionistico. (1-continua).
(in esclusiva per Indiscreto)
64 commenti:
adesso mi farete piangere, lo so :(
non mi stancherò mai di scriverlo, senza gli infortuni sarebbe stato il miglior giocatore della storia del calcio, col secondo che arriva quarto
Per i due anni al massimo dei massimi, dal primo giorno di Barcellona alla semifinale mondiale con l'Olanda, lo è stato...e c'erano già state le operazioni di Eindhoven...
Non è un bel post ma devo dirlo, CONFERMO, era una cosa fantastica.
K
Mi inserisco nell'operazione amarcord Ronaldo, perche il suo arrivo a Milano nel 98 coincide con il mio. E in quell'anno lo vidi parecchie volte a San Siro (troppe per un non interista ma avevo i biglietti di tribuna gratis: sputateci sopra....). Un adulto che gioca con i bambini dell'asilo, dove i bambini dell'asilo erano un buon 70% dei migliori giocatori del mondo....Tutto qua.
...ma visto che viene tirato indirettamente in ballo anche il Galinho (Zico) non era male...credo il migliore insieme a Maradona e Platini arrivati da noi nei primi 80
allenamento di brasile '94 in tv, avevo 14 anni. ah guarda romario, bebeto, dunga... poi vedo un ragazzino con la maglia 20 (mi pare) che prova cinque-sei volte la stessa azione: incursione centrale, scarto a destra e tiro a incrociare di destro: sempre gol con due volte palo-gol. poi ricomincia ma andando a sinistra e chiudendo di sinistro: risultato praticamente uguale! chiedo ad un amico piu' informato di me "scusa, e questa sarebbe la riserva???". il bello e' che manco sapevo che quello del barcellona fosse lo stesso giocatore, l'ho scoperto l'anno dopo! per me la cosa piu' inverosimile mai vista su un campo da calcio, fare quello che faceva lui alla velocità cui lo faceva lui era fisicamente impossibile... e infatti.
Siccome sarebbe troppo facile citare il Ronaldo del Barcellona o del primo anno all'Inter, ricordo quello visto dal vivo con la maglia del Milan.
Seppur limitato, dalla tre quarti in su lo marcavano in tre!
Mi pianse il cuore quando si fece male contro il Livorno, temevo fosse finita lì la sua carriera. Per fortuna non è stato così.
Ripenso agli anni con la maglia dell'inter sulle spalle, anche con mezza gamba a disposizione era talmete più forte che risultava comunque decisivo. Poi il mondiale, il passaggio al real, il successivo passaggio al milan e ha avuto quello che si merita.
Non nego che vederlo sofferente contro il livorno mi ha fatto pensare che prima o poi la giustizia divina arriva, basta aspettarla.
Parola ai moralizzatori.
Eric, parli da uomo tradito.
Eric, parli da uomo ferito... :)
Massimo, bastardo inside.... :-))
@massimo: assolutamente si.
quando è stato fisicamente integro, ha rappresentato, più di chiunque altro, l'incarnazione del calcio. Giocate prodigiose a velocità stratosferica, praticamente un miracolo vivente. Ed il gol segnato a Mosca in Coppa UEFA, il secondo, è l'emblema della sua epoca: mai visto prima difensori perdere letteralmente i sensi e crollare al suolo per l'ubriacatura delle troppe finte in velocità...
@ Eric: hai tutta la mia comprensione.
A costo di esser più che banale: un eroe del calcio moderno, in qualche modo.
Disumano in campo, dalla differenza dimostrata rispetto agli avversari (e anche ai compagni!). L'Inter di Simoni avrebbe vinto solo per lui e, al di là delle innegabili ruberie, sarebbe stato un altro caso simile a quello di Maradona, in grado di vincere "da solo" (o quasi) uno scudetto.
Umanissimo nella sua immagine, nel suo giocare sorridente, nel suo essere sostanzialmente corretto.
Difficilissimo, secondo me, tifargli contro.
E umanissimo in quell'invocare la madre, sdraiato sulla barella all'Olimpico, rientrato in Coppa Italia contro la Lazio.
