Le vostre/nostre recensioni e opinioni riguardanti film veramente visti, se possibile con lo sport che c'entri in qualche modo. Requisito fondamentale per intervenire è il non essere andati a cena con produttore, regista, sceneggiatori o attori...
Nick: ma scherzi vero? Non contestare vuol dire che non discuto sul valore di leone, non che sono d'accordo. A me piace, ma non ho le conoscenze per stabilire che sia stato cosi' o cosa'.
ok allora leone si è liberamente ispirato al giapponese ... e poi ci ha messo del suo ... insomma si è ispirato alla tradizione giapponese che hanno cominciato copiando e migliorando no ? :D:D:D:D
Nano, e ci ha messo del suo sì, cazzo! Leone è un regista, non uno scrittore: il suo lavoro è prendere storie e tradurle in immagini. Lo ha fatto?! Sì. Lo ha fatto bene?! Sì, ha preso belle storie e le ha tradotte in immagini fantastiche. Lo ha fatto spesso?! Sempre. Ha copiato?! Sì. Lo ha fatto bene?! Impossibile fare meglio. Lo ha fatto spesso?! No, una volta sola. Allora, la qualifica per la quale Leone passerà alla storia sarà più facilmente quella di "Copione" o quella di "Grande regista"?!...
bon mi appresto ... a vedere il film con cui la bullock ha vinto l'oscar ... 3 minuti di lezion sul football che da soli valgono il prezzo del biglietto
1)quindi la lasciamo senza risposta, giusto? Sei qui per provocare o per discutere? Sennò ti prendi il tuo vaffanculo e la chiudiamo in un attimo, tranquillo…
2)anche kurosawa fu colto da orgasmo? La sezione QUESTIONE LEGALE me la sono inventata, l'hai saltata per disonesta' o altro? Questo cosa c'entra con le "opinioni dei collaboratori" che, come ti ho dimostrato, sono ben lontane dal definire Leone "copione" o "mero esecutore"? Smettila di sparare a caso. Scegli un argomento -uno qualsiasi, tanto hai torto su tutti- e restaci, se sei in grado.
Soggetto e Sceneggiatura, per alcuni anche di alcune scene in toto (inquadratura) "Per alcuni" un cazzo. Oggettività, please. Facci sapere se questi "alcuni" sono in grado di dirci scene e minutaggi delle inquadrature copiate, o se sanno riportarci le pagine della sceneggiatura copiata. Non sapranno farlo, per un motivo molto semplice: sono balle. La causa che ha vinto Kurosawa e che tanto ti sta a cuore parla di TRAMA. Di soggetto. "Alcuni" possono anche dire che Leone era la mente dietro il 9/11, per quel che mi riguarda.
Si, non ho detto che ha preso una pizza di yojimbo e ha scritto il suo nome sopra Hai detto che ha copiato sceneggiatura e inquadrature. E questo è FALSO. Hai detto che li hai visti entrambi i film, no? Sarai certamente in grado, quindi, di citare le scene copiate.
Io no, e tu ti puoi permettere di dire che invece e' un grande maestro? In base a cosa? Dunque tu no. Tu non puoi permetterti di derubricare Leone a "mero esecutore". Questo è il punto, e questo è ciò da cui è iniziato tutto. Felice di essere riuscito a convincerti del fatto che hai detto una minchiata. Molto maturo da parte tua ammetterlo, complimenti.
Io invece posso permettermi tranquillamente di dire che è un grande maestro. In base a cosa? A C'era una volta in America, innanzitutto. Poi alla Trilogia dell'Uomo senza nome. Al Colosso di Rodi, a C'era una volta il West e a Giù la testa. Questo per limitarci alla filmografia. Poi in base al fatto che ha reinventato un genere morto e ne ha inventato uno ex-novo. Ancora: in base all'influenza operata nel cinema successivo (Kubrick, Tarantino, Scorsese, De Palma, naturalmente Clint Eastwood…hanno tutti dichiarato di essere stati fortemente influenzati da Leone nelle loro opere, arrivando addirittura a dedicargli dei film). E in base alla sua originalità e alla sua maniacalità sulla scena (vedere al file "Carlo Leva"), primo anche in questo. Infine, in base ad alcune trovate tecniche che sono state ripetute nel cinema successivo e ancora oggi vediamo in ogni film (il primo Tarantino, ragazzetto alle primissime armi che nulla sapeva in fatto di tecnica cinematografica, quando voleva un primissimo piano era solito chiedere "un Leone"). Bastano, o devo continare?
Cosa c'entra? Qualcuno di questi autori ha fatto causa ai registi? Quindi Leone ha copiato e Spielberg no solo perché Kurosawa gli ha fatto causa e Dik no? Oh genio…guarda che la causa è partita per problemi burocratici, non certo per disonestà di fondo: Leone ha sempre ammesso, sin dalla fase di realizzazione, l'influenza di Kurosawa nel suo film. Eppure hai detto di essertela studiata per bene la vicenda…cazzo, lo dice anche la tua wikipedia!!
Sì vabbè…ma stiamo qua a discutere Sergio Leone sulla base…di che? Di un soggetto? 30 anni di capolavori ridotti ad un soggetto? Robe da matti...
PS: alla fine di tutto questo non ho capito se per te Leone è "un alunno copione", "un mero esecutore" o "un ottimo/grande regista". Perché alla fine il problema è tutto lì, eh...
Boh, intanto han messo una nuova tassa sui supporti magnetici. Praticamente compro un CD per salvarci sopra i miei articoli e devo pagare una tassa a Mogol.....
@ dane dici? a me non sembra che i cd siano aumentati.
@ nick nessuna nuova legge per il momento... solo in francia c'e' una legge antipirateria anche se non so quanto sia stata efficace finora e soprattutto quanto lo sarebbe in un paese come l'italia popolato principalmente da italiani
p.s.: in realtà c'era già una tassa del genere. Poi ogni tanto l'aumentano con la scusa che la pirateria non si ferma e bisogna tutelare gli autori.....
@nano non sono sicurissimo ma ho il forte sospetto che alcune cose in italia non si trovino (e soprattutto non si troveranno) proprio perche' il mercato non le assorbirebbe più... circolo vizioso
@dane quindi sui vd/dvd pagheremo una tassa superiore, che andrà alla siae?? e il mondo del cinema (produttori-distributori-etc etc) che ce guadagna? me sfugge...
i produttori sicuramente prendon siae secodno me ... si hai ragione ... alcune cose non vengono più comprate proprio per la pirateria ma alla fine non disdegno di comprare quando le trovo
Sei qui per provocare o per discutere? Sennò ti prendi il tuo vaffanculo e la chiudiamo in un attimo, tranquillo…
Detto da te e' esilarante. Pure la parolaccia per sentirsi grande. Ma va che tipo!
Questo cosa c'entra con le "opinioni dei collaboratori" che, come ti ho dimostrato, sono ben lontane dal definire Leone "copione" o "mero esecutore"? Smettila di sparare a caso. Scegli un argomento -uno qualsiasi, tanto hai torto su tutti- e restaci, se sei in grado.
L'articolo l'hai letto tutto tutto no? Era la sezione al fondo. I collaboratori parlano di un leone che voleva proprio il "plagio" della sceneggiatura. E faceva bene, la storia e' accattivante
"Per alcuni" un cazzo. Oggettività, please. Facci sapere se questi "alcuni" sono in grado di dirci scene e minutaggi delle inquadrature copiate, o se sanno riportarci le pagine della sceneggiatura copiata. Non sapranno farlo, per un motivo molto semplice: sono balle. La causa che ha vinto Kurosawa e che tanto ti sta a cuore parla di TRAMA. Di soggetto.
Era uno degli articoli postati, ma il Nick Furioso se l'e' perso
Hai detto che ha copiato sceneggiatura e inquadrature. E questo è FALSO. Hai detto che li hai visti entrambi i film, no? Sarai certamente in grado, quindi, di citare le scene copiate.
Che ha copiato la sceneggiatura e' VERO e acclarato. Mai detto che ha copiato inquadrature. Ho esplicitamente detto che alcuni dicono abbia copiato inquadrature, ma che io non lo so. Si, li ho visti tempo fa i film, ricordavo le storie identiche, non ogni singola scena, e quindi non mi sono sbilanciato"
Dunque tu no. Tu non puoi permetterti di derubricare Leone a "mero esecutore". Questo è il punto, e questo è ciò da cui è iniziato tutto. Felice di essere riuscito a convincerti del fatto che hai detto una minchiata. Molto maturo da parte tua ammetterlo, complimenti.
Grazie, ma la discussione e' nata da "copione", e si e' dimostrato che leone ha copiato. Non sai neanche riassumere il contenuto della discussione, boh
Io invece posso permettermi tranquillamente di dire che è un grande maestro. In base a cosa? A C'era una volta in America, innanzitutto. Poi alla Trilogia dell'Uomo senza nome. Al Colosso di Rodi, a C'era una volta il West e a Giù la testa. Questo per limitarci alla filmografia. Poi in base al fatto che ha reinventato un genere morto e ne ha inventato uno ex-novo. Ancora: in base all'influenza operata nel cinema successivo (Kubrick, Tarantino, Scorsese, De Palma, naturalmente Clint Eastwood…hanno tutti dichiarato di essere stati fortemente influenzati da Leone nelle loro opere, arrivando addirittura a dedicargli dei film). E in base alla sua originalità e alla sua maniacalità sulla scena (vedere al file "Carlo Leva"), primo anche in questo. Infine, in base ad alcune trovate tecniche che sono state ripetute nel cinema successivo e ancora oggi vediamo in ogni film (il primo Tarantino, ragazzetto alle primissime armi che nulla sapeva in fatto di tecnica cinematografica, quando voleva un primissimo piano era solito chiedere "un Leone"). Bastano, o devo continare?
Quindi ti basi su interviste (a persone autorevolissime, ci mancherebbe), unite al tuo gusto personale. Ti credo, sono contento che un regista che mi piace sia un grande maestro, ma tu adesso ci credi che ha copiato?
Oh genio…guarda che la causa è partita per problemi burocratici, non certo per disonestà di fondo: Leone ha sempre ammesso, sin dalla fase di realizzazione, l'influenza di Kurosawa nel suo film. Eppure hai detto di essertela studiata per bene la vicenda…cazzo, lo dice anche la tua wikipedia!!
Ma chi ha detto che leone era disonesto???????? Ho detto che ha copiato, mica vado ad indagare i motivi. Mai detto di aver studiato la vicenda, solo aver spulciato visto che eravate cosi' decisi (a torto)
PS: alla fine di tutto questo non ho capito se per te Leone è "un alunno copione", "un mero esecutore" o "un ottimo/grande regista". Perché alla fine il problema è tutto lì, eh..."
A me piacciono i suoi film, e' oggettivo abbia copiato, quindi e' alunno copione, che per altri puo' essere stato a sua volta maestro. Sul suo impatto nella storia del cinema lascio giudicare agli esperti .
Comunque il problema non e' mica questo, caro Nick. Ti sei inventato in questo post un po' di corbellerie che non ho mai scritto. Capisco, eri molto arrabbiato. Figurati, ormai ti conosco, so per certo che dal vivo non ti comporteresti mai cosi' (anche perche' se incontri uno come te ma piu' grosso, be' auguri!). Mi pare che siamo quasi coetanei, ma sinceramente non capisco le ragioni del tuo comportamento costantemente sopra le righe. E' un mio limite, figurati
Dane: Perchè non si fa prevedere. Parte della sua grandezza sta proprio nel fatto di non essere mai rassicurante, rifiutandosi di dare allo spettatore la risposta che lo spettatore aspetta. Una specie di Brecht. Prendi un suo film qualsiasi: chi è il buono?!...
Si' ma non mi riferivo proprio a quello. Manca qualcosina a livello estetico: la differenza fra uno che ti da' grandi soddisfazioni (ma fino a un certo punto) e un genio assoluto (se vuoi, la differenza fra Bergkamp e Van Basten o Zola e Maradona).
Su Leone e Kurosawa, non so se e' stato detto: ma non e' la prima volta che il Western ripropone temi dal cinema giapponese: I Sette Samurai/I Magnifici Sette.
non sono in grado di giudicare la prestazione di attrice della bullock rispetto alle altre candidate. Il film è carino ed emozionante con qualche scena davvero comica.
Non credo rimarrà nella storia del cinema ma alcuni spunti interessanti ci sono
soprattutto nella parte finale quando si parla dell'indagine sul ncaa. Giustamente l'organo di controllo vuole evitare che sotto il ricatto morale ed economico della famiglia ricca che ti ha fatto scegliere quel college. Solo che alcuni di questi ragazzi al college non ci arriverebbero mai, perchè non hanno l'opportunità di studiare perchè nessuno si occupa di loro ed è così pessimo dare loro l'opportunità di andare a scuola e di diventare atleti professionisti magari un giorno? Meglio lasciarli marcire nella loro porvertà in nome di un'etica dilettantistica? Dove finisce lo sfruttamento e dove comincia il do ut des? </spoiler alert) Sono ovviamente discorsi che rimangono ai margini di una storia edificante ed emozionante. Girata e recitata in maniera tale che tu possa prenderti a cuore le sorti dei protagonisti e questa è sempre positivo
faccio un attimo un passo indietro: l'altro giorno mi sono visto "Per un pungo di dollari" e (stupore!) l'Uomo senza nome ce l'ha un nome, si chiama Joe (che è un gradino sopra chiamarsi Pinco Pallino ma è comunque un nome)
Consigli di film magari non conosciutissimi ma secondo me interessanti: "12" e "Interstate 60". Il primo è un film che racconta la storia di una giuria (cosa gia vista ma lo sviluppo dei personaggi a me è piaciuto), il secondo è il racconto di viaggio molto particolare on the road (e a me sta cose fanno impazzire, visto che è uno dei viaggi che vorrei tanto fre).
Nano il tema è sempre lo stesso. E infatti 12 è un remake (con le dovute modifiche) del film La parola ai giurati (quello con Harry Fonda che dici tu). Quello con John Cusack ha un'altra trama.
adesso sul canale Cult di Sky è in onda "Altrimenti ci arrabbiamo" che sarà un film divertente quanto volete ma, come dire, stupra l'idea per cui è nato un canale come Cult dove ci possiamo rifugiare noi snob di sinistra con la montatura degli occhiali in bachelite?