Forse sull'evocazione recente, a me Ronaldo ricorda il primo, sorridente e fanciullesco, Michael Jackson, una sorta di portentoso Peter Pan del pallone.
Raramente mi è capitato di tifare per un calciatore, ma per lui (e, andando con la memoria a spanne, aggiungerei Baggio) era inevitabile.
Certo che se parlate di Zico, prendo il fazzoletto e mi preparo a piangere d'amore e nostalgia.
Che grande, il Galinho.
E si il fazzoletto oltre che per Ronaldo anche per il Galinho...a tal proposito mi ricordo che ci furono dei problemi per il tesseramento di Arthur Antunes Coimbra detto Zico e i tifosi bianconeri esposero lo striscione "O Zico o Austria". Altri tempi in tutti sensi anche per la citazione storica
A me Ronaldo e' sempre parso un giocatore che si basava troppo sulla potenza fisica. Le sue giocate, anche negli anni migliori erano monocorde: puntava la difesa nel mezzo cercando di sfondare da solo a forza di scatti prorompenti e dribbling secchi.
Potente, fortissimo ma limitato allo stesso tempo.
Zico, per me, gli era superiore.
@ Felix: altri tempi in cui Zico arrivava all'Udinese...
@ Massimo....purtroppo si. Non so se oggi una tifoseria sarebbe in grado di simili citazioni.
@ Jcaffelatte....altri tempi anche tecnicamente. A mio avviso Ronaldo è stato un fenomeno in grado di sposare tecnica e potenza in un calcio come quello odierno ipermuscolare e basato sulla velocità. Uno come Zico come tutti quelli del suo ruolo oggi sarebbe maltrattato dai commissari tecnici di turno facendolo giocare fuori ruolo. A tal proposito sono curioso di vedere come renderà Diego il prossimo anno che come giocatore per caratteristiche è il piu' assimilabile ai classici n 10 che tanto ci piacciono... un giocatore che per inciso ha praticamnete portato da solo il W. Brema in finale di Uefa (che infatti ha perso guardacaso con Diego infortunato)
Anche io sono d'accordo con Eric, ogni volta che si fa male offro cene e bottiglie....
e non parlo da uomo ferito... ma incaxxato, ha fatto piangere la mia ragazza!
K
P.S. comunque anche zico se non avesse avuto quel fisico da pusillanime avrebbe fatto altra storia... altro calcio ma pur sempre un giocatore incredibile, Il goal al milan una cosa indimenticabile (e non solo perchè era il milan... anzi)
il gol nel derby del ronaldo milanista, uno dei momenti migliori della mia frequentazione calcistica, nonostante la successiva doppietta di Dida
a me piace ricordarlo come un uomo coraggioso...ci va del fegato per presentarsi ai mondiali 2002 con la pettinatura più brutta di tutti i tempi (sembrava avesse dei peli pubici in testa)
detto che mi sembra improbabile che nel suo rione da piccolo tifasse inter, fossi in voi me la prenderei con moratti e i suoi baciapile, che lo regalarono ai cattivoni del real
commovente un gol segnato col corinthians: un pallonetto di sinistro dopo un'azione a velocità amatoriale, in cui fisicamente simile a un pappone di rio più che a un atleta, saltava gli avversari irretiti
@JCaffelatte: okkio che qua dentro rischi il linciaggio. Siamo in piena era Nike, fatti un passaporto falso, nasconditi in solaio e aspetta le truppe alleate...
giuro, pensavo all'inizio si parlasse di Zico. quello sì il migliore al mondo per due-tre anni
sarà anche solo fortuna o casualità ma il Corinthians, neopromosso nella serie A brasiliana, con l'arrivo di Ronaldo vince il campionato regionale e poi la Coppa del Brasile andando a giocare la Libertadores
JCaffelatte: secondo te chi è stato il miglior giocatore nel biennio 97-98? E il migliore del mondiali 98' e 02'?