è solo che volevo che tutti sapessero che non ho la montatura in bachelite (probabilmente non me la posso permettere) ma non capisco perchè un canale di cinema dichiaratamente d'autore debba dare spazio a Bud Spencer (Fantozzi è un altro discorso, per me ci può anche stare), certi film hanno già il 314 (su cui stamattina passava "Segni particolari: bellissimo" con Celentano, tanto per dare un'idea)
bellissimo crazy heart ... jeff bridges perfetto nel ruolo ... il country non è il mio genere ma ci sono un paio di volte in cui mi sono davvero preoccupato per i personaggi e questo vuol dire che è un film riuscito
@Leo: sul concetto di "cult" hai ragione, io parlavo solo di Cult Channel che, ripeto, è nato come canale solo per film e serie tv d'autore (In Treatment e I Soprano mi sembrano le uniche passate lì sopra) e col concetto di "autore" Bud Spencer c'entra davvero poco, come ho detto già "Fantozzi" l'avevo capito di più da utente Sky dico che quel tipo di "cult" aveva già il suo canale dedicato cioè FX (inoltre c'è anche il 314), perchè entrare anche in Cult Channel? a sto punto cambiategli nome e palinsesto visto che non hanno più il loro senso originale chiedo solo coerenza, non snobismo, io stesso settimana scorsa mi sono rivisto l'ultimo Harry Potter, so che esiste molto altro oltre i "film cecoslovacchi ma coi sottotitoli in tedesco"
@Axel Shut:il sat stile Sky sta diventando la nuova televisione generalista,visto che quella classica si è ormai involuta in un teatro di feci e vomito reiterati. Quindi,pur aumentando la quantità dell'offerta,si viene incontro all'intrattenimento più popolare abbassando considerevolmente la qualità delle proposte. Cult è ancora sopravvissuto se pensiamo al triste destino di Canal Jimmy... Sono curioso di capire se e quando una serie tivù come Red Riding comparirà sull'ex catodo nazionale. Trattasi della migliore opera televisiva degli ultimi anni in Inghilterra(Channel Four). Me la immagino già doppiata e quindi recisa di un bel pò del pathos del film in lingua originale. I sottotitoli,questi sconosciuti...
hai ragione ma sui canali cinema (che non credo abbiano un'enormità di abbonati) ed in particolare su dei canali di nicchia, mi aspetterei più cura nella scelta della programmazione
@Simone: verissimo quello che dici e in ogni caso l'offerta Sky è comunque una boccata d'aria fresca rispetto a Raiset (il satellite è un po' come Internet, una volta che lo usi e ti ci abitui non torneresti più indietro), è solo che Cult Channel era l'ultimo avamposto per certe cose, tipo il villaggio di Asterix, se cade anche quello è finita poi per carità, siamo qui tra noi e possiamo dircelo, tra P2P e streaming uno alla fine si arrangia
@Pierocic:son australiani e americani in salsa agrodolce italiana. I tempi di Telepiù,che nel cinema crebbe nell'esempio di Canal Plus,sono passati definitivamente. Ahinoi. Il palinsesto di Sky è zeppo di amerikanate ad ogni ora.
@Axel Shut:è vero,alcune proposte satellitari sono improponibili sul "chiaro". E comunque il sottoscritto non guarda M******t dal Maggio 1997:l'ultimo Giro teletrasmesso dal biscione. Se negli anni del dopoguerra il catodo ha alfabetizzato gli italiani,dalla metà degli Ottanta è cominciato il declino culturale del Bel Paese. La tivù,pasolinianamente,ne è stata la promotrice più feroce...
beh il contesto di riferimento di telepiù e di sky ora è ben diverso telepiù c'era nei primi anni 90, sky adesso lo sviluppo del mercato home video soprattutto ha reso meno utile una strategia di sviluppo basata sul cinema e lo sviluppo del PTP, oltre a mettere in crisi l'home video mette in crisi anche i canali dedicati al cinema che quindi possono rimanere dedicati solo ai veri appassionati. quindi, da questa breve ed incompleta analisi da 2 soldi, mi sfugge il perche' di scelte del genere su cult. (ma sfugge a me, ci sarà sicuramente, non pensofacciano le cose a caso)
(a cio' si aggiunge l'esplosione delle serie tv che sono diventate a loro volta un motore di sviluppo dell'offerta televisiva.)
L'abbonamento a Sky ha senso solo per lo sport. Se vi interessano cinema e serie tv, Torrent e Megavideo permettono totale libertà di scelta. Non è neanche una questione economica, visto che capisco gli argomenti di chi si oppone al download "illegale", ma proprio di ampiezza del catalogo e di possibilità di evitare le schifezze. Peccato che nessuno in Italia si sia ancora lanciato, almeno che io sappia, nel mercato dello streaming legale, che in USA esiste da tempo e funziona ottimamente per la soddisfazione di tutti
Scusate se mi intrometto, ma da grande fruitore del pacchetto Cinema di Sky, dico che la qualità media dei film programmati va lentamete, ma inesorabilmente, scadendo, con rare eccezioni, per esempio The Hurt Locker è andato in onda molto prima che venisse candidato agli Oscar, ma per il semplice motivo che, nella distribuzione, non se l'è cagato nessuno. Su CULT sta andando in onda Dottor Jekyll e gentile signora, qualcuno mi vuol dire che rientra nei film culto? Ho l'impressione che film del cazzo che a 15-20 si vedevano per pura evasione, in piena coscienza della loro pochezza, siano stati nobilitati dalla nostalgia di una generazione a film cult. La prima volta che vidi 'Febbre da cavallo', mai avrei pensato che sarebbe diventato un film cult. Mentre la trilogia di Leone e quella di 'Amici miei' avevano già una loro dignità di genere. Se poi arriva Tarantino e dice che si è ispirato ai B movies italiani, tutti zitti, ma a me sembra una presa per il culo. No dico, adesso pure Er monnezza è diventato un cult, con tutto il rispetto per Thomas Milian, grande attore che doveva pur mangiare. Tutto ciò, detto da spettatore ignorante, sia chiaro, ma insomma, i films son realizzati per il pubblico o per la critica? E per quale critica poi, quella contemporanea o quella futura?
il cinema di sky non è che sia eccezionale .... almeno ultimamente
poi non apisco come mai filmetti carini come new york i love you non arrivini in italia certo assomiglia a mille film italiani ma è davvero molto bello ...
il problema è che dovrebbero fare un itunes per il cinema fatto bene e senza blocchi per le cose che non sono distribuite
clinter si è vero, sta perdendo qualità ed è forse l'unica cosa sui cui premium è paragonabile. io credo che sia perche' non ci puntano più e perche' non paga più. ma è un dato di fatto che stia scadendo.
allora hulu è un progetto di alcuni canali americani che mettono i telefilm in streaming gratuito ... è una miniera di telefilm da quelli nuovi a quelli vecchi aggrega anche quello che c'è sui siti dei vari canali ma li rende pi facilmente visibili. il problema è che sono bloccati gli ipitaliani come avviene per pandora per la musica.
Il problema generico del cinema che non ci va nessuno o meglio solo i ragazzini quid si tendono a produrre film per loro da qui la recrudescenz di horror e similia. Poi ci sono i prodotti dei grandi registi che muovono le masse.
la tv invece ha la possibilità di produrre gualità soprattutto grazie a reti satellitari o a pagamento come hbo e showtime.
Proprio per questo le serie pià strane e belle venogno da li penso a californication, a oz, ai soprano, oppure anche how to make in america, o united states of tara. anche i canali tradizionali fanno dei telefilm complessi come ad esempio fringe o lost o cose simili. in italia hanno cominciato con le serie di sky ma la via è lunga.
il problema è che a volte è difficile trovare le cose su sky perchè il giornaletto incompleto e alla fine sui canali di fox ... ci sono sempre gli stessi telefilm almeno quando guardo io.
@Pierocic,Nanomelmoso:no,le strategie dietro a queste politiche dei palinsesti non sono poi così raffinate... L'ultimo canale con un'idea ben precisa è stato Raisat Cinema,chiuso ormai da anni...
@Furio:effettivamente,soprattutto per merito di Eurosport ed Espn America,il pacchetto sport è il più conveniente.
@Clinter:il revisionismo,d'ogni specie,è come lo scirocco. Alza le temperature e provoca le alluvioni...
@nano Infatti. E' che l'ho letto nel feed RSS mischiato con il resto e non c'entrava nulla con tutti gli altri commenti Indiscreti. Comunque anche il Muro del Cinema si sta rivelando un pò un pacco "alla Felipe Melo": il Direttore sta diventando il Leo Corvino dei bloggers.
dopo il primo momento di esaltazione collettiva il progetto sembra essersi arenato, sappiate che così facendo col quarzo che avremo mai il Muro del Libro
ehi dobbiamo attrezzarci noi a cercare di riempirlo il muro del cinema. IO ho visto crazy heart jeff bridges mi ha davvero convinto nella parte dello sporto ubriacone donnaiolo che vive cantando in localacci. Ci sono delle parti hce mi hanno davvero emozionato, l'accento del su aiuta davvero molto.
MI ha fatto venir voglia di cercare il libro da cui è tratto.
E' difficile scrivere qualcosa di veramente originale su "Il profeta",film transalpino pluridecorato dall'adorazione della critica e dai premi ufficiali. Opera brutale che rinuncia all'epicità comoda del verosimile, per sparare sulla faccia dello spettatore una storia spietata. L'odissea di Malik,condannato a sei anni di detenzione,è antropologia purissima dell'Europa occidentale di oggi. Le dinamiche contemporanee dispiegate negli spazi claustrofobici e virulenti di un carcere,metafora iconoclasta di una società terrorizzata di rispondere alle domande più scomode... L'ascesa dietro le sbarre di un diciannovenne,da nullità a boss del narcotraffico,anabasi irrinunciabile di uno strappo definitivo. La descrizione minuziosa di quel micromondo (corsi contro arabi,la polizia venduta,gli avvocati criminali...)viene sublimata da una regia strepitosa,con pochi eguali contemporanei:l'espediente geniale dei momenti onirici,a spezzare l'iperrealismo della vicenda;la scena dell'agguato armato,eccezionale,che demolisce qualsiasi paragone con il circo di Hong Kong e Tarantino. Il film di Jacques Audiard,un passo oltre Kassovitz e i Dardenne,diventerà un classico. Dei nostri tempi cattivissimi.
Ieri pomeriggio ho rivisto l'Impero del Sole. Ogni volta mi sembra davvero un grandissimo film, uno dei piu belli di Spielberg. E Cristian Bale si vedeva gia come fosse un attore di razza.
1. *L'Impero del Sole* e' veramente uno dei piu' belli di Spielberg. Ma devo ammettere di preferire Spielberg quando si prende meno sul serio: il terzo *Indiana Jones*, *Lo Squalo* e *Duel* rimangono i miei preferiti della suo filmografia.
2. Tra i francesi (in risposta a Simone) mi piace molto *Les Nuits Fauves* di Cyril Collard. Davvero toccante, e per certi aspetti geniale.
3. Di recente ho visto il film di Ki-duk Kim (Coreano mi pare)... *Primavera, Estate, Inverno* ecc. Bellissimo davvero (ringraziamenti a chi lo aveva segnalato).
4. Segnalazione in negativo: Ho visto di recente *Synecdoche New York* di Charlie Kauffman. Mi ha deluso moltissimo, e parlo da uno che adora *Eternal Sunshine* e apprezza molto *Adaptation*...
@Ruben:spero prima o poi di "controllare" il film che mi hai segnalato. Kim Ki-Duk,soprattutto quello del periodo di mezzo,è uno dei massimi cineasti di inizio secolo. Oltre alla parabola zen che hai visto,ti consiglio l'inarrivabile "Ferro 3" e il barbaro "Indirizzo sconosciuto". Se invece ti piacciono le emozioni forti,dai uno sguardo al delirante "L'isola"...
*Ferro 3* lo metto sulla lista. Arigrazie per la segnalazione.
*Valzer con Bashir* mi ha un po' deluso. Bella l'animazione e l'idea di base ma il discorso sulla memoria l'ho trovato un po' semplicistico (da bignami della psicoanalisi). Comunque tra i miei amici sono l'unico a pensarla cosi' per cui lo dico a voce bassa. E son curioso di sapere cosa ne pensate voi.
Visto ieri il cacciatore di aquilone, penso che non apprezzeremo mai abbastanza la parte di mondo dove siamo nati, storia toccante e crudele come solo tra bambini si riesce ad essere, consigliato a chi vuole anche annusare l'essenza dell'inferno distillato sulla terra.
Se hai visto Train de Vie la sensazione di deja vu è forte, l'autore è lo stesso, ma èuna sensazione bella e piacevole. Film molto ben fatto, colonna sonora splendida che ti culla e ti guida fino a lasciarti incollato sulla sedia anche per i titoli di coda. La musica è praticamente l'interprete principale e guida i personaggi ad unirsi e a risalire contro corrente le sorti umane e progressive che ci vorrebbero tutti uno contro gli altri armati a difendere chissà quale brandello di identità geografica.
Merita, merita, merita.
Ho anche visto Revanche, arrivato da noi con un paio d'anni di ritardo dell'austriaco Spielmann e candidato all'oscar straniero a suo tempo. Lo definiscono un noir, non fateci caso, ma è un intenso guardare nei cuori e negli animi di protagonisti tutti miseri e miserevoli per svariate ragioni. Lo spirito di vendetta che prima o poi tutti accarezza vivisezionato nel profondo. Piaciuto molto, ma ammetto anche che non è il film per rilassarsi. Se qualcuno l'ha visto e mi dice la sua opinione ben lieto :)
E' morto raimondo vianello ... un pezzo di storia del cinema della tv italiana ... un uomo garbato che ci ha accompagnato per molti anni ... con il suo humour e la sua arguzia ...
avevo visto lui e sandra intervistati quando morì Mike ed erano proprio invecchiati
Peccato che al cinema non abbia mai funzionato tanto...ricordo con piacere 'Le Olimpiadi dei mariti', ambientato durante i Giochi di Roma...le ultime apparizioni mi hanno fatto stringere il cuore...
Sandra mi sembrava piu' talentuosa e un po' sprecata, Raimondo compensava con un'eleganza innata.
Una faccia davvero presentabile. Prendeva il calcio per quello che e', come faceva mosca, anche se con uno stile opposto.
Ho scoperto solo oggi che e' morto anche Santi Licheri, uno dei miei personaggi preferiti da bambino. Un altro che bucava lo schermo semplicemente dimenticandosi della telecamera.
so che vado fuoti tema ma poichè un ibro che parla anche del grande amore per il baskr volevo chiedevi se vi fosse capitato di leggerlo perchè è davvero molto bello e toccante come tutta la prosa di pat conroy
La mia stagione no è un libro hce parla della cittadella ma anche del basket universitario
Accattivante questo The Messenger, con Harrelson e Ben Foster, uno dei volti più interessanti della New Hollywood, già ammirato in Alphadog (fratello schizzato della vittima) e di cammeo in 30 Giorni di Bujo. Da vedere.
Premessa, non amo i cinepanettoni, li trovo scurrili e volgari Anche se utili se uno vuole staccare il cervello per 2 ore, ma che ora siano diventati un marchettificio me li declassa ulteriormente , Se possibile, vedere natale a rio per credere.
Non fregherà a nessuno ma ieri sera ho voluto rivedere dopo anni The Dreamers di Bertolucci. Mi son ricordato perchè in tanti anni non ho mai sentito il bisogno di rivederlo....
io ho visto solo 4 minuti in cui sto tizio ... faceva vedere come le dimensioni dell'accendino si replicavano all'infinito su tutta la tovglia emozionato ho cambiato canale
@Lbrt Mah, sinceramente pensavo che gli sceneggiatori riuscissero a chiuderla meglio. Direi che hanno portato a casa il risultato, ma con gli ultimi dieci minuti tutti in difesa e schiacciati nella propria area. Ho intravisto alcune reminescenze Lynchiane: Lost da zona UEFA mentre Twin Peaks da Finale di Champions.
@Guus, mah, ti dirò: ormai era chiaro l'andazzo, almeno dalla quinta stagione, e si era capito che non tutti i nodi sarebbero stati sciolti, anzi. Hanno puntato sulle emozioni, per il finale, e io mi aspettavo da un momento all'altro "l'occhio della madre" (cit.). E' un po' troppo comodo, però, sostenere adesso (da parte degli autori) che la serie era da sempre basata sullo sviluppo dei personaggi e sulle loro interazioni, dopo che per anni il tormentone dei trailer era "Le risposte stanno arrivando ...". Analogie con Twin Peaks: ci stanno, però Lynch dichiaratamente ha buttato la serie in vacca (soprattutto dall'inizio della seconda stagione in poi) perchè in disaccordo con i produttori, mentre a mio parere gli autori di Lost non sono stati in grado di allungare il brodo per 6 stagioni e, forse anche per voler smentire le ipotesi fatte sui vari forum, si sono messi in un angolo da soli, non sapendo più come chiudere la storia.