Va bene che quando giocava zico eravate tutti più giovani, ma anche senza avere i calzini della nike (una volta avevo quelli della nik) si può anche riconoscere che ronaldo sia stato un fuoriclasse...andava dritto per dritto perchè se lo poteva permettere, al contrario degli altri esseri umani
Io invece sono d'accordo con jcaffelatte.... o meglio tecnica pura Zico era uno splendore il gordo invece un giocatore diverso, adatto ai suoi tempi...
Non sono molto d'accordo sui paragoni a 25 anni di distanza, nessuno avrà mai ragione..
Proprio qui te,po fa discutevo con qualcuno sulle punizioni di sinisa e di corso o similari... dateglielo a sinisa il pallone con cui giocava corso!
K
Ma si certo, se fai il giochino del dare i voti ad ogni parametro Ronaldo perde anche con Cruz. Però gli bastava saper fare quelle 3 cose per essere il migliore e vincere uno scudetto con l'Inter (perchè nel 98 senza la banda di farabutti Ronaldo avrebbe vinto uno scudetto da SOLO). Poi ci sarebbe da valutare se il suo stile di vita ha inciso sui suoi innumerevoli infortuni.
@JCaffelatte: ti ha avvertito Dane. Cosa volete di più da uno che prendeva il pallone e andava in porta? Da quanto ne so io, a calcio quel che conta è segnare. Tutti gli altri giocatori fanno movimento, aprono gli spazi, allargano il gioco, blàblàblà perchè non sono mai stati capaci di prendere il pallone e andare in porta, mica per altro.
La critica a Ronaldo da parte di Didi o Vava: ogni volta che ha la palla, cerca di fare goal. Scusate se è poco...
io non ho capito se scherzate o fate sul serio. ronaldo faceva al doppio della velocità le stesse cose che facevano i fenomeni di 15 anni prima. palla al piede lo fermavi solo con un fallo, in velocità se ne andava a chiunque, era praticamente ambidestro. uniche minime carenze, gli mancava il tocco "di fino" (ma io mi ricordo una punizione contro di noi a S. Siro traversa gol) e non era un gran colpitore di testa.
fosse stato solo un mostro di fisico si sarebbe perso il pallone ad ogni progressione, ed invece guarda caso la palla ce l'aveva sempre lui tra i piedi. ho capito che i campioni indicati dalle campagne pubblicitarie possono stare sullo stomaco, conosco gente che dice che MJ era sopravvalutato e che in fondo era una creazione della nike... bah, qualunque multinazionale sta ben attenta a scegliere il proprio uomo immagine, e se la nike scelse ronaldo fu semplicemente perché era di gran lunga il giocatore più forte del mondo. cosi' alieno rispetto agli altri che non a caso ogni paio d'anni si rompeva: non è facile sopportare quei cambi di direzione a quella velocità anche per uno ben allenato.
Concordo con Vincenzo. Tralaltro aveva tocco eccome: come fa (faceva)lui l'elastico nemmeno Romario e Ronaldinho. Semplicemnte era nettamente più efficiente ed efficace rispetto ai suoi contemporanei. Poi si è scassato ed è diventato "solo" un fuoriclasse.
.....mmmhhh.....
jeremy per "tocco fino" intendo robe foglie morte, tiri con effetti strani o lanci con controllo incorporato alla baggio, zico, zola, pirlo e tutti quelli che in generale hanno meno del 40 di piede... ;)
Ah ok ma con il Brasile un po' di robe simili le ha fatte.
quella di ronaldo scarso tecnicamente è una barzelletta che ogni tanto qualcuno si ostina a raccontare, a volte mitigandola un po' dicendo che era forte palla a terra ma scarso quando rimbalzava e altre amenità del genere.
Ronaldo è stato il più grande goleador dei suoi tempi semplicemente perchè, oltre a vedere spazi che gli altri non vedevano (esemplare il gol di mosca o quello nel derby su passaggio di zamorano) quando gli arrivava la palla gli bastava un toco per metterla nel posto giusto per calciare. Niente stop a seguire insomma.... Se poi per essere brasiliani bisogna fare i giocolieri allora tenetevi edilson e ronaldinho, io prendo kakà, falcao, alemao, careca etc...
Che è quel mmmmmhh?!?