@Lbrt: Twin Peaks va in vacca a metà della seconda stagione quando i produttori obbligano Lynch a svelare chi è l'assassino di Laura Palmer, bel suicidio narrativo, complimentoni Lost mi sembra abbia una bella cesura tra le prime 3 stagioni e le altre (come tematiche, mood eccetera), forse anche a causa del famigerato sciopero degli sceneggiatori, comunque concordo con la metafora di Guus, il risultato bene o male l'hanno portato a casa ma il calcio-spettacolo è un'altra cosa
Visto ieri sera al cinema "La nostra vita". Film normalissimo che emoziona solo a tratti mentre la storia avrebbe potuto dare ben altri sussulti e ben altri spunti di riflessione. Elio Germano è un ottimo attore, ma da qui a dargli un premio a Cannes per questa interpretazione ce ne vuole.
mi sa che alla fine della 3 stagione abrahms e orci se ne vanno a fare altro e quindi è cambiato parte del team narrativo di lost. Lo sciopero avrebbe potuto aiutare perchè gli sceneggiatori hanno avuto più tempo per limare gli scripts
Premetto che Lost l'ho iniziato a seguire soltanto dalla penultima stagione (e sotto le minaccie neanche troppo velate di mia moglie), però non è che mi abbia esaltato paritcolarmente. Fra un pò inizio a leggermi questo, così poi potrò essere di più sul pezzo.
@axel shut, d'accordo su Twin Peaks (che fra l'altro ci ha regalato anche "Fuoco cammina con me", che mi è piaciuto più della seconda stagione della serie regolare). Riguardo Lost, c'è da dire che lo sciopero degli sceneggiatori ha interessato anche tutte le altre serie tv americane(24 mi sembra che quell'anno saltò del tutto): questo per dire che la giustificazione a mio avviso non regge, soprattutto quando gli autori se la sono menata per anni sostenendo che tutto era già pianificato fino alle fine. Per me hanno semplicemente esagerato con la tecnica del racconto a cerchi concentrici. Oh, comunque meglio che guardare Amici o il Progiesso, sia chiaro.
@nanomelmoso: a mio parere anche la certezza di avere a disposizione altre 3 stagioni da 16 puntate (a partire dalla quarta stagione) ha rappresentato un vantaggio non da poco, in termini di possibilità di pianificazione e sviluppo delle trame. La maggior parte delle serie non sa neanche se viene rinnovata per l'anno successivo, dunque gli autori tendono a sparare subito tutti i colpi o a dover chiudere frettolosamente gli intrecci narrativi. Oppure a non chiuderli e basta.
@King Ivan, The Messenger visto giovedi, le prove degli attori straordinarie sopratutto quella da "comprimario" di Harrelson. Un film americano, molto poco americano, ma sinceramente non mi ha entusiasmato.
Il giorno prima ho visto La nostra vita. Ho scritto 2 personalissime righe sul mio blog (http://ataru-moroboshi.blogspot.com). Se interessa ricopio qui :)
Ah, andate a vedere The Departures o procuratevelo in DVD, uno dei più bei film dell'anno
Di Lost ho seguito solo la prima stagione poi ho lasciato perdere. Ho sentito, non so se a ragione o meno, puzza di insalata mista di flash back/forward, misticismo/religione/scienza d'accatto.
Mi appassionano di piu' le serie lineari. "I soprano" meravigliosa, "the shield" imperdibiile, nip/tuck di culto (tranne le ultime due serie)
Da anni mi catturano piu' i telefilm che i movies...boh
Segnalo The Road, non il solito film post catastrofe con effetti, ma un film tosto, angosciante, crudo che lascia appena un po' di debole luce alla fine. Bravo davvero Mortensen e anche il ragazzo. Di sucuro me ne ricorderò.
Dal capolavoro di Mccarthy (mortensen me gusta, ed il film lo papperò).
Su The Messenger: dopo un discreto inizio delusione cocente, sceneggiatura che si sfalda , trama legata ad un esile canovaccio, idee esaurite dopo venti minuti. nel filone di quei film "realistici" stars and stripes che annojano da subito,il (bravo) Ben Foster rischia di finire intrippato in tale filone come un altro attore americano di valore, Ryan gosling, dopo l'esordio folgorante in The Believer disperso nei sottogeneri.
Capitolo Lost. Ha ragione Gareth, finale dignitoso ma da Coppa Uefa, traversie produttive e voglia di strafare (troppe, troppe serie) hanno finito con l'evocare l'Apprendista stregone, restano molti begli episodi (quasi tutti a firma Lindelof e Cuse) e una vaga sensazione di presa per il culo.
The Road è un film davvero ignobile. Di una noia assolutamente mortale. Questi qui che vanno a zonzo col carrello della spesa senza una cazzo di meta e dopo quaranta minuti speri che Viggo muoia il prima possibile per far finire la nenia. Manco spiegano come è morta la maggior parte della popolazione e, ad un ceto punto l'ho capito! La gente è morta di NOIA. Che poi il problema del ragazzo è che ha un padre che sta sul culo a tutti infatti appena muore trova subito un padre adottivo con moglie 2 figli e persino un cane! Scena madre del film è quando trovano una coca cola e il bambino riesce ad assaporare l'ultimo barlume di civiltà rimasta! E manco quando sogna a 'sto ragazzo può andar bene perchè "se sogni cose bolle vuol dire che hai mollato, se fai degli incubi invece hai ancora voglia di combattere!"
E che lo porta pure al mare il ragazzino! figurarsi quando c'è scuola che razza di giornate tristi!
In pieno tempo supplementare, una proposta poco classica di cortometraggio. Trattasi del pluripremiato "Logorama" (anche con l'Oscar), disponibile pure nella versione sottotitolata in italiano su You Tube. Animazione coloratissima di H5*, una sorta di collettivo francese, che travolge lo spettatore con una visione delirante del mondo. Monopolizzato dai marchi multinazionali che coprono il paesaggio e forniscono tutti i personaggi della vicenda: un'overdose in technicolor dei simulacri che stanno spazzando via la nostra realtà. Per sostituirla con il verosimile: sono duemilacinquecento i loghi che compaiono in appena diciassette minuti... Il finale, divertente e catartico, lascia spazio a una riflessione sull'imitazione della vita che ci viene spacciata come unica esistenza possibile ed immaginabile. Farà epoca.
*E' un'agenzia pubblicitaria, trattasi dunque di effetto Beigbeder: ha creato più arte il senso di colpa che l'assenzio e l'oppio...
torno sul commentatore di The Road. Io ho letto il libro prima di vedere il film, e il film mi è parso una rilettura abbastanza fedele (diversamente da No place for old men, in cui i registi tolgono tutta la "voce fuori campo" dello sceriffo, vera chiave di lettura del romanzo). Nel libro si coglie bene il tema del padre che in un contesto di nulla guida il figlio perché loro "portano il fuoco". Ritengo The Road uno dei libri più belli e significativi letti negli ultimi anni, forse anche influenzato dall'avere (anche) un figlio maschio in quell'età. Onestamente non capisco se Dr Spot esagera nella sua valutazione o invece per apprezzare il film si debba aver letto il libro.
PS: non mi ricordo che nel libro la famiglia che recupera il figlio alla fine abbia un cane...
lorenzo il film è tristemente decadente quasi scevro di speranza ... se hai letto il libro sai in cosa ti stai "impelagando" se non l'hai letto il pugno nello stomaco e fortissimo e quindi il film potrebbe rimanere indigesto ...
tornando a non è un paese per vecchi nel cinema raramnte la voce fuori campo funziona ... soprattutto se reiterata durante tutto il filmato per cui alcuni registi preferiscono farne a meno
Intanto vi consiglio di rivoltare il mondo per vedere "Click" di Andrea Traina. Pluripremiato supercorto (dura circa 3') realizzato da solo dal regista siciliano con una postproduzione da urlo in After Effect. Ispirato ai disegni di Escher, dei quali riesce a riprendere perfettamente tutta l'assurdità e la magia.
Se la Coca Cola è l'immagine dell'ultimo barlume di civiltà il film ha perso in partenza... fosse stata una Moretti (o la più internazionale Beck's...).
Sulle serie: Lost ganzo fino alla seconda serie, poi bah.
PRison Break la mia delusione personale degli ultimi anni. Esaltantissima la prima serie, godibile la seconda eppoi tutto a puttane (avevano sparato troppe cartucce nella prima)...
Segnalo "uomini che odiano le donne" godibile anche se svedese affascinante la parte della protagonista femminile; geniale il nuovo Star Trek, praticamente danno la possibilità alla serie di continuare per altri 10 episodi con nuovi personaggi senza rinnegare il passato ma anzi ne sono il logico continuo.
@leo: ci mancherebbe i gusti sono gusti sinceramente visto "scempio" senza aver letto il libro mi è risultato godibile, d'altronde abitutati come siamo a csi e cm....ti quoto su prison break la 1° e la seconda serie sono state dei must nel cesso tutto il resto
@Nick:il corto di Traina è su You Tube. E' fatto benissimo,l'ennesima evidenza che le arti visive sono in una nuova età dell'oro. Sulle allucinazioni escheriane consiglio "Metamorphosis",un bel documentario di qualche anno fa.
@Cuginostivi:il romanzo di Larsson,il primo della trilogia,è un esempio notevole nella scrittura seriale. Lo svedese produsse bestseller di alto livello,senza scadere negli stereotipi del genere. Gli autori nordici che introdussero il thriller moderno in Scandinavia(e forse nel mondo..)furono Sjowall e Wahloo,recentemente ristampati in italiano.
@Jack Torrance:penso che in una dimensione da sala cinematografica,quindi tutto amplificato,diventi lisegico...
@cugino Visto anch'io l'ultimo Star Trek (in DVD). La sceneggiatura è, a mio parere, assolutamente una cagata: modificare dla timeline è troppo comodo per fare poi andare la storia come caxxo ti pare. Considerando che è "ispirato" a Star Trek la genialità avrebbe dovuto essere proprio nell'incastrare i personaggi (in questo caso della Serie Classica) nel modo giusto, cosa che invece va in vacca quasi da subito.
Logorama stupendo: ne avevo visto soltanto dei pezzi. Notevole l'escamotage dello Zoo per poter rappresentare i loghi con gli animali, evidente l'ispirazione "Kingiana" (nel senso di Stephen King) per il personaggio del cattivo
visto Logorama, notevole davvero e probabilmente necessita di essere visto e rivisto per apprezzare tutte i vari dettagli "Click!" di Traina mi ha ricordato un altro corto, "Pivot" (http://vimeo.com/9178331), solo che questo è fatto con poligoni grossi così tipo Playstation1, ah quanti ricordi! come film di animazione io non mi stancherò mai di promuovere "Waking Life" di Linklater, girato con la stessa tecnica che userà anni dopo per "A Scanner Darkly" solo che qui una trama lineare non esiste, solo deliranti conversazioni filosofiche a non finire, credo sia uno di quei film che o lo ami o lo detesti, tertium non datur (e io lo adoro)
@guus....che vuoi che ti dica non sono un intenditore e quindi parlo solo con gli occhi di spettatore goloso oltre che di amante della saga, temevo per lei una deriva del capitano pelato, cosi'invece mi hanno messo il cuore in pace e si riparte verso nuovi viaggi interstellari. PS evitare con cura Jennifer, piccolo (55') film horror di Dario Argento...insulso.
@GuusTheWizard:si,c'è l'ologramma di Itt sul viso di Mister Bad Guy..
@Axel Shut:ciò che stupisce è la capacità di attingere da suggestioni diverse,senza cascare negli stereotipi. Il cartoon americano,i videogame,lo spot pubblicitario. Controllerò "Waking life".
@Cuginostivi:Argento è un bluff,che vive sulle glorie passate da almeno venticinque anni.
@cugino E' che per un ultrafondamentalista stratrekkiano come me, vedere Spock che flirta con il Tenente Ura (anche se nel film è una gran topa) è assolutamente non credibile (direi al limite del sacrilegio). Cioè, qui siamo al livello di un vangelo apocrifo, se non oltre: tipo Gesù di Nazareth divorziato con figli che scoprendosi omosessuale va a convivere con Pietro in un loft nel centro di Nazareth.
non centra niente, ma oggi ho visto Il giorno dello sciacallo (The Day of the Jackal) di Fred Zinnemann e devo dire che è un film coi fiocchi, vero paradigma dei film d'azione/thriller/spionaggio internazionale. Con un Edward Fox che fa otto pippe a tanti altri duri del genere. Stupenda le scene girate a Genova, dove il nostro si reca per ordinare un'arma su misura.
Notte dissipata a Bordighera e al ritorno non riuscivo a prendere sonno... :-)
Altro film di questo genere che ho sempre molto apprezzato è Ronin, a cui sono affezionato anche per l'emozionante inseguimento dalla Moyenne Corniche a Nizza Vecchia, con bancarelle del pesce che saltano e sparatoria sul porto.
in quanto a inseguimenti leggendari, secondo me To Live and Die in L.A. primeggia. Forse il primo a sfruttare l'idea del contromano, correggetemi se sbaglio. 14 minuti di follia con colonna sonora anni 80... indimenticabile:
A proposito di sparatorie, una delle più impressionanti (anche se tutto sommato abbastanza inverosimile) la vidi in "Heat". Il piatto forte di quel film però era il dialogo tra De Niro e Al Pacino al bar.
Italo, mi sa che abbiamo trovato qualcosa su sui siamo d'accordo (faccina...).
Silvano, grandissimo Michael Mann, Heat e' un vero capolavoro degli anni '90. Ti consiglio Manhunter, quello originale (il primo film tratto dalla serie di Hannibal Lecter), con un grande William Petersen.
Di Heat ricordo anch'io la feroce sparatoria e la versione di Moby di "New Dawn Fades" nella colonna sonora. A livello di "inseguimenti", il mio preferito è quello dei Blues Brothers, con ricevuta finale rilasciata da Steven Spielberg in persona !!!
Sulle sparatorie, direi che anche l'azione solitaria di John Matrix in "Commando" può rientrare in questo filone....senno l'assedio ai contrabbandieri di Untouchables ci puo star dentro....
Yes,per quel che conosco della materia ci sono esempi illustri citati. Sicuramente il finale dei Blues Brothers è il più celebre di tutti. Io però "voto" per questo inseguimento alternativo.
Su You Tube si trova scrivendo... Arizona Junior - Gran Figlio di Puttana
Sparatorie: The Killer - John Woo, la sparatoria finale nella chiesa http://bit.ly/cxEVZj
Inseguimenti: da rimanerci a bocca aperta, "Alluda Majaka" - 1995, guardate il link utube perchè il film è entrato nella Storia dei film d'azione dalla parte sbagliata, quella di Bollywood... http://bit.ly/cGW54h
BB é quel film del quale tutti noi che abbiamo compiuto vent'anni negli 80's ricordiamo a memoria alcuni dialoghi... Da cult per me che faccio lo stesso mestiere la scena dei poliziotti che controllano la patente. Mi viene sempre in mente quando sento che "il terminale è in blocco"
In genere, ho sempre trovato gli inseguimenti di una noia pazzesca. Mi sforzo di amare l'inseguimento dei Blues Brothers perche' adoro quel film. Ma anche in questo caso, devo ammettere che si tratta della parte meno emozionante di tutto il film (per me). Tra le pochissime eccezioni ne segnalo quattro (alcuni gia' citati):
Primo posto assoluto: The French Connection (mitico inseguimento auto-treno). --Argento (non so se vale): North by Northwest (un aereo che insegue un uomo a piedi). Bronzo: Bullit (con sfondo San Francisco) Premio speciale della giuria: Casino Royale (l'inseguimento abortito con cappottamento sestuplo dell'Aston Martin).