Oddio, i confronti a spanne son sempre rischiosi e, soprattutto, lasciano il tempo che trovano.
Però ho l'impressione che, in Italia, abbiamo sempre "sottovalutato", se così si può dire, la tecnica, secondo me sbalorditiva, di Romario.
Quanto a Zico-Ronaldo: giocatori completamente diversi, di periodi altrettanto diversi.
In teoria avrebbero potuto giocare insieme, uno a imbeccare l'altro.
Il Galinho, oltre a due piedi celestiali, aveva una classe, un'eleganza da fare invidia (non linciatemi) persino a sua maestà Diego Armando, mostro di genialità e furore.
Zico aveva un'intelligenza calcistica spaventosa, in questo forse più simile a Platini che all'argentino. Il brasiliano faceva con naturalezza disarmante cose difficilissime, Diego era follia pura, inventiva e stupore.
Certo che tre del genere (senza dire dei Rummenigge, dei Falcao, dei Junior, dei Dirceu... altro che pochi ricordano, purtroppo) nello stesso campionato... ecco, uno dei pochi motivi, in questo sono agli antipodi del Direttore, per rimpiangere gli anni Ottanta.
Igor, Romario era semplicemente mostruoso. Non avendo giocato in Italia, la sottovalutazione è di default.
A me Ronaldo stava sulle scatole e gli ho sempre tifato contro, soprattutto quando era all'Inter. Per di più non è neanche il mio "tipo", come giocatore, anche perché si basava troppo sul suo "terrific speed" (per i miei gusti, naturalmente). Però devo ammettere che nella mia vita solo due volte mi è capitato di vedere alcuni dei migliori marcatori del mondo non provare nemmeno a fermare un giocatore ma ricorrere al fallo sistematico sempre e comunque. La prima fu con Maradona, la seconda con Ronaldo. Stop.
domanda parzialmente off topic: qualcuno sa se esista un sito dove si possano vedere delle partite degli anni '80?
la cosa più impressionante di ronaldo è che da qualunque parte partisse, palla al piede, puntava dritto la porta avversaria senza divagazioni, come un uragano.
Jeff (perchè io metto il nome a cui rispondo...), io ricordo un piattone al volo a porta spalancata che si trasformò in un tacco a spazzare l'area.....
ronaldo era tecnicamente non scarso semplicemente normale. non sono amenità, quando la palla rimbalzava non aveva tocco. se parliamo di fuoriclasse zico sta sopra due spanne. come zidane. ma siamo impazziti o solo interisti?
ma state veramente criticando Ronaldo o sono io che sto avendo le visioni?
Detto ciò, vorrei sottolineare che: 1) Zico e Ronaldo non sono confrontabili, per epoca, fisico ma soprattutto per ruoli completamente diversi;
2) Ronaldo grasso e fermo ha segnato un gol ogni due partite al Milan: evidentemente non era solo svelto di gambe;
3) proponetemi il nome di qualcuno che faceva le cose che faceva lui alla velocità a cui viaggiava e poi ne riparliamo.
Certo che se vi mettete a citare il gol sbagliato clamorosamente o altre amenità fate diventare scarso pure Van Basten...
cristiano ronaldo. non c'è critica, solo si osserva che ce ne sono stati di meglio, tutto qui. grasso e fermo alla difesa del milan. appunto
Marcopress, fra un po' ti accuseranno di aver definito Ronaldo un brocco.....
p.s.: 10, 9, 8, 7...
un gol ogni due partite quando era al Milan, mi sono mangiato il verbo.
Ho scritto "faceva", mi riferivo cioè a giocatori di quel periodo che facevano quelle cose a quella velocità. Nessuno, per questo lui è stato il migliore del mondo fino all'infortunio. Punte del genere se ne sono viste poche nella storia del calcio, io ad esempio ho visto solo lui con quelle caratteristiche (ma conto poco, non sono "anziano").
Cristiano Ronaldo? Eccezionale tecnica, velocissimo, ma non è il supercampione che era Ronaldo. Sarebbe bello metterlo in una squadra come l'inter 97-98 e vedere cosa combinerebbe...per me poco (vedi le prestazioni in nazionale), ma purtroppo non esiste controprova.
Le prime immagini che vidi di Ronaldo al Barca mi impressionarono, si trattava di due gol in contropiede che le tv mandavano in onda a ripetizione. Quello che mi colpì fu la capacità di Ronaldo di resistere in piena velocità alle cariche dei difensori senza cadere. Qualsiasi giocatore in corsa, stretto tra due difensori, stramazza al suolo. Ronaldo no, usava gli avversari per puntellarsi. Capii (ma non ci voleva molto) che una nuova frontiera era stata abbattuta, a livello individuale mi sembrò una rivoluzione come lo era stata, a livello di squadra, l'Olanda del '74(consiglio la visione su youtube di Olanda-Uruguay, scioccante!!!), il Milan di Sacchi, e recentemente, non so se il tempo mi darà ragione, proprio il Barcellona di Guardiola.
Dane: "io ricordo un piattone al volo che si trasformò....." Non me lo ricordavo, va beh, allora hai ragione...
@marcopress: tecnicamente non scarso. Ma secondo voi è più facile fare le cose a 2 all'ora (alla Zidane, per intenderci) o a 300 all'ora?
@dane: io ho fatto un goal al volo una volta che anche l'arbitro mi ha fatto i complimenti. Si vede che ero meglio di Ronaldo...
Cosa sarebbe arrivata l'Inter 97/98 con qualsiasi altro giocatore al posto di Ronaldo? Salvezza?
ronaldo secondo me:
da integro (fino luglio 98)- uno dei cinque migliori all time
da rotto (luglio 98 - 2007/08) - uno dei dieci migliori del mondo in quel decennio.
altro che kakaronaldignorivaldoadrianoecc...
@Jeff e Cydella: ho fatto un esempio, se ne devo fare duecento allora andrò a ripescare tutte le immagini. Ma allora dovrebbe valere anche per voi.....
p.s.: comunque, a me non interessa farvi cambiare idea. Mi scandalizza solo l'atteggiamento che vi porta a condannare come eretici chiunque la pensi diversamente da voi. Han criticato Garrincha, han messo in dubbio il valore di Rivera, prima del Mondiale dell'86 in Argentina venne fatto un sondaggio per chiedere ai lettori se fosse il caso di affidare la nazionale a Maradona visti i risultati precedenti, qua invece no: Baggio e Ronaldo non si posson toccare.....
Questo non è più forum di discussione, è diventata una setta...
secondo me esistono calciatori che non si possono mettere in discussione se si è appassionati di questo sport. Tutti noi abbiamo giocato, almeno a infimo livello, e sappiamo quanto è difficile fare certe cose: come si può restare indifferenti di fronte a gente che fa determinate prodezze a quei livelli?
Io mi esalto per tutto: un lancio di prima, uno stop complicato reso facile, una finta semplice semplice, figuratevi cosa mi succedeva davanti a Baggio o Ronaldo. Chi li mette indiscussione mi è sempre sembrato un po' snob ("sì, Ronaldo era forte, ma vuoi mettere Omotoyossi?"), perché non credo che non riesca a vedere la cifra tecnica di questi fenomeni che sono già nella leggenda del calcio.
Oh, poi ognuno è libero di pensare quel che vuole, anche che Baggio era un Flachi con più pubblicità (questa l'ho sentita davvero), però...
Dane, perdonami ma non è una questione di critica, è una questione di misura della critica. Come per il "caso Kakà", vale lo stesso discorso per Ronaldo e Baggio. Anche perchè francamente c'è poco di concreto: non stiamo parlando di due seghe montate ad arte, ma di due giocatori "fondamentali" negli ultimi 20 anni. Si possono criticare alcuni aspetti (io per primo considero Ronaldo inferiore a molti altri giocatori nella storia) ma dire per esempio che Ronaldo ha una tecnica normale è falso se si sono viste almeno un paio di partite. Se poi si parte dal presupposto che Tizio e Caio avevano piedi migliori, il discorso è fattibile. Basta che non si degeneri.