Ruben, gli inseguimenti e le sparatorie sono spesso un po' inutili, sono d'accordo... ma quando riescono a essere diegetici (parolone), cioe' a smuovere la narrazione senza essere inutile orpello, e/o a fare conoscere meglio i personaggi, allora possono essere spettacolari. Ed e' il caso di quelli che sono stati citati, me par.
L' "inseguimento" aereo vs. Cary Grant di Intrigo Internazionale vale... eccome se vale!!
@Jack Il film che è l'elogio della fuga e dell'inseguimento, potrebbe essere La Grande Fuga, con un mitico Steve McQueen...e anche altri attoroni, grande cast. Italo
Leggendo molti vostri interventi ho avuto la solita idea geniale, che potremmo definire 'Il Mereghetti di 'stocazzo''...in pratica un nostro dizionario di film, senza steccati di genere, di importanza culturale o di successo commerciale, in cui scriveremmo la trama (di quelli che abbiamo davvero visto) in maniera il più possibile neutra, lasciando spazio ai commenti di chi non è legato a nessun giro...commenti che diventerebbero di sicuro più credibili di quelli dei giornalisti di settore, visto che nessuno di noi aspira ad essere in giuria ad un premio cinematografico...se è una cazzata ditemelo sinceramente, sono altre le cose per cui mi offendo...è un'idea che mi è venuta stanotte, riguardando 'Il tempo delle mele'...
Concordo con Spike che saluto, la cosa strana è quest'idea sia venuta con il tempo delle mele, ma si sa, il direttore è sempre tonico in giornata, con l'apice al momento teorico dell'aperitivo. Italo
A parte Kieslowski, durante uno dei soggiorni in Russia mi sono visto Delegacija (delegazione), un film sul viaggio a Venezia di tre delegate russe. Ritmo del film stile supplementari di Eire-Romania a Italia 90 giocata con 39 gradi all'ombra. Il tutto in russo con Luca Barbareschi che compare nella parte di un playboy tradotto in oversound. Qualcuno l'ha mai visto?
Ricordo di aver visto "Montagne blu" la prima volta in russo. Il film,una metafora grottesca sul tramonto dell'Unione Sovietica,era divertente anche senza comprenderne i dialoghi. Potenza del cinema... Il sottoscritto,che evita accuratamente certe avventure da cineforum,odia i film doppiati. L'ideale è vederli in lingua originale con i sottotitoli in italiano(o in inglese):soprattutto se sono lungometraggi di un certo valore artistico.
Della serie "30 for 30",trasmessi da Espn,visionato l'altroieri "No crossover:the trial of Allen Iverson". Diretto da un regista che ci regalò il più bel documentario nella storia di questo gioco:Steve James. La vicenda del processo a The Answer nel 1993 è un pretesto per leggere le viscere degli Stati Uniti più profondi. Hampton,Virginia,l'ombelico di una nazione divisa sul fascino perverso di un deviato come Iverson:l'icona perfetta per terrorizzare l'America bianca. Ne esce un ritratto schizofrenico,diseguale ma potentissimo,delle contraddizioni di un sistema. Un'opera che preferisce porre domande,difficilissime da evadere,piuttosto che rifugiarsi in risposte comode e scontate. Good,very good.
@Guus: certi nomi fanno solo paura ma non mordono mica, come per Dostoevskji e Tolstoj ti aspetti chissà quali mattoni e invece... dai almeno una possibilità a "Solaris" di Tarkovskji, al massimo dopo mi manderai affaxxxxo ;)
@Nanomelmoso:"Without Bias" è molto particolare,un'altra Polaroid di quei tempi. Il film su The Great One devo ancora visionarlo;recupera "Small Potatoes",il più bizzarro della serie.
@axel Solaris un paio di volte l'ho anche visto (anche si mi sembravano due versioni diverse): diciamo che per Tarkovskji una maglia da titolare nel CSKA Mosca si può anche trovare, però lo mettiamo come centrocampista di rottura alla Furino.
@GuusTheWizard:Furino? Tarkovskij è un fuoriclasse alla Michael Laudrup,vagamente uterino. Ma quando era ispirato non aveva paragoni con la concorrenza. Becca su YouTube la meraviglia di Best sequence shot ever - Tarkovsky Aggiungendo un pò di misericordia ai dodici poveretti che hanno cliccato sul pollice in giù...
@Jeremy,Italo:Marco Giusti girò "Coatto come Mario Brega",un documentario epico sulle gesta dell'attore romano. Gli aneddoti,narrati anche da Carlo Verdone,sono assolutamente incredibili... Tra l'altro ieri era anche l'anniversario della sua morte.
potrei raccontarvi il veramente visto The Birth of a Nation di D.W. Griffith (cito a memoria: film muto di 3 ore e mezza del 1914 sulla guerra civile americana, sudista e inneggia pure alle gesta del Ku Klux Klan).
Ma invece vi racconterò in tre righe l'ultimo film visto. Cercherò peraltro di utillizzare il piuttosto insulso stile recensorio mereghettiano.
LE GENDARME DI SAINT-TROPEZ *1/2
di ???? (regista destocazzo) con Louis de Funes. Gendarme viene promosso a capo a Saint-Tropez, dove cercherà (con scarsi risultati) di scombussolare il tranquillo tran tran locale per mezzo della sua ferrea disciplina. Grazie a una serie di casualità riuscirà a sgominare una banda di ladri d'arte e ad essere ulteriormente promosso. Blanda farsetta balneare con un De Funes ben lontano dai livelli che raggiungerà più tardi. Eppure è considerato una pietra miliare del cinema popolare francese degli anni '60 (misteri transalpini). Si fa ricordare per l'insulsa canzonetta "Duiuduiuduiu Saint-Tropez". Irritante il cast di giovani attori che interpretano i figli di papà locali.
@Simone Per me niente da fare: sono un post-Zemaniano puro e voglio lo spettacolo assoluto. Quindi niente penniche tra il pubblico e spregiudicato modulo 4-2-4 con il poker d'attacco italo/americano Aykroyd - Belushi - Bud Spencer - Terence Hill
di Martin Scorsese. USA 2006. Con Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Martin Sheen, Mark Wahlberg, Alec Baldwin, Vera Farmiga e chi più ne ha più ne metta <> La polizia di Boston infiltra una talpa (DiCaprio) tra le file dei gangster agli ordini del boss di origine irlandese Frank Costello (Nicholson), ma non sa che tra gli stessi detective si annida uno spione (Damon) al servizio dello stesso Costello. I due "rats" finiranno per scontrarsi, anche per una donna (Farmiga), fino a una parossistica tragedia. Scorsese gira il secondo remake della sua carriera (dopo Cape Fear), sulla base del cantonese Mou gaan dou, che viene trasposto in una Boston indifferente e affascinante, dove la locale mafia irlandese e i moderni e "cool" detective si confrontano usando mezzi e attitudini moderni, lontani anni luce da quelli umani e ironici dei Goodfellas newyorkesi. Se è vero che il regista mostra negli ultimi tempi una vena più commerciale che nei precedenti decenni, i temi scorsesiani sono tutti in grande spolvero: la chiesa cattolica, il senso di colpa, quello di appartenenza al gruppo (con il conseguente conflitto interiore per le due talpe), il gusto per le grandi scene attoriali accompagnate da brani rock entrati nella memoria collettiva (sì, ancora gli immancabili Rolling Stones). Il tutto è reso plastico e godibile da performance eccellenti, di DiCaprio e Nicholson (all'esordio con Scorsese) su tutti, fatta salva la prova un po' opaca di Damon, il cui personaggio a onor del vero non è reso molto interessante dalla sceneggiatura di William Monahan. Pioggia di Oscar prestigiosi: miglior film, montaggio (Thelma Schoonmaker), miglior sceneggiatura non originale e, per la prima volta nella carriera di Scorsese, miglior regia.
Ottimo film, ottimo cast, ottima regia. Adoro il ruolo di Dignam e come lo ha messo giù Mark Wahlberg. Bella la stilizzazione dei tipi umani dal retto onesto e generoso Queenan/Sheen al pirla idiota e con le fette di salame Ellerby/Balwin. Concordo sul Damon anonimo in un ruolo potenzialmente dirompente (ci avrei visto benissimo Edward Norton)e messo giù male.
Grazie jer, d'accordo con te, Wahlberg fa un bel lavoro e Sheen è addirittura ottimo. Sorprendente la scena in cui plana da 10 piani di palazzo fracassandosi a 50cm da DiCaprio. Damon è senz'altro inferiore a Norton, ma neanche lui avrebbe potuto fare miracoli in un ruolo che non approfondisce il personaggio, a meno di lasciarlo improvvisare, ma questo è un lusso che è stato concesso solo a Nicholson. Devo però dire che della scena in cui questi tira fuori la pistola e la punta su Dicapra, scena che era adlibbata alla supercazzola (letto su IMDB), non ci ho capito molto.
646 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 401 – 600 di 646 Nuovi› Più recenti»Nick: ma scherzi vero? Non contestare vuol dire che non discuto sul valore di leone, non che sono d'accordo. A me piace, ma non ho le conoscenze per stabilire che sia stato cosi' o cosa'.
Poi rigiratela come vuoi eh
Copione=tizio che ABITUALMENTE copia...
ok allora leone si è liberamente ispirato al giapponese ... e poi ci ha messo del suo ...
insomma si è ispirato alla tradizione giapponese che hanno cominciato copiando e migliorando no ? :D:D:D:D
Dal dizionario Garzanti on line
copione 2
s. m. [f. -a] (fam.) chi copia da altri o imita gli altri.
Nano, e ci ha messo del suo sì, cazzo! Leone è un regista, non uno scrittore: il suo lavoro è prendere storie e tradurle in immagini.
Lo ha fatto?! Sì. Lo ha fatto bene?! Sì, ha preso belle storie e le ha tradotte in immagini fantastiche. Lo ha fatto spesso?! Sempre.
Ha copiato?! Sì. Lo ha fatto bene?! Impossibile fare meglio. Lo ha fatto spesso?! No, una volta sola.
Allora, la qualifica per la quale Leone passerà alla storia sarà più facilmente quella di "Copione" o quella di "Grande regista"?!...
dane
grande regista!
ps
mi diverto un po con i giochi di parole! e mi sono divertito la leggere la dissertazione su argomenti di cui non so un emerita cippa!
Dal Devoto-Oli On Table:
copione
s. m. [f. -a] (fam.) chi è dedito alla copia di gesti o opere
Dal Devoto-Oli On Table:
dedito
s. m. [f. -a] 1 che attende con assiduità a una cosa 2 che compie abitualmente un'azione 3 che svolge con continuità un'attività
bon mi appresto ... a vedere il film con cui la bullock ha vinto l'oscar ... 3 minuti di lezion sul football che da soli valgono il prezzo del biglietto
ahahahah…il muro del vocabolario! Fantastico! :D
1)quindi la lasciamo senza risposta, giusto?
Sei qui per provocare o per discutere? Sennò ti prendi il tuo vaffanculo e la chiudiamo in un attimo, tranquillo…
2)anche kurosawa fu colto da orgasmo? La sezione QUESTIONE LEGALE me la sono inventata, l'hai saltata per disonesta' o altro?
Questo cosa c'entra con le "opinioni dei collaboratori" che, come ti ho dimostrato, sono ben lontane dal definire Leone "copione" o "mero esecutore"?
Smettila di sparare a caso.
Scegli un argomento -uno qualsiasi, tanto hai torto su tutti- e restaci, se sei in grado.
Soggetto e Sceneggiatura, per alcuni anche di alcune scene in toto (inquadratura)
"Per alcuni" un cazzo. Oggettività, please.
Facci sapere se questi "alcuni" sono in grado di dirci scene e minutaggi delle inquadrature copiate, o se sanno riportarci le pagine della sceneggiatura copiata.
Non sapranno farlo, per un motivo molto semplice: sono balle.
La causa che ha vinto Kurosawa e che tanto ti sta a cuore parla di TRAMA. Di soggetto.
"Alcuni" possono anche dire che Leone era la mente dietro il 9/11, per quel che mi riguarda.
Si, non ho detto che ha preso una pizza di yojimbo e ha scritto il suo nome sopra
Hai detto che ha copiato sceneggiatura e inquadrature. E questo è FALSO.
Hai detto che li hai visti entrambi i film, no?
Sarai certamente in grado, quindi, di citare le scene copiate.
Io no, e tu ti puoi permettere di dire che invece e' un grande maestro? In base a cosa?
Dunque tu no. Tu non puoi permetterti di derubricare Leone a "mero esecutore". Questo è il punto, e questo è ciò da cui è iniziato tutto. Felice di essere riuscito a convincerti del fatto che hai detto una minchiata.
Molto maturo da parte tua ammetterlo, complimenti.
Io invece posso permettermi tranquillamente di dire che è un grande maestro. In base a cosa?
A C'era una volta in America, innanzitutto.
Poi alla Trilogia dell'Uomo senza nome.
Al Colosso di Rodi, a C'era una volta il West e a Giù la testa.
Questo per limitarci alla filmografia.
Poi in base al fatto che ha reinventato un genere morto e ne ha inventato uno ex-novo.
Ancora: in base all'influenza operata nel cinema successivo (Kubrick, Tarantino, Scorsese, De Palma, naturalmente Clint Eastwood…hanno tutti dichiarato di essere stati fortemente influenzati da Leone nelle loro opere, arrivando addirittura a dedicargli dei film).
E in base alla sua originalità e alla sua maniacalità sulla scena (vedere al file "Carlo Leva"), primo anche in questo.
Infine, in base ad alcune trovate tecniche che sono state ripetute nel cinema successivo e ancora oggi vediamo in ogni film (il primo Tarantino, ragazzetto alle primissime armi che nulla sapeva in fatto di tecnica cinematografica, quando voleva un primissimo piano era solito chiedere "un Leone").
Bastano, o devo continare?
Cosa c'entra? Qualcuno di questi autori ha fatto causa ai registi?
Quindi Leone ha copiato e Spielberg no solo perché Kurosawa gli ha fatto causa e Dik no?
Oh genio…guarda che la causa è partita per problemi burocratici, non certo per disonestà di fondo: Leone ha sempre ammesso, sin dalla fase di realizzazione, l'influenza di Kurosawa nel suo film. Eppure hai detto di essertela studiata per bene la vicenda…cazzo, lo dice anche la tua wikipedia!!
Sì vabbè…ma stiamo qua a discutere Sergio Leone sulla base…di che?
Di un soggetto?
30 anni di capolavori ridotti ad un soggetto? Robe da matti...
PS: alla fine di tutto questo non ho capito se per te Leone è "un alunno copione", "un mero esecutore" o "un ottimo/grande regista". Perché alla fine il problema è tutto lì, eh...