a parte che cristiano ronaldo palla al piede va DRITTO, e per cambiare direzione si ferma... poi vorrei capire se R9 era un giocatore "di potenza" CR7 che è, visto che penso che di pesi sollevi parecchio di più dell'omonimo brasiliano...
dane non è un discorso di setta, è che uno dovrebbe spiegare cosa sta mettendo in discussione. se uno mi viene a dire che era "limitato" mi viene da rispondere "e da chi???". l'unica cosa che non ricordo del "monocorde" R9 e' un gol di testa da attaccante vero. per il resto direi che c'e' proprio tutto... ripeto, la prova stessa che faceva cose "inumane" è che il suo fisico non ha retto...
marcopress: guarda che ci sono fenomeni da baraccone che palleggiano per 15 ore di fila, allora immagino che siano meglio di ronaldo...come detto giustamente da qualcuno, l'obiettivo è fare gol. Al gioco del calcio Inzaghi è un fuoriclasse, morfeo e recoba delle pippe. E non mi si venga a dire che sono più tecnici...
veramente, se state a dire che ronaldo era tecnicamente normale, non so cosa dirvi...forse doveva passare la carriera in brasile come zico e pelè, segnare 800 gol a dei dopolavoristi e farsi vedere nel calcio che conta solo nei mondiali
il confronto con altri del passato non ha senso farlo, ma nel calcio quello che si fa vicino alla porta avversaria conta di più, è più importante, e tra il centravanti e il fantasista, quello che sposta di più, a parità di bravura, è il primo
cristiano ronaldo mi spiegate che c'entra? ma l'avete mai visto giocare? fa delle finte ridicole da fermo e poi dribbla solo di velocità e potenza, e verso il fallo laterale: è un campione, ma lasciate perdere confronti assurdi
transumante, cydella e altri...si parla di: ronaldo è stato il più grande giocatore di calcio di sempre? beh a me pare di no. anzi, mi pare folle pensarlo. per sfiga (infortuni), per testa, per vari motivi ma il ronaldo del famoso anno dell'Inter (quello dei furti ok quello dei furti) non si vede più da quel famoso anno dell'Inter. Come osserva Dane non vuol dire è brocco ma - secondo me - che non è l'intoccabile che pare. Non avevo citato Zidane. Zidane due allora????? Forse quello visto agli europei del 96, anche uno all'ora. Poi si è visto per quasi un decennio un'altra cosa.
Inzaghi nel gioco del calcio un fuoriclasse? Questione di termini. Un formidabile realizzatore, è più preciso.
transumante, cydella e altri...si parla di: ronaldo è stato il più grande giocatore di calcio di sempre? beh a me pare di no. anzi, mi pare folle pensarlo. per sfiga (infortuni), per testa, per vari motivi ma il ronaldo del famoso anno dell'Inter (quello dei furti ok quello dei furti) non si vede più da quel famoso anno dell'Inter. Come osserva Dane non vuol dire è brocco ma - secondo me - che non è l'intoccabile che pare. Non avevo citato Zidane. Zidane due allora????? Forse quello visto agli europei del 96, anche uno all'ora. Poi si è visto per quasi un decennio un'altra cosa.
Inzaghi nel gioco del calcio un fuoriclasse? Questione di termini. Un formidabile realizzatore, è più preciso.
Il giocatore più decisivo della storia del calcio.
Talmente forte da farsi amare (da me) anche con indosso quella orribile maglia a righe verticali nere e nonblu.
Hanno criticato Garrincha, hanno criticato Pelè, hanno criticato Maradona...e criticano Ronaldo.
Il calcio non è facile da capire, evidentemente.
@Jeremy, Baggio fondamentale come Ronaldo è una tua opinione, che qualcuno un po' meno educato qua dentro potrebbe definire un'amenità. Ronaldo è stato pesante e decisivo in ogni occasione e in ogni condizione, Baggio ad altissimo livello è stato poco più di un soprammobile.