@ nano: ma dove l'hai trovato? se non mi sbaglio da noi al cinema non è uscito ed anche in DVD non è ancora uscito
ehemmm ... la magia di internet e la conoscenza della lingua inglese aiutano ... soprattutto è recitato tutto con accento del sud
Si chiama pirateria, Nanomelmoso!... :-D
infatti! :)
che ne pensate della legge antipiraterie e sugli effetti questa sul mondo del cinema e sull'home video?
Boh, intanto han messo una nuova tassa sui supporti magnetici. Praticamente compro un CD per salvarci sopra i miei articoli e devo pagare una tassa a Mogol.....
Nuova legge? Sarebbe?
@ dane dici? a me non sembra che i cd siano aumentati.
@ nick nessuna nuova legge per il momento... solo in francia c'e' una legge antipirateria anche se non so quanto sia stata efficace finora e soprattutto quanto lo sarebbe in un paese come l'italia popolato principalmente da italiani
in effetti si ... ma con tutto quello che spendo di sky e fw e cd e dvd ogni tanto posso anche guardare qualcosina che non si trova in italia no?
@Pierocic: non ancora, ma leggi i giornali...
p.s.: in realtà c'era già una tassa del genere. Poi ogni tanto l'aumentano con la scusa che la pirateria non si ferma e bisogna tutelare gli autori.....
dane
quindi sei io pago la siae sui cd di fatto ho assolto ai miei obblighi no? anche se registro gli appunti di lavoro
@nano non sono sicurissimo ma ho il forte sospetto che alcune cose in italia non si trovino (e soprattutto non si troveranno) proprio perche' il mercato non le assorbirebbe più... circolo vizioso
@dane quindi sui vd/dvd pagheremo una tassa superiore, che andrà alla siae?? e il mondo del cinema (produttori-distributori-etc etc) che ce guadagna? me sfugge...
i produttori sicuramente prendon siae secodno me ...
si hai ragione ... alcune cose non vengono più comprate proprio per la pirateria ma alla fine non disdegno di comprare quando le trovo
Prima parte
Sei qui per provocare o per discutere? Sennò ti prendi il tuo vaffanculo e la chiudiamo in un attimo, tranquillo…
Detto da te e' esilarante. Pure la parolaccia per sentirsi grande. Ma va che tipo!
Questo cosa c'entra con le "opinioni dei collaboratori" che, come ti ho dimostrato, sono ben lontane dal definire Leone "copione" o "mero esecutore"?
Smettila di sparare a caso.
Scegli un argomento -uno qualsiasi, tanto hai torto su tutti- e restaci, se sei in grado.
L'articolo l'hai letto tutto tutto no? Era la sezione al fondo. I collaboratori parlano di un leone che voleva proprio il "plagio" della sceneggiatura. E faceva bene, la storia e' accattivante
"Per alcuni" un cazzo. Oggettività, please.
Facci sapere se questi "alcuni" sono in grado di dirci scene e minutaggi delle inquadrature copiate, o se sanno riportarci le pagine della sceneggiatura copiata.
Non sapranno farlo, per un motivo molto semplice: sono balle.
La causa che ha vinto Kurosawa e che tanto ti sta a cuore parla di TRAMA. Di soggetto.
Era uno degli articoli postati, ma il Nick Furioso se l'e' perso
Hai detto che ha copiato sceneggiatura e inquadrature. E questo è FALSO.
Hai detto che li hai visti entrambi i film, no?
Sarai certamente in grado, quindi, di citare le scene copiate.
Che ha copiato la sceneggiatura e' VERO e acclarato.
Mai detto che ha copiato inquadrature. Ho esplicitamente detto che alcuni dicono abbia copiato inquadrature, ma che io non lo so. Si, li ho visti tempo fa i film, ricordavo le storie identiche, non ogni singola scena, e quindi non mi sono sbilanciato"
Dunque tu no. Tu non puoi permetterti di derubricare Leone a "mero esecutore". Questo è il punto, e questo è ciò da cui è iniziato tutto. Felice di essere riuscito a convincerti del fatto che hai detto una minchiata.
Molto maturo da parte tua ammetterlo, complimenti.
Grazie, ma la discussione e' nata da "copione", e si e' dimostrato che leone ha copiato. Non sai neanche riassumere il contenuto della discussione, boh
Seconda
Io invece posso permettermi tranquillamente di dire che è un grande maestro. In base a cosa?
A C'era una volta in America, innanzitutto.
Poi alla Trilogia dell'Uomo senza nome.
Al Colosso di Rodi, a C'era una volta il West e a Giù la testa.
Questo per limitarci alla filmografia.
Poi in base al fatto che ha reinventato un genere morto e ne ha inventato uno ex-novo.
Ancora: in base all'influenza operata nel cinema successivo (Kubrick, Tarantino, Scorsese, De Palma, naturalmente Clint Eastwood…hanno tutti dichiarato di essere stati fortemente influenzati da Leone nelle loro opere, arrivando addirittura a dedicargli dei film).
E in base alla sua originalità e alla sua maniacalità sulla scena (vedere al file "Carlo Leva"), primo anche in questo.
Infine, in base ad alcune trovate tecniche che sono state ripetute nel cinema successivo e ancora oggi vediamo in ogni film (il primo Tarantino, ragazzetto alle primissime armi che nulla sapeva in fatto di tecnica cinematografica, quando voleva un primissimo piano era solito chiedere "un Leone").
Bastano, o devo continare?
Quindi ti basi su interviste (a persone autorevolissime, ci mancherebbe), unite al tuo gusto personale. Ti credo, sono contento che un regista che mi piace sia un grande maestro, ma tu adesso ci credi che ha copiato?
Oh genio…guarda che la causa è partita per problemi burocratici, non certo per disonestà di fondo: Leone ha sempre ammesso, sin dalla fase di realizzazione, l'influenza di Kurosawa nel suo film. Eppure hai detto di essertela studiata per bene la vicenda…cazzo, lo dice anche la tua wikipedia!!
Ma chi ha detto che leone era disonesto????????
Ho detto che ha copiato, mica vado ad indagare i motivi. Mai detto di aver studiato la vicenda, solo aver spulciato visto che eravate cosi' decisi (a torto)
PS: alla fine di tutto questo non ho capito se per te Leone è "un alunno copione", "un mero esecutore" o "un ottimo/grande regista". Perché alla fine il problema è tutto lì, eh..."
A me piacciono i suoi film, e' oggettivo abbia copiato, quindi e' alunno copione, che per altri puo' essere stato a sua volta maestro. Sul suo impatto nella storia del cinema lascio giudicare agli esperti .
Comunque il problema non e' mica questo, caro Nick. Ti sei inventato in questo post un po' di corbellerie che non ho mai scritto. Capisco, eri molto arrabbiato. Figurati, ormai ti conosco, so per certo che dal vivo non ti comporteresti mai cosi' (anche perche' se incontri uno come te ma piu' grosso, be' auguri!).
Mi pare che siamo quasi coetanei, ma sinceramente non capisco le ragioni del tuo comportamento costantemente sopra le righe. E' un mio limite, figurati
Che ha copiato la sceneggiatura e' VERO e acclarato.
Ok, ci rinuncio.
Dane:
Perchè non si fa prevedere. Parte della sua grandezza sta proprio nel fatto di non essere mai rassicurante, rifiutandosi di dare allo spettatore la risposta che lo spettatore aspetta. Una specie di Brecht. Prendi un suo film qualsiasi: chi è il buono?!...
Si' ma non mi riferivo proprio a quello. Manca qualcosina a livello estetico: la differenza fra uno che ti da' grandi soddisfazioni (ma fino a un certo punto) e un genio assoluto (se vuoi, la differenza fra Bergkamp e Van Basten o Zola e Maradona).
Su Leone e Kurosawa, non so se e' stato detto: ma non e' la prima volta che il Western ripropone temi dal cinema giapponese: I Sette Samurai/I Magnifici Sette.
non sono in grado di giudicare la prestazione di attrice della bullock rispetto alle altre candidate.
Il film è carino ed emozionante con qualche scena davvero comica.
Non credo rimarrà nella storia del cinema ma alcuni spunti interessanti ci sono
soprattutto nella parte finale quando si parla dell'indagine sul ncaa.
Giustamente l'organo di controllo vuole evitare che sotto il ricatto morale ed economico della famiglia ricca che ti ha fatto scegliere quel college.
Solo che alcuni di questi ragazzi al college non ci arriverebbero mai, perchè non hanno l'opportunità di studiare perchè nessuno si occupa di loro ed è così pessimo dare loro l'opportunità di andare a scuola e di diventare atleti professionisti magari un giorno?
Meglio lasciarli marcire nella loro porvertà in nome di un'etica dilettantistica?
Dove finisce lo sfruttamento e dove comincia il do ut des?
</spoiler alert)
Sono ovviamente discorsi che rimangono ai margini di una storia edificante ed emozionante.
Girata e recitata in maniera tale che tu possa prenderti a cuore le sorti dei protagonisti e questa è sempre positivo
e finalmente un cult su cult il secondo tragico fantozzi
up
Qualcuno ha visto "Il Concerto", quello dei russi che vanno a Parigi ??
@Guus,
lo vedo giovedi :)
Merita?
Me ne hanno parlato bene: aspetto un tuo breve commento Venerdì ;-)
faccio un attimo un passo indietro: l'altro giorno mi sono visto "Per un pungo di dollari" e (stupore!) l'Uomo senza nome ce l'ha un nome, si chiama Joe (che è un gradino sopra chiamarsi Pinco Pallino ma è comunque un nome)
*pugno*
@axel, "l'uomo senza nome" è solo uno stereotipo! :)
era una battuta, è che tutti lo conoscono così o per soprannome (Il Biondo nel 3° della trilogia) e invece un nome ce l'ha, sia pur molto generico
Come non detto! :)
In realtà c'è chi ha dubbi anche sul fatto che sia sempre la stessa persona...
(comunque anche nella sceneggiatura del terzo, seppure mai nominato, è indicato come "Joe")
Consigli di film magari non conosciutissimi ma secondo me interessanti: "12" e "Interstate 60". Il primo è un film che racconta la storia di una giuria (cosa gia vista ma lo sviluppo dei personaggi a me è piaciuto), il secondo è il racconto di viaggio molto particolare on the road (e a me sta cose fanno impazzire, visto che è uno dei viaggi che vorrei tanto fre).
Ieri ho visto la principessa e il ranocchio, se può interessare...:D
Nick ma consiglia dei film turchi con sottotitoli in uzbeko, non il blockbuster della Disney!!:-)))
la giuria è quello storico con harry fonda oppure il film con jon cusack preso dal romanzo di grisham?
Nano il tema è sempre lo stesso. E infatti 12 è un remake (con le dovute modifiche) del film La parola ai giurati (quello con Harry Fonda che dici tu). Quello con John Cusack ha un'altra trama.
adesso sul canale Cult di Sky è in onda "Altrimenti ci arrabbiamo" che sarà un film divertente quanto volete ma, come dire, stupra l'idea per cui è nato un canale come Cult
dove ci possiamo rifugiare noi snob di sinistra con la montatura degli occhiali in bachelite?
P.S.: il tono è tra il serio e il faceto
Se stai più verso il serio ti do ragione...
è solo che volevo che tutti sapessero che non ho la montatura in bachelite (probabilmente non me la posso permettere) ma non capisco perchè un canale di cinema dichiaratamente d'autore debba dare spazio a Bud Spencer (Fantozzi è un altro discorso, per me ci può anche stare), certi film hanno già il 314 (su cui stamattina passava "Segni particolari: bellissimo" con Celentano, tanto per dare un'idea)
bellissimo crazy heart ... jeff bridges perfetto nel ruolo ...
il country non è il mio genere ma ci sono un paio di volte in cui mi sono davvero preoccupato per i personaggi e questo vuol dire che è un film riuscito
Axel ma un cult mica deve essere un film intelligente... "Guerrieri della notte" è un cultissimo, eppure...
A proposito, consiglio per un film carino, dietrologo il giusto, e facile, da venerdì sera insomma: "State of play"
@Leo: sul concetto di "cult" hai ragione, io parlavo solo di Cult Channel che, ripeto, è nato come canale solo per film e serie tv d'autore (In Treatment e I Soprano mi sembrano le uniche passate lì sopra) e col concetto di "autore" Bud Spencer c'entra davvero poco, come ho detto già "Fantozzi" l'avevo capito di più
da utente Sky dico che quel tipo di "cult" aveva già il suo canale dedicato cioè FX (inoltre c'è anche il 314), perchè entrare anche in Cult Channel? a sto punto cambiategli nome e palinsesto visto che non hanno più il loro senso originale
chiedo solo coerenza, non snobismo, io stesso settimana scorsa mi sono rivisto l'ultimo Harry Potter, so che esiste molto altro oltre i "film cecoslovacchi ma coi sottotitoli in tedesco"
@Axel Shut:il sat stile Sky sta diventando la nuova televisione generalista,visto che quella classica si è ormai involuta in un teatro di feci e vomito reiterati.
Quindi,pur aumentando la quantità dell'offerta,si viene incontro all'intrattenimento più popolare abbassando considerevolmente la qualità delle proposte.
Cult è ancora sopravvissuto se pensiamo al triste destino di Canal Jimmy...
Sono curioso di capire se e quando una serie tivù come Red Riding comparirà sull'ex catodo nazionale.
Trattasi della migliore opera televisiva degli ultimi anni in Inghilterra(Channel Four).
Me la immagino già doppiata e quindi recisa di un bel pò del pathos del film in lingua originale.
I sottotitoli,questi sconosciuti...
hai ragione ma sui canali cinema (che non credo abbiano un'enormità di abbonati) ed in particolare su dei canali di nicchia, mi aspetterei più cura nella scelta della programmazione
@Simone: verissimo quello che dici e in ogni caso l'offerta Sky è comunque una boccata d'aria fresca rispetto a Raiset (il satellite è un po' come Internet, una volta che lo usi e ti ci abitui non torneresti più indietro), è solo che Cult Channel era l'ultimo avamposto per certe cose, tipo il villaggio di Asterix, se cade anche quello è finita
poi per carità, siamo qui tra noi e possiamo dircelo, tra P2P e streaming uno alla fine si arrangia
P.S. per la polizia postale: sto scherzando eh ;)
@Pierocic:son australiani e americani in salsa agrodolce italiana.
I tempi di Telepiù,che nel cinema crebbe nell'esempio di Canal Plus,sono passati definitivamente.
Ahinoi.
Il palinsesto di Sky è zeppo di amerikanate ad ogni ora.
@Axel Shut:è vero,alcune proposte satellitari sono improponibili sul "chiaro".
E comunque il sottoscritto non guarda M******t dal Maggio 1997:l'ultimo Giro teletrasmesso dal biscione.
Se negli anni del dopoguerra il catodo ha alfabetizzato gli italiani,dalla metà degli Ottanta è cominciato il declino culturale del Bel Paese.
La tivù,pasolinianamente,ne è stata la promotrice più feroce...
beh il contesto di riferimento di telepiù e di sky ora è ben diverso
telepiù c'era nei primi anni 90, sky adesso
lo sviluppo del mercato home video soprattutto ha reso meno utile una strategia di sviluppo basata sul cinema e lo sviluppo del PTP, oltre a mettere in crisi l'home video mette in crisi anche i canali dedicati al cinema che quindi possono rimanere dedicati solo ai veri appassionati. quindi, da questa breve ed incompleta analisi da 2 soldi, mi sfugge il perche' di scelte del genere su cult. (ma sfugge a me, ci sarà sicuramente, non pensofacciano le cose a caso)
(a cio' si aggiunge l'esplosione delle serie tv che sono diventate a loro volta un motore di sviluppo dell'offerta televisiva.)
L'abbonamento a Sky ha senso solo per lo sport. Se vi interessano cinema e serie tv, Torrent e Megavideo permettono totale libertà di scelta. Non è neanche una questione economica, visto che capisco gli argomenti di chi si oppone al download "illegale", ma proprio di ampiezza del catalogo e di possibilità di evitare le schifezze. Peccato che nessuno in Italia si sia ancora lanciato, almeno che io sappia, nel mercato dello streaming legale, che in USA esiste da tempo e funziona ottimamente per la soddisfazione di tutti
Scusate se mi intrometto, ma da grande fruitore del pacchetto Cinema di Sky, dico che la qualità media dei film programmati va lentamete, ma inesorabilmente, scadendo, con rare eccezioni, per esempio The Hurt Locker è andato in onda molto prima che venisse candidato agli Oscar, ma per il semplice motivo che, nella distribuzione, non se l'è cagato nessuno. Su CULT sta andando in onda Dottor Jekyll e gentile signora, qualcuno mi vuol dire che rientra nei film culto? Ho l'impressione che film del cazzo che a 15-20 si vedevano per pura evasione, in piena coscienza della loro pochezza, siano stati nobilitati dalla nostalgia di una generazione a film cult.
La prima volta che vidi 'Febbre da cavallo', mai avrei pensato che sarebbe diventato un film cult.
Mentre la trilogia di Leone e quella di 'Amici miei' avevano già una loro dignità di genere.
Se poi arriva Tarantino e dice che si è ispirato ai B movies italiani, tutti zitti, ma a me sembra una presa per il culo.
No dico, adesso pure Er monnezza è diventato un cult, con tutto il rispetto per Thomas Milian, grande attore che doveva pur mangiare.
Tutto ciò, detto da spettatore ignorante, sia chiaro, ma insomma, i films son realizzati per il pubblico o per la critica? E per quale critica poi, quella contemporanea o quella futura?
il cinema di sky non è che sia eccezionale .... almeno ultimamente
poi non apisco come mai filmetti carini come new york i love you non arrivini in italia certo assomiglia a mille film italiani ma è davvero molto bello ...
il problema è che dovrebbero fare un itunes per il cinema fatto bene e senza blocchi per le cose che non sono distribuite
@nano... d'accordo sul modello itunes. ma che vor di "ma senza blocchi per le cose non distribuite?" non capisco
clinter si è vero, sta perdendo qualità ed è forse l'unica cosa sui cui premium è paragonabile. io credo che sia perche' non ci puntano più e perche' non paga più. ma è un dato di fatto che stia scadendo.
se trovi solo quello distribuito nelle sale o doppiato ...
vorrei che aprissero hulu agli ip italiani ecco sarei felice di quello ...
non so cosa sia hulu, scusa! :)
beh comunque penso si possa comprare la copia digitale di un film all'estero, o no?
allora hulu è un progetto di alcuni canali americani che mettono i telefilm in streaming gratuito ... è una miniera di telefilm da quelli nuovi a quelli vecchi
aggrega anche quello che c'è sui siti dei vari canali ma li rende pi facilmente visibili.
il problema è che sono bloccati gli ipitaliani come avviene per pandora per la musica.
Il problema generico del cinema che non ci va nessuno o meglio solo i ragazzini quid si tendono a produrre film per loro da qui la recrudescenz di horror e similia.
Poi ci sono i prodotti dei grandi registi che muovono le masse.
la tv invece ha la possibilità di produrre gualità soprattutto grazie a reti satellitari o a pagamento come hbo e showtime.
Proprio per questo le serie pià strane e belle venogno da li penso a californication, a oz, ai soprano, oppure anche how to make in america, o united states of tara.
anche i canali tradizionali fanno dei telefilm complessi come ad esempio fringe o lost o cose simili.
in italia hanno cominciato con le serie di sky ma la via è lunga.
il problema è che a volte è difficile trovare le cose su sky perchè il giornaletto incompleto e alla fine sui canali di fox ... ci sono sempre gli stessi telefilm almeno quando guardo io.
ok grazie
si, su fox spesso le serie si ripetono perche' per molte serie ormai premium ha l'esclusiva.
@Pierocic,Nanomelmoso:no,le strategie dietro a queste politiche dei palinsesti non sono poi così raffinate...
L'ultimo canale con un'idea ben precisa è stato Raisat Cinema,chiuso ormai da anni...
@Furio:effettivamente,soprattutto per merito di Eurosport ed Espn America,il pacchetto sport è il più conveniente.
@Clinter:il revisionismo,d'ogni specie,è come lo scirocco.
Alza le temperature e provoca le alluvioni...
@Ataru
Due righe di commento su "Il Concerto" ??
ehi ragazzi google mi dice che oggi kurosawa avrebbe compiuto 100 anni
@nano
Guarda, soltanto perchè sei tu e siamo sul Muro del Cinema (anche se oramai in disuso), altrimenti ci stava un "ecchissenefrega !!"
beh visto che abbiamo speso 200 post a discutere di leone kurosawa etc ci stava scriverlo no?
@nano
Infatti.
E' che l'ho letto nel feed RSS mischiato con il resto e non c'entrava nulla con tutti gli altri commenti Indiscreti.
Comunque anche il Muro del Cinema si sta rivelando un pò un pacco "alla Felipe Melo": il Direttore sta diventando il Leo Corvino dei bloggers.
E' colpa di Nick: al primo post su Leone ha lanciato la sua Fatwa!..... :-D
dopo il primo momento di esaltazione collettiva il progetto sembra essersi arenato, sappiate che così facendo col quarzo che avremo mai il Muro del Libro
ehi dobbiamo attrezzarci noi a cercare di riempirlo il muro del cinema.
IO ho visto crazy heart jeff bridges mi ha davvero convinto nella parte dello sporto ubriacone donnaiolo che vive cantando in localacci.
Ci sono delle parti hce mi hanno davvero emozionato, l'accento del su aiuta davvero molto.
MI ha fatto venir voglia di cercare il libro da cui è tratto.
Per chi mastica l'inglese si posto un link che vi fara' divertire - e discutere: i miglior 50 film sullo sport!
http://tinyurl.com/y8zzcao
Enjoy!
blue chips bellissimo e soprattutto ma cosa si è mangiato shaq in questi 20 anni (potrei dire lo stesso di me )
Comuqnue i film degli anni 70 non si battono: http://www.youtube.com/watch?v=U-OU7xHYF_Y
E' difficile scrivere qualcosa di veramente originale su "Il profeta",film transalpino pluridecorato dall'adorazione della critica e dai premi ufficiali.
Opera brutale che rinuncia all'epicità comoda del verosimile, per sparare sulla faccia dello spettatore una storia spietata.
L'odissea di Malik,condannato a sei anni di detenzione,è antropologia purissima dell'Europa occidentale di oggi.
Le dinamiche contemporanee dispiegate negli spazi claustrofobici e virulenti di un carcere,metafora iconoclasta di una società terrorizzata di rispondere alle domande più scomode...
L'ascesa dietro le sbarre di un diciannovenne,da nullità a boss del narcotraffico,anabasi irrinunciabile di uno strappo definitivo.
La descrizione minuziosa di quel micromondo (corsi contro arabi,la polizia venduta,gli avvocati criminali...)viene sublimata da una regia strepitosa,con pochi eguali contemporanei:l'espediente geniale dei momenti onirici,a spezzare l'iperrealismo della vicenda;la scena dell'agguato armato,eccezionale,che demolisce qualsiasi paragone con il circo di Hong Kong e Tarantino.
Il film di Jacques Audiard,un passo oltre Kassovitz e i Dardenne,diventerà un classico.
Dei nostri tempi cattivissimi.
@simone
mi hai fatto venire voglia di vederlo... appena esce in dvd lo compro
Ieri pomeriggio ho rivisto l'Impero del Sole. Ogni volta mi sembra davvero un grandissimo film, uno dei piu belli di Spielberg. E Cristian Bale si vedeva gia come fosse un attore di razza.
@Nanomelmoso:il film girerà ancora in sala per un pò.
@Jeremy:è tratto da un romanzo quasi autobiografico di Ballard,uno dei meno eccessivi del geniale scrittore inglese.
1. *L'Impero del Sole* e' veramente uno dei piu' belli di Spielberg. Ma devo ammettere di preferire Spielberg quando si prende meno sul serio: il terzo *Indiana Jones*, *Lo Squalo* e *Duel* rimangono i miei preferiti della suo filmografia.
2. Tra i francesi (in risposta a Simone) mi piace molto *Les Nuits Fauves* di Cyril Collard. Davvero toccante, e per certi aspetti geniale.
3. Di recente ho visto il film di Ki-duk Kim (Coreano mi pare)... *Primavera, Estate, Inverno* ecc. Bellissimo davvero (ringraziamenti a chi lo aveva segnalato).
4. Segnalazione in negativo: Ho visto di recente *Synecdoche New York* di Charlie Kauffman. Mi ha deluso moltissimo, e parlo da uno che adora *Eternal Sunshine* e apprezza molto *Adaptation*...
@Ruben:spero prima o poi di "controllare" il film che mi hai segnalato.
Kim Ki-Duk,soprattutto quello del periodo di mezzo,è uno dei massimi cineasti di inizio secolo.
Oltre alla parabola zen che hai visto,ti consiglio l'inarrivabile "Ferro 3" e il barbaro "Indirizzo sconosciuto".
Se invece ti piacciono le emozioni forti,dai uno sguardo al delirante "L'isola"...
L'impero del sole lo adoro.
L'isola non l'ho retto.
L'unica isola che guardo di questi tempi è Lost. Geniale.
ho sul comodino i dvd di la classe e valzer con bashir. Appena mi decido a guardarli vi dirò.Ma penso li conosciate già
*Ferro 3* lo metto sulla lista. Arigrazie per la segnalazione.
*Valzer con Bashir* mi ha un po' deluso. Bella l'animazione e l'idea di base ma il discorso sulla memoria l'ho trovato un po' semplicistico (da bignami della psicoanalisi). Comunque tra i miei amici sono l'unico a pensarla cosi' per cui lo dico a voce bassa. E son curioso di sapere cosa ne pensate voi.
Visto ieri il cacciatore di aquilone, penso che non apprezzeremo mai abbastanza la parte di mondo dove siamo nati, storia toccante e crudele come solo tra bambini si riesce ad essere, consigliato a chi vuole anche annusare l'essenza dell'inferno distillato sulla terra.
@Guus,
molto fuori tempo massimo me ne scuso :)
Se hai visto Train de Vie la sensazione di deja vu è forte, l'autore è lo stesso, ma èuna sensazione bella e piacevole.
Film molto ben fatto, colonna sonora splendida che ti culla e ti guida fino a lasciarti incollato sulla sedia anche per i titoli di coda.
La musica è praticamente l'interprete principale e guida i personaggi ad unirsi e a risalire contro corrente le sorti umane e progressive che ci vorrebbero tutti uno contro gli altri armati a difendere chissà quale brandello di identità geografica.
Merita, merita, merita.
Ho anche visto Revanche, arrivato da noi con un paio d'anni di ritardo dell'austriaco Spielmann e candidato all'oscar straniero a suo tempo.
Lo definiscono un noir, non fateci caso, ma è un intenso guardare nei cuori e negli animi di protagonisti tutti miseri e miserevoli per svariate ragioni.
Lo spirito di vendetta che prima o poi tutti accarezza vivisezionato nel profondo.
Piaciuto molto, ma ammetto anche che non è il film per rilassarsi.
Se qualcuno l'ha visto e mi dice la sua opinione ben lieto :)
E' morto raimondo vianello ... un pezzo di storia del cinema della tv italiana ... un uomo garbato che ci ha accompagnato per molti anni ... con il suo humour e la sua arguzia ...
avevo visto lui e sandra intervistati quando morì Mike ed erano proprio invecchiati
sono mesto ... ecco ...
Dispiace molto. Era l'ultimo dei Grandi ancora in vita.
Peccato che al cinema non abbia mai funzionato tanto...ricordo con piacere 'Le Olimpiadi dei mariti', ambientato durante i Giochi di Roma...le ultime apparizioni mi hanno fatto stringere il cuore...
Tristezza infinita.
Voglio ricordarlo cosi:
http://www.youtube.com/watch?v=WKw3dHT9Jrw
Sandra mi sembrava piu' talentuosa e un po' sprecata, Raimondo compensava con un'eleganza innata.
Una faccia davvero presentabile. Prendeva il calcio per quello che e', come faceva mosca, anche se con uno stile opposto.
Ho scoperto solo oggi che e' morto anche Santi Licheri, uno dei miei personaggi preferiti da bambino.
Un altro che bucava lo schermo semplicemente dimenticandosi della telecamera.
so che vado fuoti tema ma poichè un ibro che parla anche del grande amore per il baskr volevo chiedevi se vi fosse capitato di leggerlo perchè è davvero molto bello e toccante come tutta la prosa di pat conroy
La mia stagione no è un libro hce parla della cittadella ma anche del basket universitario
Accattivante questo The Messenger, con Harrelson e Ben Foster, uno dei volti più interessanti della New Hollywood, già ammirato in Alphadog (fratello schizzato della vittima) e di cammeo in 30 Giorni di Bujo.
Da vedere.
Premessa, non amo i cinepanettoni, li trovo scurrili e volgari
Anche se utili se uno vuole staccare il cervello per 2 ore, ma che ora siano diventati un marchettificio me li declassa ulteriormente
, Se possibile, vedere natale a rio per credere.
Non fregherà a nessuno ma ieri sera ho voluto rivedere dopo anni The Dreamers di Bertolucci. Mi son ricordato perchè in tanti anni non ho mai sentito il bisogno di rivederlo....
io ho visto solo 4 minuti in cui sto tizio ... faceva vedere come le dimensioni dell'accendino si replicavano all'infinito su tutta la tovglia emozionato ho cambiato canale
No spoiler: vista l'ultima di Lost. Dare un giudizio adesso equivarrebbe a spoilerare. Buona visione a chi non l'ha ancora vista.
@Lbrt
Mah, sinceramente pensavo che gli sceneggiatori riuscissero a chiuderla meglio.
Direi che hanno portato a casa il risultato, ma con gli ultimi dieci minuti tutti in difesa e schiacciati nella propria area.
Ho intravisto alcune reminescenze Lynchiane: Lost da zona UEFA mentre Twin Peaks da Finale di Champions.
@Guus, mah, ti dirò: ormai era chiaro l'andazzo, almeno dalla quinta stagione, e si era capito che non tutti i nodi sarebbero stati sciolti, anzi. Hanno puntato sulle emozioni, per il finale, e io mi aspettavo da un momento all'altro "l'occhio della madre" (cit.).
E' un po' troppo comodo, però, sostenere adesso (da parte degli autori) che la serie era da sempre basata sullo sviluppo dei personaggi e sulle loro interazioni, dopo che per anni il tormentone dei trailer era "Le risposte stanno arrivando ...".
Analogie con Twin Peaks: ci stanno, però Lynch dichiaratamente ha buttato la serie in vacca (soprattutto dall'inizio della seconda stagione in poi) perchè in disaccordo con i produttori, mentre a mio parere gli autori di Lost non sono stati in grado di allungare il brodo per 6 stagioni e, forse anche per voler smentire le ipotesi fatte sui vari forum, si sono messi in un angolo da soli, non sapendo più come chiudere la storia.