Ma a parte questo che non mi interessa più discutere perchè veramente non ne ho più voglia (ho capito che qua dentro le opinioni fuori dalla vulgata non sono gradite, poi io come dice Nick non capisco di calcio e quindi è inutile che vi faccia perder tempo) i problemi sono sostanzialmente due: primo, nessuno ha detto che Ronaldo fosse un brocco, perchè se dico che Maradona difettava nel colpo di testa non intendo certo sminuirlo come valore assoluto (se però un tifoso napoletano cerca di convincermi che Maradona di testa era meglio di John Charles, Gullit, Bierhoff, e Riedle ai miei occhi passa per talebano...). Secondo, non pretendo che si esprima un'idea sensata ma almeno si sia coerenti nel sostenerla: Baggio è meglio di Kakà perchè il vicentino masturbava il pubblico col pallone mentre Kakà tira via dritto, Ronaldo è superiore a Zico perchè nel calcio conta andare in porta.
E allora avete stravinto...
@Transumante: a parte il fatto che condivido il tuo primo capoverso (che è una mezza ammissione: ti faranno pagare caro il tradimento... :-D ) che è poi è il senso di quello che alcuni "eretici" cercavano di dire,
per quanto riguarda lo "spostare" dipende cosa intendi, perchè (escludendo dal discorso fenomeni come Di Stefano, Ronaldo, etc...) il fantasista tradizionalmente ha sempre reso grande anche un centravanti normale, mentre il contrario difficilmente si è verificato. Giusto per la precisione, poi il discorso comunque fila...
Dane, tanti saluti. A me Baggio sembra qualcosa di piu di un Flachi con un ufficio stampa migliore. Ma come dici tu sono opinioni. Quindi non ti arrabbiare. E non mi inserire in discussioni in cui io non ho partecipato, come quella su Kaka, che a me è sembrata ridicola in tutti i versi sin dall'inzio. Ciao, guardati il Tour che è meglio...
Jeremy, ma non mi sono arrabbiato, era un modo di dire... :-D
Intendevo dire che io ritengo assurdo mettere il peso di Ronaldo a confronto con quello di Baggio, ma ritengo inaccettabile non consentire (o non consentirti, se preferisci) di farlo bollandolo come amenità... ;-)
Una volta era lo spirito di Indiscreto, discutere di tutto e mettere in discussione tutti, trovare più interessante un racconto su Panenka piuttosto che il solito pezzo su La Grande Famiglia Rossonera, etc...
Adesso invece, quasi come gli altri forum, le veline dell'ufficio stampa Nike ha la meglio in qualsiasi discussione e chi non è allineato "dice solo amenità".
Ne prendevo atto segnalandolo, tutto qua...
p.s.: mai paragonato Baggio a Flachi: ho solo detto che PER ME (e duecento milioni di altre persone) è un grande ma non un grandissimo...
Dane, ripeto. Secondo è il modo di fare critica e discutere che sta degenerando. Che Baggio non rientri tra i grandissimi ci puo stare per carità. Che lo si releghi a fenomeno di provincia meno, perchè quantomeno a numeri non è la realtà. Poi io stesso considero Baggio piu un fenomeno emozionale e il suo peso complessivo poteva essere nettamente superiore. Con tutti i suoi limiti ha lasciato il segno. Che poi negli ultimi 20 anni sia dietro molta gente ci sta: nel complesso c'è sempre stato qualcuno piu forte di lui. Platini lo riteneva un 9,5 che non riusciva a fare il rifinitore puro perchè troppo intento a segnare e quindi a giocare in un certo modo, che nell'ottica di Le Roi era un limite per un giocatore del genere.
Jeremy, a parte il fatto che di fenomeno di provincia non ho mai parlato (ho solo detto che nelle garndi è apparso come comparsa, in provincia come un fenomeno, come a dire che il suo reale valore probabilmente sta nel mezzo. E' la Teoria dei Contrasti di Colore di Itten: se metti un grigio 50% viicno al nero ti apparirà chiarissimo, se lo metti affianco al bianco ti apparirà scurissimo...) il tuo post recita perfettamente il mio pensiero (soprattutto sul discorso del fenomeno emozionale) che ho cercato di riportare in questi giorni: beato te che puoi permetterti di scriverlo...
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