Si è spento un mito dell'infanzia di moltissimi di noi. Gary Coleman, il piccolo grande amico Arnold, si ha lasciati a 42 anni.
avevo letto che non stava molto bene ... mi spiace un casino
@Lbrt: Twin Peaks va in vacca a metà della seconda stagione quando i produttori obbligano Lynch a svelare chi è l'assassino di Laura Palmer, bel suicidio narrativo, complimentoni
Lost mi sembra abbia una bella cesura tra le prime 3 stagioni e le altre (come tematiche, mood eccetera), forse anche a causa del famigerato sciopero degli sceneggiatori, comunque concordo con la metafora di Guus, il risultato bene o male l'hanno portato a casa ma il calcio-spettacolo è un'altra cosa
Visto ieri sera al cinema "La nostra vita". Film normalissimo che emoziona solo a tratti mentre la storia avrebbe potuto dare ben altri sussulti e ben altri spunti di riflessione. Elio Germano è un ottimo attore, ma da qui a dargli un premio a Cannes per questa interpretazione ce ne vuole.
mi sa che alla fine della 3 stagione abrahms e orci se ne vanno a fare altro e quindi è cambiato parte del team narrativo di lost.
Lo sciopero avrebbe potuto aiutare perchè gli sceneggiatori hanno avuto più tempo per limare gli scripts
Premetto che Lost l'ho iniziato a seguire soltanto dalla penultima stagione (e sotto le minaccie neanche troppo velate di mia moglie), però non è che mi abbia esaltato paritcolarmente.
Fra un pò inizio a leggermi questo, così poi potrò essere di più sul pezzo.
@axel shut,
d'accordo su Twin Peaks (che fra l'altro ci ha regalato anche "Fuoco cammina con me", che mi è piaciuto più della seconda stagione della serie regolare).
Riguardo Lost, c'è da dire che lo sciopero degli sceneggiatori ha interessato anche tutte le altre serie tv americane(24 mi sembra che quell'anno saltò del tutto): questo per dire che la giustificazione a mio avviso non regge, soprattutto quando gli autori se la sono menata per anni sostenendo che tutto era già pianificato fino alle fine.
Per me hanno semplicemente esagerato con la tecnica del racconto a cerchi concentrici. Oh, comunque meglio che guardare Amici o il Progiesso, sia chiaro.
@nanomelmoso: a mio parere anche la certezza di avere a disposizione altre 3 stagioni da 16 puntate (a partire dalla quarta stagione) ha rappresentato un vantaggio non da poco, in termini di possibilità di pianificazione e sviluppo delle trame. La maggior parte delle serie non sa neanche se viene rinnovata per l'anno successivo, dunque gli autori tendono a sparare subito tutti i colpi o a dover chiudere frettolosamente gli intrecci narrativi. Oppure a non chiuderli e basta.
Se ne è andato Dennis Hopper....
@King Ivan,
The Messenger visto giovedi, le prove degli attori straordinarie sopratutto quella da "comprimario" di Harrelson.
Un film americano, molto poco americano, ma sinceramente non mi ha entusiasmato.
Il giorno prima ho visto La nostra vita.
Ho scritto 2 personalissime righe sul mio blog (http://ataru-moroboshi.blogspot.com).
Se interessa ricopio qui :)
Ah, andate a vedere The Departures o procuratevelo in DVD, uno dei più bei film dell'anno
Di Lost ho seguito solo la prima stagione poi ho lasciato perdere. Ho sentito, non so se a ragione o meno, puzza di insalata mista di flash back/forward, misticismo/religione/scienza d'accatto.
Mi appassionano di piu' le serie lineari. "I soprano" meravigliosa, "the shield" imperdibiile, nip/tuck di culto (tranne le ultime due serie)
Da anni mi catturano piu' i telefilm che i movies...boh
Segnalo The Road, non il solito film post catastrofe con effetti, ma un film tosto, angosciante, crudo che lascia appena un po' di debole luce alla fine. Bravo davvero Mortensen e anche il ragazzo. Di sucuro me ne ricorderò.
Dal capolavoro di Mccarthy (mortensen me gusta, ed il film lo papperò).
Su The Messenger: dopo un discreto inizio delusione cocente, sceneggiatura che si sfalda , trama legata ad un esile canovaccio, idee esaurite dopo venti minuti.
nel filone di quei film "realistici" stars and stripes che annojano da subito,il (bravo) Ben Foster rischia di finire intrippato in tale filone come un altro attore americano di valore, Ryan gosling, dopo l'esordio folgorante in The Believer disperso nei sottogeneri.
Capitolo Lost.
Ha ragione Gareth, finale dignitoso ma da Coppa Uefa, traversie produttive e voglia di strafare (troppe, troppe serie) hanno finito con l'evocare l'Apprendista stregone, restano molti begli episodi (quasi tutti a firma Lindelof e Cuse) e una vaga sensazione di presa per il culo.
"Se ne è andato Dennis Hopper"
If you want to be a biiird...
The Road è un film davvero ignobile. Di una noia assolutamente mortale. Questi qui che vanno a zonzo col carrello della spesa senza una cazzo di meta e dopo quaranta minuti speri che Viggo muoia il prima possibile per far finire la nenia. Manco spiegano come è morta la maggior parte della popolazione e, ad un ceto punto l'ho capito! La gente è morta di NOIA. Che poi il problema del ragazzo è che ha un padre che sta sul culo a tutti infatti appena muore trova subito un padre adottivo con moglie 2 figli e persino un cane!
Scena madre del film è quando trovano una coca cola e il bambino riesce ad assaporare l'ultimo barlume di civiltà rimasta!
E manco quando sogna a 'sto ragazzo può andar bene perchè "se sogni cose bolle vuol dire che hai mollato, se fai degli incubi invece hai ancora voglia di combattere!"
E che lo porta pure al mare il ragazzino! figurarsi quando c'è scuola che razza di giornate tristi!
In pieno tempo supplementare, una proposta poco classica di cortometraggio.
Trattasi del pluripremiato "Logorama" (anche con l'Oscar), disponibile pure nella versione sottotitolata in italiano su You Tube.
Animazione coloratissima di H5*, una sorta di collettivo francese, che travolge lo spettatore con una visione delirante del mondo.
Monopolizzato dai marchi multinazionali che coprono il paesaggio e forniscono tutti i personaggi della vicenda: un'overdose in technicolor dei simulacri che stanno spazzando via la nostra realtà.
Per sostituirla con il verosimile: sono duemilacinquecento i loghi che compaiono in appena diciassette minuti...
Il finale, divertente e catartico, lascia spazio a una riflessione sull'imitazione della vita che ci viene spacciata come unica esistenza possibile ed immaginabile.
Farà epoca.
*E' un'agenzia pubblicitaria, trattasi dunque di effetto Beigbeder: ha creato più arte il senso di colpa che l'assenzio e l'oppio...
Simone, grazie mille per la segnalazione.
@Jeremy:si figuri,Giuliano...
Simone, visto tutto: semplicemente Geniale (notare come Ronald Mc Donald sia bloccato dalla Weight Watchers.....)....
@Jeremy:yes,è letteralmente zeppo di doppie letture,subliminali, ovunque.
Anche la colonna sonora è perfetta.
torno sul commentatore di The Road.
Io ho letto il libro prima di vedere il film, e il film mi è parso una rilettura abbastanza fedele (diversamente da No place for old men, in cui i registi tolgono tutta la "voce fuori campo" dello sceriffo, vera chiave di lettura del romanzo).
Nel libro si coglie bene il tema del padre che in un contesto di nulla guida il figlio perché loro "portano il fuoco".
Ritengo The Road uno dei libri più belli e significativi letti negli ultimi anni, forse anche influenzato dall'avere (anche) un figlio maschio in quell'età.
Onestamente non capisco se Dr Spot esagera nella sua valutazione o invece per apprezzare il film si debba aver letto il libro.
PS: non mi ricordo che nel libro la famiglia che recupera il figlio alla fine abbia un cane...
lorenzo
il film è tristemente decadente quasi scevro di speranza ... se hai letto il libro sai in cosa ti stai "impelagando" se non l'hai letto il pugno nello stomaco e fortissimo e quindi il film potrebbe rimanere indigesto ...
tornando a non è un paese per vecchi nel cinema raramnte la voce fuori campo funziona ... soprattutto se reiterata durante tutto il filmato per cui alcuni registi preferiscono farne a meno
Appena torno a casa mi butto sul corto di Simone.
Intanto vi consiglio di rivoltare il mondo per vedere "Click" di Andrea Traina.
Pluripremiato supercorto (dura circa 3') realizzato da solo dal regista siciliano con una postproduzione da urlo in After Effect.
Ispirato ai disegni di Escher, dei quali riesce a riprendere perfettamente tutta l'assurdità e la magia.
Un capolavoro, sotto ogni punto di vista.
Se la Coca Cola è l'immagine dell'ultimo barlume di civiltà il film ha perso in partenza... fosse stata una Moretti (o la più internazionale Beck's...).
Sulle serie: Lost ganzo fino alla seconda serie, poi bah.
PRison Break la mia delusione personale degli ultimi anni. Esaltantissima la prima serie, godibile la seconda eppoi tutto a puttane (avevano sparato troppe cartucce nella prima)...
Segnalo "uomini che odiano le donne" godibile anche se svedese affascinante la parte della protagonista femminile; geniale il nuovo Star Trek, praticamente danno la possibilità alla serie di continuare per altri 10 episodi con nuovi personaggi senza rinnegare il passato ma anzi ne sono il logico continuo.
Logorama: visto e approvato. Davvero interessante.
Cugino non te ne avere a male ma il film da te segnalato lo metto in cima al peggiore rispetto al libro di partenza...
@leo: ci mancherebbe i gusti sono gusti sinceramente visto "scempio" senza aver letto il libro mi è risultato godibile, d'altronde abitutati come siamo a csi e cm....ti quoto su prison break la 1° e la seconda serie sono state dei must nel cesso tutto il resto
@Nick:il corto di Traina è su You Tube.
E' fatto benissimo,l'ennesima evidenza che le arti visive sono in una nuova età dell'oro.
Sulle allucinazioni escheriane consiglio "Metamorphosis",un bel documentario di qualche anno fa.
@Cuginostivi:il romanzo di Larsson,il primo della trilogia,è un esempio notevole nella scrittura seriale.
Lo svedese produsse bestseller di alto livello,senza scadere negli stereotipi del genere.
Gli autori nordici che introdussero il thriller moderno in Scandinavia(e forse nel mondo..)furono Sjowall e Wahloo,recentemente ristampati in italiano.
@Jack Torrance:penso che in una dimensione da sala cinematografica,quindi tutto amplificato,diventi lisegico...
@cugino
Visto anch'io l'ultimo Star Trek (in DVD).
La sceneggiatura è, a mio parere, assolutamente una cagata: modificare dla timeline è troppo comodo per fare poi andare la storia come caxxo ti pare.
Considerando che è "ispirato" a Star Trek la genialità avrebbe dovuto essere proprio nell'incastrare i personaggi (in questo caso della Serie Classica) nel modo giusto, cosa che invece va in vacca quasi da subito.
Logorama stupendo: ne avevo visto soltanto dei pezzi. Notevole l'escamotage dello Zoo per poter rappresentare i loghi con gli animali, evidente l'ispirazione "Kingiana" (nel senso di Stephen King) per il personaggio del cattivo
visto Logorama, notevole davvero e probabilmente necessita di essere visto e rivisto per apprezzare tutte i vari dettagli
"Click!" di Traina mi ha ricordato un altro corto, "Pivot" (http://vimeo.com/9178331), solo che questo è fatto con poligoni grossi così tipo Playstation1, ah quanti ricordi!
come film di animazione io non mi stancherò mai di promuovere "Waking Life" di Linklater, girato con la stessa tecnica che userà anni dopo per "A Scanner Darkly" solo che qui una trama lineare non esiste, solo deliranti conversazioni filosofiche a non finire, credo sia uno di quei film che o lo ami o lo detesti, tertium non datur (e io lo adoro)
@guus....che vuoi che ti dica non sono un intenditore e quindi parlo solo con gli occhi di spettatore goloso oltre che di amante della saga, temevo per lei una deriva del capitano pelato, cosi'invece mi hanno messo il cuore in pace e si riparte verso nuovi viaggi interstellari. PS evitare con cura Jennifer, piccolo (55') film horror di Dario Argento...insulso.
COme serie se già non sono trasmesse in Italia "the big bang theory" e "Lie to me" con l'immenso Tim Roth
@GuusTheWizard:si,c'è l'ologramma di Itt sul viso di Mister Bad Guy..
@Axel Shut:ciò che stupisce è la capacità di attingere da suggestioni diverse,senza cascare negli stereotipi.
Il cartoon americano,i videogame,lo spot pubblicitario.
Controllerò "Waking life".
@Cuginostivi:Argento è un bluff,che vive sulle glorie passate da almeno venticinque anni.
@cugino
E' che per un ultrafondamentalista stratrekkiano come me, vedere Spock che flirta con il Tenente Ura (anche se nel film è una gran topa) è assolutamente non credibile (direi al limite del sacrilegio). Cioè, qui siamo al livello di un vangelo apocrifo, se non oltre: tipo Gesù di Nazareth divorziato con figli che scoprendosi omosessuale va a convivere con Pietro in un loft nel centro di Nazareth.
guus
d'accordo con te ma rimane un bel film con delle idee originali ...
e poi i paradossi dello spaziotempo mi affascinano
appena visto "il segreto dei suoi occhi". secondo me splendido per regia ed interpretazione! lo consiglio vivamente
non centra niente, ma oggi ho visto Il giorno dello sciacallo (The Day of the Jackal) di Fred Zinnemann e devo dire che è un film coi fiocchi, vero paradigma dei film d'azione/thriller/spionaggio internazionale. Con un Edward Fox che fa otto pippe a tanti altri duri del genere. Stupenda le scene girate a Genova, dove il nostro si reca per ordinare un'arma su misura.
@Jack
Pensa che fu un vero flop del botteghino, a me è piaciuto molto.
Non dormi mai?
Italo
Notte dissipata a Bordighera e al ritorno non riuscivo a prendere sonno... :-)
Altro film di questo genere che ho sempre molto apprezzato è Ronin, a cui sono affezionato anche per l'emozionante inseguimento dalla Moyenne Corniche a Nizza Vecchia, con bancarelle del pesce che saltano e sparatoria sul porto.
ronin grande film uno degli ultimi che abbia visto non tutto rifatto al pc
in quanto a inseguimenti leggendari, secondo me To Live and Die in L.A. primeggia. Forse il primo a sfruttare l'idea del contromano, correggetemi se sbaglio. 14 minuti di follia con colonna sonora anni 80... indimenticabile:
http://www.youtube.com/watch?v=PDK8OtjE7O4
http://www.youtube.com/watch?v=rZ_39lxlDAg&feature=related
@Jack
Anche in codice swordfish c'è un inseguimento piuttosto bello, bellissimo film.
Dopo 1 minuto e 25 secondi se ne vede una parte nel trailer
http://www.youtube.com/watch?v=lm8vmjMRzM4
Italo
niente male... e che mi dici dell'inseguimento macchina-treno del Braccio Violento della Legge???
http://www.youtube.com/watch?v=Hu3GmRQ-U9k
@jack
Quando parli del braccio violento della legge, è musica per le mie orecchie, totalmente. Il link mi manda in estasi completa
Italo
A proposito di sparatorie, una delle più impressionanti (anche se tutto sommato abbastanza inverosimile) la vidi in "Heat". Il piatto forte di quel film però era il dialogo tra De Niro e Al Pacino al bar.
Italo, mi sa che abbiamo trovato qualcosa su sui siamo d'accordo (faccina...).
Silvano, grandissimo Michael Mann, Heat e' un vero capolavoro degli anni '90. Ti consiglio Manhunter, quello originale (il primo film tratto dalla serie di Hannibal Lecter), con un grande William Petersen.
Di Heat ricordo anch'io la feroce sparatoria e la versione di Moby di "New Dawn Fades" nella colonna sonora.
A livello di "inseguimenti", il mio preferito è quello dei Blues Brothers, con ricevuta finale rilasciata da Steven Spielberg in persona !!!
Se parlate di inseguimenti, il Ford Mustang vs Dodge Charger del film Bullit è fuori concorso.....
Sulle sparatorie, direi che anche l'azione solitaria di John Matrix in "Commando" può rientrare in questo filone....senno l'assedio ai contrabbandieri di Untouchables ci puo star dentro....
Concordo con GUUS. Al primo, secondo e terzo posto l'iseguimento in "BB". Gli altri partono dal quarto posto...
Yes,per quel che conosco della materia ci sono esempi illustri citati.
Sicuramente il finale dei Blues Brothers è il più celebre di tutti.
Io però "voto" per questo inseguimento alternativo.
Su You Tube si trova scrivendo...
Arizona Junior - Gran Figlio di Puttana
Che bello questo Muro di nuovo così vivo!
My opinion sulle sparatorie ed inseguimenti?
Sparatorie: The Killer - John Woo, la sparatoria finale nella chiesa
http://bit.ly/cxEVZj
Inseguimenti: da rimanerci a bocca aperta, "Alluda Majaka" - 1995, guardate il link utube perchè il film è entrato nella Storia dei film d'azione dalla parte sbagliata, quella di Bollywood...
http://bit.ly/cGW54h
Thanx Simo, Cohen Bros always rock!
@Miky:lo sapevo che sarebbe arrivato con i gialli...
Woo,per il genere,è proprio bravo.
ma il tipo indiano c'ha le palle Arcelor-Mittal? 1:44
comunque stupendo
L'inseguimento di Bullit è quintessenziale ma un po' inflazionato, quello dei BB invece una vera leggenda (IMHO).
BB é quel film del quale tutti noi che abbiamo compiuto vent'anni negli 80's ricordiamo a memoria alcuni dialoghi...
Da cult per me che faccio lo stesso mestiere la scena dei poliziotti che controllano la patente. Mi viene sempre in mente quando sento che "il terminale è in blocco"
In genere, ho sempre trovato gli inseguimenti di una noia pazzesca. Mi sforzo di amare l'inseguimento dei Blues Brothers perche' adoro quel film. Ma anche in questo caso, devo ammettere che si tratta della parte meno emozionante di tutto il film (per me).
Tra le pochissime eccezioni ne segnalo quattro (alcuni gia' citati):
Primo posto assoluto: The French Connection (mitico inseguimento auto-treno).
--Argento (non so se vale): North by Northwest (un aereo che insegue un uomo a piedi).
Bronzo: Bullit (con sfondo San Francisco)
Premio speciale della giuria: Casino Royale (l'inseguimento abortito con cappottamento sestuplo dell'Aston Martin).
Ruben, gli inseguimenti e le sparatorie sono spesso un po' inutili, sono d'accordo... ma quando riescono a essere diegetici (parolone), cioe' a smuovere la narrazione senza essere inutile orpello, e/o a fare conoscere meglio i personaggi, allora possono essere spettacolari. Ed e' il caso di quelli che sono stati citati, me par.
L' "inseguimento" aereo vs. Cary Grant di Intrigo Internazionale vale... eccome se vale!!
A proposito dell'inseguimento di North by Northwest - Intrigo Internazionale........
http://bit.ly/4yapl
@Simo: vedi simo, non solo gialli....anche serbi ;-))
@Jack
Il film che è l'elogio della fuga e dell'inseguimento, potrebbe essere La Grande Fuga, con un mitico Steve McQueen...e anche altri attoroni, grande cast.
Italo
@Miky:una scena molto divertente,un film memorabile.
Di Kusturica ricordo,in "Gatto bianco,gatto nero",anche alcuni inseguimenti alternativi...
@Simo True!
un piccolo assaggio...
http://bit.ly/b3lTmU :-)))
debolissimo a inseguimenti a piedi e/o in macchina.
però quando penso a controlli di patenti a me viene in mente questa roba qui:
http://www.youtube.com/watch?v=fLpAw8ABpIw
delirio puro
Leggendo molti vostri interventi ho avuto la solita idea geniale, che potremmo definire 'Il Mereghetti di 'stocazzo''...in pratica un nostro dizionario di film, senza steccati di genere, di importanza culturale o di successo commerciale, in cui scriveremmo la trama (di quelli che abbiamo davvero visto) in maniera il più possibile neutra, lasciando spazio ai commenti di chi non è legato a nessun giro...commenti che diventerebbero di sicuro più credibili di quelli dei giornalisti di settore, visto che nessuno di noi aspira ad essere in giuria ad un premio cinematografico...se è una cazzata ditemelo sinceramente, sono altre le cose per cui mi offendo...è un'idea che mi è venuta stanotte, riguardando 'Il tempo delle mele'...
direttore ... il tempo delle mele le fa venire idee geniali ... mi pare ottima soprattutto per me che potrà scroprire film e pensieri.
ps
a me il tempo delle mele fa venire in mente altre cose però ....
Ottima idea
Concordo con Spike che saluto, la cosa strana è quest'idea sia venuta con il tempo delle mele, ma si sa, il direttore è sempre tonico in giornata, con l'apice al momento teorico dell'aperitivo.
Italo
Concordo sull'ottima idea. Ma si deve chiamare davvero "Mereghetti di 'stocazzo"....
Dovrebbe valere anche per i film in albanese con i sottotitoli in ungherese, se no che premio di "stocazzo" è ...
Ho visto 'La Doppia vita di Veronica' di Kieslowski in polacco con i sottotitoli in francese...vale come medaglia al valore?
stocazzo! E' il francese che ti toglie i punti...;-))
Direttore,
io vido il primo cortometraggio di Tarkosky in lingua russa con sottotitoli in tedesco, ....., forse la batto.
Italo
concordo pure sul nome.
Ps: mi fermo a portoghese con sottotitoli in francese
A parte Kieslowski, durante uno dei soggiorni in Russia mi sono visto Delegacija (delegazione), un film sul viaggio a Venezia di tre delegate russe. Ritmo del film stile supplementari di Eire-Romania a Italia 90 giocata con 39 gradi all'ombra. Il tutto in russo con Luca Barbareschi che compare nella parte di un playboy tradotto in oversound.
Qualcuno l'ha mai visto?
@Paolo S
Secondo me sei uno dei pochi sopravvissuti.
@all
I vari *oski li vedo al massimo come panchinari nella Lokomotiv Mosca o nel Legia Varsavia.
Io arrivo al massimo al lungometraggio in Pugliese con sotottioli in Arabo
Occhio, a questo punto potrebbe scattare la sindrome 26 bobine originali.....
Italo
Ricordo di aver visto "Montagne blu" la prima volta in russo.
Il film,una metafora grottesca sul tramonto dell'Unione Sovietica,era divertente anche senza comprenderne i dialoghi.
Potenza del cinema...
Il sottoscritto,che evita accuratamente certe avventure da cineforum,odia i film doppiati.
L'ideale è vederli in lingua originale con i sottotitoli in italiano(o in inglese):soprattutto se sono lungometraggi di un certo valore artistico.
Della serie "30 for 30",trasmessi da Espn,visionato l'altroieri "No crossover:the trial of Allen Iverson".
Diretto da un regista che ci regalò il più bel documentario nella storia di questo gioco:Steve James.
La vicenda del processo a The Answer nel 1993 è un pretesto per leggere le viscere degli Stati Uniti più profondi.
Hampton,Virginia,l'ombelico di una nazione divisa sul fascino perverso di un deviato come Iverson:l'icona perfetta per terrorizzare l'America bianca.
Ne esce un ritratto schizofrenico,diseguale ma potentissimo,delle contraddizioni di un sistema.
Un'opera che preferisce porre domande,difficilissime da evadere,piuttosto che rifugiarsi in risposte comode e scontate.
Good,very good.
@Guus: certi nomi fanno solo paura ma non mordono mica, come per Dostoevskji e Tolstoj ti aspetti chissà quali mattoni e invece...
dai almeno una possibilità a "Solaris" di Tarkovskji, al massimo dopo mi manderai affaxxxxo ;)
P.S.: grande la scena di Banfi :-D
Beh per la serie "Cinefestival" ,come non inchinarsi di fronte a questo:
http://www.youtube.com/watch?v=Tdx4QQcVK6Y
Sempre per il "Cinefestival" sezione grqndi monologhi:
http://www.youtube.com/watch?v=m0SVrWq2UJk&feature=related
@Jeremy
Alle provocazioni si risponde ad alzo zero:
http://www.youtube.com/watch?v=jwILz3qrxEQ
http://www.youtube.com/watch?v=6ZuUBwamkTs
Italo
simo
lo sto vedendo adesso ... sono curioso di vedere anche la storia di les bias e di greztky
@Nanomelmoso:"Without Bias" è molto particolare,un'altra Polaroid di quei tempi.
Il film su The Great One devo ancora visionarlo;recupera "Small Potatoes",il più bizzarro della serie.
@axel
Solaris un paio di volte l'ho anche visto (anche si mi sembravano due versioni diverse): diciamo che per Tarkovskji una maglia da titolare nel CSKA Mosca si può anche trovare, però lo mettiamo come centrocampista di rottura alla Furino.
@Jeremy
beccati questo link, lui è un insuperabile cialtrone
http://www.youtube.com/watch?v=06dcXyXIXw8&feature=relatedy
@GuusTheWizard:Furino?
Tarkovskij è un fuoriclasse alla Michael Laudrup,vagamente uterino.
Ma quando era ispirato non aveva paragoni con la concorrenza.
Becca su YouTube la meraviglia di Best sequence shot ever - Tarkovsky
Aggiungendo un pò di misericordia ai dodici poveretti che hanno cliccato sul pollice in giù...
@Jeremy,Italo:Marco Giusti girò "Coatto come Mario Brega",un documentario epico sulle gesta dell'attore romano.
Gli aneddoti,narrati anche da Carlo Verdone,sono assolutamente incredibili...
Tra l'altro ieri era anche l'anniversario della sua morte.
MEREGHETTI DESTOCAZZO
ma grandissimo!!!!
potrei raccontarvi il veramente visto The Birth of a Nation di D.W. Griffith (cito a memoria: film muto di 3 ore e mezza del 1914 sulla guerra civile americana, sudista e inneggia pure alle gesta del Ku Klux Klan).
Ma invece vi racconterò in tre righe l'ultimo film visto. Cercherò peraltro di utillizzare il piuttosto insulso stile recensorio mereghettiano.
LE GENDARME DI SAINT-TROPEZ *1/2
di ???? (regista destocazzo) con Louis de Funes. Gendarme viene promosso a capo a Saint-Tropez, dove cercherà (con scarsi risultati) di scombussolare il tranquillo tran tran locale per mezzo della sua ferrea disciplina. Grazie a una serie di casualità riuscirà a sgominare una banda di ladri d'arte e ad essere ulteriormente promosso. Blanda farsetta balneare con un De Funes ben lontano dai livelli che raggiungerà più tardi. Eppure è considerato una pietra miliare del cinema popolare francese degli anni '60 (misteri transalpini). Si fa ricordare per l'insulsa canzonetta "Duiuduiuduiu Saint-Tropez". Irritante il cast di giovani attori che interpretano i figli di papà locali.
@Simone
Per me niente da fare: sono un post-Zemaniano puro e voglio lo spettacolo assoluto.
Quindi niente penniche tra il pubblico e spregiudicato modulo 4-2-4 con il poker d'attacco italo/americano Aykroyd - Belushi - Bud Spencer - Terence Hill
Jack: Griffith???? "E' come se fosse mio padre!"
http://www.youtube.com/watch?v=KwJbst00ghI
fantozzi grande ... ho appena letto l'antologia .... ho trattenuto a stento le risa in luoghi pubblici
@Guus: americani STOCAZZO!!!
Visto che Dan Aykroyd e' canadese e Belushi albanese (seguendo i criteri etnici di Cydella...) ;-)
Transumante: la tua memoria storica è encomiabile!
(mereghettidestocazzo)
THE DEPARTED ***
di Martin Scorsese. USA 2006. Con Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Martin Sheen, Mark Wahlberg, Alec Baldwin, Vera Farmiga e chi più ne ha più ne metta <> La polizia di Boston infiltra una talpa (DiCaprio) tra le file dei gangster agli ordini del boss di origine irlandese Frank Costello (Nicholson), ma non sa che tra gli stessi detective si annida uno spione (Damon) al servizio dello stesso Costello. I due "rats" finiranno per scontrarsi, anche per una donna (Farmiga), fino a una parossistica tragedia. Scorsese gira il secondo remake della sua carriera (dopo Cape Fear), sulla base del cantonese Mou gaan dou, che viene trasposto in una Boston indifferente e affascinante, dove la locale mafia irlandese e i moderni e "cool" detective si confrontano usando mezzi e attitudini moderni, lontani anni luce da quelli umani e ironici dei Goodfellas newyorkesi. Se è vero che il regista mostra negli ultimi tempi una vena più commerciale che nei precedenti decenni, i temi scorsesiani sono tutti in grande spolvero: la chiesa cattolica, il senso di colpa, quello di appartenenza al gruppo (con il conseguente conflitto interiore per le due talpe), il gusto per le grandi scene attoriali accompagnate da brani rock entrati nella memoria collettiva (sì, ancora gli immancabili Rolling Stones). Il tutto è reso plastico e godibile da performance eccellenti, di DiCaprio e Nicholson (all'esordio con Scorsese) su tutti, fatta salva la prova un po' opaca di Damon, il cui personaggio a onor del vero non è reso molto interessante dalla sceneggiatura di William Monahan. Pioggia di Oscar prestigiosi: miglior film, montaggio (Thelma Schoonmaker), miglior sceneggiatura non originale e, per la prima volta nella carriera di Scorsese, miglior regia.
a mereghè, te faccio 'na s**a!!!
Ottimo film, ottimo cast, ottima regia. Adoro il ruolo di Dignam e come lo ha messo giù Mark Wahlberg. Bella la stilizzazione dei tipi umani dal retto onesto e generoso Queenan/Sheen al pirla idiota e con le fette di salame Ellerby/Balwin. Concordo sul Damon anonimo in un ruolo potenzialmente dirompente (ci avrei visto benissimo Edward Norton)e messo giù male.
Grazie jer, d'accordo con te, Wahlberg fa un bel lavoro e Sheen è addirittura ottimo. Sorprendente la scena in cui plana da 10 piani di palazzo fracassandosi a 50cm da DiCaprio. Damon è senz'altro inferiore a Norton, ma neanche lui avrebbe potuto fare miracoli in un ruolo che non approfondisce il personaggio, a meno di lasciarlo improvvisare, ma questo è un lusso che è stato concesso solo a Nicholson. Devo però dire che della scena in cui questi tira fuori la pistola e la punta su Dicapra, scena che era adlibbata alla supercazzola (letto su IMDB), non ci ho capito molto.
be', se vi piace "the departed" sicuramente vi piacera' anche "infernal affairs"...:)
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